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STORIA

RIVISTA MENSILE DI
MODELLISMO L. 1.200
AEREI
MEZZI MILITARI
NAVI
UNIFORMI MILITARI
AUTO FAMOSE
STORIA DI BATTAGLIE
GIOCHI DI GUERRA
GIOCHI DIDATTICI
DIORAMI

ANNO 1 N. 3
MARZO 1977

IN OMAGGIO AUTOADESIVO
3a AEROBRIGATA
STORIA
MODELLISMO
DIRE/IONE REDAZIONI PUBBLICITÀ' ANNO I - N 3 MARZO 1977
Storia MODELLISMO
C.P. 633 - 00100» ROMA
sommano
AMMINISTRAZIONE Sul prossimo numero in OMAGGIO
Storia MODELLISMO stemma Autoadesivo del 51° Stormo
Via E. Ciaceri. 2(1 • (XH56 ROMA

WATERLOO set-AIRFIX d i A . Rihera . . . . pag. 3


PREZZI: una copia Ut. 1.200 • Arretrati il dop-
pio. Abbonamenti:
Annuo Italia Lit. 12.000
LA 3a AEROBRIGATA E IL SUO STEMMA di F.
Annuo Estero Lit. 16.000
Jannetti » 8
BRISTOL « BEAUFIGHTER » di F. Jannetti . . 18
I versamenti vanno e f f e t t u i l i ! sul c.c.p. n. 12158002
intestato a:
MODELLI SULLA BILANCIA 25
Storia MODELLISMO, Via D. De Blasl n. 70 f KIT REVELL 1 : 32 BEAUFIGHTER « PASSO PAS-
ROMA S O » d i F . Jannetti e M . D i Giorgio . . . . 28
ELABORAZIONE: MESSERSCHMITT Bf-109 B-l
DIRETTORE RESPONSABILE
DAL KIT MATCHBOX di L. Mastrangelo . . 30
Umberto TOSI
CACCIATORE VESTITO DA LUPO di Engbertus
CORRISPONDENTI E COLLABORATORI Baeker » 10
Mario Bartcletti, Massimo Brandani, Giorgio CARRO ARMATO DA OSSERVAZIONE
Cantelli. Mario Cermellt, Valerio Dorio, Massi-
ino Di Giorgio, Remigio Gennari, Franco Gay, « PANTHER » SdKfz. 179 di E. Baeker . . . 15
Sergio Gibello, Sancirò Ma/./.oni, Edoardo Mas- VEICOLO SCUOLA PER CARRO LEOPARD di E.
succi. Lino Mastrangelo, Aldo Marchetti, Enrico Baeker 29
Marchctti, Michael Perrotta, Riccardo Rovere,
•\lberto Santoni, Sergio Sannipoli, Mauri/.io Tar-
ducei. Mauro Tornassi, Franco Valle, Antonio DALLA SVEZIA CON AMORE di R Gennari » 12
D'Ottavi, Lamberto Tarsi, Federico Della Valle,
l-'abri/.io Jannetti.
CARRO DEI POMPIERI FORD « T » di H. Koch » 16
Articoli MI' cortesemente concessi da:
Cari L-ld. Schunciiiann KG. Bremen
I K i i l i i / i u n i dal tedesco: Vittorio Reiss L'AEROGRAFO PARTE 1 d i V . D O l i o . . . . » 32
DIORAMA IN SCALA 1 : 35 ,.» 39
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Curala direttamente dalla direzione e dall'ani LIBRI . 40
ministra/.ionc della rivista.

(g) ORION Edilrlee s.r.l.


NOVITÀ' SUL MERCATO 43
Via D. De Blasi 70 I
ODISI ROMA

Proprietà ORION l.d s.r.J. NOTIZIARIO 17

Pubblica/ione mensile
GALLERIA FOTOGRAFICA » 35
Autori//. Trih. di Ruma n. U*23 ilei 22-12-117*

DISTRIBUZIONE: In copertina: Waterloo: Gli Scozzesi alla carica della fanteria


P V K K I S I ifc C., s.r.l. Francese (color Key da un quadro di L. Butler)
P.//a Indipcndcn/a, II/B - Roma
Via Termopili. 6-8 - Milano

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pubblicati non si restituiscono. La collabora/.ione è libera ed aperta a t u t t i .
la Litotipogralia Rugantino Via Spulcio, n. I
ROMA
ATERLOO set-Airfix di Alberto Ribera

. .^J^rgjgfe;-.''

THEBAITLEOF^

E' da circa un anno che l'AIRFIX Waterloo, 18 giugno 1815! Un nome gnare di cambiare la storia e di vin-
ha presentato agli appassionati leggendario, forse la più conosciuta (e cere la battaglia di Waterloo occupan-
di uniformologia questa elegante
confezione raffigurante un episodio giocata) battaglia di Napoleone. do la fattoria. D'altra parte, se gli in-
della battaglia di Waterloo. Noi non vi proponiamo tutta la bat- glesi resisteranno, daranno ragione al-
La proponiamo ora a tutti taglia (pensate, oltre 70.000 francesi la storia che di solito premia il mi-
quegli appassionati che desiderassero contro 50.000 inglesi più altrettanti gliore.
dedicarsi al war-game con poca spesa,
e poche regole, che vi illustriamo prussiani; più di 400 cannoni ed 8 ore Il gioco ve lo proponiamo come un
in queste pagine. di combattimento. Sarebbe troppo), ma Wargame semplificato, con poche rego-
Il set comprende la fattoria con alcuni soltanto un piccolo scontro nel qua- le. E speriamo tanto divertimento. Ab-
civili, carriaggi ed accessori vari dro generale. biamo consultato molti testi, preso
e circa 250 soldatini suddivisi
in Guardia imperiale francese, Più esattamente (per gli esperti): qualcosa dalle esperienze degli altri e
fanterie ed artiglierie francesi ed inglesi. verso le ore 19 Napoleone per avere parecchio da quelle nostre personali.
ragione dei coriacei inglesi lanciò con- Senza dubbio ci sono regole migliori
tro il centro dello schieramento av- per giocare il « napoleonico », ma dif-
versario, rappresentato dalla fattoria ficilmente crediamo ve ne siano di più
della « Haye Sainte », alcuni battaglio- semplici.
ni della sua Guardia imperiale allo sco- Volutamente, nella compilazione del-
po di spezzare con un attacco decisivo le norme, sono state evitate tutte le
il cuore della difesa inglese. complesse formazioni (schieramento in
Purtroppo l'attacco non riuscì e la linea, in colonna, quadrato, ordine spar-
ritirata della Guardia segnò l'inizio, al so, ordine misto), le sottili differenze
grido de « La Carde recùle! », della e specializzazioni degli eserciti dell'e-
rotta di tutto l'esercito francese. poca (volteggiatori, fucilieri, granatie-
Chi vorrà giocare, volendo, può so- ri, moschettieri, carabinieri, cacciato-

storia MODELLISMO
ri), le sofisticate scelte dell'artiglieria 2. Come consigliato dalla Casa, lavar- colore, appoggiarlo su una superfi-
(tiro a rimbalzo, a mitraglia, shrap- li con acqua e detersivo C farli cie tipo tavolozza, o magari su un
nell). asciugare (anche su un giornale). piattino e diluirlo di volta in volta
Tutto è stato ridotto a pochi ele- 3. Spennellarli completamente con una con diluente alla nitro. Il colore es-
menti; chi vorrà, potrà crearsi tutte le mano di vinavil annacquato (1/4 di sica quasi subito, però attenzione:
complicazioni di questo mondo. Per- vinavil con 3/4 di acqua) per aumen- se entra nel barattolo ne essica tut-
sonalmente però riteniamo che un gio- tare la presa del colore. to il contenuto. Vanno benissimo,
co tanto più è divertente quanto meno forse sono addirittura più facili da
è complicato... 4. E" consigliabile dipingere solo 20- usare, i colori a tempera o acrilici.
Una piccola parentesi per i solda- 25 soldatini per volta, un colore do-
po l'altro. Un numero maggiore di Ed ecco le colorazioni:
tini: il set dell'Airfix che vi consiglia-
mo è già pronto per giocare, o quasi. pezzi renderebbe il lavoro noioso. Affusti e traini inglesi: grigio
La fattoria è uno dei pezzi più belli Normalmente si usano gli smalti chiaro.
prodotti dalla Casa e potrà essere uti- opachi Humbrol o di altre marche: Affusti e traini francesi: grigio
lizzata in tante altre occasioni. Una consigliamo di prendere un po' di verde.
imbiancata alle pareti e via. Cannoni: nero opaco o colori
I soldatini: qui iniziano i dolori per- « green melai ».
ché se il soldatino grezzo è brutto, di- Cavalli: marroni, con qualche mac-
pinto è meraviglioso. Per dipingerli be- chia bianca. Selle bleu o rosse. Fini-
ne occorrono un mare di tempo e di menti: meglio non farli.
accortezza e tanta pazienza... ma, poi, Soldati inglesi: pantaloni grigio
giocando, uno distrattamente lo strin- chiari, giacche scarlatte, zaini grigi. Due
ge troppo, e allora salta la vernice, o pennellate bianche a simulare le buf-
si spezza qualche cosa. E tutto il la- fetterie, shakò nero lucido.
voro si butta via.
Dopo ogni battaglia — di solito — Artiglieri inglesi: pantaloni grigi,
bisogna restaurare l'esercito... giacche bleu chiaro, una pennellata
Consigliamo perciò di verniciare con gialla sugli alamari. Caschetto nero
una certa approssimazione, in modo da opaco.
ottenere il duplice scopo di preparare Ufficiali inglesi: come i fanti, con
in poco tempo i pezzi e contempora- una pennellata cremisi a mo' di fascia
neamente di avere dei figurini che sop- alla cintura.
portino i maltrattamenti. Rimandan- Fucilieri francesi: pantaloni bian-
do i perfezionisti ai testi di uniformo- chi (oppure grigio chiaro come gli in-
logia ecco qualche consiglio spicciolo. glesi), giacca bleu scuro, zaino mar-
1. Resistere alla tentazione di staccar- rone, shakò nero lucido. Le solite due
li dall'asta di fusione « per vedere II modellino della fattorìa de « rilavo pennellate bianche sul davanti per si-
Sante » ripreso dall'alto con 1 soldati
l'effetto »: quando si dipingono, i inglesi mulare le buffetterie.
schierati in attesa dei francesi.
soldatini bisogna pure tenerli in I civili, con 1 loro carri, preferiscono Artiglieri: tutto bleu, spalline ros-
qualche modo! allontanarsi velocemente... se e shakò nero lucido.
Ufficiali francesi: aggiungere una
:••••.-, e -ss pennellata di bianco sui copricapo e,
se si vuole, un po' d'oro sulle spalline.
Guardia imperiale: pantaloni bian-
chi, giacca bleu, due pennellate bian-
che sul petto, colbacco nero opaco, un
tocco rosso sulla sommità e due pen-
nellatine rosse sulle spalline, stivali
neri.
Importante: per tutti i figurini si
consiglia di dipengere viso e mani con
il colore rosa, così ottenuto: tanto bian-
co, una punta di rosso, una di giallo
ed un tocco infinitesimale di nero.
Nulla personalizza i soldatini come una
piccola pennellata di rosa sul viso.
Le basette d'appoggio: vercie opaco
o marrone chiaro, sempre opaco. E'
consigliabile dare un colore uguale per
tutti gli inglesi ed un colore diverso
per i francesi: ciò aiuta molto i gio-
catori per distinguere a colpo d'occhio
gli amici dai nemici.
I soldati francesi schierati ai bordi del campo di gioco. Chi vuole può dipingere i fucili di
La fanteria francese è presentata con soldatini marcianti uniti tre a tre marrone: attenzione però, si tratta
su piccole basette. Ciò è possibile raccogliendoli da un maggior numero
di specifiche confezioni. La Guardia è stata schierata con i soli uomini marcianti. della parte più soggetta a danneggia-
Gli altri potranno essere aggiunti all'inizio dello scontro. menti.

storia MODELLISMO
Visione panoramica del campo di gioco:
due cartoni di m 0,70x1,00 accoppiati.
Sul fondo la fattoria, occupata
dagli inglesi; in primo piano i francesi:
sulla sinistra la fanteria incolonnata,
al centro la Guardia, a destra l'artiglieria.

Particolare dei tre pezzi d'artiglieria


francese con il comandante a cavallo.
Un sistema molto razionale e comodo
consìste nel sistemare su una basetta
il pezzo con i serventi e su altra
basetta il traino con gli altri addetti.
Per motivi di spazio si è preferito
ridurre ad una sola coppia il numero
dei cavalli.

Gli inglesi arroccati nella fattoria:


il comandante con bandiera è sul portone
di ingresso, di fronte al quale
sono stati sistemati degli ostacoli
in legno. I fanti sono ancora in gran parte
all'esterno. L'artiglieria è sul fondo
a destra.

storia MODELLISMO
Il reggimento francese dispone di 8 soldati che pos-

WATERLDO set - flirtili 9


sono scortare il pezzo oppure spostarlo sul terreno in
mancanza del normale traino. Possono inoltre essere
aggregati al reggimento di fanteria.
La Guardia imperiale rappresenta una fanteria scel-
ta, composta da soldati agguerriti e ben addestrati.
Essa pertanto godrà di una maggior efficacia in fase
offensiva (valore di attacco). Nessuna diversificazione
rispetto alle altre truppe per quanto riguarda il movi-
mento ed il tiro di fucileria.
10 Movimento: tutti i soldati si possono spostare sino
ad un massimo di 10 cm per ogni mossa. In fase di

