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Comunicazione

Efficace

Debora Di Cuffa

2014
Come State?
Quanto la Vostra Capacità di Comunicare
incide sulla qualità delle vostre
relazioni, del Lavoro e della vostra VITA?
Per VOI quando E’....

• Quali sono le 5 Caratteristiche di un Eccellente


Comunicatore .......
LA COMUNICAZIONE

INFORMARE COMUNICARE

È la trasmissione Mettere in comune,


pura e semplice di realizzare uno
notizie e dati da un scambio tra due
soggetto a un altro. o piu’ parti.
La Comunicazione Come Processo

La comunicazione è un susseguirsi
di “mosse” ognuna delle quali e’
influenzata dalla precedente e influenza
la successiva.
E’ impossibile non
comunicare

La mappa non è il
territorio

l significato della comunicazione sta


nel responso che se ne ottiene e
non nelle intenzioni
i tre livelli della comunicazione

BA LE NON VERBALE
VER

BA LE
PARA VER
I Tre Livelli della Comunicazione

55% LINGUAGGIO
DEL CORPO

38% TONO DELLA


VOCE

7% PAROLE USATE
Esercizio
Comunicazione
Verbale
Descrivi in almeno 12 righe un momento
significativo e positivo della tua vita.

Scrivilo in modo tale che chi dovesse leggerlo possa avere una
rappresentazione più vicina possibile a come sono andate
effettivamente le cose in quel preciso momento.
La Comunicazione Verbale

PAROLE
CONTENUTO
PSICOLINGUISTICA
CHE EMOZIONE TI SUSCITA LA PAROLA
CAMBIAMENTO?
La Comunicazione Verbale

CONTENUTO.......Cosa diciamo

Video....Il Potere delle Parole


La Comunicazione Paraverbale

VOCE
LINGUAGGIO
Ritmo
Dizione
Volume
Cadenza
Tono
Timbro
Divertiamoci

• C’è una riunione alle 3......


Controllo della Voce

E’ molto importante non solo quello che


si dice, ma come lo si dice!!!!!

 Volume
 Ritmo
 Tono
 Cadenza
 Fraseggio
La Comunicazione Non-Verbale

 POSTURA

 MOVIMENTI DEL CORPO

 CONTATTO OCULARE

 GESTUALITA’

 PROSSEMICA
La Prossemica
La prossemica è “lo studio, sul piano
psicologico, dei significati delle distanze
materiali che l’uomo tende ad interporre
tra sé e gli altri, tra sé e le cose”:

Territorio pubblico
Territorio domestico
Territorio di interazione
Territorio intimo
Il Linguaggio del Corpo
… anche l’abito è
comunicazione

 Abbigliamento
 Atteggiamento
 Modo di muoversi
 Contatto visivo
 Gestualità
 Espressione del volto
COMUNICAZIONE

SONO COINVOLTI 3 PROCESSI


★LA RICEZIONE DEL MESSAGGIO
★L’ELABORAZIONE DEL MESSAGGIO
★ LA RISPOSTA AL MESSAGGIO


La Comunicazione sui Tre Livelli

La comunicazione non avviene


solo con il linguaggio, ma anche
attraverso una serie di segnali
o comportamenti istintivi

Per una comunicazione efficace


e necessario mettere in sintonia
i tre livelli della comunicazione
3 PUNTIEDICOMUNICAZIONE…
ASCOLTO PASSAGGIO

Pregiudizio Comunicazione

Ascolto
Ascolto....il Buon Ascolto

ASCOLTARE

L'ideogramma cinese di ascoltare è composto da diversi elementi:


–Orecchio -presta attenzione-
–Occhio per "vedere" l'atteggiamento, lo sguardo del "tu", l'alterità che ci sta davanti,
che non è lo specchio di me stesso, non è quello che io vorrei l'altro fosse, ma è
proprio "un altro“
–Cuore perché parodiando Il piccolo principe si vede (e si sente) bene solo col cuore
–Uno- siate uno-non considerarlo un estraneo
–Re-trattalo come un Re, mettilo al centro.
Ascolto....il Buon Ascolto
L’ASCOLTO ATTIVO

L’ ascolto è un atto volontario che oltrepassa le parole.


!Per ascolto non intendiamo tacere per permettere
all’altro di parlare;
!L’ ascolto attivo è un atto intenzionale che impegna la
nostra attenzione a cogliere quanto l’altro ci riferisce sia in
modo esplicito che in modo implicito cioè…
!Ci impegna a riflettere su ciò che si ascolta tramite un
consapevole sforzo metacomunicativo (riflessione sulla
comunicazione)
Empatia....

