INTRODUZIONE
Una delle prerogative che distingue luomo dagli animali la possibilit di comunicare
attraverso il linguaggio verbale. Spesso, per, ci succede, che nonostante la nostra
capacit di esprimerci attraverso il linguaggio logico, non riusciamo ad essere compresi.
A chi, ad esempio, non successo di dire:
Mi sembrava di essermi espresso cos chiaramente!
Sono stato gentile eppure, non sono stato compreso!
Che cosa ho fatto di sbagliato per essere stato trattato cosi? Cosa posso fare per
ottenere un po dattenzione?
Domande, che ognuno di noi si posto almeno una volta, fanno capire che il linguaggio
verbale, a volte, non sufficientemente esplicito. A differenza di ci che si pu pensare,
il linguaggio logico sempre accompagnato dal linguaggio del nostro corpo, il quale
comunica sempre in ogni istante, in ogni momento ed accompagna in modo dinamico il
linguaggio verbale.
Il. linguaggio del corpo chiamato anche: COMUNICAZIONE NON VERBALE o
COMUNICAZIONE ANALOGICA
Cosa la Comunicazione Analogica ?
E ogni comunicazione non verbale, che non si limita al solo movimento del corpo. Il
termine include le posizioni del corpo, i gesti, lespressione del viso, la cadenza delle
stesse parole, ed ogni altra espressione non verbale di cui lorganismo capace.
(Pragmatica della Comunicazione)
P. Watzlawick lavora al Mental Research Institute di Palo Alto (California) inoltre dal
1976 insegna al dipartimento di psichiatria e scienza delluniversit di Staliford
PAROLA GESTO
FRASE COMPORTAMENTO
Per comprendere meglio tutto ci che stiamo dicendo, prendiamo come esempio la
pubblicit televisiva quando cera Carosello il compito principale della pubblicit era
quello di farsi ricordare tramite frasi o canzonette. Pi la frase o la canzonetta era
ripetuta, pi si poteva affermare che lo scopo era stato raggiunto, quello di essere
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ricordati, (es. Le stelle sono tante milioni di milioni la stella di Negroni vuol dire
qualit Capitano lo possiamo torturare Fanno tutti cos perch sono piccolo e
nero). Con larrivo nel nuovo tipo di pubblicit alla fine degli anni 70 cambia
totalmente il metodo pubblicitario, se con Carosello in 15 minuti si alternavano solo 5
sponsor, con il nuovo procedimento in 5 minuti si devono alternare molti pi sponsor.
Automaticamente non era pi possibile usare del linguaggio logico per farsi ricordare,
ma bisognava attivare un meccanismo pi sensibile per rimanere impressi, difatti i
pubblicitari, attraverso le immagini, le parole, la gestualit devono prima di tutto colpire
la sfera emozionale. Ogni movimento, quindi, minuziosamente programmato per
attirare subito lattenzione e contemporaneamente essere attivo sulla parte emotiva.
Oltre ai segnali di CARICO TENSIONALE, di RIFIUTO e di GRADIMENTO
possiamo essere ulteriormente aiutati dalla analisi tipologica della persona con cui
stiamo parlando. Ognuno di noi, infatti, fa parte di una tipologia specifica, e allo stesso
tempo siamo attirati da una tipologia diversa dalla nostra, qui si afferma che: Due poli
diversi si attraggono, mentre due poli uguali si respingono .
INDIVIDUARE LA STRUTTURA di chi sta conversando con noi ci permette di sapere
in che modo mi devo COMPORTARE. Tutti noi non solo comunichiamo ci che siamo,
ma inviamo segnali precisi per come vogliamo essere trattati.
Esempio: se una persona mostra una comunicazione e gestualit autoritaria, io non
dovr mai comportarmi in questo modo, ma individuare invece, qual il suo
STIMOLATORE PENALIZZANTE, pi precisamente il comportamento che la sua
emotivit gradisce. Automaticamente questo ci consentir di appurare un altro
fondamentale aspetto della nostra relazione: la TIPOLOGIA DISTONICA IN ESSERE
O AVERE, importante perch ci permette di dosare in modo appropriato quanto
dobbiamo dire o dare.
