Sei sulla pagina 1di 2

LUDOVICO ARIOSTO

LA VITA
Nasce a Reggio Emilia nel 1474 è figlio di Niccolò Ariosto nobile al servizio dei Duchi d’Este.
È considerato un intellettuale cortigiano e della corte Estense.
Dal 1484 il padre si stabilisce a Ferrara. Qui Ludovico inizialmente frequenta giurisprudenza
ma poi abbandona la facoltà di legge perché percepisce una vocazione letteraria.
Conosce Pietro Bembo. Bembo convince Ariosto a coltivare la sua passione per la poesia
volgare. Ludovico entrerà nella corte di Ercole I e diventa un cortigiano stipendiato,
Nel 1500 circa muore il padre. Ludovico inizia ad accettare incarichi ufficiali e si trova al
servizio del cardinale Ippolito (figlio legittimo di Ercole I).
Per mansioni diplomatiche va a lavorare per Ippoliti e poiché era un diplomatico viaggia a
Roma e l’Italia centrale, a Firenze dove strinse due rapporti di amicizia e lavorativi con
Giovanni de Medici (Leone X). Fu governatore della zona della Garfagnana (nord Italia) dal
1522 al 1525.

Torna a Ferrara e nel 1533 muore.

LE OPERE

COMPONIMENTI GIOVANILI
I componimenti giovanili in latino redatti dal 1494 al 1503. Qui si svela la formazione
umanistica di Ariosto e i suoi modelli sono:

- Orazio

- Catullo

- Virgilio

Emerge dagli scritti giovanile il contrasto tra la vita quotidiana delle corti e quello che
vorrebbe fare cioè l’otium intellettuale. Questa idea della necessità dell’allontanamento della
città per costruire qualcosa di più profondo è presente anche nelle Sature

RIME IN VOLGARE
Scritte durante tutta la vita del poeta. Si concentrano sul tema amoroso e sulla figura della
donna amata. Sono una specie di diario della vita dell’autore. Stile semplice e tratto
autobiografico.

TEATRO
Il teatro è in senso moderno nasce nel 1509 nelle corti. Nasce l’opera.
Prima venivano riportate le commedie Platone e di Terenzio del teatro latino/romano.
Scrive 2 opere
- la Cassadia = eseguita durante il carnevale del 1508
- i Suppositi = 1509
L’intreccio è ricavato dal modello latino (personaggi = servo, giovane innamorato, avaro).
Altro riferimento è al Decameron (Boccaccio)
Nel 1509 viene redatta un’altra commedia chiamata Negromante, inviata nel 1520 a Leone X
ed è una satira di Costume.

SATIRE
Si fà riferimento a 7 lettere in versi scritte tra il 1517 e il 1525. Orazio d’igiene il modello di
Ariosto per le sue Satire.
La Satura è il modo in cui si toccano i più vari argomenti senza seguire un ordine.
Si parla di tutto.
Sono scritte in volgare e sono scritte in terzine dantesche.
Temi:
- condizione intellettuale cortigiana
- limiti dell’intellettuale
- l’aspirazione a una vita tranquilla/quieta

Ariosto ha un atteggiamento ironico, ma non un atteggiamento aspro. Lui guarda le


contraddizioni della società. Famosa è la Satira 3. Meglio mangiare una rapa a casa propria
che un porco a casa di altri.

Potrebbero piacerti anche