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I virus epatotropi minori (HSV; EBV; CMV; Rosolia) non sono primariamente
epatotropi ma possono esser raramente causa di epatite.
EPATITI VIRALI ACUTE
➢ Danno necroinfiammatorio acuto a carico del parenchima epatico
➢ Ipertransaminasemia ne è la diretta espressione
➢ Aspetti clinici sostanzialmente simili nelle varie forme di epatite virale acuta
• Pauci-asintomatica
• Sintomatologia aspecifica:
Virus dell’EPATITE B
➢ HepaDNAviridae (che nel ciclo replicativo integra il suo genoma nell’ epatocita)
➢ Elementi strutturali:
➢ Antigene di Superficie: HBsAg (coat lipoproteico)
➢ Antigene Core: HBcAg (nucleocapside)
➢ Antigene E (Pre-Core): HBeAg (esiste mutante «e minus»)
➢ Via di trasmissione parenterale (sessuale, ematica, verticale)
➢ Circa un terzo della popolazione mondiale è entrata in contatto con il virus B
➢Attualmente circa 350 mln di persone sono HBsAg +
➢Italia 1% popolazione (3,5 % degli over 30), vaccino obbligatorio dal 1985
➢ Evoluzione:
- Acuta (infezione dell’adulto, < 5% delle infezioni cronicizza)
- Cronica (infezione perinatale e dell’infanzia: 90 % delle infezioni cronicizza)
EPATITI VIRALI
Epatite acuta HBV relata
Quadro clinico
➢ Prevalentemente decorso subclinico
➢ Sintomatica in 30% dei casi
• Fase prodromica (malessere, iporessia)
• Fase itterica (< 90 gg)
➢ Fulminante 0,1-1% dei casi
Storia Naturale
1.Incubazione (2-6 mesi): HBsAg + ; HBeAg + ; HBV-DNA +
2.Fase sintomatica: HBcAb IgM + ; HBcAb IgG +; ast/alt
3.Sieroconversione (inizio guarigione):HBeAb+;HBeAg - ;HBV-DNA- ; HBsAg +;HBcAb +
4. Guarigione avvenuta: HBsAb +; HBsAg - ; HBcAb IgG+
EPATITI VIRALI
Epatopatia cronica HBV relata
Storia naturale (5 fasi, non necessariamente sequenziali)
➢ Elevata attività replicativa (elevati livelli di HBV-DNA ), HBeAg positività, transaminasi normali
➢ Minima/assente attività necroinfiammatoria e progressione verso le fibrosi.
➢ La probabilità di una sieroconversione spontanea del HBeAg è molto bassa.
4. Epatite Cronica HBeAg negativa: può seguire la sieroconversione del HBeAg (direttamente dalla
fase di immunoreattività oppure dopo anni di portatore inattivo).
➢ Variante “e minus”.
➢ Livelli fluttuanti di HBV-DNA e transaminasi, attività necroinfiammatoria persistente
➢ Elevato rischio di progressione cirrotica
EPATITI VIRALI
Epatopatia cronica HBV relata
5.‘‘HBsAg-negative phase’’
➢ HBV DNA può esser dosabile nel fegato (HBV DNA non dosabile su siero)
➢ la sieroconversione dell HBs prima dell’instaurarsi di una evoluzione cirrotica migliora
l’outcome
➢ Il fatto che persista una infezione occulta implica una possibile riattivazione dell’infezione in
caso di immunosoppressione
➢ Nel caso in cui la sieroconversione si sia verificata dopo l’instaurarsi di cirrosi, permane il
rischio e di sviluppo complicanze e pertanto la necessità di follow up semestrale adeguato.
