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FUTURa
LA RIVISTA DI SCIENZA EFANTASCIENZA
DIRETIORE RESPONSABILE: GIAN FRANCO VENÈ
GRANDI SERVIZI ANNO I - N. 4 - DICEMBRE 1983 - L. 3500 Il jet elettrico senza pilota I
Perché tutta la terra trema Una iniezione per fare carriera I
di A. Marce/lini e R. Solbiati Giradischi per auto I
Le ultime ricerche Quante donne nello spazio? I
scientific he per prevenire le Chip piccoli come molecole 44-50
catastrofi dei terremoti 12
FANTASCIENZA
Shuttle 1985: voli al lunedì
E ARTE FANTASTICA
di Maurizio Bianchi
Troppo superuomo per vivere
In occasione del decimo volo della
navetta spaziale, facciamo Racconto di Michele Tetro 62
un bilancio dei risultati ottenuti 18 SF News di Laura Serra 68
Cont ro i gas l'Italia è indifesa SF Explorer 69
di Gianfranco Simone Un sogno meccanico
Le truppe italiane sono le meno Di pinti di Sergio Sarri 70
attrezzate per difendersi
dalla guerra batteriologica 28 GIOCHI ELETTRONICI
La trota bionica a cura di Aldo Grasso
di Giorgio Barletta Superconcorso Futura-Alar i 76
Con un microtrasmettitore applicato Novità
al capo, la trota diventa il miglior Cinque proposte delle marche leader 78
rivelatore di sostanze inquinanti 38 Notizie
Fai da te i programmi della tv Nella copertina di questo numero, «Uovo spaziale11,
Video-disk-game 80
una creazione dell'illustratore Michelangelo Miani. Primo festival internazionale 80
di Aldo Grasso
Una gu ida ai videoregi stratori con Mercato
telecamera più pratici ed efficienti 52 I best-seller 81
La civiltà ha scolpito così la Terra
ATTUALITÀ E RUBRICHE
Le fotografie di cinque città
dei cinque continenti fotografate Prima parola
dai satelliti Landsat 56 di Gian Franco Venè
Il «Balzan » premia il futuro 4
INTERVISTA Lettere 6
Torsten Wiesel Spazio
di Franco Foresta Martin
di Elisabetta Ladovas
Un Nobel per la medicina Sotto l'influsso di Geminga 8
Il premio Nobel Un grattacielo costruito Stelle
parla delle sue straordinarie Torsten Wiesel. secondo le norme
scoperte sull 'attività cerebrale 34 Intervista a pag. 34 antisismiche. Pag. 12
di G.B. Naodier
Adamo vive su Titano? 10
FUTURA FLASH Cinema
di Claudio Lazzaro
Scoperti gli anelli del Sole
Il regista e il mistero 84
di Maurizio Rabolini 43
Libri
Il robot concertista I
Gamberetti fatti in serie I di Adriano Botta
Un supertreno per l'Europa I A vela Gli sci di Leonardo 87
ve rso la stratosfera I Anagrafe Primopiano
computerizzata delle piante I Il missile di Vittorio Giannella
indiano I Che bravo il curculione! I Fotografia 88
Sempre più laser in chirurgia I Al decimo volo dello Shuttle, Ultima parola
Una filigrana a difesa del software I un riepilogo delle conquiste e dei risultati di Aldo Grasso
La brina nasce da un batterio I ottenuti finora . Servizio a pag. 18 Menti sveglie con i videogame 90
SCIENZA FUTURA - Peruzzo Periodi ci del GRUPPO ALB ERTO PERUZZO , 20154 via Fortezza 27, tel. (02) 2526. Distribuzione a/l 'estero: Messaggerie internazionali,
Milano, Via T. Speri 8, tel. (02) 6596101. Telex APER I 314041. Diritti riservati. Copy· 20153 Milano, via M. Gonzaga 4, tel. (02) 87297112. Arretrati: i numeri arretrati vanno
righi 1983 Peruzzo Periodici. Registrazione del Tribunale di Milano n. 224 del 14 mag- richiesti a: Peruzzo Periodici - ufficio arretrati, 20154 Milano, via Tito Speri 8, invian-
gio 1983. Printed in ltaly. Stampa : EUROGRAPH spa, Via Oroboni 38 ·Milano. Com- do anticipatamente l'importo, che corrisponde al doppio del prezzo di copertina , a
posizione: La nuova fotocomposizione srl, 20124 Mi lano, V. Monte Grappa 6. Spedi· mezzo assegno o a mezzo clc post. n. 189209. Abbonamenti: Peruzzo Periodici -
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IL "BALZAN" PREMIA IL FUTURO
Nel prossimo febbraio ver- Ernst Mayr con questa motiva- strutturato, ha fatto il suo tem-
ranno solennemente conse- zione : «Mayr ha recato contri- po: 'per carità . È un fatto che
gnati i premi Balzan 1983 a tre buti fondamentali ai moderni non è sufficiente a seguire il
studiosi i cui nomi sono già stati studi dei problemi evoluzionisti- progresso della ricerca senza
resi noti: Ernst Mayr per la zoo- ci , sulla base della ricerca zoo- lasciare dei «vuoti», senza com-
logia, Edward Shils per la socio- logica. La sua critica del con- mettere dimenticanze che , al-
·1ogia, Francesco Gabrieli per cetto di specie , l'acuta analisi la fin fine , diventano ingiustizie
l'orientalistica. In termini eco- della selèzione naturale e del o denunciano una scarsa sen-
nomici (di soldi) ciascuno dei processo di formazione della sibilità verso il progresso gene-
vincitori ritirerà un assegno di specie, e l' indagine dell 'influen- rale e il generale rinnovamen-
250.000 franchi svizzeri, l'equi- za che la ri voluzione darwinia- to degli schemi classici . I mem-
valente di 186 milioni e qualche na ha avuto sul pensiero mo- bri del Com itato Premi Balzan
spicciolo. derno, lo quali ficano come uno sono tutt 'altro che giova.notti ,
La giuria è internazionale e dei più autorevoli studiosi con- questo va ammesso. Va pure
offre ogni garanzia di saggez- temporanei dell'evoluzione bio- ammesso che i prem iati navi-
za e di equanim ità. Ciò nono- logica». E qui, anche chi non è gano, in maggioranza, tra la
stante , per un premio che è in- esperto della mater ia capisce sponda dei settant' anni e quel-
ternazionale ma che è nato in che Mayr ha provocato, con i la dei novant'anni , con qualche
di Gian Franco Venè Italia, l'entità della somma ri- suoi studi, qualcosa di «rivolu- eccezione naturalmente. Ma
servata ai vincitori può , su ll e zionario» rispetto al passato, o, l'archeologo Sabatino Mosca-
Cerchiamo di capire prime, sgomentare. quanto meno, ha rielaborato e ti , vicepresidente del Comitato
Innanzitutto: che cosa si pre- criticato in senso cost ru tt ivo il Premi Balzan e presidente del -
il meccanismo di un mia? Una particolare scoperta passato (gli studi di Darwi n) in 1' Unione accadem ica naziona-
premio internazionale o opera scientifica oppure una modo da collocarvi le basi per le di Roma, ci tiene a ri cordare
«Vita dedicata a ... »? Né l'una né gli stud i avvenire. che «ciascuno dei premiati , in-
che senza voler fare l'altra cosa. Prima di indicare Ecco quindi messe in evi- dipendentemente dall 'età ana-
concorrenza al i vincitori , le varie commissio- denza le caratteristiche di que- grafica, è nel pieno dell 'attivi -
Nobel ne compensa ni del Balzan scelgono le disci- sto premio ri spetto al più anti- tà scientifica».
pline da premiare , e il criterio co Nobel. Nel respingere qual- D'accordo, di solito sono
le «dimenticanze» di questa scelta è particolar- siasi impertinente sospetto di «nel pieno dell'attività scientifi-
spesso dovute a mente interessante per i letto- concorrenza tra il Balzan e il ca» anche i Premi Nobel, ma
eccessivo ri di FUTURA. Nobel , Giuseppe Montalenti questo requisito nel Balzan
Infranto lo schema che sud- (presidente dell 'Accademia na- sembra diventare indispensabi-
tradizionalismo. divide le varie discipline in mo- zionale dei Lincei, . oltre che le, né potrebbe non esserlo dal
do tradizionale , il Comitato ge- membro del Comitato genera- momento che la scelta prima-
nerale Premi Balzan punta di le Premi Balzan) mi dice che il rìa verte su discipline in via di
anno in anno sulle specializza- Balzan, se mai, «intende inte- sviluppo.
zioni che l'evoluzione sociale , grare il Nobel premiando que- Ecco quanto tenevo a spie-
civile e tecnologica della socie- gli studiosi che per varie ragio- gare ai lettori di FUTURA che
tà ha portato in primissimo pia- ni sfuggono all 'attenzione degli in massima parte sono giovani .
no anche in vista dei futuri svi- accademici svedesi». È una fra- In campo scientifico le fratture
luppi . Tra le materie del pros- se ben calibrata che, personal- tra generazioni, tra nonni e ni-
simo anno, tanto per fare un mente, interpreto così : il Nobel poti (o tra figli e padri) esisto-
esempio, ci sarà l'astrofisica è troppo tradizionale nella sud- no assai meno che negli altri
che , ovviamente , non è né fisi- divisione delle disc ipline per settori della società. Gli infiniti
ca né astronomia (discipline consentirci di dare il riconosci- torti che i nipoti attribuiscono ai
tradizionali) bensì una sintesi mento che meritano a scienzia- nonni - e viceversa - cedo-
dell 'una e dell 'altra, una spe- ti il cui valore si è distinto nel no sul territorio scientifico di
cializzazione nata dalle esigen- far progredire specializzazioni fronte a un eguale riconosc i-
ze dell'era spaziale. Altro difficilmente catalogabili entro mento che qui si lavora per il
esempio, la zoologia , premiata quelle classiche . Non voglio di- futuro oppu re si è già morti e
quest 'anno nella persona di re che il Nobel , così come è seppelliti . CXJ
4 FUTURA
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,F UTURa
LA RIVISTA DI SCIENZA EFANTASCIENZA
Senza alcun impegno da parte mia vogliate inviarmi dettagliate informazio ni su KRO-
I
Errata Corrige I NOSYS KS 101. Allego 4 francobolli da 500 lire l'uno per spedizione raccomandata . I
Per un errore di stampa nel sommario de l
servizio «La prima città del Sole» pubblica- I Nome e Cognome I
to nel numero di ottobre di FUTURA è sta-
to scritto «ottanta chilometri quadrati» al po- I Profess ion e Età Te l. I
sto di «ottantamila metri quadrati» come vie-
ne detto anche nel testo. Ce ne scusiamo
I Ind irizzo
(S crivere in stampatello per favore)
Cap
I
con i lettori. L _J
e
SOTTO ~INFLUSSO DI GEMINGA
di Franco Foresta Martin
I a caccia alle onde gravitazionali è vrebbero rivelare con le loro piccolissime to alle stelle fisse . Se ci fosse una sorgen-
' - - aperta più che mai. In tutto il mon- vibrazioni l'arrivo di onde gravitazionali dallo te di onde gravitazionali al centro della ga-
do, con tecniche e strumentazioni diverse, spazio. «È questa una linea di ricerca ini- lassia essa produrrebbe una vibrazione con
fisici e astrofisici sono impegnati in un 'af- ziata dal fisico americano Joseph Weber la stessa periodicità . Ma è solo un esem-
fascinante competizione scientifica, nel ten- verso la fine degli anni sessanta», spiega pio, non la spiegazione del fenomeno».
tativo di rivelare le vibrazioni dello spazio- il professor Guido Pizzel la, braccio destro Sulla misteriosa vibrazione individuata
tempo einsteiniano che si producono per ef- di Amaldi all 'interno del gruppo di «onde g». dal gruppo di Amaldi le ipotesi si accaval-
fetto del movimento veloce di grandi mas- «Dopo una se rie di registrazioni effettuate cano . Gli stessi autori della ricerca tendo-
se di materia. La preda di questa grande con le sue antenne , Weber pensò di avere no a escludere che la loro antenna capti di-
caccia è una delle più elusive tra quelle con scoperto le onde gravitazionali. Ma altri stu- rettamente un flusso di onde gravitazionali
cui hanno avuto a che fare gli scienziati di diosi che hanno operato con attrezzature galattico, perché la natura delle vibrazioni
tutti i tempi: le onde gravitazionali passano analoghe non hanno confermato i risultati registrate sembrerebbe escludere questa
in maniera impercettibile attraverso le «trap- del collega americano e, da allora , malgra- possibilità . Una spiegazione alternativa è
pole» tese apposta per loro, senza farle do le numerose ricerche in tutto il mondo che l'eventuale fonte di «onde g» faccia ri-
scattare. Ma forse le masse dei corpi cele- ci si è convinti che nessuno abbia ancora suonare , attraverso qualche meccanismo
sti maggiori sono in grado di avvertire l'im- ottenuto l'evidenza di onde gravitazionali ». sconosciuto, il nostro pianeta e che l'anten-
palpabile increspatura dello spazio-tempo Le ricerche della scuola di fisica roma- na capti, di conseguenza, le vibrazioni in-
e di entrare in risonanza, proprio come la na sono iniziate nel 1970 con la realizzazio- dotte sul la Terra. Un 'altra ipotes i, elabora-
corda di uno strumento musicale quand'è ne di antenne di piccole dimensioni instal- ta dalla scuola di fisica dell 'Università di Bo-
investita dalle vibrazioni sonore di una cor- late sia al l'Istituto di fisica del l'Università logna diretta dal professor Enzo Boschi , at-
da vicina. Forse , in questo ultimo scorcio che presso il Laboratorio di plasma-spazio tri buisce la vibrazione siderale a una inte-
di 1983, i cacciatori di «onde g» hanno sco- a Frascati. Un 'importante evoluzione nella
perto, attraverso l'analisi delle vibrazioni dei metodologia di studio è consistita nell'intro-
corpi celesti, un modo indiretto di stanare duzione delle antenne criogeniche . I cilin-
la loro preda e di fornire , più di mezzo se- dri di alluminio sono stati circondati da una
colo dopo le previsioni teoriche di Einstein , camera raffreddata a elio liquido, a tempe-
una nuova dimostrazione sperimentale della rature di poco superiori allo zero assoluto
relatività e un nuovo metodo di indagine (- 273° centigradi). In questo modo, «con-
dell ' Universo. gelando» gl i atom i, si sono annullate le vi-
Non è un caso che nelle scorse settima- brazioni che quest i stessi producono osci l-
ne, a pochi giorni di distanza l'una dall'al- lando attorno alle proprie posizion i di equi-
tra, siano balzate all 'attenzione dei quotidia- librio, e si è eliminato un fasti dioso rumore
ni di tutto il mondo due notizie che riguar- di fondo che poteva mascherare i deboli se-
dano interessanti risultati ottenuti nell 'am- gnali delle «onde g». Il ricorso alle sofisti-
bito della ricerca delle «onde g». La prima cate tecniche criogeniche ha imposto ai ri-
è ven uta dal l' Università di Roma , dove da cercatori romani di installare la maggiore
parecchi anni opera un 'équipe di studiosi delle loro antenne (2300 kg di peso e 3 m Sopra, il satellite Cos B in volo attorno alla Ter-
diretta dal professor Edoardo Amaldi , una di lunghezza) presso i laboratori europei del ra. A destra , la striscia colorata è un diagramma
delle figure più prestigiose della fisica (ve- Cern di Ginevra, dove esistono le facilities delle radiazioni della nostra galassia come sono
di FUTURA, ottobre 1983). La seconda no- adatte per questo tipo di apparato. ricevute sulla Terra . In giallo le emissioni in rag-
gi gamma; il puntino giallo a destra in alto è la
tizia è venuta contemporaneamente da Pa- «Alla fine degli anni settanta cominciano
zona di cielo in cui si trova Geminga. Nell'altra
rigi e da Roma ed è stata annunc iata con- ad ar ri vare dei risultati scientifici inaspet- foto, l 'antenna gravitazionale del Cern di Ginevra.
giuntamente da un gruppo di ricercatori eu- tati», racconta ancora il professor Pizzella .
ropei, tra i quali gli italiani Giovanni Bigna- «Innanzitutto ci siamo resi conto che le no- razione tra la marea lun i-solare e le oscil-
mi e Patrizia Caraveo dell'Istituto di fisica stre antenne erano sensibili ad alcuni moti lazion i libere provocate dai terremoti : in
cosmica del Cnr di Milano. Riassumiamo i della Terra: per esempio le cosiddette oscil- questo caso il fenomeno, sebbene impor-
contenuti di queste due ricerche. lazioni libere provocate dai terremoti , le vi- tante, sarebbe di natura esclusivamente
All 'Università di Roma , da alcuni anni , brazioni dovute alle maree della Luna e del geofisica e non collegabile alle «onde g».
Amaldi e i suoi collaboratori stanno svilup- Sole. E poi che captavano un segnale di ori- Il dibattito sui risultati ottenuti dal grup-
pando una serie di antenne formate essen- gine sconosciuta che ha una period icità di po romano è ancora aperto quando giunge
zialmente da grossi cilindri di alluminio so- 12 ore siderali , cioè il tempo che la Ter ra la notizia di un 'altra possibile evidenza di
spesi in camere ad alto vuoto , i quali do- impiega a compiere mezza rotazione ri spet- «onde g» ottenuta, questa volta, con meto-
8 FUTURA
dologia d'indagine astronomica e spaziale . dal flusso di onde gravitazionali provenien- Ma torniamo alla caccia alle «onde g».
La ric erca prende l'avvio da un 'idea di due ti da una sorgente galattica; sono a cono- L'ipotesi di lsaak e Delache viene subito
studiosi del Sole, l'inglese George lsaak del- scenza , d'altra parte , del fatto che grazie messa alla prova . Vengono effettuati con-
l'Università di Birmingham e il francese Phi- ai rilevamenti del satellite europeo Cos B teggi di fotoni gamma dai quali possa emer-
li ppe Delache dell 'Osservatorio di Nizza. è stata recentemente scoperta una sorgen- gere se, effettivamente, il flusso della radia-
Entrambi sono eliosismologi , si dedicano te di raggi gamma dal nome esotico di Ge- zione proveniente da Geminga è modula-
cioè allo studio delle molte oscillazioni da minga, che pensano sia formata da due og- to , cioè se le due componenti collassate,
cui è affetto l'astro centrale del sistema so- getti collassati (forse due stelle neutroni, o ruotando l'una attorno all 'altra, lampeggia-
lare . La maggior parte di questi fenomeni forse due buchi neri) ruotanti l'uno attorno no come un faro. La corrispondenza è stu-
ha trovato un 'accurata spiegazione teorica all'altro, e propongono una collaborazione pefacente: i fotoni provienti da Geminga, in-
e si può affermare con sicurezza che è do- ai colleghi europei che si sono occupati di fatti , sembrano mostrare un picco ogni 2
vuta all'attività interna (moti convettivi , questa scoperta. Bignami e la Caraveo, del- ore e 40 minuti . Si fa avanti l'ipotesi, insom-
esplosioni , eccetera) della nostra stella. Ma 1'Istituto di fisica cosmica di Milano, sono ma, che la sorgente emetta, oltre ai raggi
c 'è una oscillazione , che fa dilatare e con- anche riusciti , con altri colleghi , a scoprire gamma (e ad altre radiazioni elettromagne-
trarre ritmicamente ogni 2 ore e 40 minuti la cosiddetta «controparte ottica» di Gemin- tiche}, anche onde gravitazionali aventi lo
tu tta la sfera solare, che non si riesce a ga: hanno trovato cioè che all 'i nvisibile sor- stesso periodo , e che queste ultime siano
spiegare invocando le cause interne. Per ef- gente di raggi gamma corrisponde una de- responsabili della oscillazione solare.
fetto di questa pulsazione il diametro sola- bole stellina di ventunesima grandezza nella A questo punto la palla torna ai teorici.
re subisce una variazione osservabile di cir- costellazione dei Gemelli , il che è fonda- Ora si sta valutando se l'energia emessa
ca 100 chilometri . lsaak e Delache pensa- mentale per gli ulteriori studi da compiere da Geminga sia sufficiente a fare entrare
no che l'oscillazione possa essere indotta su questo affascinante oggetto. in risonanza il Sole ed eventualmente a pro-
vocare anche il fenomeno osservato dal
gruppo di fisica romano attraverso le anten-
ne gravitazionali .
