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1
PERSONAGGI:
Don Abbondio
I due bravi
Perpetua (serva di Don Abbondio)
SEQUENZE
Descrizione dei luoghi, nei quali ambientata la vicenda (i dintorni di Lecco).
La vicenda si svolge sul ramo meridionale del lago di Como. Nel cap., lautore fa una descrizione
generale del luoghi (panoramica), poi si sofferma sulla cittadina di Lecco ed infine zooma su Don
Abbondio.
Due bravi al servizio di un potente signore minacciano Don Abbondio, il curato di un piccolo
paese della zona.
Don Abbondio passeggia per il paese con il breviario in mano e ne recita alcuni salmi. Ad un bivio
trova due bravi ad attenderlo. Questi due gli intimano di non unire in matrimonio Lorenzo
Tramaglino e Lucia Mondella, pena la morte.
Ad un tratto la sequenza narrativa si ferma per trasformarsi in una sequenza descrittiva che parla
delle leggi (grida) dei vari governatori contro i bravi. La sequenza narrativa poi riprende da dove
stata interrotta. Vi poi unaltra sequenza nonnarrativa, ma riflessivo-narrativa (non parla
specificatamente della vicenda che intendiamo seguire) che descrive la societ del tempo.
Don Abbondio, tornato a casa in preda allangoscia, si confida incautamente con la serva
Perpetua.
Don Abbondio non un uomo coraggioso e sente il bisogno di confidarsi con qualcuno, ma
commette un errore, perch la sua serva non assolutamente affidabile. Perpetua, nella sua
ignoranza furba, perch riesce a far parlare il curato.
Cap.2
PERSONAGGI:
Don Abbondio
Renzo
Perpetua
Lucia
Agnese
Donne e bambina
SEQUENZE
Risveglio di Don Abbondio dopo una notte insonne.
Don Abbondio si risveglia dopo una notte tempestata di incubi e appena sveglio deve affrontare la
realt: infatti sa che Renzo arriver di l a poco.
Visita di Renzo al curato: il giorno del matrimonio e bisogna fissare lora della cerimonia.
Renzo arriva a casa di Don Abbondio, che gli dice che il matrimonio non si pu celebrare perch
lui non sta bene e ci sono ulteriori impedimenti burocratici. Dice a Renzo di pazientare ancora un
paio di settimane, ma Renzo diffidente e non crede alle parole del curato.
Conferma, da parte di Perpetua, che i sospetti del giovane sono fondati: Don Abbondio
nasconde qualcosa.
Renzo riesce a far parlare Perpetua (non d'altronde unimpresa molto ardua) che conferma i suoi
sospetti pur non riuscendo a dar loro una spiegazione.
Ampio flash-back sulla vita del frate: le sue origini, la sua educazione, lepisodio del duello e la
conversione.
Fra Cristoforo era figlio di un ricco mercante e il suo vero nome era Lodovico. Fin da giovane
aveva difeso la giustizia, sebbene in principio lo facesse con mezzi brutali che lo facevano passare
dalla parte del torto. In seguito, per difendere un diritto che non gli apparteneva, si imbatt in un
nobiluomo molto bellicoso che uccise il suo maggiordomo Cristoforo. Per vendetta Lodovico uccise
il nobile, ma poi si pent. Egli si fece frate, ma non per codardia (la polizia non poteva entrare nei
conventi), bens per una forte vocazione che sentiva da tempo.
Fra Cristoforo giunge alla casa di Lucia.
Fra Cristoforo si reca con sollecitudine a casa di Lucia.
RIASSUNTO SCHEMATICO DEI FATTI PRINCIPALI DAL CAP.5 AL CAP.8
PERSONAGGI (cap.5):
Fra Cristoforo
Lucia
Agnese
Renzo
Don Rodrigo
Invitati di don Rodrigo (conte Attilio, podest, professor Azzeccagarbugli)
Fra Cristoforo apprende gli ultimi avvenimenti e decide di incontrare don Rodrigo per distoglierlo
dai suoi propositi. Si reca, quindi, al palazzotto del nobile che nel frattempo a pranzo con i suoi
ospiti, fra i quali sono presenti molte importanti personalit. Dopo unanimata discussione che
degenera quasi in rissa, fra Cristoforo e Rodrigo si appartano per poter parlare pi liberamente.
PERSONAGGI (cap.6):
Fra Cristoforo
Don Rodrigo
Vecchio servitore di don Rodrigo
Lucia
Agnese
Renzo
Fra Cristoforo non riesce a distogliere don Rodrigo dai suoi loschi progetti, sebbene questultimo
rimanga parecchio impressionato da alcune parole del frate riguardanti la morte e il giudizio finale.