Regolamento
« carica » possono avanzare di 13 cm per mossa. Detta
mossa di carica può essere eseguita soltanto una volta
ogni 6 mosse.
I cannoni si possono spostare sino ad un massimo
di 10 cm per mossa. Prima di poter aprire il fuoco è
necessaria la perdita di una mossa per la messa in
batteria del pezzo. E' altresì richiesta la perdita di
una mossa per lo spiazzamento del cannone prima
di rimuoverlo.
I soldati perdono una mossa per scavalcare le mura
1 II campo di gioco è costituito da due cartoni, preferi- della fattoria oppure per scavalcare il davanzale di una
bilmente di colore marron oppure verde, di m l,00x finestra.
xO,70 accostati lungo il lato maggiore. La fattoria 11 Non viene prescritta nessuna norma circa l'allinea-
sarà sistemata, a piacere, in una posizione centrale o mento da fare ai soldati: in ogni fase di gioco le
decentrata, purché nessun punto di essa disti meno formazioni restano libere.
di cm 20 dal bordo del campo. 12 I soldati sono armati con un fucile. Tutti, ad eccezio-
2 I giocatori partecipanti potranno variare da un mini- ne dell'ufficiale a cavallo, del tamburino, del portaban-
mo di due ad un massimo di cinque. Essi si sparti- diera, del trombettiere, degli inservienti e degli arti-
ranno: gli inglesi ed i francesi (due contendenti); glieri, del direttore di tiro.
inglesi, fanteria francese, Guardia ed artiglieria fran- Detto fucile può colpire una figura avversaria ad una
cese (3 giocatori); fanteria inglese, artiglieria inglese, distanza massima di 15 cm (distanze misurate dalle
fanteria francese, Guardia ed artiglieria francese (quat- basette delle figure).
tro partecipanti). L'eventuale presenza di un quinto La casualità del colpo di fucile — giunto a segno op-
giocatore permetterà una piena indipendenza di co- pure mancato — viene identificata con il lancio di un
mando della Guardia rispetto all'artiglieria francese. dado a sei facce. La presente tabella riporta i numeri
del dado che segnaleranno — alle varie distanze —
3 I soldati inglesi saranno schierati inizialmente allo il colpo giunto a segno.
interno della fattoria e nelle sue adiacenze, a non più II giocatore avrà la facoltà di lanciare il dado per ogni
di 20 cm dal fabbricato. I soldati francesi si schiere- soldatino in condizione di sparare contro gli avversari.
ranno lungo il lato più lontano rispetto alla posizione E' consentito a più soldati di sparare allo stesso bersa-
della fattoria sul campo di gioco. glio. I giocatori non hanno l'obbligo di dichiarare pre-
4 I soldati inglesi sono costituiti da un reggimento di ventivamente il bersaglio preso di mira dai propri
fanteria e da uno di artiglieria. La forza francese è soldatini.
composta da un reggimento di Guardie imperiali, da
uno di fanteria e da uno di artiglieria.
da cm 4 da cm 8 da cm 12
5 I reggimenti di artiglieria francese ed inglese sono a cm 7 a cm 11 a cm 15
dotati rispettivamente di due o di un cannone.
Non obbligatoriamente, i giocatori potranno effettuare
alcuni lanci di dadi per rinforzare la propria compa- Bersaglio allo sco-
gnia con un altro cannone. Colui che sarà riuscito ad perto 3-4-5-6 4-5-6 5-6
aggiudicarsi due lanci di dadi consecutivi vincenti, Bersaglio al coperto 4 - 5 - 6 5-6 6
sull'avversario, si approprierà di un cannone. Verrà
effettuata una seconda serie di lanci di dadi: se sarà
appannaggio dello stesso giocatore che ha vinto la 13 Le difficoltà di colpire il bersaglio sono diversificate a
prima, ciò decreterà la rinuncia da parte del rivale ad seconda che si trovi completamente scoperto al tiro,
appropiarsi del rimanente cannone. oppure si trovi semicoperto da muri, carriaggi, sarchi
6 Scopo del gioco: da parte francese è raggiunto con la o altro. Quest'ultime situazioni nella tabella sono tutte
estromissione dei soldati inglesi dal fabbricato entro raggruppate come « bersaglio al coperto » e per il qua-
la 24a mossa. Se ciò non si sarà verificato entro tale le la casualità del dado concede minori probabilità di
termine i francesi verranno egualmente considerati essere colpito.
vincitori qualora, al termine della 26a mossa siano 14 II soldato che si accinge a sparare con il fucile ne sarà
riusciti a far entrare entro il recinto della fattoria impedito se si troverà davanti a sé due o più soldati.
almeno 12 uomini.
In tutti gli altri casi saranno dichiarati vincitori gli 15 Ogni soldato — nel corso di ogni mossa — avrà la fa-
inglesi. coltà di spostarsi sul tavolo di gioco oppure di spa-
7 I reggimenti di fanteria sono composti da circa 48 rare con il fucile.
fanti, un ufficiale a cavallo, un tamburino, un trom- 16 Fuoco d'artiglieria. I cannoni possono sparare — una
bettiere e, per i soli francesi, un portabandiera. Le palla per ogni colpo, un colpo per mossa — contro
figurine in posizione passiva (coricati, accasciati) po- soldati, contro case oppure contro altri cannoni. Il
tranno essere sistemate inizialmente in coda ai rispet- giocatore deve dichiarare preventivamente il bersaglio
tivi raggruppamenti salvo poi sostituirle, durante lo del proprio pezzo, sia qualitativamente (uomini, ca-
svolgimento del gioco, con figure attive. sa, ecc.) che come posizione. Detto bersaglio dovrà
8 I reggimenti di artiglieria dispongono di un certo nu- trovarsi esattamente di fronte all'affusto dell'arma.
mero di cannoni (2 o 3 per i francesi, 1 o 2 per gli 17 II giocatore che intende sparare con il proprio canno-
inglesi) con relativi traini e cavalli. A queste pedine ne dovrà effettuare un doppio lancio del dado: il pri-
si aggiungono gli artiglieri ed il comandante. Tre mo servirà a stabilire se il colpo è stato centrato o
uomini — artiglieri o inservienti — sono sufficienti meno; il secondo determinerà l'entità del danno. Il
per far funzionare un pezzo. In mancanza di cavalli dado verrà lanciato un seconda volta soltanto se il
il cannone può essere spostato da almeno 6 uomini. primo avrà sentenziato il colpo centrato.

storia MODELLISMO
1* lancio: colpo centrato se il dado dichiara questi numeri:

da 10 a 20 cm da 20 a 30 cm da 30 a 40 cm da 40 a 60 cm

Uomini allo scoperto 2-3-4-5-6 3-4-5-6 4-5-6 5-6


Uomini al coperto 3-4-5-6 4-5-6 5-6 6
Cannone allo scoperto 3-4-5-6 4-5-6 5-6 6
Cannone al coperto 4-5-6 5-6 6 —
Edificio 2-3-4-5-6 3-4-5-6 4-5-6 5-6

2° lancio: danni provocati dal colpo centrato se il dado dichiara:

Uomini allo sco-


perto 1 morto 2 morti 2 morti 3 morti 4 morti 4 morti
Uomini al coperto 1 morto 1 morto 2 morti 2 morti 3 morti

Cannoni allo sco-
perto 1 artigliere 2 artiglieri 3 artiglieri 1 cannone 1 cannone e 1 artigliere 1 cannone e 2 artiglieri
Cannoni al co-
perto 1 artigliere 1 artigliere 2 artiglieri 2 artiglieri 1 cannone

Edificio (cm di
muro) t 2 3 4 5 6

18 Vengono considerati morti i soldati che si trovano di un dado. Nel caso che il corpo a corpo preveda lo
compresi nel raggio di 3 cm dal punto di caduta del scontro tra più ligure contro unti, i « valori di combatti-
tiro. mento » di quelle vengono sommati ed aggiunti al nu-
I soldati defilati dietro il muro colpito dal cannone mero indicalo da un solo lancio del dado.
dovranno uscire allo scoperto. Quando il danno supera 21 II giocatore che nel corpo a corpo avrà raggiunto un
i 6 cm di muro, anche l'eventuale cannone che vi era punteggio maggiore di quello raggiunto dall'avversario
defilato dovrà uscire allo scoperto. Gli artiglieri so- potrà togliere le pedine sconfitte dal tavolo.
pravissuti alla distruzione del proprio cannone vengo- In caso di parità lo scontro del corpo a corpo viene
no considerati soldati armati di fucile. considerato nullo e nella mossa successiva sarà il gio-
19 Quando due o più soldatini si vengono a trovare a con- catore che si trova in fase difensiva che deciderà se
tatto fisico tra loro (basetta contro basetta) si svolge- continuare con un altro corpo a corpo, oppure intende
rà uno scontro corpo a corpo. Un soldato può essere mandare rinfor/i, oppure preferisce ritirarsi.
attaccato da un massimo di tre nemici. Altri uomini
eventualmente a contatto non saranno considerati com- Valori di combattimento: artigliere = 1
presi nello scontro. Le mura della fattoria rappresen- fuciliere = 2
tano un ostacolo per quei soldati che intendono arri- Guardia = 4
vare a contatto con avversari: ogni muro incontrato ufficiale
potrà essere superato con la perdita di una mossa. si aggiungono 2
punti a quelli re-
20 Ogni soldatino possiede un « valore di combattimen- lativi al reparto
to » che viene sommato al numero uscito dal lancio dì appartenenza.

storia MODELLISMO
PICCOLA CRONISTORIA

La 3' Aerobrigata e i di Fabrizio Jannetti

L'attualo 3" A.B. pone le sue radici dro nel '41 e successivamente rico- ricani, Martin Baltimore Mk IV. Spo-
con la costituzione del 3° Stormo Cac- stituita sulla base di Miraliori con statosi sul campo di Biferno, presso
cia sull'aeroporto di Milanò-Bresso il linea di volo su MC. 200 e G. 50 e suc- Termoli, fu inquadrato nella « Balcan
1° giugno 1931 su velivoli FIAT C.R.20. cessivamente MC. 202. Con tali acrei Air Porce » in cui il 3° St. conosciu-
Nel 1933 si trasferì sulla base di operò nei cicli d'Africa settentriona- to oramai come « Stormo Baltimo-
Torino-Mirah'ori dove rimase (ino allo le e nel marzo del '43 fu rimpatriato re » guadagnava un'altra medaglia di
scoppio della II Guerra Mondiale. sul campo di Torino-Caselle, poi sue argento al V.M.
Nel 1940 dotato di FIAT C.R.42 ope- cessivamente fu a Ciampino e a Ccr- Nel settembre del '48 ritornò ad es-
rò nei cicli di Francia e per tali ope- veteri dove fu colto dall'armisti/.io l'8 sere 3° St. Caccia dotato di velivoli
razioni guadagnò per la sua bandie- settembre 1943. di costruzione americana Lockheed
ra la medaglia d'argento al V.M. Nel luglio del '44 si ricostituì a Cam- P-38 Lightning nelle versioni P-38 J e
Fu sciolta e messa in posi/ione Qua po Vesuvio su aerei, ceduti dagli ame- L da caccia e F-5 da ricognizione fo-

Loockhccd T-33 A della 3H A.B. RT M.M. 51-9030 utilizzato con compiti


di collegamento. Notare la stranezza del codice 3-030 su un precedente 661.
dolo AMI tramite A.M. Belli-i)

storia MODELLISMO
Particolare della deriva di un RF-84 F tografica; successivamente passò al Un Republic RF-84 F « Thunderflash »
fregiato dello stemma dei quattro gatti. North American P-51 D Mustang. con cui la .V A.B. ha lungamente operato
(loto M. Caso tramite F. Jannetti) nel dopoguerra.
Il P gennaio 1956 fu trasferito sul- (loto M. Caso tramite F. J a n n e t t i )
la base di Verona-Villafranca, dove è
ancora tutt'oggi prendendo la deno-
minazione di 3a A.B. Ricognitori Tat-
tici e dotato di velivoli Republic RF-
84 F Thunderflash. Attualmente su tre
stintivo utilizzando i quattro benia-
Gruppi: 18°, 28°, 132°, ha la linea di
mini che però si trovavano a spasso
volo su FIAT F-104G ed RF-104G che
su per il mappamondo; tale distin-
hanno oramai sostituito i vecchi
tivo è ripreso oggi dall'attuale 132°
« Thunder ».
Gr. R.T.
Il suo distintivo, quattro gatti, due Ora il nuovo distintivo, come da
su campo bianco e due su campo ne-
noi riprodotto, va a fregiare la deriva
ro onde simboleggiare l'operatività sia
delle moderne macchine in dotazione
diurna che notturna, deve la sua na-
al reparto, a memoria delle gesta de-
scita al distintivo dell'eroica 278" Sq.
gli uomini che all'ombra dei Quattro
Aut. Aerosiluranti, comandata dal
Gatti hanno meritato la Medaglia
magg. Buscaglia, autonoma prima,
d'Oro al V.M. alla propria Bandiera.
venne poi inserita nel 132° Gr. A.S. La
278" Sq. aveva per distintivo quattro
gatti a cavallo di un siluro con i!
motto « Pauci sed semper immites »
a simboleggiare lo sparuto numero di
II distintivo della 278-' Sq.Aut.A.S. effettivi nella neocostituita specialità; Tre « Thunder » in volo sul Gargano,
riprodotto sul Savoia Marchelti SM 79 secondo la frase popolare « i soliti l'esemplare al centro è un RF-84 F
conservato presso il Museo Velivoli Storici della 3". Notare sulla deriva la matricola
dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle. quattro gatti ». Successivamente an- di dimensioni inusuali.
(loto F. Jannetti) che il 132° Gr. A.S. realizzò il suo di- dolo F. Jannetti)

storia MODELLISMO
Cacciatore vestito da lopo
in MODELL-FAN n. 5/76 di Engbertus Backer

Pz. Kw. IV 162 con cannone anti-carro 7,5 citi I./48 e /.imiiicrit.

Tulle le esperienze raceolle nella none lungo) e difendersi con le anni vano-combattimento (parte 9). Le mi-
lolla contro i carri armati venivano portatili, sure si possono trasferire con un com-
condensate nella crea/ione dello Jagcl passo a punte direttamente dai dise-
P/. Kw. IV. Da base serviva lo chas-
La costruzione del modello
gni. Risulta invece un po' dillicile da
sis del Pz. Kw. IV. I caccia-carri che Ci serviamo del P/.. Kw. IV di Ban- costruire la maschera del cannone, il
entravano in a/.ione nel gennaio 1944 dai in scala I : 48. Si completa la cosidetto « muso da porco ». Noi con-
erano armali dello slesso cannone da costruzione tino alla torretta, però sen- sigliamo di intagliarla in legno di bal-
7,5 cm come il Sturmgeschiitz Ili e za gli accessori. La canna del canno- sa e di renderla liscia con stucco.
l'« Hetzcr ». La cora/.7.a fronlale rin- ne è utili/./.abilc per la versione a can- Finita cosi la costruzione dello sca-
forzata era di 80 mm, quella delle none corto. Il freno alla bocca del lo, si passa ai dettagli: portelli, spec-
fiancate di 30 mm. M peso era di 24 1. cannone non è indispensabile ma, sen- chi d'osservazione, vanghe, catene di
A partire dall'agoslo 1944 Jagd P/. Kw. za eli esso il cannone non potrebbe scorta, attacchi per rimorchio ecc. Le
IV fu monlalo il cannone d'assalto da sparare perché il rinculo sarebbe ec- piastre di corazza pensili vengono l a t -
7,5 cm del tipo lungo, per aumenta- cessivo. Si approntano le pareti la- te con logli di plastica da 0,5 min. Il
re la potenza di fuoco. Mancava in- terali (parli 1-4) che vanno appoggia- colore era il giallo ocra per t u t t o
vece a questo carro una mitraglia- le allo spigolo dei copri-cingoli e poi il veicolo, oppure, con aggiunta sul
trice montata fissa per la difesa rav- incollale allo spigolo superiore dello colore di fondo (Humbrol HM2) mac-
vicinata. Comunque, se necessario, si scafo. In tal modo si ottiene subito chie o slriscie di colore marrone e
potevano ulili/./.are le feritoie (una a l'inclina/.ione giusta delle pareti. Si verde. Le parti 3 e 4 portavano le
destra ed una a sinistra del canno- passa quindi ad adattare le piastre croci mentre i numeri erano dipinti
ne corto, solo una a destra del can- frontali (parti 5-7) ed il soffiilo del sulle parti I e 2.

Jagd Pz. Kw. IV 162/1 con cannone anti-carro 7,5 cm L/70.

