Il palladianesimo
Il classicismo romano
Il secondo periodo
Il secondo periodo classico del barocco vede come suoi rappresentanti principali due degli allievi di
Wren, John Vanbrugh (1664-1726) eNicholas Hawksmoor (1671-1736). Essi operarono
essenzialmente sotto i regni di Guglielmo III d'Orange, Anna Stuart e Giorgio I Hannover.
Vanburgh, di origini fiamminghe, crebbe in ambienti aristocratici e fu un sostenitore della politica
del partito Whig, mentre Hawskmoor, di origini contadine, era uno stuccatore. Nel 1699 entrambi
ricevettero l'incarico dal conte di Carlisle di progettare Castle Howard, monumentale casa di
campagna nello Yorkshire. L'edificio comprende il palazzo, una scuderia, una cappella e numerosi
cortili. Il parco è ricco di elementi architettonici definiti "storici", tra cui obelischi egizi e
tempietti greci. Oltre a questi, Hawksmoor si dedicò anche alla realizzazione di un
grande mausoleo, che divenne la tomba della famiglia Howard. Il palazzo, di notevole innovazione,
stupì i contemporanei per la cupola a tamburo, di carattere romano e religioso.[7] L'altro grandioso
progetto dei due architetti fu quello realizzato per Blenheim Palace. Il palazzo, regalo da parte della
nazione al duca di Marlborough, vincitore dell'esercito di Luigi XIV durante labattaglia di
Blenheim, sorge nell'Oxfordshire e si presenta come un'altra maestosa dimora di campagna. Come
Castle Howard, anche Blenheim Palace è un'unione di diversi stili architettonici, anche se in questo
caso risulta marcata l'eredità inglese: sono presenti infatti elementi già utilizzati da Inigo Jones per i
palazzi londinesi, torri angolari che rimandano all'età elisabettiana e numerose decorazioni
echeggianti il medioevo. I due architetti furono fiancheggiati da molti artisti di fama minore, che
contribuirono alla ricostruzione della capitale e alla decorazione dei grande centri universitari come
Oxford e Cambridge.