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LETTERATURA ITALIANA

Lezione 1 10\02

Francia meridionale inizia letteratura in volgare in argomento laico.

Amore concepito nelle canzoni e nella vita con modalità tragica. Oggi.

Origine di questo modo di concezione amorosa?nella letteratura classsica non esisteva questo modo. Com
la fine della cultura classica cambia il modo di concepire l’amore. L’ampre a partire dalla cività provenzale
viene in poesia visto come rinuncia, come qualcosa che non è possibile. Nella poesia siciliana l’amore viene
gia li a definisrsi come amore per un immagine, per una donna per cui l’amore è frustrato, non possibile.

Tematica del desiderio che arriva fino a leopardi, poi rilancaita nel 900.

10/02/2021

Nei secoli si è formata un amalgama composta di miti credenze e letteratura che struttura noi tutt’oggi

AMORE, POESIA  Dalla poesia provenzale alle canzoni attuali ES: Lucio Dalla “Canzone”, strutturata dal p.v.
formale secondo il modello del genere della canzone (genere più nobile della poesia), e la canzone termina
con il congedo (strofa conclusiva delle Canzoni, in cui l’io che parla in poesia (io lirico ES: Da Lentini o
Cavalcanti), si rivolge direttamente al testo scritto, e non più alla donna amata, e gli dice “vai da lei e dille
quanto la amo, senza farti intercettare dai vili che non sanno cos’è l’amore)  il modo di esprimere e
rappresentare l’amore che troviamo nella musica contemporanea e nella vita quotidiana ha una modalità
“tragica”, di amore infelice e impossibile  con le canzoni si vede l’origine e lo sviluppo di questo modo di
concepire l’amore, che non esiste nella letteratura classica pagana, dove non ci sono così tanti amore
infelici  con la fine della cultura classica cambia il modo di concepire l’amore  l’amore nella poesia
provenzale (culla della poesia laica) ha una visione tragica come rinuncia e aspirazione a un possesso non
possibile. Nella poesia provenzale l’aspetto erotico era ancora presente, poi nella poesia siciliana l’amore
viene a definirsi come amore per un’immagine, amore platonico. Di poetesse possiamo parlare
dall’umanesimo e rinascimento, donne per lo più cortigiane  la poesia femminile del 400/500 è scrittura
poetica che parla d’amore per un uomo con un codice poetico maschile, che gli uomini avevano organizzato
a partire da Petrarca  TEMATICA DEL DESIDERIO, DELL’AMORE, ATTRAVERSO LA POESIA

Il tema del desiderio si definisce prima in Provenza, poi Sicilia, poi Toscana (scuola dello Stilnovo a Firenze 
condivisione di un determinato modo di vedere l’amore).

Amore di Petrarca per Laura è tormentato e conflittuale  rispetto a Dante adotta un atteggiamento un po’
meno religioso, visione più orizzontale dell’amore e meno verticale (entrambi Medioevo)  Dante trasforma
l’amore per una donna in collegamento con Dio, in Petrarca è solo conflittualità  VISIONE TRAGICA
DELL’AMORE

AMORE + GUERRA non per forza contro, si intersecano

Definirsi del codice amoroso che si perpetua e trasforma negli anni

La donna e la poesia d’amore sono stati anche un medium per parlare d’altro, come filosofia

Evolversi della lingua italiana, che fino al 300 sono più lingue = i volgari, poi nel corso dei secoli i volgari
cambiano

POESIA RELIGIOSA
All’esame chiede solo lettura e analisi dei testi fatti a lezione, non chiede la vita di autori non trattati, ma è
importante memorizzare anche autori che nomina e vederli per avere coerenza in testa e completare il filo
logico

Vedi testi su moodle (forse nel libro del liceo non ci sono)

LEZIONE 2 11\02

Storici e critici solo nel 900 si sono accorti che nella poesia cortese inizia a emergere amore come desiderio
inappagato. Per quanto questo tema nasca nelle corti provenzali cio non toglie che non sia assente in
queste poesie amore come eros, come pratica di corpi, ma comuqneu tema dominante è amore inappagato
e amore di lontano. L’amore di lontano verrà discusso quando la poesia provenzale emigrerà in italia.
L’more di lontano non consiste solo nel contemplare a distanza ma puo addirittura prescindere dalla vista.