«Un successivo stadio della nostra ricer-
ca» , spiega Bignami , «riguarda l'analisi di
Geminga anche ai raggi X, cosa che stia-
mo facendo grazie a due satelliti, l'ameri -
cano Einstein e l'europeo Exosat. Si vedrà
se anche l'emissione X mostra la stessa
modulazione di 2 ore e 40 minuti osserva-
ta nelle frequenze gamma».
Se sarà confermata la prima scoperta di
una sorgente di onde gravitazionali, per l'a-
strofisica si apre un capitolo di estremo in-
teresse. In un futuro non lontano potremo
vedere come è realmente fatto l'Universo
e quale è la distribuzione delle masse al suo
interno indipendentemente da eventuali
ostacoli che si frappongono davanti a noi.
Mentre le onde elettromagnetiche (onde ra-
dio, raggi infrarossi, luce, raggi ultraviolet-
ti, raggi X e raggi gamma) vengono bloccate
dalla materia e quindi i telescopi o i radio-
telescopi non possono vedere al di là degli
ostacoli , le onde gravitazional i passano at-
traverso la materia e ci possono recare in-
formazioni su tutti i «paesaggi cosmici» che
finora ci erano preclusi. È questa, forse , la
prospettiva che più di ogni altra esalta fisi-
ci ed astronomi e li fa impegnare nella cac-
cia alle invisibili «onde g». OC>
9
ADAMO VIVE SU TITANO?
di G.B. Naodier
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laborazione con l'ente spaziale americano.
Tra i loro compiti , Lenoir e Allen dovran -
no effettuare anche un 'attività extraveico-
lare di un paio d 'ore , durante le quali gal-
leggeranno nella stiva spalancata eserci-
tandosi nel l'uso di vari utensili e sperimen-
tando per l'occasione un nuovo tipo di tu-
ta spaziale costruita dalla Uniteci Techno-
logies con una spesa di tre m ili ardi di lire .
Il lancio dei due satellit i avviene rego-
larmente (lo Sbs-3 viene sparato in orbita
a 8 ore dal lancio e l'Anik 3 lo segue qual-
che ora più tardi) , ma lo stesso non si può
dire per l'attività extraveicolare di due spe-
cialisti di missione.
La loro uscita viene dapprima rinviata
perché Lenoir accusa il cosiddetto «mal di
spazio» che gli procura nausea e giramenti
di testa ; poi, il giorno seguente , sono le tute
della Uniteci Technologies a creare difficol-
tà: in quella di Allen non funziona una ven-
tola per la circolazione dell 'aria , mentre
quella di Lenoir ha un difetto nel congegno
di pressurizzazione.
L'attività extraveicolare è definitivamen-
te annullata e il Columbia si pred ispone per
il rientro sulla Terra , che si verifica alle 6.34
del 16 novembre , dopo 5 giorni e 2 ore di
permanenza nello spazio. Con una novità:
l'atterraggio non avviene , come al solito ,
sulla distesa del lago Rogers , ma sulla pi-
sta in cemento della base aerea di Ed-
wards. Con ciò lo Shuttle dimostra di po-
ter atterrare in qualsiasi aeroporto conve-
nientemente attrezzato , come un aereo di
linea. Tutto sommato, il primo volo com-
merciale della navetta si conclude con un
sostanziale successo: il trasporto e il lan-
cio di satelliti , che era l'operazione più im-
portante , è risultata fattibile e a un costo
abbastanza contenuto (all'incirca 15 miliar-
di di lire).
L'orbiter Columbia viene messo tempo-
raneamente a riposo per essere sottopo-
sto a lavori di manutenzione e ammoder-
namento. Gli suben tra il Challenger , che of-
fre più spazio a d isposizione dell 'equipag-
gio, è dotato d i motori più potenti e pesa
una tonnellata in meno del suo predeces-
sore, grazie all 'i mpiego di strutture e ma-
teriali più avanzati.
Challenger decolla alle 13.30 del 5 aorile
1983 , dopo che la partenza è stata rin vi a-
ta di tre mesi soprattutto a causa di una
tempesta che ha scagliato sabbia dapper-
tutto, costringendo i tecnici della Nasa a un
lungo e meticoloso lavoro di pulizia dei va-
ri congegni di bordo. Il programma affida-
In questa pagina , in alto, il satellite per teleco-
municazioni Sbs-3 viene «sparato» fuori dalla stiva
del Columbia durante la quinta missione della na-
vetta e si awia verso la sua orbita geostaziona-
ria a 36.000 chilometri d 'altezza . È il primo sa-
tellite lanciato nello spazio per mezzo dello Shut-
tle. Qui a sinistra, gli astronauti Story Musgrave
(di fronte) e Oonald Peterson volteggiano all'in-
terno della stiva aperta dell 'orbiter Challenger
nel corso della sesta missione della navetta. A
destra: in alto, il pacco strumentale tedesco
Spas 01 aggancia to dal braccio meccanico dello
Shuttle durante la seconda missione del Chal-
lenger; in basso, la navetta vista dallo SPAS 01.
•
1 14 settembre il Senato americano ha approvato il bilan- ratificato il protocollo, ment re altre potenze quali la Francia ,
- ·
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vietica e Francia dispongono di forti quan- SS-12 Scaleboard e SS-20. Il dispiegamen- contam inate . Il corpo di difesa Nbc ameri-
titativi di aggressivi chimici. to di questo ultimo ordigno, che ha una por- cano dispone solo di 5.000 uomini .
L'arsenale americano consiste in 38.000 tata di 5.000 km e ha indotto la Nato a do- Infine tutti i soldati - per lo meno nella
tonnellate , per metà iprite e per metà sarin tarsi di missili Cruise Tomahawk e Pershing Nato e nel Patto di Varsavia - sono dotati
e Vx. La prima è caricata in bombe da mor- 2, prevederebbe una dotazione di una testa- di maschere antigas , che di fronte ai gas
taio calibro 107 mm , in granate d'artiglie- ta nucleare e di una testata chimica, in quan- nervini e all 'iprite non garantiscono prote-
ri a da 105 e da 155 e in contenitori da una tità pari . L'arsenale chimico a disposizione zione , ma solo effetti ritardati . La protezio-
tonnellata. I gas nervini sono lanciabil i con dell 'Urss ammonta, a seconda delle fonti , da ne individuale dei combattenti è ottima ne-
gr.anate da obice o cannone da 105 a 203 30.000 a 700.000 tonnellate dei gas citati , gli eserciti britannico (all'avanguardia nel
mm , in razzi da 115 mm , in mine da 7,5 li- ma non è escluso che in questa cifra siano campo dell 'equipaggiamento) , canadese ,
tri , in bombe da aereo da 500 e 750 libbre, compresi anche gli innocui fumogeni. olandese , norvegese e belga. Le truppe so-
in serbatoi per la disseminazione median- Quasi tutti gli eserciti hanno reparti di di- no fornite di maschere, tute , sovrasearpe
te velivoli con capacità di 600 litri e in con- fesa Nbc (nucleare , batteriologica, chimica), in nailon , fibre carboniose di filtraggio, lat-
tenitori da una tonnellata . Le scorte si tro- prowisti di mezzi di decontaminazione (doc- tice con ritardante ignifugo. Analoghi indu-
vano in 12 depositi negli Stati Uniti (Utah, ce, solventi , detergenti , vapor izzatori , pol- menti , ma in gomma e quindi più faticosi
Arkansas, Oregon, Alabama, Colorado, Ma- veri assorbenti da spazzolare via) e di la- da portare, sono in dotazione al Patto di Var-
ryland, Indiana e Kentucky) e in due arse- boratori mobili per accertare il grado di tos- savia. Il soldato inglese è fornito anche di
nali oltremare , uno all'isola .Johnston , nel sicità dell 'aria . L' Italia ha un solo battaglio- compresse di «oxime» preventive (da pren-
Pacifico, e l'altro in Germania Ovest , a Fi- ne chimico, l'«Etruria», di stanza a Rieti , e dere ogni sei ore se si prevede un attacco
schbach , presso Pirmasens. I recenti prov- ognuna delle 25 brigate ha una squadra (1 O di gas nervino) e di un 'autoiniezione di sol-
vedimenti legislativi del Congresso autoriz- uomini) Nbc dotata di valigette con i rea- fato di atropina praticabile attraverso la tuta
zano la produz ione di granate caricate col genti pe r accertare la presenza di gas e di se l'impiego di tabun o soman è accertato.
sistema binario. ant idot i. La Germania federale ha 12 bat- Negli scenari che la Nato immagina per
La Francia produce gas nervino negli ar- taglioni chimici, uno per ogni divisione, non- la terza guerra mondia le in Europa l'i mpie-
senali di Pont-de-Clair, presso Grenoble, e di ché reparti con laboratori e decontamina- go di aggressivi chimici da parte dei sovie-
Tolosa. Si sta studiando la tecnologia del ca- tori mobili in ogni brigata. tici - che in questo campo hanno una for-
ricamento binario. I quantitativi sono ignoti . Le forze armate sovietiche sono le me- te superiorità - trova posto come terza fa-
L' Unione Sovietica dispone di una vasta gl io dotate di truppe Nbc. Le «forze militari se, dopo una risposta occidentale con or-
gamma di aggressivi chimici (cloropicrina, chimiche» ammontano a centomila uomini dign i nucleari tattici a un inarrestabile sfon-
fosgene , difosgene, acido cianidrico , iprite , equipaggiati sia per la difesa che per l'at- damento compiuto con arm i convenzional i
adamsite, tabun e soman) lanciabili median- tacco . Ogni divisione ha inoltre una com- dal Patto di Varsavia. Una previ sione ag-
te vettor i che vanno dai mortai da 120 ai pagn ia chimica dotata di veicoli decontami- ghiacciante, anche perché quasi nulla, se
cannoni e obici da 122, 130, 152 e 180 mm natori e anche autoblindo di rilevazione Nbc non proprio nulla affatto, è stato preparato
e dai lanciarazzi multipl i da 240 mm alle dotate di bandierine che vengono piantate per difendere i ci vili dall 'offesa sia nuclea-
bombe da aereo e ai missili SS-1 Scud , automaticamente per segnalare le aree re sia c him ica. oo
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igura di primo piano nel mondo attuale del le scienze del si- funzionale dell e cellule gang lionari della parte nervosa dell'occhio ,
I primi promettenti risultati ottenuti da Hu- rirà con alcuni dei suoi più giovani collabo- tuto esistere senza la prima . Non si sa reb-
bel e Wiesel a Baltimora vengono rapida- ratori da Boston alla Rockefeller Universi- be potuto studiare lo sviluppo delle aree vi-
mente confermati ed approfonditi a Boston, ty di New York City. sive e l'effetto della mancanza della stimo-
e in breve i due sono in grado di presenta- Futura: Quale è stato il contributo maggiore laz ione se non si fosse conosciuto prima il
re una descrizione dell 'architettura funzio- da lei apportato alle neuroscienze e quale normale funzionamento di queste aree .
nale della corteccia visiva del gatto e della è stata la motivazione per l'attribuzione a Futura: Come siete arrivati a scoprire l'im-
scimmia. Con una geniale combinazione di lei e a David Hubel del Premio Nobel per portanza dei fattori ambientali per lo svilup-
metodi elettrofisiologici relativamente sem- la medicina e la fisiologia nel 1981? po del cervello?
plici , di tecniche neuroanatomiche antiche Wiesel : Penso che il Premio Nobel ci sia Wiesel: Già prima delle nostre ricerche , si
e moderne, e di procedimenti di controllo stato attribuito soprattutto per due aspetti sapeva c he i bambini affetti da cataratta
relativo delle esperienze visive , Hubel e della nostra ricerca. Il primo consiste nel- congenita, operati qualche anno dopo la na-
Wiesel riescono non solo ad affinare sem- l'aver chiar ito alcuni meccanismi nervosi scita , non riacquistavano la vista anche se
pre più le nostre conoscenze dell 'elabora- della percezione , con la dimostrazione che la trasparenza dei diottrici veniva ad esse-
zione delle informazioni nella parte visiva la corteccia visiva è costituita di cellule che re ristabilità. Creando una situazione ana-
del cervello, ma anche ad ottenere dati che rispondono selettivamente, già al momen- loga sia nei gatti che nelle scimmie , sem-
travalicano i confini del problema della per- to della nascita, ai contorni e all'orientamen- plicemente coprendo fin dai primi momen-
cezione visiva e chiariscono i rapporti fra to degli stimoli visivi e che tali cellule sono ti di vita uno dei due occhi e mantenendolo
le influenze che l'eredità e l'ambiente eser- binoculari , rispondono cioè a stimolazioni coperto per più mesi o addirittura un anno,
citano congiuntamente sullo sviluppo e sulla provenienti da entrambi gli occhi . La secon- scoprimmo che questi animali, dopo la ria-
maturazione delle attività nervose in genere. da scoperta consiste nell'aver individuato pertura dell 'occhio , avevano deficit discri-
Nel 1963 Kuffler e i suoi collaboratori co- alcune peculiarità dello sviluppo del siste- minativi paragonabili a quelli dei bambini
stituiscono, sempre presso la Harvard Me- ma visivo e più precisamente l'esistenza di con cataratta congenita ed operati tardiva-
dicai School , un dipartimento di neurobio- un periodo critico in cu i l'azione dell 'am- mente. Le cell ule della corteccia visiva-, una
logia, che Wiesel dirigerà ininterrottamen- biente è fondamenta le: se mancano in que- volta che l'occhio era stato riaperto , non ri-
te dal 1973 a tutt 'oggi . Dopo aver ottenuto sto periodo le normali esperienze visive si spondevano più alle stimolazioni inviate in
da parte di istituzioni americane ed euro- hanno dei danni irreversibili alla corteccia. tale occhio. In altre parole , le cellule bino-
pee molti importanti riconoscimenti ai loro Futura: Quale delle due scoperte le sembra culari presenti alla nascita nella corteccia
successi scientifici , nel 1981 Hubel e Wie- essere la più importante e che rapporto c 'è visiva sono diventate monoculari, in quan-
sel vengono insigniti del premio Nobel per tra di esse? to rispondono solo alla stimolazione nell 'oc-
la medicina e la fisiologia. Wiesel : Entrambe le scoperte mi sembra- chio normale. È come se le connessioni fra
Tra pochi mesi Torsten Wiesel si trasfe- no importanti e la seconda non avrebbe po- occhio deprivato e le cellule cortical i, pre-
36 FUTURA
risponde ad un mese nell'uomo, sia da al-
cune ricerche effettuate a S. Francisco dal
dottor Craig Hoyt. Tale oftalmologo ha tro-
vato che se i bambini con cataratta conge-
nita venivano operati prima del primo anno
di età essi non dimostravano deficit visivi
dopo l'operazione. Quanto più precoce era
l'i ntervento, tanto maggiori erano le proba-
bilità di conservare le funzioni visive. Se l'o-
perazione avviene dopo il primo anno di vi -
ta il deficit visivo risulta irreversibile. Que-
sto è il motivo per cui in America i bambini
con cataratta congenita vengono operati
nella prima settimana di vita.
Futura: La maturazione del sistema nervo-
so è quindi un processo graduale e in par-
te irreversibile?
Wiesel: Sì, infatti se si riapre l'occhio della
scimmia durante il periodo critico, soprat-
tutto all'inizio del periodo, e si permette che
l'occhio precedentemente deprivato riceva
una stimolazione adeguata , il danno sem-
bra essere del tutto reversibile. Se si lascia
invece passare questo periodo, il proces-
so di deterioramento diventa in gran parte
irreversibile.
Futura: Questa stimolazione che sembra
essere indispensabile per uno sviluppo ot-
timale del cervello soprattutto nei primi mesi
di vita deve essere attiva, deve cioè richie
dere risposte, da parte del bambino, o è di
per sé sufficiente?
Wiesel: Per quanto riguarda le aree della
corteccia visiva, io penso che la stimolazio-
ne di per sé sia sufficiente e che la rispo-
sta, di qualunque natura essa sia, non sia
determinante per la funzione.
Futura: Ciò che avete trovato per la visio-
ne vale anche per altre funzioni di senso?
Wiesel: Vi sono molte analogie fra le varie
senti alla nascita, fossero regredite per di- Sezione istologica della corteccia visiva di una modalità di senso in termini di organizza-
suso. Affinché questo fenomeno si verifichi scimmia in cui la visione da parte di un occhio zione delle aree corticali specifiche. Per
soprattutto nella sua irreversibilità è neces- è stata impedita durante il periodo critico post- esempio, anche nelle aree somato-estesi-
natale tramite la sutura delle palpebre. Come nel- che (quelle deputate alla sensibilità tattile
sario che la chiusura dell'occhio avvenga
l'esperimento della fotografia pubblicata nella pa-
durante il periodo critico. e profonda) e in quelle uditive si trovano cel-
gina precedente, è stato iniettato materiale ra-
Futura: Ci può brevemente chiarire che co- dioattivo in un occhio, e precisamente in quello lule che rispondono solo a stimoli molto spe-
sa è questo periodo critico e la sua impor- con visione normale . Si noti come le bande cor- cifici e raggruppamenti di cellule con pro-
tanza per un normale sviluppo del cervello? rispondenti alla terminazione delle afferenze del- prietà di risposta simili, in analogia con
Wiesel: Il periodo critico è quel periodo del- l'occhio normale (bande chiare) si siano espan- quanto osservato nella corteccia visiva. Gli
la vita durante il quale la deprivazione di sti- se a spese di quelle provenienti dall'occhio de- esperimenti di deprivazione, in modalità di-
molazione visiva porta a una perdita funzio- privato della visione (bande scure). Questo espe- verse da quelle visive, non sono però an-
nale delle connessioni tra la retina deprivata rimento dimostra una competizione tra le affe- cora stati eseguiti. Ovviamente, quello che
renze dei due occhi nella corteccia visiva: il ter-
e la corteccia. Questo periodo è di circa 3-4 è stato visto per le aree visive può valere
ritorio di innervazione si espande a favore del si-
mesi nel gatto e di 1 anno e mezzo nella anche per lo sviluppo emotivo del bambi-
stema di fibre stimolate normalmente e si restrin-
scimmia. Durante tale periodo il tempo di ge per le fibre private della stimolazione normale. no. Se il bambino viene ad essere depriva-
massima sensibilità del sistema visivo (quel- to di amore, affetto e cure , i circuiti cere-
lo in cui la deprivazione produce gli effetti zioni ambientali anormali possono determi- brali interessati nei comportamenti emoti-
maggiori) è di 2 settimane nel gatto e di 4-6 nare uno sviluppo anomalo, inadatto al buon vi possono risentirne. Ovviamente, non co-
settimane nella scimmia. Una deprivazione funzionamento del sistema nervoso anche nosciamo ancora la localizzazione cerebra-
effettuata dopo la fine del periodo critico quando le condizioni siano ritornate normali. le di questi circuiti, ma la nostra ignoranza
non è più in grado di alterare il sistema vi- Futura: È possibile che la durata del perio- non implica che essi non esistano .
sivo. È probabile che esistano vari periodi do critico e del periodo di massima plasti- Futura: Questo periodo critico, in cui il si-
critici fondamentali per lo sviluppo ottima- cità vari in funzione della complessità del stema nervoso appare essere modificabile
le non solo della visione ma anche di altre sistema nervoso? da parte delle esperienze ambientali, coin-
funzioni. Si può ritenere che durante que- Wiesel : La tendenza sembra essere que- cide per le varie funzioni?
sti periodi critici , caratterizzati da grande sta quando si confronta il periodo di mas- Wiesel: Esso varia a seconda della funzio-
plasticità e possibilità di cambiamento del sima plasticità della scimmia rhesus, che ne considerata. Come abbiamo preceden-
sistema nervoso, l'individuo possa adattarsi è di 6-8 settimane , con quello dell'uomo, temente detto per la visione, il periodo di
al meglio alle modificazioni dell 'ambiente in che sembra appunto essere superiore ad massima plasticità per il bambino è proba-
cui cresce. Questa plasticità peraltro ha an- un anno. Questo dato deriva sia dal fatto bilmente di 6-8 mesi , ma ad esempio per
che un aspetto negativo, in quanto condi- che una settimana di vita nella scimmia cor- il linguaggio si allunga enormemente fino a
CONTINUA A PAG . 86
LA TROTA BIONICA
ANTl-INQUINAMENTO·
Un ricercatore francese , Jean-Louis Huvé, ha inventato un microtrasmettitore che,
collegato a due elettrodi infissi nei lobi olfattivi
della trota, rivela anche le più piccole quantità di sostanze inquinanti presenti nell 'acqua .
