Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Pietro Mercuri
6 dicembre 2018
1. x + 2y − 1 = 0;
x 2 1
2. y =
1 t + 0 , t ∈ R;
z −1 1
3. z − x = 0;
x 1 1
4. y = 2 t + −1 , t ∈ R;
z 3 2
x+y =0
5.
2z + 1 = 0;
x 1 1 1
6. y = 2 t + −1 s + 1 , t, s ∈ R;
z 1 0 1
7. x − 2 = 0;
x 1 −1
8. y = 0 t + 2 , t ∈ R;
z 1 0
9. z + 5 = 0;
x −1 0 0
10. y =
0 t + 0 s + 0 , t, s ∈ R;
z 2 −2 2
11. x + y − 3z + 1 = 0;
2x + 2y − z + 1 = 0
12.
3x − y − 2 = 0;
1
x 0 1 −1
13. y = 0 t + 0 s + −1 , t, s ∈ R;
z 1 0 2
x 3 2 1
14. y = 1 t + 1 s + 0 , t, s ∈ R;
z −1 −1 0
15. x + y + z = 0;
16. 3 − 2x + 5y + z = 0;
x 1 0
17. y = 0 t + 0 , t ∈ R;
z 0 0
z=0
18.
x + 1 = 0;
x+y−3=0
19.
z + 2y − x + 2 = 0;
x 1 −1 1
20. y = 1 t + 2 s + 2 , t, s ∈ R;
z 1 −3 −1
21. x − z + 3 = 0;
x −1 1
22. y =
2 t + 0 , t ∈ R.
z −2 0
x + 2y − 1 = 0,
2
con t, s ∈ R.
Si osservi
che il primo vettore
è il vettore delle variabili, il
−2 0
secondo v ≡ 1 e il terzo w ≡ 0 sono i vettori direttori e sono
0 1
i vettori dei coefficienti dei parametri t e s e il quarto è il vettore dei
termini noti.
2. L’equazione parametrica
x 2 1
y = 1 t + 0 , t ∈ R,
z −1 1
2
rappresenta una retta il cui vettore direttore è v ≡ 1 . Per ottenere
−1
un’equazione cartesiana scriviamo la precedente equazione vettoriale
come un sistema, uguagliando componente per componente si ha
x = 2t + 1
y=t
z = −t + 1,
ed eliminiamo il parametro
t = y
x = 2y + 1
z = −y + 1,
3. L’equazione cartesiana
z − x = 0,
rappresenta un piano. Per ottenere un’equazione parametrica è suffi-
ciente scegliere due variabili libere e porle come parametri. Scegliamo
y = t e z = s (in questo caso la scelta di y è obbligatoria poiché non è
presente nell’equazione e quindi è libera) e mettiamo a sistema con la
precedente
x = s
y=t
z = s,
3
da cui, in forma vettoriale, si ha
x 0 1
y = 1 t + 0 s,
z 0 1
con t, s ∈ R. Siosservi
che il primovettore
è il vettore delle variabili,
0 1
il secondo v ≡ 1 e il terzo w ≡ 0 sono i vettori direttori e sono
0 1
i vettori dei coefficienti dei parametri t e s.
4. L’equazione parametrica
x 1 1
y = 2 t + −1 , t ∈ R,
z 3 2
1
rappresenta una retta il cui vettore direttore è v ≡ 2. Per ottenere
3
un’equazione cartesiana scriviamo la precedente equazione vettoriale
come un sistema, uguagliando componente per componente si ha
x = t + 1
y = 2t − 1
z = 3t + 2,
ed eliminiamo il parametro
t = x − 1
y = 2(x − 1) − 1
z = 3(x − 1) + 2,
t = x − 1
y = 2x − 3
z = 3x − 1,
5. L’equazione cartesiana
x+y =0
2z + 1 = 0,
rappresenta una retta. Per ottenere un’equazione parametrica è suffi-
ciente scegliere una variabile libera e porla come parametro. Scegliamo
4
y = t (in questo caso la scelta di z non è consentita poiché non è libera,
ma vincolata ad essere z = − 21 ) e mettiamo a sistema con la precedente
x = −t
y=t
z = − 12 ,
ed eliminiamo i parametri
t = z − 1
x=z−1+s+1
y = 2(z − 1) − s + 1,
t = z − 1
s=x−z
y = 2z − 1 − (x − z),
t = z − 1
s=x−z
y = 3z − 1 − x,
5
escludendo l’equazione in cui si esplicita il parametro si ha l’equazione
cartesiana
x + y − 3z + 1 = 0.
