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1.

il giorno se ne andava e l aria scura


2. sottraeva ogni essere vivente che sta sulle terre
3. dalle loro fatiche mentre io soltanto( dante si pone in una posizione di assoluta differenza rispetto
ai comuni mortali,dante sta compiendo una cosa unica)
4. mi preparavo a sostenere la dura prova sia del cammino fisico che dell angoscia provata
5. Che la mia memoria non sbaglierà(dante parla di una prova difficile sia dal punto di vista del
cammino fisico sia l angoscia che l inferno gli provocherà, dante sara in grande difficoltà per la
paura l angoscia la sofferenza che provera per le anime infernali,quindi dal punto di vista spirituale
è un esperienza difficle per dante) (dante dice che la sua memorià non sbaglierà perché la memoria
o ce o non ce quindi nel momento in cui le riferira cio che ha visto)
6. (inizia l invocazione alle muse) o muse o mio alto ingegno adesso venitemi in aiuto
7. O memoria che registrasti tutto cio che io vidi
8. Qui si metterà alla prova tutto cio che vali( dante si appella alle muse e alla sua memoria , si appella
alle muse perche è una prassi poetica che viene utilizzata dai poeti antichi sia da omero che da
virgilio che dante ripropone chiede alle muse l ispirazone ma anche la capacita poetica che serve
per poter narrare in versi cio che ha visto e non si appella soltanto alla capacita poetica ma anche
alla memoria )
9. (adess riinizia la narrazione con un dialogo tra dante e virgilio parla in un primo momento dante )
Io cominciai “poeta che mi guidi
giudica se le mie capacità sono sufficienti
prima di consegnarmi a questo difficile passaggio( dalla vita terrena alla vita ultra terrena , perché
questo gli aveva detto virgilio quindi dante dice prima che io faccia un paso verso il regno dell aldila
guarda se sono degno di farlo questo viaggio ecco il dubbio di dante )
10. ( dante continua a rivolgersi a virgilio dicendogli questo)( qui dante cita enea lo fa in maniera
complessa)
Dice che enea è stato ritenuto degno perche i suoi successori sarebbero stati fondatori dell impero
e dunque dio vuole che enea faccia quel viaggio perche enea sara alla radice della fondazione dell
impero .
Tu dici che il padre di silvio ( cioe enea )
colui che ancora vivo ando verso il mondo dell aldila
e lo fece con i suoi sensi
11. percio se l avversario di ogni male( perifrasi ) fece questa grazia
nei suoi confronti pensando alla conseguenza
che doveva derivare da lui chi egli fosse e quali origini avesse( enea aveva anche origini divine
poiche era nato da venere

12. non sembra sconveniente a un uomo dotato di ragione;