Jacopo da lentini ha sua idea precisa.

Sonetto suo con tematiche riprese poi dallo stil novo.

L’invenzione della stampa inciderà nella concezione stessa del poema.

Trasmissione manoscritta, fino a quando la stampa non sarà inventata tutti i testi che conosciamo vengono
ricopiati a mano. Si tratta di un lavoro lento e lenta è anche la diffusione dei testi. Questo lavoro lento nei
secoli antecendenti al mille si concentra nei monasteri benedettini. Il problema che si pone, non il solo,
riguarda la trasmissione dei testi della cultura classica che si riuscivano a trovare e salvare. Da fine impero
di roma fino al mille in tutta europa invasioni che avevano messo in moto ciclo di negativtà in senso
economico, carestie e povertà, incendi. Si parla ancora di codici prima della stampa. Testi trasmessi tramite
i codici: rotoli avvolti da un supporto cilindrico. I codici sono fatti di pergamena, il supporto cartaceo varia a
seconda della ricchezza del committente.

Siamo fermi al fatto che fino al risorgere della civiltà urbana della cultura e della trasmissione dei classici si
occupano i clerici nei conventi. Fino a anno mille trasmissione di testi dei classici. La chiesa di roma ha
salvato dalla distruzione testi greci e latini salvando patrimonio umanità.

Problema!  lacerante contraddizione tra il fatto che chi si occupa della cura e della ricerca dei codici è la
chiesa cattolica e il fatto che i testi che trascrive sono testi pagani. Problema della mentalità medievale che
non si pone solo con i testi ma riguarda in generale la mentalità tutta dell’uomo medievale.

Mentalità che consiste nella mentalità figurale ( coniato da auerbach) : investe tutti gli uomini del
medioevo, veniva diffusa attraverso la predicazione dei parroci, dei preti. Parte dal fatto che tutto il
medioevo e anche dante è attraversato da forte anelito all’aldilà, lo vediamo anche nelle chiese gotiche, da
questa tendenza verso l’alto deriva il fatto che si vive un rapporto stretto e interdipendete tra i fatti che
avvengono in terra e il volere divino. Tutto questo viene legato con la volontà di dio, ad esempio una
volontà punitiva.

Questo tipo di mentalità non si ferma nel medioevo ma si avverte anche nei promessi sposi e oggi si avverte
in forme superstiziose.

La donna amata, la donna desiderata è sempre la donna d’altri. Quello che nasce in provenza è un amore
adultero, fuori dal matrimonio.

Questo dipende dal fatto che non ci si sposi per attrazione.

Tema dell’alba : racchiude quei componimenti riguardanti il distacco degli amanti. Che si amano di notte e
si lasciano all’alba.
Il fatto che il matrimonio per molto tempo fosse controllato dalla chiesa ci spiega il motivo del senhal,
segnale, che sarà tematica presente nella poesia volgare d’amore italiana.

La poesia laica, e quindi la poesia d’amore si sviluppa negli ambienti di corte, nella francia del sud, ricca
civiltà di corte, sono corti molto ricche a livello artisico, sono tenute da feudatari che resistono alla volotà
unificatrice del re d’italia.

APPUNTI:

ez. Letteratura Italiana I – prof Rusi

il tema dell’amore

Il tema dell’amore prende piede già dalla poesia provenzale. In modi inediti rispetto ai tormenti d’amore

cantati in antichità, rispetto alla poesia provenzale, nella poesia nasce una visione dell’amore come

desiderio inappagato. Il tema dell’amore come pratica di corpi (erotico) non è totalmente esclusa ma

quello dell’amore inappagato e l’amore di lontano (a distanza) sono i temi preponderanti. L’amore di

lontano non consiste solo nella distanza ma può prescindere anche dalla vista (donna mai conosciuta).

