2)l’uomo vecchio si mette d’accordo con l’uomo nuovo Lodovico,Cristofor
PRIMO CAPITOLO PROMESSI SPOSI
Il primo capitolo si apre con la descrizione del paesaggio del Lago di Como. camminata di Don Abbondio lungo una strada vicino al Lago di Como. Come sempre leggeva il suo breviario e scalciava dei ciottoli. Questa strada veniva affrontata abitualmente dal Don ma quel giorno fu diverso dagli altri. Don Abbondio camminando vide in lontananza 2 losche figure e scrutando più attentamente si accorse che quelle 2 figure erano 2 bravi ovvero gli scagnozzi di Don Rodrigo. Don Abbondio spizzato e spaventato cerca con lo sguardo una via di fuga ma senza trovarla senza affidarsi completamente a Dio come dovrebbe in realtà fare il curato. Il Don quindi fu costretto ad approcciare i bravi. I bravi, che erano uno a cavalloni sul muretto e l’altro appoggiato sul muretto, erano la proprio per il Don. I bravi fanno immediatamente capire lo scopo di quest’incontro, il matrimonio tra Renzo e Lucia. I bravi ordinano, a nome di Don Rodrigo, al Don di non celebrare il matrimonio. Don Abbondio dato anche il suo carattere vigliacco non oppone nessuna resistenza anzi esclama pure, “A me da questo matrimonio non me ne viene niente in tasca”, per far capire ai bravi che non ci saranno problemi nell’esaudire le richieste di Don Rodrigo. I bravi allora salutano Don Abbondio che sconvolto rientra in casa Rientrato a casa la sua domestica Perpetua si rende conto del nervosismo del suo padrone. Ella prova ad approcciarsi ma Don Abbondio arrabbiato la respinge ma dopo un battibecco si decide di confidarsi e raccontarle ciò che è accaduto. Il capitolo è diviso in 6 macrosequenze: 1,3,5 sono sequenze descrittive, la 2,4,6 sono vere e proprie scene. La storia è ambientata vicino a Lecco in un borgo e la passeggiata avviene nel 7 novembre 1628 Il racconto inizia in medias res cioè nel vivo
SECONDO CAPITOLO PROMESSI SPOSI
Il secondo capitolo si apre con la descrizione della notte passata dal curato che passa una notte travagliata e piena di pensieri e decide di rimandare il matrimonio di 5 giorni. La mattina Renzo si presenta felice e vestito per la festa dato che sarebbe il giorno in cui si dovrebbe sposare. Don Abbondio riesce a trovare un escamoutage per spostare il matrimonio di 5 giorni ma Renzo si infuria e se ne va di casa. Andando via dalla casa del curato Renzo vede la badante di Don Abbondio, Perpetua, e prova a chiederle il motivo per il quale il curato abbia deciso di spostare il matrimonio ma lei gli dice che non rivela i segreti altrui. Grazie a questa frase Renzo capì che il Don nascondeva qualcosa e quindi ritornò dentro alla casa di Don Abbondio infuriato. Renzo impugnò un coltello e minacciò Don Abbondio che dice il nome di Don Rodrigo. Renzo capisce subito e va da Lucia e da Agnese e nel tragitto verso casa immagina di vendicarsi di Don Rodrigo uccidendolo. Arrivato a casa racconta questo fatto a Lucia e ad Agnese. Lucia spiga a tutte le sue amiche che il matrimonio è stato spostato perché Don Abbondio sta male. Le amiche quindi si recano tutte a casa del curato per sapere come stesse ma la badante Perpetua non le lascia entrare usando una falsa scusa.