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FONDAMENTI DI ANALISI MATEMATICA 2

A.A. 2019-20
Prof. Albertini Francesca

Esercizi Calcolo Differenziale

1. Calcolare, dove possibile, le derivate prime e seconde delle seguenti funzioni:


y
f (x, y) = e x , f (x, y) = y log(x) ,

f (x, y, z) = xz 3 + 3y 2 z 2 + xyz, f (x, y, z) = cos(z 2 + xy) + sinh(xy 2 ) + z 3 .

2. Si consideri la funzione:
2 +2y
f (x, y) = ex + log x(x − y 2 ) .


(a) Determinare il dominio D di f e disegnarlo nel piano cartesiano. Dire se D è


aperto, chiuso, né chiuso né aperto, limitato o illimitato, connesso. Determinare
D̊, D e ∂D.
(b) Calcolare le derivate parziali di f , quando possibile.

3. Si consideri, per ogni α > 0, la funzione:

f (x, y) = 2x + arcsin(αy − 3x).

(a) Determinare il dominio D di f e disegnarlo nel piano cartesiano. Dire se D è


aperto, chiuso, né chiuso né aperto, limitato o illimitato, connesso. Determinare
D̊, D e ∂D.
(b) Calcolare le derivate parziali di f , quando possibile.
(c) Determinare, se esiste, il valore del parametro α tale che il piano tangente al
grafico di f nell’origine sia perpendicolare al vettore v = (2, −1, 2).

4. Si consideri la funzione: p
f (x, y) = x2 − 4y 2

(a) Determinare il dominio D di f e disegnarlo nel piano cartesiano. Dire se D è


aperto, chiuso, né chiuso né aperto, limitato o illimitato, connesso. Determinare
D̊, D e ∂D.
(b) Calcolare le derivate parziali di f in (4, 0).
(c) Calcolare il piano tangente al grafico di f in (4, 0), e la direzione perpendicolare
la piano.

5. Si consideri la funzione:  
1
f (x, y) = xy sin
xy
(a) Determinare il dominio D di f e disegnarlo nel piano cartesiano. Dire se D è
aperto, chiuso, né chiuso né aperto, limitato o illimitato, connesso. Determinare
D̊, D e ∂D.
(b) Determinare nel punto P (1, π1 ) il gradiente, la direzione di massima crescita e
la matrice Hessiana.

6. Si consideri la funzione:

f (x, y, z) = log z(x2 + y 2 + z 2 − 9) + ex+y+z




(a) Determinare il dominio D di f . Dire se D è aperto, chiuso, né chiuso né aperto,
limitato o illimitato, (fac. connesso).
(b) Determinare nel punto P (0, 0, 4) il gradiente di f .
(c) Determinare q nel punto P (0, 0, 4) la derivata direzionale rispetto al versore
( √15 , √15 , 35 ).

7. Determinare, per ogni punto del dominio dove possibile, il gradiente, la matrice
Hessiana delle seguenti funzioni. Determinare poi anche lo sviluppo di Taylor (resto
di Peano) di secondo grado centrato nell’origine.

f (x, y) = xexy , f (x, y) = x sin(x + y), f (x, y, z) = cos(z + xy) + ez .

8. Calcolare g 0 (1) di g(t) = f (r(t)) con r(t) = (t2 + sin(3t), arctan(1 − t)) e f ∈ C 1 (R)
con ∇f (1 + sin(3), 0) = (1, 2).

9. Data h(x, y) = g(f (x, y), dove f ∈ C 1 (R2 ) e g(t) = e3t + 4t. Calcolare ∇h(0, 0),
sapendo che f (0, 0) = 0 e ∇f (0, 0) = (1, −1).

10. Sia f : R3 → R una funzione differenziabile tale che:



2 3 y
∇f (x, y, z) = 3x cos(y), −x sin(y) + log(z), .
z
Sia γ : R → R3 con 
 t2
γ(t) = 2t
 2
t +1
Poniamo h = f ◦ γ.
Dire che h è derivabile e, se possibile, calcolare , h0 (0) e h0 (1).
(Per rispondere alla domanda non è necessario conoscere esplicitamente l’espressione
di f , è possibile ricavarla comunque dai dati forniti?)

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