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SUL POTERE TERM0 ELETTRIC0 DEL LITI0 E DEL $0DI0.

.Dott. A. B E R N I N I ').

1). Molto tempo f a i l Matthiessen ") e s e g u i v a ricel'che sul


potet.e tet+mo elettcico di alctmi metalli fva cui ii Litio ed it
Sodio, g i u n g e n d o alia conclusione che il Litio si c o m p o c t a v a
rispetto a l l ' A v g e n t o in modo contvar'io al Sodio e cio~ c h e
mentve l)eV questo la com~ente temno elettvica t h e lo attcave~ ~-
s a r a e n t v a v a dall'Avg'ento l)eV la saldatuva /'vedda, pel Litio
a v e v a i n v e c e dicezione opi)osta. In seguito i Pl'of. Naccaci e
Bellati ~) con/'ermavono tale msultato quanto al Sodio, e ne
studiavono inoltve il poteve tevmo elettrico al var'iave della
t e m p e c a t u v a fva 0 ~ e lO0 ~
Poich6 i [ili di Li sui quali il Matthiessen t'ece le sue e-
sperienze e r a n o ottenuti pe~~ pressione, il t h e impovta cevta-
m e n t e una moditicazione nella stvuttnva intevna del metallo
e poich~, pec q u a n l o mi consti, nessuno fino ad o r a si ~ occu-
pat() di studia~'e 1' illflu(~nza della teml)evatura sulla f. e. m. e
quindi sul p o t e r e temno elettNco del Litio, cosi mi son() in-
dotto a role studio, lnoltve s e m b v a n d o m i un po' tcoppo r i s t r e t t o
l ' i n t e r v a l l o di tempel'atuva entvo al quale i Pl'Of. Nacca~q e
Bellati fecevo le Iovo espevienze sul Na, 1)evchb. si 1)(:)tesse col
calcolo d e d m ' n e con esattezza Ia t e m p e v a t u v a d ' i n v e r s i o n e , mj
indussi a n c h e all() studio (lel Na, estendendo le vicerche p e r
un intevvallo di tempevatuva pi/~ gvande, che a v v i c i n a n d o s i
alia t e m p e v a t u v a di invot'sione pevmettesse di questa u n a de-
t e v m i n a z i o n e spevimentale il pi/l possibile esatta.

1) Lavoro sperimontale oseguito nel laboratorio di Fisica doll'I uiversit5 di Bologna


dirotto dal Prof, A. Righi.
2) Pogg. Ann. Bd. CII1. 1858.
3) N. Cimento 1876.
:~0 A. BERNIN[

2). Dope che il Le Roux dimostr5 coine l)el Piombo sia pres-
seth6 nulh) 1' effetto Thomson, si pret'erl vifer'irsi al Piombo
nolle studio dei I)oteri termo elettrici; eppe,'ci5 con quest()he
eostruite le mie coppie operando come s e g u e :
I metalli alcalini venivano lust, dope liberati dalla lore
parte ossidata, in un recil)ionte stretto di vetro di t'orma al-
lungata contenente olio di vasellina, e mantenuti aI rondo
sotto una campanella di vetro con t'ori. Una delle estremifft di
un lunge tube eapillare di vetco di mezzo millimetro di dia-
metro, lunge il quale si era fatto scorrere una goceia (ti quel-
l'olio, veniva immet~sa nel metallo fuse, attraverso ad uno
dei fort delia eampanella; e dall' altra estremifft il metallo ve-
niva aspirate fine oltre il livello dell'olio del recipiente, dove
si arrestava in eonsegneuza della sua solidificazione. Estratto
peseta il tube dal bagno 1o si laseiava raffveddare, osservando
t h e non si fomnassero intem'uzioni nella colonna m(~tallica,
la quale veniva entre a/ tube a ~'aggiungere la lunghezza di
40 era. all'ineirca.
Asportati pot i tratti di vetro rimasti vuoti, in mode the
gli orli del tube eomqspondessero alle estt~emit's della eolonna
metalliea, si intvo(tueeva in ciascuna di queste un file di fame
lunge circa un eentimetro, lavorato a vite onde assieurat~e
meglio le colnunicazioni; ed ai bt'evi tratti di tame spor'genti
r e n i v a n o saldati due tunghi [ili di Pb, i quail, dope di essere
start avvolti a spira e legati attorno al tube stesso, andavano
a finite entre due pozzetti di mercui~io, molto lontano dall' ap-
pareechio risealdante e(l a portata di mane dall'ossevvatore.
Durante le esperienze il tuho veniva sostenuto vertical-
lnente. Un tappo di sughevo s (Fig. 1), adattato in precedenza,
1)ermetteva la chiusm'a perfetta del piccolo cello di un L'eci~
1)iente di vetro v con agitatore .(1, c h e s i riempiva di olio di
vasellina, e nel cut mezzo, in contatto col bulbo di un termo-
metro t, veniva a trovarsi la saldatura da riscaldare. La sal-
datura infe,'im'e veniva imme~'sa nel ghiaeeio l)esto contenuto
in un reeipiente di Dewar', e a d iml)edit, e la violenta veazione,
che si sacebbe pl'ovoeata col contatto del ghiaccio col metallo
alcalino, ~i aveva l ' a v v e r t e n z a di investil~e da prima la salda-
POTERE TERMO E L E T T R I C O DEL L[TIO E I)EL SODIO ,{.{l