10 storia MODELLISMO
Sd Kfz 162

C annone KwK L/45


Icario) 7,5 cm.

Feritoia
mitragliai rici
(aperta).

Gancio per corazza


pensile.

l'indi laterali 1-4.

Soffjlt Parli della prua 5-7


Periscopio
Parie frontali; 8.
\ laterali
Soffiilo de!lo scafo

Sd Kfz 162/1
Cannone KwK L/70
;tniiKi>) 7.5 cui.

per il
cannone, .solo sii
SdKfz 162/1

storia MODELLISMO 11
Dalla Svezia con amore di Remìgio Gennari

I giochi di guerra o wargames co- fascinanti e piu curati ed olirono per


minciano ad interessare largamente il wargame una scelta iniinita di sca-
il pubblico italiano. Molti giovani e le, di case produttivi, di accessori.
giovanissimi sono affascinati da que- Ma in Italia i soldatini di piombo so-
sti giochi e dalle uniformi spesso mul- no considerati mercé di vendita solo
ticolori dei soldatini schierati. ai componenti della famiglia Getty,
Come avviene da tempo all'estero, a prezzi spesso troppo a l t i per un ra-
questi giochi sono lo stimolo per ri- gazzo che deve arruolare una piccola
cerche storielle, ricostruzioni di luo- armata per i suoi giochi.
ghi, interpretazioni delle atmosfere, Per venire incontro a coloro che
dei costumi di periodi storici anche vogliono estendere l'hobby anche a l l a
lontani e conoscenza del lento progre- fabbrica/ione dei soldatini, HOI.fìF.R
dire della tecnica dell'uomo. ERIKSSOM — uno dei più interessan-
Dopo l'entusiasmo della scoperta, ti creatori di soldatini in piombo -
La foto riproduce a sinistra uno stampo l'appassionato ai giochi di guerra si ha concesso da tempo l'autori/./.a/.io-
chiuso, al centro e a destra due parti mette alla ricerca dei soldatini. Pedi- ne a ricavare una serie di stampi in
singole riguardanti rispettivamente ne che possono essere in plastica (Air- gomma dai suoi famosi prototipi.
lo stampo per un cannone Gli stampi sono prodotti da: AB
e per un cavallo al pascolo. In primo fix) o in metallo. L'assortimento del-
piano, davanti all'immancabile l'Airfix è molto vasto ed interessante, JAN EDMAN e consiglio di scrivere,
mestolino, le due parti riguardanti ma la scala è molto piccola o quindi in lingua inglese, direttamente a lui al
un soldato di epoca moderna. Sono richiede una certa esperienza nella seguente indirizzo:
visibili i due registri laterali
per trattenerle ben posizionate pittura per ottenere risultati validi. BOX 100 - 15014 VA GNHARAU
durante la colata. 1 soldatini di piombo sono più af- SVEZIA

12 storia MODELLISMO
Ordinandoli alla fonte e pagandoli
con vaglia postale internazionale si ha
la possibilità di poter avere l'assorti-
mento completo ed a un prezzo mol-
to, molto accessibile.
Il catalogo del Fabbricante si può di-
videre in tre serie: una prima, numero-
sa, comprende Indiani, Cow Boy, civi-
li, cavalieri per la caccia alla volpe; se-
rie meno interessante per i giochi di
guerra, ma che include quattro stampi
con cavalli allo stato brado (senza sel-
la) che sono molto utili per ricavare,
con aggiunta di finimenti, degli equi-
paggi per treni di artiglieria.
I cavalli di Eriksson sono sempre
molto affascinanti!
La seconda serie riguarda soldati in
uniforme contemporanea: due model- HUHB
li di cavalieri ed otto a piedi. Le posi-
zioni sono varie, sia al passo, sia al- Alcuni pezzi da poco usciti dagli stampi, le sbavature sono già state tagliate.
Si può osservare l'ottima qualità del risultato.
l'attacco con diverse armi; tutte molto
ben dettagliate. L'elmetto svedese risul-
ta da queste forme molto simile a quel-
lo italiano.
Ma la serie di formelle che secondo
me risulta più interessante, più nume-
rosa ed anche più curata è quella dei
soldatini con uniformi del XVIII seco-
lo. La serie comprende al momento una
trentina di forme, ma è in continuo au-
mento. Tutti i corpi degli eserciti set-
tecenteschi si possono ricavare con que-
sti stampi: fanti, granatieri con mitra,
tamburini; tutti in più di una posizio-
ne. Sergenti con picca, ufficiali, cavalie-
ri ed artiglieri.
La gamma delle posi/.ioni, dicevamo,
è molto vasta: in ginocchio, in piedi
per schieramenti, in piedi per sparare,
in marcia, all'attacco al passo ed all'at-
tacco di corsa. Molto belli sono i cava-
lieri, specialmente il trombettiere e l'al-
fiere con cornetta. Soldatini moderni in parata: come detto nel testo, da questi stampi
si possono facilmente ricavare soldati italiani moderni.
Di particolare interesse è il gruppo
dell'artiglieria. Vi è una sola forma per Soldati del '700 a cavallo in varie posizioni e diversamente accessoriati.
ottenere l'intero cannone. Chiunque ab-
bia provato ad ottenere una ruota da
una forma artigianale in gesso o in
gomma conosce le difficoltà che si in-
contrano. Con queste forme invece, ad
ogni colata esce una ruota pulita e lu-
cida. Le forme dei serventi sono tre,
più quella dell'ufficiale; ufficiale che
può essere usato anche per la fante-
ria in linea.
Da questi stampi si possono rica-
vare più di un modello perché i sol-
datini escono con più braccia, in di-
verse posizioni. Eliminando quindi le
posizioni non desiderate si ottengono
più variazioni.
Questa e la descrizione sommaria
degli stampi. Se richiedete il catalo-
go vi troverete riprodotto il profilo
di ogni modello.

storia MODELLISMO 13
Saldali inglesi del 700 in marcia.

La fusione dello stampo

Ma veniamo ad un esame tecnico


della fusione. Quello che rende que-
ste forme molto indicate per un prin-
cipiante è la estrema semplicità con
la quale si ottengono i pe/./i. Si con-
siglia una lega di piombo e stagno,
oppure di piombo ed antimonio con
una preponderan/.a del 65-70% di piom-
bo, ma io ho provato a colarvi solo
piombo, quello dei tubi vecchi per in-
tenderci, e le fusioni riescono ugual-
mente bene. Solo che i soldatini risul-
tano un po' morbidi. Gli sfiati d'aria
sono calcolati molto bene (chiunque
abbia esaminato un soldatino di Erik-
sson si è reso conto che « demonio »
della fusione lui sia) ed ogni pezzo
esce pulito, completo di basetta, e
di armamento. Ed anche di bandie-
ra, molto grande, come si conviene
ad un soldato del '700.
Non vi è bisogno di saldature, ba-
sta troncare il piombo di colata e di
snato eccedente e ritoccare qualche
piccola parte con una limetta molto
sottile ed il soldatino è pronto per la
pittura.
Pittura che è facilitala da un discre-
to rilievo dei particolari, tenendo con-
to che il soldatino e alto circa 40 mm
Ancora una scena del 700: un ufficiale inglese a cavallo
passa in rassegna la truppa. e la fusione e casalinga.
Data la estrema rassomiglianza tra
di loro delle foggie delle uniformi de-
gli eserciti di quel periodo quasi tulli
Una simpatica composizione raffigurante un cannone con i suoi serventi. i soldatini raffigurati nei preziosi li-
bri dei Funcken si possono ricavare
da questa serie di forme. Si dovrà
forse modificare la tesa del tricorno
e l'altezza della mitra.
Per una lunga durata delle forme
consiglio di comperarne almeno una
dozzina e di usarle a rotazione, aven-
do cura di lasciarle raffreddare. Detti
stampi, prima di ogni colala verran-
no cosparsi abbondantemente di talco.
La Casa fornisce delle istruzioni
mollo chiare ,in più lingue e, a ri-
chiesla, spedisce un depliant a colori
con i suggerimenti per ottenere uni-
formi di una ventina di eserciti euro-
pei settecenteschi.
Buon lavoro.

14 storia MODELLISMO
Carro amati d'osservazione
11 Min" SiKIZ 179
in MODELL-FAN n. 10/74 di Engbertus Backer

II compito del carro armato d'os- cannone era solo simulato all'esterno gliatrice a prua viene tolta e sistemata
servazione era quello di avvicinarsi con una canna di legno. Ai fianchi del nella torretta. Quando la torretta è
ad un otTbiettivo sotto bombardamen- modello erano appese delle lastre di montata, viene incollata fissa nella posi-
to della propria artiglieria corazzata corazzatura da 5 mm di spessore, a zione ore 12 della canna del canno-
lino ad ottenere una buona osserva- protezione contro il fuoco di cannoni ne. La mimetizzazione viene fatta a
zione del bersaglio attraverso i can- anti-carro nemici. secondo la zona d'impiego, seguendo
nocchiali e periscopi sistemati nella La trasformazione da carro arma- le istruzioni contenute nella scatola
sua torretta. Questa torretta non era to da combattimento in carro armato di montaggio.
girevole ed i strumenti ottici occupa- d'osservazione non presenta difficoltà. Le fotografie qui sopra mostrano
vano tanto posto che poteva esserci Si tratta solo di modificare la masche- il Panther di Tamiya che ci ha in-
sistemata solo una mitragliatrice. Il ra del rullo di propulsione. La mitra- dotto di proporre ques,ta elaborazione.

storia MODELLISMO
CARRO DEI POMPIERI FORD modello T
in MODELL-FAN n. 11/74 di Hellmut Koch

TRASFORMAZIONI DI MODELLO
D'AUTOMOBILE PARTENDO
DAL MODELLO FORD 1910
DI AIRFIX

Chi avesse voglia di arricchire la trasformazione in base al presente la costruzione dei supporti e dei di-
sua collezione di modelli di automo- disegno non dovrebbe essere dillicile. schi per il rullo porta-tubi nonché
bili con un esemplare originale di vei- Tutte le misure possono essere rile- per il predellino posteriore.
colo utilitario, troverà qui un utile vale con un compasso a punte, diret- Per ottenere l'asse sul quale sono
suggerimento per la trasformazione tamente dal disegno. Ecco perché ne! arrotolati i tubi si prende una par-
di un modello Airfìx « Ford T, modello disegno non sono indicate le misure. te, possibilmente spessa, di un'asticel-
1910, vettura aperta da turismo ». Que- Questa « macchina dei pompieri » la di stampo e si provvede ad adattar-
sto modello era uno dei primi della può essere costruita però anche in la con un seghetto a traforo sottile.
serie Airtix che riproduceva i vete- scala 1 : 43 (utilizzando come punto Con un (ilo metallico di spessore op-
rani della motori/./.a/.ione. Oggi que- di partenza la Ford-T di F.ko oppure portuno (il materiale più indicato è
sto modello non ligura più nel cata- Dinky), in scala 1 : 25 oppure 1 : 16 il filo d'alluminio) si piegano i sup-
logo della Airlìx, ma in qualche ne- (per es. con il Midori-Kit). In questi porti del predellino posteriore, i sup-
gozio si trova ancora. Comunque, può casi le misure saranno ricavata (con porti tubolari che portano le scale e
servire anche il nuovo modello Air- un compasso) dal disegno e poi tra- la campana. Per le scale utiliz/.are del
fìx (n. cat. 01440) chiamato « 1912 Mo- sformate in rapporto alla scala usata. plasticarci dello spessore di 1 mm. Se
del-T Ford Spyder ». In tal caso oc- Per la costruzione della parte poste- questo non è disponibile, si può uti-
corre solo introdurre una variante che riore delle sovrastrutture (che devono lizzare anche legno compensato. Sui
riguarda il sedile anteriore, cercando essere create ex novo) si presta mol- predellini vanno sistemati la cassa dei
eventualmente i pe/./.i occorrenti nel- to bene del plaslicard, dello spesso- ferri e quella degli attrezzi (quest'ul-
la scatola deali scarti. Per il resto, la re di 1 mm. Lo stesso vale anche pei- tima va collocata sul predellino destro

Disegni scala 1 : 32.

H. Koch/J. Boers/MF

16 storia MODELLISMO
ed è alla ca. 10 mm). Rovistando ne- (scala 1 : 32). I riflettori di tutti i fa- parti, cioè quello di applicare una ver-
gli scarti si troverà forse il materiale ri vengono approntati con alluminio nice color oro oppure ottone, ma l'ef-
per queste casse ed anche per i ser- piegato a forma di cono ed inserito fetto è meno bello.
batoi del carburo e della benzina. Se con una punta di colla. Sterzo, pedale Per tutte queste fatiche il modelli-
così non fosse, bisognerà approntare e leva del cambio devono essere tra- sta sarà ricompensato con un model-
da sé queste parti con legno o pla- sferiti a sinistra, visto che si tratta lo veramente attraente. Le strutture
stica, compreso anche il serbatoio con di una macchina di pompieri ame- verticali, rosso brillante, congiunte
base che contiene il carburante per ricana. Infine si pittura tutto il mo- alle parti di ottone dall'aspetto anti-
il motore (nascosto sotto il rullo por- dello in rosso brillante, salvo i sedi- co, ne faranno un gioiello della colle-
ta-tubi, però non visibile nel modello) li, la griglia del radiatore ed il pre- zione. Un consiglio per gli ambiziosi:
che darà la pressione al getto d'acqua. dellino posteriore che sono neri, le l'aggiunta di una o due figure di pom-
Questo serbatoio di carburante si tro- ruote a raggi, color legno e le scrit- pieri renderà il modello ancora più
va sul piano superiore del veicolo. te bianche. Tutte le parti in ottone vivo.
Per il tubo si userà dello spago di L'orgoglio del possessore sarà an-
come il rivestimento del radiatore,
che maggiore se tiene presente il mo-
spessore adatto. Per la bocca del tu- lampade, campana e guarnizioni sono destissimo costo. Da questo punto di
bo invece si limerà un pczzetto di da rivestire con una sottile foglia di vista si tratta di un vero modello an-
plastica, mentre per il faro orienta- ottone, applicata con colla a contat- ti-inflazione. Questo modello dimostra
bile e la campana si possono utiliz- to. Esiste un altro sistema, più sem- anche la sorprendente versatilità del
zare i fari di una Airtìx Bentley 1930 plice, per il trattamento di queste modello T di Henry Ford.

