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FIBROSI CISTICA

La fibrosi cistica (abbreviata spesso come FC, detta anche mucoviscidosi o malattia fibrocistica


del pancreas) è una malattia genetica autosomica recessiva. La patologia è causata da una mutazione
nel gene CF (cromosoma 7), il quale codifica per una proteina che funziona come canale per il cloro
detta CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator).
La sintomatologia, che coinvolge differenti organi interni, è riconducibile all'anomalia nell'escrezione
del cloro, normalmente mediata dalla proteina codificata dal gene CFTR. Tale alterazione porta alla
secrezione di muco molto denso e viscoso e quindi poco scorrevole. La conseguente ostruzione dei
dotti principali provoca i sintomi principali (comparsa di infezioni polmonari ricorrenti, insufficienza
pancreatica, steatorrea, cirrosi epatica, ostruzione intestinale e infertilità maschile).

SEGNI E SINTOMI

I segni distintivi della fibrosi cistica sono pelle salata, scarsa crescita e scarso aumento di peso
nonostante una normale assunzione di cibo[, accumulo di muco denso e
appiccicoso, infezioni polmonari frequenti e tosse o mancanza di respiro. I maschi possono non essere
fertili a causa dell'assenza congenita dei vasi deferenti. I sintomi spesso compaiono durante l'infanzia,
come l'ostruzione intestinale a causa di ileo patologico da meconio nei neonati. Quando i bambini
crescono, vi sono complicanze nel rilascio del muco negli alveoli. Le cellule ciliate epiteliali del paziente
hanno una proteina mutata che porta alla produzione di muco anormalmente viscoso. La scarsa
crescita nei bambini si presenta tipicamente come l'incapacità di aumentare di peso o di altezza rispetto
ai loro coetanei. Spesso la condizione non viene diagnosticata fino a quando non si cercano le cause di
questa scarsa crescita. Le cause della mancata crescita sono multifattoriali e comprendono l'infezione
polmonare cronica, il cattivo assorbimento delle sostanze nutrienti attraverso il tratto gastrointestinale e
l'aumento della domanda metabolica a causa dello stato cronico di malattia.
POLMONI E SENI PARANASALI

La patologia polmonare è la conseguenza dell'ostruzione delle vie aeree causata dall'accumulo di


