Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
• struttura e composizione
• trasformazioni
• energia
Procedimenti Sostanze
Omogenee Eterogenee Composti chimici elementari
Sistema monofasico Formate da due o più fasi (elettrolisi)
(o. soluzioni)
MATERIA:
costituita da ATOMI
sublimazione
fusione evaporazione
Stato SOLIDO Stato LIQUIDO Stato GASSOSO
solidificazione condensazione
brinamento
esotermico
endotermico ∆H
Per caratterizzare un sistema abbiamo
lunghezza metro m
7 UNITA’ BASE
massa chilogrammo kg
tempo secondo s
corrente elettrica ampere A
temperatura kelvin K
termodinamica
intensità luminosa candela cd
quantità di sostanza mole mol
UNITA’ DERIVATE
MODELLO
ATOMICO MODELLO del
della materia MODELLO legame chimico
ELETTRONICO
dell’atomo
TEORIA ATOMICA
Democrito (460-370 a.C.): descrive un primo completo e coerente sistema
materialistico: esistono "atomi" (dal greco a-tomos = indivisibile) immersi in uno
spazio vuoto; dal loro movimento derivano tutte le cose, in modo meccanico e
deterministico.
+
β- e- α
+
Esperimento di Rutherford
sottile lamina d’oro
+ -
massa 1,673 x 10-24 1,675 x 10-24 9,110 x 10-28
(grammi)
1) Per ogni livello energetico indicato dal numero quantico principale n, sono possibili orbite ellittiche di
diversa eccentricità individuate da un secondo numero quantico l (numero quantico orbitale) legato al
Ad ogni livello energetico definito dal numero quantico n pertanto viene associata non una singola orbita, ma
E3 E3 > E2 > E1
E2
E1 ↔ E1 = 0,53Å
↔
E2 = 2,12Å
E3 = 4,77Å
Modello atomico di Bohr-Sommerfeld
L’energia di un elettrone in un atomo CRESCE al crescere di n
La posizione dell’elettrone
dipende dal suo contenuto
energetico: più un e- è
lontano dal nucleo maggiore
è la sua energia quindi gli e-
più lontani dal nucleo sono
quelli con n maggiore
Postulato dello stato STAZIONARIO
• l’elettrone che si muove sul “suo” livello (quello più vicino possibile al
nucleo) non perde energia e quindi non cade sul nucleo
Energia ed elettroni
energia
Stato
eccitato
- Newton riteneva che la luce fosse formata da uno sciame di particelle chiamate
fotoni (Natura corpuscolare)
e=h•ν e = m • c2
h = 6,626 • 10-34 J.s c = 2,998 • 108 m.s-1
h • ν = m • c2
mc2 = h • c h
m=
λ λ • c
h
λ=
m•c
Per un elettrone che percorre un’orbita intorno al nucleo si
possono fare valutazioni analoghe e dire che:
All’elettrone di massa m che ruota nella sua orbita
con velocità v è associata un’onda elettrica di lunghezza λ
h h
λ= λ=
m•c m•v
E cin
Schroedinger formulò un’equazione matematica che descrive il comportamento ondulatorio
che esso possiede (E) in una certa regione dello spazio attorno al nucleo.
In prossimità del nucleo Ψ2 è elevatissima, lontano dal nucleo il valore della funzione d’onda
n = 1, 2, 3, …
λ = 0, 1, … (n-1) ψn,λ,m(x)
λ
m = 0, …, ±λ
n, l, m sono definiti: Numeri Quantici
n = 1, 2, 3, 4, ...
l = 0, 1, 2, 3, …
…,, nn-1
-1
m = 0, ±1, ±
±1, 2, ±
±2, …,, ±l
3, …
±3,