La trasmissione testuale, nel caso in questione, o trasmissione manoscritta fino a metà 400, fin quando

la stampa non fu inventata, tutti i testi che conosciamo, sia di letteratura classica che di letteratura

provenzale, vengono ricopiati a mano. Questa tecnica si pratica soprattutto nei monasteri, per quanto

riguarda i testi della cultura classica. Dopo i secoli delle invasioni longobarde e barbariche, le quali

avevano messo in modo un ciclo negativo in senso economico (carestie, povertà, incendi), gli incendi

insidiano codici dei testi. Codici nel senso di testi trasmessi prima dell’invenzione della stampa = rotoli

di pergamena. Alcuni codici hanno caratteristiche molto raffinate, con decori d’oro, figure inerenti, et

similia.

Della cultura e della trasmissione dei testi classici si occupano i clerici fino all’anno 1000 circa, il cui

merito ricade sulla Chiesa di Roma. Il problema si pone tra chi si occupa della cura e della ricerca dei

codici e il fatto che i tesi che trascrive sono testi pagani. Questo è un problema che non riguarda

soltanto i tesi bensì riguarda la mentalità tutta dell’uomo medievale. Ciò andrà a condizionare la

scrittura e quello che consiste nella mentalità figurale. Auerbach coniò il termine “figurale” per indicare

la mentalità che caratterizzava tutti gli uomini del medioevo. Fondò la scuola capitolina che fu laica,

collegata alla corte, e così facendo cominciò a trarre il monopolio

Questo tipo di mentalità veniva diffuso al pubblico attraverso la predicazione dei parroci, che avevano

un ruolo pi o meno positivo sui cittadini. La mentalità in questione consiste nel fatto che durante tutto

il medioevo è attraversato da un forte .. all’aldilà, lo esprime soprattutto l’architettura delle chiese,

tendenti verso l’alto, o nelle arti figurative altre. Da questo deriva il fatto che si vive un rapporto stretto

e interdipendente tra i fatti che avvengono sulla terra e il valore divino. Tutto ciò che accade, anche a
livello naturale, sulla terra, viene interpretato e legato alla volontà di Dio. La volontà poteva essere

punitiva nei casi negativi e premiativa nei casi positivi. Questa mentalità veniva costruita dettando tali

elementi.

[Secondo Leopardi, la cultura e lo sviluppo della cultura consiste nello scavare nel passato per

distruggere i falsi miti.]

La nascita del matrimonio d’amore, quello in cui ci si sceglie, avverrà solo nel XVII secolo. La vita dei

comuni italiani sono i primi a raggiungere certe vette di sviluppo economico-culturale, è una vita molto

vivace. Rispetto al medioevo (V secolo, 400 dc), periodo molto lungo e molto buio. Quello che accade

è che il matrimonio era un’istituzione controllata e governata dalla chiesa, e aveva come unico fine

quello della procreazione, e per quanto riguarda le classi più alte, l’unione tra famiglie e i vantaggi

economici. La donna desiderata e amata è sempre la donna d’altri. Sposata e che “appartiene” ad un

altro uomo. Che a sua volta canterà donna d’altri. E’ un tema ricorrente quello dell’amore fuori dal

matrimonio. Il tema dell’amore del 1500, che viene a formare questa letteratura molto raffinata, è quello

dell’amore adultero. Il tema del guardare sarà un tema di fondamentale importanza. Ciò produce,

all’interno delle poesie, l’amore infelice, l’amore a distanza e tutte le categorie che vi rientrano. Il tema

dell’alba racchiude tutti quei componimenti dove tutti gli amanti si incontrano durante la notte e all’alba

devono separarsi. Questo genere (dell’alba) è un genere poetico che nasce da un fattore molto

concreto. Il fatto che il matrimonio fosse controllato spiega anche il motivo della senhal (segnale), uno

pseudonimo affinché la donna amata non venga identificata all’interno delle poesie (madonna – mia

donna).