EPATITI VIRALI
Epatopatia cronica HBV relata
Markers HBV
Epatite acuta Ig M + - + + -
Epatite cronica
Replicativa Ig G + - + + -
«Immuno-tolleranza»
Epatite cronica non
replicativa Ig G + - - +/- +
«portatore inattivo»
Guarigione Ig G - + - - +
Vaccino - - + - - -
Variante e-minus Ig G + - - +
EPATITI VIRALI
Epatopatia cronica HBV relata
Markers HBV
Epatite acuta Ig M + - + + -
Epatite cronica
Replicativa Ig G + - + + -
«Immuno-tolleranza»
Epatite cronica non
replicativa Ig G + - - +/- +
«portatore inattivo»
Guarigione Ig G - + - - +
Vaccino - - + - - -
Variante e-minus Ig G + - - +
EPATITI VIRALI
Epatopatia cronica HBV relata
Management
• Assestment di malattia:
• Ematici: indici citolisi epatica/colestasi; indici di funzionalità epatica, markers HBV, HBV DNA
• Ecografia dell’addome superiore, escludere epatopatia evoluta
• Biopsia/Fibroscan: valutazione attività necroinfiammatoria e/o fibrosi (F0-F4 sec Metavir)
Terapie
Peg-IFN alfa2a
▪ Pz giovani, tp di 48 settimane
▪ Obiettivo sieroconversione dell’ HBe (30%) ed eventualmente dell HBs (3-7%)
▪ Non resistenza, ma basso profilo tolleranza
Analoghi nuclesidici/nucleotidici
- Lamivudina ed Adefovir
➢ Farmaci di vecchia generazione con elevato profilo di resistenza, attualmente in disuso.
- - Assenza di infezione
Infezione acuta in fase molto precoce
- + (non ha dato il tempo di sintetizzare gli anticorpi)
Manifestazioni Cliniche
Epatite cronica di per sè pauci-asintomatica (sintomatica con lo
sviluppo di cirrosi e sue complicanze).
Manifestazioni extra-Epatiche:
- Crioglobulinemia Mista (danno da immunocomplessi).
- vasculiti cutanee: porpora crioglobulinemica
- vasculiti viscerali: glomerulonefrite membrano proliferativa
- Linfoma Non Hodgkin a cellule B (basso grado risponde a tp
eradicante del HCV).
- Insulino-resistenza e DM2
EPATITI VIRALI
Epatopatia Cronica HCV relata
Manifestazioni Cliniche
Epatite cronica di per sè pauci-asintomatica (sintomatica con lo
sviluppo di cirrosi e sue complicanze).
Manifestazioni extra-Epatiche:
- Crioglobulinemia Mista (danno da immunocomplessi).
- vasculiti cutanee: porpora crioglobulinemica
- vasculiti viscerali: glomerulonefrite membrano proliferativa
- Linfoma Non Hodgkin a cellule B (basso grado risponde a tp
eradicante del HCV).
- Insulino-resistenza e DM2
EPATITI VIRALI
Epatopatia Cronica HCV relata
Management
1. Assestment di malattia:
➢ Ematochimici: transaminasi/colestasi; funzionalità epatica; genotipo HCV; HCV-RNA
3. Indicazioni al trattamento:
➢ Tutti i paziente affetti da epatopatia cronica HCV relata sono candidati al trattamento
➢ La priorità va data a soggetti con gradi di fibrosi avanzata (F3-F4), mentre in soggetti con
malattia precoce (F0-F1) il trattamento può essere differito
EPATITI VIRALI
Epatopatia Cronica HCV relata
Terapia
• Fino al 2011 lo “standard of care” à PegIFN + Ribavirina
➢ regimi terapeutici di 24-48 settimane (in relazione al genotipo virale)
➢ tassi di SVR di circa il 40-50% per il genotipo 1 e 4 e fino al 80% per i
genotipi 2-3
➢ Basso profilo di tollerabilità/compliance
Nel 2014 tre nuovi DAAs sono stati approvati per il trattamento dell’ HCV:
➢Sofosbuvir (inibitore dell’RNA polimerasi NS5A);
➢Simeprevir (inibitore della proteasi NS3/4A);
➢Daclatasvir (inibitore del NS5A).