tuea con un tubo c o n t e n e n t e (Jell' olio o chiuso con un tapl:)O


3 ~, ill modo perb che potesse usci~'ne il filo di Pb.

L
-4

2'

J
Fig. 1.

3). Fea i divecsi metodi per la misuva delle fl)vze elettvomo-


tviei, scelsi la nora disposizione del Potenziometl~o di t,atimer"
Clack (Fig. I), la quale in sostanza non 6 t h e u n a modifica-
zione del metodo di c o m p e n s a z i o n e del P o g g e n d o v / , secondo
il quale in un eil'cuito (deNvato) compz'endente un g a l v a n o -
mett'o ed una f. e. m. non viene deviata com'ente alcuna,
quando se ne e o n g i u n g a n o gli estl'emi con due punti di un
altt'o ci1"cuito (pvincipale), i quail abbiano e i s p e t t i v a m e n t e i
medesimi l)otenziali. 'Pale metodo, t h e (1~ modo di ricava~'e
subito dal rappoJ'to delle resistenze c o m p r e s e lea gli est~'emi
del dm'ivato il vappovto f t ' a l a f. e . I n . n ~ ) t a e quella temno-
elettcica, e che inoltve p('escinde &die vesistenze t h e possono
esseve insevite nel cit'cuit, o dm'ivato, vichiede nel civcuito pvin-
cipale la esistenza di una 1'. e. m. costante m a g g i o r e di quella
del devivato, ciO t h e si pus o t t e n e e e in modo so(hlisfacent, e
c,oll' usave di aleuni elementi Daniell (lisposti in tensione, e
s p e e i m e n t a n d o solo dopo ('he se ne ~ lasciato ohiuso po,' un
po' di tempo il eit'euito con debole coevente.
32 A. BERNINI

La c o r r e n t e del mio ci,'euito prineipale e r a a l i m e n t a t a da


tre e l e m e n t i Daniell, e eompvendeva, oltre t h e u n a eassetta R
di resistenza, un r e o e o r d o ," calib~'ato di eostantano, l u n g e un
metro, con 0.534 Ohm di resistenza. I1 d e r i v a t o v e n i v a eosi
disposto ehe e r a possibile mediante pozzetti di Hg. inseriee
itl esso opa un element, o c a m p i o n e F l e m i n g (Soluzione: Ou SO~
densitg 1.1; Zu S O densiti~ 1,4) celia t'. e. m. di 1.072 Votta,
e r a 1' e l e m e n t o termoelett,'ieo in istudio.

4). L i t f o .

