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Il PLV è il mezzo d’indagine più generale e potente per lo studio delle strutture. Esso si applica sia ai sistemi rigidi che
ai sistemi deformabili, ed è valido indipendentemente dalla natura del materiale. Nell’ambito dei materiali elastici il
principio si può enunciare così :
In un solido deformabile soggetto ad un insieme di forze in equilibrio, il lavoro virtuale esterno per qualsiasi insieme di
spostamenti virtuali è = al lavoro virtuale interno per qualsiasi insieme di spostamenti virtuali piccolissimi congruenti
(cioè compatibili con i vincoli).
Si osserva che non vi è alcun legame tra sistema di forze e sistema di spostamenti.
Nelle applicazioni relative ai sistemi elastici si assume come sistema di forze un sistema fittizio equilibrato Ff
(Sistema Forze Fittizio o Sistema Lavorante) e un sistema di spostamenti quindi delle deformazioni reali s ( Sistema
Spostamenti Reali) che è la struttura reale risolta con forze e reazioni in equilibrio.
Sappiamo che : Lavoro virtuale esterno Le = Lavoro virtuale interno Li
Le = Li
Le = F⋅s (Forza x Spostamento)
Li = σ⋅ε (Tensioni X Deformazioni)
L’espressione generale del principio dei lavori virtuali per i sistemi monodimensionali piani, valida anche se nel
sistema di deformazioni sono presenti delle distorsioni λr, µr , δr è :
Nr f χT
r
f M
r
Le = ∫ N
f
ds + λ ds + ∫ T
r
ds + δ ds + ∫ M
r
ds + µ r ds
s
EA s
GA s
EI
se le distorsioni sono di origine termica :
N Nf r
T f χT r M f Mr α ∆t
Le = ∫ ds + ∫ ds + ∫ ds + ∫ N f α∆tds + ∫ M f ds
s EA s GA s EI s s h
Se la struttura è soggetta al solo sforzo normale (travatura reticolare) il lavoro virtuale interno è:
N rl
Li = ∑ N iF i i + α ∆t ⋅ l i
i EA
Quando si possono trascurare il contributo del taglio e dello sforzo normale rispetto al momento, il lavoro virtuale
interno è :
Mr
Li = ∫ M f
ds + ∫ M f µ r ds
s EI s
Le formule sono applicabili se la geometria ed il materiale del sistema monodimensionale rispettano le ipotesi del DSV.
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Esempio :
A B
MA q 1⋅l
A B A B
z
ql 1 VB=1
Calcolare le reazioni dei 2 schemi ed il momento mediante leggi di variazione
Reazioni RA =Ql ; MA =ql2/2 Reazioni RA =1 ; MA = l
Momento con leggi di l2 z l2 z2 Momento con leggi
M = q − qlz + qz = q − lz +
s
Mf =l−z
variazione 2 2 2 2 di variazione
Diagramma del momento schema forze fittizie Ff : se il diagramma è un solo tratto lineare, il lavoro interno è dato da
un solo integrale, in generale ci sarà un integrale per ogni tratto di momento continuo, si considerano i 2 diagrammi e
sommeremo tanti integrali quanti sono i tratti in cui il momento è presente in entrambe gli schemi.
Diagramma del momento schema forze fittizie Ff Essendo il diagramma del momento
A B presente nei 2 schemi nello stesso
tratto e costituito da un unico
tratto lineare il lavoro interno è
Diagramma del momento schema spostamenti reali r A B dato da un solo integrale
Le = Li
l Ms
F ⋅s = ∫ M f dz
0 EI
q l2 z2 q l3 3 2 3 z3 l4
1 ⋅ VB = ∫ (l − z )
l l
0
− lz + dz ; VB =
EI 2 2 EI
∫0
− l z + lz 2 − dz = q
2 2 2 2 8 EI
(Abbassamento del punto B)
Reazioni MA = 1
2
Essendo il momento un
tratto continuo anche nello
Diagramma del momento schema forze fittizie Ff A B schema forze reali
considero per il lavoro
interno un solo integrale
Le = Li
l Ms l Ms
F ⋅s = ∫ M f dz ora diventa : M ⋅ ϕ B = ∫ M f dz
0 EI 0 EI
F = M = 1;
s è la rotazione ϕB;
Mf è il momento ricavato con le leggi di variazione calcolato sullo schema fittizio per la rotazione;
Ms è lo stesso ossia quello calcolato per l’abbassamento.
l q l2 z2 q l2 z2 z3 l q l3 l3 l3 q l3
1ϕ B = ∫ 1 − lz + dz ; ϕ B = z − l + = − + = (rotazione del punto B)
0 EI 2 2 EI 2 2 6 0 EI 2 2 6 EI 6
B
A ϕB VB