La poesia in volgare, di argomenti amorosi, si sviluppa negli ambienti di corte della Francia del sud.

Corti feudali che resistono al re di Francia, di cui buona parte verrà distrutta con le crociate di Albi.

I trovatori, una volta fuggiti dagli ambienti di corte e in ricerca di ambienti simili (Sicilia, Palermo dei

Barbarossa), svilupparono nei nuovi, una visione dell’amore strutturata secondo gli stessi principi della

corte a cui appartenevano. La civiltà feudale ha origine negli anni 800-900 quando gli eredi di Carlo

Magno per gestire la grande eredità divisero il potere in feudi, eccetera. Quello che accadde già

nell’anno 1000 in Europa è quello di, da parte dei feudatari, inglobare i feudi minori così da formare

uno stato più forte. In Italia invece si sviluppa una fiorente civiltà comunale, che si ribellano agli

imperatori e che non vogliono sottostare. Questo per inserire la Firenze di Dante nella storia.

Tornando al concetto di amore, l’amore occitano (da “lingua occitana” = lingua d’oc parlata nel sud

della Francia) che si sviluppa e modifica prettamente in Francia con le lingue di substrato, le lingue

originarie del luogo, fuse poi col latino durante la dominazione romana e che col tempo ha dato vita ai
diversi volgari. Dal latino della grammatica, della lingua, nei testi antichi al latino parlato, dell’uso

quotidiano, che si modifica continuamente e si trasforma nei vari volgari (ne parlerà Dante nel Volgare

Eloquenza).

Il modello amoroso delle corti si codifica secondo riti e strutture della civiltà feudale all’interno della

quale nasce. Ed è qui che nasce l’amore cortese (= fin’amor) di cui scrivono i trovatori (troubadours,

nobili di corte). Autonomi dal punto di vista economico, al contrario di quanto accadeva nella corte

siciliana di Federico II. Jacopo da Lentini era piuttosto un funzionario di corte, funzionari amministrativi

di corte che nel tempo libero scrivevano poesie.

[le tematiche amorose affrontate sono le basi di una formazione mentale che ancora oggi ci appartiene,

e qui parla di nuovo delle canzoni pop, per questo ci chiediamo se è possibile cambiare questa

mentalità dove interpretiamo l’amore come vero solo nel caso in cui provoca sofferenza, poiché

inconsciamente è una mentalità che fa parte di noi.]

LEZIONE 3 12\02

Dal momento che la religione si impone al centro della vita degli uomini medievali questo causa il fatto che
ogni evento in terra viene motivato dalla volontà divina.

Manzoni era figlio di beccaria che era figlia di cesare beccaria. Mentalità di tipo nazionale.

Editorie si rifersice allo studioso che trova un testo poi lo pubblica, lo commenta

Significato di FIGURALE.  sostantivo imposto come chiave di lettura del medioevo. Il termine figura lo
possiamo riferire alla retorica.

Il termine figura allude all’esistenza di un piano denotativo, realta concreta, questo piano puo essere
collegato ad un piano connotativo. Lo spazio che intercorre tra i due piani è lo spazio che noi chiamiamo
figura. Riguarda ilk rapporto tra la pura referenzialità e il piano della letteralietà che apparitene al livello
connotativo.

I copisti che erano chierici come potevano trascrivere e collaborare a trasmettere un testo pagano??

La chiesa allora applica ad ogni tipo di testo una lettura figurale. Ogni fatto che accade viene visto come la
prefigurazione o la ripetizione di un fatto già accaduto.

La visione figurale incide sul mondo in cui i testi vengono trascritti letti e interpretati.

Nel caso fortunato noi abbiamo di un testo l’originale, l’originale puo coincidere con l’autografo

Durante il percorso di copiatura e di diffusione del testo comincia a subire delle modifiche il modi volontari
e involontari.