Esempio: se il nostro interlocutore di DISTONIA ESSERE, amer desiderare quindi
troppe informazioni nello stesso momento non saranno gradite, anzi creeranno
insofferenza ed eccessiva tensione. Al contrario, una persona con DISTONIA AVERE,
desiderer moltissime informazioni e la scarsa quantit di nozioni creer forte
disinteresse.
Lo scopo del corso ha lobiettivo di fornire la maggior parte di elementi, che possono
aiutare la persona ad operare in entrambe i canali della comunicazione, sia logica
che analogica, utilizzandola nel suo aspetto interattivo.
COMUNICAZIONE LOGICA
COMUNICAZIONE ANALOGICA
CV
CNV
COMUNICAZIONE INTEGRALE
Linconscio comunica:
Quantit di tensione prodotta.
Segnali di gradimento (Verifiche subliminali positive)
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emozioni che si vivono durante le varie situazioni che si presentano, spesso le definiamo
come situazioni emozionanti non riuscendo a essere pi chiari, ma la ricerca di una
definizione pi una esigenza logica che altro , considerando il fatto che il nostro
inconscio non classifica le emozioni ma si limita a nutrirsene.
Usiamo il termine nutrirsene in quanto utilizziamo la metafora del cibo che, secondo
noi, spiega nel modo migliore la necessit del nostro inconscio a vivere emozioni.
Usando tale metafora si capisce quanto siano importanti le Emozioni come fonte di
sostentamento per la nostra parte emotiva al pari del cibo (carboidrati, proteine,
vitamine, ecc. ecc. ) per il nostro corpo.
Se consideriamo il valore qualitativo la logica lo distinguerebbe in piacere o sofferenza,
mentre per laspetto quantitativo si andrebbero ad utilizzare classificazioni di tipo socio
culturale quali, desiderio bisogno, disagio o problema in base alla difficolt
dappagamento.
Per stimolo si intende tutto ci che crea una reazione al nostro inconscio, con variazione
neuro fisiologica.
l simboli sono qualcosa che oltre ad avere un significato logico contengono anche un
significante emotivo quindi un valore tensionale ben preciso datogli dallinconscio,
pertanto tutto ci che coinvolge da considerarsi simbolo.
Un simbolo diviene tale effettuando un percorso che porta un atto neutro a diventare un
esigenza che stimola il pensiero logico a cercare un possibile appagamento.
La dimensione nucleare dellindividuo si divide in due passaggi di tipo analogico e di
due di tipo logico.
I passaggi analogici sono:
PROIEZIONE: dove si proietta su un elemento neutro qualcosa di conosciuto presente
nella memoria a lungo termine.
INCORPORAZIONE: dove si va a vivere la tensione associata alla proiezione fatta.
Queste due fasi sono la fonte del caricamento tensionale, della formazione del pathos
dellemozione, mentre le due fasi successive servono a calibrare, ridurre tali emozioni,
tensioni e sono di tipo logico
IDENTIFICAZIONE: dove viene formalizzato il riconoscimento della fonte
stimolante, in poche parole si va a verificare quello che fino a quel momento era solo
proiettato .
INTROIEZIONE: verificato cosa realmente accaduto si determina la tensione che
tale evento fa vivere.
PROIEZIONE
INCORPORAZIONE
IDENTIFICAZIONE
INTROIEZIONE
Luomo stato classificato come animale gregarioin quanto necessita di una comunit
di simili dove possa identificarsi attraverso il riconoscimento.
Per ottenere il riconoscimento costretto a relazionarsi con gli altri pertanto la
comunicazione a dir poco indispensabile .
Infatti notiamo tale esigenza fin da piccoli , la ricerca della madre e in sua assenza di
altre persone, vivendo tale condizione come indispensabile .
Limportanza della comunicazione tale che se questa viene a mancare o attuata in
maniera errata pu indurre problemi di ordine psicologico anche molto gravi.
