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Commento della prima apparizione di Beatrice

Il capitolo, occupato interamente da una narrazione in prosa, racconta il primo incontro tra Dante
e Beatrice ed è fitto di significati simbolici, a cominciare dal numero nove che ricorre
costantemente per tutta l'opera: il capitolo si apre con una perifrasi che indica l'anno in cui si è
svolto l'incontro.(nella primavera del 1274, quando entrambi avevano circa nove anni). Gli eventi
narrati sono del tutto assenti di altri particolari quali, ad esempio, il luogo in cui i due si sono visti.
Beatrice è descritta come una "angiola giovanissima", con una veste di color rosso scuro (simbolo
della passione amorosa) e se pure la sua bellezza conquista subito Dante, la sua "nobilissima
vertù" fa sì che in futuro il poeta non può sviluppare relazioni più di così, perchè lui può solo
ammirare Beatrice e non può essere con lei, può guardarla da lontano, questo sguardo gli porta
felicità, dunque l'amore si configura subito come alto e spirituale secondo la maniera stilnovistica.
La vista di Beatrice fa subito innamorare Dante e provoca in lui uno sconvolgimento interiore,
descritto secondo la teoria degli "spiriti vitali" (le funzioni dell'organismo in base alla fisiologia
medievale) che viene ripresa da Cavalcanti: Dante cita lo "spirito de la vita", che risiede nel cuore e
inizia a venir meno per la presenza di Amore, poi lo "spirito animale" (la percezione dei sensi) che
risiede nel cervello, poi quello "naturale" che è preposto al nutrimento del corpo e che a causa
delle pene amorose sarà "impedito" (Dante, innamorato di Beatrice, soffrirà di inappetenza). Il
poeta personifica gli spiriti e attribuisce loro delle parole, con una teatralizzazione che ricorda
molto quella di alcuni sonetti di Cavalcanti in cui, tuttavia, l'amore era visto come forza devastante
che provocava per lo più sofferenza, mentre qui è descritto piuttosto come forza positiva.
Nel capitolo seguente Dante racconta il secondo e più intenso incontro con la donna amata,
avvenuto nove anni dopo (quindi all'età di diciotto anni) quando Beatrice viene vista per strada
vestita di bianco e accompagnata da altre due donne più anziane: Beatrice saluta Dante e ciò
provoca in lui una grandissima felicità, seguita poi da un sogno in cui vede la donna addormentata
e vestita di rosso tra le braccia del dio Amore che poi le fa mangiare il cuore del poeta, secondo
una simbologia tratta dai trovatori provenzali.

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