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PALERMO

ondata come Ziz (fiore) dai Fenici quasi 3.000 anni fa, Palermo oggi è il risultato della sua storia
millenaria e dello straordinario melting pot che l’ha caratterizzata. La città è uno splendido mix
d’arte, fra resti di mura puniche, ville liberty, residenze arabo-normanne, chiese barocche e teatri
neoclassici.
Fino dall’antichità, è stata la destinazione privilegiata per gli uomini, soprattutto grazie alla presenza
dei due fiumi Kemonia e Papireto. La prima vera e propria conquista della città è quella romana,
giunta per sostituire la presenza dei Cartaginesi. Palermo diventa così il porto romano strategico del
Mediterraneo e vive un periodo tranquillo fino alle invasioni barbariche. Con i Bizantini e
Belisario la città è restaurata e l’isola diventa una provincia periferica dell’Impero d’Oriente.

Palermo rinasce come capitale con la conquista musulmana dall’827, che porta moschee e agrumeti
nella città. Lo sviluppo economico dura finchè non iniziano le lotte interne, che facilitano l’invasione
e la conquista normanna nel 1072. Palermo rimane una capitale, prima della Gran Contea di Sicilia
e poi del Regno di Sicilia.
Con Federico II Palermo vive il periodo più ricco e gode della costruzione di chiese e cappelle (la
chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana e la Cappella Palatina). Con la morte di
Federico II, il potere del regno si sposta da Palermo a Napoli con Carlo d’Angiò. Intanto a Palermo
nel 1282 inizia la guerra del Vespro contro i francesi, che durerà quasi un secolo. Successivamente,
la città diventa di nuovo capitale sotto il dominio aragonese fino al XV secolo, in cui passerà agli
Spagnoli come vicereame. Carlo V degli Asburgo di Spagna utilizzò Palermo come centro
strategico contro gli Ottomani e assicurò alla città un dominio con condizioni in generale  positive
per la popolazione. Il Trattato di Utrecht del 1713 mette fine alla successione delle dinastie
spagnole. Mentre con i nuovi Re, i Borboni, subentrati nel 1734 i regni di Napoli e Sicilia restano
separati, fino a quando nel 1816 Napoli diventa capitale nel Regno unificato delle Due Sicilie. Non
mancarono rivolte separatiste da parte dei Siciliani che non hanno mai accettato completamente la
dipendenza da Napoli e questo continuerà fino alla spedizione dei Mille di Garibaldi nel 1860 e alla
ribellione che porterà all'unificazione italiana.

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