Lo studio della comunicazione interpersonale ha evidenziato come la comunicazione
non verbale sia importante per lo sviluppo sociale degli individui nei rapporti
interpersonali, cambiandone radicalmente gli studi sul comportamento.
Ogni comunicazione avviene su due piani analogico e digitale. La comunicazione
digitale prevalentemente verbale ha una funzione soprattutto denotativa in quanto serve
ad indicare e descrivere oggetti, fatti, eventi, situazioni, nonch a metacomunicare,
mentre la comunicazione analogica prevalentemente non verbale ha una funzione
soprattutto connotativa in quanto svolge in particolare il compito di trasmettere idee e
sentimenti che vanno oltre la semplice denotazione della realt. Quindi possiamo dire
che la parte logica esprime il significato, mentre la parte analogica esprime il
significante.
La qualit della relazione soprattutto influenzata da messaggi analogici, tant' che
dalle ricerche sulla comunicazione emergono i seguenti dati: 7% contenuto logico
digitale, 38% uso di termini e paralinguistica, 55% atteggiamento e gestualit. Se
consideriamo che gli atteggiamenti e la paralinguistica sono tipicamente istintivi
possiamo affermare che in un atto comunicativo di primaria importanza l'aspetto
analogico. Il centro ricerche e sviluppo IPA CNV alla luce di questi dati focalizza i
propri studi sull'aspetto analogico dell'atto comunicativo.
RICEVENTE
CODICE
CANALE
COMUNICATIVO
Zona intima
Zona personale
Zona sociale
Zona pubblica
La zona intima si estende attorno all'individuo per circa 30 cm ed considerata la zona
di sicurezza per eccellenza. Laccesso consentito solo ai soggetti che l'individuo
considera intimi.
La zona personale si estende intorno all'individuo per una distanza pari alla lunghezza
del braccio (circa 1 m) distanza in cui possibile toccare gli oggetti ivi compresi senza
effettuare spostamenti o utilizzare prolunghe.
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La zona sociale viene a crearsi quando le zone personali di due individui si toccano non
sovrapponendosi (es. il doppio del braccio)
La zona pubblica l'enorme zona sita al di fuori della zona sociale.
CINESICA
PROSSEMICA
CINESICA
OPERATIVITA
PARALINGUISTICA
ANALOGICA
DIGITALE
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MIMICA FACCIALE
La comunicazione non verbale analizza l'espressivit del corpo in tutte le sue forme,
dalla mimica facciale alla gestualit istintiva.
La mimica facciale l'insieme di tutte le espressioni del viso. Il volto come ricorda
Lowen A. la parte del corpo presentata apertamente al mondo ed la prima che si
esamina in una persona. L'espressione assunta dal volto sta ad indicare o ci che siamo
e proviamo realmente o ci che fingiamo di essere o di sentire. Perci quando non vi
congruenza tra la nostra vera natura e ci che esprimiamo spesso il conflitto si rivela
come tensione nei muscoli della nostra faccia.
Per affrontare lo studio della mimica facciale indispensabile qualche cenno di
anatomia.
I muscoli facciali possono dividersi in
muscoli temporali, sono quelli che contraggono le mascelle
muscoli oculari, quelli che fanno muovere gli occhi
muscoli pellicciai, che attraversano il viso in lungo ed in largo ed grazie alla loro
azione che le espressioni si manifestano sul volto
Suddivisione della mimica facciale:
Per quel che riguarda la mimica ormai duso comune basarsi sulla seguente
separazione:
regione frontale (incluse le sopracciglia);
parte mediana : regione degli occhi naso e guance;
bocca e mento
Le pieghe della fronte orizzontali indicano che qualcosa attrae fortemente la tensione.
Quelle verticali invece indicano la focalizzazione della tensione su qualcosa. Gran parte
dei movimenti delle sopracciglia avviene in concomitanza o in preparazione della
formazione delle pieghe. I movimenti fondamentali posso essere: i movimenti
dellattenzione, della tristezza, del dolore, della disperazione e dellaggrottamento.
