CORPOREO
VISIVO
SONORO
NATURALE/UMANO (lingua)
ORECCHIO: grande importanza di questo mezzo per il processo bio- sico dell’ascolto
DIALOGO
Il dialogo porta ai processi di apprendimento. Com’è l’interazione? Dobbiamo chiederci sia com’è
il linguaggio sia com’è l’ascolto. Dobbiamo immaginare una didattica dell’ascolto.
Avviene in tempo reale, è costituito da elementi linguistici e paralinguistici (verbale, non verbale e
para-verbale). È più fruttuoso utilizzare unità di informazione piuttosto che periodi sintattici. È
molto importante trovare FRASI e PAROLE CHIAVE.
ASCOLTO E TESSITURA
STRUTTURA —> Nell’ascolto c’è qualcosa di NOTO e qualcosa di NUOVO.
COERENZA —> è importante ripetere ciò che è noto ed aggiungere elementi nuovi (troppi
elementi nuovi possono mettere in di coltà)
LINGUAGGIO NOMINALE —> ci sono varie “densità verbali”, ovvero quanto signi cato o
signi cati ci sono dietro alle parole che sto usando? Il linguaggio verbale è più accessibile se è più
semplice.
SINONIMIA (a nità)
ANTONIMIA (contrasti)
IPONIMIA (esempi)
TIPI DI ASCOLTO
1 - TRANSAZIONALE: input presenti o assenti
MODALITÀ DI ASCOLTO
1 - GLOBALE
2 - SELETTIVO
3 - ANALITICO
FASI DELL’ASCOLTO
RICEZIONE —> COMPRENSIONE —> INTERPRETAZIONE —> MEMORIZZAZIONE —>
RISPOSTA
STRATEGIE DI ASCOLTO
Prima: saper fare delle anticipazioni
Dopo: saper confrontare le informazioni note e nuove per elaborare i processi di ASSIMILAZIONE
E ACCOMODAMENTO
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ASCOLTARE CON UN PROPOSITO (Dr. Guastalla Carlo)
PARLARE ASCOLTARE
SCRIVERE LEGGERE
Produzione Ricezione
Non sappiamo cosa succede nella mente di un allievo quando gli facciamo ascoltare un brano.
INPUT
ALUNNO
INTAKE (ciò che
rimane dentro)
La di erenza è fra CAPIRE e NON CAPIRE: nché l’insegnante spiega, l’alunno dovrebbe farsi
delle domande nella sua testa o esplicitamente.
1 - creare una fase di PRE-ASCOLTO: utilizzo di parole-chiave, esplorazione del testo, ecc.
2 - entrare nella fase di ASCOLTO mettendo l’allievo nelle condizioni di migliorare la propria
competenza di comprensione: l’ascolto AUTENTICO è fatto più volte (almeno 3) e gli segue un
confronto fra studenti.
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STRATEGIE DIDATTICHE (D.ssa Bruzzano)
Cos’è ASCOLTARE? È l’attività più frequente e più complessa. È un’attività trasversale.
Avviene a casa (famiglia, amici, ecc) e a scuola (docente, adulti, compagni, video, audio, ecc).
BOTTOM UP
- VERIFICARE LA COMPRENSIONE
Metodi:
- BRAIN STORMING
- QUIZ PREVENTIVO
- VERIFICARE COSA HANNO COMPRESO GLI ALLIEVI (usare le domande giuste: sì/no per
esempio)
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INSEGNARE L’ASCOLTO (Prof. P. Torresan)
La SOVRAESPOSIZIONE, da sola, non comporta con certezza un miglioramento dell’ascolto.
1 - ANALITICHE: sono più facili, la risposta è presente nel testo (o in ciò che abbiamo
comunicato)
È importante:
- FRAZIONARE L’ASCOLTO
Esempi:
- Ascolto concentrico (dividere il testo in parti, es. A, B, C, D e non farlo ascoltare in ordine ma
farlo scoprire un po’ alla volta)
- Storyboard
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