Omoteleuto_--> parole vicine in un testo con stessa desinenza finale che possono ingannare un copista.

La filologia si occupa di ripercorrere a ritroso la vicenda della trasmissione testuale di un testo.


Autogtafo e originale NON sono la stessa cosa. L’originale è la prima versione di un testo ma un autore puo
anche rivederla correggerla…puo essere che noi abbiamo solo l’autografo e non l’originale.

Adespoto : codice di cui non conosciamo l’autore.

Autografo signica appunto che è di mano dell’autore.

Noi non conosciamo la grafia di dante.

Un filologo quando vuole ricostruire un testo per cercare di risalire all’originale o quanto meno qualcosa di
vicino all’originale vai in cerca di tutte le copie dell’opera trovabili. Una volta che le trova fa la collezione,
cioe il confronto tra questi testi. In confronto serve a raggruppare in famiglie i codici che si somigliano e
identificare cosi i centri copisti. Poi so costruisce l’albero genealogico, lo stemma. Parte dai piu recenti fino
a cercare di individurare il capostigmate.

LEZIONE 3

Argomento molto importante per comprendere letteratura medioevo è mentalità figurale:

tutti anche analfabeti si pongono in rapporto con mondo attraverso immagini, religione

è punto di riferimento essenziale in Medioevo ➜ religione permea ogni componente del

quotidiano sia a livello pratico che culturale.

- religione si impone al centro di vita umana e ciò porta al fatto che ogni evento che

succede in terra viene spiegato e causato da volontà divina (invasione, incendio,

epidemia, carestia = tutto è volto di Dio per malvagità dell’uomo). Mentalità collettiva

diffusa da preti

- chierici e copisti si occupano di trasmissione dei testi

Questa mentalità non si esaurisce con esaurirsi di Medioevo e laicizzarsi di cultura con

Umanesimo ma permea anche in secoli seguenti (Promessi Sposi = tema della peste,

interpretata da narratore come scopa che Dio manda in terra per fare pulizia)

➜ Manzoni attribuisce questa visione a autore del manoscritto ‘600esco e non a

editore ‘800esco: non riferisce a sé questa mentalità

• Questa mentalità quindi incide su letteratura stessa, dà anche il via a lettura figurale dei

testi ➜ chiave di lettura del Medioevo secondo Auerbach

figura: termine si può riferire a retorica (metafora = similitudine sintetica, data per

intesa, comparazione non esplicita); termine figura allude a esistenza di un

duplice piano: uno denotativo con realtà vera, puramente referenziale, e un altro

collegato ad un piano superiore, quello connotativo, legato a figure, ad una lettura

“più alta” ➜ rapporto tra pura referenzialità e letterarietà, modo in cui contenuti
vengono trasmessi in un ventaglio di significati

• Questa mentalità incide in diffusione di testi, chierici copisti si occupano di trasmissione

e salvataggio dei testi ➜ trasmettono anche i testi pagani applicando ad essi (così come

ai testi sacri) lettura figurale: ogni fatto che viene riportato in questi testi esisto come

fatto già esposto

- San Francesco come figura Christi = ripete azioni di Cristo

- Dante in Commedìa = Virgilio diventa strumento divino accompagnando Dante

personaggio in percorso di salvazione pur essendo pagano proprio in virtù di lettura

figurale = con sua eccellenza d’ingegno in IV Egogla individua nascita di Cristo con

previsione di nascita di puer e nuova età dell’oro

Testi nei secoli copiati e riscritti poi non più da religiosi ma da copisti che ancora

interverranno sui testi secondo una disinvoltura che verrà corretta, a partire da nascita di

filologia poi si faranno interventi in parentesi quadre senza modificare o intervenire

liberamente nel testo come avveniva in precedenza

Passato e presente in questi testi interagiscono, lettura figurale ci porta anche a parlare di

modalità di lettura e trascrizione dei testi:

Cos’è la filologia?