Gli occhi in base alla loro morfologia posso essere suddivisi in: occhi grandi e tondi che
riflettono una personalit affettuosa ricca di calore umano, occhi sporgenti che indicano
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un modo di essere nervoso, occhi incassati spesso indicano una tristezza repressa ed
espressione trattenuta, occhi da neonato sono caratterizzati da unespressione aperta e
supplichevole.
La bocca rappresenta un acuto desiderio di percepire nellatto di aprirsi, al contrario la
sua chiusura indica un non voler percepire. La bocca stretta con gli angoli abbassati fa
pensare ad una persona delusa ed infelice. La bocca aperta fa pensare ad un
atteggiamento di apertura interiore (la bocca aperta pu anche indicare spavento)
CARICHI TENSIONALI
MODIFICAZIONE
DELLA
POSTURA
(DONDOLIO),
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INVIO DI STIMOLI
RISPOSTE EMOTIVE
SCARICHI TENSIONALI
RISPOSTE ANALOGICHE
30 % COMUNICAZIONE VERBALE
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ASPETTI ICONICI
Gli aspetti iconici espressi dal nostro corpo, manifestano desideri decodificabili sotto
laspetto iconico del gesto.
Il nostro inconscio manifesta
Queste manifestazioni che fanno parte di tutti gli individui, sono da considerarsi in
eccesso o in difetto, in base alle distonie dell individuo, vengono classificate per
rendere pi completo il corso di CNV, sono prese in considerazione nellaspetto iper o
ipo di distonia vissuta.
Da tenere presente e da non dimenticare che le risposte analogiche sono attivate dagli
stimoli prodotti e non da chi le induce, tranne nei casi in cui il soggetto stia guardando
negli occhi loperatore, in tal caso saranno rivolte all operatore stesso.
ASPETTI ICONICI
AFFETTIVITA
SESSUALITA
IL SIMBOLISMO
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Un individuo nella sua composizione analogica mantiene tutti i tre simboli asta
triangolo e cerchio che andranno ad assumere ruoli diversi secondo le varie
classificazioni tipologiche.
I ruoli sono tre:
ALIMENTATORE: Occupato dallelemento che classifica il soggetto.
STIMOLATORE PENALIZZANTE: Elemento che il soggetto gradisce e va a
ricercare perch stimola (rigenera) lenergia inconscia.
EGEMONE :Va a neutralizzare (appaga) lenergia inconscia occupato dal terzo
elemento.
STIMOLATORE GRATIFICANTE
ALIMENTATORE
STIMOLATORE PENALIZZANTE
M
COMPORTAMENTO
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LA PAROLA
.
TRIANGOLO: Il modo di esprimersi caratterizzato da aggettivi sostantivi e
rappresentazioni che si rifanno a una grotta o comunque deve simboleggiare
lavvolgimento.
Cosa potremo dire di una grotta che stretta larga calda fredda umida scivolosa
profonda ecc. Quali sono le cose in grado di avvolgere la coperta il mare lacqua la
poltrona la nebbia ecc.
ASTA: ci dobbiamo rifare a un obelisco con i vari sostantivi e aggettivi es. Lungo, corto
rigido, eretto o alla spada che penetra, infila s erge ecc. ecc.
EGO: la figura a cui ispirarci il cunicolo o eventualmente la pinza ,quindi stretto
viscido, attanagliante, che stringe come in morsa ecc. ecc
IL GESTO
ASTA: mette in mostra un dito o il braccio , cammina con le gambe rigide ecc.
TRIANGOLO: unisce il pollice e lindice per i polpastrelli a formare una fessura unisce
entrambi le mani a formare il simbolo delle femministe o tengono le mani congiunte o
perlomeno luna nellaltra.
EGO: al contrario del triangolo unisce le dita del pollice e indice con le punte formando
un cerchio tipo ok e se dovesse unire le mani lo farebbe sempre attraverso le punte come
stessero contenendo una sfera.
