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Gli alleati greci pensarono di poter approfittare dell’inesperienza del giovane sovrano (appena ventenne) per riconquistare l’indipendenza. Percepito questo pericolo Alessandro attraversò
la Tessaglia, calò in Grecia con un imponente esercito e, giunto alle Termopili, si fece confermare alla guida dell’anfizionia delfica ed inflisse una lezione esemplare a Tebe.
(La città fu rasa al suolo e i suoi abitanti venduti come schiavi: una vendetta spietata, che scoraggiò altre velleità di ribellione)
SCHEMA cap.10 ALESSANDRO MAGNO + ELLENISMO
SPEDIZIONE IN ORIENTE > Alessandro progetta un impero universale il suo obiettivo → sconfiggere i persiani e conquistare l’Asia minore
Nel 334 a.c. cominciano le prime spedizioni - prepara un grande esercito composto da 5000 cavalieri e 30.000 opliti - parte
da Pella (capitale della Macedonia) . 1° tappa della spedizione : Troia2 per onorare tutti gli eroi che lì avevano combattuto,
Achille in particolare.
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VIAGGIO IN EGITTO (331 a.c.) : Alessandro è accolto come un liberatore, incoronato faraone e proclamato figlio di Zeus
sovrapposizione e mescolanza di
diverse culture
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Ad Alessandro premeva sottolineare che la regalità macedone si ricollegava a quella omerica, all’origine della civiltà Greca. Dunque, la spedizione in Asia rappresentava una nuova guerra di Troia, il cui eroe –
Alessandro stesso – sarebbe stato il nuovo Achille. Gesto simbolico per onorare gli eroi omerici di Troia
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Alessandro, faraone d’Egitto : con questo atto simbolico Alessandro supera la tradizionale concezione “laica” del governo tipica della cultura greca, mentre gli egiziani avevano una concezione più orientale del
potere : secondo loro il potere derivava direttamente da Dio . Alessandro riuscì a farsi influenzare (sovrapposizione e della mescolanza di diverse culture) : per la prima volta un sovrano greco diventò come un
sovrano orientale … la sua figura regale cominciava a diventare una figura divina. → la discesa in Egitto fu importante perché cambiò l’assetto della monarchia greca.
SCHEMA cap.10 ALESSANDRO MAGNO + ELLENISMO
Le intenzioni di Alessandro erano ormai scoperte: creare un impero universale, d'Occidente e d'Oriente insieme. Ovunque passava, egli fondava nuove città, insediava
colonie militari, reclutava nuove leve per il suo esercito. Anche nelle regioni più remote dell'Impero persiano furono costituiti nuovi centri urbani, tutti accomunati dal nome
Alessandria: Alessandria di Aria, di Aracosia, di Margiana e Alessandria Escate, cioè "ultima".
La marcia non si arrestò : Ai confini estremi Alessandro proseguì la sua avventura fino a toccare una terra per i greci sconosciuta e misteriosa: l'India.
SCHEMA cap.10 ALESSANDRO MAGNO + ELLENISMO
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Babilonia
Un Impero senza eredi diretti → La morte prematura ed improvvisa di Alessandro aprì un problema di
successione gravissimo destinato ad alimentare conflitti per alcuni decenni
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Nascita di nuove realtà politiche
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Alla morte di Alessandro Il generale PERDICCA accettò solo un ruolo di ministro con giurisdizione sull’Asia, preferì condividere (politica di spartizione) il primato con gli altri generali che
avevano accompagnato Alessandro nella sua ascesa, che adesso pretendevano poteri e privilegi. (Diadochi : i successori)
SCHEMA cap.10 ALESSANDRO MAGNO + ELLENISMO
IL MONDO ELLENISTICO5 : i grandi regni che emersero dalla dissoluzione dell'Impero di Alessandro, condizionarono le vicende dell'area
greco-orientale per tutti e tre i secoli dell'età ellenistica.
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ELLENISMO : non è una parola antica è un termine coniato nell’800 per definire l’epoca che intercorre tra la morte di Alessandro Magno (323 a.c.) e la caduta del regno di Egitto (30 a.c.)
→ anno della conquista romana dell'Egitto. Con questo termine si indica l’ESTENSIONE DELLA CULTURA GRECA → la cultura greca iniziò ad espandersi anche fuori dalla Grecia.
In particolare, anche la nuova concezione del potere inizia ad espandersi: un potere assoluto in cui non esistono più i cittadini ma i sudditi.
SCHEMA cap.10 ALESSANDRO MAGNO + ELLENISMO
La Grecia nell’età ellenistica → Il cuore della civiltà greca dopo la morte di Alessandro tentò di riguadagnare l’indipendenza ed il potere
→ Atene, guidata da DEMOSTENE, cercò di riconquistare la propria indipendenza → i macedoni guidati da Antipatro riuscirono a
sconfiggere gli ateniesi a Crannone (322 a.C.)
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SINCRETISMO RELIGIOSO : la mescolanza o sovrapposizione di diverse religioni. Gli stessi regnanti si presentavano al popolo come divinità in terra per portare felicità e benessere .
SCHEMA cap.10 ALESSANDRO MAGNO + ELLENISMO
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La diffusione della cultura greca → Le conquiste di Alessandro ampliarono gli orizzonti del mondo greco, o ellenizzato, anche in senso culturale. La mobilità da un capo all'altro dell'Impero
di persone, beni e idee mise in contatto tradizioni, saperi tecnici, artistici e scientifici, riflessioni filosofiche, concezioni religiose.
La cultura e la lingua greca si diffusero così in un'area sconfinata e il greco diventò una lingua internazionale, cioè la lingua ufficiale della burocrazia, dei ceti dirigenti. dei commercianti, e
naturalmente degli uomini di cultura. Questa lingua comune. detta koiné, era in continua trasformazione e quindi eterogenea, perché il greco interagì con le lingue e i dialetti con cui entrò
in contatto, ne ricevette vari apporti e ne venne in parte modificato.
Nuovi orientamenti : La cultura della polis, in tutte le sue forme (dal teatro alla filosofia, dalla poesia all'architettura), fu una cultura diretta alla comunità, cioè alla formazione della
coscienza collettiva dei cittadini. Ma adesso, con il tramonto della polis, venne meno anche il senso di una cultura di tipo etico-civile e la cultura dell'età ellenistica
seguì nuovi orientamenti.
L'individualismo: era la tendenza a una visione etica e filosofica che metteva al centro l'individuo, nella sua personale ricerca della felicità, e che di solito predicava il distacco dalle
vicende del potere e della storia.