- Nasce in Umanesimo

- si occupa di trasmissione testuale = percorso a ritroso che tramite copisti opera ha

compiuto per arrivare fino a noi attraverso vicende e codici

• Originale può coincidere con autografo (= scritto da mano stessa di autore), altre volte

no (autore affida a copista che ne fa una bella copia originale); tramite prima copia poi

c’è catena di copie che fanno diffondere opera

• spesso testo autografo no originale ➞ autore stesso può riprendere opera e

correggerla

• adespoto: codice di cui autore ignoto

• durante percorso di diffusione con copisti e località diverse, comincia ad essere

modificato sia volontari che in modo involontario (➞ errori di compresione;

omoteleuto porta a saltare parte di testo = indica parole vicine in un testo con stessa

desinenza finale e perciò possono ingannare; grafia poco chiara; codici incidentati

da acqua o fuoco; lectio difficilior o facilior = si possono dare interpretazioni più


astruse o al contrario più banali)

- intento: maturazione di consapevolezza storica da parte di Umanisti e poi filologi,

sviluppo di senso di alterità = consapevolezza di distanza tra “loro” e “antichi” con tutte

loro visioni

- un filologo quando vuol ricostruire trasmissione testuale per risalire a originale o a

copia ad essa vicina segue passaggi:

1. raccoglie tutti codici di quell’opera attorno a sé, andando in biblioteche

pubbliche e private, collezioni, monasteri

2. fa collezione (= confronto tra testi; termine tipico di filologia)

3. raggruppa in famiglie codici che si somigliano (identificano così anche centri

copisti in base a somiglianza di errori e trascrizioni)

4. stemma = costruisce quadro genealogico andando dal più recente a quello più

antico, mettendo in cima l’originale se riesce a individuarla

- filologia contemporanea facilitata da strumenti tecnologici come raggi x

LEZIONE 4 17\02

Raffinatezza formale dei provenzali. Trobar ermetico difficle trobar lieve facile.

La raffinatezza formale dei provenzali si esplica nella canzone, ma anche il serventese, che però si serve
della struttura della canzone.

I provenzali erano professionisti. I trovatori erano autori dei testi e anche della musica.

Questo sviluppo della poesia insieme alla musica ci spiega la definizione dei generi che vanno a costituire
questa poesia, in particolare il genere della canzone.

Il sonetto che pure nasce in sicilia.

Dal 30 al 60 del 200. Fino al 500 regna federico secondo nel regno di siciliia poi cercano di governare i figli.
Nel 60 conclude questa eseprienza politica e anche poetica. Quello che succede è qulcosa di simile a quello
che succede ai provenzali. I provenzali fuggono verso il sud e qualche siciliano cerca di entrare al nord.

Termine siciliani  la cirtica piu recente usa questa definizione limitando l’aggettivo siciliano ai poeti che
valorano nella corte di federico.

A partire da dante si comincia ad usare questo termine in modo estensivo per indicare tutta la poesia in
volgare di carattere laico. Definita poesia siculo toscana. La definizione siculo toscana ha un senso.

LEZIONE 5

La prima e la seconda strofa sono unite dal procedimento delle stanze prigioniero, coblas capfinidas.

Vengono riprese parole che si trovano nell’ultimo e nel penultimo verso.


Coblas singulas : ogni stanza ha le proprie rima ma la successioen riproduece quelle della prima stanza

La sirma introduce una rima nuova e poi torna la c

Rima chiave segnalata con la c  ribadisce il collegamento della srima alla fronte.

Abc compongono la fronte.

Giacomo d’alentini è il poeta che ha inventato il sonetto. Dei 38 componimenti che ci restano la maggior
parte sono sonetti. All’origine la canzone segnalava la sua unione con la musica.

Meravigliosamente un amor mi distrugge  canzonetta con tematiche definite nella scuola siciliana.