➢Sono farmaci ad azione pangenotipica con elevata efficacia (SVR>
90%) e profilo di tollerabilità
➢Terapie di 12-24 settimane in associazione a IFN e RBV oppure in
varia combinazione tra loro in tp IFN free
EPATITI VIRALI
EPATITI VIRALI
EPATITI VIRALI
EPATITI VIRALI
EPATITI VIRALI
EPATITI VIRALI
Epatopatia da Farmaci: Tossicità da Paracetamolo
Trattamento
• Astensione dal consumo di bevande alcoliche
• Approccio multidisciplinare (clinico, psicologo, psichiatra, SERT; terapia
farmacologica…)
• sviluppo di cirrosi/HCC à OLT
Epatite acuta alcolica
Epatite acuta alcolica: Management
Epatopatia Dismetabolica
NAFLD-NASH
➢ Spettro di patologie caratterizzate dal accumulo di grasso (TG) negli epatociti; istologicamente
indistinguibili dalle forma alcool-relate.
➢ Queste vanno dalla semplice steatosi (NAFLD: non alcholic fatty liver disease) alla steatoepatite
non alcolica (NASH) fino ad un quadro di fibrosi e cirrosi conclamata.
➢ Diagnosi
✓ Ipertransaminasemia in soggetti senza altre apparenti cause di epatopatia
✓ Comorbidità (dismetabolismo)
➢ Terapia
✓ Perdita di Peso (dieta, esercizio fisico) graduale ma costante
Istologia
➢ progressiva distruzione dei dotti biliari inter-lobari ad opera di un infiltrato flogistico che ne
determina la progressiva sostituzione fibrotica.
Clinica
➢ 50-60% asintomatica (diagnosi per alterazioni ematochimiche)
➢ Astenia, prurito (ritenzione ac.biliari)
➢ Cirrosi: ittero e/o segni di scompenso
➢ Associato ad altre p. autoimmuni: celiachia, sjogren, psoriasi, sclerodermia, tiroiditi
Epatopatie Colestatiche
Diagnosi Sierologica
- FA e GGT (transaminasi poco alterate o nn), bilirubina alterata in fase avanzata
- AMA (antiMitocondrio) in oltre il 95% dei casi, talora ANA (antiNucleo)
- Circa il 3-5% dei casi è AMA neg; si parla di Colangite autoimmune (o CBP AMA -)
Terapia
- UDCA (15 mg/Kg/die) : riduce/elimina la progressione di malattia, se iniziata in fase precoce (I-
II st) l’aspettativa di vita è pari a quella della popolazione normale
- Colestiramina; Antiistaminici per il prurito
- OLT (sviluppo di cirrosi/HCC).
Epatopatie Colestatiche
Diagnosi
- Esame oftalmologico con lampada a fessura (anello Kayser-Fleisher)
- Bassa Ceruloplasmina sierica (< 20 mg/dl)
- Aumentata cupruria (24h) e cupremia
- Biopsia epatica: valuta entità del danno ed accumulo di rame (> 250mcg/g)
- RM encefalo: depositi nuclei della base
Terapia
- Chelanti: D-Penicillamina (1-2 gr/die per os)
- Sali di zinco (riducono l’assorbimento del rame)
- Epatite Fulminante à OLT
Morbo di Wilson
Cirrosi Epatica
Cirrosi Epatica
Cirrosi Epatica
Cirrosi Epatica
Cirrosi Epatica
Introduzione
È l’evoluzione finale delle malattie epatiche croniche, indipendentemente dall’eziologia;
le forme virali ed alcool-relate in Italia sono alla base di circa il 90% dei casi di cirrosi
(altre: autoimmuni, colestatiche, ereditarie, vascolari, dismetaboliche, criptogenetiche).
Clinicamente distinguiamo:
- Cirrosi Compensata (clinicamente pauci/asintomatica)
- Cirrosi Scompensata
à segnata dall’insorgenza di complicanze: ascite, emorragia digestiva, encefalopatia
Cirrosi Epatica
Cirrosi Epatica
Quadro Clinico
➢ Nelle fasi inziali la cirrosi resta sostanzialmente pauci/asintomatica, clinicamente indistinguibile
da una epatopatia cronica (diagnosi istologica).
➢ I primi segni di deficit funzionale dell’organo sono rappresentati dal difetto protido-sintetico
evidenziabile principalmente come ipoalbuminemia e coagulopatia (deficit sintesi fattori della
coagulazione).