7. L’equazione cartesiana
x − 2 = 0,
rappresenta un piano. Per ottenere un’equazione parametrica è suffi-
ciente scegliere due variabili libere e porle come parametri. Scegliamo
y = t e z = s (in questo caso la scelta di y e z è obbligatoria poiché non
sono presenti nell’equazione e quindi sono libere) e mettiamo a sistema
con la precedente
x = 2
y=t
z = s,
ed eliminiamo il parametro
t = z
y=2
x = z − 1,
6
escludendo l’equazione in cui si esplicita il parametro si ha l’equazione
cartesiana
y−2=0
x − z + 1 = 0.
9. L’equazione cartesiana
z + 5 = 0,
rappresenta un piano. Per ottenere un’equazione parametrica è suffi-
ciente scegliere due variabili libere e porle come parametri. Scegliamo
x = t e y = s (in questo caso la scelta di x e y è obbligatoria poiché
non sono presenti nell’equazione e quindi sono libere) e mettiamo a
sistema con la precedente
x = t
y=s
z = −5,
con t, s ∈ R. Siosservi
che il primovettore
è il vettore delle variabili,
1 0
il secondo v ≡ 0 e il terzo w ≡ 1 sono i vettori direttori e sono
0 0
i vettori dei coefficienti dei parametri t e s e il quarto è il vettore dei
termini noti.
7
ed eliminiamo i parametri
t = −x
y=0
z = 2(−x) − 2s + 2,
t = −x
y=0
s = −x − z2 + 1,
x + y − 3z + 1 = 0,
con t, s ∈ R.
Si osservi
che il primo vettore
è il vettore delle variabili, il
−1 3
secondo v ≡ 1 e il terzo w ≡ 0 sono i vettori direttori e sono
0 1
i vettori dei coefficienti dei parametri t e s e il quarto è il vettore dei
termini noti.
8
x = t e mettiamo a sistema con la precedente
x = t
y = 3t − 2
z = 2t + 2(3t − 2) + 1,
x = t
y = 3t − 2
z = 8t − 3,
con t ∈ R. Si
osservi
che il primo vettore è il vettore delle variabili, il
1
secondo v ≡ 3 è il vettore direttore ed è il vettore dei coefficienti
8
del parametro t e il terzo vettore è il vettore dei termini noti.
ed eliminiamo i parametri
s = x + 1
y = −1
t = z − 2,
9
14. L’equazione parametrica
x 3 2 1
y = 1 t + 1 s + 0 , t, s ∈ R,
z −1 −1 0
3
rappresenta un piano i cui vettori direttori sono v ≡ 1 e w ≡
−1
2
1 . Per ottenere un’equazione cartesiana scriviamo la precedente
−1
equazione vettoriale come un sistema, uguagliando componente per
componente si ha
x = 3t + 2s + 1
y =t+s
z = −t − s,
ed eliminiamo i parametri
t = y − s
z = −(y − s) − s
x = 3(y − s) + 2s + 1,
t = y − s
z = −y
x = 3y − s + 1,
t = y − s
z = −y
s = 3y − x + 1,
10
da cui, in forma vettoriale, si ha
x −1 −1
y = 1 t + 0 s,
z 0 1
con t, s ∈ R. Siosservi
che il primo vettore
è il vettore delle variabili,
−1 −1
il secondo v ≡ 1 e il terzo w ≡ 0 sono i vettori direttori e
0 1
sono i vettori dei coefficienti dei parametri t e s e il quarto è il vettore
dei termini noti.
3 − 2x + 5y + z = 0,
con t, s ∈ R.
Si osservi
che il primo
vettore
è il vettore delle variabili, il
1 0
secondo v ≡ 0 e il terzo w ≡ 1 sono i vettori direttori e sono
2 −5
i vettori dei coefficienti dei parametri t e s e il quarto è il vettore dei
termini noti.
11
come un sistema, uguagliando componente per componente si ha
x = t
y=0
z = 0,
ed eliminiamo il parametro
t = x
y=0
z = 0,
con t ∈ R. Si
osservi
che il primo vettore è il vettore delle variabili, il
0
secondo v ≡ 1 è il vettore direttore ed è il vettore dei coefficienti
0
del parametro t e il terzo vettore è il vettore dei termini noti.