NOTIZIARIO
Llhi hrmologia al COMUNICATO STAMPA

" FESTIVAL DEI DUE MONDI ii Si è costituito a Napoli presso la locale sezione
dell'Associazione Arma Aeronautica, il « GRUPPO
Spoleto PLASTIMODELLISMO NAPOLETANO » al quale
hanno già aderito numerosi appassionati del set-
Nell'ambito delle manifestazioni del Festival dei tore.
Due Mondi che ogni anno si tiene in giugno a Il Gruppo si propone di promuovere tutte le
Spoleto si terrà una esposi/ione di soldati d'Epoca attività connesse alle diverse branche del plastimo-
di antica fabbricazione.
dellismo (aerei, navi, mezzi militari terrestri, auto,
Saranno esposti rari esemplari di Ammon, Hein-
ricksen, Lucottc Heyde Haffner Britains ed altri treni, diorami, uniformologia, ecc.), di effettuare
fabbricanti di ieri. ricerche di interesse tecnico e storico-culturale e
Saranno molte migliaia di antichi soldatini, mol- di organizzare mostre e concorsi.
ti dei quali usciranno per la prima volta da colle- Per informazioni rivolgersi, il venerdì dalle ore
zioni private.
Per maggiori informazioni ci si può mettere in 18 alle 20, all'Associazione Arma Aeronautica
conlatto con l'Arch. Rcmigio Gennari - Via Adige, (Gruppo Plastimodellismo Napoletano) - Maschio
n. 30 ROMA. Angioino - Napoli - Tei. 31 3744.

storia MODELLISMO 17
Bristol Beaufighter di Fabrizio Jannetti

« Beaufighter » Mk I C T-3316 « M » del 272 Sq.; la foto permette


dì apprezzare la struttura del carrello principale, (loto Imperiai War Mu.seum)

Nel settembre 1938 la Bristol fu in- potenti, prestazioni notevolmente in- anche l'accorciamento della fusoliera
terpellata insieme alla Westland, alla crementate mentre al posto dei siluri in modo da non farla intersecare nel
Havvker e alla Boulton Paul per rea- o delle bombe potevano essere im- discc delle stesse.
lizzare un nuovo caccia notturno e barcati quattro cannoni come richie- I due uomini d'equipaggio avevano
da scorta a lungo raggio a seguito deva la specifica. le seguenti mansioni: un pilota ed un
delle specifiche emanate dal Ministe- Per mantenere il peso massimo si navigatore radio-operatore posto a cir-
ro dell'Aria inglese. pensò di eliminare anche i due uo- ca metà della fusoliera, il quale ave-
Il progettista della Bristol, Leslie mini dell'equipaggio non necessari al- va il compito di ricaricare»! magaz-
Frise e la sua équipe cercarono di l'impiego dell'aereo come caccia. zini dei proiettili dei quattro canno-
derivare il caccia dal bombardiere Il suo progettista decise di monta- ni da 20 min posti nel ventre della
« Beaufort ». re al posto dei motori « Taurus », usa- fusoliera.
Il « Beaufort » era a sua volta un ti dal « Beaufort », i più potenti « Her- II 17 luglio 1939 si alvaza in volo
derivato dal « Blenheim » ed era un cules » installati sulla stessa ala in- dal campo di Filton il primo prototi-
aereo quadriposto con una apertura nalzando però la linea di riferimento po del « Beaufighter » (Matricola R
alare di 17,63 m ed un peso comples- dei motori in modo da ottenere una 2052) pilotato dal capo pilota collau-
sivo di 9.630 Kg. Il suo disegno strut- maggiore altezza dal suolo per far po- datore Cyril Uwins.
turale era tale da poter permettere sto ad eliche di maggiore diametro. Tale prova di questo primo proto-
con poche modifiche, come motori più Le dimensioni delle eliche imposero tipo, che fu seguito da altri tre, fu

18 storia MODELLISMO
molto soddisfacente e il Ministero
dell'Aria diede avvio alla produzione
di serie.
Il primo « Beaufìghter » Mk I di se-
rie fu consegnato alla RAF il 26 lu-
glio del '40.
I primi Squadron ad essere equi-
paggiati con questo velivolo furono il
25°, 29°, 219°, 604° e successivamente
il 600°.
Gli equipaggi di questi Squadron
abituati al « Blenheim » I F rimasero
entusiasti della nuova macchina. La
prima vittoria giunse il 25 ottobre
1940 quando un aereo del 219° Sq. ab-
battè uno Junkers Ju 88.
Nel frattempo era entrato in pro-
duzione anche la versione Mk II con
motori in linea Rolls-Royce « Merlin ».

Primo prototipo del « Beaufìghter »,


notare i radiatori dell'olio sotto
le cappottature motori. La matricola
R-2052 è ripetuta anche sotto le ali.

* Beaufìghter » Mk 1 C costruito nelle


officine Farey; si notano i flap estesi.
Coccarde in fusoliera del tipo « A.l »
matr. T-4887.
(foto Claudio Tatangelo)

Si imbarcano i nastri dei cannoni


da 20 min su di un « Night Fighter »
M k V I F del 96 Sq.
(foto I.W.M.)

Tra il 1941 e il 1942 altri Sq. effet-


tuarono il passaggio sul « Beaufigh-
ter » ed essi furono: su Mk I n. 68°,
141°, 153°, e 256° in difesa dell'area me-
tropolitana; 46° e 89° in medio oriente
e infine 27° e 176° in India; su Mk II 96°,
125°, 255° e 488° nel Regno Unito più
gli Sq. 307° (polacco); 406°, 409° e
410° (canadesi) e 456° (australiano) tut-
ti basati in Gran Bretagna.
Dal 51° esemplare in poi vennero
adottate, oltre ai quattro cannoni Hi-
spano da 20 mm, 6 armi alari Brown-
ing da 7,7 mm; tutto ciò dava all'ae-
reo un micidiale volume di fuoco, se
paragonato ad altri caccia suoi av-
versari di quel periodo.
A seguito dell'invasione tedesca del-
la Grecia, il Coastal Command, ema-
nò una specifica per ottenere un cac-
cia a lungo raggio da impiegare nel-
l'area mediterranea. Nacque quindi il
« Beauf ighter » Mk I C al quale era-
no state tolte le armi alari e sosti-

storia MODELLISMO 19
Una bella immagine di un « Beaufighter » silurante in volo.
Matricola NE-221 utilizza coccarde del tipo « C. 1 ».
(foto Central Press)

tuite con serbatoi per un totale di in primo luogo agli Mk VI C del Coa-
336 1. Veniva aggiunto inoltre un ta- stal Command.
volino per il navigatore ed altri stru- AI «Beaufighter» TF Mk X furono
menti per l'osservazione. aggiunti in tempi successivi, radar,
Per non creare confusione, i « Beau- bombe o razzi subalari che, insieme
fighter » da caccia notturna furono alla mitragliatrice dorsale e al siluro
chiamati Mk I F. ventrale, portarono il peso totale del
La produzione fu successivamente velivolo ben oltre il massimo previ- Per i più fortunati le « pulizie di Pasqua »
mutata nei Mk VI che differivano dal sto, così da compromettere notevol- dopo il combattimento venivano
Mk I unicamente nell'installazione dei mente la stabilità in manovra, per cui effettuate da giovani fanciulle che
con moderne attrezzature tiravano
motori « Hercules » VI al posto dei si rese necessaria l'installazione di una a lucido le affaticate macchine.
meno potenti « Hercules » IH o XI. grossa pinna dorsale raccordata alla
Varie modifiche vennero apportate deriva.
durante la linea di montaggio, tra cui L'ultima versione costruita del
l'inclinazione di 12° verso l'alto dei « Beaufighter », di cui ne sono stati
piani di coda per aumentarne la sta- prodotti in Gran Bretagna 5.564 esem-
bilità e la manovrabilità in quota. plari fra i vari tipi, fu la Mk XI C si-
Furono aggiunti anche vari tipi di mile alla TF Mk X ma senza la possi-
radar per incrementare la capacità bilità di essere armato con siluri.
di caccia notturna e fu studiato un Il « Beaufighter » fu anche prodotto
nuovo muso atto a contenere tali an- su licenza in Australia: essa infatti
tenne. Una foto ricordo che permette
all'inizio del '43, oltre a ricevere di- di osservare l'attacco del siluro.
Nel teatro del Mediterraneo furo- rettamente dall'Inghilterra numerosi (foto I.W.M.)
no dotati di Mk VI F anche quattro
Squadron dell'USAAF: 414°, 415°, 416'
e 417° che solo verso la fine delle osti-
lità effettuarono il passaggio sul Nor-
throp P-61 « Black Widow ».
Per il Coastal Command dal '42 in
poi, per sostituire gli Mk I C fu co-
struita la versione Mk VI C. Detti ae-
rei andarono ad equipaggiare gli Sq.
da pattugliamento del Mare del Nord
e del Golfo di Biscaglia.
Nella primavera del '42 la Bristol
iniziò la trasformazione di un Mk VI C
in aerosilurante, adatto ad utilizzare
siluri da 46 cm inglesi e da 57 cm
americani; da queste prove scaturì
la versione del « Beaufighter » TF
Mk X. Su tali macchine fu installata
una mitragliatrice Vickers 7,7 mm
« K » nel tettuccio del navigatore, per
la difesa posteriore dell'aereo.
Tale modifica fu apportata anche a
molti «Beaufighter» già in linea ed

20 storia MODELLISMO
L'ultimo « Beaufighter » uscito dalla linea « Beaufighter ». TF Mk X del 236 Sq.
di montaggio. Verrà poi convcrtito con codice MB I in Dui! Red
in TT Mk 10 per il traino bersagli. matr. LZ-293. (loto I . W . M j

M k l C , M k V I C ed Mk X, decise di ne »; Mk IX, Mk I C con aerofreni e 7,7 mm, slitte per otto ra/.zi, travetti
allestire una catena di montaggio per razziere. per due bombe subalari e, in un ri-
il « Beauiigliler ». La versione definitiva, prodotta in gonfiamento del muso, un pilota auto-
Vari tentativi vennero fatti per sce- serie in Australia, fu una derivazione matico della Sperry.
gliere quale tipo costruire. del « Beaufighter » TF Mk X denomi- In totale in Australia furono costrui-
Nacquero così queste versioni: nata Mk21, alla quale, erano stati in- ti 364 velivoli.
Mk VII, un Mk VI con motori « Her- stallati dei Tnotori «Hercules» XVIII, Nel dopo guerra molti « Beaufigh-
cules » 26, che non soddisfo per essi; era stato tolto l'attacco del siluro, la ter » furono convcrtiti in traino ber-
M k V I l l , un Mk I C sperimentato con pinna dorsale e il radar nel muso, sagli, disarmati, con l'aggiunta di una
motori americani a doppia stella montate quattro mitragliere alari da elichetta sul lato destro della fusolie-
Wrieht GR-2600-A 5 B « Doublé Cvclo- 12,7 mm in sostitu/.ione delle sei da ra, denominati TT Mk 10.

«Beaufighter» Mk 21 A8-1 1° esemplare costruito in Australia.


Notare l'installazione del pilota automatico Sperry e la scolpitura
del pneumatico sinistro.

storia MODELLISMO 21
Particolari delle
antenne radar alari

Dark Green
Verde scuro

Coccarde: alari superiori tipo « B »;


fusoliera tipo « A.l »; deriva tricolore
Dark Earth rosso-bianco-blu con il rosso sempre
Terra scuro rivolto verso l'avanti.
Codici: Medium Sea Grey.
Matricola: Nero.

Sk\

HIP
\%\%\\W'"

storia MODELLISMO
DATI TECNICI DEL BRISTOL « BEAUFIGHTER » Mk I F

Altezza 4,82 m
Lunghezza 12,60 m
Apertura alare 17,63 m
Superficie alare 46,73 m
Vel. max quota O 492 Km/h
Vel. max 15.000 piedi 520 Km/h
Tangenza massima 26.500 piedi
Peso max al decollo 9.435 Kg
Motori 2 x Bristol « Hercules » III o XI dop-
pia stella 14 cilindri
Armamento 4 x cannoni Hispano da 20 mm
Bcattfiglìter » Mk I F PN-W R-2153
• i : 2 Coastal Command 6 x mitragliatrici Browning da 7,7 mm
'--ti.

coda
di 17

storia MODELLISMO 23
Bristol « Beaufighter » Mk II f
1° prototipo R-2058 Luglio 1940

Coccarde: alari sup. tipo « B »;


inferiori tipo « A »; fusoliera tipo « A.l ».
Matricola: Nero.

Dark Greca Dark hartti Yellow


Verde acuro Terra scuro Giallo

Particolare « Beaufighter » Mk 21 RAAF A 8-17 Coccarde: Blu-Bianco; deriva blu-Bianco


carenatura del 17° esemplare costruito in Australia. con bianco sempre rivolto verso l'ovanti.
pilota automatico Matricola: Bianco.
Sperry

Bristol « Beaufighter » TF Mk X RD-767


Coastal Command RAF - 1944.

Carenatura
dielettrica per Coccarde: alari sup. tipo « B >>;
radar A.l. Mk Vili fusoliera tipo « C.l ».
Matricola: Nero.

Occan Grey
Grigio mare

24 storia MODELLISMO
Modelli sulla bilancia
AIRFIX: BEAUFIGHTER Mk X (1 : 72) degli scarichi dei motori. L'arredamento della cabina con-
siste nel solo sedile. Buono il carrello, anche se la lun-
ghezza delle coperture degli ammortizzatori appare ecces-
sivo. Ruote senza cerehione, alquanto spessi i portelli del
carrello. Buone le eliche; buono anche lo spessore dei ti-
moni. Poco fedeli i raccordi dei radiatori dell'olio. Man-
cano le luci d'attcrraggio. Manca anche l'antenna del ra-
diogoniometro all'interno della relativa cupoletta. Ottime
le vetrature.
STAMPO: Ottimo. Soltanto le due semifusoliere richie-
dono una leggera stuccatura. Le bombe presentano due
piccoli falli. Ottima la plastica.
PARTI MOBILI: Quelle correnti. La Casa prevede una
motorizzazione a pile. L'armamento esterno è rappresen-
tato sia dalle due bombe a caduta che dal siluro. Sono
,"•, proposti anche i razzi, pur se di forma poco fedele.
PRECISIONE DELLA SCALA: Ottima.
CONFEZIONE: Buona; istruzioni chiare. Decal buone ma
un po' spesse. La scatola riporta a colori due diverse
FEDELTÀ': Scadente. Il modello proposto dalla Casa non livree, entrambe australiane.
nasconde la lontana età di fabbricazione. La fusoliera è REALISMO: Ottimo.
un po' troppo slanciata, muso corto e poco bombato.
Anche le ali sono riprodotte più strette del dovuto. I
timoni di direzione sono corti. I motori sono rimpiccio-
liti e ravvicinati alla fusoliera; buone le gondole. Alquanto
« forti » le prese d'aria del motore, irreali gli scarichi. MATCHBOX: BEAUFIGHTER Mk X (1 : 72)
Errata la forma dei portelli del carrello. Radiatori del-
l'olio sulle ali troppo ravvicinati al motore. Ruote e ruo-
tino di coda sottodimensionati. Discrete le vetrature.
ACCURATEZZA: Ottima la rivettatura. Radiatori dei mo-
tori non evidenziati, flabelli piccoli. Armamento di bordo
ignorato. La cabina è disadorna. Buoni i supporti del car-
rello, i cui portelli appaiono molto spessi. Esatte le eliche.
Assenti le parti interne dei flaps. Il rivestimento in tela
del timone di direzione è riprodotto parzialmente. Appena
accennate e mal posizionate le luci di attcrraggio. Siluro
molto corto, razzi irreali, mitragliatrice massiccia.
STAMPO: Buono sotto tutti gli aspetti.
PARTI MOBILI: Quelle correnti. E' possibile ricostruire
il modello nella versione I F.
CONFEZIONE: Valida-, buone le istruzioni. Le decal sono
scadenti.
REALISMO: Discreto nell'insieme.