Stadiazione di Malattia
1. Child-Pugh Score 2. MELD score
Cirrosi Epatica
Ipertensione Portale
- Eziologia:
- Pre-Epatica (Trombosi portale)
- Intra- Epatica (Cirrosi)
- Post-Epatica (Sdr. Budd-Chiari: ostruzione vv. sovraepatiche)
- Fisiopatologia:
à Aumento delle resistenze intraepatiche + aumento in-flow splancnico.
- Diagnosi
- HVPG (Gold Standard): misurazione diretta del gradiente attraverso cateterismo vascolare.
- Valutazione Indiretta: imaging/esame endoscopico
à ectasia asse splenoportale; ingrandimento milza; presenza di circoli collaterali; pervietà della
vena paraombelicale; varici esofagee; gastropatia congestizia……
Cirrosi Epatica
➢ Diretta espressione dell’ipertensione portale (cirrosi e varici: HVPG >= a 10-12 mmHg)
➢ Sono presenti in circa il 50% dei pazienti cirrotici, la loro presenza correla con la severità
dell’epatopatia (nel 40% dei pazienti in Child A; circa l’85% dei pazienti in Child C).
Diagnosi
➢ Il Gold Standard per la diagnosi di varici è rappresentato dall’EGDS.
➢ Si classificano in 3 dimensioni: piccole, medie e grandi (F1-F2-F3):
✓ F1: Minima elevazione sottomucosa della varice
✓ F2: Varice tortuosa che occupa meno di un terzo del lume
✓ F3 Varici che occupano piu di un terzo del lume
à il management per F2-F3 è lo stesso
Terapia
➢ Farmacologica:
✓ beta bloccanti non selettivi (vasocostrittori sul circolo splancnico, riducono
l’out-put cardiaco riducendo in-flow portale);
✓ Terlipressina (vasocostrittore splancnico specifico)
➢ Endoscopica: legatura (o sclerosi)
➢ Interventistica radiologica: shunt porto-sistemici (TIPS)
Cirrosi Epatica
➢ I pazienti con Cirrosi devono effettuare uno screening endoscopico al momento della diagnosi
➢ I pazienti con cirrosi compensata che non hanno varici allo screening endoscopico non richiedono
profilassi con Bb e devono ripetere l’EGDS ogni 2-3 anni.
➢ In presenza di varici piccole l’EGDS va ripetuta ogni 1-2 anni, se la cirrosi è scompensata l’EGDS
va ripetuta ogni anno.
➢ Pazienti cirrotici con piccole varici con cirrosi scompensata (child B o C) devono iniziare la profilassi
con beta bloccanti nonselettivi.
➢ Pazienti con varici F2-F3, soprattutto se ad alto rischio (Child B/C o segni rossi),
à legatura endoscopica profilattica e/o profilassi con beta bloccanti non selettivi
Cirrosi Epatica
➢ I pazienti con Cirrosi devono effettuare uno screening endoscopico al momento della diagnosi
➢ I pazienti con cirrosi compensata che non hanno varici allo screening endoscopico non richiedono
profilassi con Bb e devono ripetere l’EGDS ogni 2-3 anni.
➢ In presenza di varici piccole l’EGDS va ripetuta ogni 1-2 anni, se la cirrosi è scompensata l’EGDS
va ripetuta ogni anno.
➢ Pazienti cirrotici con piccole varici con cirrosi scompensata (child B o C) devono iniziare la profilassi
con beta bloccanti nonselettivi.
➢ Pazienti con varici F2-F3, soprattutto se ad alto rischio (Child B/C o segni rossi),
à legatura endoscopica profilattica e/o profilassi con beta bloccanti non selettivi
Cirrosi Epatica
Ascite
➢ L’ascite è la più comune complicanza della cirrosi, circa il 60 % dei pazienti con una cirrosi
compensata sviluppa ascite in 10 anni di malattia.
➢ Lo sviluppo di ascite si correla ad un peggioramento della prognosi e della qualità della vita (40% di
mortalità ad 1 anno e 50% a 2 anni)
Ascite
Management Iniziale
La comparsa di ascite in un paziente cirrotico richiede come primo approccio una diagnosi
eziologica attraverso una paracentesi esplorativa (diagnostica) su cui effettuare:
➢ Conta dei neutrofili e coltura del liquido ascitico per escludere eventuali complicanze
infettive à PBS
➢ Misurazione del Gradiente siero-ascitico albumina (SAAG ≥ 1.1 g/dl), utile qualora
l’origine «epatica» dell’ascite sia dubbia à diagnosi eziologica, accuratezza
diagnostica del 97%.