Fino da priueipR~ ehbi a n o t a t e elm la r termoelet-


h'ica nella o)pl~ia L i - - i ' b e n t r a v a nel Li per la saldatupa
calda, e siccome in u u a coppia t e r m o e l e t t r i c a diciamo po~itivo
quel metallo nel quale la c o r r e n t e va dMla sal&ttura ealda
alht f'redd~L, cosl il Litio ~ positivo pispetio a[ Piombo.
Siceome poi dalle mie esperienze p r e l i m i n a r i a p p a r i v a come
la eostanza del circuito principale non fosse s o m p r e paggiun-
gibile, e ei6 p r o b a b i h n e n t e pe~' l ' a u m e n h ) di resistenza del
circt,ito prineipale in seguito al ~'iscaldamento d o v u t o al pas-
s a g g i o della e o r r e n t e , cosi poeo ppima e subito dop() eiaseuna
d e t e r m i n a z i o n e e o l l ' e l e m e n t o t e r m o e l e t t r i c o e s e g u i v o una de-
t e r m i n a z i o n e celia pila campione, e, se i valori della pesistenza
c o m p r e s a fi'a gli estremi del eireuito d e r i v a t o non coincide-
vane, ne ppen(levo 13 media. Tall s e o n e o r d a n z e a die v e t o nod
e r a n o grandi, nb SUl)e'arono mai nel corse delle mie espe-
r i e n z e i 50 Ohm. Nella s e g u e n t e tabella, t h e raeceglie i ri-
sultati d' una p r i m a serie di esperienze l'atte su di un primo
tube, eou R t e R 2 indieo le due resistenze relative alte due
d e t e r m h m z i m f i p r i m a e dope ta deterrninazione della r feb>
tiva a l l ' e ] e m e n t o t e r m o e l e t t r i e o , con R la media delle R, e R,,
con f la differenza di t e m p e r a t u r a lea le due saldature di eui
u n a b allo zero, e con e la 1'. e. m. in Volta d e l l ' e l e m e n t o
Pb - - I,i.
POTERE TERMO ELETTI/ICO DEL LITIO E DEL SODIO 33

TABELLA 1. ~

Rt R~ R t r e

4718 4768 4698 9.9 0.52O5 0.000121


4706 4700 4703 20.9 1. 158 0.00027
4720 4700 4710 35.5 1.936 0.000452
4708 4692 ,1700 49.2 3.596 0.1)()06()6
4700 47011 4700 58.5 3.287 0.000748
4709 4681 4690 64.6 3.6o7 0.0(,)846
2733 47( 19 4716 87.5 4.802 0.0~ll2l
4700 4700 4700 90.5 5.446 0.001274

I n q u e s t ' a l t r a t a b e l l a e s p o n g o u n a serie di r i s u l t a t i otte-


n u t i sullo stesso tubo fino a t e m p e r a t u r e p r o s s i m e a quelle di
fusione del Litio.

TABELLA 9. a

R ! r e

4726 11 0.526 0.000120


4550 28.2 1.5106 0.000332
4571 43.1 3.495 0.000546
4706 66.2 3.680 0.000860
470O 74.9 4.4,1 0.O01057
4706 lO1 5.646 0.001318
4663 125 7.232 0.001686
4629 153 9.000 0.O02138
4600 174.3 11.500 0.002681

La e u r v a ehe si pub c o s t r u i r e p r e n d e n d o pet- aseisse le


t e m p e r a t u r e e pet' ol'dinate le f. e. m. si p r e s e n t a colla con-
eavitk verso 1' asse delle ox'tlinate, e tale a n d a m e n t o p r e s e n t a
pur'e Ix e u r v a t h e si pus e o s t r u i r e cot r i s u l t a t i di a l t r e due
secie di e s p e N e n z e , t h e e s p o n g o n e l l a t a b e l l a 3 e 4, e s e g u i t e
su di u n s e e o n d o tubo.

Ser;e F; Vol. X V. 3
34 A. B E R N I N I

TABELLA 3?

t e t e

10.1 0.0O0109 82 0.001085


16.2 0.0001943 96.5 0.001222
31.9 0.000405 110.2 0.001468
55 0.000716 121.3 0.001619
70.3 0.000991

TABELLA 4. a

t e t e

9.9 0.000115 116.5 0.001534


29 0.00(13567 130 0.001786
40.2 0.000524 141.5 0.0O1991
55.l 0.0007054 155.8 0.002223
61 0.0007846 168 0.0024195
84.3 0.0011165 172.8 0.002593
96.2 0.001242 18.2 0.0002161