38 FUTURA
orse il calvario della trota è arrivato a una svolta. Da Egli è partito proprio dalla constatazione che la trota e tutti
di GIORGIO BARLETTA
direttore dell'Acquario civico di Milano
39
totto volte il volume del Lago di Costanza,
come riferisce Xavier Testelin .
Jean-Louis Huvé, il ricercatore francese,
ha scoperto che i bulbi olfattivi della trota
subi'scono delle modificazioni elettriche
quando nell 'acqua sono presenti anche mi-
nime quantità di sostanze inquinanti .
Da questa nuova acquisizione è nata al-
lora l'idea: collegare i lobi olfattivi della tro-
ta con due elettrodi , costruire un microtra-
smettitore miniaturizzato di soli quindici
grammi di peso in grado di trasmettere i se-
gnali a un 'apparecchiatura elettronica rice-
vente e infine applicare questo congegno
al capo della trota.
Questa apparecchiatura è in grado di se-
gnalare le variazioni di ampiezza e frequen-
za dovute alla presenza di sostanze inqui-
nanti . Attualmente gli esperimenti vertono
su pochi prodotti chimici: un diserbante e
due insetticidi. Prodotti comunque larga-
mente usati in agricoltura e responsabili del-
l'inquinamento di molti corsi d'acqua.
Gli studi ovviamente non si limitano solo
a queste sostanze: si cerca anche di otte-
nere dati significativi per diversi gruppi di
composti chimici in modo da potere arrivare
a un congegno versatile e utile in ogni ca-
so di inquinamento.
Purtroppo, al giorno d'oggi , le possibili
cause di inquinamento sono talmente nu-
merose da far dubitare di poter giungere a
un congegno simile, che possa cioè dimo-
strarsi in ogni caso.
Inoltre i nostri fiumi , laghi o corsi d'ac-
qua sono spesso talmente inquinati che la
nostra trota bionica morirebbe immediata-
mente. E questo succede regolarmente
quando si utilizza il test ittico per evidenzia-
re un inquinamento.
In molti casi per poterlo eseguire occor-
re diluire con acqua pura il campione da
esaminare per avere un tempo di soprav-
vivenza della trota facilmente misurabile. In
caso contrario gli animali da esperimento
morirebbero istantaneamente.
Nei laboratori di ricerca e nei centri pre-
posti al controllo dell'inquinamento delle ac-
que vengono sacrificate , ogni giorno, cen-
tinaia di trote.
Il congegno realizzato da Jean-Louis Hu-
vé può essere un primo passo, mi auguro
anche a nome della trota , verso la vera e
propria trota elettronica, cioè verso un con-
gegno completamente elettronico che, imi-
tando i processi biologici dell'animale , ren -
da superfluo l'impiego della trota come in-
dicatore di inqu inamento.
Allora si ripeterà quanto è successo per
il Carassius auratus , il comune pesciolino
rosso , che un tempo era utilizzato, al po-
sto della trota, quale indicatore di inquina-
mento nei test ittici impiegati per evidenzia-
re la presenza di sostanze inqu inanti in
un 'acqua da analizzare.
Ciò che salvò il pesce rosso dalla strage
di individui immolati per il «progresso» del-
la scienza , fu la sua res istenza agli agenti
inquinanti. Si scoprì infatti che il pesce ros-
so ha una notevole resistenza ed è in gra-
do di sopravvivere anche in acque assai in-
40 FUTURA
qui nate per cui , con questo test , non si riu-
scivano a scoprire gli inquinamenti minimi.
Si passò così ad utilizzare un animale
molto più esigente in fatto di purezza del-
l'acqua e si scelse la trota. Ovviamente non
la trota adu lta per via del prezzo, ma le tro-
telline di pochi giorni o di poche settimane,
se non addirittura le uova o gli avannotti ap-
pena sch iusi.
Il costo , è come sempre il fattore princi-
pale in base al quale si determina la scelta
di un animale piuttosto che un altro oppure
l'util izzazione di un congegno elettronico
piuttosto che un an imale.
Al giorno d'oggi la tecnologia permette
già analisi chimiche talmente sofisticate e
precise da rivelare t rac ce infinitesimali di
sostanze inquinanti in un'acqua. Però , per
eseguire queste analisi, occorrono degli
speciali sti e apparecchiature decisamente
costose e complicate.
L'uso del test ittico è stato introdotto per
la sua fac ilità di esecuzione e per il suo bas-
so costo. In parole semplici si tratta di pre-
leva re alcuni campioni di liquido da esami-
nare, di trasferirli in laboratorio, di introdurvi
alcuni animali e, in base al comportamen-
to, darne il profilo tossicologico espresso in
termini di sopravvivenza e di diluizione (del
campione) compatibile con la vita.
Il risultato di un test ittico risponde a que-
sti tre punti.
1) Qual è il grado di tossicità del campio-
ne tal quale (non diluito) a cui l'an imale rea-
gisce con la morte, con la comparsa del di-
sag io, o in altro modo.
2) Qual è il lim ite di concentrazione con-
In questa pagina, due fasi siderato sopportabile .
della «preparazione» 3) Qual è la concentrazione che può ga-
della trota bionica al rantire la sopravviven za e le va rie attività
laboratorio della con un sufficiente marg ine di sicurezza . Ov-
università Curie di Parigi: viamente il test ittico non dà nessuna infor-
un microtrasmettitore
mazione diretta che riguarda la natura del-
miniaturizzato di soli 15
grammi di peso (sopra) la sostanza inquinante.
in grado di trasmettere Forse la trota bionica, e più ancora in fu-
segnali a una turo una trota totalmente elettronica, oltre
apparecchiatura ricevente, a fornire indicazioni sulla quantità di inqui-
viene collegato a due nante presente nell'acqua, potrà darci pre-
elettrodi infissi nei lobi ziose informazioni anche sul tipo di sostan-
olfattivi della trota za . E questo se gli esperimenti in corso sa-
(a sinistra). Nella pagina
rànno in grado di provare che le modifica-
a fianco, la trota è pronta
per i test di inquinamento. zioni elettriche che le sostanze inquinanti
provocano a livello dei lobi olfattivi della tro-
ta sono differenti e specifiche per ogni so-
stanza o gruppi di sostanze .
Fino a questo momento, comunque , non
siamo in possesso di dati tecnici particola-
reggiati su questi esperimenti.
Per concludere possiamo affermare che
la trota bionica presenta, nei confronti dei
metodi classici di analisi chim ica , il vantag-
gio di essere a basso costo e di reagire im-
mediatamente, in tempo reale, alla presen-
za di un inquinante.
Nei confronti della trota , invece, rappre-
senta attualmente una sofferenza in più, an-
che se esiste la speranza che presto , com-
presi definitivamente i processi biologici che
stanno alla base di questi fenomeni , si pos-
sa arrivare a realizzare in laboratorio la trota
elettronica integrale. oo
41
primula:
il nuovosuperlelefono
dellaSIP.
RICHIAMA.
RISPARMIA. Primula ha un tasto per
Primula segnala la durata ricomporre i numeri trovati
della telefonata e il numero occupati.
telefonico composto.
RINTRACCIA.
SEGNALA. Primula registra tre numeri
Primula funziona anche da di emergenza a cui
orologio e segnala i numeri corrispondono tre tasti
registrati in memoria. colorati.
IL ROBOT CONCERTISTA
Dall'industria il robot passa alle sale per concerti ; un'équipe
di tecnici giapponesi della Waseda University School of Scien-
ce and Engineering di Tokio ha di recente messo a punto un
robot in grado di suonare l'organo elettronico con virtuosi-
smi degni dei più grandi maestri.
Il braccio-e la mano di questo robot musicista, progettati dal
professor lchiro Kato che ha guidato anche le fasi della rea-
lizzazione, possono riprodurre tutte le funzioni dell 'arto de-
stro di un uomo grazie a sofisticate articolazioni presenti nel
polso, nel gomito, nella spalla e nelle cinque dita della mano
(due nel pollice e tre nelle altre dita). Braccio e mano, co-
struita in fibra di carbonio, pesano insieme 14 chili .
Ora il professor Kato e la sua équipe stanno studiando un
altro robot musicista prowisto di occhi, orecchie, bocca, cor- GAMBERETTI FATTI IN SERIE
po e gambe che sarà capace non solo di suonare l'organo
elettronico ma anche il pianoforte. In fatto di maricoltura ci sono stati più convegni scientifici che
Nelle due foto, successi pratici . «Pescare di meno, allevare di più» si ripete: ma
il braccio e la mano poi si scopre che è molto più facile gettare una rete che non im-
meccanica del padronirsi dei segreti della riproduzione degli esseri marini.
robot «organista» Negli ulltimi mesi , però, si è registrato un grosso successo che
messo a punto da apre nuove prospettive alla maricoltura. Vi ha contribuito anche
un 'équipe di tecnici uno scienziato italiano, Andrea Ponticelli, che opera presso il Cen-
giapponesi della
Waseda University
i. oceanologico di Bretagna, a Brest. Si tratta della messa a
di Tokio. pu. o di un sistema che consente la fecondazione artificiale di
un gamberetto (nome scientifico: Penaues japonicus) originario
degli oceani Pacifico e Indiano, ma entrato anche nel Mediterra-
neo dal tempo dell 'apertura del Canale di Suez, e che è graditis-
simo ai buongustai.
In cattività è praticamente impossibile ottenere l'accoppiamen-
to dei gamberetti: non si riescono a controllare le condizioni di
temperatura, salinità, luminosità, pH e così via necessarie alla
funzione . Quando la fecondazione awiene in modo naturale, il
risultato è così scarso da rendere poco redditizio l'allevamento.
Secondo il metodo messo a punto a Brest, prima l'allevatore
estrae gli spermatofori, due sacchetti contenenti centinaia di mi-
gliaia di spermatozoi, dall 'addome del maschio, esercitando una
leggera pressione laterale. Poi, con l'aiuto di una pinzetta, intro-
duce i sacchetti nel ricettacolo della femmina leggermente ane-
stetizzata: operazione delicata, perché l'apertura è piccolissima.
Un operatore esperto impiega cinque minuti a fecondare una fem-
mina. Nell'80 per cento dei casi l'operazione riesce.
Tre persone, in due giorni di lavoro, riescono a praticare la fe-
condazione artificiale su 600 coppie di gamberetti. E questo, a
conti fatti , significa una produzione di cento tonnellate di gam-
beretti all 'anno, il minimo perché l'allevamento costituisca un suc-
cesso commerciale.
IL MISSILE INDIANO
Il progetto ha una sigla abbastanza innocente: Pta , che sta per
aereo bersaglio senza pilota. Ma gli esperti militari sono convinti
che, awiando la produzione di questo missile, gli indiani abbia-
no in mente ben altro che non esercitazioni di tiro con batterie
contraeree. In sostanza, il Pta è un «missile da crociera», simile
ai Cruise dei quali è stata annunciata l'installazione sul suolo eu-
ropeo da parte degli americani. ·
Lungo sei metri, il Pta può volare a 1000 chilometri l'ora. Un mi-
crocomputer di bordo regola l'afflusso del combustibile ai moto-
ri e le altre funzioni di bordo. Costruito per tenere a bada l'eter-
no rivale dell ' India, il Pakistan , il Pta avrà, rispetto a qualunque
macchina guidata dall 'uomo, migliori chances di sfuggire ai ra-
dar e di evitare la contraerea nemica. Sarà capace di portare
sul bersaglio esplosivo ad alto potenziale e anche ordigni a fram-
mentazione spinta per l'attacco, per esempio, contro aerei al suo-
lo. Potrà portare anche un piccolo ordigno atomico: l'I ndia, che
ha fatto un esperimento nucleare nel 1974, non ~i ritiene pos-
segga oggi un 'arma atomica operativa, ma potrebbe disporne
per l'inizio degl i anni novanta.
L'awio della costruzione del nuovo missile Pta è in programma
per i primi mesi del 1984.
Simulacri del missile americano Agm-86 appesi sotto l'ala di un B-52
G. Il prossimo anno anche l'India costruirà i suoi missili, chiamati Pta.
46 FUTURA
CHIP PICCOLI COME MOLECOLE
Non lo vedremo nelle vetrine, sempre più numerose e rifor-
nite, dei «computer's shop», la prossima stagione. Ma di si-
curo ne sentiremo ancora parlare perché se ne stanno oc-
cupando tedeschi e inglesi, francesi, americani, giappone-
si. E gli scienziati russi chiedono gentilmente ai loro colle-
ghi occidentali una fotocopia della loro ultima relazione in
materia (lo possono fare legalmente, perché la faccenda è
ancora a livello di studio scientifico, non di applicazioni).
Si tratta del progetto che punta a usare «stringhe di atomi»
come «memoria» e come «interruttori» dell'unità centrale di
elaborazione (Cpu) dei computer, al posto degli attuali chip
di silicio. Il livello di miniaturizzazione raggiungibile è addi-
ritura fantastico, e probabilmente insuperabile perfino in teo-
ria. Il nuovo chip, infatti, essendo costituito di atomi, sareb-
be qualcosa come una molecola.
Un computer dalle dimensioni di un'odierna calcolatrice da
taschino potrebbe contenere un trilione di parole: il che si-
gnificà, per esempio, poter memorizzare tutte le strade e
le piazze di tutte le città, cittadine, paesi e borghi del piane-
ta Terra: un prezioso gadget per il turista!
Uno dei pionieri di questo progetto è un chimico che lavora
IL JET ELETTRICO SENZA PILOTA trebbe essere l'ultimo aereo del suo genere pilotato dall'uomo.
Dall 'aereo è scomparso un elemento presente fin dai tempi
I piloti lo chiamano «il jet elettrico», il Congresso degli Stati della prima macchina volante dei fratelli Wright: il collegamento
Uniti è spaventato dalla spesa necessaria a costrui rlo: oltre fisico fra i comandi manuali e gli alettoni. Negli aerei moder-
30 miliardi di lire per esemplare. ni , certo, non sono soltanto i muscoli del pilota a far muovere
Ma nella storia della tecnica aerea, il caccia Generai Dyna- gli alettoni: ci sono i servosistemi. Ma nel caccia F-16 il pilota
mics F-16 Fighting Falcon, commissionato dall 'Air Force, po- sfiora appena con un dito i comandi. Il computer pensa a fare
tutto il resto. Il computer corregge anche il comando, se ritie-
ne che sia stato commesso un errore. In realtà il pilota è di-
ventato il «secondo»: partecipa, prende decisioni , ma chi gui-
da è il computer.
I sostenitori dell'aereo pilotato dicono che questa è una con-
dizione ideale: il pilota può preoccuparsi meno della macchi-
na e più dello scopo della sua missione; difendersi, attacca-
re. È lassù per fare la guerra, non per volare.
Ma gli ingeg neri progettisti cominciano a essere insofferenti
verso le debolezze umane. Il fatto che ci sia una persona a
bordo limita le possibili prestazioni della macchina. Gene
Adam , capo progettista alla McDonnel Douglas, ha così sin-
tetizzato un sentimento comune fra i suoi colleghi: «Noi sia-
mo in grado di costruire un aereo che sopporti accelerazioni
fino a 12 G (dodici volte la forza di gravità). Peccato però che
nessuno sia ancora riuscito a di fornirci un pilota capace di
sopravvivere a 12 G».
Un modello di F-16, il più moderno caccia. Per il futuro, si preve-
dono aerei totalmente automatizzati, privi di pilota «umano».
49
F=UTURA F=l...AS l-I
Le palme da olio
della Malesia hanno SEMPRE PIÙ LASER IN CHIRURGIA
trovato un
«benefattore": è il Buona parte dei chirurghi ne hanno sentito parlare, ma pochis-
curculione del simi (forse uno su venti) lo hanno usato su un paziente. Eppure
Camerun, un insetto il laser applicato alla chirurg ia sta facendo progressi rapidissi-
che favorisce mi: oggi viene usato in camera operatoria per la ricucitura di va-
l'impollinazione di si sanguigni, per gli interventi agli occhi e alle corde vocali, per
queste piante rimuovere dalle salpingi ostacoli che provocano la sterilità delle
aumentandone in donne. Nei mesi scorsi sono stati fatti con successo interventi
modo considerevole
per rimuovere trombi da vasi sanguigni nelle gambe e la prossi-
le fioriture.
ma applicazione saranno gli interventi sul cuore senza che sia
più necessario far ricorso al by-pass.
I vantaggi del laser in chirurgia sono molti, dal momento che per-
mette interventi estremamente «mirati»; non occorre più distrug-
finitamente minore rispetto al sistema in uso nelle pianta- gere tessuti sani o rimuovere organi durante le operazioni; va-
gioni , che era quello della fecondazione a mano. Squadre porizzando o fondendo il tessuto su cui è puntato in una zona
di braccianti munite di lunghi pali raccoglievano il polline piccolissima, riduce al minimo la perdita di sangue; data la tem-
dai fiori maschili e lo deponevano su quelli femminili . peratura a cui opera, disinfetta da sé i punti su cui interviene.
I piantatori esultano, i botanici e gli ecologisti pensano al Molti pazienti che un tempo venivano ricoverati, oggi possono
futuro, non senza qualche preoccupazione. I problemi ver- lasciare in giornata l'ospedale se l'intervento awiene con il laser.
rebbero fuori se il curculione cambiasse abitudini alimen- Ostacoli alla diffusione? Il prezzo dell'apparecchiatura, prima di
tari e fosse attratto dalle piantagioni di palma da cocco o tutto. Va dai 30 ai 250 milioni di lire. Tuttavia il loro volume di ven- ·
dalle risaie. dita va aumentando: viene valutato quest'anno attorno ai 1.600
E non è neppure escluso che, alla lunga, la palma reagi- miliardi di lire e dovrebbe raddoppiare nel giro ~i cinque anni .
sca: costretta a produrre di più, la pianta potrebbe conce-
dersi periodi di riposo più lunghi fra una fioritura e l'altra. Nella foto in alto, un «bisturi luminoso" ad argo-laser. I vantaggi del
laser in chirurgia sono molti; unico ostacolo il suo prezzo elevato.
UNA FILIGRANA A DIFESA DEL SOFTWARE tato quest'anno un sistema a prova di «pirata». Chiamato Pro-
/ok, viene considerato il più sicuro di tutti.
Da anni le case che producono programmi per computer si Il sistema consiste in una specie di filigrana stampata nel ma-
lamentano per l'attività dei «pirati» che duplicano le registra- teriale del dischetto flessibile e in un «programmino» inciso
zioni magnetiche realizzate sui dischi flessibili e poi le vendo- all' inizio del disco stesso. L'utente deve fornire alla ditta co-
no o se le scambiano come fanno tanti ragazzi con le musi- struttrice del dischetto sia la puntina che lo leggerà sia il no-
cassette. Il problema si è fatto acuto con la diffusione dei mi- me del computer al quale è destinato.
crocomputer, home, persona! e portatili. I programmi registrati su dischetti così muniti possono essere
Ma un danese emigrato in California, Krag Brotby, ha inven- ricopiati, ma le copie «pi rata» sono assolutamente inutilizzabili.
50 FUTURA
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nelle case degl i italiani; i suoi possessori si aggirano intorno alle cento-
cinquantami la unità; il suo nome è videoregistratore , abbreviato in Vcr
(Video cassette recorder). Il videoregistratore è senza ombra di dubbio
qualcosa di più di uno «status symbol»: nell 'ostinata ripulsa o nella for-
sennata gioia del possesso si fa già molta mitologia su questo prezioso
«optional » della tecnologia elettron ica .
Ecco allora intrecciarsi dialoghi in codice tra i componenti la pattuglia
videoreg istrante: «Se mi dai due Totò ti cedo una copia perfetta de Gli
uccelli di Hitchcock! ». «Va bene , però tu domani sera registr i Ozu e io
Fassbinder. A proposito, conosci qualcuno che voglia comprare l'edizio-
ne completa di Ber/in Alexanderplatz (sedici ore)? Voglio solo film in lin-
gua originale». E fuor di cinefilfa: «Stasera tutti a casa mia, mi sono appe-
na arr ivati Porno /esbo , Sex hard core e Le porno contadine». E al telefo-
no, con fredda determinazione: «No, no dovete venire a cena da noi e
ti giuro che questa volta non accendo la Tv, tanto ci pensa il videoregi-
Ne//a foto in alto, videoregistratore Philips VR2220 e telecamera Philips VK 41000,
un sistema di ripresa versatile, adatto sia per interni che per esterni. Nella foto
a destra , Telecamera SONY HCV-4000P, obiettivo Macro zoom elettrico f 1,4.