muco, dalla riduzione della clearance mucociliare e dall'infiammazione. L'infiammazione e l'infezione
causano lesioni e cambiamenti strutturali per i polmoni, portando ad una varietà di sintomi. Nelle fasi
iniziali, tosse incessante, produzione abbondante di espettorato e ridotta capacità polmonare, sono
condizioni comuni. Molti di questi sintomi si verificano quando i batteri, che normalmente abitano
l'espettorato denso, crescono fuori controllo e causano polmonite.
Nelle fasi successive, i cambiamenti nella struttura del polmone, come le patologie delle vie aeree
principali (bronchiectasie), aggravano ulteriormente le difficoltà nella respirazione. Altri sintomi
includono tosse con sangue (emottisi), alta pressione sanguigna nei polmoni (ipertensione
polmonare), insufficienza cardiaca, difficoltà ad ottenere abbastanza ossigeno (ipossia) e insufficienza
respiratoria che richiede il supporto con maschere respiratorie. Lo Staphylococcus aureus,
l'Haemophilus influenzae e il Pseudomonas aeruginosa sono i tre organismi più comuni che causano
infezioni polmonari nei pazienti con la fibrosi cistica.
Il muco presente nei seni paranasali è ugualmente denso e può anche causare il blocco dei passaggi,
con conseguente infezione. Questo può causare dolore facciale, febbre, scolo nasale, cefalea e
aumentare le difficoltà respiratorie. Soggetti con fibrosi cistica possono sviluppare crescita eccessiva
del tessuto nasale (Poliposi naso-sinusale) a causa di infiammazione da infezioni croniche dei seni.
SEGNI E SINTOMI GASTROINTESTINALI
Prima dello screening prenatale e neonatale, la fibrosi cistica era spesso diagnosticata quando un
neonato non era in grado di espellere le feci (meconio). Il meconio può bloccare completamente
l'intestino e causare gravi malattie. Questa condizione è detta ileo da meconio.
Il muco denso nei polmoni ha una controparte in secrezioni dense da parte del pancreas,
un organo incaricato di fornire i succhi digestivi che aiutano a scindere il cibo. Queste secrezioni
esocrine bloccano il movimento degli enzimi digestivi nel duodeno e provocano danni irreversibili al
pancreas, spesso sfociando in una dolorosa infiammazione (pancreatite). Nei casi più gravi e avanzati,
i dotti pancreatici appaiono atrofici. La mancanza di enzimi digestivi porta a difficoltà di assorbire i
nutrienti, con la loro successiva escrezione nelle feci, un disturbo noto come malassorbimento. Il
malassorbimento porta alla malnutrizione e alla scarsa crescita. L'ipoproteinemia risultante può essere
abbastanza grave da provocare edema generalizzato. Gli individui affetti da fibrosi cistica hanno anche
difficoltà di assorbire le vitamine liposolubili A, D, E e K.
Oltre ai problemi del pancreas, le persone con fibrosi cistica lamentano bruciore di stomaco, blocco
intestinale da intussuscezione e costipazione. Gli individui anziani affetti da fibrosi cistica possono
sviluppare ostruzione intestinale distale a causa delle feci ispessite.
Le secrezioni dense inoltre possono causare problemi al fegato. La bile secreta per aiutare
la digestione può bloccare i dotti biliari, causando danni epatici. Nel corso del tempo, questo può
portare a cicatrici e nodularità (cirrosi). Il fegato non riesce a liberare il sangue dalle tossine e non
sintetizza le proteine importanti, come quelle responsabili della coagulazione del sangue.
SISTEMA ENDOCRINO
Il pancreas contiene le isole di Langerhans, che sono responsabili della produzione di insulina,
un ormone che aiuta a regolare il glucosio nel sangue. I danni del pancreas possono portare alla
perdita delle cellule insulari, causando una forma di diabete caratteristica degli affetti di fibrosi cistica.
[49]
 Ciò è una delle più importanti complicanze non polmonari della malattiA.
La vitamina D è coinvolta nella regolazione del calcio e del fosfato. Lo scarso assorbimento della
vitamina D nella dieta, a causa del malassorbimento, può portare a osteoporosi, una condizione in cui
le ossa indebolite sono più soggette a fratture. Inoltre, le persone con fibrosi cistica sviluppano spesso
le cosiddette dita ippocratiche (dette anche clubbing) a causa del basso tenore di ossigeno nei
loro tessuti.
INFERTILITà
L'infertilità colpisce sia uomini che donne. Almeno il 97% degli uomini affetti da fibrosi cistica sono
infertili, ma non sterili e possono avere figli con tecniche di procreazione assistita.[54] La principale causa
di infertilità negli uomini affetti da fibrosi cistica è l'assenza congenita dei vasi deferenti (che
normalmente connettono i testicoli ai dotti eiaculatori del pene), ma potenzialmente vi possono essere
anche ulteriori problemi che possono causare azoospermia, teratospermia e oligoastenospermia.
Alcune donne hanno difficoltà di procreazione a causa dell'ispessimento del muco cervicale o per via
della malnutrizione. Nei casi più gravi, la malnutrizione interrompe l'ovulazione e causa amenorrea.
DIAGNOSI
La fibrosi cistica può essere diagnosticata grazie a molti metodi diversi, tra cui lo screening neonatale,
il test del sudore e test genetici.
