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DEBATE

Vera palestra di pensiero

Prof.sse Gigliola Zoni, Vincenza Barlocco, Silvia Cherubini


Cosa significa debate?

Affrontare le
emozioni
Costruire
l’apprendimento Aumentare
la sicurezza

Parlare in Saper
pubblico argomentare
Perché dibattere?
• Per imparare a ragionare in maniera logica e critica

• Sostenere un’idea, costruendo nessi logici di causa e conseguenze

• Sviluppare l’abilità d’ascolto, di lettura e scrittura

• Migliorare le abilità comunicative verbali e non verbali

• Educare ad essere cittadini


1° attività (20’)
a) “Cosa non è dibattito?”
• Divisione della classe in piccoli gruppi

• Ricerca in Rete di esempi di dibattiti che non rispettano le “regole” (Quali?


Provate a rifletterci)

• Individuazione di parole chiave che comunichino quanto emerso dalla ricerca


e dal confronto con i compagni

• Restituzione in plenaria (1 docente presenta quanto emerso nei vari gruppi)


1° attività (20’)
b) “Cosa non è dibattito?”
• Divisione della classe in piccoli gruppi

• Visione di alcuni frame (5-10’) del video linkato


https://youtu.be/oNRG5LusyD4

• Riflessione sugli aspetti della comunicazione particolarmente significativi

• Individuazione di parole chiave che sintetizzino il contenuto delle riflessioni

• Restituzione in plenaria (1 docente presenta quanto emerso nei vari gruppi)


LE REGOLE
• Un dibattito è una discussione formale, e non libera, nella quale due squadre (composte
ciascuna di tre o quattro studenti) sostengono e controbattono un’affermazione data,
ponendosi in un campo (PRO) o nell’altro (CONTRO).

• In un dibattito la domanda attorno alla quale si ragiona è chiusa e richiede di schierarsi


apertamente o per il Sì  o per il No.

• E’ prevista inoltre la presenza di uno studente, che non prende parte al dibattito garante
del tempo prestabilito degli interventi.
PUBLIC SPEAKING

Padroneggiare le tecniche di public speaking


L’APERTURA
Inizia con una pausa, uno sguardo tutto intorno al tuo pubblico e un sorriso.

Un sorriso è universalmente compreso.

Aspetta fino a che non hai l’attenzione del tuo pubblico.

Non c’è espediente più efficace per avere l’attenzione del pubblico che rimanere in
silenzio per 5-10 secondi.

È anche un modo per calmarsi e prendere un lungo respiro, cosa che sicuramente aiuta.
COMUNICAZIONE NON VERBALE
Il 60% della nostra comunicazione è non verbale.
Ogni volta che ci troviamo davanti a un pubblico
la nostra posizione, la nostra postura,
le nostre espressioni facciali, i gesti delle mani,
i movimenti del corpo nel complesso
comunicano più delle parole che pronunciamo.
MOVIMENTO DEGLI OCCHI
Non lasciare che il tuo sguardo vaghi tutt’intorno senza senso.
Fallo con uno scopo.

Guarda a sinistra. Pronuncia una frase.


Guarda al centro. Pronuncia una frase.
Guarda a destra. Pronuncia una frase.

Un buon oratore comunica con il suo pubblico con gli occhi.


INTERPRETAZIONE DELLO SGUARDO
Se il contatto visivo con il pubblico è assente o limitato, probabilmente sarà
interpretato in uno dei seguenti modi:

Osservazione: l'oratore è nervoso.


Motivo: l'oratore non è preparato, è inesperto o è incerto.
Conclusione: ascoltare non vale il mio tempo.
Osservazione: l'oratore non vuole guardarci negli occhi.
Motivo: l'oratore sta mentendo, sta cercando di manipolarci o non ci rispetta.
Conclusione: ascoltare non vale il mio tempo.
VOCE
Quando vogliamo trasmettere qualcosa di serio o che per noi è molto
importante, tutti quanti tendiamo a parlare con un tono più basso e a
un ritmo più lento.
Enfatizzare una parola per dare maggiore risalto al suo significato, è
uno strumento importante:
Perché lo hai licenziato?
Perché lo hai licenziato?
Perché lo hai licenziato?
Perché lo hai licenziato?
2° attività (20’)
“Stop and go”
• Dato un argomento uno studente Il gatto è meglio del cane
gestisce il gioco, l’altro è l’attore
principale: lo studente attore è Il mare è meglio della montagna
chiamato dallo studente che gestisce Il dolce è preferibile al salato
il gioco a difendere una data
I libri sono più interessanti dei film
posizione. Quando l’altro studente
dice stop, l’attore deve sostenere la
tesi contraria…anche a metà della
frase. I ritmi si accelerano col passare
del tempo
GESTUALITÀ NEGATIVA

L’oratore, ad esempio, potrebbe mettere le mani nelle tasche, annuire


eccessivamente con la testa oppure usare parole di riempimento come “um” e
“ah” troppo spesso.
Ripetere ogni singolo gesto più e più volte allontana l'attenzione del pubblico dal
tuo messaggio.
VELOCITÀ E RITMO

Parla ad una velocità media


(compresa tra le 120 e le 150 parole al minuto )e
non mantenere un ritmo sempre uniforme.
ATTENZIONE DEL PUBBLICO

Le persone ascoltano solo 3 secondi ogni 10, mentre nei restanti 7 vagano nei loro
pensieri. Anche il più bravo oratore non riuscirebbe ad avere l'attenzione di tutti
per troppo tempo.
PREPARA PRIMA IL TUO DISCORSO

Prepara lo schema del tuo discorso


LO SCHEMA
Disponi i punti in ordine logico.
Crea un bozza scritta.
LA CHIUSURA

Conserva i tuoi assi nella manica


per la chiusura.
SIETE PRONTI ?
✔ A difendere un’opinione (non necessariamente la vostra!)?

✔ A rispettare le regole che verranno fornite?

✔ Ad imparare divertendovi?

Se le risposte sono tutte affermative…AVANTI!


3° attività (30’)
“Let’s Debate”
● Discorso su tema a scelta

● 2 minuti

● Usare le tecniche viste

● NON LEGGETE
Mongolfiera
• Siete su una mongolfiera che si sta sgonfiando velocemente; per continuare a volare
occorre alleggerirla…per salvare gli altri. Convinci il giudice che meriti di vivere più
degli altri. Buona fortuna!

• gruppi, in ciascun gruppo un giudice, un politico, un prete, una madre single, un


medico, un calciatore-attore.

• il giudice decide chi eliminare , motivando la sua scelta.

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