52 FUTU RA
stratore: alle otto e mezza mi incassetta il
filmissimo di Canale 5 e verso le undici Il CANON VR 10, (a sinistra, in primo piano), vi-
processo del lunedi; io me li vedo quando deoregistratore portatile e VC 1O, telecamera a
siete andati via» . colori . Sistema di alta tecnologia e di fac ile im-
piego. Il registratore, all 'aperto, è un deck molto
Ecco allora sostituirsi alle troppo defatiganti versatile da abbinare alla telecamera e, in casa,
proposte «decentrate» o alle troppo affolla- è uno dei meno ingombranti sistemi video. La VC
te feste degli assessori alla cultura serate 1O è dotata di uno zoom 6' motorizzato ad alto
domestiche di tutto rispetto: una maratona potere risolvente , con dispositivo di messa a fuo-
tra programmazione normale e film registra- co automatica e regolazione macro.
HITACHI VT·7E, (a sinistra, in fondo), videore-
ti , un'antologia di tutti i goal di Zico su pu- gistratore a 4 testine «Long-Play» a doppia fun-
nizione, dei falli d'espulsione più cattivi , de- zione, portatile e fissa e VK-C2000E, telecame-
gli autogoal più clamorosi, la collezione ra munita di sensore delle immagini a stato soli-
completa dei concerti di Franco Battiato, un do. Il VT-7E è un registratore che incorpora un
incontro di boxe passato a ore impossibili deck portatile e autonomo. Tale piastra può di-
ventare un praticissimo portatile. La telecamera
anche per un teledipendente, il florilegio del- garantisce la massima chiarezza e vivacità d'im-
le battute più fulminanti o dei numeri musi- magini ; l'alto livello di automazione libera dalla
cali di Adriano Celentano, rigorosamente necessità di fare difficili regolazioni.
datati anni sessanta. Basta schiacciare un SONY, sistema video SL-F1 E e telecamera
tasto, basta impratichirsi un poco con il ti- HCV-400P, (al centro). Il videoregistratore porta-
mer elettronico e tutto viene registrato su tile è in grado di svolgere anche le identiche fun-
zioni di un ottimo modello da tavolo. La teleca-
di un nastro magnetico, il flusso della Tv vie- mera permette un riawolgimento automatico de-
ne bloccato e restituito a piacere. gli ultim i due secondi di girato, per controllare di-
Il Vcr costa intorno ai due milioni di lire, rettamente nel mirino l'ultima scena ripresa. Un
esclusa la sua appendice naturale, che è editing semiprofessionale consente un passag-
il Tv color, ed esclusa anche la telecame- gio molto pulito fra due riprese successive.
PANASONIC NV-788 (a destra, in fondo). È il pri-
ra (un Vcr portatile completo di telecame-
-
mo videoregistratore Vhs che permette di sce-
ra costa intorno ai quattro milioni); le cas- gliere tra due velocità del videonastro: velocità
sette vergini hanno un prezzo che si aggi- standard (SP) e bassa velocità (LP) che raddop-
ra dalle venti alle quarantamila lire, a se- pia la durata delle cassette, mantenendo la qua-
conda della durata e degli standard; quelle lità dell 'immagine e del suono. Con una teleca-
mera a colori della gamma Panason ic
già registrate vanno dalle ottanta alle cen- (WVP-3030/50/100) si può tranquillamente usare
tomila. In tutto il mondo, il giro d'affari rag- l'NV-788 r;ier registrazioni dal vivo in casa.
giunge ormai gli ottomila miliardi di lire. E JVC HR-2650EG, (a destra, in primo piano), vi-
siccome a contenderselo sono una venti- deoregistratore portatile e GX-N5E Ultra-Low-
na di aziende si può dawero affermare che Light Video Camera a colori. Sistema tecnologi-
camente avanzato, offre persino la possibilità di
è iniziata una nuova era del cinema casa- una riproduzione suoni in hi-fi stereo. Usato in ca-
lingo; il superotto appare pateticamente sor- sa o all 'esterno, mantiene identiche prestazioni
passato da questi nuovi mostri della tecno- qualitative. La telecamera è dotata di un siste-
logia (tra l'altro, riprodurre una cassetta è ma editing per montaggi fra una sequenza e l'al-
facilissimo, non c'è bisogno di far ricorso tra, fra una sequenza e un pezzo preregistrato.
a costosi laboratori specializzati e, poi , che PHILIPS VR 2220 e VK 4100, (a pag. 52), siste-
ma di videoregistrazione portatile che unisce la
piacere filmare e rivedere immediatamen- qualità del modello da tavolo alla più ampia libertà
te il «girato»!). Tuttavia la situazione del mer- d'azione. Il videoregistratore si divide in due parti:
cato non è cosf brillante come si potrebbe «Tuti» e un portatile molto leggero con una bat-
teria ricaricabile della durata di circa un 'ora. La 11
supporre, specialmente in Italia. Nel mon- )11111\
telecamera leggera, collegata con un cavo da 1
do dell 'elettronica, il comparto dei videore- •11111\
due metri, ha un mirino ottico con l'oculare re-
gistratori è ancora su posizioni embriona- golabile e l'indicazione della messa a fuoco. \
li . Attualmente in Italia esistono, al massi-
mo, centocinquantamila pezzi , di cui l'ottan-
ta per cento costituito da sistemi giappone- una legge a regolamentare i network; subi- messo a punto dalla Jvc il sistema è adot-
si Vhs e Betamax, contro i due milioni e ol- ranno presto un decisivo salasso i magaz- tato da Akai, Hitachi, Mitsubishi. Nordmen-
tre della Gran Bretagna, il milione e mez- zini di scorta dei film e dei programmi in ge- de, Panasonic, Sharp. Il Betamax si segna-
zo della Germania Occidentale e il milione nere!), ma, fin che dura, dobbiamo registra· la per l'affidabiltà dell 'hardware e la buona
circa della Francia (il mercato dei Tv color re che l'offerta è superiore in gran lunga alla qualità delle immagini; sviluppato dalla So-
in Italia raggiunge i due milioni di unità e si domanda. In pratica, sono pochi coloro che ny è adottato da Toshiba, Sanyo, Nec; la
pensa che questa cifra sia il cinquanta per sentono il bisogno di finalizzare il consumo sua fetta di mercato è del 35 per cento. Il
cento della saturazione stimata per il nostro televisivo attraverso Vcr. In quasi tutti gli al· Video 2000 ha prezzi decisamente concor·
paese). tri paesi, invece, la viodeoregistrazione è un renziali , l'immagine però non raggiunge la
Come mai questo fallimento dei videore- modo di integrare e di sopperire agli scar- qualità degli altri due sistemi e può scarsa-
gistratori, in particolare di quelli «fissi»? Le ni palinsesti delle reti televisive . Ma il vero mente alimentarsi di materiale già registra-
cause paiono essere sostanzialmente due: inconveniente dei Vcr è che non tutti sono to, perché i film in distribuzione sono rea-
l'overdose di programmi offerta quasi gra- compatibili tra loro. Cosa vuol dire? Vuol di- lizzati soprattutto nei sistemi Vhs e Beta-
tuitamente dalla situazione italiana e la con- re che il mercato si è incanalato per tre ri- max. Studiato dalla Philips è adottato dalfa
fusione creata dalla non compatibilità dei voli differenti, non comunicanti sia per il for- Grundig, ITI, Bang & Olufsen.
sistemi di registrazione. Per i ben noti mo- mato della cassetta sia per il sistema di ri- La videoregistrazione casalinga ha co-
tivi, non c 'è paese al mondo che nel corso produzione. I tre sistemi sono il Vhs (1/2 pol- munque avuto uno sbocco felice in due set-
di una giornata possa offrire una quantità lice), il Betamax (1/2 pollice) e il Video 2000 tori maledetti: la pornografia e la pirateria.
e una qualità di trasmissioni televisive pa- (1/4 di pollice). Il Vhs è attualmente il più La vendita delle porno-videocassette av-
ragonabili a quelle mandate in onda dalle diffuso, occupa poco più della metà del viene principalmente per corrispondenza:
reti pubbliche e private italiane. La situazio- mercato, e garantisce un 'ottima rete di di- ciò serve a tutelare la rispettabilità dell 'ac-
ne, owiamente , non è eterna (verrà pure stribuzione, anche per le cassette vergini; quirente, dandogli altresì l'illusione di ave-
54 FUTURA
re sempre a disposizione un discretissimo, Ora, un certo successo sembrano incon- sterna dolby per la soppressione del fruscio,
privato, cinema a luci rosse. «Porno-casset- trare i videoregistratori portatili: pratici , ma- l'lnsert Editing per inserire scene registra-
te di tutti i generi sadici , gay, lolite, transes- neggevoli , immediati, stanno soppiantando te precedentemente. Pensare che i primi
suali bizzarri»; «Cicciolina My Love , con tut- i vecchi , eroici superotto; permettono inol- impieghi del videoregistratore da parte della
to quello che non avete mai visto sui gio- tre un doppio uso, la ripresa esterne e la Rai risalgono all 'ottobre del 1959; era una
nali»; «Odissea nello spasmo», urlano gli registrazione da televisore. I cacciatori di vera e propria rivoluzione . Ora la «diretta»
«strilloncini» della pubblicità. immagini, gli entomologi della riproduzione, la si può ditteri re anche da casa!
E intanto si favoleggia di un mercato i ladri di cinema sembrano finalmente aver Lo sviluppo della tecnologia televisiva
clandestino (che esiste realmente , perché trovato il loro strumento ideale. sta insomma imprimendo alla realtà
qualcuno è già finito in prigione) dove, con Mentre gli spettatori più creativi si sbiz- un'accelerazione incredibile: persino il
poco meno di centomila lire, si possono tro- zarriscono nel montaggio di cassette (can- presente sembra sottratto al la sua unici-
vare copie pirate degli ultimi film in pro- zoni rubate a più trasmiss ioni, film costrui- tà e essere già stato un istante prima.
grammazione, da E. T. al Ritorno dello Jedi. ti con sequenze di molti film, ghirlande di «Che meraviglia», ha scritto Umberto Eco,
Anche il mercato regolare è ormai abba- numeri comici, eccetera), affermati profes- «si possono ora spendere quarantotto ore
stanza fornito ; naturalmente le grandi ca- sionisti e trepide casalinghe frequentano già al giorno davanti al teleschermo, e in tal
se di produzione non cedono i diritti per cas- i primi videoclub dove si possono affittare modo non si dovrà più venire a contatto
setta dei loro film di maggior successo che o scambiare le ultime novità. Questo mo- con quella finzione remota che è il mon-
possono ancora sperare in una riedizione do di vivere la televisione al quadrato si gio- do esterno. Inoltre si può fare andare un
o in un passaggio televisivo . Ma il proble- va di un quadro di comando superacces- evento avanti e indietro, al rallentatore e
ma è relativamente superato sia attraver- soriato: il fermo immagine per «stoppare» a velocità doppia: pensate, vedere Anto-
so il mercato clandestino , sia per mezzo un 'inquadratura, una moviola più impieto- nioni al ritmo di Mazinga! Ora l'irrealtà
del le registrazioni televisive. sa di quella della Domenica SP_Ortiva, un si- è al la portata di tutti». oo
55
orna, vista dal satellite Landsat , è la
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tile del Sud Africa , è situata all 'estre-
mità settentrionale della penisola a un-
cino (ben visibile nella foto da satellite ri-
prodotta qui sopra) che termina nel Capo
Gen>Oencial
~
ne come una struttura a piccole macchie Stelleribo:SCh
• Somerlet
•
West
verdi (campi dopo la mietitura) e rosse (col-
tivazioni in sviluppo), bordata sulla sinistra
dal Riviersonderend. La porzione inferiore
sinistra della foto (colorata in bianco e ver-
de chiaro) indica che in questa zona la ve-
getazione è meno ricca di quella presente
nelle rimanenti parti dell 'area ripresa .
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TROPPO
SUPERUOMO
PER
VIVERE A uno a uno gli astronauti
che viaggiavano con lui diventavan o zombi.
Quando Phol capì
perché, gli si rivelò anche la verità su
se stesso. Era orrenda.
RACCONTO di MICHELE TETRO
63
larga chiazza di sangue e più in là l'arma di Dexter. Dietrò l'ango- per così dire a nord del complesso e lui , per arrivare al punto do-
lo di un corridoio intravide delle ombre in movimento e contempo- v'era ora , aveva dovuto passare per il ponte 5, almeno per un bre-
raneamente , dietro di sé , udi il suono di pesanti passi che anda- ve tratto. Il ponte 5 era fuori discussione almeno per il momento.
vano avvicinandosi . Le altre vie attraversavano obbligatoriamente la zona pericolosa
Sono rima sto imbottigliato! , pensò , imprecando. Tuttavia le om- il che aumentava le difficoltà .
bre si dileguarono ben presto e rimase solo il suono alle sue spal- Phol si ricordò che poco prima di penetrare nell 'area generato-
le. Cercò di riflettere : il corridoio che stava percorrendo si con- ri si doveva trovare un condotto che veniva raramente usato, per-
giungeva al raccordo 5 oppure veniva intersecato da quello in cui ché tutti preferivano attraversare i corridoi che costeggiavano l'im-
si erano dileguate le ombre. Il rumore di passi proveniva in dire- pianto dei generatori, di gran lunga più brevi. Si trovava in pratica
zione del ponte 7, quind i, se si sbrigava , poteva tentare di ritorna- all 'interno di una camera di decompressione abbandonata da tem-
re al condotto verticale . Fece per muoversi ma l'improvviso silen- po e conduceva ad un corridoio stretto e mal illuminato che aggi-
zio lo bloccò. I passi ripresero vicinissimi a lui , appena oltre l'an- rava completamente l'area in questione, snodandosi al di sotto di
golo di curvatura delle pareti! Phol si spinse allora verso il corri- essa , e che raggiungeva una sezione abbastanza vicina al Centro
doio intersecante ed ecco che le ombre , o meglio, l'ombra com- Sanità. Bene, avrebbe preso quella via.
parve di nuovo. Bisognava agire d'istinto. Phol si gettò con uno
scatto in mezzo al corridoio , girandosi e alzando l'arma. Per un
secondo rimase paralizzato dal terrore . Davanti a lui stava lo zom- Mentre si avviava , lanciò un 'occhiata ad un oblò
bie , con le braccia protese per ghermirlo. rettangolare da cui si vedeva , o meglio, non si
Indossava lo scafandro spaziale, privo del casco. Senza dub- vedeva il buco nero. Si trattava di un vasto spa-
bio proveniva dall'area dei generatori di riserva distrutta poiché zio più o meno circolare completamente privo
cadeva letteralmente a brandell i. La faccia era un ammasso car- di stelle , immediatamente sopra la piccola sta-
bonizzato , parte del torace era stata dilaniata orribilmente da zione periferica del complesso di Kiantar Uno.
un'esplosione. Era li che i protomotori situati a sud dell'asteroi-
Aveva un 'andatura traballante a causa del ginocchio destro an- de stavano dirigendo il masso spaziale. Un compito di ricerca , per
ch 'esso spappolato . approfondire le conoscenze su quelle strane e indefinibili stelle col-
Superato il primo istante di paura , Phol mise il dito sul grilletto lassate; e guarda in che guaio si erano cacciati! Assediati da un
ma lo zombie fu più svelto di lui. Phol ricevette un'artigliata in pie- gruppo di ... di esseri che non avevano ragione di esistere e che
na faccia che lo fece cadere rumorosamente . L'ombra si irrigidì un tempo erano stati loro colleghi di lavoro. Per quali remote cau-
udendo il frastuono e venne cosi alla luce un altro zombie in con- se , nessuno ancora l'aveva scoperto . Phol si riscosse e riprese
dizioni peggiori del primo. Phol non fece caso alla guancia san- il cammino , inoltrandosi nei corridoi abbandonati . Nessuna trac-
guinante e sparò da terra una raffica. Un denso spruzzo di fuoco cia di zombie (ma perché continuava a denominarli cosi?). Giunse
liquido avvolse lo zombie , che prese a dibattersi , tramutato in tor- a un ennesimo raccordo, segnalò la sua posizione e spiegò i suoi
cia vivente. Phol fece fuoco anche sull 'altro, sfiorandolo appena intenti al Q.G. , poi riprese la marcia.
e tuttavia facendolo fermare . Arrivò in un punto del corridoio tubolare che stava attraversan-
Corse al condotto F, vi entrò e risali al 4. Si lasciò cadere a ri- do in cui un massiccio portello di grigio metallo bloccava l'avan-
dosso di una paratia, ansante. Il sangue che gli colava da una guan- zata. Vistosi segnali di pericolo , orlati di rosso , vietavano l'acces-
cia macchiava la tuta azzurra e lui si preoccupò di tamponarsi la so ai non autorizzati. Si t rattava dell 'anticamera che dava libero
ferita con un fazzoletto . Pensò che era meglio tornare in prossi- ingresso alla gigantesca ruota di lancio, un'imponente sezione cir-
mità del Quartier Generale. colare posta in senso verticale rispetto alle altre costruzioni della
stazione. Contenute all 'interno della massiccia ruota di sedici me-
tri di diametro e cinque di spessore , stavano quattro piccole astro-
Tornare al Q.G. Già , ma in che modo? Doveva navi , adibite al trasporto di materiali di ogni genere ma scarsamente
attraversare per forza la Zona Rossa per arrivar- usate poiché il nuovo modello di veicolo pneumatico si era rivela-
ci. Era la sezione dei generatori sussidiari esplo- to assai più economico nei costi e molto più versatile nelle presta-
si, la zona in cui sette uomini erano «morti». O zioni. Dal momento che la ruota girava sul suo asse (per poter per-
meglio, quasi morti , poiché imperversavano nei mettere alle astronavi di decollare a rotazione nel suo piccolo moz-
corridoi orribilmente tramutati in zombie, e in zo) , la gravità era ridotta e si poteva benissimo attraversarlo
quale modo nessuno lo sapeva . Phol aveva sen- galleggiando.
tito parlare di un influsso proveniente dal buco nero verso cui l'a- Phol si avvicinò ad un comunicatore posto sulla parete alla sua
steroide stava avvicinandosi , portando con sé il grande comples- destra, chiamò il Q.G. per poter ottenere dal computer l'autoriz-
so di Kiantar Uno, la base di ricerca nella quale si trovava , ma zazione ad accedere attraverso l'hangar circolare in rotazione pres-
non ci aveva creduto. Per lui la spiegazione doveva essere un 'al- soché permanente. Il portello davanti a se si spalancò silenziosa-
tra, ben più logica . Altro che storie su spi riti che a causa di quel mente e Phol si ritrovò circondato da armadietti a soffietto conte-
pozzo succhiatutto privo di consistenza non riuscivano ad abban- nenti le tute spaziali , gli apparati respiratori per i piloti e svariati
donare la materia organica morta! Eliminando quelle stupide ipo- attrezzi di lavoro esterno. Aprì un pannello e prese una nuova bom-
tesi , molte paure ing iustificate sarebbero state risparmiate e il la- boletta di combustibile che applicò ad un ugello della sua arma ,
voro sarebbe risultato più semplice. gettando l'altra semivuota . Siccome doveva agire nei paraggi di
Eppure, nonostante l'assurdità della cosa , egli aveva dato alle un 'area contaminata , indossò in pochi minuti una tuta antiradia-
fiamme un suo collega , giù al ponte 5. Su ciò non esistevano dub- zioni provvista di casco e infine ordinò l'apertura del portello che
bi. Erano i loro stessi compagni i nemici che assalivano sempre accedeva al mozzo.
più frequentemente le sezioni risparmiate dalla deflagrazione dei Fluttuando e aiutandosi con gli appositi maniglioni , Phol lo per-
generatori sussidiari. Ma come e perché? Si riservò di rispondere corse , gettando qualche occhiata ai finestrini d'osservazione che
a questo interrogativo più tardi . Ora doveva escogitare una ma- permettevano d'osservare i cubicoli con all 'interno i piccoli càr-
niera per tornare fra i dieci superstiti giù al Q.G. del piccolo avam- ghi , disattivati. Uscito dall'area di lancio, si avviò deciso verso la
posto lontano dieci miglia dal centro pulsante di Kiantar Uno. zona generatori , sigillandosi all 'interno dello scafandro protettivo.
In un baleno decise il da farsi . Questo gli diede un po ' di sicurezza .
