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Il PARMENIDE
Platone si rende conto che le affermazioni di Parmenide “l’essere è, il non essere non
è”, decreterebbero la morte della teoria delle idee, Poiché non sarebbe ammessa la
molteplicità delle idee. (infatti Parmenide aveva concluso che l’essere è unico)
Così Platone è costretto a rinunciare al principio eleatico.
IL SOFISTA
L’errore di fondo di Parmenide, secondo Platone, è stato quello di confondere il
diverso con il nulla.
Così, Platone si sbarazza del problema del nulla.
Di conseguenza
Elabora la teoria dei generi sommi dell’essere, cioè degli attributi fondamentali
delle idee, che sono 5.
L’essere (ogni idea è o esiste)
L’essere identico (ogni idea è identica a se stessa)
L’essere diverso (ogni idea è distinta dalle altre)
L’essere in quiete (ogni idea può starsene in sé)
L’essere in movimento (ogni idea può entrare in relazione con le altre)
Platone inoltre, cercando una definizione ancora più generale e universale dell’essere,
perviene alla tesi secondo cui l’essere è possibilità: cioè che esiste tutto ciò che è
capace di entrare in un campo di relazione qualsiasi. Possibilità/relazione.