Cirrosi Epatica
Ascite
Terapia dell’ascite non complicata
➢ Restrizione sodica: non aggiungere sale agli alimenti.
➢ Tp diuretica:
✓ Antagonisti dell’aldosterone: da 100 mg/die, da aumentare settimanalmente di 100 mg, fino
ad un massimo di 400 mg/die in caso di non risposta.
✓ Furosemide (non risposta ai risparmiatori di potassio): da 40 fino a 160 mg/die (40 mg/step).
✓ Eventualmente in combinazione.
Periodici controlli clinici ed ematochimici sono necessari nel primo mese di terapia. La perdita di peso deve essere
non superiore a 0.5-1 Kg/die Nel lungo termine l’obiettivo è quello di mantenere i paziente con dose minima efficace
di diuretici fino alla possibile sospensione.
➢ Paracentesi evacuative:
✓ prima linea di trattamento per le asciti di grado severo (dispnea!)
✓ somministrazione di albumina (8 g/L di ascite rimosso) di concerto alla paracentesi evacuativa
per prevenire complicazioni emodinamiche.
Cirrosi Epatica
Ascite: complicanze
Ascite refrattaria
➢ Prima linea di trattamento: ripetute paracentesi evacuative.
➢ TIPS efficace ma associata ad elevato rischio di encefalopatia
➢ OLT
Ascite: complicanze
Sindrome Epatorenale
➢ Insorgenza di IRA in pazienti con cirrosi scompensata (in assenza di cause note).
➢ Il più importante trigger per l’instaurarsi di una SER è una infezione batterica.
➢ Eventi scatenanti:
➢ Stipsi, diete iperproteiche, infezioni, emorragie (aumento carico azotato)
➢ Diuretici (aumento concentrazione ematica)
➢ Sedativi (bdz – iperattività inibitoria del sistema GBAergico)
➢ 4 stadi clinici: dal semplice stato confusionale con disturbi del tono dell’umore e fini
tremori (flapping tremor) sino al torpore profondo ed al coma. (à test cognitivi/
psicometrici per forme lievi)
➢ Terapia: catarsi (lattulosio per os; clisteri evacuativi medicati con lattulosio, rettoclisi
medicate con lattulosio); rifaximina (profilassi in cronico)
Cirrosi Epatica
➢ Eventi scatenanti:
➢ Stipsi, diete iperproteiche, infezioni, emorragie (aumento carico azotato)
➢ Diuretici (aumento concentrazione ematica)
➢ Sedativi (bdz – iperattività inibitoria del sistema GBAergico)
➢ 4 stadi clinici: dal semplice stato confusionale con disturbi del tono dell’umore e fini
tremori (flapping tremor) sino al torpore profondo ed al coma. (à test cognitivi/
psicometrici per forme lievi)
➢ Terapia: catarsi (lattulosio per os; clisteri evacuativi medicati con lattulosio, rettoclisi
medicate con lattulosio); rifaximina (profilassi in cronico)
Cirrosi Epatica
Carcinoma Epatocellulare
Introduzione
➢ HCC rappresenta la 5° neoplasia più frequente, la terza causa di morte per cancro
➢ La cirrosi epatica rappresenta il principale fattore di rischio per lo sviluppo di HCC
➢ Circa 1/3 dei pazienti cirrotici svilupperà un HCC nel decorso della malattia, con un tasso pari al 1-8
% annuo.