12
rappresenta una retta. Per ottenere un’equazione parametrica è suffi-
ciente scegliere una variabile libera e porla come parametro. Sceglia-
mo y = t (z non può essere scelta perché non è presente nella prima
equazione) e mettiamo a sistema con la precedente
x = −t + 3
y=t
z = −2t + (−t + 3) − 2,
x = −t + 3
y=t
z = −3t + 1,
con t ∈ R. Siosservi
che il primo vettore è il vettore delle variabili, il
−1
secondo v ≡ 1 è il vettore direttore ed è il vettore dei coefficienti
−3
del parametro t e il terzo vettore è il vettore dei termini noti.
13
ed eliminiamo i parametri
t = x + s − 1
y = x + s − 1 + 2s + 2
z = x + s − 1 − 3s − 1,
t = x + s − 1
s = x2 − z2 − 1
y = x + 1 + 3( x2 − z2 − 1),
t = x + s − 1
s = x2 − z2 − 1
y = 52 x − 23 z − 2,
con t, s ∈ R. Siosservi
che il primovettore
è il vettore delle variabili,
1 0
il secondo v ≡ 0 e il terzo w ≡ 1 sono i vettori direttori e sono
1 0
i vettori dei coefficienti dei parametri t e s e il quarto è il vettore dei
termini noti.
14
−1
rappresenta una retta il cui vettore direttore è v ≡ 2 . Per ottenere
−2
un’equazione cartesiana scriviamo la precedente equazione vettoriale
come un sistema, uguagliando componente per componente si ha
x = −t + 1
y = 2t
z = −2t,
ed eliminiamo il parametro
t = −x + 1
y = −2x + 2
z = 2x − 2,
15
1 0
8. P1 −1 , P2 0;
1 1
2 0
9. P1 2 , P2 1 ;
0 −1
1 2
10. P1 1 , P2 2;
2 4
0 0
11. P1 0 , P2 1.
1 0
Un’equazione cartesiana è
r : y = 1.
Un’equazione cartesiana è
r : y = 3x − 4.
16
e scrivere l’equazione parametrica
x 1 0
r: = t+ , t ∈ R.
y 2 1
Un’equazione cartesiana è
r : y = 2x + 1.
Un’equazione cartesiana è
r : y = −x + 1.
Un’equazione cartesiana è
x
r:y= .
2
Un’equazione cartesiana è
r : x = 0.
17
7. Per trovare un vettore direttore della retta è sufficiente calcolare
1
−−−→
v = P1 P2 ≡ 0 ,
−1
Un’equazione cartesiana è
y−1=0
r:
x + z − 1 = 0.
Un’equazione cartesiana è
x+y =0
r:
z − 1 = 0.
Un’equazione cartesiana è
x − 2z − 2 = 0
r:
y − z − 2 = 0.
18
10. Per trovare un vettore direttore della retta è sufficiente calcolare
1
−−−→
v = P1 P2 ≡ 1 ,
2
Un’equazione cartesiana è
x−y =0
r:
2y − z = 0.
Un’equazione cartesiana è
x=0
r:
y + z − 1 = 0.
19
2 1 3
4. P1 2 , P2 −1 , P3 1;
1 2 0
1 x 1 1
5. P 1 , r : y = 1 t + 1 , t ∈ R;
−1 z 0 1
2
x=z
6. P 2 ,r :
2x − y + 3 = 0;
1
0 0 1
7. P1 0 , P2 1 , P3 0;
1 0 0
x 1 −1
8. r1 : y = 1 t1 + 1 , t1 ∈ R,
z 0 −1
x 1 0
r2 : y = −1 t2 + 1 , t2 ∈ R;
z 2 0
x 2 1
x+1=y
9. r1 : y = 2 t + 2 , t ∈ R, r2 :
3z − 2y = 2;
z 3 2
1
x − 2y + z + 1 = 0
10. P = −1 , r :
x − y + z = 0;
3
1 0 1
11. P1 −1 , P2 1 , P3 2;
1 0 2
x+z−8=0 x + y − 2z − 2 = 0
12. r1 : r2 :
2y − z + 12 = 0, 2x + 3y + 2 = 0.
Soluzione esercizio 3. 1. Dati tre punti non allineati, si ottengono due
vettori direttori del piano nel seguente modo
1
−−−→
v = P1 P2 ≡ 0
−1
−2
−−−→
w = P1 P3 ≡ 0 .
1
20
Quindi un’equazione parametrica è
x 1 −2 1
π : y = 0 t + 0 s + 1 , t, s ∈ R.
z −1 1 0
Un’equazione cartesiana è
π : y − 1 = 0.