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TOCCAMENTI
ASTA: questa tipologia si appoggia sui pugni o sulle dita ma in questo caso non usa il
pollice , arriva a braccio teso per dare la mano e quando la da sembra prendere in mano
un pesce lesso , se dovesse stringerla lascia il dito indice teso a contatto con il polso.
EGO: se pu usa solo le prime falangi per prendere gli oggetti, il pollice sempre retro
verso rispetto alle altre dita a formare una pinza, una tenaglia , cerca di non far mai
sentire il palmo delle mani.
Nell appoggiarsi lo fa su tutte e cinque le dita della mano e se da la mano tende a
stringere per far sentire la stretta (a tenaglia) non tocca con il palmo e se durante la
stretta tocca con laltra mano lo fa stringendo come una tenaglia la spalla o il braccio
dellinterlocutore.
.
TRIANGOLO: usa il pollice parallelo alle dita come nel saluto militare, se pu usa la
seconda e la terza falange e per impugnare gli oggetti fa uso di tutta la mano, cerca
sempre di far sentire il palmo nella stretta tende ad avvolgere la mano altrui al punto di
utilizzare anche laltra mano per amplificare tale sensazione fa sentire il palmo e se deve
toccare con laltra mano terr il pollice parallelo e far dei gesti carezzevoli, quando si
appoggia lo fa sul palmo della mano.
Da quanto abbiamo detto osservando il comportamento, il modo di esprimere i gesti e il
modo di toccare siamo in grado di identificare la tipologia, in realt spesso il loro modo
di toccare gli oggetti ci d anche il simbolo penalizzante ..
Una regola importante da ricordare e che se un oggetto viene toccato con tutte e due le
mani non deve essere preso in considerazione come riferimento simbolico.
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ANTAGONISMO E AGONISMO
Le tipologie genitoriali vivono lantagonismo in quanto ragionano in diade cio io e il
mio genitore causa. Lo vanno a sostituire vivendo confronti con i soggetti del sesso
uguale alla tipologia . Al contrario il cerchio vive antagonismo, ragiona in triade nei
rapporti tra maschio e femmina (ex simboli genitoriali) , per questo instaura delle sorti
di gare per dimostrare di essere il migliore.
LA DISTONIA
Il termine distonia oltre alla definizione data in precedenza nella comunicazione analogica viene usato
anche come classificazione per due caratteristiche comportamentali.)
Si divide in due componenti: ESSERE e AVERE.
Lessere un distonico che tende a desiderare le cose in quanto ha un vincolo al possesso che gli impedisce
di possedere le cose che vuole e lo costringe a vivere un continuo stato di desiderio.
Si riconosce dal fatto che usa molto il verbo essere, mira pi alla qualit che alla quantit e impiega
diverso tempo per decidere cosa vuole o per ottenerlo. Nella relazione risulta assumere un comportamento
passivo e usa laffetto per poter avere sesso, ultima ma non meno importante in questa distonia le
inefficienze sono auto attributive.
Il distonico dellavere al, contrario, vuole possedere le cose in quanto ha un vincolo al
desiderio che gli impedisce di desiderare le cose.
Questo crea la ricerca della quantit a scapito della qualit e crea uno stato di continuo
arraffare, si riconosce dal fatto che usa soprattutto il verbo avere, nelle relazioni assume
un comportamento attivo , quello che vuole tutto subito e anche di pi , d sesso per
avere affetto mentre le inefficienze in questo caso sono etero attributive.
Un soggetto non avr mai un aspetto assoluto di una di queste distonie ma ne avr una
che risulter essere maggioritaria sullaltra.
La formazione della distonia , come per la tipologia , ha origine nella fase infantile
dove lindividuo viene costretto a vivere situazioni di tipo iper o ipo appaganti.
(rigeneranti)
In questa fase dove il bambino subisce gli appagamenti dall ambiente esterno, che non
in grado di controllare, si forma il turbamento base che sar in essere se lambiente
risulta ipo appagante, al contrario se lambiente risulta iper appagante il turbamento
sar in avere.
Il turbamento relativo lopposto di quello base in quanto trasforma il precedente
turbamento in vincolo .
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