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Barocco inglese

Barocco inglese è un termine che indica lo sviluppo dell'arte, architettura in particolare,


in Inghilterra nel periodo di tempo che va dall'epoca di Carlo I sino al XVIII secolo. Pur
assimilabile temporalmente all'epoca barocca nell'Europa continentale, il barocco inglese si distinse
per numerosi aspetti, sviluppando un fenomeno artistico diverso e, nel suo genere, unico.

L'architettura inglese dell'età barocca e tardo-barocca si può distinguere in tre periodi:

 Il "palladianesimo" (XVIII secolo);


 Il "classicismo romano" (dal grande incendio di Londra);
 Il "neopalladianesimo".

Il palladianesimo

Inigo Jones (1573-1652) introdusse l'architettura rinascimentale, ed in particolare quella palladiana,


in Inghilterra. Figlio di un sarto cattolico di origine gallese, Inigo Jones iniziò i suoi studi come
pittore e divenne scenografo e costumista. Chiamato alla corte di Danimarca, lavorò per re Cristiano
IV fino al 1605, data in cui tornò in patria. Prima di rientrare a Londra, ebbe tuttavia la possibilità di
soggiornare per un periodo in Italia. In Inghilterra entrò al servizio di re Giacomo I e venne
nominato architetto di corte. A spingere Giacomo I ad affidargli l'incarico intervenne il fatto che
Jones era stato in Italia una seconda volta, tra il 1613 e il 1614, accompagnato dal
collezionista Thomas Howard, conte di Arundel. Durante il viaggio i due amici avevano visitato i
centri artistici dell'Emilia e del Veneto per poi spostarsi a Firenze e a Roma. Durante il viaggio di
ritorno Jones si era fermato a lungo nel vicentino, dove aveva avuto modo di studiare
approfonditamente i lavori di Andrea Palladio. Tornato a Londra, il re gli affidò l'incarico di
costruire la Queen's House, presso Greenwich. La residenza, i cui lavori iniziarono nel 1616, venne
costruita in un primo tempo per la regina Anna di Danimarca, ma in seguito alla morte di questa e di
Giacomo I, il suo successore Carlo I volle donarla alla moglie Enrichetta Maria. I lavori
terminarono nel 1635. Il palazzo, su modello delle ville di campagna italiane edificate
nel rinascimento, in particolare la Villa medicea di Poggio a Caiano, rappresenta il nuovo
orientamento dell'architettura inglese e il distacco dalle forme tardomedievali. Mentre proseguivano
i lavori per la Queen's House, Jones ricevette il suo secondo incarico importante. Nel 1619 il re gli
commissionò la costruzione del Palazzo dei Banchetti, nel centro di Londra. Per la realizzazione del
Palazzo, che doveva essere adibito alle feste di corte, Jones si rifece ai progetti di Andrea Palladio e
progettò un edificio monumentale. Il palazzo faceva parte del complesso di edifici diWhitehall ed è
oggi l'unico rimasto integro. La sala delle feste della Banqueting House venne affrescata da Rubens,
su ordine di Carlo I. Accanto alle commesse provate, Inigo Jones venne scelto anche per la
realizzazione di opere pubbliche, come la piazza di Covent Garden. Gli architetti emergenti
dell'epoca erano tutti allievi di Inigio Jones, come Isaac de Caus (1590-1648), o suoi familiari,
come John Webb(1611-1672). Isaac de Caus, di origini francesi, è il realizzatore di Wilton House, la
residenza di campagna dei conti di Pembroke, edificata in stile veneziano. L'abitazione comprende
due grandi sale di rappresentanza dove si trovano alcuni dipinti realizzati all'epoca da van Dyck per
il conte di Pembroke. La progettazione di Wilton House fino a qualche tempo fa era attribuita a
Inigo Jones mentre oggi si è piuttosto certi della paternità de Caus.[3] John Webb e Roger
Pratt (1620-1684) sono invece noti per la progettazione di ville di campagna commissionate dalla
nobiltà dopo il ritorno della monarchia. Webb realizzò il palazzo di re Carlo II presso il Greenwich
Hospital, mentre Pratt la residenza di Clarendon House.