HCC: Diagnosi
- Dosaggio alfa-fetoproteina
- Eco-addome:
à aspetto tipico: formazione tondeggiante ipo/isoecogene
- CEUS
- TC fegato mdc
- RM fegato mdc
à comportamento mdc tipico: - wash-in in fase arteriosa;
- wash-out in fase portale e tardiva
- Biopsia (ecoguidata)
Cirrosi Epatica
HCC: Diagnosi
- Dosaggio alfa-fetoproteina
- Eco-addome:
à aspetto tipico: formazione tondeggiante ipo/isoecogene
- CEUS
- TC fegato mdc
- RM fegato mdc
à comportamento mdc tipico: - wash-in in fase arteriosa;
- wash-out in fase portale e tardiva
- Biopsia (ecoguidata)
Cirrosi Epatica
HCC: Terapia
Trattamenti Curativi
➢ Resezione Chirurgica
➢ Trattamento Percutaneo (ecoguidato)
✓ PEI: alcolizzazione (noduli max 2 cm)
✓ RF: termoablazione (noduli max 3 cm)
➢ Trapianto di Fegato à Criteri di Milano:
✓ 1 nodulo ≤ 5 cm oppure 3 noduli ≤ 3 cm ciascuno
✓ No metastasi extra epatiche
✓ Non segni di invasione vascolare.
Trattamenti Palliativi
➢ TACE (chemioembolizzazione trans-arteriosa)
➢ Chemioterapia (Sorafenib)
Cirrosi Epatica
HCC: strategie terapeutiche (BCLC)
Malattia Litiasica
MALATTIA LITIASICA
Quadri Clinici
- Asintomatica (15-30% diviene sintomatica in 10-20 aa)
- Colica Biliare: dolore ipocondrio dx, nausea/vomito, remissione spontanea (1-4 ore)
- Colecistite acuta (e sue complicanze)
MALATTIA LITIASICA
Colecistite Acuta
Colangite Acuta
- Dolore, febbre con brivido, ittero (triade di Charcot)
- Diagnostica:
- Bioumorale: indici di flogosi, citolisi epatica, colestasi
- Ecografia dell’addome
- EUS; ColangioRM
- Terapia:
- Digiuno, liquidi, antibiotici
- CPRE: toilette VBP
- Colecistectomia (differita)
- (UDCA)
MALATTIA LITIASICA
Litiasi Coledocica
- Impegno coledocico di un calcolo
- Circa il 15% delle litiasi biliari
- Sintomatica (tipo colica)
Colangite Acuta
- Dolore, febbre con brivido, ittero (triade di Charcot)
- Diagnostica:
- Bioumorale: indici di flogosi, citolisi epatica, colestasi
- Ecografia dell’addome
- EUS; ColangioRM
- Terapia:
- Digiuno, liquidi, antibiotici
- CPRE: toilette VBP
- Colecistectomia (differita)
- (UDCA)
ITTERI CONGENITI
da alterato metabolismo epatico della bilirubina
Iperbilirubinemia indiretta
1. Sindrome di Crigler-Najjar tipo I
- Iperbilirubinemia indiretta secondaria a deficit totale dell’enzima deputato alla coniugazione
epatica della bilirubina (UDP-glicuronil-trasferasi).
- Si manifesta sin dai primi giorni di vita con livelli di bilirubina sierica > 20 mg/dl e si associa ad
ittero nucleare (kernicterus) e relativa tossicità neurologica e prognosi infausta.
2. Sindrome di Crigler-Najjar tipo II
- Difetto parziale dell’attività della UDP-glicuronil-trasferasi.
- Valori di bilirubina 5-20 mg/dl; buona prognosi, non implicazioni neurologiche.
3. Sindrome di Gilbert
- Malattia autosomica dominante, prevalenza intorno all’8%, M>F, esordio 15-20 aa.
- Secondaria a difetto di coniugazione (UDP-glucuronil-transferasi) o captazione (ligandina).
- Condizione benigna, valori di bilirubina 1,5-5 mg/dl, asintomatica (subittero sclerale),
esacerbata da stress, digiuno, sforzi fisici, alcool…
ITTERI CONGENITI
da alterato metabolismo epatico della bilirubina
Iperbilirubinemia diretta
1. Sindrome Dubin-Johnson
- Difetto AR del MRP-2, enzima deputato all’escrezione biliare della bilirubina coniugata.
- Compare in adolescenza con andamento cronico-intermittente
- Valori di bilirubina 2-5 mg; raro >10 mg/dl.
- Istologicamente la sindrome è caratterizzata dalla presenza di un pigmento bruno-nerastro nelle
cellule epatiche centrolobulari (accumulo di cataboliti).