PRECISIONE DELLA SCALA: Eccellente.


FROG: BEAUFIGHTER Mk 21 (1 : 72) FEDELTÀ': Buona. Un po' troppo slanciata la parte ter-
minale dell'ala. In fase di montaggio deve essere ridotta
l'inclinazione delle due semiali, risultando altrimenti ec-
cessiva. Il profilo anteriore della deriva verticale non
rispetta la linea originale. Corretto lo spessore delle ali
e la fusoliera. Piani orizzontali molto rimpiccioliti; la
deriva risulta di spessore eccessivo. Le gondole appaiono
riprodotte fedelmente, mentre i motori risultano legger-
mente più piccoli del dovuto. Ruote sprovviste di cerehio-
ne. Sensibilmente pronunciata l'ogiva delle eliche.
ACCURATEZZA: Pannellature fortemente incise: non sa-
rebbe male cercare di renderle meno evidenti con un po'
di stucco o con la vernice in fase di colorazione. La cupo-
letta sulla fusoliera è disarmata. Le coperture del motore
sono liscie. Il rivestimento in tela del timone di direzione
è riprodotto parzialmente. Molto buona la vetratura della
PRECISIONE DELLA SCALA: Eccellente. cabina. Gli alettoni sono mobili. Un po' spartano l'interno
FEDELTÀ': Nel complesso ottima. Un po' troppo rastre- della cabina. Appena segnalate le aperture delle armi sulla
mati i portelli del carrello. I radiatori dell'olio sono trop- fusoliera.
po piccoli e di forma non esatta. Ben riprodotto l'allog- STAMPO: Molto buono il sistema di incastro delle ali,
giamento del pilota automatico davanti al parabrezza. come normalmente adottato dalla Casa. Assenti le sbava-
ACCURATEZZA: La Casa, non a torto, ha pensato bene ture. Ottima la plastica.
di riprodurre le sole pannellature escludendo le rivetta- PARTI MOBILI: Quelle correnti.
ture. I radiatori dei motori sono poco evidenziati. I fla- CONFEZIONE: Molto valida. Sul fondo vi sono due di-
belli sono riprodotti poco fedelmente. Errata la forma verse soluzioni a colori riguardanti aerei del Comando

storia MODELLISMO 25
Costiero della R.A.F. Una finestrella trasparente consente PRECISIONE DELLA SCALA: Eccellente.
al curioso di sbirciare all'interno della confezione. Decals
buone, opache e ben centrate. Le vernici sono proposte FEDELTÀ': Ottima sotto tutti gli aspetti.
con le sigle della Humbrol. Istruzioni chiare.
ACCURATEZZA: Sulle superfìci è presente la sola pannel-
REALISMO: Buono. Dovuto alle incisioni troppo profonde latura, anche se — data la scala — poteva essere proposta
delle pannellature e dai timoni non ben realizzati. con rivettatura. Ottimi i radiatori, provvisti di retina.
Anche l'armamento è ben riprodotto. Incompleto l'inter-
no delle cabine; ottimamente riprodotta la relativa cappot-
tina. Ottimi i supporti ed i portelli del carrello. Mollo
valide le eliche, anche se lo pale risultano leggermentc
più allargate del dovuto. Apprezzabilmente fuori misura
lo spessore dei timoni di direzione. Eccessiva la larghezza
REVELL: BEAUFIGHTER Mk I F (1 : 32) della finestratura delle luci di attcrraggio. Le giunzioni dei
pannelli sono in rilievo anziché incisi.

"Night Fighter"
STAMPO: La plastica è veramente eccellente. Le parti, ad
Wwsspan 21'.. eccezione di qualche pezzo, non combaciano e debbono es-
sere limate e riempite con molto stucco. Questo vale so-
prattutto per le ali e per la fusoliera.
PARTI MOBILI: Quelle correnti.
CONFEZIONE: Valida. Non esaltanti le istruzioni, con po-
che note sulle colorazioni e con disegni scadenti. Buone
Ma&i le decal, anche se quelle da applicare sulle ali sono al-
quanto spesse. Consigliabile asportare, quando è possibile,
BRISTOL la parte trasparente.
BEAUFIGHTER REALISMO: Ottimo sotto tutti i punti di vista.

CONTENUTO DEI KITS


R
0) 001 - SPITFIRE - Mk I - II - V tropicalizzato - VII
CO "O Ali per il M k V I I stratosferico
Elica per il Mk V con ogiva
.ti O Filtro antisahhia per Mk V
Scarichi, bugne cannoni, cannoni per Mk V
* E Serbatoio ventrale per tutte le versioni
Pavimento abitacolo, cruscotto, piastra posteriore,

001 • L. 1.200 + spese postali e/a
seggiolino, pedaliere e cloche per tutte le versioni
Prese d'aria, cannoni, ruotino di coda con sportelli;
tubo di pitot per Mk II
•S
o co 002 - ME 109 - G - K - E
Coda per Me 109 K
Contenitore per cannoni da 30 mm

-<D £<0 Contenitore per mitragliere da 12,7 mm


Lanciarazzi completi di attacchi e razzi
Radiogoniometri E
Bugne del compressore e ogiva del Me 109 K
Serbatoio ventrale con attacco in fusoliera
Cloche. seggiolino, trimmer, cruscotto per tutte le versioni
£
CO .3 002 - L. 1.000 + spese postali e/a
Radiatori alari per il Me 109 E
Cappottine per Me 109 G e K
'co
I 8 003 - Me 200 - Cr 42 • G 50
Cappottina per il Me 200 Prototipo
o
"<S
Q>
O) *" Cappottina per il G 50 prototipo
Attacchi per la versione bombe alari del G.50. Me 200, Cr 42 o
Masse di bilanciamento per G.50 degli alettoni
E o Filtro antisabbia per G.50, Me 200, Cr 42

^ o. Collimatore per Me 200. G.50


Cruscotto per G.50, Me 200

o Mitragliere per G.SO Ter


Fari per Cr 42 Caccia notturna
o o
a 003 - L. 1.000 + spese postali e/a
Contenitore per Cr 42 nebioggeno
Ogiva per il G.50 e per l'ultima serie dei Cr 42 C o
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26 storia MODELLISMO
Modello proposto anni addietro
dall'Airfix. La foto evidenzia la scarsa
. fedeltà nella riproduzione dei motori
e l'eccessivo ispessimento dei portelli
del carrello.

Visione parziale ma significativa


del « gigante » (1 : 32) della Revell.
Le singole parti sono riprodotte con cura
e con notevole fedeltà. Sen ben
sporcato se ne può ricavare un modello
di notevolissimo effetto.

La Matchbox presenta questa versione


in scala 1 :72. L'inclinazione delle ali
è eccessiva, come pure
tutta la palmellatura che andrebbe
« nascosta » con una verniciatura
appropriata.

Molto valida la versione australiana


proposta dalla Frog. Irrilevanti
nel complesso le imperfezioni da noi
riscontrate.

storia MODELLISMO
Kit Revell 1:32 Beaufighter PASSO PASSO
di F. Jannetti e M. Di Giorgio

Con questo articolo vogliamo dare andranno inoltre chiuse e pareggiate Per migliorare la riproduzione po-
qualche suggerimento al modellista le rientranze delle radici alari. tremo tagliare, dalla fusoliera, il tet-
che abbia deciso di acquistare il mo- Prendiamo adesso in considerazione tuccio posteriore e montarlo in posi-
dello del Bristol Beaufighter in 1:32 l'assemblaggio degli abitacoli del pilo- zione aperta, in modo da lasciar vede-
della Revell. ta e del navigatore, che sono realizza- re il dettaglio interno.
Il modello si mostra imponente ma ti, abbastanza malamente. L'abitacolo Passiamo adesso al montaggio delle
tuttavia non difficile da montare; la posteriore va scartato in quanto to- ali. Ciò presenta qualche difficoltà a
prima impressione che coglierà il mo- talmente errato, il seggiolino del na- causa del particolare sistema adottato
dellista, che abbia già qualche espe- vigatore dovrà essere rifatto con l'aiu- dalla Revell per unire le due semiali
rienza di modelli della grande scala, to di plasticard, tenendo presente che (pezzi n. 31-32-33-34) con il tronco cen-
rimarrà sorpreso dello scarso rilievo aveva l'aspetto delle poltrone girevoli trale (pezzo n. 38). Bisogna infatti
che la Revell ha dato al dettaglio del- per ufficio con una base su quattro asportare con un seghetto da traforo
la carlinga. Non sarà comunque dif- zampe e con due pedane: una ante- alcuni millimetri dalle semiali inferio-
ficile aggiungere con un po' di buona riore ed una posteriore. ri, cercando però di rispettare il die-
volontà, gran parte degli interni man- Una nuova paratia dovrà essere po- dro alare, non tralasciando di stuccare
canti od errati; la scala 1:32 ben si sta a metà strada tra i due abitacoli. le cicatrici visibili.
presta a questo tipo di lavori. Migliore risulta il dettaglio dell'abi- Completata questa operazione si pas-
Prima cosa da fare quindi, è di re- tacolo del pilota. La sua paratia poste- sa all'incastro del ventre della fuso-
perire più materiale possibile riguar- riore sarà asportata, così come le par- liera che nel kit da noi esaminato è
dante l'aereo, come: foto, disegni, pub- ti superiori delle due consolle latera- risultato sottodimensionato.
blicazioni e spaccati. li, le quali dovranno essere allungate, Qualora si dovesse ripetere anche
Commentiamo ora il montaggio « pas- con del plasticard, fino all'altezza del- per voi la stessa sorpresa cercate di
so per passo »: innanzi tutto ricostrui- la prima ordinata dopo il tettuccio; incollare la parte anteriore del pezzo
remo gli interni della fusoliera. Pren- andrà poi riprodotta la nuova paratia, 38 alla fusoliera per poi inserire nello
deremo quindi i due gusci e sulle su- dimezzata, collocata subito dopo il seg- spazio rimasto una striscia di plasti-
perfici interne di essi realizzeremo con giolino del pilota. ca sagomata di circa mm 1. Il tutto
striscioline sottili di plastica e con fili All'interno dovranno poi essere ag- verrà poi stuccato e lisciato.
di « plastica tirata » rispettivamente le giunte: tubature, strumenti, cablaggi, Una certa cura dovremo porre nel
ordinate e i corrcntini. cassette etc. Solo ora potremo verni- montaggio dei piani orizzontali di co-
Aggiungeremo poi il pavimento rea- ciare l'interno della fusoliera con il da che non devono avere diedro; con-
lizzato con un foglio di plastica di « Cockpit Green » della Humbrol te- viene quindi, incollarli uno alla volta
un certo spessore, nel quale saranno nendo presente che il pavimento era tenendo la fusoliera ruotata di 90° e
stati preventivamente praticati i fori generalmente in Nero opaco anti-sdruc- ponendo dei fermi per immobilizzare
rettangolari delle due uscite d'emergen- ciolo. Incolleremo poi tra loro le due tali pezzi.
za. All'interno delle due semifusoliere semifusoliere. Il ruotino non richiede alcun parti-
colare accorgimento. Qualche annota-
zione invece per i motori: è necessa-
rio limare i denti predisposti dalla casa
all'interno dei pannelli copri motore
(pezzi 68-73-74) poiché i cilindri del
motore andrebbero ad urtare contro
questi, impedendone il montaggio.
Le quattro parti dei banchi cilindri
devono essere unite con molta cura e
per farlo le facce che devono essere
incollate vanno appiattite e lisciate.
L'intero motore potrà poi essere ver-
niciato con una miscela di nero, ar-
gento e marrone scuro. Quindi, una
volta asciutto, sporcato con della tin-
ta alluminio scuro. Per fare*ciò dob-
biamo appena intingere il pennello nel-
la vernice e quindi passarlo su un fo-
glio di carta; solo quando nel pennel-
lo sarà rimasta un'infinitesima parte di
vernice, potremo utilizzarlo per spor-
care i motori, in modo da far risaltare
i dettagli in rilievo, ombreggiandoli.
Ora a modello ultimato potremo ap-
plicare lo schema mimetico prescelto
ed ammirare la nostra opera compiuta.

storia MODELLISMO


Veicolo scuola per carro armato
da combattimento Leopard
in MODELL-FAN n. 10/74 di Engebertus Backer

La Krauss-Malfei ha crealo un vei-


colo scuola per l'addestramento dei
conducenti di carri armati. Con po-
che modifiche si può trasformare un
veicolo di serie in un veicolo scuola
carri e poi, se si vuole, riconvertirlo.
La cabina che rappresenta la parte
principale del carro scuola, viene mon-
tata sullo scafo del carro, in luogo
della torretta. Questa cabina, munita
di vetrate tutt'intorno offre all'istnit-
torc piena visibilità. Vi è posto per
altri due allievi i quali ascoltano at-
traverso il telefono di bordo, tutte
le istruzioni che l'istruttore da al con-
ducente. Tutte le evolu/.ioni del vei-
colo e l'attività dell'allievo sono con-
trollabili su due cruscotti. Vi è an-
che installato un doppio comando in
modo che l'istruttore può interveni-
re in caso d'emergen/a. Per il resto,
il carro armato scuola ha le stesse
caratteristiche del carro da combatti-
mento Leopard. Il peso della torretta
che manca è sostituito da un anello-
zavorra. Il veicolo è in grado di at-
traversare specchi d'acqua per cui
gli allievi imparano anche le neces-
sarie manovre e fanno l'abitudine a
procedere anche in acqua profonda.
Lato sinistro simmetrico. Questa cabina di guida è un'inte-
ressante aggiunta al vostro Leopard
e con l'aiuto del carro armato pio-
niere oppure del carro recupero po-
tete scambiare le torrette, così come
si fa con il grande originale.

L_
Vista anteriore.

Vista posteriore.

storia MODELLISMO 29
ELABORATONE: Messerschmitt
Bl 109 B1 lai Kit MATCH di Lino Mastrangelo

Questa inquadratura permette di vedere


la nuova elica ricostruita
sul modello della Matchbox.