21
4. Dati tre punti non allineati, si ottengono due vettori direttori del piano
nel seguente modo
−1
−−−→
v = P3 P1 ≡ 1
1
−2
−−−→
w = P3 P2 ≡ −2 .
2
Un’equazione cartesiana è
π : x + z − 3 = 0.
Un’equazione cartesiana è
π : x − y = 0.
6. Un’equazione parametrica di r è
x 1 0
y = 2 t + 3 , t ∈ R.
z 1 0
22
Data una retta e un punto esterno ad essa, si ha che un vettore direttore
del piano coincide con il vettore direttore della retta, cioè
1
v ≡ 2 ,
1
Un’equazione cartesiana è
π : 3x + y − 5z − 3 = 0.
7. Dati tre punti non allineati, si ottengono due vettori direttori del piano
nel seguente modo
−1
−−−→
v = P3 P1 ≡ 0
1
−1
−−−→
w = P3 P2 ≡ 1 .
0
Un’equazione cartesiana è
π : x + y + z − 1 = 0.
8. Date due
rette
incidenti (le precedenti sono incidenti nel punto di coor-
− 21
dinate 32 ), si ha che due vettori direttori del piano coincidono con
−1
23
i vettori direttori delle due rette, cioè
1
v ≡ 1
0
1
w ≡ −1 .
2
Un’equazione cartesiana è
π : x − y − z + 1 = 0.
9. Un’equazione parametrica di r2 è
x 1 −1
y = 1 t + 0 , t ∈ R.
2 2
z 3 3
Un’equazione cartesiana è
π : x − y + 1 = 0.
24
10. Un’equazione parametrica di r è
x −1 1
y = 0 t + 1 , t ∈ R.
z 1 0
Un’equazione cartesiana è
π : 2x + 3y + 2z − 5 = 0.
11. Dati tre punti non allineati, si ottengono due vettori direttori del piano
nel seguente modo
0
−−−→
v = P1 P3 ≡ 3
1
−1
−−−→
w = P1 P2 ≡ 2 .
−1
Un’equazione cartesiana è
π : 5x + y − 3z − 1 = 0.
25
12. Un’equazione parametrica di r1 è
x 2 8
y = −1 t1 + −6 , t1 ∈ R.
z −2 0
Un’equazione parametrica di r2 è
x 6 8
y = −4 t2 + −6 , t2 ∈ R.
z 1 0
Date due
rette
incidenti (le precedenti sono incidenti nel punto di coor-
8
dinate −6), si ha che due vettori direttori del piano coincidono con
0
i vettori direttori delle due rette, cioè
2
v ≡ −1
−2
6
w ≡ −4 .
1
Un’equazione cartesiana è
π : 9x + 14y + 2z + 12 = 0.
26
1 x 1 1
3. P 2 , r : y = 2 t + 2 , t ∈ R,
1 z 1 2
x 3 2 −1
π : y = 0 s1 + 1 s2 + −1 , s1 , s2 ∈ R;
z 1 1 2
6 x 3 0
4. P −3 , r : y = −2 t + 1 , t ∈ R,
2 z 1 0
x −6 3 3
π : y = 4 s1 + 1 s2 + −1 , s1 , s2 ∈ R.
z −2 0 1
1. Poiché
0+2·0=0
−1 + 2 · 0 + 1 = 0
0=0
0 = 0,
allora P ∈ r. Poiché
0+2·0−3=0
−3 = 0,
allora P ∈
/ π.
2. Poiché
2 · 1 + 2 + (−2) = 0
3 · 1 − 2 + (−2) + 1 = 0
2=0
0 = 0,
allora P ∈
/ r. Poiché
2 · 1 + (−2) = 0
0 = 0,
allora P ∈ π.
27
3. Un’equazione cartesiana della retta r è
2x − y = 0
x − z + 1 = 0.
Poiché
2·1−2=0
1−1+1=0
0=0
1 = 0,
allora P ∈
/ r. Un’equazione cartesiana del piano π è
x + y − 3z + 8 = 0.
Poiché
1+2−3·1+8=0
8 = 0,
allora P ∈
/ π.
Poiché
6−3·2=0
−3 + 2 · 2 − 1 = 0
0=0
0 = 0,
x − 3y − 9z + 3 = 0.
Poiché
6 − 3(−3) − 9 · 2 + 3 = 0
0 = 0,
allora P ∈ π.
28