Shakespeare descrive la sua donna in tutti le sue caratteristiche,
soprattutto nelle caratteristiche mancanti, descrive la bellezza
che manca in lei per far capire l’amore che prova per questa donna al di la di tutti i problemi e le imperfezioni che ha. Descrive la donna di una bellezza non entusiasmante, esattamente come Lucia di Manzoni che pur essendo una donna con le caratteristiche abbastanza comuni senza alcun profilo che spicca ma comunque Renzo la amava, l’intera storia dei promessi sposi gira attorno a lei e ai suoi adulatori che nonostante la sua bellezza mancante la desiderano e ne sono attratti. In entrambi i casi si può capire una cosa chiarissima, che l’amore è soggettivo e qualsiasi persona può essere sotto le attenzioni di un’altra.