Il religioso viene per informato da un vecchio servitore di Rodrigo dei progetti di questultimo su
Lucia (un rapimento).
Nel frattempo, a casa di Lucia e Agnese si fanno strani progetti matrimoniali. Infatti Agnese avanza
la proposta di un matrimonio per sorpresa da attuarsi in casa di Don Abbondio. Lucia non
daccordo perch lo vede come un atto impuro. Allimprovviso arriva fra Cristoforo.
PERSONAGGI (cap.7/8):
Fra Cristoforo
Lucia
Agnese
Renzo
Tonio
Gervaso
Don Abbondio
Perpetua
Il frate informa Renzo e le donne del colloquio con don Rodrigo Renzo convince Lucia e si recano
alla casa del curato, e con un pretesto Agnese allontana Perpetua. Il matrimonio per sorpresa
fallisce poich Don Abbondio riesce ad avvertire tutto il paese suonando le campane e Renzo,
Lucia e Agnese si vedono costretti a fuggire.
5)La digressione sulla carestia occupa il tempo che necessario a Renzo per giungere da Porta
Orientale al luogo del tumulto.
6)Non staccato dal resto della narrazione; viene analizzato un episodio storico di rilievo, con
cause ed effetti.
8)Il capitano di giustizia usa un linguaggio che prima maschera e poi rivela i suoi sentimenti. Nel
suo linguaggio domina la figura retorica dellenfasi (quando fa appello ai valori morali). Il passaggio
dallipocrisia alla verit avviene quando pronuncia queste parole: Sentite, sentite: siete sempre
stati buoni fi Ah canaglia!
ANALISI DEL TESTO E COMMENTO (CAPP.13/15)
1)La folla per il Manzoni paragonabile ad una tempesta, che prima violenta e irruente, si sfalda e
si disperde come la nuvolaglia che gira per lazzurro del cielo dopo una burrasca. Essa non mai
custode n fonte di valori; non guidata dalla ragione o dal buon senso, bens dal senso comune
e dai pregiudizi.
2)Ferrer parla in due lingue (italiano e spagnolo): con la lingua madre esprime i suoi veri
sentimenti, mentre usa quella italiana per parlare alla folla e calmarla.
3)Egli fa nuove esperienze e il suo comportamento impulsivo e avventato.
4)Sia la folla che Renzo hanno perso lenergia iniziale.
5)Losteria il luogo dellinganno (dove si compiono o si subiscono inganni).
6)Si pu desumere la doppiezza del falso spadaio Ambrogio Fusella da alcune sue parole
(Conosco appunto unosteria[] e vi raccomander al padrone, che mio amico, e
galantuomo).
7)Il discorso di Renzo nella forma del discorso diretto; un monologo. Egli fa uso della paratassi
(coordinazione).
8)Loste presentato durante il colloquio con la moglie, nel soliloquio con Renzo, e al palazzo di
giustizia. Egli non ha nulla contro Renzo, ma questultimo potrebbe creare dei problemi al suo
unico motivo di vita: la difesa e la conservazione dellosteria. Egli non vuole problemi nella sua vita,
e per questo possibile assimilarlo a Don Abbondio, ma mentre egli pi attivo e coraggioso, il
curato passivo e codardo.
RIASSUNTO DEI FATTI PRINCIPALI NARRATI NEI CAPP.16/20
Cap.16
1. Fuga di Renzo in direzione del territorio bergamasco, appartenente alla repubblica di Venezia.
2. Sosta allosteria di Gorgonzola, durante la quale il giovane viene a sapere che la ribellione
stata domata e che c un bando di cattura nei suoi confronti, quasi fosse un pericoloso
criminale.
Cap.17
1. Renzo giunge finalmente allAdda e passa la notte in una capanna, meditando sullesperienza
milanese e pentendosi del suo comportamento.
2. Allalba, attraversa il confine ed entra nel territorio bergamasco.
3. Il cugino Bortolo gli offre un lavoro come filatore di seta.
Cap.18
1. Don Rodrigo e Lucia vengono a conoscenza del bando contro Renzo, ricercato attivamente
dalla giustizia come un pericoloso criminale.
2. Il conte Attilio chiede laiuto del conte zio per allontanare fra Cristoforo.
Cap.19
1. Il conte zio a colloquio con il padre provinciale dei cappuccini. Padre Cristoforo deve lasciare
Pescarenico.
2. Don Rodrigo, deciso ad avere Lucia nelle sue mani, chiede aiuto ad un potente fuorilegge, di
cui il narratore non rivela il nome.
Cap.20
1. Linnominato accetta di rapire Lucia, con laiuto di Egidio e, indirettamente, della monaca di
Monza.
2. La giovane, con un pretesto, viene fatta uscire dal monastero e rapita dai bravi dellinnominato.