La prossima operazione non potrà


essere che quella di aprire un nuovo
alloggiamento, in posizione contrap-
posta a quello lasciato aperto. Si con-
siglia a questo proposito di tracciarne
preventivamente i contorni con una
matita, dopodiché procederemo alla
asportazione della plastica con il ta-
gliabalsa.
Riponiamo temporaneamente il mo-
dello per spostare la nostra attenzio-
Partendo dal modello della Match- ta vetrata fina, rifinendo il tutto con ne al kit della Intermodel. Con la la-
box del Messerschmitt Bf 109 E e con carta abrasiva. ma del coltello incideremo i contorni
l'aiuto del kit di conversione, propo- Passiamo ora alla modifica più com- delle due parti relative al motore, di-
sto già da alcuni anni dalla ditta te- plessa: quella riguardante l'elica bi- staccandole poi dal foglio di suppor-
desca « Intermodel » ci siamo cimen- pala. Taglieremo dal pezzo n. 9 (elica to ed incollandole fra loro non prima
tati nella costruzione di un 109 B. tripala) due pale, incollandone poi di averne accuratamente spianato il
Iniziamo per prima cosa il montag- una di fronte a quella lasciata al suo bordo con carta smeriglio. Dopo aver
gio del modello della Matchbox: se- posto, facendo attenzione di dargli aperto con una punta da trapano da
guendo le istruzioni stilate dalla Ca- l'esatta angolazione di avvitamento. 0,8 i sei fori (per lato) degli scarichi
sa incolliamo le due parti della fuso- Sul pezzo n. 5, relativo all'ogiva, do- del motore potremo fissare il nuovo
liera e delle semiali, senza però uni- vremo adesso chiudere, con due pic- muso alla fusoliera, provvedendo an-
re queste alla carlinga. A questo pun- coli tasselli di plastica preventivamen- che alle inevitabili rifilature e stuc-
to, con l'aiuto di un seghetto, aspor- te sagomati, altrettanti alloggiamenti. cature.
tiamo la parte anteriore del muso a Detti tasselli, dopo essere stati incol- Nel caso che la modifica della ditta
partire dal bordo d'entrata delle ali. lati al loro posto verranno rifilati in Intermodel non fosse reperibile, trat-
Sotto le ali eviteremo di montare modo da fargli assumere la stessa tandosi di materiale messo in circo-
i radiatori del liquido di raffredda- curvatura dell'ogiva. lazione diversi anni addietro, ci si pò-
mento, riempiendo le relative apertu-
re con stucco per plastica.
Cercheremo pure, con l'aiuto di un
tagliabalsa ben affilato, di far scom-
parire anche i rigonfiamenti dei can-
noncini alari. Completata quest'ultima
operazione ci troveremo due spiace-
voli aperture sotto le ali che andremo
ad otturare con altro stucco.
Dopo averne atteso il completo in- IL
durimento procederemo ad una sgros-
satura delle parti manomesse con car-

II BM09B-1 cosi come risulta modificato


con la conversione « Intermodel »
si nota l'asportazione sotto l'ala
del radiatore.

30 storia MODELLISMO
Messersthmitt Bt-109 E

Particolare Bf-109 B-l

tra sempre servire di un blocchetto la sistemazione del tettuccio della ca- l'estate del 1937. Per quanto riguarda
di balsa delle dimensioni adatte. bina. Tettuccio che potremo trovare la sua colorazione abbiamo adopera-
Il modello in plastica, tagliato sem- nella scatola del B f l 0 9 E della Hase- to il verde scuro 71 per le parti su-
pre nella stessa posizione, viene in- gawa e che dovrà avere gli spigoli su- periori ed il celeste 65 per quelle in-
collato al blocchetto di balsa — pre- periori arrotondati. feriori.
cedentemente sgrassato — adoperando Non dimenticando di forare il cen- Le insegne si possono ricavare dal
una comune colla per legno, sempre tro dell'ogiva con una punta da tra- foglio Almark A 17, il numero indivi-
però a base di resine plastiche. Il bloc- pano di 1 mm, allargando l'apertura duale dell'aereo dal foglio A 13. Il di-
chetto di plastica sarà stato prece- con una punta più grossa ed arro- stintivo di reparto lo abbiamo ricava-
dentemente sagomato per avvicinarsi tondandone poi lo spigolo interno per to dal foglio Letraset M 38; come la
alla forma desiderata. simulare l'apertura del cannoncino. croce uncinata della coda, ripresa dal
Dopo questa operazione, aiutandoci Il modello riprodotto nelle foto rap- foglio M 3. Impossibilitati a reperire
con i disegni e con le foto qui a fian- presenta un Bf 109 B-l del II/JG detti fogli si potrà facilmente suppli-
co proposte, si passerà alla rifinitu- « Richthofen » di base a Jiiteborg nel- re attingendo ad altre fonti.
ra del legno in modo da rendere la su-
perficie liscia. Ciò si otterrà stuccan-
do tutto il pezzo per poi rifinirlo con
carta smeriglio, facendo bene atten-
zione affinchè la presa d'aria che si
trova nella parte destra in alto con-
servi la forma originaria.
Terminata la lisciatura, tutto il pez-
zo verrà verniciato a pennello con il
trasparente lucido della Humbrol fin-
tantoché il legno non avrà terminato
di assorbire la vernice. Nel fare que-
sta operazione non bisognerà avere
fretta, in quanto saranno necessario
molte mani di vernice; ricordando che
prima di passare la successiva sarà Bf-109 B-2 in servizio nel dopoguerra nella Scuola Caccia Spagnola.
(foto W. Green)
opportuno attendere che la preceden-
te si sia asciugata ben bene. Formazione di due Bf-109 B-l del II/JG 132 «Richthofen» nell'estate del '37.
(loto W. Grccn)
Si prosegue ora con l'unione del-
l'elica alla sua ogiva, quindi si incolla
il tutto sul muso del nuovo motore,
proseguendo poi col montaggio dei
piani di coda e del relativo ruotino.
A questo punto procederemo alla
unione delle semiali alla fusoliera, cer-
cando di rispettarne l'angolazione ori-
ginale.
Fissate le parti del carrello al loro
posto continueremo la nostra impre-
sa con l'autocostruzione della carena-
tura del piccolo radiatore dell'olio si-
tuato sotto l'ala sinistra, accanto al
vano della ruota, come illustrato nel-
la foto qui a fianco.
Completeremo la conversione con

storia MODELLISMO 31
l'Aerografo PARTE T
di Valerio D'Orlo

L'aerografo non è altro che una rapolvere. Purtroppo però questi siste- in Italia e se si trovano il loro prez-
pistola a spruzzo in miniatura. In ori- mi empirici non sempre danno i ri- zo è molto elevato.
gine tale accessorio nacque per esse- sultati richiesti. La cosa migliore è di Ultimamente però anche due Case
re impiegato per alcune tecniche di di- avere un vero e proprio compressore italiane hanno messo in commercio due
segno e per ritocchi fotografici e solo da poter unire all'aerografo. Solo in tipi di aeropenna, perciò senza doversi
in un secondo luogo è entrato a far questo caso si avrà un perfetto fun- rivolgere al mercato estero, che com-
parte del corredo del modellista. zionamento dell'apparecchio. porta maggiorazioni di prezzo dovute
Ne esistono diversi tipi, alcuni dei Il costo del compressore è piutto- alla dogana, ci si può affidare al pro-
quali piuttosto abbordabili per il loro sto elevato e fino a pochi anni orsono dotto nazionale che — specialmente
limitato prezzo, che però non sempre bisognava usufruire di un compresso- negli ultimi tipi — ha raggiunto una
garantisce un oggetto veramente fun- re per lavori casalinghi e sacrificarne notevole precisione. Dalle foto allega-
zionante dato l'alto valore di precisio- addirittura la pistola a spruzzo di cui te potete capire il principio del fun-
ne richiesto dal meccanismo. era corredato. Fortunatamente sono zionamento dell'apparecchio ed i suoi
Per il funzionamento l'aerografo ne- ora usciti sul mercato italiano dei tipi singoli componenti.
cessita di una sorgente di aria com- appositamente studiati per aeropenna L'uso dell'aeropenna si rivela utile,
pressa che, inviata attraverso un tubi- che hanno facilitato di molto l'espan- anzi indispensabile per procedere alla
cino all'ugello dell'apparecchio stesso, dersi delle stesse in campo modelli- verniciatura di modelli che richiedono
vaporizzi la vernice. Tale aria può es- stico. superfici dai colori sfumati, specialmen-
sere fornita o da bombolette o da un Alcuni tipi sono derivati da un co- te per le mimetizzazioni di aerei ita-
compressore. mune compressore per inalazioni, lo- liani o tedeschi nella 2a guerra mon-
Prendendo in esame gli aerografi gicamente potenziato e, data la facili- diale. E' utilissimo anche per le colo-
funzionanti con bombolette vediamo tà di costruzione e il minimo ingom- razioni piuttosto estese, come negli ae-
subito che non sono economici in bro, permettono di mantenere costi li- rei civili, specialmente per la stesura
quanto è molto breve la durata della mitati e quindi più largamente acces- del bianco e dell'argento. Quest'ultimo
bomboletta stessa. Al suo posto si pos- sibili. Ultimo fattore non meno impor- tipo di colore infatti — è risaptuo or-
sono usare bombole caricate ad ani- tante è la loro silenziosità, infatti un mai — a causa della sua pigmentazio-
dride carbonica, la cui durata è netta- normale compressore provoca general- ne atta a dissociarsi, lascia notevoli
mente superiore ma il costo iniziale mente un rumore piuttosto accentuato macchie di colore sulla superficie della
molto elevato, per cui — non posse- e usato in casa può dare fastidio. plastica.
dendo già tale apparecchiatura per al- Per quanto riguarda l'aeropenna in Per una perfetta verniciatura ecco i
tri motivi — se ne sconsiglia l'uso. se stessa ne esistono diverse in com- consigli più importanti da tenere pre-
Un altro sistema per avere una fon- mercio, di fabbricazione in gran parte senti: per prima cosa occorre tenere
te di aria compressa è quello di uti- americana, inglese o giapponese. Esclu- l'aeropenna sempre ad una uguale di-
lizzare dei compressori di vecchi fri- dendo quelle provviste di bomboletta stanza dall'oggetto da verniciare, qua-
goriferi, o addirittura modificare con già citate, gli altri tipi, specialmente i lunque sia la superficie che incontria-
una serie di raccordi l'uscita di un aspi- più complessi, difficilmente si trovano mo: questo per avere uno spessore

La confezione economica della Badger Aeropenna della Ferrua accoppiata


che in questo caso è alimentata con un compressore per usi domestici
da una bombola di gas della Humbrol. con opportuni raccordi.

32 storia MODELLISMO
uniforme di vernice su tutta la zona. lita. A mio avviso ciò non basta. In-
Accorgimento importante è quello di fatti, come potrete constatare duran-
iniziare a spruzzare il colore partendo te il suo uso, il colore per ovvie ragio-
un po' prima dell'oggetto e finendo ni penetra anche in parti dove gene-
oltre l'oggetto stesso per ottenere su ralmente non dovrebbe passare. Que-
tutta la superficie — compresi i pun- sto — causato tante volte da non ave-
ti iniziale e finale — la stessa intensi- re ben stretto le avvitature della pen-
tà di colore. na o per altri motivi — comporta il
Una volta iniziato lo spruzzo non bi- deposito di colore in parti che non
sogna più variare la pressione sul pul- vengono investite direttamente dal flus-
sante erogatore d'aria, affinchè sem- so del diluente. A questo scopo il mio
pre la stessa quantità di vernice si de- consiglio è quello di smontare comple-
positi sull'oggetto. tamente l'aeropenna immergendo ogni
Altra c.osa importante è quella di suo singolo componente nel diluente,
non insistere mai su uno stesso punto generalmente trielina o acqua ragia.
o di scorrere lentamente con l'aero- Ricordatevi di non usare mai del
penna su tutta la superficie da verni- solvente alla nitro perché mentre le
ciare, giacché è meglio ripassare più prime — conservando un certo grado
volte per avere un colore più carico, di oleosità — lubrificano l'interno del-
che insistere una sola volta con mag- l'apparecchio, la nitro distrugge le
giore quantità di colore. Tale insisten- guarnizioni.
za infatti può provocare delle scolla- Osservando dunque queste precau-
ture del materiale che rovinano irri- zioni, si avrà la certezza che l'aeropen-
mediabilmente il modello. na durerà a lungo. La pulizia purtrop-
La tecnica di verniciatura poi va va- po è la parte più noiosa, ma a volte,
riata secondo il tipo di colore, cioè se perdendo dieci minuti in più si evita
il colore è opaco o lucido. Le vernici la perdita di tanto danaro. Compressore per inalazioni modificato
opache infatti hanno la proprietà di Come ultimo consiglio, per ora, rac- e distribuito da Modelmarket,
essicarsi molto rapidamente e perciò comando di verniciare sempre in luo- appositamente studiato per l'uso
facilitano l'applicazione della seconda go ben arieggiato, in quanto la facili- con l'aeropenna.
mano di colore. Le lucide invece, essi-
candosi molto lentamente, provocano
quasi lo slittamento della seconda ma-
no. Proprio per questo, in questi casi
bisogna attendere circa 15 minuti tra
un passaggio e l'altro.
Altro inconveniente delle vernici lu-
cide è la formazione di una superficie
increspata, cosidetta « a buccia d'aran-
cio », che però si può eliminare sten-
dendo inizialmente una mano sottile
colore grigio-opaco e applicando poi
due o più mani leggere della tinta vo-
luta, sempre lasciando asciugare il co-
lore tra un passaggio e l'altro.
Tale colore di fondo — specialmente
grigio chiaro — è anche utile per sco-
prire eventuali imperfezioni del mo-
dello, avendo la proprietà di cambiare
tonalità ad ogni piccola variazione di
superficie, evidenziando qualche stuc-
catura non ben riuscita o altra picco-
la imperfezione invisibile ad occhio
nudo.
Altro argomento molto importante
da trattare nell'uso dell'aeropenna è
quello della sua pulizia. E' questa la
parte più invisa ma essenziale: le ver-
nici che normalmente vengono usate
per la rifinitura dei modelli sono di
rapida essicazione, perciò riporre l'ae-
ropenna con minime tracce di colore
può significare il deterioramento anche
irrimediabile dell'apparecchio stesso.
Le case costruttrici consigliano ge-
neralmente di riempire il serbatoio di
diluente e spruzzarlo finché l'aeropen- Due aeropenne a confronto.
na stessa non sia completamente pu- La sigaretta lascia capire le dimensioni molto ridotte.

storia MODELLISMO 33
tà con la quale la vernice vapori/./.ata
si espande può riuscire dannosa per
la respirazione.
Nella prossima puntata verranno
trattate le varie tecniche di mimetiz-
zazione.

1 Salvapunte
2 Duse
3 Cappellotto
4 Ago con regolatore
5 Serbatoio per tipo 53 A
6 Leva
7 Molla ago
8 Vite leva
9 Manico
10 Corpo
11 Porta pompetta
12 Pompetta
13 Molla pompetta
14 Vite registrazione pompetta
15 Attacco aria
16 Premistoppa ago
17 Serbatoio per tipi 52 A e 54 A
18 Tubetto pescaggio
19 Guarnizione tubetto pescaggio
20 Corpo anteriore

Chiara immagine che permette di notare


12 gli ottimi risultati che si possono
ottenere con l'aerografo.

34 storia MODELLISMO
Galleria
fotografica

Tenente dei « Lancieri di Novara » in grande uniforme 1866 circa.


L'ufficiale porta sul colletto le stellette
con il monogramma, distintivo per coloro che erano addetti
alle case militari del re o dei principi reali.
Le mostreggiature sul colletto e sui paramani,
sono quelle tipiche per i reggimenti lancieri. Anche sul kepi
l'ufficiale porta un pennacchio a salice, distintivo di incarico
speciale, invece del tradizionale pennacchio a criniera,
per lancieri e cavalleggeri.