perché egli fu scelto nel cielo empireo
come padre della gloriosa roma e del suo impero
13. la quale roma e il quale impero se vogliamo dire la verità,
furono predestinati come luogo santo
dove ha sede il successore di san pietro (cioe il papa).
14. Grazie a questo viaggio di cui tu gli hai dato merito
udi dal padre anchise cose che favorirono la sua vittoria
e dell autorità papale (perche enea fa il viaggio nel regno dell aldila presso Cuma quindi prima di
arrivare a roma enea incontra il padre anchse morto precedentemente in sicilia e anchise gli
racconta quello che succederà dopo fino all avvento di augusto) (c è una figura retoriche che dante
utilizza che è la metonimia cioè il manto papale sta al posto dell autorità)
15. Vas d lezione =vaso ricolmo dalla grazia divina
Ando poi nell aldila san paolo
per trarre sostegno alla fede cristiana
che è l inzio della via della salvezza
16. Ma io perche dovrei potervi andare nell aldila ? chi me lo concede ?
io non sono ne enea ne san paolo ;
ne io ne altri possono credere che io sia degno di questa impresa.
17. Per cui se io mi abbandono a questo viaggio
temo che il viaggio stesso possa essere folle. Parola chiave
tu sei saggio ;puoi capire anche di piu di quello che io dico”.
(il dubbio di dante di non essre degno, follia va intesa come superbia , temerarietà cioè superare i
limiti che dio ha imposto all uomo. Chi supera questi limiti si mostra superbo perde per sempre la
vista di dio . l uomo non puo fare un viaggio nell aldila se dio non lo vuole solo una persona lo ha
fatto ed è ulisse il cui viaggio è stato definito da dante FOLLE volo.)
18. E come colui che non vuole piu
Cio che prima voleva e cambia opinione
Per il sopraggiungere di nuove riflessioni
Dato che si distoglie completamente da cio che stava per cominciare
cosi diventai io in quello scuro pendio del colle
poiche col pensiero esaurii quell impresa
che avevo iniziato tanto prontamente . ( similitudine)
19. (virgilio risponde)
20. “se ho capito bene le tue parole”
Rispose rispose l ombra di quell animo nobile .
“il o animo è indebolito da miserabilità”
21. La quale viltà spesso ostacola
L uomo cosi che lo allontana da un impresa degna di onore
come una falsa visione ferma un animale quando si imbizzarrisce
22. Affinche tu ti liberi da questo timore
Ti diro perche io venni qui e quello che udii
nel primo momento in cui provai dolore nei tuoi riguardi
(racconta di un incontro particolare che virgilio fa con qualcuno che lo convince a muoversi verso
dante)
23. (Color che son sospesi = sta a indicare le anime nel limbo)
Compare davnti a dante una donna beata virgilio la descrive
Io ero tra le anime sche sono sospese
Quando m chiamo una donna beata e bella
Tanto che gli chiesi di comandarmi .
24. I suoi occhi erano piu lucenti delle stelle
E comincio a dire parlando con dolcezza e semplicità
Con voce angelica:
25. “o cortese anima mantovana
La cui fama ancora dura nel mondo
e durerà a lungo finche durerà il mondo
26. Il mio amico sincero e non occasionale
sul pendio deserto È cosi ostacolato
nel suo cammino che ritorna indietro per la paura
27. E temo che sia gia smarrito
a tal punto che io mi sia mossa troppo tardi per soccorrerlo,
per quello che ho udito riguardo lui in cielo.
28. Ora va’, e con la tua parola convincente
e con ciò che è necessario per la sua salvezza,
aiutalo, così che io ne sia consolata.
29. Io, che ti faccio andare sono Beatrice;
vengo dal luogo in cui desidero tornare (il Paradiso);
è l'amore mi ha fatto venire qui e che mi fa pronunciare queste parole.

30. Quando sarò davanti al mio Signore,


spesso a Lui ti loderò".
Allora tacque, e cominciai io a parlare:
31. "O donna di virtù, grazie alle quali
soltanto la specie umana supera di tutto ciò che
che è contenuto sotto il cielo che ha la circonferenza minore,
32. la tua richiesta mi è così gradita,
che se anche avessi giù ubbidito mi sembrerebbe di averlo fatto tardi;
non devi fare altro che rivelarmi il tuo desiderio.
33. Ma dimmi il motivo per cui non temi
di scendere quaggiù (nell’inferno),centro della terra
dall’ampio cielo dove desideri ardentemente tornare".
34. "Dal momento che vuoi sapere le cose tanto a fondo,
ti spiegherò brevemente”, mi rispose,
“per quale motivo non temo di venire qua dentro.
35. Si devono temere soltanto quelle cose
che hanno il potere di fare male agli altri;
le altre no, poiché non sono paurose.
36. Io sono resa da Dio, per sua Grazia,
tale che la vostra miseria non mi tocca,
e nessuna fiamma di questo fuoco può assalirmi.
37. In cielo c’è una donna gentile che si compiange
per questo ostacolo io ti mando da lui
cosi che lassu frange la severa sentenza di Dio
38. Questa chiamò Lucia a sé
e le disse: - Ora il tuo fedele ha bisogno del tuo aiuto,
e io a te lo affido -.
39. Lucia, nemica di ogni crudeltà,
si mosse e venne là nel luogo dov’ero io,
che ero seduta accanto all'antica Rachele.
40. Mi disse: - Beatrice, vera lode di Dio,
perché non soccorri colui che ti amò
così tanto da elevarsi al di sopra della gente volgare?
41. Non senti l'angoscia del suo pianto
Non vedi la morte [spirituale] che combatte
sul fiume impetuoso [del peccato], al punto che il mare non può vantarsi [di essere così
pericoloso]? –
42.

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