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DOMANDE:

 DEFINISCI L’APPRENDIMENTO
 PARTE DI MEMORIA IMPORTANTE
 DIFF. TRA APPRENDERE E MEMORIZZARE

Nel 2012 nasce la normativa sui bes, che trattano tutti i tipi di difficoltà dell’apprendimento. È stata tradotta
Learning Disabilities. Al 1° posto vi sono i bes conseguenti a una disabilità, al 2° i disturbi evolutivi specifici.
Da poco è stato ammesso il FIL funzionamento intellettivo limite, una debolezza cognitiva. Al 3° posto vi è la
difficoltà di apprendimento dovuta allo svantaggio socio-economico-culturale. La disabilità intellettiva è la
legge 104 del 92 che fa scattare l’assegnazione di un insegnante di sostegno. Il docente stila il PEI piano
educativo individualizzato, su base ICF (classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute).
Nel caso dei disturbi evolutivi, l’insegnate stila il PDP piano didattico personalizzato. Il PDP tratta lo
svantaggio e i BES, il PEI si ottiene dalla 104. Pavlov studia il condizionamento classico, Skinner il
condizionamento operante. Chi ha grossi deficit si trova nei FIL. La disabilità intellettiva è detta età mentale.
Le funzioni cognitive si misurano con i pc, con il modello HIP human informations processing. Sperling
studiava la memoria sensoriale che conserva alcuni stimoli per 200 millisecondi. Per non perdere le
informazioni, vanno selezionate e mandate alla memoria a breve termine. Stimolo- memoria sensoriale- a
breve termine- a lungo termine- risp. Un’info nelle m. a breve termine dura 20-30 secondi e contiene circa 7
info, mentre la m. sensibile può contenerne tante. Se ricordiamo + di 6 parole siamo iperdotati, se -di 5
ipodotati, le parole ricordate rappresentano lo span. La memoria a breve termine di Attison e Sciplin è detta
WM memoria di lavoro. La didattica metacognitiva è il parlare di come funziona la mente con il modello HIP.
La memoria di lavoro ha l’emisfero destro visivo e il sinistro verbale, essa permette alla memoria a lungo
termine di lavorare sulle info: loop articolatorio. L’hip ci aiuta a capire il funzionamento della mente con la
metafora del pc. I processori di controllo trasferiscono le info della memoria a breve termine a quella a
lungo termine(hard disk) che le controlla per tutta la vita. Quando pensiamo a un ricordo facciamo
riferimento a più componenti della memoria, ovvero alla memoria episodica. Nella memoria a lungo
termine troviamo la memoria episodica e quella semantica, entrambe volontarie. La semantica contiene i
significati. Le memorie volontarie sono esplicite, mentre le involontarie sono implicite. Le involontarie sono
condizionamento classico, priming e la memoria procedurale che è la più grande e fa esercizio per ricordare
le cose. Vi sono vari tipi di attenzione: selettiva( seleziona gli stimoli importanti, ed è detta focalizzata),
divisa( presta attenzione a più compiti insieme), sostenuta( mantiene l’attenzione nel tempo),
shiftata( sposta l’attenzione da uno stimolo a uno nuovo).

La memoria semantica per Novak rappresenta le conoscenze tramite le forme reticolari, simulando
l’organizzazione neuronale. Gli assoni portano lo stimolo dal corpo della cellula verso l’altra cellula. I dentriti
raccolgono gli stimoli dall’esterno e li portano al centro.

La didattica metacognitiva parla del locus of control interno e controllabile (la bravura non è controllabile,
sono nato bravo), e locus of control esterno( ho vinto per fortuna).

L’interesse è una spinta verso qualcosa, la motivazione è sia una spinta a fare che a desistere, ovvero non
farla. La motivazione intrinseca è imparare per la gioia di sapere, quella estrinseca è fare qualcosa per un
qualcosa di esterno detto rinforzo e studiato da Skinner. Oggi quella estrinseca è detta successo, mentre
l’intrinseca padronanza del compito.

L’apprendimento incidentale è quando si fa qualcosa non per apprendere. L’apprendimento intenzionale è


impegnarsi per imparare cose nuove. La Brown elenca i processi di controllo: metacomprensione( capacità
di problematizzare), pianificare le azioni( decidere le strategie da adottare), previsione( immaginare la causa
di un’azione), monitoraggio( verificare di aver compreso), valutazione ( verificare che il risultato ottenuto
corrisponda alle attese).
Il metodo di studio comprende: leggere il titolo, porsi delle domande, leggere velocemente il testo. Dalla 2°
lettura si sottolineano le parole chiave e i concetti importanti si rielaborano e si annotano. Si chiude il libro e
si cerca di ripetere. Si apre il libro per verificare.

Come si studia? Preview (veloce scorsa iniziale), questions(porsi domande), read (lettura attenta),
reflect( riflettere collegando i vecchi contenuti con le nuove conoscenze), recite( ripetere), review( rileggere
per vedere la differenza tra ciò che è scritto e ciò che si è ripetuto).

Il programma viene sostituito dalla progettazione didattica.

RINFORZO: stimolo che aumenta, mantiene o riduce la frequenza di un comportamento.

RINFORZO POSITIVO: aumenta il comportamento poiché l’individuo vuole ottenere una ricompensa.

RINFORZO NEGATIVO: si aumenta il comportamento per rimuovere una situazione spiacevole, es la cintura
con il cicalino.

RINFORZO MOTIVANTE: motivazione intrinseca ed estrinseca.

RINFORZO DEMOTIVANTE: a parità di risultati alcuni studenti vengono premiati e altri no.

AUTOSTIMA: è un rapporto tra il sé reale ed il sé percepito.

AUTOEFFICACIA: convinzione delle proprie capacità di organizzare le azioni.

Le 4 cause di successi e insuccessi sono: abilità, difficoltà compito, impegno, fortuna.

LIS: lingua segni italiana: non ha una forma scritta, perciò ha una standardizzazione lenta. Sono circa 120
lingue dei segni che viaggiano sul canale visivo gestuale. Si hanno difficoltà nelle competenze linguistiche. Le
parole senza contenuto sono funzionali, ovvero articoli, preposizioni. I gesti diventano segni. Il gesto non è
elemento linguistico, il segno si. L’elemento più piccolo del segno è kerema, la mano, mentre della parola è il
fonema. L’alfabeto è detto dattilologia. Si crea un segno-nome. Ogni segno ha: configurazione( forma
mano), luogo, movimento, orientamento. .

IL CONCETTO DI METACOGNIZIONE: insieme delle CONOSCENZE che ogni individuo possiede sul proprio
funzionamento cognitivo e le diverse forme di CONTROLLO che è in grado di attuare prima, durante e dopo
l’esecuzione di un compito. si riferiscono alle conoscenze che un individuo possiede sul funzionamento della
mente. Il controllo si riferisce a tutte le operazioni che il bambino mette in gioco, guidato anche
inconsapevolmente dalla sua riflessione, per controllare la sua mente: strategie, valutazioni, monitoraggi
ecc. LA POSSIBILITA’ DI IMPIEGARE UNA STRATEGIA IN MODO EFFICACE DIPENDE DALLA CONOSCENZA
METACOGNITIVA CHE IL SOGGETTO POSSIEDE RELATIVAMENTE ALLE STRATEGIE, ALLA LORO UTILIZZABILITA’.
IL LETTORE COMPETENTE conosce le possibili strategie alternative, usa spontaneamente quelle adatte,
controlla attivamente la sua lettura e modifica la strategia quando necessario.

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