Ufficiale d'Artiglieria (capitano) in piccola tenuta 1864 circa.


Questa foto da un'immagine classica del modo di indossare
l'uniforme durante la repressione del brigantaggio
in Italia Meridionale.
L'ufficiale del ritratto, sembra sia preoccupato esclusivamente
della praticità della sua divisa, infatti, contrariamente a quanto
prescritto, egli indossa degli alti stivali sopra i pantaloni.
Le truppe impegnate in queste sanguinose operazioni
di controguerriglia, si adattarono per quanto possibile
alle nuove esigenze.

storia MODELLISMO 35
. _ Questa inquadratura della zona prodiera
permette di vedere: gli otto
contenitori/lanciatoli per i missili SS-N-3
« Shaddock »; la rampa binata
per missili antiaerei SA-N-3 « Goblet »
e la torre binata da 76 mm.
Sulla balconata esterna vi sono due
delle otto torrette da 23 mm a 6 canne
rotanti per la difesa aerea ravvicinata.
(foto RAF tramite C. Tatangelo)

Portaerei

Questa foto, scattata subito dopo


il passaggio del Bosforo, permette
di apprezzare la forma della nave e
il suo ponte di volo angolato.
Da notizie di fonte inglese, il decollo
degli Yak-36 è possibile esclusivamente
quando la nave marcia alla massima
velocità (33 nodi ca.) con la prua verso
il vento.
(foto RAF tramite C. Tatangelo)

sxKS3swzz*S!~ a gaaKnmsssafgssrrMUÌA rs.


-

Caccia sovietico imbarcato


Yakovlev Yak-36 « Porger »
con capacità V/STOL (sembra limitate)
in attcrraggio sul ponte della « Kiev » -
La foto è stata presa dalla Fregata HMS
« Torquay » nell'oceano Atlantico.
(foto Royal Navy tramite C. Tatangelo)

36 storia MODELLISMO
La portaerei « Kiev », varata nel 1973, ha un dislocamento di circa 40.000 t
a pieno carico. Dalla foto, presa da un « Nimrod » del 203° Sq. RAF nel Mediterraneo,
si notano quattro Kamov Ka 25 « Mormone » e due Yak-36 « Porger »
doto RAF tramite C. Talansclt»

storia MODELLISMO 37
Decollo di un F-84 F « Thunderstreak » del 6° Stormo di base a Ghedi.
(foto AMI tramite R. Rovere)

Specialista al lavoro su di un F-104 G del 53° St. di base a Cameri.


(foto AMI tramite R. Rovere)

Pronti al decollo in formazione ala destra gli F-86 E « Sabre » della pattuglia
acrobatica « Lanceri Neri ». Tale pattuglia è stata costituita nel 1959
con effettivi della 2a A.B. Caccia.
(foto AMI tramite R. Rovere)

38 storia MODELLISMO
DIORAMA il scala 1:35
in MODELL-FAN n. 11/74

Quanto più grandi sono le figure,


tanto meglio risulterà la costruzione:
antica saggezza valida anche per il
modellista. Però, specie per i diorami,
esistono dei limiti rappresentati di so-
lito dalla* mancanza di spazio. Limitan-
dosi comunque a piccole scene, si può
ottenere parecchio anche con poco spa-
zio e figure grandi. Nel diorama rea-
lizzato da Axel Hansen. Tutti i veicoli
sono di Tamiya, eccetto un cingolato
con cannone anticarro di Nitto. Una
parte delle figure è stata trasforma-
ta con grande cura. La base è una ta-
vola di truciolato. Il terreno è stato
approntato con stucco modellato nella
sua forma definitiva con carta da gior- Territoriali al passaggio di un ponte.
nale e colla da parati. Il tutto vernicia- Perfino il parabrezza del veicolo è stato realisticamente sporcato.
to con una tinta base ed infine cospar-
so di materiale per modellismo ferro-
viario. Gli alberi sono fatti di muschio
d'Islanda e rami naturali.

Posto di comando, mimetizzato


ma non troppo. Postazione di un cannone anticarro dietro i cespugli.

storia MODELLISMO 39
gudQogi, aeroplani ^'aeroplani ^^ aeroplani
di tutto il mondo di tutto il mondo di tutto il mondo
dalle or Kjm, olio primo guerra mondiale < YKHJUXJ _.,... Icnacondn jMfrnmondkJe- parte primo

LIBRI

più preparati, da qualche tempo si de- E. Angeluccì • P. Matricardi


dica a riscoprire interessanti temi che
dalla fine della II guerra mondiale ad GUIDA AGLI AEREOPLANI
oggi sono stati trascurati. DI TUTTO IL MONDO
GIANCARLO GARELLO
Questa volta, l'Autore esamina i rap- Voi. I: Dalle origini alla prima guerra
porti intercorsi tra la Regia Aeronau- mondiale. Voi. Il: Dal 1915 al 1935. Voi.
tica e la sua cugina d'oltralpe, l'Armée Ili: La seconda guerra mondiale, parte I
Arnoldo Mondadori Editore
de l'air francese.
REGIA AERONAUTICA Nella prima parte del libro viene L. 3.800 cad.
trattata la breve guerra che dal 10
E ARMEE DE L'AIR al 28 giugno 1940, impegnò le opposte
aviazioni.
Questo periodo viene seguito giorno
per giorno, avvalendosi anche dei dia-
ri storici di reparto, sia italiani che Ad un esame superficiale, questi vo-
francesi. lumetti potrebbero sembrare « roba da
In seguito si da risalto alla costitu- bambini ». Ma si tratta di una impres-
zione dell'aeronautica di Vichy; inte- sione sbagliata, poiché l'opera di An-
ressante in particolar modo il capito- gelucci e Matricardi ha come presup-
lo dedicato agli sconfinamenti di aerei posto un grosso lavoro di ricerca e
italiani in territorio francese. per risultato una interessante serie di
sei volumi (tre sino ad ora usciti), che
Ma la parte più notevole è senz'al- coprono la storia dell'aviazione dai pri-
tro la terza, che si riferisce al periodo mordi ad oggi. Naturalmente, lo spazio
novembre '42-settembre '43, quando con è tiranno, soprattutto in questo caso,
lo scioglimento dell'Aeronautica fran- quando cioè si vuole offrire all'appas-
Giancarlo Garello
cese e la costituzione da parte italia- sionato una guida di facile e rapida
na del Comando Aeronautico della consultazione. Perciò non ci sono tutti
REGIA AERONAUTICA Provenza, vennero incorporati nella gli aereoplani, ma senz'altro ci sono i
E ARMEE DE L'AIR « Regia » più di cento velivoli france- più significativi, anche di nazioni che,
si. L'Autore ricostruisce le vicende pra- come Svezia, Bulgaria, Romania non
Edizioni Bizzarri Roma 1975 ticamente di tutti, in particolare di hanno detto una grande parola nella
L. 8.000 quegli apparecchi che furono utilizza- storia del volo.
ti bellicamente, come il Dewoitine D. Notizie di storia e di tecnica, sche-
520. matiche ma non scarne: ecco ciò che
A completare il quadro di questo vo- rende interessante questi volumetti.
lume ci sono più di trecento fotogra- Notevoli tra l'altro i disegni in nero
fie, quasi tutte inedite, fra le quali di C. Tatangelo ed a colori di V. Cosen-
risaltano quelle dei velivoli francesi, tino. Purtroppo, a volte la realtà sto-
con le croci sabaude, come i D.520, i rica non è stata mantenuta nelle colo-
Potez 63/11, i Le.0/451; ed i disegni razioni per cui consigliano ai model-
a colori di Danilo Renzulli e Jean Noel, listi di non attenersi troppo alle mi-
Sebbene già da qualche tempo sul ideali per i modellisti. metizzazioni, anche per quello che ri-
mercato riteniamo interessante spen- In conclusione, un lavoro interessan- guarda gli aereoplani italiani della se-
dere qualche parola su questo volume, tissimo ed estremamente preciso e do- conda guerra mondiale. Comunque si
che a nostro parere è tra i più notevo- cumentato, che non deve mancare nel- tratta di un buon lavoro, necessario so-
li della nuova ondata di pubblicazio- la biblioteca dell'appassionato di storia prattutto per chi non dispone di una
ni aeronautiche che da qualche anno dell'aviazione. biblioteca aereonautica fornitissima.
sta invadendo il mercato italiano.
Giancarlo Garello, uno degli storici (R.R.) (R. R.)

40 storia MODELLISMO
Undicesimo della nutrita serie di cio contro quattro siluranti britanni-
« sea battles in dose up », questo vo- che, riuscendo ad affondare anche il Ct
lumetto, che illustra l'attività delle Mohawk nel tentativo, purtroppo va-
forze navali di superficie (forza K) o- no, di salvaguardare un convoglio di
peranti da Malta contro il traffico ita- cinque piroscafi sorpreso dal nemico
liano diretto ai porti libici, riproduce presso le secche di Kerkenah nella not-

LIBRI le già note caratteristiche strutturali


delle precedenti opere edite dall'atti-
vissimo lan Allan e distribuite poi ne-
gli Stati Uniti dal Naval Institute di
Annapolis.
te sul 16 aprile 1941.
Laddove poi viene esaminata la tan-
to discussa distruzione del convoglio
« Duisburg » ad opera delle forze na-
vali di Malta, gli autori non si lascia-
Peter Smith, già noto tra l'altro per no andare a facili trionfalismi e si
l'ottimo libro « Pedestal » riguardante può anzi dire che essi giungono a con-
la battaglia di Mezzo Agosto, ripropo- siderare lo stesso operato della 3a di-
ne ai lettori la sua collaborazione con visione incrociatori dell'Amm. Brivone-
Edwin Walker, insieme al quale ha si, avente nell'occasione compiti di
compilato nel passato un'opera sulla scorta indiretta, meno severamente di
guerra nell'Egeo. quanto non sia stato fatto finora in
Il presente volumetto si fa subito Italia.
apprezzare per le notizie fornite in Con il dovuto distacco di autentici
merito alle condizioni difensive di Mal- storici gli autori narrano alla fine del-
ta all'inizio delle ostilità, notizie di fon- l'opera la quasi totale eliminazione
te britannica che compendiano e com- della forza K nella notte tra il 18 e
pletano quelle già rese note dal pre- il 19 dicembre 1941 ad opera di mine
gevole libro del Prof. Gabriele « Ope- ad influenza tedesche depositate da
razione C 3 Malta », pubblicato dall'Uf- unità italiane. Ma prima di giungere
ficio Storico della Marina. all'epilogo essi non nascondono le nu-
Quello che poi sorprende favorevol- merose operazioni, quasi del tutto sco-
mente il lettore italiano è l'assoluta nosciute in Italia, deludentemente ter-
mancanza nell'opera in questione di minate per la stessa forza K con un
preconcetti sul conto della nostra Ma- nulla di fatto. Da quest'ultima analisi
rina, qualità indispensabile per uno emergono due riflessioni. Innanzi tut-
storico che voglia illustrare serena- to che l'attività delle forze navali leg-
mente la guerra nel Mediterraneo, ma gere basate a Malta fu intensissima e
che purtroppo non può essere vantata assai superiore comunque a quanto si
da altri pur famosi scrittori britanni- è portati a considerare sulla sola scor-
ci di cose navali. ta dei successi da esse conseguiti.
Si leggono pertanto ponderate con- E poi che i più dolorosi episodi che
siderazioni sulle condizioni non certo coinvolsero i nostri convogli libici an-
favorevoli in cui si venne a trovare drebbero attentamente considerati in
durante il conflitto la flotta italiana, Italia anche sulla scorta delle fallite
che pur essendo stata per un certo operazioni d'intercettamento inglesi,
periodo di tempo numericamente su- per evitare sia la formulazione dei
periore alla « Mediterranean Fleet », soliti affrettati giudizi su presunte fu-
rimase quasi permanentemente condi- ghe di notizie dagli ambienti della R.
zionata dalla deficiente cooperazione Marina, sia l'ultimo provinciale atteg-
aeronavale, dalla mancanza di alcune giamento giornalistico tendente a giu-
fondamentali attrezzature e dalla pe- stificare ogni nostra delusione navale
nuria di combustibile, oltre che vin- con la netta superiorità britannica in
colata da criteri di impiego prevedi- fatto di « guerra segreta », evidenziata
bili, in quanto strettamente connessi dalla recente pubblicazione « The ultra
con le vicende militari sul fronte nord secret ». E' infatti opportuno ricorda-
africano. re, a quest'ultimo proposito, che tale
Non mancano nel volume neanche pur pregevole volume rievoca soltan-
leali riconoscimenti ai numerosi atti to alcuni episodi della guerra nel Me-
di valore compiuti da chi era prepo- diterraneo e che esso non ha comun-
sto al gravoso incarico di scortare i que alcun carattere ufficiale.
nostri convogli diretti in Libia, spesso Per concludere si può affermare
Peter C. Smith - Edwin Walker in condizioni di netta inferiorità nu- che ci troviamo di fronte ad un'ope-
merica e qualitativa di fronte all'intel- ra che pur nel contesto ridotto forma-
THE BATTLES OF THE MALTA ligente concentramento di offese con- to, proprio della collana di lan Allan,
seguito dalle forze aeronavali e subac- fornisce notizie preziose e finora poco
STRIKING FORCES quee inglesi dislocate a Malta. Gli au- conosciute e si discosta, finalmente, da
tori hanno pertanto parole di sincero quella produzione libraria non solo bri-
Londra, lan Aliati 1974, distribuito elogio, ad esempio, nei confronti del tannica, riguardante la guerra nel Me-
negli Stati Uniti dal Naval Institute Gap. Freg. De Cristofaro, Medaglia di diterraneo, così sfacciatamente parti-
di Annapolis Oro alla memoria, che con il Ct. Ta- giana da non meritare la qualifica di
pagg. 120 $ 4.05 ngo combattè fino all'estremo sacrifi- storiografia. (-4. S.)

