Sei sulla pagina 1di 5

Curve

di Andrea Centomo
Email: andrea.centomo@unipd.it

Vicenza, 22 ottobre 2018

Iniziamo con tre esercizi introduttivi al tema centrale della lezione che è rappresentato dal
calcolo degli integrali curvilinei di I specie.

Esercizio 1. Si consideri la curva piana γ di equazione polare


ρ(θ) = (eθ + 1)cos θ
! π π"
con θ ∈ − 2 , 2 e si determini l’equazione della retta tangente al sostegno di γ nel punto
P = (2, 0) scrivendola sia in forma parametrica che cartesiana.

Solution. Nota l’equazione polare avremo che


γ(θ) = (ρ(θ) cos θ, ρ(θ) sin θ) = ((eθ + 1)cos2 θ, (eθ + 1)cos θ sin θ )
! π π"
al variare del parametro θ ∈ − 2 , 2 . Si vede subito che γ(0) = P . Inoltre

= (eθ cos2θ − 2(eθ + 1)cosθ sinθ, eθcosθ sinθ + (eθ + 1)(cos2θ − sin2θ))

da cui possiamo concludere che il vettore tangente a γ in P è

(0) = (1, 2).

L’equazione parametrica della retta tangente s sarà allora
#
x=2+λ
y = 2λ
al variare di λ in R. L’equazione cartesiana della retta si ricava osservando che ad esempio
λ = x − 2 da cui y = 2x − 4.

Esercizio 2. Calcolare la lunghezza della curva



⎨ x = 1 − cos t + (2 − t)sin t
r(t) = y = sin t + (2 − t)cos t t ∈ [0, 2].

z=t

Solution. Iniziamo calcolando


dr
= ((2 − t)cos t, −(2 − t)sin t, 1)
dt
e osservando che ' '
' dr ' (
' ' = (2 − t)2 + 1 .
' dt '

La lunghezza della curva è allora data da


) 2(
1 + (2 − t)2 dt
0

1
che possiamo risolvere con la sostituzione
* √ +
2 − t = sinh z dt = −cosh zdz z0 = settsinh (2) = log 2 + 5 z1 = 0
) * √ + ) * √ +
log 2+ 5 log 2+ 5 2z
e + 2 + e−2z
cosh2zdz = dz =
0 0 4
, - * √ + * √ + * √ +
2 log 2+ 5
1 e2z e−2z log 2+ 5 e e−2 log 2+ 5 1 * √ +
= + 2z − = − + log 2 + 5 =
4 2 2 0 8 8 2
* √ +2 * √ +−2 √ √
2+ 5 2+ 5 1 *√ + 9 + 4 5 9 − 4 5 1 *√ +
= − + log 5 − 2 = − + log 5 − 2 =
8 8 2 8 8 2
√ 1 * √ +
= 5 + log 2 + 5 .
2
Esercizio 3. Data
* √ +
r(t) = et cos t, etsin t, 2 et
con t ∈ [0, +∞), calcolare la sua ascissa curvilinea s e riscrivere l’equazione nel parametro s.

Solution. I vettori tangenti alla curva, al variare di t ∈ [0, +∞), sono dati da
dr * √ +
(t) = et cos t − et sin t, etsin t + et cos t, 2 et
dt
e la loro norma è . .
. dr . √
. . (t) = e2t + e2t + 2e2t = 2et
. dt .

allora, per definizione di ascissa curvilinea, si ha


) t. .
. dr . ) t
s(t) = . ..
. (τ )dτ = 2eτ dτ = 2et − 2.
0 dt 0
Esplicitando t avremo / 0
s
t = log + 1
2
e quindi possiamo parametrizzare la curva ricorrendo a s come segue
// 0 / / 00 / 0 / / 00 √ / 00
s s s s s
r(s) = + 1 cos log +1 , + 1 sin log +1 , 2 +1
2 2 2 2 2
con s ∈ [0, +∞). Non è difficile verificare (farlo) che per tale parametrizzazione
. .
. dr .
. .=1
. ds .
per ogni s ∈ [0, +∞).

Nel caso in cui il supporto di una curva γ: [a, b] → R3 si possa pensare come un filo rigido
con densità costante ρ, il calcolo della sua massa M si riduce a
) b
M = ρ ∥γ ′(t)∥dt = ρL(γ)
a

dove L(γ) indica la lunghezza della curva. L’integrale curvilineo di I specie fisicamente si
può interpretare come il calcolo della massa di un filo rigido la cui densità invece di essere
costante varia con una legge del tipo
ρ(γ(t)) = f (γ(t))

2
dove f è un’opportuna funzione.

Esercizio 4. Calcolare l’integrale curvilineo


)
(x2 + y 2)−3 ds
γ

dove γ è la curva di equazione polare ρ(θ) = eθ/3 con θ ∈ [0, +∞).