Caleolando 18 costanti della formula d e l l ' A v e n a r i u s :

e - - (6 - - t) [b + c (t, -t- t)]


per esempio coi due valori di e per le t e m p e r a t u r e '20.9 (I tab.)
e 74.9 (II tab.), per il primo tubo si ha
b~0.00001247, c - - - 0 . 0 0 0 00002:? 1;

m e n t r e facendo lo stesso caleolo coi valori d i e eelativi alle


temp. 9.9 e 172.8 della 4 tabella, ricavati col secondo tubo,
si h a :
b z 0.000 013 15
c - - 0.000 OOO 016
ehe sono alquanto diverse dalle prime. Inoltre i valori della
1. e. m. ealeolati sia colle prime eostanti, sia colle seeonde,
non eoerisponderehbero pevfettamente a quelli trovati speri-
mentalmente.
Cib pev5 non deve meravigtiare quando si pensi c h e l a
temperatura di fusione del Litio go assai prossima al limite
POTERE TERMO E L E T T R I C O DEL LITIO E DEL SODIO 35

dell'intervallo spemmentato, eli in vicinanza di tale.tempeea-


tut+a ~ lwobabile, come si veNficb anehe pec altvi metalli, t h e
si pl+esentino delle cause pm+tuebatl'ici.
Facendo le medie dei valoei delle costanti si o t t i e n e :
b --+~0.0O0 012 81
a C -----O.O00 000 019 05

che potcebbeeo pee l'intecvallo di tempeeatuva considerate


ritenm+si sufficientemente appeossimate.
b
La tempecatuea d'invm'sione, rio& il quoziente - - - - , ci-
(2
sulfa uguale a - - 6 7 4 . 2 1 ; quindi il punto neutro sarebbe
- - a a e , 1 , cio,~ molto al di setto dello zero assoluto

5). Nel dubbio the i miei risultati potessero conteneee


qualche era'ore per qualehe eausa che mi fosse st'uggita eel
metodo sopradesctqtto, he cevcato con altt+o metodo di deter-
minal'e ahneno l ' a n d a m e n t o del fenomeno, e sono Ncovso al-
l' use di un elettometl'o 1)olezaletk, col quale riuscivo ad ap-
pcezzace comoda,nente i deeimi (It millesimo di Volta, come
dedussi da una c0ppia C u - Pb pep piccole diffecenze lit r
pecatut+a delle sah/atu[% non potendo seevimni della pila cam-
pione, ta quale mi V o v o c a v a uno Sl)Ostamento alcune volte
maggim-'e della lunghezza completa della scala.
Pro" /e espeeienze, caricato con una battema di aecumu-
latori 1' ago dell'elettometl,o a 170 Volta, ponevo una coppia
di quadcanti in comunicazione celia saldatm'a eahla dell'ele-
mento P b - Li, e la saldatu)'a fredda e l ' a l t r a eoppia (It qua-
deanti a tmwa. Nolle seguenti tabelle sono ~'aceolti i visultati
delie espeNenze eseguite suI secondo tube.

TABELLA 5. a TABELLA 6. a

t mm t mm

32.0 0.8 156 5.9 49 J 0.9 125 4.2


53.5 1.2 115.8 4.1 o9 1.6 140 4.9
85.1 2.4 103.2 3.5 7 1 . 5 2.00 152 5.6
98.2 3.2 8O 2.4 90 L2.7 17'2.2 6.8
ill 3.7 101.5 : 3.2 29.5 0.7
36 *. BERN1NI