Leggiamo l’intensità amorossa dell’io che scrivee. Amore per una donna ma intensità amorosa si concentra
sull’io. L’io dipinge nel suo cuore l’immagine delladonna, la porta verso di se ma interiorizzazione significa
nahce che noi di questa donna non sappiamo niente.

La componente erotica non era stata rimossa dai provenzali, inizia ad essere rimossa quando passiamo in
sicilia e tanto piiu in toscana con lo stil novo.

Il legame con la musica si mantiene solo nei nomi di questi generi : canone, canzonetta, ballata.. in sicilia e
toscana la musica veniva però fatta da altri, o non c’era.

L’io tutte le volte che incrontra la donna amata non ha neanche il coraggio di guardarla.

L’io è schaicciato dall’amore che prova per la donna.

Primo verso riempito da meravigliosamente. L’amore mi occupa tutto il tempo mi invade in modo
straordinario.

LEZIONE 8 24\02

Si ha rima derivativa quando le parole derivano dalla stessa radice ma la parte iniziale è diversa.

Sonetto giacomo da lentini

“Amore è un desio”

Il fatto che il sonetto appartenga ad una collana conferma la derivazione del sonetto dalla canzone-

Il sonetto quando viene discusso un certo tema puo entrare nel genere della battaglia in sneso figurato,
confronto tra interlocutori sull’amore.

Questo amore che nasce dall vista verrà poi sviluppato dallo stil novo.

Cielo d’alcamo  poche notizie di lui , alcamo è una città siciliana. Sembra che sia stato poeta di estrazione
non nobile però sappiamo da testimonianze di codici che frequentava la corte di federico 2. Contrasto
interesante perche è una delle poche testimoniznaze di una lingua poco toscanizzata.

Insenguimento del genere della tenzone tra uomo e donna. Abbiamo esempi anche nella poesia
provenzale.
LEZIONE 8

Parole sdrucciole accento tonico terzultima. Piana quando cade penultima e tronca ultima sillaba

Incipit ci introduce poi la fanciulla abbassata sd essere una rosa fresca di un’orto, dimiuzio che quasi non si
nota.

Plurilinguismo qua è latinismi sicilianismi ecce cc

“Rosa fresca profumatissima

Ti desiderano tutte le donne sia le fanculle sia quelle sposate.”

Madonna e rosa sono termini per la donna che apparegnono all poesia cortese ma poi scopriamo che la
donna non è cortese.

Paremo  unione di francesismo e sicilianismo.

Poi abbassamento linguaggio e si svela chi sono i protaginisti.

Questi due poi scopriamo che si conoscono già.

LEZIONE 9

Nel mondo cirstiano aristotile viene ripreso nel mondo alegorico figurale. Invece dal lavoro degli
intellettuali arabi ribasice la necessita di leggere aristotele secondo la lettera, per quello che dice.

Stesura di memoriali a bologna va avanti fino ai primi decenni del 400. I due podesta che governavano a
bolo decisero di governare la trnscrizione di atti che dovevano essere trascritti dopo la stipula per evitare
falsificazioni.

GUINIZZELLI

“AL COR GENTIL REMPAIRA SEMPRE AMORE”

Simultaneità di amore e cuore gentile. Amore e cuore gentile sono due facce di una stessa medaglia. Non
c’è amore in un cuore che non sia gentile e il cuore gentile accetta amore.

La lettera minuscola significa che ci sono settenari. La maiuscola sono endecasillabi.

Il soggetto del primo verso è amore. Amore trova la sua collocazione naturale nel cuore gentile.

La natura non creo l’amore prima del cuore gentile ne il cuore gentile prima dell’amore vennero creati
insieme alla creazione si sole e luce, legati in modo indissolubile e simultaneo.

Questa visione di amore che gia vediamo qua si rifà alla teoria della potenza e dell’atto di memoria
aristotelica, non si puo creare dal niente. L’innamoramento per una donna realizza qualcosa che l’uomo ha
gia in se, cioe la gentilezza.

Stanza 4 ultimo verso : chiasmo.

LEZIONE 10

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