Solution. L’equazione parametrica della curva è


γ(θ) = (eθ/3 cos θ, eθ/3 sin θ)
e 1 2
1 θ/3 1
γ ′(θ) = e cos θ − eθ/3 sin θ, eθ/3 sin θ + eθ/3 cos θ .
3 3
Allora

10 θ/3
∥γ ′(θ)∥ = e
3
e
f (γ(θ)) = (x2(θ) + y 2(θ))−3 = (e2θ/3 cos2 θ + e2θ/3 sin2 θ)−3 = e−2θ.
Possiamo allora calcolare l’integrale curvilineo in quanto
) ) +∞
√ ) +∞ √ √ ) +∞
10 θ/3 10 −5θ/3 10
(x2 + y 2)−3 ds = e−2θ · e dθ = e dθ = e−5θ/3 dθ.
γ 0 3 0 3 3 0

Ora )
3
e−5θ/3 dθ = − e−5θ/3 + c, c∈R
5
da cui
) √ 1 2 √
10 3 −5k/3 3 10
(x + y ) ds =
2 2 −3 lim − e + = .
γ 3 k→+∞ 5 5 5

Esercizio 5. Calcolare )
(z 2 + 2y 2)1/2 ds
γ

dove γ è la curva data dall’intersezione


3
x2 + y 2 + z 2 = 4
.
y=x

Solution. In R3 x2 + y 2 + z 2 = 4 è l’equazione di una sfera di centro l’origine delle


coordinate e raggio 2 mentre y = x è l’equazione di un piano passante per l’origine. Conviene
allora ricorrere a opportune coordinate sferiche

⎨ x(θ, ψ) = 2 cos ψ cos θ
y(θ, ψ) = 2 cos ψ sin θ

z(θ, ψ) = 2 sin ψ

con θ ∈ [0, 2π) e ψ ∈ [−π /2, π /2]. La curva γ è un meridiano e


x=y ⇔ sin θ = cos θ

3
√ √
da cui sin θ = cos θ = 2 /2 oppure sin θ = cos θ = − 2 /2. Consideriamo il mezzo meridiano
di equazione parametrica ⎧ √

⎨ x(ψ) = 2 cos ψ

γ̃(ψ) = y(ψ) = 2 cos ψ

⎩ z(ψ) = 2 sin ψ
e ⎧ √
⎪ x ′(ψ) = − 2 sin ψ


γ̃ ′(ψ) = y ′(ψ) = − 2 sin ψ .

⎩ z ′(ψ) = 2 cos ψ
Possiamo allora calcolare
(
∥γ̃ ′∥(ψ) = 2 sin2 ψ + 2 sin2 ψ + 4 cos2 ψ = 2
da cui ) ) )
π/2 π/2
(z 2 + 2y 2)1/2 ds = (4 cos2 ψ + 4 sin2 ψ)1/2 · 2 · dψ = 4 dψ = 4π.
γ̃ −π/2 −π/2

Per la seconda metà di meridiano il calcolo è identico e in conclusione si ha


)
(z 2 + 2y 2)1/2 ds = 2 · 4π = 8π.
γ

Esercizio 6. Dire, se esistono, per quali valori di a ∈ R la curva


3
(t2, at, 0) t ≤ 0
r(t) =
(0, t, t2) t > 0
è regolare su R.
Solution. Se consideriamo separatamente le curve
r1(t) = (t2, at, 0) t ∈ (−∞, 0)
e
r2(t) = (0, t, t2) t ∈ (0, +∞)
si verifica facilmente che sono regolari. Infatti sono entrambe di classe C 1 nel loro dominio e

|r1′ (t)| = 4t2 + a2 =
/0 t ∈ (−∞, 0)
e

|r2′ (t)| = 1 + 4t2 =
/0 t ∈ (0, +∞).
La curva r(t) è ottenuta saldando le due curve regolari precedenti nel punto O infatti
lim r(t) = (0, 0, 0) = r(0).
t→0+

La regolarità della curva dipende allora da ciò che accade in O. Osserviamo che
#
(2t, a , 0) t < 0
r ′(t) =
(0, 1, 2t) t > 0
e che
lim r ′(t) = (0, a, 0) lim r ′(t) = (0, 1, 0).
t→0− t→0+

I due limiti sono uguali se e solo se a = 1 e per questo valore la curva è di classe C 1(R) e
|r ′(t)| =
/ 0 per ogni valore di t ∈ R. Quindi è regolare.

4
Soluzione alternativa Esercizio 5.
Dalle equazioni x2 + y 2 + z 2 = 4 e y = x, ricaviamo

2x2 + z 2 = 4

che si può parametrizzare con coordinate ellittiche, quindi come:


p
x(✓) = 2 cos(✓)
z(✓) = 2 sin(✓)

Quindi la curva si può descrive come:


8 p
< x(✓) = p2 cos(✓)
(t) = y(✓) = 2 cos(✓)
:
z(✓) = 2 sin(✓)

con ✓ 2 [0, 2⇡].


Avremo:
8 0 p
< x (✓) = p2 sin(✓)
0
(t) = y(✓) = 2 sin(✓)
:
z(✓) = 2 cos(✓)

da cui poichè f ( (✓)) = 2, e | 0 (t)| = 2


Z Z 2⇡
f ds = 4d✓ = 8⇡.
0

Potrebbero piacerti anche