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Come parlare in pubblico… anche per lavoro

Stadio 1 → brainstorming (lo scopo principale è la quantità, non l’approfondimento);

Stadio 2 → stadio “p”:


1. l’obiettivo → delineare il punto d’arrivo del vostro discorso;
2. il pubblico → studiare il pubblico fino ad intravederne il punto di vista
sull’argomento;
3. il postulato → individuare un argomento, un’idea centrale, un filo conduttore a
cui gli ascoltatori si attaccheranno;
4. punti di forza → sono i fatti basilari che daranno vigore e verità alle vostre
dichiarazioni; un buon argomentatore ne sceglie uno o due al massimo fra i più
convincenti e da lì costituisce il suo tema;
5. profitto → cercate di identificare l’utile che il vostro discorso apporterà al
pubblico.

Stadio 3 → non appena sono giunti a destinazione i fatti che supportano il vostro
argomento non vi resterà che dire la battuta finale, il culmine sfolgorante del discorso.
L’ultima fase deve mettere a punto un colpo maestro, pensatela giusta e lavorateci
sopra.

L’inizio deve essere attentamente preparato per creare il giusto impatto:


prima fase → consiste in una qualsiasi osservazione vigorosa, inaspettata,
sconcertante e interessante di vostra scelta, sempre tenendo a mente il vostro
pubblico;
seconda fase → con abile colpo collegate la prima fase al vostro argomento e
esplicitate esattamente la natura di questo argomento;
terza fase → coinvolgete il pubblico nella frase d’inizio e nell’argomento.
Non ci devono essere sbavature, evitate la parola “io” per almeno un minuto, siate
specifici, parlate di loro e di come si collegano all’argomento. Focalizzatevi sempre su
di loro e mai su voi stessi.

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Fin dall’inizio concentrate energia mentale del pubblico sugli aspetti più rilevanti.
Quando avrete raggiunto il punto culminante del discorso e il messaggio sarà
penetrato a fondo, rammentate agli ascoltatori i dati fondamentali sui cui appoggia il
vostro argomento. Per tutto il tempo del discorso dovrete mantenere il pubblico in
contatto ciclico con voi spingendolo almeno mentalmente a partecipare e a condividere
la vostra opinione.

Come mandare a segno il messaggio?


Controllate ogni particolare della sala in cui terrete il discorso. Respirare a pieni
polmoni. Postura non rigida, corpo eretto, ben bilanciato. Evitare appunti visibili.
Legare tutto ciò che si dice alle persone e alle cose, evitando l’astratto a favore del
concreto.
La voce → deve riflettere entusiasmo, usare pause, alzare la voce nell’introdurre un
nuovo punto, la voce che sale ottiene più impatto di quella che si abbassa.
Distrazioni → chiedete la collaborazione degli amici prima di trovarvi di fronte a una
platea per migliorare eventuali tic verbali o fisici. Lasciate le mani nella loro posizione
naturale, lungo i fianchi, fino a quando vi serviranno per indicare qualcosa.

Discorsi di lavoro
In questo caso sono molto importanti i fatti. Quando dovete presentare una questione,
il modo più sicuro per giungere all’accordo è l’interesse personale dell’altro. Avete a
disposizione tre chiavi per aprire la mente degli altri: il loro bisogno, la loro avidità, la
stima di sé. (…)

Discorsi tecnico-scientifici
Siate decisamente superiori al pubblico, ma non deve sembrare che vi stiate
abbassando al loro livello, meglio dare l’impressione che lo state innalzando al vostro.
Per sviluppare questo tipo di discorso, potrebbe essere utile un altro tipo di
brainstorming: scrivete il titolo dell’argomento in un quadrato al centro del foglio e
trasferite sulla carta ogni tipo di possibilità che vi passa per la mente, lasciate
sviluppare idea da idea, concetto da concetto, ognuno generato dal precedente non
necessariamente in ordine logico → mirate solo alla revisione dell’intero argomento.

Il linguaggio che utilizzate benché tecnico ha il vantaggio di essere chiaramente


definito in ogni singola parola. Laddove ne facciate un cattivo uso e lo sfoggiate per
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sbandierare la vostra superiorità rispetto ai “non addetti ai lavori” può ingenerare
problemi per voi e per le vostre vittime.

Come presentare una relazione


raccogliere e analizzare il materiale;
scrivere la relazione.

Come tenere una conferenza


i pensieri chiari raggiungono il pubblico se espressi con parole semplici;
pericolose e incaute sono le parole e le espressioni di moda;
rifiutatevi di utilizzare le parole a effetto;
chiarite i concetti e le frasi si formeranno da sole;
attenzione alle astrazioni.

Parlare a quattr’occhi
Accordarsi significa che entrambe le parti ci guadagnano, il vostro compito consiste nel
sottolineare i vantaggi per l’altra parte. Capire a fondo i problemi del cliente.
Guadagnatevi la sua fiducia e non traditela. Siate puntuali e incoraggiatelo a parlare.
Ascoltatelo. Scoprite cosa pensa il cliente della vostra idea e avviate la discussione
basandola sui suoi problemi.

Come parlare in situazioni sociali


Spesso si tratta di riunioni di membri di un clan, un gruppo che ha in comune gli scopi
e un preciso schema comportamentale. L’oratore, in questo caso, deve dare piacere.
Individuare la fonte del sentimento e inzuccherarla a dovere. E’ giusto essere cordiali e
di buon umore, ma le barzellette potrebbero rivelarsi rovinose se non scaturiscono con
naturalezza dal discorso generale. Usando le tipiche battute di famiglia e gli scherzi
conviviali dimostrerete di volervi avvicinare al pubblico che sarà lieto di sorridere con
voi.

Sussidi visivi: aiutano la parola, la chiarificano, la semplificano e la collegano con ciò


che si conosce e riconosce.
la lavagna luminosa (fate sedere il pubblico a ferro di cavallo o lungo due
lati di un triangolo con lo schermo per terzo lato, scrivete tutto in

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stampatello, usate definizioni chiare e concise, tenetevi abbondanti con i
margini);
la lavagna a fogli mobili (di scarsa efficacia con un vasto auditorium, va
meglio con un pubblico limitato);
la lavagna magnetica;
la lavagna di feltro;
diapositive;
filmati;
oggetti materiali (preavvisare su tutto ciò che va ricercato nell’oggetto).
Voi stessi → tutto in noi emana segnali: l’oratore deve sviluppare il corretto senso delle
occasioni e vestirsi di conseguenza).

Il grande show
Come stendere il copione → organizzare bene le battute, i tempi…;
Gli aspetti organizzativi → inviti spediti per tempo con abbondanti informazioni sul
luogo, indirizzo, numero di telefono, come arrivarci, parcheggio, tipo di rinfreschi,
prenotazione dei posti, ora di inizio e fine.
Ciò che resta da fare
Il bravo oratore non deve correre il rischio di parlare per se stesso. Per cominciare e
acquistare sicurezza è bene buttarsi più spesso possibile nelle occasioni pubbliche.
Osservare e ascoltare chi parla. Abituarsi al suono della vostra voce in pubblico e,
appena possibile, passare al contatto diretto con il palco.

Create il contatto con il pubblico, usando gli occhi, guardandolo. Per abili che siete,
ognuno dei presenti è superiore a voi per altri versi e potrebbe insegnarvi qualcosa.

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