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4 Totale

Metodi Matematici per l’Ingegneria Fac-simile prova intermedia

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• Ogni risposta dev’essere giustificata. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio sotto il
testo e sul retro. I fogli di brutta non devono essere consegnati. Durante la prova lo studente non
può consultare né avere con sé testi, appunti, calcolatrici, telefoni cellulari o altre apparecchiature
elettroniche.

1. (punti 10) Enunciare e dimostrare il Teorema di Cauchy dell’integrale nullo. Enunciare inoltre il teorema di Cauchy
dei circuiti equivalenti.
Si veda il libro di testo, Teoremi 6.13 e 6.14.
2. (punti 6) Dare la definizione di funzione integrabile secondo Lebesgue ed enunciare le principali proprietà elementari
dell’integrale di Lebesgue.
Si veda il libro di testo, Capitolo 2.3.1.
3. (punti 9) Verificare che la funzione u(x, y) = e−x (x cos y + y sin y) è armonica in R2 , e determinarne l’armonica
coniugata v . Determinare un’espressione esplicita, in termini della variabile complessa z = x + iy , della funzione
olomorfa f = u + iv su C .
Soluzione. Calcoliamo:
ux (x, y) = −e−x (x cos y + y sin y) + e−x cos y = e−x [(1 − x) cos y − y sin y] ;
uxx (x, y) = −e−x [(1 − x) cos y − y sin y] − e−x cos y = e−x [(x − 2) cos y + y sin y] ;
uy (x, y) = e−x (−x sin y + sin y + y cos y) = e−x [(1 − x) sin y + y cos y] ;
uyy (x, y) = e−x [(1 − x) cos y + cos y − y sin y] = e−x [(2 − x) cos y − y sin y] ;
∆u(x, y) = uxx (x, y) + uyy (x, y) = e−x [(x − 2) cos y + y sin y] + e−x [(2 − x) cos y − y sin y] = 0.
Per calcolare l’armonica coniugata
R v , ricordiamo che deve valere ux = vy . Data l’espressione di ux sopra scritta,
si avrà allora, notando che y sin y dy = sin y − y cos y + c (integrare per parti):
Z
v(x, y) = e−x [(1 − x) cos y − y sin y] dy = e−x [(1 − x) sin y − sin y + y cos y] + g(x)

= e−x (y cos y − x sin y) + g(x),


dove g è una funzione derivabile arbitraria. Ne segue che:
vx (x, y) = −e−x (y cos y − x sin y) − e−x sin y + g ′ (x) = e−x [(x − 1) sin y − y cos y] + g ′ (x).
Data l’espressione sopra scritta per uy , si vede immediatamente che la condizione uy = −vx è soddisfatta se e
solo se g ′ (x) = 0 , cioè se e solo se g è costante. Scegliendo ad esempio la costante pari a zero si ottiene dunque
come armonica coniugata la funzione:
v(x, y) = e−x (y cos y − x sin y) .
Dunque la funzione
f (x, y) = e−x (x cos y + y sin y) + ie−x (y cos y − x sin y)
deve risultare olomorfa in termini della variabile complessa z = x+iy (si ricordi che R2 è semplicemente connesso).
In effetti:
f (x, y) = e−x (x cos y + y sin y) + ie−x (y cos y − x sin y)
= e−x [x cos y + iy cos y + y sin y − ix sin y] = e−x [(x + iy) cos y − i(x + iy) sin y]
= e−x (x + iy)(cos y − i sin y) = e−x (x + iy)e−iy = e−(x+iy) (x + iy)
= e−z z.
La funzione olomorfa cercata è dunque f (z) = ze−z .
4. (punti 8) Calcolare
eiz
Z
dz,
γ3 (−3i) (z + 2i)2 (z 2 + 2)
dove γ3 (−3i) è la circonferenza di centro −3i e raggio 3, percorsa in senso antiorario.

Soluzione. La funzione ha poli nei soli punti√z = ±i 2 , z = −2i , ed è analitica nel complementare. Il circuito
di integrazione comprende i due poli z1 = −i 2 (semplice) e z2 = −2i (doppio), il terzo polo è invece esterno al
circuito. Calcoliamo i residui:
√ √ √
√  eiz e 2 e 2 e 2


Res f, −i 2 = = √ √ = √ √ = √ √
2z(z + 2i)2 z=−i√2 −2i 2(−i 2 + 2i)2 2i 2(2 − 2)2 2i 2(6 − 4 2)

e 2
= √ ;
4i(3 2 − 4)
d eiz 2
 
iz i(z + 2) − 2z i(−4 + 2) + 4i
= e2

Res (f, −2i) = 2
= e 2 2
dz z + 2 z=−2i
(z + 2)
z=−2i (−4 + 2)2
i
= e2 .
2
Per il teorema dei residui si ha dunque:
Z
eiz h  √  i
2 2
dz = 2πi Res f, −i 2 + Res (f, −2i)
γ3 (−3i) (z + 2i) (z + 2)
" √ #
e 2 2i
= 2πi √ +e
4i(3 2 − 4) 2
" √ #
e 2
=π √ − e2 .
2(3 2 − 4)

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