Si avvicinò ad un pannello illuminato sulla parat ia, che mostra- Sulle pareti , schermi luminosi avvertivano che stava penetran-
va la pianta schematizzata dell 'avamposto isolato. Le zone cen- do in settore rosso .
tral i, quelle contaminate dall'esplosione, erano cerchiate, come La camera stagna era davanti a lu i. L'esplosione doveva aver
dovuto, di rosso , mentre quelle più esterne , libere, erano contor- aperto qualche grave falla poiché la zona non era più pressurizza-
nate di verde. Considerò la questione: il Q G. si trovava nell 'area ta. L' impresa diventava quasi disperata .
64 FUTURA
Velocemente , Phol spinse il pannello sca rdinato della camera va l'immediata disattivazione , che fine aveva fatto? Ci doveva es-
nella sua sede sbuffando di fatica. Vedeva già i maniglioni del con- sere un'altra spiegazione.
dotto verticale abbandonato in mezzo alla saletta ... e contempo- Innanzitutto doveva procurarsi un apparecchio a raggi X per in-
raneamente vide qualcos 'altro che lo lasciò di sasso, agghiaccia- dividuare chi dei superstiti fosse un robot ... No, inutile. Ecco a co-
to dal panico . Vide qualcosa di mostruosamente devastato, qual- sa serviva il travestimento di similpelle. Il robot ferito sanguinava,
cosa che era stato vivo un tempo e che, in qualche modo miste- i raggi X non avrebbero mai raggiunto l'esoscheletro nascosto al-
rioso, lo era ancora nella morte. Uno zombie lo fissava, vacuo, da l'interno del corpo. Un impellente interrogativo si fece largo nel
un angolo della camera stagna, immoto, a contatto con il vuoto. suo cervello: chi aveva ordinato di nascondere tra il personale del-
·La visione era decisamente orribile. Phol alzò quasi immediata- 1'avamposto di Kiantar Uno degli automi? A quale scopo?
mente la canna dell 'arma ma non fece fuoco. La «c reatura» non Era ovvio, ormai, che si trattava di un nuovo tipo di robot, este-
dette segno di aver rivelato la sua presenza . Non si muoveva, non riormente indistinguibile dagli esseri umani. Niente segnali di ri-
faceva nulla: restava lì , a fissare senza vedere l'esterrefatto Phol. conoscimento, niente numeri di serie. Per quel che ne sapeva, po-
L'uomo allora fece qualche passo in direzione del. . del «q ualun- tevano rivelare sentimenti , o perlomeno mimare dei sentimenti si-
que cosa fosse» : ancora nessuna reazione. Lo urtò con la canna mili ai sentimenti umani .
del fucile. Nulla. Quante volte aveva visto Dekk ridere o imprecare, prima dello
E fu allora che Phol notò qualcosa che lo fece inorridire: squa- scoppio dei generatori? Ed ora, Dekk giaceva carbonizzato sul pon-
drò dall'alto in basso lo zombie e si accorse che doveva essere te 5, a causa del suo lanciafiamme. E Dekk lo aveva aggredito,
stato in qualche modo coinvolto nell'esplosione. Il suo volto era , con l'i ntenzione di ucciderlo! Che situazione assurda! Comunque
un putrido ammasso di carne che andava fondendosi con la pla- siano le cose , però , chi aveva escogitato il tutto non aveva previ-
stica e il metallo del casco; frammenti di tuta spaziale si stacca- sto il danno ai generatori sussidiari, che aveva irrimediabilmente
vano dal resto del tronco bruciato , e la zona compresa tra il fian- compromesso il misterioso piano.
co e la coscia destra si era ridotta in modo raccapricciante . Ed Se lo scopo era quello di sperimentare il comportamento degli
ecco che Phol individuò il particolare che poteva dare una rispo- uomini di fronte a dei robot del tutto simili a loro (ma inconsapevo-
sta ad ogni domanda ed a ogni perché: tra la carne liquefatta rag- li), il successo c'era stato. Ma ora quelle cose s'erano trasforma-
grumatasi intorno allo scafandro bruciacchiato e raggrinzito spun- te in st rument i di morte! E di conseguenza dovevano essere
tava ... un qualcosa che, se non era un circuito stampato , gli asso- eliminate .
migliava moltissimo. Phol si riscosse e si avviò verso il mozzo del la sezione di lan-
«Grandi stelle di luce eterna!! 1 », soffiò Phol, appoggiandosi al cio, deciso a tornare al Q.G. e vedere come stavano le cose. Giunto
portello. «Se non fosse per il fatto che abbiamo perso quattro uo- in prossimità della ruota , udì alcuni rumori, ormai riconoscibili. Passi
mini, direi che siamo stati presi per il sederei». strascicati. Pesanti tonfi. Qualcosa che striscia sulle pareti del moz-
zo. Là dentro c 'era uno di quegli esseri, sicuramente. Forse lo stes-
so che aveva incontrato nella camera stagna.
Era effettivamente un robot. Superando la repul- Phol si avvicinò al portello che portava al piccolo mozzo ruo-
sione e il disgu sto che gli susci tava la «cosa» tante, cautamente, con l'arma puntata. Il portello si spalancò ma
smembrata davanti a lui , Phol la distese a terra qualcosa doveva ave rlo bloccato. Giaceva scompostamente nel
e bruciò con il lanciafiamme i resti carbon zzat1 vuo to . privo di peso. una orripilante massa di falsa carne brucia-
della tuta , spazzando via anche la membran a d1 ta , di metallo e d1 plastica Phol le si affiancò e, constatando che
similpelle che ricopriva il robot. Assolutam ente era veramente dist rutta , passò oltre , uscendo dall 'area di lancio.
fantastico I Era dotata di un sistema linfatico, di Ormai , non· riusciva più a stupirsi.
pseudonervi, di arterie, di vene, di liquido circolatorio. Sotto que- Il robot non fece una piega continuò a ruotare seguendo il rit-
sta incredibile costruzione , si trovavano l'esoscheletro metallico, mo dell 'hangar circolare . Phol lanciò un 'ultima occhiata alla car-
le condutture, i circuiti , il generatore e il cervello positronico. cassa poi , attraversando alcuni raccordi deserti , si ritrovò sul ponte
Ma, allora , pensò Phol , noi qui alla stazione abbiamo lavorato 4. Ora doveva scendere di un livello, percorrere un tratto del pon-
a tu per tu per un sacco di tempo con dei robot I O forse, solo io. te sottostante e cercare di raggiungere il Q.G. senza correre ulte-
Ma perché? E perché quell 'ingiustificata esplosione dei generato- riori rischi e senza esitare.
ri? E perché il comportamento alterato dei robot contaminati? Ma Speriamo che non si siano asserragliati laggiù , pensò , scenden-
sop rattutto , chi degli altri superstiti era veramente umano? Pensò do nel condotto verticale. Tenne l'arma puntata verso il basso, il
di ritornare al più presto al Q.G. Là avrebbe potuto valutare la si- dito sul grilletto. Il portello si spalancò ed egli piombò nuovamen-
tuazione e prendere le decisioni necessarie . te sul ponte 5. Una decina di passi davanti a lui c 'era il corpo de-
forme di Dekk. Doveva aver cercato di fuggire, prima di crollare
rovinosamente a terra. Phol diede una fugace occhiata alla sago-
«Maledizione». Il corridoio che aveva imbocca- ma bruciata , scostò alcuni tessuti con la canna del lanciafiamme
to era divenuto inaccessibile a causa dei rotta- e vide il circuito stampato. Era un robot anche Dekk, dunque. Al-
mi e delle frane del livello superiore. Non v' era tro che zombi!
nulla da fare, per poter proseguire non restava Percorse il ponte, incrociò la macchia rossa sul pavimento e
che ritornare al ponte 5. Forse nel frattempo si giunse all 'angolo del corridoio, dove prima aveva intravisto le om-
era liberato dagli zombi , cioè dai robot che infe- bre in movimento. Pensò di rinvenire il cadavere di Dexter, invece
stavano la stazione. Fece dietrofront e si avviò non trovò nulla. L'arma del compagno era sempre lì, a ridosso della
imprecando verso il condotto verticale che lo avrebbe riportato alla paratia. Interdetto, Phol raggiunse il turboascensore che lo avreb-
camera stagna. Risalì la scala a pioli e sbucò nella saletta da cui be condotto sopra, verso i punti 2 e 1 dove aveva sede il Q.G. L'in-
era disceso. tero avamposto doveva in origine possedere dei propulsori che
Era sparito. Il robot non c'era più. avrebbero permesso lo sganc iarsi di alcune sezioni (le più impor-
Phol si guardò intorno, spianando il fucile. Com 'era possibile? tanti) dal resto della struttura , ed era per questo che i vari livelli
Il robot era un ammasso di ferraglia bruciata quando l'aveva inon- prendevano il nome di «ponti». Il progetto era poi stato abbando-
dato di fiamme. E adesso se ne era dato chissà dove . Turbato , nato, ma la denominazione era rimasta.
Phol si sedette sul bordo del condotto , per riordinare le idee. Dun- Phol fece per chiamare il turboascensore quando una leggera
que, i robot aggredivano e forse uccidevano (ricordò la macchia scossa percorse l'intero corridoio. La paratia vibrò per un secon-
di sangue sul ponte 5 dove era sparito Dexter) qualsiasi persona do, poi vi fu un 'altra piccola ondata che cessò quasi immediata-
che capitasse a tiro. Una disfunzione causata dalla deflagrazio- mente. Phol si appogg iò a una parete: i protomotori si erano fer-
ne? Radiazioni che agivano sul cervello positronico? Sì , e il con- mati. Kiantar galleggiava nel vuoto, sospinta dalle fredde correnti
segno in dotazione ad ogni automa che, se avariato , ne provoca- siderali. Il viaggio allucinante continuò.
65
Che diavolo sarà successo? pensò. Devo affrettarmi' a rientrare! Attonito, Phol fec e il suo ingresso nella vasta sala di controllo
Guardò sullo schermo inserito nella parete: il profilo nero del generale, con il fucile ancora puntato. La sorpresa lo paralizzò sul
rimasuglio stellare era sempre lì, striato a tratti da fasci luminosi posto : cinque zombi lo stavano fissando assieme ad altre dieci per-
che subito venivano inghiottiti dall 'incommensurabile forza di at- sone, fra le quali c 'era Dexter, ritenuto morto, sorridenti , con in
trazione della dopo-stella. Attese un paio di minuti ed ecco che mano bicchieri colmi di liquore rosso.
tre nuove vibrazioni percorsero il locale. I propulsori frontali era- «Ma ... ma che diavolo sta accadendo? Cosa ... Perché ... », bal-
no entrati in azione, sospingendo via l'asteroide su cui era instal- bettò Phol , abbassando il lanciafiamme e face ndo correre lo sguar-
lato il complesso di Kiantar Uno dalla sfera di attrazione del buco. do sbigottito su tutti i presenti.
Il momento era sinistramente solenne. «Vuoi spiegazioni , non è vero?», sorrise Dexter, bevendo un lungo
Si stava allontanando per la stessa traiettoria da cui era venu- sorso di vurel.
to , inspiegabilmente. Phol entrò nel turboascensore, e gli trasmi- «Avrai tutto ciò che vuoi, ma siedi pure, e bevi un goccio anche
se l'impulso di fermarsi al ponte 1. Da lì doveva attraversare an- tu. È andato tutto alla perfezione!».
cora tre raccord i prima di giungere al O G. «Ma tu ... giù al ponte 5 ... Non ti avevano sopraffatto quei. .. ». Phol
La spia rossa si accese sul pannello e i battenti del turboascen- indicò i cinque zombi.
sore si aprirono . Il corridoio si snodava diritto verso il primo rac- «Come? Oh, no, no», Dexter scoppiò a ridere , scuotendo la te-
cordo ma non era deserto: un automa arrancava , sostenendosi sta. «Un attimo di calma e ti chiarirò tutto. Kay, letture?».
a stento, verso il O.G. Phol lo vide e prese a seguirlo, a debita di- Il tecnico seduto a una postazione di controllo diede uno scor-
stanza. Il robot parve non accorgersi di essere seguito. Superò cio ai suoi monitor poi si voltò soddisfatto: «Tutto regolare , non
il primo raccordo e Phol, alle sue spalle, pensò di informare subi- un'alterazione! Fantast ico!».
to il Q.G. , ma si trattenne all'ultimo istante , preferendo una chiac- Approvando col capo , Dexter si rivolse agli altri del O.G.: «Phol ,
chierata a quattr 'occhi . analisi cardio-circolatorie?».
La mano del tecnico corse sui vari tasti: «Normali. Battito, pul-
sazioni ... tutto normale» .
Una spiacevolissima sensazione si impadronì «Articolazioni? Legamenti? Muscoli? Apparato scheletrico?. Sei
d 'un tratto di lui, quando si rese conto che in- certo che tutto sia a posto?».
dubbiamente era il O.G. la destinazione del tra- «Perfettamente a posto. Risponde tutto come dovuto».
ballante robot. Che stessero assediando il Cen- Dexter inspirò poi chiese, trattenendo il fiato: «Atti vità neurale?.
tro? O che , addirittura, il Centro fosse già in lo- Dobbiamo esserne assolutamente certi».
ro potere? Diede un 'occhiata all 'indicatore di «Un po ' accentuata, ma dipende dalle circostanze. Nulla di
combustibile dell 'arma: nel peggiore dei casi preoccupante».
avrebbe fatto divampare non poche fiamme , senz 'ombra di dub- «Voglio un resoconto generale al più presto su tutte le funzioni
bio! Ma un 'incertezza atroce lo assalì. . biologiche e mentali. Quando credi che sarà pronto , Ed?».
Subito dopo, vide che nell'esplosione dei generatori erano stati «Il computer lo sta già compilando. Tempo cinque minuti» .
coinvolti perlomeno sette su diciotto membri del personale dell a- «Bene. Successo totale , insomma!», constatò Dexter, bevendo
vamposto. Due di quegli zombi o robot erano fuori uso, uno ruo- un lungo sorso. «Festegg iamenti in vista appena rientrati a Kian-
tante nell 'aria degli hangar e l'altro carbonizzato sul ponte 5. I se te ta r, gente! ».
si trovavano nei dintorni dell 'a rea distrutta dove, evidentemente , Un coro di esc lamazioni gioiose si levò dalle dieci persone men-
cercavano la causa di alcuni disturbi registrati in sala controllo; tre Phol, con i nervi a fior di pelle, alzò furioso il fucile: «Ora ba-
ma lo scoppio che si era verificato doveva essere stato del tutto sta! Voglio sapere subito che cavolo sta succedendo! Chi sono
repentino, inaspettato. Nulla faceva prevedere una così furiosa rea- quei robot , cosa state blaterando voi tutti , cosa sono 'ste storie! .
zione alle anomalie segnalate. La comparsa poi di quelli che veni - Stiamo diventando tutti pazzi?,,
vano (ormai da tutti i superstiti) considerati morti vivent i ad opera
di chissà quale magico artificio da parte del buco nero aveva co-
stituito un duro colpo inferto alla ferrea logica dei ri cercatori Dexter parve solo allora rendersi di nuovo con-
spaziali. to della sua presenza. La reazione di Phol par-
Ma chissà per quale motivo, si ritrovò a pensare Phol , la mente ve illuminargli il volto di soddisfazione ,
che aveva concepito l'attacco era ricorsa a una simile macabra stranamente .
macchinazione per .. . «Oh, Phol ! Ma siediti , distenditi pure. È tutto
Un momento. Perché stava pensando a una cosa simile? Co- sotto controllo e non c'è niente di cui
me faceva a sapere che si trattava di una simulazione , di una pre- preoccuparsi ».
sa in giro, il fatto che «coloro» che aveva creduto colleghi di lavo- «Cosa, è sotto controllo? Dexter, deciditi a parlare, una buona
ro fossero in realtà dei robot che per giunta dovevano farsi passa- volta!». Ma Dexter si rivolse di nuovo agli altri.
re per zombi? Si fermò un istante a riflettere. E se tutto fosse una «La sua reazione ... avete visto? Tipica, tipica dell 'uomo spazien-
sorta di esperimento rivolto ... ai soprawissuti rintanati al O.G.? Loro, tito e irritato». ·
e solo loro forse erano la chiave di tutto: robot. Nuovi modelli di «E che diavolo ti aspettavi? Vengo aggredito da robot che ven-
robot che , se funzionanti e capaci di salvaguardare l'incolumità gono fatti passare per zombi , arrivo qui e vi vedo brindare come
e la direzione di una stazione spaziale, in un prossimo futuro avreb- se niente fosse successo, in compagnia di quei cosi ambulanti che
bero sostituito totalmente l'uomo. E per provare il loro comporta- avrebbero dovuto ucciderti al ponte 5, vi sento cianciare riguardo
mento e il loro modo di agire , quale miglior sistema che creare a dati medici che per me non hanno alcun senso ... ».
una situazione paradossale , assurda? Già, ma lui , giunto all 'avam- «Oh , è pronto il rapporto? Bene da ' qua !», lo interruppe Dexter,
posto da sole cinque settimane , che diavolo c 'entrava? E Dexter, prendendo il foglio che Kay gli porgeva. «Eccellente, eccellente!
ucciso da uno di quegli automi? Forse era pure lui un robot. Ma Ogni cosa liscia come l'olio!». .
allora perché .. . la macchia di sangue, le ombre? «Grandi stelle!», proruppe esasperatissimo Phol , agitando l'ar-
Si acco rse di aver perso di vista il robot che stava seguendo ma in direzione di tutti i presenti: «Se non vi decidete a spiegarvi ,
e allora si riscosse da quei pensieri: fece la curva del corridoio, farò alzare un bel po ' di fumo , in questa stanza!».
attraversò due raccordi e giunse nell 'a rea prossima al O.G. Il ro- «Dio mio, è incredibile!», mormorò Dexter, accigliandosi poco
bot entrò nel salone, spalancando i pannelli . Phol si addossò a una dopo. «Phol, calmati. Tutto ti sarà rivelato, adesso. Però per favo-
· paratia , l'arma pronta , per poi affacciarsi cautamente ai due bat- re, siediti e lascia andare quel lanciafiamme. Anzi , dallo qui a me.
tenti , mentre il cuore gli tremava. Nelle tue mani , in questo momento, mi fa paura ... ».
«Phol, entra pure. È tutto OK. Vieni», esclamò una voce che Phol «li lanciafiamme lo terrò io, almeno fin quando lo riterrò oppor-
riconobbe immediatamente per quella di Anton Dexter. tuno, Dexter! E ora fuori i fatti!», rimase in piedi.
66 FUTURA
«Okay, okay, ma devo avvertirti che farai fatica a credere a quel cati ! Per questo gli zombi potevano circolare anche nei livelli su-
che sto per dirti ed è anche molto probabile che ti irriterai e con periori! E chi c'era unicamente, su quei ponti! Lui. Phol. Quei nuovi
quell'arnese in mano credo ... ». robot ... Che non fossero loro la chiave di tutto?
«Vai avanti, senza tante storie! E voi tutti, sedetevi, per favore», «Dexter», disse sommessamente Phol, scandendo bene le pa-
disse Phol assumendo un tono di voce tra il beffardo e il vanitoso . role, «cosa rappresento io per voi? Perché questa ridicola mes-
Aveva un'aria odiosa mai avuta prima. sinscena? Perché la distruzione dei robot?».
«Ci sta arrivando, ci sta arrivando» , esclamò Dexter, rivolto agli
altri uomini anch'essi sbalorditi. «Sta pensando , riflettendo ... intui-
I tecnici del O.G. non discussero e andarono a sce! È davvero fantastico».
sedersi sulle poltroncine delle console. Phol si sentf d'un tratto mancare. L'atroce sospetto che prima
Q
«Ed ora , caro Dexter, voglio sapere perché aveva attraversato come una meteora incandescente il suo cer-
parte dell'equipaggio di questo maledetto avam- vello si era profondamente piantato nella sua materia grigia, bale-
-
posto è costituito - indicò i robot martoriati - nante. Ormai era in preda alla peggiore delle angosce.
.... a da automi dalle sembianze di .. . di quei cosi lì». «Chi sono io?».