PROGRAMMI DI SCREENING NEONATALE. Il test inizia con la valutazione della concentrazione
sanguigna del tripsinogeno immunoreattivo. Ai neonati con un dosaggio anormale viene effettuato un
test del sudore per confermare la diagnosi di fibrosi cistica. 
IL TEST DEL SUDORE: Esso comporta l'applicazione di un farmaco che stimola
la sudorazione (pilocarpina). Il sudore risultante viene poi raccolto su carta o in un tubo capillare e
analizzato per valori anomali di sodio e cloro. Gli individui affetti da fibrosi cistica hanno alti valori di
questi due elementi nel sudore.
La fibrosi cistica può essere anche diagnosticata attraverso l'identificazione di mutazioni nel gene
CFTR.
TRATTAMENTO
Nonostante non vi sia alcuna cura per la fibrosi cistica esistono diversi metodi di trattamento. I capisaldi
della gestione sono il trattamento delle infezioni delle vie aeree, l'incoraggiamento in una buona
alimentazione e uno stile di vita attivo. La gestione della condizione deve essere protratta per tutta la
vita del paziente, ed è volta a massimizzare la funzionalità degli organi e di conseguenza la qualità
della vita. Gli obiettivi principali della terapia sono i polmoni, il tratto gastrointestinale (compresivo della
terapia supplementare per gli enzimi pancreatici), gli organi riproduttivi (tra cui tecniche di riproduzione
assistita) e il supporto psicologico.
L'aspetto più consistente della terapia della fibrosi cistica è la limitazione e il trattamento del danno
polmonare causato dall'espettorato denso e dalle conseguenti infezioni. Antibiotici sono prescritti per
trattare le infezioni croniche e acute. Dispositivi meccanici di inalazione e farmaci vengono utilizzati per
eliminare il muco ispessito.
ANTIBIOTICI
Molti pazienti affetti da fibrosi cistica devono assumere antibiotici costantemente allo scopo di prevenire
le infezioni. Gli antibiotici sono assolutamente necessari ogni volta che si sospetta una polmonite o si
nota un notevole declino della funzionalità polmonare.
TRAPIANTO POLMONARE
Il trapianto di polmone può rendersi necessario negli individui affetti da fibrosi cistica, diminuendo la
funzionaltà polmonare diminuisce la tolleranza allo sforzo. Sebbene il trapianto singolo di polmone è
possibile per altre condizioni, gli individui affetti da fibrosi cistica devono sostituire entrambi i polmoni
poiché il polmone rimanente può contenere batteri che possono infettare il polmone trapiantato. Un
trapianto di pancreas o di fegato può essere eseguita nello stesso momento, al fine di alleviare i deficit
epatici e/o il diabete. Il trapianto polmonare viene consigliato quando la funzionalità polmonare declina
al punto in cui è viene richiesta l'assistenza di dispositivi meccanici o la sopravvivenza del paziente
viene minacciata.
ALTRI TRATTAMENTI
I neonati con ostruzione intestinale richiedono un intervento chirurgico, mentre agli adulti con sindrome
da ostruzione intestinale distale non viene proposto. Il trattamento dell'insufficienza pancreatica,
mediante sostituzione dei mancanti enzimi digestivi nel duodeno, consente di assorbire correttamente
le sostanze nutritive e le vitamine che altrimenti andrebbero perse nelle feci.
Il diabete è la complicanza non-polmonare più frequente nei casi di fibrosi cistica. Viene riconosciuto
come una entità distinta, e presenta caratteristiche miste del tipo 1 e del tipo 2. Nonostante sia utilizzati
farmaci orali contro il diabete, l'unico trattamento raccomandato consiste in iniezioni di insulina o l'uso
di una pompa di insulina. A differenza del diabete classico, non vengono raccomandate restrizioni nella
dieta.
Lo sviluppo di osteoporosi può essere prevenuto con l'aumento dell'assunzione di vitamina D e
di calcio. I pazienti possono essere trattati anche con bifosfonati, anche se gli effetti negativi possono
rappresentare un problema Le difficoltà nella crescita possono essere evitate grazie all'inserimento di
un sondino per l'alimentazione al fine di aumentare il numero di calorie introdotte, oppure si può
ricorrere alla somministrazione dell'ormone della crescita.
Infezioni dei seni paranasali sono trattate con cicli prolungati di antibiotici. Lo sviluppo di polipi
nasali può seriamente limitare il flusso d'aria attraverso il naso, e col tempo ridurre il senso dell'odore.
La chirurgia dei seni è spesso utilizzata per alleviare l'ostruzione nasale e per limitare ulteriori infezioni.
Per diminuire l'infiammazione nasale possono essere prescritti steroidi come il fluticasone.
L'infertilità nella donna può essere superata grazie alle tecniche di riproduzione assistita, in particolare
grazie al trasferimento embrionale. L'infertilità maschile causata dall'assenza dei vasi deferenti può
essere ovviata con l'estrazione testicolare dello sperma (TEST) Se il campione raccolto contiene un
numero troppo ridotto di spermatozooi per avere sufficienti chance di una fecondazione spontanea, si
può ricorrere all'iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo.

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