• Etimologicamente ha origine dal


greco”empathos”( sentire in)ma il termine è stato
largamente usato anche nell’accezione tedesca di
Einfuhling come
immedesimazione,intuizione,capacità di mettersi
nello Stato d’animo ( o nei panni) dell’altro.
EMPATIA: gli ostacoli alla comunicazione
Gli Ostacoli della Comunicazione
✦dare ordini
✦mettere in guardia
✦moralizzare
✦persuadere con la logica
✦elogiare
✦ridicolizzare
✦interpretare
✦consolare
✦cambiare argomento
.........e tu?
Comunicazione con Noi Stessi
COS’ È L’EQ?

DEFINIZIONE PRATICA

L’ Intelligenza Emotiva
è la capacità di
integrare pensieri ed
emozioni per
decisioni ottimali

Six Seconds, 2001


• Le ricerche condotte in
questi anni in tutto il
mondo ci dicono che il
54,79% della
performance individuale
è spiegata dall’IE.

più della metà della nostra efficacia personale


dipende dalle competenze emotive.
3 postulati delle emozioni

• Le emozioni esistono

• Le emozioni ci influenzano

• Le emozioni sono una fonte


ricca di informazioni ed energia
Comfort
Zone
LA COMFORT ZONE

Il nostro cervello cerca di dirigerci costantemente


nelle nostre zone di comodità,
facendoci ripetere azioni, giorno dopo giorno,
stimolando così sempre le stesse zone
cerebrali.

Potenziale

Potenziale di cui siamo consci

La qualità della nostra vita è direttamente proporzionale alla quantità di


insicurezza con la quale riusciamo a convivere agevolmente.
Comunicazione
Efficace
02/03 aprile 2014

Debora Di Cuffa
TOOL BOX
Come Apprendiamo 95%
insegnamento
80%
100 esperienza personale
70%
discussione con altri
75
50%
ascolto e visione

50 30%
visione
20%
10% ascolto
25
lettura

0
Percentuale di apprendimento da:

Fonte : Ricerca scientifica di William Glasser


La Struttura
Superficiale
Il concetto dell’Iceberg

Struttura
Superficiale

Struttura
Profonda
Cosa vedete?
….ed ancora….
….ed ancora….
GLI STATI D’ANIMO

La
Gestione
L’ ansia
6 consigli per gestire lo
“stress”
PRENDIAMOCI CURA DEL NOSTRO CORPO

1 CONCENTRATI SUL TUO


CORPO
Come mi sento?

2 ASCOLTA IL TUO RESPIRO


E’ regolare o in affanno?
USIAMO L’INTELLIGENZA EMOTIVA

CONCENTRATI SULLE
3
TUE EMOZIONI
Cosa sto provando?

GUARDATI INTORNO...?
4
Come stanno le altre
persone? Sei sicuro?
LIBERIAMO LA NOSTRA MENTE

5 CONCENTRATI SUI
TUOI PENSIERI
Sono positivi o negativi?

FERMATI A
6 RIFLETTERE...
Che alternative hai per
star meglio?
LA GESTIONE DEGLI STATI D’ANIMO
Stato d’ Animo
=
F + R.I. + L

Rappresentazioni
Fisiologia Interne Linguistica

Si può generare lo Stato d’Animo


desiderato
La Comunicazione

Messaggio = Verbale

Relazione = Paraverbale e Non Verbale


Leggere
i microsegnali subliminali

Entrare nella mappa mentale dell’interlocutore


Microreazioni attraverso le quali ognuno di noi,
senza accorgersene, segnala

il proprio gradimento,
il proprio rifiuto o
la propria tensione

in risposta alla comunicazione degli altri


MICRO SEGNALI SUBLIMINALI

Piccoli Segnalano Sono al di sotto


e di breve una risposta della soglia di
durata inconscia coscienza
I SEGNALI DI TENSIONE:

•ARROSSAMENTI AL VISO (TIPICO DELLE PERSONE TIMIDE)


•LEGGERA SUDORAZIONE SULLA FRONTE O SOPRA IL LABBRO SUPERIORE
•DEGLUTIZIONE FORZATA
•“RASCHIETTO” (TIPICO DI CHI DEVE PARLARE DI FRONTE A UNA O PIÙ PERSONE)
•“GRATTATINE” : SE È LOCALIZZATA SULLA PUNTA DEL NASO O SULLA BOCCA LA TENSIONE È
MASSIMA.
•SOFFIARE NERVOSAMENTE IL FUMO DELLA SIGARETTA VERSO IL BASSO
•(VICEVERSA SE DIRETTO VERSO L’ALTO INDICA GRADIMENTO)
SEGNALI DI GRADIMENTO