«È lungo e arduo da spiegare cos ì su due ... ». Dexter si alzò di scatto: «Tu sei ... il vertice assoluto! Non sei
«Tu sei un robot? E loro?». umano, non sei inumano! Sei un qualcosa di mezzo, di quasi per-
«No, no, siamo tutti uman[, noi». fetto ... Sei l'apice della creazione. Non soffri, pensi, provi emozio-
«Come faccio ad averne la certezze assoluta? Quegli altri sono ni, sei immortale ... ». La mano di Phol corse alla lacerazione della
ricoperti di uno strato di similpelle e organi artificia li che ricopre guancia: sparita. Senza lasciar cicatrice , nu lla. «Tu sei il futuro.
l'i ntelaiatura metallica». Tu sei l'elemento chiave della macchinazione ... Tu sei ... sei ... ». Sta
«Sì, ma quelli ... Phol, ascolta. Come pensi che st iano le cose , per dire Dio, lo sento, pensò Phol. Stranamente, ascoltava immo-
tu?», chiese improvvisamente Dexter, strizzando gli occhi e respi- to le folli parole dell 'altro.
rando affannosamente. «Dexter, se i pazzo. Ho dei ricordi, ricordi che risalgono all'in-
Phol lo fissò e fissò anche gli altri uomini. fanzia. Ricordo nomi, luoghi, situazioni e, ciò che conta di più , i
«Non hai risposto alla mia domanda, Dexter». miei genitori. Sono tutti ricordi precisi, legati ad avvenimenti ma
«Lo farò, sebbene tu stesso possa averne la conferma usando soprattutto a emozioni ... ».
quel fucile su di me. Ma fallo dopo che ti avrò chiarito come stan- «Oh, ma sono falsi ricordi , incuneati da noi nella tua mente, quan-
no effettivamente le cose. Comunque, per quel che ci riguarda , do non era ancora cosciente di essere. Immagini mai state, crea-
noi siamo veri esseri umani , tutti . Ora tocca a te rispondere e ti te da noi per l'occasione. Tu sei nato in origine vent'anni fa, quan-
prego di farlo subito». do io ti ho pensato la prima volta. Tu dovevi essere un robot , ma
«Abbiamo vissuto in quest'avamposto a stretto contatto con dei dive rso dagli altri. Avresti conosciuto i sentimenti, sì, ma avresti
robot senza saper lo. Anzi no! Voi lo sapevate , voi del Q.G. Solo avuto un dono molto più importante, il solo dono che non avrebbe
io ero all'oscuro di tutto! Perché , Dexter?». più permesso di distinguerti da un vero uomo: il dono dell'intuizio-
«Prosegui, prima». ne. E io ti ho fatto questo regalo. Ti ho reso quello che sei adesso:
«Lo scopo delle vostre azioni secondo me è lo sperimentare un una creatura superiore».
nuovo tipo di uomo artificiale , indistinguibile da quelli veri e che «Non sono un uomo». Phol sentiva di dover credere a quelle pa-
possa in qualche modo mostrare sentimenti. Avete piazzato i pro- role. Non sapeva come, ma lo sentiva. Lo intuiva.
totipi qui e a quanto pare siete riusciti nell 'intento. Non mi sono <<Sei più che un uomo! Sei un sogno che si è realizzato! Uffi-
mai reso conto delle diversità che potevano esserci. Probabilmente cialmente tu ·hai pochi anni di vita, una vita iniziata quando hai preso
volevate adottare questo tipo di automi quasi umani per l'esplora- servizio su Kiantar Uno. Ti sei sempre comportato eccellentemente,
zione spaziale a bordo delle stazioni-asteroidi, per sostituire l'ele- secondo le nostre aspettative. Hai egregiamente superato la pro-
mento umano, specialmente in spedizioni come la nostra, nei din- va decisiva questa.
torni di una stella collassata . Voi , qui al Q.G., controllavate che Abbiamo creato apposta questa messinscena utilizzando losco-
tu tto andasse regolarmente e che non si verificassero incidenti po di questa missione per i nostri fini . Per un robot per così dire
di sorta. È cosf?». "ordinario", la storia di un probabile influsso da parte di quel bu-
«Rigorosamente esatto!», esclamò Dexter, con gli occhi che gli co nero che avrebbe dato origine a quei morti viventi, sarebbe parsa
brillavano. credibilissima e l'avrebbe accettata subito senza commenti. Tu in-
«Poi, c'è stata l'esplosione dei generatori sussidiari ... », a quel vece hai immediatamente dubitato di tutto e sei .giunto ragionan -
punto si interruppe, pensieroso, qualcosa non quadrava nell'insie- do alle logiche conclusioni e alla verità che c'era sotto. Di questo,
me« ... e guarda caso tutti gli automi speciali sono rimasti coinvol- mi congratulo sinceramente con te».
ti nello scoppio. Del personale non specializzato dell'avamposto
sono rimasto solo io, a parte tu e Kay che siete usciti in ispezione.
E tu sei stato assalito da uno di quei robot , inspiegabilmente mu- Dexter indicò i cinque zombi. «Quelli non sono
tato in morto vivente e con istinti omicidi ... », s'interruppe che umili fantocci realizzati in laboratorio. Tu sei
nuovamente. il vero nodo centrale, il soggetto originale . Guar-
Nel suo cervello cominciava a delinearsi qualcosa. Dexter era - da». Lowell azionò una serie di monitor sui quali
stato assalito ma non era morto. Eppure una macchia di sangue apparvero le fasi della sua costruzione, o me-
imbrattava il pavimento del ponte 5 e su quello stesso ponte il ro- glio, del suo concepimento in laboratorio. Phol
bot che lui aveva conosciuto come John Dekk lo aveva colpito la- guardò distrattamente le immagini per poi ripor-
cerandogli una guancia. Se lu i non avesse aperto il fuoco, lo avreb- tare lo sguardo su Dexter.
be ucciso. «Inoltre, sei in grado di provare sentimenti e un altro piccolo lusso
O no? Quindi , perché lui sì e Dexter no? La risposta che balenò che ci siamo permessi di apportare sulla tua struttura molecolare
nella sua mente gli parve troppo assurda per essere vera. E se è il rigeneramento istantaneo dei tessuti . Sei sotto tutti gli effetti
lo scoppio ingiustificato dei generatori fosse stato voluto? Ma cer- immortale. Avverti dolore, se vieni ferito; ma la lacerazione si ri-
to! Per creare quella situazione impossibile. chiude immediatamente senza lasciare tracce. E sanguini , come
Ma questo rendeva implicita un 'altra constatazione: se quelli del un vero uomo. Ma tu sei piu di un uomo. Sei la sua fase
centro controllo tenevano d'occhio ciò che accadeva nell'avam- successiva!» .
posto, tutta quella macchinazione non poteva che essere stata con- «Voi mi avete fatto questo?».
cepita per ... lui, Phol. Ma perché distruggere i modelli dei nuovi «E contiamo di rifarlo di nuovo! Per ora sei il prototipo ma noi
robot? Un attimo , un attimo ... Le paratie stagne! La zona conta- abbiamo ben altre ambizioni: vogliamo creare la tua superstruttu-
minata non era stata isolata! I corridoi dei raccordi non erano bloc- ra in serie!».
67
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_ _ SF NEWS _ _ ___ «Ma perché? Per l'esplosione spaziale, i semplici androidi non
Il Premio Hugo, il premio di fantascienza più prestigioso del erano sufficienti? Che bisogno c 'era, di crearmi?».
mondo («Hugo» da Hugo Gernsback, l'americano di origine Dexter ammiccò e alzò verso l'alto uno sg uardo perduto tra la
. lussemburghese che nel 1926 fondò Amazing Stories , la pri- realtà e il sogno .
ma rivista specializzata in SF), è stato vinto quest'anno (per «Phol , questo è solo il primo passo. Quello successivo sarà il
il miglior romanzo) da lsaac Asimov con Foundation 's Edge più importante: abbiamo messo a punto una tecnica che ci per-
(L 'orlo della Fondazione, vedi FUTURA, settembre '83). Nel metterà di... di trasfondere la nostra personalità , i nostri pensieri ,
corso del convegno annuale degli addetti ai lavori e dei fan la nostra coscienza in un supercorpo come il tuo. E la cosa sarà
che si è tenuto a Baltimora, sono stati resi noti anche i nomi possibile ben pres to ... per la prima volta quando saremo nel cen-
dei vincitori delle altre sezioni . Eccoli. tro di Kiantar! ».
Miglior racconto lungo: Souls (Anime), Joanna Russ; miglior «Allora ... l'esplorazione spaziale era tutta una sc usa! Voi volete
racconto: Fire Watch (Servizio antincendi), di Connie Willis; divenire immortali , eterni! Volete paragonarvi a ... Dio».
miglior racconto breve: Melancholy Elephants (Elefanti della «Sì! Superare quella fase che noi chiamiamo Dio! E ce la pos-
malinconia), di Spider Robinson ; miglior saggio: lsaac Asimov: sjamo fare , oggi! ».
The Foundations of Science Fiction (lsaac Asimov: i fonda- «Chi è già a conoscenza di questo ... progetto?».
me'nti della fantascienza), di James Gunn; miglior curatore pro- «Per ora solo i qui presenti ma appena rientrati diffonderemo
fessionista: Edward L. Ferman (della rivista Fantasy & Scien- immediatamente la notizia ... ».
ce Fiction); miglior illustratore professionista: Michael Whe- «NO».
lan; miglior film: Biade Runner, di Ridley Scott; miglior fanzi - Dexter si irrigidì, fissando Phol. Un silenzio sinistro riempì ogni
ne (fanzines sono le riviste amatoriali): Locus; migliore scrit- angolo della grande sala .
tore fan: Richard F. Geis; miglior illustratore fan: Alexis Gilli- «Cos 'hai detto, Phol?».
land; John W. Campbell Award (il premio intitolato allo
scrittore-curatore che «scoprì» e incoraggiò autori come Asi-
mov, Heinlein, Van Vogt): Paul O. Williams. Questo ambito pre- L'uomo - pensava Pho l - da quando si è re-
mio, che pur essendo assegnato dalla medesima giuria non so conto di essere , di esistere , non ha fatto al-
rientra nella vera e propria categoria degli Hugo, è dedicato tro che lottare e soffrire, per poter guardare al
ai nuovi autori. futuro. Da sempre è stato così e per me così
sempre sarà . Non ci prefiggiamo scopi , poiché
Oltre al romanzo che ha vinto il premio Hugo, pubblicato in- ve ne è uno che ci è già imposto: sopravvivere.
sieme con i tre dello stesso ciclo che l'hanno preceduto (Fon- E gli altri , che forse contano veramente per l'uo-
dazione 1953-1983) , sono usciti da poco in libreria, nella col- mo, sono di gran lunga irrealizzabili , a causa della ottusa materia-
lana Mondadori «I Massimi della fantascienza», anche due li- lità di quest'ultimo. Solo il pensiero è la vera e unica forza di que-
bri che riuniscono alcune delle opere migliori di Ray Bradbu- sto debole e allo stesso tempo potente organismo vivente. Ma il
ry e di Arthur C. Clarke . pensiero è sempre superiore alla materia e solo in certe rare oc-
Sempre da Mondadori è appena uscita, negli Oscar , l'antolo- casioni alla materia le è concesso di eguagliarlo ma con risultati
gia in due volumi Racconti fantastici de/l 'Ottocento, curata sempre disastrosi. Quella era una delle rare occasioni.
da Italo Calvino e interessante sia per la scelta degli autori , «Dexter, e voi tutti , ascoltate», disse lentamente, alzando la can-
sia per l'introduzione, nella quale Calvino distingue tra il ge- na dell 'arma in direzione degli uomini. «Non accetto questo vo-
nere «visionario», dove l'elemento fantastico nasce dall 'ester- stro assurdo piano . Voi mi avete instillato nella mente dei pensieri
no, e il genere «quotidiano», dove l'elemento fantastico na- e dei concetti e io li ho fatti maturare grazie alle capacità di cui
sce dall 'interno di noi stessi. mi avete dotato. Ragionando , io sono giunto ad alcune conclusio-
ni : credo fermamente nell 'uomo. Ho sempre creduto e confidato
Robert Crippen, comandante dello Space Shuttle e appassio- in lui. Ora so di non essere uomo, di possedere una natura diver-
nato di fantascienza , ha accolto con entusiasmo l'i niziativa sa da quella in cui credevo . La cosa mi ha sconvolto, ha distrutto
pubblicitaria della casa editrice Pocket, che ha inviato a lui l'ordine dell 'universo in cui volevo vivere . E siete stati voi a farmi
e ai suoi collegh i una copia del libro Guida galattica per gli questo. Ho creduto anche nel fattore Dio, inteso come un limite
autostoppisti, di Douglas Adams (un libro che ha orma i sfio- che si allontana da noi man mano che progrediamo e acquistia-
rato il milione di copie). Il romanzo , che racconta un 'escur- mo coscienza di nuove capacità e possibilità . Un limite insupera-
sione grottesco-satirica negli spazi astrali , è stato pubblicato bile , che forse si evolve con noi . Se questo limite viene infranto
in Italia già nel 1980 (collana Urania). o superato, per me niente ha più scopo di essere , perché l'uomo
ha compiuto un 'azione che non doveva neppure concepire. Per
Sono iniziate a Città del Messico le riprese di Dune , tratto da l- questo, io mi ribellerò ai vostri voleri ; non mi lascerò st rumentaliz-
l'omonimo romanzo di Frank Herbert (pubblicato in Italia nel zare da voi né dal vostro diabolico piano e, come voi stessi mi avete
1973 dalla casa editrice Nord). Il produttore è De Laurentiis, insegnato, mi lascerò trasportare dall 'istinto della vendetta , per-
il regista è David Lynch (The Elephant Man, Eraserhead) , il ché è questa l'emozione che sta assalendomi e vi ringrazio poi-
budget di quaranta milioni di dollari . Dune , uno dei romanzi ché voi mi darete modo di soddisfarla, ora . Non ho più niente da
più amati (e più odiati) della fantascienza degli anni sessan- ribadire». Posò il dito su l grilletto del lanciafiamme.
ta , racconta di un mondo pressoché desertico e di una civil- Dexter urlò: «Phol! No! Non puoi .. »
tà che somiglia molto a quella islamica.
Nella collana «Grandi Opere» della casa editrice Nord esce La accecante vampa di energie avvolse tutti i
per Natale l'antologia I mutanti, che riunisce ventisette roman- presenti , implacabi le. Phol gettò l'arma e uscì
zi inediti di diversi autori , tra cui Silverberg, Sturgeon , Ander- dal locale in fiamme. ·
son , Vance . Come dice il titolo, centrale in questi romanzi è D'i mprovviso, la ruota di lancio ebbe un fre-
il tema delle mutazioni , un tema classico della SF. mito e il portello stagno di un hangar si aprì , len-
Dall 'editore Armenia esce invece a gennaio un'antologia di tamente . Un piccolo cargo scaturì dall 'interno,
racconti (La grande lotteria galattica) che rappresenta il me- seguito da uno sbuffo di bianco fumo. La nave
glio pubblicato in questi ultimi anni dalla nota lsaac Asimov's si mise in rotta verso il buco nero, azionando i propulsori a tutta
Science Fiction Magazine. - Laura Serra potenza. L'atmosfera si riempì d'un boato agghiacciante .
La traiettoria non cambiò , neanche quando la piccola navicella
entrò nella sfera di attrazione della stella collassata . CXJ
68 FUTURA
- - - - - - - - S F EXPl...OF=IEF=I _ _ _ _ _ _ __
CUORE DI METALLO
awman 2080, il mio vecchio alle sue angoscianti domande.
R e caro robot domestico, rima-
neva silenziosamente in disparte,
Non riuscivo, nonostante gli sfor-
zi , a calmarmi.
nell'attesa che io mi accorgessi «lo, Rawman , non potrò mai dirti
di lui. In realtà, già da qualche mi- se Dio esiste e neppure se un
nuto, lo stavo osservando con la giorno la mia stramaledetta ani-
coda dell 'occhio e non riuscivo ma sal irà in cielo, ma una cosa
proprio a capire come mai egli è certa ... ».
fosse entrato nella mia ·stanza «Che noi robot, che noi vecchi rot-
senza che nessuno glielo avesse tami , non avremo mai un Dio in
ordinato. Nella calotta metallica cui credere. Giusto?», incalzò
della sua testa argentata lampeg- Rawman con violenza.
giavano decine di luci, e da que- «Noi siamo i vostri dei , Rawman ,
sto capii che aveva qualcosa di non vi abbiamo creato , noi vi ab-
molto importante da comunicar- biamo dato la vita , in noi dovete
mi. Perciò decisi di non rimprove- credere ciecamente».
rarlo e gli parlai con tono bona- Ero madido di sudore e tremavo .
rio: «Qualcosa che non va, L'automa, che non riconoscevo
Rawman?». più come il caro e vecchio Raw-
«Perdoni la mia invadenza, signo- man , continuò ad infierire su di
re , e perdoni la mia deplorevole me: «La verità è che dentro que-
curiosità, ma ho assoluto bisogno sto buffo scatolone di metallo non
di parlarvi, anche se ciò che mi c 'è niente altro che un guazzabu-
appresto a dire e a domandare è glio di viti, fili e ingranaggi ; ma
contrario alla Legge». perché, in nome del vostro Dio,
La Grande Legge del Novembre ci avete dato la capacità di pen-
2090 proibiva a tutti gli automi sare se il nostro pensiero non è
della generazione Wess (dal nome del loro costruttore) di oc- rawivato da una pur piccola fiammella di speranza? Voi ci avete
cuparsi di ogni argomento che esulasse dai loro compiti quot i- dato una vi ta monotona e piena di sofferenze , una vita senza
diani: aiutare e servire l'uomo. illusioni , vo~ non siete degli dei, ma dei demoni!» .
Rawman continuava a stupirmi. Era in preda ad una forte agi- Con le spalle al muro e gli occhi sbarrati osservavo quella
tazione, anche se è inesatto e contrario alla Legge usare ter- piccola scatola metallica senza parlare . Mi aveva abbattuto.
mini come questo, indican ti cioé stati d'animo che non si pos- Strinsi con forza le palpebre; ora udivo dentro di me una voce
sono riferire ad un essere artificiale. Comunque , nonostante la spaventosa che tuonava verità atroci : «Quando impareremo a
preoccupazione , volli ascoltarlo. vivere? Quando impareremo a essere degn i di quel dono me-
«Dimmi pure Rawman , io cercherò di dimenticare per un at- raviglioso che è la vita? Sempre schiavitù , sempre ingiustizie,
timo la Legge» . in tutti i secoli , sempre! Il progresso è una mistificazione ; na-
L'automa riprese a parlare : «Poco fa, signore, io ho veduto sconde, sotto la maschera impomatata dell 'ipocrisia, un volto
che voi eravate inginocchiato davanti a una di quelle immagini in disfacimento».
che gli uomini definiscono sacre e che, parlando a bassa vo- Dalla finestra aperta della stanza entrò una folata fredda di vento
ce, tenevate le mani conserte. Che significa tutto ciò?». che mi fece riaprire gli occhi.
Ebbi un sussulto; ma cosa stava accadendo? Il mio fedele e Rawman se ne era andato. Appena mi ripresi lo chiamai, ma
timoroso servo meccanico mi aveva spiato mentre ero intento non ricevetti da lui alcuna risposta. Lo cercai in tutte le stanze
alla preghiera ed ora non solo me lo confessava senza paura, e finalmente lo ritrovai nello sgabuzzino. Era riverso per terra
ma addirittura chiedeva spiegazioni. e una nuvoletta di fumo rosso usciva dalla scatola nera, con-
«È... è molto difficile che tu possa capire», risposi , cercando ficcata nel suo torace , nella quale erano concentrati tutti i cir-
di celare l'imbarazzo, «del resto io non ... ». Per quanto incredi- cuiti vitali. Rimasi inorridito.
'bile possa sembrare , egli mi interruppe. Egli si era disattivato da solo, cosa che tutti gli scienziati ri-
«Anche voi signore credete in un essere superiore, in un Dio, tenevano impossibile.
come tutti gli uomini? Veramente la vostra anima, quando mo- Continuai ad osservare, nella penombra della stanzetta, quella
rirete , salirà in cielo e diverrete immortale?». sc ia di fumo rosso che , uscendo dal piccolo cuore metallico
Ero irritato e sbottai: «Basta Rawman , ma chi diavolo ti ha in- di Rawman , raggiungeva la finestrina sovrastante e si disper-
segnato queste cose? Tu devi stare zitto, deve smetterla!». deva nell 'aria.