E se si c o s t r u i s e e u n a e u r v a p r e n d e n d o p e r aseisse le
t e m p e r a t u r e e p e r o r d i n a t e i mm. di s p o s t a m e n t o d e l l a scala,
si v e d r e b b e c o m e essa c o n f e r r a l , q u a n t o a l l ' a n d a m e n t o del
f e n o m e n o , il r i s u t t a t o o t t e n u t o p r e c e d e n t e m e n t e .
P u r t u t t a v i a , r i t e n e n d o ehe la t e m p e r a t u r a di i n v e r s i o n e
della coppia Pb- Li fosse un pc' t r o p p o l o n t a n a p e r p e t e r
e s s e r e con e s a t t e z z a c a l c o l a t a col dati o t t e n u t i pep un i n t e r -
v a l l o r e l a t i v a m e n t e b r e v e , h e esteso le m i e r i c e r e h e p e r un
i n t e r v a l l o l)i{~ g r a n d e , a b b a s s a n d o la t e m p e , ' a t u r a d e l l a salda-
t u r a fre(tda sia con m i s e u g l i o di n e v e e g h i a c e i o , sia con n e v e
d ' a e i d o e a r b o n i c o o con a r i a liquida, con eui o t t e n e v o r i s p e t -
t i v a m e n t e le t e m p e r a t u r e i 1 4 . 5 ~ ~ 7 1 ~ --1820 e m a n t e n e n d o
l ' a l t r a e o s t a n t e m e n t e a 173 g r a d i .
L a s e g u e n t e t a b e l l a p o r t a le m e d i e dei r i s u l t a t i di t r e s e r i e
di e s p e r i e n z e e s e g u i t e sul p r i m o tube. Le t e m p . aI d i s o p r a
dello z e r o sono r i s p e t t i v a m e n t e q u e l l e a m b i e n t e e q u e l l e di
e b o t l i z i o n e d e l l ' a c e t o n e , d e l l ' a l c o o l e d e l l ' a e q u a , nei cui val)ori
l a s c i a v o la s a l d a t u r a p e r q u a l c h e t e m p o p r i m a di e s e g u i r e Ie
esperienze.

TABELLA 7. a

Temperaiura
delle saldature e
m

I
173 - - 1 8 2 . 0 i 0.004015
>, --71.5 0.003269
~> --14.5 0.002721
>, 0 0.O0'2552
>> 19.2 0.002:~30
9>> 56.5 0j~01863
>> 78 O. O01490
>, 100 0.001390

I n d i c a n d o con e, e~ e:a ('~ c~ e 6 e 7 od e s i v a l o r i d e l l a f. e. m.


d e l l a tab. 7 n e l l ' o r d i n o ill cui sono s c r i t t i , e r i c o r d a n d o la
l e g g e d[ l , e c q u e l c ] , che va sotto il n o m e di l e g g e d e l l e tem-
p e r a t u r e successive, si pub s c r i v e r c la s e g u e n t e :
P01'ERE TERMO ELETTR1C0 DEL L1TI0 E I)EL SODIO 37
TABELLA 8. a

Temperatura e e
ddle saldature determinata ealedala

e,--e, - - 182 --71.5 ~ 0.000746 0.000741


e, - - e a >> - - 14.5 0.001294 0.001293
e, - - e~ )) 0 i 0.001463 0.0{}1463
e, - - e ~ >) 19.2 ' 0.001785 0.00169l
e, - - e 6 ~> 56.5 ~ 0.002152 0.o02161
e, - - e~ >> 78 :. 0.002525 0.002474
e, - - e~ >) 100 0.002750 0. (}02801
e, >> 173 i 0.00401,1 0.004014

i cui v a i o P i d e l l e e p o s s o n o v e n i P e p a P a g o n a t , i c o n q u e l l i d e l l e
p P e c e d e n t i , e m o s t P a n o con q u e l l i u n a s o d d i s l ' a c e n t e concoP-
(lanza. Cosi, se a,l esemt)io dal valoPe d e l l a e fPa - - ] 8 2 e 173
(0.004015) s o t t P a g g o il valoPe d e l l a e f P a - - 1 8 2 e 0" {0.0014B3),
o t t e n g o la f. e. m. t'Pa 0 e 173 u g u a l e a 0.002552, di poco dii'-
f e P e n t e dal v a l o P e d e l l a f. e. m. I'Pa 0 e 172.8 ( 0 . 0 0 2 5 9 3 ) d e l l a
tab. 2.
Le c o s t a n t i d e l l a h}Pmula d e l l ' A v e n a P i u s t h e hi) P i c a v a t o
d a l l a tab. 8, col d u e valoPi d e l l a e pep le t e m p . di 0 ~ e 173 ~
d e l l a s a l d a t u P a ealda, c o m e q u e l l i c h e m e g l i o si p P e s t a n o pep
stabiliPe l'andamento d e l i a c u P v a d e l l e t'. e. m., s o n o