•IL LINGUINO O MICROLIKING


•IL BACIO ANALOGICO
•L’UMETTARSI LE LABBRA
•L’AVVICINARSI LE DITA ALLE LABBRA
•IL MORDICCHIAMENTO DEL LABBRO SUPERIORE O INFERIORE
•L’ACCAREZZARSI I CAPELLI O IL LOBO DELL’ORECCHIO
•L’ACCAREZZARSI IL COLLO
•L’ACCAREZZARSI LE GUANCE O IL MENTO
•IL PORTARE IL BUSTO IN AVANTI
•L’AVVICINAMENTO DI UN OGGETTO A SÉ
•L’ACCAREZZARSI LE MANI O ALTRE PARTI DEL CORPO
•L’ACCAREZZARE GLI OGGETTI
•L’AGGIUSTARSI LA CRAVATTA
•L’AVVICINARSI ALLE PERSONE
SEGNALI DI RIFIUTO

•ALLONTANARCI DA UNA PERSONA


•ALLONTANARE LA PENNA DALLA BOCCA
•SPOSTARE IL BUSTO ALL’INDIETRO
•INDIETREGGIARE COL CAPO ETC.
•GLI “SPAZZOLAMENTI”
•SPAZZOLAMENTI CHE MANIFESTIAMO QUANDO PASSIAMO LE DITA SOTTO IL NASO, O
DAVANTI LA BOCCA, O SUL VISO.
•PASSARSI LE DITA ALL’INTERNO DEL COLLO DELLA C AMICIA (SENSO DI
SOFFOCAMENTO)
•CHIUDERSI LA GIACCA
•INCROCIARE GAMBE E BRACCIA
•NASCONDERE LE MANI DIETRO LA SCHIENA O SOTTO I GLUTEI
•SPOSTARE LA BOCCA DA UN LATO (tipica smorfia di non gradimento, le labbra puntano lontano
dal destinatario o dall’oggetto della comunicazione)
1970 Santa Cruz (California)

Nasce la P.N.L.
Ovvero lo studio dell’esperienza
soggettiva
e del rimodellamento dell’eccellenza!
I Sistemi
Rappresentazionali
VISIVO AUDITIVO CINESTESICO

V A K
V Visivo A Uditivo K Cinestesico
MOSTRARE ASCOLTARE TOCCARE
ILLUSTRARE DESCRIVERE SCUOTERE
CHIARIRE DOMANDARE VIBRARE
INQUADRARE DIRE STROFINARE
RIVELARE UDIRE RICOMINCIARE
ESPORRE SPIEGARE IRRITARE
IMMAGINARE ESPRIMERSI SENTIRE
METTERE A FUOCO ARMONIOSO SFUGGIRE DI MENTE
VEDERE CHIARO PAROLA PER PAROLA TENERE IN SOSPESO
IDEA NEBULOSA INAUDITO NON TI SEGUO
FARE UNA SCENATA ALTISONANTE METTITI IN CONTATTO CON
SBIRCIARE AD ALTA VOCE DISCUSSIONE ANIMATA
VEDITELA TU CHIASSOSO PROBLEMATICO
OCCHIATA L’HO GIA SENTITO DOLORE
APPROCCIO MIOPE PER COSI’ DIRE CALMA
IN VISTA DI NON MI SUONA BENE STIMOLATO
PUNTO DI VISTA C’E UNA NOTA STONATA RIMUGINARE
Le tecniche per sintonizzarsi

A LIVELLO A LIVELLO
VERBALE EXTRA-VERBALE

Modo di parlare
Parole Calde Atteggiamenti
Gestualità
QUINDI RICALCO …

… significa rendersi simile all’altro.

Rendersi simili all’altro significa essergli famigliare.

Essergli famigliare significa attivare il suo


parasimpatico.

Attivare il suo parasimpatico significa predisporlo


all’ascolto, all’accettazione, alle nuove possibilità.

Ricalco Renderci simili Rapporto positivo Sintonia


= = =
Il Ricalco Verbale può essere:

• Formale
(Predicati sensoriali)

• Contenutistico
(Valori, Credenze, ecc.)
Il ricalco nella comunicazione ParaVerbale

“PARLO VOLENTIERI CON TE


PERCHÉ PARLIAMO LA STESSA LINGUA”

COSA RICALCARE
Cosa ricalcare:

Variazione della respirazione


Altezza della respirazione
Rigidità muscolare
(mascella, braccia gambe, spalle ecc.)
Battito palpebre
Mimica facciale
Movimenti oculari
Deglutizione
Gesti
I VARI TIPI DI RICALCO

Ricalco dei Toni e dei Ritmi

Ricalco Posturale

Ricalco Linguistico

Ricalco Emotivo-sensoriale

Ricalco Culturale, Regionale, aziendale

Ricalco Valoriale e del sistema delle Credenze


“QUANDO STAI FACENDO QUALCOSA CHE NON FUNZIONA,
SMETTILA E FAI QUALCOS’ALTRO”

COSA NON
RICALCARE

NON ricalcare mai di una persona, qualcosa che


potrebbe essere motivo di disagio o che non
accetti in se stesso
La Strategia base comunicazionale

 Ricalco

 Guida
Bibliografia

GRAZIE
debora.di.cuffa@traveltraining.it

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