Mi accorsi che avevo afferrato il povero automa per le alette «Ma quella nuvola di fumo», pensai , mentre i miei occhi era-
anteriori e che stavo scuotendo/o energicamente. Poi l'acuto no inumiditi da un pianto che riuscivo a trattenere a stento, «non
suono che Rawman emetteva nel pericolo di un danneggiamen- è un'anima». - A. Mazzocchi
to ai circuiti fece sì che io ritrovassi me stesso. Il robot aveva
spento tutte le sue simpatiche lucette ed evitava di incrociare In questa rubrica vengono ospitati i migliori tra i brevi racconti di SF che i lettori
inviano a FUTURA. La redazione della rivista opera una scelta insindacabile . I
il mio sguardo. Ma non era la prospettiva della morte ad impau- manoscritti inviati in visione e non pubblicati non verranno restituiti. Indirizzare
rirlo, bensì il timore che io lo disattivassi prima di aver risposto gli elaborati a FUTURA, rubrica «SF Explorer>>, via Tito Speri, 8 · 20154 - Milano.
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ARTE FANTASTIC:A
UN SOGNO
MECCANICO DIPINTI di SERGIO SARAI
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bi li tà di sintetizzare il complesso e contrastato rapporto t ra l'uomo e l'ambiente in
cu i egli vive. Come gran parte deg li uomini non voglio calarmi nella tecnologia; la
vivo scrutandola dal l'esterno ».
La pittura di Sarri non è dunque «tecnologica»: non parte da quel la entusiastica rive-
renza verso la macch ina che ispirava alcuni grandi artisti d'inizio secolo. Non è l'arte
meccanica di un Léger o di un Depero, né il fideismo macchinistico futurista di un
Balla. È piuttosto la rappresentazione dell' impatto - e in alcuni casi dello scontro
- tra il mito umano e quello meccanico. ·
Dal suo osservatorio «umano» Sarri inquadra la macchina, la vede crescere sempre
più possente, elemento centrale del «paesaggio» in cui si muovono la nostra vita e
i nostri sogni. Così i miti del passato si allontanano sullo sfondo: Giove mollemente
immerso nelle piacevolezze dell 'Olimpo si perde nei meandri della memoria; un'aqui-
la, antica regina del cielo , si avvia a un processo di robotizzazione; l'uomo stesso,
nella sua nudità, si sfalda gradualmente sino a essere solo una trasparenza. Uniche
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presenze «reali» sulla scena restano tute da astronauta e freddi congegni metallici.
Ma l'«umanismo» di Sarri trasfigura nel mito anche queste «realtà»: egli ci presenta
un museo di possibili tecnologie formalmente perfette ma evidentemente non fun -
zionali, creature di un sogno in laboratorio. L'ambiguità del racconto è palese: sei
insieme attratto e intimorito. «Di fronte a una macchina», dice Sarri , «ho emozioni
ben precise, forti. Per quanto i miei lavori possano sembrare freddi, contengono sempre
una carica che io chiamo romantica».
Forse proprio in questo «romanticismo» è la chiave per superare la contraddizione
tra il mito umano e quello tecnologico.
Sarri sembra dirci che la fantascienza non è di domani, né è lassù in qualche angolo
dello spazio. È già qui, adesso, tra noi. La stiamo vivendo. CXJ
Sergio Sarri è uno dei più noti artisti italiani della nuova generazione; vive e lavora a Milano. La sua pittura,
dai riferimenti iperreali e surreali, si colloca nell'area della figurazione visionaria. Le sue opere pubblica-
te in questo servizio (nell'ordine, da pag. 70) sono: L'Olimpo, 1981; L'istinto della caccia, 1982; Il tempo ritrova-
to (particolare), 1979; Stanza meccanica, 1982; Una storia naturale, 1979; Avvenimento (particolare), 1983.
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PARTECIPA AL
SUPERCONCORSO
FUTURa-ATARI
VINCI FAVOLOSI
LE REGOLE DEL CONCORSO
Questo non è soltanto un concorso a ric-
chi premi. I lettori di FUTURA che partecipe-
ranno al «Superconcorso FUTURA-ATARI» in-
vi ando la cartolina postale con il tagliando ri-
VIDEOGIOCHI
Tutti i lettori di FUTURA (e i loro amici) sono
tagliato e compilato diventeranno diretti col-
laboratori dell'ideazione dei videogiochi di do-
mani. Infatti la ATARI terrà conto delle loro
risposte per arricchire la propria produzione.
Chiunque invierà il tag liando pubblicato in
queste pagine , debitamente compilato, avra
diritt o al sorteggio e potra essere v1nc1tore
invitati al «Superconcorso FUTURA-ATARI». d1 uno dei be llissi mi premi.
I tagl iandi d1 partecipazione verranno pub-
Per partecipare basta collaborare a questa blicati anche sul prossimo numero di FUTU-
semplice «indagine di mercato»._rispondendo alle RA, quello di gennaio. Parteciperanno di di-
ritto al sorteggio tutti i tagliandi che perver-
tre domande contenute nel tagliando qui sotto. ranno alla redazione FUTURA (via Tito Speri
8, 20154 Milano) entro e non oltre il 15 feb-
Incollate il tagliando su una cartolina braio 1984. Farà fede la data del timbro
postale .
postale e indirizzate a: FUTURA - via Tito Il sorteggio awerrà , alla presenza di un no-
taio, entro il 25 febbraio 1984. I vincitori ver-
Speri 8, 20154 Milano. Attenzione: non dimenticate ranno avvisati personalmente tramite racco-
mandata R.R. e i loro nomi verranno pubbli-
la vostra firma e il vostro indirizzo. cati su FUTURA.
A ciascuno dei primi cinque estratti andrà
Tra tutti i partecipanti verra nno sorteggiati in premio una «console» Alari Vcs 2600. A
ciascuno dei successivi 25 una «cassetta» del
ben trenta meravigliosi premi: vi deog ioco Vanguard .
LE C:INClUE NOVITÀ APOLLO (per Atari) re entro i limiti dello schermo ra-
CELLE MAF=IC:HE LEACJEF=I Final Approach . Ispirato al- dar; se un veivolo esce da que-
la serie dei film Airport (sono già sti limiti, esso potrà riapparire in
ACTIVISION ticolori ma pericolosissimi. Il quattro le pellicole che si richia- qualsiasi punto dello schermo e,
(per lntellivision) giocatore, come un eroe solita- mano al romanzo di Arthur Hai- naturalmente, si perdono punti
Beamrider. Anni-luce a veni- rio , deve mostrare tutto il suo ley), questo Final Approach, tra- préziosi. Se si arriva alla fine
re! Il panico si diffonde sul pia- coraggio per respinge re gli at- ducibile con «Torre di controllo», della rotta con il veivolo non po-
neta! Gu ida i raggi di luce! Con tacch i e approdare a nuovi rich iama in qualche modo le ori- sizionato, esso non può atterra-
questi tre slogan provenienti, si mondi più sicuri. gini stesse del videogame , re. Una volta posizionato, biso-
suppone, da una misteriosa vo- Come il western è il genere quando veniva usato per simu- gna allora condurre il veivolo
ce dell 'aldilà , l'Activision si lan- per eccellenza del cinema (per- lare i voli spazial i. «Attenzione» lungo la linea di pendenza (che
cia in grande sti le nelle guerre ché racchiude tutti gli element i visualizza l'altitudine) e il loca-
stellari, un genere che da un po' che esaltano il mezzo cinema- lizzatore (che disegna la rotta
di tempo aveva dise rtato a fa- tografico e perché rappresenta da seguire). Ci sono poi improv-
vore di «prestazioni» terrestri. un 'ideologia nella quale Holly- vi si atterraggi di emergenza che
Disegnato da Dave Rolfe, un wood , per un certo periodo , si esaltano la prontezza del gioca-
nuovo acquisto della scuderia è identificata totalmente) così la tore, la sua capacità di saper af-
dei creativi Activision, il game si guerra spazia le è il genere più frontare i pericoli immediati. Da
presenta con uno scenario av- caratteristico dei videogames: è usare senz 'altro come test per
veniristico: il cielo è un acce- una nuova fantasia western , è chi vuol intraprendere le «vie del
cante bagliore di raggi azzurri l'immaginario di una generazio- cielo» e simpatico regalo per i
che si propaga oltre l'universo, ne cresciuta attorno al flipper. piloti sovietici!
simile a st ri sce di luce. Bisogna Variando lo stesso tema, ogni Final Approach: per provare le
fuggire alla ricerca di mondi lon- cassetta cerca di attrarre il gio- vostre capacità di controllori aerei. ATARI
tani , ma una forza sconosciuta catore migliorando la grafica, gli Pole Posi t io n. Neanche il
attanaglia i nostri «piloti» del cie- effetti sonori, le stupefazioni vi - e «sangue freddo» sono infatti tem po di uscire e già appare
lo, i quali devono muoversi , zig- sive. Insomma, la vera guerra le due qualità più sollecitate chiaro come questo Po/e Posi-
zagando, attraverso uno scudo stellare è quella che si gioca dalla situazione che il gioco tion sarà uno dei best seller del-
di luce, diviso in 99 settori. E at- fuori dello schermo, dentro i la- propone . Un a torre di contro l- la stagione. Fo rse la soll ecita-
tenzione ai detriti spaziali, mul- boratori delle case produttrici. lo regola il traffico di un affo l- zione dei Gran Premi di Formu-
lato aeroporto internazionale, la 1, forse la spinta di poter en-
molte vite umane dipendono trare , come Michele Alboreto ,
dalle capacità del controllore: nel team Ferrari , sta di fatto che
individuare gli aerei, prenderli questo nuovo gioco sportivo
in consegna, posarli sulla pista çlell 'Atari sta letteralmente bru-
d'atterraggio. ciando le tappe. L'effetto di im-
E che trovata il doppio scher- medesimazione è notevole: un
mo! Il primo viene usato per circuito automobilistico , un 'an-
controllare il traffico aereo, Acr, datura d'inferno, il piede incol-
radar di controllo avvicinamen- lato sull'acce leratore, bisogna
to , e mostra quanti aerei ci so- guadagnare la Pole position. Ec-
no nelle vicinanze dell 'aeropor- co la trovata: non è la solita ga-
to. Con questo schermo il gio- ra di Gran Premio, ma la con-
catore controlla l'atterraggio di quista dei posti per partecipare
un veivolo in discesa; quando al Gran Premio! E quindi biso-
un aereo è allineato alle luci in- gna ottenere il miglior tempo sul
termittenti , cioè è alla fase fina- giro (che è 58"50) stando attenti
le, bisogna passare al secondo agli scarti improvvisi degli av-
schermo, Gca, controllo avvici- versari (proprio come in Tv) , al-
namento terra. le curve, all 'incredibile veloci-
Durante il gioco, l'aereo ri- tà. Attent i: uno sbaglio e si fini-
Beamrider: avventuroso viaggio nello spazio alla ricerca di nuovi mondi. mane sotto il controllo della tor- sce fuori strada con la carcas-
78 FUTURA
sa fuma n te della macchina! guagg io delle macch ine ecco in base ai loro miglioramenti. che lo styling dell 'apparecchio.
Per partecipare al Gran Pre- una via semplicissima: una pic- Il Lucky prevede anche una Ma non si allarmino i lettori già
mio è necessario stabilire un cola tastiera, del tutto simile a tastiera musicale con 49 tasti si- in possesso di vecchie console
tempo al di sotto dei 73 secon- quella di una macchina per scri- mi li a quelli di un organo. Si im- Philips : tutte le cassette Video-
di , corrispondente all 'ottavo po-
vere , trasforma la console lntel- para a suonare grazie a un si- pac (in sigla, da G 7101 a G
sto della grigl ia di partenza . Sta-
bi liti i tempi di partenza, ha ini- livision in un computer casalin- stema di rappresen tazione 7144) progettate per i sistemi G
zio la seconda parte del gioco go in grado di svolgere interes- audio-video. Con la cassetta 7000 e G 7200 possono funzio-
e c ioè la corsa vera e propria . santi elaborazioni, senza mai Astromusic le sette note piovo- nare sul G 7400, a eccezione di
Bisogna stare attenti agli scon- perdere il gusto per il gioco . no dal cielo: collocate corretta- tre game: Blackjack, Cassetta
tri; non sono fatali ma rallenta- L' lntel livision Keyboard-Lucky mente, compongono il motivo di Musicale, In fila per quattro. Co-
(questo è il nome completo) è una celebre canzone. sì come le cassette progettate
uno strumento versatile, fac ile appositamente per la nuova
da instal lare e programmare. A PHILIPS console potranno funzionare
proposito di programmazione , il V ideopac Compu ter G sulle vecch ie; cambia soltanto
linguaggio adottato è il Basic , il 7400. Grosse novità in casa Phi- la grafica del gioco , decisamen-
più diffuso dei linguaggi simbo- lips, a cominciare dalla conso- te meno accattivante. Tuttavia ,
lici , molto vicino alla conversa- le - una versione mig liorata in questo modo , tutte le casset-
zione umana; uti lizzando il Ba- del Videopac G 7000 e G 7200 te Videopac sono compatibili
sic e una buona dose di fanta-
sia , è possibile inventare e spe-
rimentare nuovi videogiochi.
Ways With Words: è un ap-
proccio al mondo delle parole
con tutti i colori e i «trucchi» di
un gioco. Aiuta a leggere e a mi-
gliorare la pronuncia; è program-
mato per seg uire un bambino
Pale Position , un'emozionante gara dall 'asilo alle scuole elementari.
di F1 per ottenere il miglior tempo. Number Jumble: è la varian- ao•a•gcnm••=•
éoouòooooo
te per i più piccini di Math Fun . òaòaàcta•••
no vistosamente la corsa. È me- I bambini possono cimentarsi cme»o~---m-C!>~
-U OU _____ _
Ci.W«9C!>-BDDC9-
glio correre al centro della pista con le quattro operazioni fonda-
in modo tale da poter superare mental i, a mo ' di gioco; le diffi-
a destra o a sinistra le auto de- coltà, naturalmente , aumentano
gli avversari . Ormai la gamma Videopac G 7400, l'ultimo videogame Philips. È tra i più moderni sul mercato.
dei giochi che riproducono cor-
se automobilistiche si sta am- - che offre una grafica netta- con le tre console. Ma c 'è di
pliando notevolmente; per supe- mente superiore alle precedenti più: la Philips ha pensato bene
ra re la concorrenza bisogna versioni , permettendo un reali- di «riscrivere» i propri best sel-
presentarsi al via con una pro- smo grafico e un 'alta risoluzio- ler nella versione G 7400 , mi-
posta tecnicamente avvincente ne dell'immag ine. Così il siste- gliorando la grafica e proponen-
e gettare in pi sta un «co raggio» ma Videopac , finora un po' mor- do un background ultrarealisti-
quali tativo fatto di buon grafi- tificato dalla concorrenza, di- co . La riproposta riguarda i se-
smo, di ottimi effetti sonori , di venta tra i più moderni e avan- guenti giochi: Formula 1, Batta-
rovate sceniche . L'anonimo zati videogiochi oggi in commer- glie spaziali, Tiro con la catapul-
c reat ivo dell'Atari c 'è riusci to . cio. Il G 7400 è dotato di una ta- ta , Attacco galattico, Allarme
stiera alfanumerica composta di dallo spazio, Pete e il piccone
INTELLIVISION 26 lettere, dieci numeri e altri ta- magico. Alla nuova console è
Lucky. Per chi vuol salire su l- sti utili per programmare in Ba- applicabile un modulo a espan-
a scala computerizzata dei ga- sic ; il microprocessore è di 8 bit sione per trasformarlo in un ho-
mes ed entrare, un poco alla Lucky, la tastiera che trasforma la e la memoria Ram di 6000 by- me computer. Si direbbe che
volta, in confidenza con il lin- conso le lntellevision in computer. tes . Decisamente migliorato an- non manca proprio nulla .
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VICJEOGAME NEWS Astro Belt , un 'ennesi ma guer- è svolto il primo «lnternational
ra spaziale . La Warner , al cu i Video Games , Persona! and
VIDEO-DISK-GAME trasforma le normali immagini gruppo appartiene anche l'Ata- Home Computer Market» , una
I rapporti fra cinema e video- stil izzate dei games in una rea- ri , vorrebbe produrre il «video- manifestazione nata all'interno
games si fanno sempre più listica visualizzazione, molto più disk-game» di Guerre stellari di del nono Vidcom (un congres-
stretti: spunti narrativi , ispirazio- coinvolgente ma anche più Lucas, accompagnato dai dia- so internazionale delle video-
ni comuni , scambi reciproci e, esposta alla rottura , al guasto loghi e dalla musica del film. comun icazioni) , e contrasse-
adesso, dopo un film che asso- improvviso) sia la reazione favo- Se l'esperimento darà i frutti gnata soprattutto da conferen-
miglia a un videogioco, Tron del- revole, o meno, del pubblico . SP.!3rati , per il Natale del 1984 ze-stampa commerciali. Il bien-
la Walt Disney Productions, ec- «Proprio perché concepito con nio 1983-1984 dovrebbe esse-
co un rivoluzionario videog ioco una tecnologia estremamente re , secondo gli esperti , il defi-
che assomiglia in tutto e per tut- sofisticata , questa novità non nitivo trampolino di lancio dei
to a un film. Si tratta de Il rifu- può per ora essere prodotta in videogiochi e degl i home-
gio del drago, un nuovissimo e un gran numero rn esemplari », computers. Anzi , la divisione
rivoluzionario game che, in que- ha dichiarato Steve Schulman , fra i due settori dovrebbe a po-
sto momento, sta calamitando capo ufficio-stampa della Mon- co a poco svanire: solo così si
l'attenzione dei giocatori di dial lnternational Corp. la com- raggiungerà la meta dei 5 mi-
Manhattan . È un esperimento: pagnia che ha l'esclusiva del lion i di dollari , che è l'obietti-
se riuscirà, com 'è nelle previsio- «video-disk-game» pe r la zona di vo prestigioso a cui mirano gli
ni, presto lo vedremo esporta- New York . operatori del settore. Un obiet-
to in tutto il mondo. La storia è Stando ai primi dati , le cose tivo che , se raggiunto, trasfor-
molto semplice: il principe az- sembrano andare molto bene , merebbe l'Europa e gli Stati
zurro uccide il drago e salva la una folla numerosa si accalca Uniti in una gigantesca sala
principessa, classico spunto ogni giorno attorno alle macchi- giochi . Giampaolo Dossena,
narrativo di ogni fiaba che si ri- ne che «trasmettono» Il rifugio che è in Italia il maggior esper-
spetti . La novità sta nel fatto del drago per la gioia del to di giochi , ha ricavato dalla
che il vero protagonista del giocatore-regista. Alcune notizie manifestazione francese alcu-
I videogiochi sono in continua e-
«video-disk-game» (questo è il stampa informano che sono già spansione: il loro primo festival in- ne impressioni non del tutto fa-
nome del nuovo gioco) è il laser, in corso di realizzazione nuovi ternazionale si è tenuto a Cannes. vorevoli : «Da qualche anno si
il quale permette al giocatore di giochi filmati, tra cui quello di segna il passo . I giochi , come
«pilotare» le immagini e diven- un 'astronave costretta a difen- anche l' Italia vedrà il suo terri- meccanismo, come trama , so-
tare lui stesso protagonista del- dersi dagli attacchi degli extra- torio invaso dai nuovi games: no sempre quelli : la corsa, l'in-
le scene che si svolgono su llo terrestri su un pianeta scono- fars i il proprio film sarà allora seguimento, la caccia , la guer-
schermo. Tra il nuovo «video- sciuto. O un altro in cu i alcun i mol to più facile di adesso; ba- ra , il labirinto, il distruggere , il
disk-game» e i tradizionali video- scalatori tentano di sconfigge- sta comprarsi una trama pre- c;onquistare, il mangiare . Si
giochi esiste la stessa differen- re la terribile parete nord del con fezionata. sente un gran bisogno di idee
za che c 'è tra un disegno geo- monte Everest, con tutte le con- nuove . Ho l'impressione che
metrico e una fotografia, tra una seguenze che si possono imma- PRIMO FESTIVAL manchino le idee , la fantasia,
serie di simboli e un film che si ginare. INTERNAZIONALE DEI la cultura . Per questo forse
materializza sullo schermo. Con Il rifugio del drago, che utiliz- VIDEOGIOCHI una terra di poeti e di artisti co-
un costo intorno ai cinque dol- za una tecnologia laser compu- Bene, anche i videogiochi me la nostra (oltre che di navi-
lari , il giocatore sceglie a suo terizzata, è stato prodotto da un hanno il loro festival internazio- gatori e di giocatori) potrebbe in
piacimento le immagini pro- pool di aziende riunite sotto la nale, con tanto di «visioni» pub- futuro avere qualcosa da dire,
grammate dalla macchina e de- sigla di Starcom lnc .. dietro la bliche, convegni , incontri tra ad- qualcosa da vendere». Ecco, un
cide se stare dalla parte della quale si celano i grandi maghi detti ai lavori. Il nostro auspicio tema da approfondire senza in-
principessa oppure dalla parte degli effetti del film Tron. Anche che i videogiochi vadano trattati dugi . In questo momento i gio-
del drago e far fuori la brutta e le «Majors», le grandi case di come dei film o dei programmi chi riflettono l'immaginario di un
petulante principessa. Per ora Il produzione hollywoodiane, in- televisivi o, ancora, dei libri solo popolo, quello degli Stati
rifugio del drago è disponibile tendono presentarsi con il laser sembra si stia realizzando . La Uniti . Sarà davvero un momen-
solo in alcune sale di Manhat- sul mercato dei videogames . sede infatti non poteva essere to molto interessante quando si
tan per sperimentare sia l'effi- Novità previste: la Paramount più prestigiosa: Cannes. Dun- apriranno le vie nazionali al
cacia della macchina (il laser introdurrà nel mercato il suo que, sulla celebre Croisette , si videog ioco !