{ b - - 0.0()0 011 505


i c - - 0.000 000 018 76

che si possono ritenePe sufficientemente appPossimate, come


si deduce dai valoPi delle e con queste calcolati e posti nelIa
tab. 8 di f i a n c e a q u e I l i tPovati s i ) e P i m e n t a l m e n t e .
Colle e o s t a n t i (a) si ottePPebbePo i n v e c e valoPi t a n t o pifi
d i s c o P d a n t i q u a n t o pifi le t e m p e P a t u P e e h e si c o n s i d e P a n o s o n o
al di sotto dello zePo c e n t i g P a d o .
I,a t e m p e e a t u P a ( l ' i n v e l ' s i a n e ] ' i e a v a t a dalle (fl) (~ - - 6 1 3 . 3 ,
ed il p u n t o n e u t P o pePcib - - 3 0 5 . 8 , a l q u a n t o m i n o P e di q u e l l o
c a l c o l a t o colle (a).
Se i n v e c e d e l i a foPmula d e l l ' A v e n a P i u s si fosse a l ) p l i c a t a
q u e l l a del T a i t :
38 A. BERNINI

e = A (t, - - &) (T tl ~'2~2re), in ctli le teml)ePatuPe sono


N /

assolute ed alia quale si g i u n g e p o n e n d o A = --2 c e


6
T = 273 - - -
22 '
si avPebbe avuto :
A = 0.000000375
T=--336, cio~ 306,6 gPadi al disotto dello zePo centigeado.

5). S o d ~ o .

Colla eot)pia Na-Pb ebbi subito a notaPe che Ix coPPente


tePmo elettPiea, contPiaPiamente a q u a n t o a v v e n i v a pep la cop-
l)ia Li-Pb, entPava pel Pb I)eP la sahtatuPa calda, eosicch~
il Sodio & n e g a t i v o Pispetto al Pb, in eonfoPmit's di quanto il
Matthiessen a v e v a l)eP l}Pimo stabilito.
La pila eaml)ione usata in queste espevienze fu nna Lati-
meP ClaPk di reeente costPuita, la quale, eont'Pontata con una
W e s t o n , mostPava a 200 una f. e. m. di 1.4125 Volta. PeP le
vaPiazioni di tale f. e. m. dovute alle vaPiazioni della tempe-
PatuPa ambiente applicai la lbPmula:
Et = 1.4125 - - 0.00119 (t - - 15) --0.00001)7 (t - - 15) '2, che si
Pitiene e o m u n e m e n t e valida n e l l ' i n t e P v a l l o fPa 0 ~ e 30 ~
Le pPime espePienze fuPono eseguite t e n e n d o u n a sahtatuPa
allo zePo, ed i n n a l z a n d o 1' altPa a t e m p e r a t u P e supePioPi, ed i
Pisultati sono Paeeolti nelle s e g u e n t i tabelle:

TABELLA 9. a TABELLA 10."

t 8 t 8

9,6 0.0000429 18.5 0.00~0818


32 0.0001463 55 0.O002719
53.6 0.00{)2648 61.2 0.0003008
72.5 0.00(13561 72.3 0.0003630
83 0.0004460 84 0.0004596
91.5 0.0004901 96.5 0.0005268
80 0.0f}(14420 121 0.0{)06814
66 0.000314l 140.5 0.0008288
4I .3 I}.I)q}02046 172 0.0010810
POTERE TERMO ELETTR1CO DEL LITIO E DEL SODIO 39

In q u e s t e a l t e r r i p o r t o i r i s u l t a t i o t t e n u t i t e n e n d o u n a
s a l d a t u r a a 78 ~ cio~ nei v a p o r i d e l l ' a l c o o l b o l l e n t e , ed abbas-
sando 1' a l t p a fino alla t e m p e r a t u e a d e l l ' a r i a l i q u i d a .
TABELLA 11.~ TABELL& 122

Temperatura e Tempera{ura
delle saldature delle saldature e

78 56 0.0001412 78 56 0.0001404
9 18 0.0003445 >> 16.5 0.0(~03a55
>> 0 0.0004215 >, 0 0.00O4265
~> --15 0.0004810 >~ - - 1 4 0.0004730
>> --71.5 0.0006708 >> - - 7 1 . 5 0.0006804
>> --182.0 0.000817 >> --189..0 0.000861