Il classicismo romano

La ricostruzione di Christopher Wren


Con lo scoppio della guerra civile e l'instaurazione del Commonwealth sotto la tutela
di Oliver e Richard Cromwell, il fervore architettonico che aveva contraddistinto le età di Giacomo
I e Carlo I subì una brusca interruzione. Nel clima post rivoluzionario, di impronta
chiaramente puritana, lo stile architettonico di Inigo Jones non ebbe spazio: l'assenza di una
committenza come quella rappresentata dal sovrano e dai nobili della sua corte interruppe la grande
produzione architettonica. Nel 1660 con il ritorno di Carlo II sul trono, ci fu un rinnovato risveglio
delle arti. Con il sovrano sorsero nuove forme dell'arte pittorica, del teatro, della musica e anche
dell'architettura, che in questi anni, ritenuti i veri anni del barocco inglese, ottenne i risultati più
elevati. Il principale esponente di questo secondo periodo, definito, classicismo romano,
fu Christopher Wren (1632-1723).[4] Wren, proveniente da una famiglia realista di studiosi, studiò
presso la Westminster School e poi ad Oxford. Conclusi gli studi, gli venne affidata una cattedra
diastronomia presso l'università di Londra. Nel 1661 venne chiamato ad Oxford e gli fu affidata la
realizzazione delle sue prime due opere architettoniche, il Sheldonian Theatre(1662-1663) e la
cappella del Pembroke College (1663-1665). Finiti i lavori ad Oxford partì per una viaggio
sul continente; in particolare soggiornò nei Paesi Bassi e in Francia, dove studiò e copiò numerosi
progetti di costruzione, tra cui quelli realizzati da Gian Lorenzo Bernini per il Louvre. Durante il
soggiorno a Parigi incontrò François Mansart, Louis Le Vau e Bernini. Tornato a Londra, la città fu
colpita da una violenta peste seguita da un incendio che distrusse quasi completamente la città: le
case distrutte furono 1300, le chiese 88, compresa la cattedrale. Carlo II chiese quindi a Wren di
riprogettare la capitale: ma i progetti presentati furono ritenuti irrealizzabili. Nondimeno, il re gli
affidò la costruzione di 51 chiese e della cattedrale. St Paul's Cathedral fu progettata da Wren con
una unione di stili diversi: la cupola richiama idealmente San Pietro a Roma (pur rifacendosi
al tempietto di San Pietro in Montorio di Bramante nella struttura esterna), la facciata principale il
Louvre a Parigi. Wren fu un grande realizzatore anche di torri, in cui unì
elementi gotici e borrominiani. Le altre grandi opere di Wren furono la biblioteca del Trinity
College di Cambridge, il palazzo di Kensington e il Greenwich Hospital. Per la realizzazione di
Kensington Palace, Wren si rifece originariamente ai progetti per la realizzazione del Louvre: il
palazzo, che sorge su una precedente abitazione Tudor, si presenta oggi, all'interno e all'esterno,
come una unione di elementi di chiara influenza francese, come le finestre, e di assoluta novità,
come il contrasto dei colori, bianco e rosso. Il Royal Hospital Chelsea e il Greenwich Hospital,
ospedali riservati a soldati e marinai, si presentano come monumentali edifici di chiara ispirazione
barocca francese: modello infatti per entrambi fu l'Hôtel des Invalides, fatto costruire nel centro di
Parigi dal re di Francia Luigi XIV.

Il secondo periodo
Il secondo periodo classico del barocco vede come suoi rappresentanti principali due degli allievi di
Wren, John Vanbrugh (1664-1726) eNicholas Hawksmoor (1671-1736). Essi operarono
essenzialmente sotto i regni di Guglielmo III d'Orange, Anna Stuart e Giorgio I Hannover.
Vanburgh, di origini fiamminghe, crebbe in ambienti aristocratici e fu un sostenitore della politica
del partito Whig, mentre Hawskmoor, di origini contadine, era uno stuccatore. Nel 1699 entrambi
ricevettero l'incarico dal conte di Carlisle di progettare Castle Howard, monumentale casa di
campagna nello Yorkshire. L'edificio comprende il palazzo, una scuderia, una cappella e numerosi
cortili. Il parco è ricco di elementi architettonici definiti "storici", tra cui obelischi egizi e
tempietti greci. Oltre a questi, Hawksmoor si dedicò anche alla realizzazione di un
grande mausoleo, che divenne la tomba della famiglia Howard. Il palazzo, di notevole innovazione,
stupì i contemporanei per la cupola a tamburo, di carattere romano e religioso.[7] L'altro grandioso
progetto dei due architetti fu quello realizzato per Blenheim Palace. Il palazzo, regalo da parte della
nazione al duca di Marlborough, vincitore dell'esercito di Luigi XIV durante labattaglia di
Blenheim, sorge nell'Oxfordshire e si presenta come un'altra maestosa dimora di campagna. Come
Castle Howard, anche Blenheim Palace è un'unione di diversi stili architettonici, anche se in questo
caso risulta marcata l'eredità inglese: sono presenti infatti elementi già utilizzati da Inigo Jones per i
palazzi londinesi, torri angolari che rimandano all'età elisabettiana e numerose decorazioni
echeggianti il medioevo. I due architetti furono fiancheggiati da molti artisti di fama minore, che
contribuirono alla ricostruzione della capitale e alla decorazione dei grande centri universitari come
Oxford e Cambridge.

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