80 FUTURA
BEST SELLER F>ER APOLLO
LA VICEOTEC:A Rabbit (per Alar i). Billie Sue
ha una piccola fattoria che cu-
ACTIVISION ceve le seguenti istruzioni: «De- ra con molto amore e molta at-
The Dreadnaught Factor vi proteggere le tue basi , di- tenzione. Ma i con igli (rabbit, in
(per lntellivision). Le novità Ac- struggendo tutte le astronavi ne- inglese) la infastidiscono oltre
tivision puntano direttamente in miche prima che distruggano te ogni misura. Hanno ad esempio
alto sia come qualità sia come o le tue basi. Devi portare a ter- preso di mira un orto di stupen-
soggetto; eccoci infatti di fron- mine la tua missione rapida- de carote : strateg icamente han-
te a una nuova guerra stellare mente, usando il minimo di no costru ito un sistema di dieci
disegnata da Tom Loughry. The buche da lle quali entrano o
Dreadnaught Factor si potreb- escono con la preziosa preda.
be tradurre con «il fattore coraz- Allora Bill ie Sue, per combatte-
zata», così come si dice «il fat- re i predatori di carote , si arma
tore K» (a proposito di Comuni- di uova marce e parte all 'attac-
smo) o «il fattore campo» (a pro- co . Il punteggio sulla sinistra va un tesoro di diamanti atten-
posito di squadre di calcio che dello schermo segna il numero de di essere ritrovato. Il gioco
giocano in casa). E infatti la ve- delle carote di cui si sono ap- vale la candela? Parrebbe di sì ,
ra protagonista del gioco è una propr iat i i conigli ; quello sulla perché, nonostante il labirinto di
grandiosa e potentissima astro- destra serve a ricordare alla alghe , la fame degli squali e la
nave che solca i cieli dell 'i per- piccola fattoressa il numero del- casuale presenza del terribile
spazio e contro la quale bisogna energ ia e cercando di ripo rtare le uova che sono andate a se- mostro di Loch Ness, il tesoro
dimostrare coraggio , forza e il minor danno possi bile. Se rie- gno. Molto indicato per coloro è davvero favoloso e le promes-
senso di strategia. Ma giocan- sc i, sarai ricompensato; se non che amano la campagna . se di avventura mantenute. Il
do un po ' si potrebbe anche riesci , verrai distrutto. Il destino gioco possiede anche una pic-
chiamare «La corazzata Factor» della galassia è nelle tue mani ». Shark Attack (per Alari). cola morale: in ogni secondo
Mica male, come compito! Racconta la leggenda che nei del gioco bisogna decidere tra
L'avventura ha così inizio e il pi- fondali tenebrosi di Davey Jo- la salvezza del sommozzatore e
lota - questo è uno dei proce- nes Locker si trovi adagiato un il numero di diamanti che può
dimenti più spettacolari del gio- galeone spagnolo nella cui sti- raccogliere. Chi troppo vuole .. .
co - si trova a usare quattro
distinti procedimenti operativi:
analisi della mappa galattica,
viaggio a velocità rallentata per
attaccare il nemico, attacco ve-
ro e proprio e, infine, ritorno al-
la base . Ci sono quattro livelli di
in omaggio a una celebre coraz- gioco, come vedete .
zata dello schermo (la Potem-
kin, per intenderc i). Tornia- Oink (per Alari). Mike Lo-
mo però al gioco: la lotta è fra il renzon propone la favola dei
piccolo caccia aereo del gioca- tre porcellini e del lupo catt i-
tore e la corazzata che pesa vo in versione videogame. I
be n 10.000 volte di più ed è porce lli ni tentano di costruire
grande cento . Uno scontro che le loro casette (la gialla è di
esalta le capacità del pilota-g io- paglia, la marrone è di legno,
catore. la rossa è di mattoni) ma arri-
va sempre il lupo che soffia
Starmaster (per Alari). Visto sbuffa , arrecando danni che
che abbiamo parlato di guerre possono di ventare irreparabi-
stellari, includiamone un 'altra: li. Gioco per i più piccini , di si-
Starmaster. Il giocatore-pilota ri- cura presa .
I El..ETTRONICI
Infiltrat e (per Atari). Sullo PHILIPS di gioco vive per 1'80 per cento
schema ormai classico di Don- Pick Axe Pete (Pete e il pic- di effetti speciali , diventa asso-
key Kong (l 'eroe deve percorre- cone magico). Ecco la prima lutamente necessario un grafi-
re «in salita» piani orizzontali suc- delle versioni rivedute e corret- smo di buona fattura. Benvenu-
cessivi) ecco un nuovo scenario: te per la nuova console Ph ilips, ta nuova console! Siamo certi
un agente segreto deve infiltrarsi un game che neg li Stati Uniti ha che molti appassionati di questi
in una fortezza ultrasegreta do- avuto un discreto successo. La videogame troveranno decisa-
ve è depositato un documento di nuova è più completa grafica mente di che stupirsi.
vitale importanza. La strada è ir-
ta di difficoità grazie a intermi-
nabili corridoi labirintici e ad ne, il nostro vicino di casa , par-
ascensori che hanno il vizio di don di castel lo, attiva la sua ca-
portare al piano sbagl iato. E at- tapulta per restituire il «favore».
tenzione ai nemici: sparano con
noncuranza e con mira quasi in- ATARI
fallibile (voi potete solo abbas- Asteri x. Ormai ogni storia
sarvi e schivare così il colpo). In- esiste per finire «inscatolata»
fi ltratevi, infiltratevi! nei videogames. Adesso tocca
ad Asterix , il celebre fumetto
non può che rendere più awin- At t acco galattico. Anche creato da Goscinny e Uderzo,
centi le imprese del cercatore qui lo scenario è consueto: il che ha già conosciuto l'onore
d'oro, soprattutto perché il co- giocatore sta esplorando nuove dello schermo cinematografico
lore delle gallerie e gli effetti so- galassie a bordo di un incrocia- e adesso affronta quello dei ga-
nori sono parte risolutiva del tore spaziale , quando all'im- mes. Veramente gli eroi antiro-
gioco. La miniera in cui Pete si prowiso appaiono degli asteroi- mani per eccellenza, che nel 50
cala è composta da sette galle- di che vagano senza meta («ran- a.e. sfidano impunemente le
rie orizzontali, un ite tra di loro domizzati» in termini tecnici); bi- guarnigioni legionarie romane
attrave rso pozzi e scale: i pri mi sogna evitarli e cercare di salva- nella Gall ia occupata , sono due:
per scendere, le seconde per re il prezioso incrociatore. Anche Asteri x e Obelix. Il primo, intel-
Space cavern (per Atari). An- salire. Un gioco che stimola di qui vale il discorso fatto per Bat- ligente e baffuto, trae la sua for-
che l'Apollo ci offre la sua bat- più le capacità strategiche che taglie Spaziali: la nuova versio- za da una magica pozione; il se-
taglia spaziale . Nelle profondi- non quelle puramente reattive , ne aumenta la qualità del gioco. condo è grande e grosso, afflit-
tà del lo spazio c'è un misterio- dovendo il giocatore usare con
so pianeta «crivellato» da un la- molta intel ligenza chiavi per
» »
birinto sotterraneo di gal lerie e aprire le porte del le gallerie e di
caverne , regno degli Elettrosau- picconi (simbolo di vita dura e
ri , mostri per metà preistorici e di travagliato cammino) per
per metà futuribili . Questi mostri sgretolare macigni.
emanano potenti scariche di
energ ia che disintegrano ogni Battaglie Spaziali. Dec isa-
corpo estraneo, compreso quel- mente migliorata anche la pri-
lo del giocatore. ma guerra stellare del catalogo
Philips. Il game di per sé è sem-
plice: il giocatore guida una na- Tiro con la catapulta. Ten-
ve spazia le nel le vicinanze di zone medievale, il cui fascino e to da una fame atavica e dal la
Saturno e il suo compito è, ov- la cui facilità d'uso si adattano voglia di menar botte con i Ro-
viamente , quello di difendere la molto bene a un pubblico - è mani. Il gioco consiste nell 'aiu-
galassia dagli eventuali nemici il caso di dirlo - alle prime ar- tare i due eroi a raccogliere
cosmici . I quali appaiono pun- mi. A colpi di catapulta bisogna quanti più oggetti possibili rima-
tualmente su di uno schermo distruggere il castello del pro- sti su l terreno di battaglia dopo
radar posto al centro dello prio dirimpettaio e, se non si uno scontro, vincente, contro i
schermo. Siccome questo tipo procede con solerzia e precisio- legionari . Asterix raccoglie cop-
82 FUTURA
pe di filtro magico, elmi, scudi, Raiders of the lost ark. Ispi- ne delle riprese televisive , ha non manca: affannose discese a
lampade; Obelix raccatta mele, rato al meraviglioso film di Spiel- trovato il suo pubblico anche rete, perfetti lungo-linea, smorza-
pesci , cosciotti di cinghiale e berg, I predatori dell 'arca per- nella patria dell 'altro football te, rovesci , l'applauso della fol-
bicchieroni della sua birra duta, il game ripropone alcune (che in America si chiama soc- la, il silenzio dei servizi , i punteg-
preferita .. . avventure di Indiana Jones. Si cer) . Ecco allora riprodotti tutti gi parziali e quelli relativi alle par-
parte dal piedistallo nel Pozzo i particolari del Super Bowl: più tite. Un buon apprendistato pri-
Battlezone. Scova e distrug- delle Anime, con l'Arca dell 'Al- di 180 manovre di gioco, offen- ma (o dopo) di quello vero e un
gi! Con questa specie di parola leanza che presto sparisce, e, sive e difensive, tentativi di sfon- divertimento sicuro.
d'ordine ha inizio l'ultima batta- a poco a poco , si attraversano damento per portare la palla
ovale al di là della linea di me- Space Battle.L 'lntellivision
ta, falli leciti , colpi non permes- non possiede molte battaglie
si, mischie furibonde ... Occhio spaziali (è una sce lta editoriale
al tabellone , segna tutto! E cioè: che ha le sue buone ragioni,
punti , cronometro , indicazione non rivolgendosi ai soli teen-
del quarto che si sta giocando, agers) , tuttavia riesce a offrire
le yarde da correre per chiude- pane per i denti dei cultori del-
re il down e la linea su cui è col- le guerre stellari. Space Battle
locata la palla all 'inizio di ogni contempla due fasi di gioco: il
azione . Buona la varietà degli controllo della situazione sullo
schemi per l'attacco e la difesa. schermo radar e, dopo aver stu-
diato la strategia , l'attacco ve-
ro e proprio.
n bellissimo volume-catalogo, di frire è un excursus di tutte le problemati- versitari hanno affrontato l'argomento in un
U grande formato e di ottima fattura
grafica è stato realizzato dalla lbm , in col-
che spaziali dei nostri tempi nonché una
guida a capire anche con le bellissime illu-
libro uscito di recente nella collana scienti-
fica della Mondadori (lire 28.000).
laborazione con Regione , Provincia e Co- strazioni che corredano il volume, preparato Steven Rose (inglese), Richard Lewonti-
mune di Milano, in occasione della straor- con l'aiuto e la collaborazione della Nasa. ne e Leon Kamin, entrambi americani, so-
dinaria mostra Laboratorio su Leonardo. La È l'ente spaziale statunitense, infatti , che ha no i tre autori del libro Il gene e la sua men-
mostra, allestita nelle sale della Rotonda di fornito schemi , diagrammi e foto per que- te. Quello che è importante sapere di que-
via Besana, contiene una grande parte delle sto volume che viene a colmare una lacu- sto volume è che pur trattando un tema così
invenzioni di Leonardo; il volume-catalogo na dell 'editoria scientifica italiana. vasto e difficile è di facile lettura: un libro
le riporta in ampie illustrazioni. Nella collana «Destinazione universo» so- che permette di seguire da vicino la que-
Grandi ali di legno a forma di pipistrello , no anche in uscita Giove: il pianeta - le os- stione più che attuale dei substrati biologi-
sci per camminare sull 'acqua, biciclette di servazioni e Saturno: nubi, anelli e lune. ci dei comportamenti umani e sociali.
legno, macchine volanti e paracadute in- Curato, per l'edizione italiana, da Giorgio
cantano il visitatore che, tra le altre cose , Sui rapporti tra natura e cultura , evoluzio- Bignami e Luciano Terrenato, Il gene e la
può vedere in funzione anche un computer ne biologica e storia umana, cervello, mente sua mente dà la possibilità , a chi lo legge,
contenente i dati riguardanti la mostra. e coscienza , si stanno svolgendo dibattiti di non lasciarsi travolgere da teorie sem-
Il volume Laboratorio su Leonardo è in a vari livelli, non certo conclusi e di esito plicistiche su leggi biologiche e umane da
vendita all'ingresso della mostra ma viene assai incerto. Ora , tre studiosi docenti uni- sempre rimesse in discussione. CXl
anche spedito, dietro richiesta , dalla lbm
Italia-Direzione Comunicazioni - 20090 Se-
grate (Milano). Il prezzo dawero straordina-
rio di questo libro è di lire 5000.
· C'è qualcosa di eternamente Le motivazioni , quasi sempre Come ho detto all 'inizio, la
fascinoso nel gioco; il poeta supportate da serie ricerche , natura «giocosa» dei videoga-
Baude laire sosteneva che la vi- che vengono addotte a favore mes permette loro di esercita-
ta ha un solo, vero fascino, quel- dei videogames sono sostan- re un certo fascino. Il joystick è
lo appunto del gioco. zialmente tre: una bacchetta magica che ri-
Il gioco, e null 'altro, è la le- - per giocare bene ci voglio- propone quell 'arcano magneti-
vatrice di ogni abitudine. Man- no delle menti perfettamente smo che si forma tra il bastone
giare, dormire, vestire, lavorare sveglie che non conoscano in- e il cerchio, tra la trottola e la
sono abitudini che devono esse- torpidimenti di sorta o pigrizie frusta, tra la pallina e la stecca
re iniettate nel piccolo corpo dovute a droghe, alcool , man- che la spinge. È proprio con
guizzante in forma ludica, se- canza di concentrazione; anco- questi ritmi divertiti che noi ci
condo il ritmo di versi brevi. L'a- ra: l'uso del videogame esalta impadroniamo per la prima vol-
bitudine nasce come gioco, e in le facoltà di percezione e rea- ta di noi stessi. Inoltre il video-
essa, anc he nelle forme più ri- zione; ancora: mantiene costan- game è un giocattolo che più di
gide, più sc lerotiche , sopravvi- temente i riflessi in tensione, ogni altro «veicola» delle idee;
ve sino al la fine un piccolo re- sottopone il ragazzo a un duro raccontando delle storie espri-
siduo di gioco. training riguardo la percezione me una concezione del mondo,
di Aldo Grasso Per questo, e per altri moti- delle varianti multiple (spazio , una ideologia. In questo è para-
vi , non è proprio il caso di fa- tempo, colore, suono); gonabile ai telefilm televisivi, ai
sciarsi la testa prima della fati- - il gioco elettrico dimostra fa- cartoni animati , alle infinite va-
Il videogame esalta le dica rottura: mi riferisco ·ai vi- coltà terapeutiche , è un equ ili- rianti della serialità televisiva: il
facoltà di percezione deogames e ai molti lamenti bratore psicologico che acutiz- videogame propone e propaga
con cui sono stati accolti. «So- za la coordinaziqne occhi-ma- delle strutture astratte, delle im-
e reazione, è un no più nocivi della tv»; «instupi- no, insegna al bambino a legge- magini di spazi chiusi ed esclu-
equilibratore discono i bambini»; «sono una re velocemente, lo allena a una si, in cui possono esercitarsi
psicologico e si droga elettronica»; «obnubil ano guida attenta e prudente , ma ideali convergenze. Strutture e
le giovani menti» ; «inculcano i soprattutto lo protegge dal ter- convergenze che costituiscono
presenta come una peggiori istinti»; «sottraggono i ribile shock della tecnologia altrettanti modelli per le istituzio-
delle chia vi più ragazzi agli studi»: le vestali avanzata ; in altre parole, è par- ni e i comportamenti. È un gio-
delle Buone Cause ci hanno su- ticolarmente adatto a favorire co che basa la sua esistenza
efficaci per entrare bito fatto conoscere il loro pen- l'acquisizione di abilità psicofi- sulle più sofisticate tecnologie
nel mondo del futuro. siero, tratteggiando altresì , nel- siche complesse ; e al tempo stesso concede
le abusate tinte fosche , lo sce- - il videogame rappresenta in- massima libertà alla fantasia .
nario di una nuova video-apo- dubbiamente il più completo ap- Come nel caso dei libri, dei
calisse. prendistato del mondo dei com- film , dei programmi televisivi , è
Sì , sì, è possibile che i video- puters. Non solo perché è una molto importante esercitare l'ar-
games siano «portatori sani » di macchina attiva che stabi lisce te sublime della scelta: è tre-
molti mali; ma non credo che con il video un rapporto che mendamente difficile, lo so. ma
i mali , quelli veri , radicali , ces- esula dalla passività tradizionale è anche l'unica strada pratica-
sino di operare perché qualco- che si ha invece con il mezzo bile contro l'ideologia dei re-
sa ha deciso di attaccare gli televisivo , ma anche perché si cords , dell 'aggressività totale ,
Space /nvaders o sta invocan- presenta come una delle chia- del peggior atletismo che certe
do il proibizionismo su Pac Man vi più efficaci per poter entrare cassette propongono. È anche
o afferma che l'appetitoso Bur- nel mondo del futuro. Se davve- l'unica via che preserva dai
ger Time è indigesto. ro questa che viviamo è l'alba dogmatismi, dalle rigidità men-
Ah , se giocassero, se giocas- di un nuovo mondo, ebbene pre- tali: gli imperi e le istituzioni pas-
sero di più i profeti del catacli- ferisco vedere gente che si sve- sano, i giochi restano. E inse-
sma videomaniaca le ! glia con aria leggera, gaia, pos- gnano che non è mai detta l'ul-
So110 sicuro che l'universo sibilmente un po ' ironica. tima parola. oo
dei giochi elettronici apparireb- Vorrei tuttavia aggiungere a
be loro meno cupo , più degno favore dei videogames altre due
e
Aldo Grasso docente di teoria e tecni-
ca delle comunicazioni sociali presso l'U-
di curiosità intellettuale. considerazioni . niversità Cattolica di Milano.
90 FUTURA
Forti sensazioni. Seducente e dinamica nella linea è la qualcosa non va. E quando tutto va bene un impianto
compagna di chi ama fare di un viaggio un'occasione di stereo con sei altoparlanti e una fedeltà assoluta tiene
vitalità e di fantasia. Bella da guidare, forte e sicura sul- compagnia cercandosi da solo le stazioni. In più, i suoi
la strada. elementi, progettati con l'auto, non possono essere
asportati in quanto non funzionerebbero.
Solida e sicura. Qualità della vita a bordo, economia,
sicurezza sono il risultato della fusione tra il sofisticato
calcolo delle strutture attraverso le più avanzate tecni-
che dell'elettronica e la fantasia dei progettisti volta a
garantire sempre qualcosa in più per chi è a bordo.