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La 

storia di Londra
La storia di Londra, capitale del Regno Unito, si estende per un periodo di oltre 2.000 anni.
Londinium venne fondata come accampamento dai romani. Fra il 190 ed il 225, i romani costruirono
il London Wall attorno alla città. Nel tardo III secolo, Londinium venne attaccata diverse volte
dai pirati Sassoni e così vennero costruite altre mura presso la riva del Tamigi, che sopravvissero per 1.600
anni e definirono i confini della città per i secoli a venire. Alla fine del V secolo, con il declino dell’ impero
romano, la città iniziò una lenta decadenza e venne pressoché abbandonata.

A seguito del virtuale abbandono da parte dei romani, l'area strategica sulle rive del Tamigi non rimase a
lungo deserta. Dal VI secolo venne abitata dagli anglosassoni. Nel IX secolo Londra venne attaccata
dai vichinghi, che vennero sconfitti dalle truppe di Alfredo il Grande. Nel X secolo Londra divenne un
importante centro di commercio e capitale dell’Inghilterra. Nel 1013 Londra venne assediata dai vichinghi.

La conquista normanna dell'Inghilterra del 1066 è considerata l'inizio dell'età medioevale. Sotto il re


Guglielmo il Conquistatore vennero costruite diverse fortificazioni a difesa della città tra cui la Tower of
London. Nel 1097 Guglielmo II d'Inghilterra, figlio di Guglielmo il Conquistatore, iniziò la costruzione
del Palazzo di Westminster. Nel 1176 iniziò la costruzione del famoso London Bridge. Durante l'epoca
medioevale Londra si sviluppò in due zone: quella vicino a Westminster, centro del potere politico e l'altra
centro degli affari. L'area fra queste due zone divenne poi totalmente urbanizzata a partire del 1600. Nel
XIV secolo venne la peste bubbonica, causata da scarsa igiene, che uccise metà della popolazione.

Durante il periodo dei Tudor, di cui la rappresentante principale è stata Elisabetta I, la città diventa un
centro economico e politico a rilevanza mondiale. Inoltre con Enrico VIII e con l’Atto di Supremazia nasce la
chiesa anglicana, che si stacca dalla chiesa cattolica e dal papa, facendo diventare il re il capo della chiesa.
Gli edifici religiosi passarono in mano ai nobili, modificando destinazione ed aspetto e divennero edifici
civili. Grazie allo sviluppo commerciale ed economico la popolazione aumentò progressivamente.

Nel XVII secolo, sotto il regno degli Stuart, si realizzò una grande espansione di Londra. Vi furono però
anche due tragici eventi, che cambiarono radicalmente il volto della città: la peste, che uccise un quinto
della popolazione e l’incendio della City, che ne distrusse circa il 60%. Nel 1606 con una legge del
Parlamento, quindi, per legge si stabilì di costruire gli edifici in mattoni e non più in legno.

Nel XIII secolo vi furono due importanti eventi per la città di Londra: nel 1750 venne aperto al transito
Westminster Bridge (per la prima volta Londra aveva due ponti sul Tamigi); nel 1762 Giorgio III acquistò
Buckingham Palace che nel XIX secolo divenne la residenza dei sovrani a Londra. Ma è nel XIX secolo che
Londra divenne la città più grande del mondo e capitale dell’impero britannico. Venne costruita una
ferrovia, la città fu dotata di una rete fognaria sotto le strade e vennero costruiti molti edifici famosi: Big
Ben, The House of Parliament, Tower Bridge e Trafalgar Square. La popolazione passò da un milione di
abitanti nel 1800 a quasi 7 milioni nel 1900

A seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, migliaia di edifici vennero distrutti e
ricostruiti nel corso degli anni ’50 e ’60: l’aspetto della città cambiò a causa delle costruzioni di grattacieli.
L’uso del carbone per il riscaldamento e i fumi che ne derivavano uniti alla nebbia crearono il caratteristico
“fumo di Londra”. Il grave inquinamento ha portato la popolazione ad usare combustibili meno inquinanti.
Nel XXI secolo a Londra vennero costruiti edifici famosi come il Millennium Dome a Greenwich e la
Millennium Wheel o London Eye.

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