Sei sulla pagina 1di 2

Raccolta di esercizi su:

P RIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA


Durante le Esercitazioni in classe verranno svolti e discussi alcuni degli esercizi proposti qui di seguito. Gli studenti sono comunque
invitati a svolgerli in modo autonomo per testare la propria preparazione.
Esercizio 1. Un recipiente cilindrico chiuso superiormente da un pistone di massa m = 10 kg e sezione S = 20 cm2 scorrevole
senza attrito, contiene n = 0.1 mol di un gas perfetto monoatomico alla pressione p0 e temperatura T0 = 300 K. Si agisce
sul pistone con una forza esterna F, facendolo abbassare fino a ridurre il volume del gas a V f = V0 /2: il lavoro eseguito
dalla forza e dalla pressione atmosferica patm è L1 = 300 J e la pressione finale raggiunta è p f = 3p0 . Calcolare il calore Q
scambiato dal gas con l’esterno nella trasformazione.
Esercizio 2. Si considerino n = 2 mol di gas perfetto monoatomico che compiono una trasformazione reversibile seguendo
la legge p = b T 2 con b = 2 J m−3 K−2 . La temperatura passa da T0 = 400 K a T f = 300 K. Calcolare:
(a) il lavoro L compiuto dal gas;
(b) la quantità Q di calore scambiata dal gas;
(c) il calore specifico molare C del gas relativo alla trasformazione considerata.
Esercizio 3. Un recipiente di capacità termica trascurabile, chiuso superiormente da un pistone di massa trascurabile scor-
revole senza attrito, contiene n = 0.2 mol di gas perfetto monoatomico a temperatura T0 = 300 K. Il recipiente è posto in
aria. Si fa espandere il gas cedendogli calore in maniera reversibile: in corrispondenza a una trasformazione infinitesima, si
ha δ Q = a dV , con a costante. Calcolare:
(a) il valore di a;
(b) la quantità di calore necessaria per aumentare il volume di un fattore x = 1.1.
Esercizio 4. Un recipiente cilindrico adiatermano è diviso in due parti con volumi VA = 0.4 L e VB = 2.46 L da un setto
rigido adiatermano. Il setto rigido si rompe se la pressione nella camera B raggiunge la pressione limite p∗ = 10 atm. Nella
camera A ci sono nA = 0.02 mol di gas perfetto monoatomico a T0 = 273 K; nell’altra camera c’è gas perfetto biatomico
alla pressione atmosferica p0 e temperatura T0 . Il gas in questa camera viene compresso reversibilmente fino a provocare la
rottura del setto da un pistone anch’esso adiatermano che scorre senza attrito. Calcolare:
(a) il lavoro L compiuto dal gas;
(b) la temperatura finale T f della miscela.
Esercizio 5. Un recipiente cilindrico a pareti adiabatiche è diviso in tre parti separate da due pistoni adiabatici P1 e P2 di
superficie S = 4 dm2 e scorrevoli con attrito trascurabile. La camera A contiene n = 1 mol di gas perfetto monoatomico a
TA = 273 K e volume VA = 11.2 L; nella camera B vi è il vuoto e i pistoni sono tenuti separati da una molla di costante elastica
k = 8 × 104 N m−1 e lunghezza a riposo l0 = 0.3 m. Nella camera C c’è il vuoto. In condizioni di equilibrio determinare
il modulo della forza F necessaria per tenere fermo il pistone esterno e la compressione δ della molla. Si aumenta F in
modo da fare spostare i due pistoni rispettivamente di d1 = 0.1 m e d2 = 0.05 m: la trasformazione è irreversibile e il lavoro
compiuto dalla forza è L = 1277 J. Calcolare la temperatura finale TA∗ e la pressione finale p∗A .
Esercizio 6. Un recipiente permeabile al calore di volume V0 = 300 L è chiuso superiormente da un pistone scorrevole senza
attrito e contiene n = 50 mol di gas perfetto monoatomico. Il recipiente è immerso in un secondo recipiente, adiabatico verso
l’esterno, contenente una massa m = 10 kg d’acqua. Inizialmente acqua e gas sono a una temperatura T0 = 293 K. Si abbassa
il pistone in modo reversibile agendo dall’esterno, fino a ridurre il volume del gas a V = 100 L. Considerando la capacità
termica dei contenitori pari a quella di una massa m∗ = 2 kg di acqua, calcolare:
(a) la temperatura finale T f ;
(b) il lavoro L∗ fatto dall’esterno sul sistema.
Esercizio 7. Un recipiente cilindrico di sezione S è diviso in tre parti A, B e C da due pistoni scorrevoli senza attrito. In A
sono contenute nA moli di gas biatomico, in B nB moli di gas monoatomico, mentre C è a contatto con l’atmosfera. Tutti
i gas sono perfetti. Il pistone tra A e B è trasparente al calore, mentre l’altro pistone e il recipiente sono adiatermani. La
capacità termica di recipiente e pistoni è C1 ; inizialmente sul pistone esterno agisce solo la pressione atmosferica e il volume
della camera B è VB,0 . Sul pistone esterno si esercita una forza F in modo da comprimere il gas reversibilmente. Calcolare
l’intensità di F in funzione della compressione z = VB /VB,0 del gas contenuto in B.

1
Esercizio 8. Un cilindro adiabatico lungo l = 1.8 m e di sezione S = 10−2 m2 è diviso in tre parti da due setti adiabatici
mobili senza attrito collegati da una molla di costante elastica k = 5 × 103 N m−1 e lunghezza a riposo l0 = 0.5 m. Sia in A
che in B ci sono n = 0.2 mol di gas ideale biatomico a temperatura T0 e pressione p0 ; la lunghezza della molla è lm = 0.4 m.
Nella zona centrale dove c’è la molla si ha il vuoto. Calcolare T0 e p0 . Si riscalda elettricamente il gas in A molto lentamente
finché la lunghezza della molla diventa lm0 = 0.3 m. Calcolare il volume e la temperatura del gas in A e in B e il calore ceduto
al gas.

Esercizio 9. Una certa quantità di ossigeno alla temperatura T0 = 350 K, è contenuto in un cilindro con pistone di massa
trascurabile in equilibrio con la pressione atmosferica esterna p0 . Il suo volume iniziale è V0 = 5 L. Al gas viene sottratta
lentamente una quantità di calore Q = 40 cal. Che volume V e temperatura T finali raggiunge? Quanto valgono il lavoro L e
la variazione di energia interna ∆U per questa trasformazione?

Esercizio 10. Un setto conduttore fisso divide un cilindro a pareti isolanti in due parti A e B. Ciascuna parte contiene
n = 2 mol di gas perfetto monoatomico. La parte B ha volume variabile per la possibilità di movimento senza attrito di un
pistone isolante. Il sistema è inizialmente in equilibrio alla temperatura Ti = 270 K. Con un lento movimento del pistone si
comprime il gas in B fino a che la temperatura di equilibrio finale è T f = 280 K. Quanto vale il lavoro?

Potrebbero piacerti anche