1) Lavoro eseguito nel Laboratorio di fisica di Bologn:~ diretto dal Prof. h. Righi.
2) N. Cimento, s. 5, vol. 7, 1904.
8) Pogg. Aun., Bd. I0~, 1857.
4) N. Cimonto, s. 5., vol. 6.
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stante, i i eco percib un' altt'a volta accinto ad uno scrupoloso
contcollo di quel Nsultato cogli stessi metodi teuuti nelle ana-
loghe ricet'che sul sodio e sul potassio, se non che, per 1' a-
zione del litio fuso sul vetl;o, la quala ~ tanto e n e r g i c a da
p r o v o c a r n e la r'ottm~a, avevo dopo vat'it tentativi desistito.
Ma questa nuova osservazione, che mi faeeva appar'ire
a n c o r pifi interessante la ricerca, mi indusse a ritenta~e,
onde avere almeno una idea gt'ossolana del valore delta resi-
stenza e l e t t r i c a ; e vi riuscii come esporrb in seguito.
Dico perb subito t h e il mio risultato t'u pressoch~ coinci-
(lente con quello del Matthiessen. E tale coincidenza mi portb
a concludere c h e l e mie conside~azioni non erano giuste ed
a riflette~;e che fra le funzioni determinanti il fenomeno di
induzione v' antra anche il coetIiciente di mag.uetizzazione. Ed
allol~a, consideraudo che sebbene non si possa da[~e del feno-
meno una esatta lbt~mula rappresentativa ~ indubitato ch'esso
si rende tanto pifi manifesto quanto pid piccolo ~ it coefficiente
di magnetizzazione, il risultato osservato pel litio in confronto
agli altri due alcalini era verosimile, esseudo per questo il
coefficiente di magnetiz7~azione assai pifi gt,ande che per gli altri.
v *
Fig'. 1.
CONDUCIB1L1TA ELETTRICA DEI. LITIO 271
t r t r
r f,
4). I tubi sui quali feci parecchie serie d' esperienze fu-
rono tre della stessa lunghezza all' incirca per essere applicato
agli stessi sostegni, e cou colonne di litio presso a poco pure
della stessa lunghezza. Venivano poi accorciati ugualmente
per la stessa ragione.
Espongo per brevit~ soltanto alcune delle tabelle ricavate
dal secondo e dal terzo tubo. In esse i valori della resistenza
specifica p sono stati ricavati dopo aver apportato ai valori
della resistenza la d.orrezione dovuta al velo d'olio e quella
dovuta alla dilatazione del vetro.
t p p
TABELLA VII
TUBOIImm.92
t ~ t p
t t p t p
TABELLA X I .
TABELLA XII.
t p t c
j t P T
~*iT
rs r
i
0o 0,089285 11,2 I 0 - - r 0,004568
O0 177,84 2, 51
2300 0,452484 2,21 I r - - 2 3 0 0,002729
TABELLA XIII.
t r t r
" II est manifesto que Is portion mobile tend ~, s'dloigner ot que le feuillet (Is
lamina equivalente alia corrente) so ddveloppe de mani~ro ~ occuper la p}us grando
" surface ~.