TABELLA 132

Temperatura
dello saldature e

78 56 0.0001408
17.25 0.0[)03405
0 0.0004240
--14.5 0.00O4770
--71.5 0.0006756
--182 0.0008390
100 - - 1 8 2 0.0009500
172 - - 1 8 2 0.0014960

in cui ho a g g i u n t e le d e t e r m i n a z i o n i fatte i n n a l z a n d o a 100 ~


ed a 1720 la t e m p e r a t u r a d e l l a s a l d a t u r a cahla.
Dalla tab. 13, a p p l i c a n d o la l e g g e di B e c q u e r e l , si pub
r i c a v a r e la
TABELLA 142

Temperatura e e
delle due saidature determinata calcolata

-- 182 -- 71.5 0.0001604 0.0001672


>> - - 1 4 . 5 0.000362 0.0003589
>> 0 0.000415 0.0004150
>> 17.25 0.0004985 0.0004936
>> 56 0.0006892 0.00069143
>, 78 0.000839 0.0()083489
,> 100 0.000950 0.00096219
>> 172 0.001,196 O. O014960
40 A. BERNINI

E caleolando col 3 0 e coil' ultimo dei valori di quest' ultima


16 eostanti della formula dell'Avenarius si h a :

b---0.000 004 339


(g) c - - 0 . 0 0 0 000 0113

valide con grande approssimazione anche per t e m p e r a t u r e su-


periori a quella di fusione del Na, come appare dai valori della
e ealeolati con queste, e posti nella preeedente tabella di fianeo
a quelli trovati sperimentalmente.
b a esse si ricava pel punto neutro il valore --192 o.
Caleolando invece le costanti della formula del Tait si ha:

A---0.0000000226

T~---81 cio5 1920 al disotto dello zero eentigrado.


Le esperienze dei Prof. Naceari e Bellati portarono alia
conelusione the nelle vieinanze delia temp. di fusione del
Sodio la curva ehe d'~ l ' a n d a m e n t o della f. e. m. della coppia
Na-Pb non fi)sse bene rappresentata da una fbrma paraboliea
di secondo grado, i)ai risultati dells mie esperienze, e preei-
samente da quelli delle tab. 9 e 10, non risulterebbe tale irre-
golarit& poich5 le differenze fra i punti della eurva ehe si
pus eostruire colic eostanti e quelli trovati sperimentahnente
sono molto pieeole, e per di pifi alternativamente positive e
negative.
La temperatura eorrispondente al massimo di forza elet-
tromotriee seeondo i suddetti sperimentatori sarebbe di 210~
assoluti, equivalenti a - - 6 2 . 0 4 ; alla temperatura quindi di
--124.08 per una sahlatura, quando l ' a l t r a sia allo 0 ~ non si
avrebbe dovuto avere indizio di tbrza elettromotriee, ed a
t e m p e r a t u r e aneora inferiori della saldatura fredda la eorrente
ter,noelettriea avrebbe dovuto avere segno eontrario, epperci6
il Na mostrarsi positivo rispetto al Pb.
Le mie esperienze mostrano inveee come ancora a--1800
la f. e. m. vada crescendo, e tenda a r a g g i u n g e r e un massimo
solo a - - ! 9 2 , eiob alia temperatura assoluta di 8l gradi.
POTERE TERMO ELETTR[CO DEL LITIO E DEL SODIO d[

HO c r e d u t o o p p o r t u n o c o s t r u i r e la fig'. '2, dalla quale si


ha a colpo d ' o c c h i o 1' a n d a m e n t o della f'. e. m. delle dua

-30~ ~~ - 2oJ /1% o- -~a' ?a~ ~

I"
/

-2

Fig. 2.

topple da me studiate. Le ascisse sono le t e m p e r a t u r e , le o f


dinate la f. e. m. in milZesimi di Volta.

Quanto al p o t e r e t e r m o e l e t t r i c o P ad u n a q u a l u n q u e t e m -
p e r a t u r a t, che si o[tiene c o m ' ~ noto per deeivazione dalla
equazione :
e = (t, - - t) [b + c (t, + t)],
ed ~ ciob:
P---b-[-Ect, ,
42 A. B E R N I N I

se, c o m e d ' u s o , si p o n e :

0: 273-~- t
r b -- 2"}-2730
r ,

si h a p e r P il v a l o r e

OI'a n e l caso del L i t i o si o t t i e n e in m i c c o v o l t :

P - - 1 . 2 6 - ~ 0.04 0

e n e l c a s o del S o d i o :

P = - - 1.63 Jr. 0.028 0 .

Luglio 1907.

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