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Esercizio 8. Un cilindro adiabatico lungo l = 1.8 m e di sezione S = 10−2 m2 è diviso in tre parti da due setti adiabatici
mobili senza attrito collegati da una molla di costante elastica k = 5 × 103 N m−1 e lunghezza a riposo l0 = 0.5 m. Sia in A
che in B ci sono n = 0.2 mol di gas ideale biatomico a temperatura T0 e pressione p0 ; la lunghezza della molla è lm = 0.4 m.
Nella zona centrale dove c’è la molla si ha il vuoto. Calcolare T0 e p0 . Si riscalda elettricamente il gas in A molto lentamente
finché la lunghezza della molla diventa lm0 = 0.3 m. Calcolare il volume e la temperatura del gas in A e in B e il calore ceduto
al gas.
Esercizio 9. Una certa quantità di ossigeno alla temperatura T0 = 350 K, è contenuto in un cilindro con pistone di massa
trascurabile in equilibrio con la pressione atmosferica esterna p0 . Il suo volume iniziale è V0 = 5 L. Al gas viene sottratta
lentamente una quantità di calore Q = 40 cal. Che volume V e temperatura T finali raggiunge? Quanto valgono il lavoro L e
la variazione di energia interna ∆U per questa trasformazione?
Esercizio 10. Un setto conduttore fisso divide un cilindro a pareti isolanti in due parti A e B. Ciascuna parte contiene
n = 2 mol di gas perfetto monoatomico. La parte B ha volume variabile per la possibilità di movimento senza attrito di un
pistone isolante. Il sistema è inizialmente in equilibrio alla temperatura Ti = 270 K. Con un lento movimento del pistone si
comprime il gas in B fino a che la temperatura di equilibrio finale è T f = 280 K. Quanto vale il lavoro?