2. Sindrome di Rotor
- Malattia autosomica recessiva ancora più rara della precedente, con la quale condivide lo
stesso quadro clinico-laboratoristico.
- Non presenta pigmenti scuri all’interno degli epatociti.
- L’eziologia è del tutto sconosciuta; si ritiene che la sindrome sia dovuta non tanto ad un defict
di escrezione, quanto piuttosto ad una alterazione dei processi di deposito intraepatocitario
della bilirubina.
Pancreatite
PANCREATITE ACUTA
Eziologia
➢ 1ª causa litiasi biliare (impegno coledocico)
➢ 2ª causa esotossica (piu spesso riacutizzazioni di forme croniche)
➢ Iatrogena (post-ERCP, post-operatoria...)
➢ Altro (ipertrigliceridemia; virus; fibrosi cistica; farmaci; idiopatiche)
PANCREATITE ACUTA
Clinica
- Dolore addominale a barra, nausea, vomito
- Ittero ostruttivo (impegno coledocico)
- Febbre, tachicardia, ipotensione, polipnea
Complicanze Locali:
- Necrosi: asettica o infetta
- Pseudocisti secondarie a riorganizzazione delle aree necrotiche, elevato rischio infettivo.
- Ascite pancreatica: rottura dotti; rottura pseudicisti
- Emorragia intraperitoneale, trombosi venosa...
Complicanze Sistemiche:
- SIRS/MOF
L’infiammazione pancreatica comporta un’abbondante perdita di liquidi nel III spazio (retroperitoneale)
che di concerto alla vasodilatazione sistemica (citochine proflogistiche/azione enzimi litici a livello
sistemico) determina una severa riduzione della volemia efficace fino a quadri di shock e MOF.
PANCREATITE ACUTA
PANCREATITE ACUTA
PANCREATITE ACUTA
PANCREATITE ACUTA
Diagnosi
- Laboratorio:
- Lipasi, isoamilasi pancreatica;
- indici di citolisi epatica e colestasi;
- indici di flogosi.
- Imaging:
- Rx Addome: ileo dinamico, ansa sentinella
- Eco addome: edema pancreatico; eventuali complicanze; eziologia (litiasi).
- TC addome mdc: definisce con precisione presenza ed entità delle aree di
necrosi e la presenza di eventuali complicanze loco-regionali
à severità della malattia; follow-up
- ColangioRM; EUS
PANCREATITE ACUTA
Diagnosi
- Laboratorio:
- Lipasi, isoamilasi pancreatica;
- indici di citolisi epatica e colestasi;
- indici di flogosi.
- Imaging:
- Rx Addome: ileo dinamico, ansa sentinella
- Eco addome: edema pancreatico; eventuali complicanze; eziologia (litiasi).
- TC addome mdc: definisce con precisione presenza ed entità delle aree di
necrosi e la presenza di eventuali complicanze loco-regionali
à severità della malattia; follow-up
- ColangioRM; EUS
PANCREATITE ACUTA
PANCREATITE ACUTA
➢ Terapia Antibiotica
Definizione
Infiammazione cronica persistente a carico del parenchima pancreatico che ne
determina la progressiva compromissione della funzione esocrina ed endocrina.
Eziologia
1ª causa: etilismo; raro forme autoimmuni, ereditarie....
Clinica
Fase iniziale: pancreatiti acute ricorrenti (dolore)
Fase evolutiva: insufficienza d’organo (maldigestione, malassorbimento, DM)
à Calo ponderale, crampi addominali, steatorrea....
Complicanze: pseudocisti (+/- infette); ittero ostruttivo (interessamento coledoco
intrapancreatico)
PANCREATITE CRONICA
Diagnosi
- Laboratorio: dosaggio enzimi pancreatici in corso di riacutizzazione
valutazione funzione esocrina/endocrina in fase quiescente (elastasi fecale)
- Imaging: eco addome; TC, RM; EUS; imaging dinamico con secretina
Terapia
Tp riacutizzazioni:
➢ Digiuno; liquidi; PPI ev
➢ Tp del dolore
➢ Tp antibiotica
Tp cronica (prevenzione ricorrenze):
➢ Stop alcool, dieta ipolipidica
➢ Estratti pancreatici