storia MODELLISMO 41
O V I T A'
II 15° Salone Internazionale del Giocattolo »«»/**
Ini/.iando dalla produ/.ione straniera, non troviamo gran- Me 163, Dewoline 501, P-39 Airacobra in due versioni O
di novità dalla REVELL, i n t a t t i la maggior parie di esse ed N, A rado Ar96, G r u m m a n Hellcal, Hurricane (versione
sono riedizioni di vecchie scatole con lievi modifiche, a non precisata), PZL P 11, Alpa Jet, Saab J 37 Viggen e Saab .I
volte sojp nelle decal. Neali aerei 1/72 troviamo il Me. 35 Draken. Due novità tra gli aerei civili in scala 1/125, l'Air-
D/D F-4 E Phantom II, G.D. F-16A con decal per un bus ed il Concorde.
esemplare olandese, un Catalina civile utilizzato da J. Cou- Tra i mezzi militari in scala 1/35 sono a n n u n c i a t i il car-
sieau; tra ali aerei 1/48 un Me. D/D F-15A Easile ed un ro francese Somua S 35, la Jeep Willys con rimorchiello
Me. D/D F-4 "E Phantom II. e figurine, ed una moto Gnome-Rhònc; tra le ligure mi-
La Casa pare riprendere con discreta lena la serie delle litari nella stessa scala la compagnia Sahariana, il gruppo
Mini-ships in scala 1 : 1200 « water-line » (prodotte da Ca- mitraglieri con mitragliatrice Hotschkiss ed i sommozza-
sadio) che si estende con i due incrociatori da battaglia tori della Gendarmeria.
tedeschi « Sharnhorst » e « Gneisenau » e con tre corazzate Tra le navi sono annunciate le navi scorta francesi « Le
inglesi della classe « King George V ». I cultori dei war- Corse » e « Le Brestois », il sottomarino U. Boote 7 C.
game navali, ma anche i collezionisti, auspicano che a l'Incrociatore « Admiral Hipper » in scala 1/400; la « T i r -
tutte queste grosse unità si possano quanto prima aggiun- pi/ » e la « Bismark » in 1/2000 nella serie cadet; il pe-
gere qualche riproduzione di incrociatori e di cacciator- schereccio d'altura « Rocamadour » e il veliero « La COLI
pediniere. ronne » in 1/200 ed i velieri « Gòrch-Fock » e « Le Superbe »
La Revell, sull'onda del clamore suscitato dalla appa- in 1/150.
rizione sugli schermi di tutto il mondo del film sulla Bat- Chiude le novità della Heller il superbo modello in sca-
taglia di Midway, presenta in una apposita confezione la 1/8 della Citroen 15 CV composta da ben 1005 pezzi
le tre famosissime portaerei americane (« Yorktown », « En- con il coslo di L. 78.000. Come per l'Hasegawa cosi per
terprise » e f Hornel ») che ancora si facevano notare per la FROG bisognerà attendere la Mera di Norimberga per
la loro assenza nel pur vasto assortimento della Casa. conoscere le novità in quanto l'importatore è completamente
Certo sarebbe stato ancor più interessante se nella scatola all'oscuro sui programmi della casa rappresentata.
fosse stata inclusa anche una unità giapponese, ma forse Grandi novità invece in casa MATCHBOX che ha pre-
pretendiamo troppo. sentato molte nuove serie, e precisamente: aerei serie verde
La Casa propone inoltre un veliero Vikingo e la celebre in scala 1/32 con uno Spitlire Mk 22-24 ed un Messersch-
« Calipso » del Comandante Cousteau. mitt Bf 109-E che verranno consegnali queslo mese ed un
Annunciato tra i mezzi militari il carro medio M-48 Douglas SBD Daunlless consegnalo a line anno; veicoli
Patlon e la Kavvasaki KZ 900 in 1/12 tra le moto. militari serie arancio che comprende confezioni con più
Non disponibili per ora le novità della HASEGAWA in mezzi e con diorami piuttosto a m p i ; per ora sono previsti
quanto il nuovo importatore italiano, presentava in fiera, due kil uno con trattore semicingolato tedesco, cannone
solo due nuovi k i t : un Me D/D A-4 F Skyhawk nella colora- Pak 40 e moto BMW R 75 con sidccar. l'altro con W i l l y s
zione dei « Blue Angels » in scala 1/32 e un Boeing B-17 F Jeep, trattore Morris Mk l i l e cannone ila 17 Ib, entrambe
in 1/72. Dovremo attendere il salone di Norimberga per le confezioni verranno consegnate a novembre.
avere un completo elenco delle novità Hasegawa dove Altra grande novità sono le navi in scala 1/700 « wa-
tale ditta esporrà direttamente. terline » in due serie, porpora ed arancio, e più precisa-
In casa AIRFIX buone novità, tra gli aerei in 1/72 sono mente: classe « Ariadne » e >< Nar\k » nella prima, in con-
a n n u n c i a t i Messerschmitt Bf 109 E, Me 163 Komet, Britten segna a maggio, « Grat Spee » ed •> HMS Exeler » nella
Norman Defender (stampo Islander modificato), Douglas seconda, in consegna per l'autunno.
F-4D-1 Skyray, Focke Wull Fw 190 A, Henschel Hs 126, Loc- Viene poi proposta la nuova serie gialla per ligure m i l i -
kheed S-3 A Viking; grande novità sono poi gli aerei in tari in due scale: 1/76 con 50 pezzi per confezione ed 1/32
scala 1/48 Mosquito FB VI, Spitlire Mk VB, Messerschmitl con 15 pezzi. Nella prima vengono annunciati: Fanteria
Bl 109 F. Tra le figure militari vi sono le seguenti novità: inglese, Fanleria americana, Fanleria tedesca, Afrika Korps.
in 54 mm, Moschettiere inglese 1642, Picchiere inglese 1642. 8" Anny inglese e Commandos; nella scala più grande la
Legionario francese 1908, Cavaliere inglese; in 1/12 Grana- Fanteria britannica, americana e tedesca. Nelle serie già
tiere Guardia francese 1808 ed un Lanciere del Bengala; esistenti vengono inoltre annunciate le seguenti novità:
i n f i n e in scala HO/OO le truppe Alpine tedesche. La Airfix aerei 1/72 serie porpora Curtis P-40 N e N.A. F-86 Sabre;
sta ora spingendo la nuova serie di mezzi militari in 1/35 nella serie arancio Saab J 37 Viggen, Douglas A 20 Havoc
con i seguenti pezzi: Obice pesante americano Howilzer 155 (Boston) e Fairchilci A-10A; infine nella serie rossa il Mar
mm. Veicolo da ricognizione White Scout Car, carro Lee/ tin B-26 Marauder. Nei carri 1 76 serie porpora il carro
Grani. americano M-3 « Slc\\arl > in due versioni, l ' a u t o b l i n d a
Sempre presso lo stesso importatore abbiamo potuto
conoscere le novità della NICHIMO che immetterà sul
mercato sei nuove auto in scala 1/24, t u t t e motorizzate, e
precisamente: Porsche Turbo 930, Mazda Savanna GT,
SPITHRE Mk 22/24
Tovota 2000 GT, Nissan Violet Turbo, Galani GTO 2000 GSR
e Toyota Celica 1600 GT; anche la FUJIMI si è orienlata
sulla gamma delle auto in tre novità in scala 1 '20: una
otlima Lancia Slratos nella cui confezione è inclusa anche
una foto poster e due Mitsubishi 1600 GSR Lancer e
Yellow Lancer.
La GAKKEN presentava una « ciclopica » Porsche Car-
rera RSR Turbo 2,1 I in scala 1/8 al modico prezzo di
L. 105.000 ed infine la BANDAI con due auto in 1/20: una
FIAT X l / 9 ed una BMW 2002 Turbo; una moto BMW R/75
del periodo bellico in scala 1/8 ed infine due colossi nei
carri: uno Sturmgheshiitz IV ed un PzKw IV/F-2 entram-
bi in scala 1/15.
La HELLER francese annuncia per il 1977 parecchie no-
\ i t à in t u l l i i campi elei modellismo e più esattamente, tra
•ili aerei in 1/72: Fockc-Wulf Fu 56 Stosser. Messerschmili

storia MODELLISMO 43
La SUPERMODEL, che non era presente direttamente
ma solo attraverso il suo distributore, non presentava
nessuna novità tranne il Bv 138 già in vendita da qualche
mese. Non ci è dato sapere quali siano i programmi futuri
di questa ditta che ha impiegato circa 2 anni per immet-
tere sul mercato il suo ultimo modello, per poter ottenere
il massimo della precisione dagli stampi; cercheremo di
saperne di più prendendo contatti direttamente con i pro-
duttori.
Molte invece le novità della ITALAEREI che annuncia
per questa primavera la consegna di tre modelli in 1/72
riguardanti uno Junkers Ju 52 in versione trasporto ed
idro, uno Ju 52 in versione ambulanza e con pattini da
neve ed un Messerschmitt Me 323 « Gigant » esamotore.
Per l'autunno è annunciato un modello del Dprnier Do
217 K 1 sempre in 1/72. Molte le novità nei mezzi militari
in scala 1/35, i primi ad essere consegnati saranno: i Ber-
saglieri, i Carristi inglesi, una confezione di pali telegra-
fici ed una di muri in mattoni; seguiranno poi in prima-
vera il carro Leopard 1-A 4, i Paracadutisti americani, la
tedesca a sei ruote SdKf'x 232 e il semovente americano Kiibelwagen e successivamente il carro Sherman M-4A-1,
M-40 da 155 mm. Nelle auto è annunciata la MG TC del '45. la Schwimmwagen, una confezione di due moto Ziindapp
Questo elenco di novità permette di apprezzare la no- e BMW, una Ziindapp con sidecar, infine a settembre
tevole capacità commerciale della Matchbpx, che, approda- Marines, Paracadutisti tedeschi, Willys Jeep ed una BMW
ta da pochi anni al modellismo in plastica, ha già allar- R 75 con sidecar.
gato la sua gamma di prodotti a quasi tutte le branche del Abbiamo avuto modo di ammirare tutti questi modelli
modellismo. Tra le novità di questo anno sono degne di già montati e pregevolmente verniciati rilevando l'ecce-
nota le figurine militari nelle due scale, realizzate con ot- zionale finltura del dettaglio. Tra tutti ci hanno partico-
timo dettaglio e notevole realismo, e la nuova serie di larmente colpito i modelli dello Ju 52 e del Leopard, ve-
aerei in 1/32 che risultano molto curati nel dettaglio e ramente perfetti.
nella confezione di nuovo tipo. Importante novità è la consegna da parte della MODEL-
Continuando ad esaminare la produ/.ione straniera pas- CRAFT di Genova di due modelli di nave da guerra ita-
siamo ora alla TAMIYA la quale ha annunciato sul nuovo liana, la RN Fola e la RN Gorizia nella scala 1/400. Questi
catalogo, nella serie miniature militari, una confezione di incrociatori pesanti possono essere montati sia con l'intera
quattro figurini per la Fanteria giapponese, una postazione chiglia, che solo fino alla linea di galleggiamento, per poter-
tedesca antiaerea quadrinata da 2 cm Flakvierling 38, un li ambientare su una basetta riproducente il mare, che
camion Chevrolet utilizzato dal Long Range Desert Group può essere facilmente realizzato con dello stucco model-
(LRDG), un semovente russo SU-122, una confezione di lato. Tali modelli erano annunciati da tempo ma solo
quattro figurini per l'antiaerea tedesca, un semovente giap- ora sono stati messi in commercio. Dopo di questi usci-
ponese da 7,5 cm tipo 1, un PzK\ 1V-D, un carro leggero ranno lo Zara e il Fiume e le corazzate Littorio, V. Vene-
americano M-5A1, uno Schiitzenpanzer Marder attuale, un to e Roma.
carro antiaereo Gepard su scafo Leopard ed infine un I modelli da noi esaminati sono molto accurati e stam-
Churchill M k V I I . pati senza sbavature, ben realizzato anche l'idro RO 43
Poche invece le novità negli altri campi. Troviamo in- pur essendo molto piccolo; buone le istruzioni con ottimi
fatti nella serie « Waterline » 1/700 solamente l'Incrociato- disegni.
re da battaglia « HMS Hood », due auto nella scala 1/12: la Terminiamo questa carrellata sul Salone del Giocattolo
Porsche Turbo RSR e la Tyrrel P-34 Ford F-I a sei ruote; un esaminando la produzione della ESCI, distribuita dalla
Leopard A 4 in scala 1/16 adatto al radio comando infine una POLISTIL, la quale ha inaugurato una nuova serie di mo-
Porsche RSR Turbo in 1/12 anch'essa predisposta al radio delli e più precisamente una serie di modelli di aerei in
comando. scala 1/48: il primo ad uscire (circa settembre) sarà il
La L & S ha presentato in fiera due modelli in scala 1/1 modello del Henschel Hs 123 (A-l B-l) di cui abbiamo po-
di pistole Colt a tamburo del tipo Army e Frontier; due tuto ammirare uno dei modelli in legno, usato per realiz-
modelli in 1/72 dell'aereo da addestramento di secondo zare le pannellature ed i particolari sullo stampo defini-
periodo Type 93 « Willow » nella versione sia con ruote- tivo. Supponiamo, conoscendo lo standard Esci, che esso
che idro, ed un modello del Mitsubishi A-6 M 5-C Zero in sarà un piccolo capolavoro. Seguiranno successivamente
scala 1/32. l'Hs 129 (B-l B-2) e il Panavia 200 Tornado MRCA che, a
Ultima casa straniera da noi visitata era la MONO- detta della Esci, rappresenterà un velivolo aggiornato fino
GRAM che si è rilanciata sul mercato internazionale dei al 20° esemplare di preserie; tuttavia, se nel corso delle
modelli di aerei in scala 1/48 che era stata abbandonata prove di volo verranno introdotte notevoli modifiche strut-
per parecchi anni in favore della più pratica 1/72 o della turali all'aereo, la Esci si preoccuperà di modificare gli
superdettagliata 1/32. stampi in sede di produ/.ione.
La Monogram dopo aver ripreso la produzione con la B-17 I programmi futuri saranno principalmente rivolti ad
ed un F-16 annuncia ora nella scala 1/48: N.A. F-86 F Sabre, aerei moderni, in quanto in questa scala il campo è ancora
MiG 15, Lockheed F-80 Shooting Star, McD/D A-4 E Sky- vergine.
hawk, Boeing B-24 J Liberator ed infine un altro gigante Molte anche le novità nei mezzi militari in 1/35 dei
dell'aria, la B-29 Superfortress sempre in 1/48, un modello
che sarà lungo ben 63 cm. Nella scala 1/72 è annunciato
solamente il modello del Fairchild A-10A.
Un notevole passo avanti è stato fatto per ampliare la
serie di navi da guerra, tutte della lunghezza di 16" (cen-
timetri 40,6)> le navi da battaglia « Misspuri » e « New Jer-
sey » della classe « Jovva »; gli incrociatori lanciamissili
« Chicago » e « Columbus » della classe « Albany »; la por-
taerei a propulsione nucleare « Nimitz » e la sua gemella
« Eisenhower ». Insieme a queste unità statunitensi la Casa
propone (udite, udite) la « Bismark » e la « Tirpitz » e tre
velieri: « Cutty Sark », « Old Ironsides » e « United States ».
sempre nella lunghezza unificata di cm 40,6. E sulla validità
di portare navi grandi e piccole tutte alla stessa gran-
dezza noi nutriamo qualche dubbio.
Tra le auto: Porsche 929, Triumph TR 7 Wedge, Duesen-
berg SJ Roadster 1935 e Rolls-Royse Tourine tutte in sca-
la f/24.
Esaminiamo ora la produzione italiana delle varie ditte
che erano presenti al salone.

44 storia MODELLISMO
quali sono annunciati: Genio d'assalto tedesco con « Go- Mondiale e cioè un ardito, un alpino, un fante, un ufficiale
liath », Paracadutisti tedeschi « Diavoli Verdi », soldati te- di Fanteria e un tagliatili della Compagnia della Morte
deschi a riposo. Truppe d'assalto tedesche, Partigiani, Arti- Buona la fattura dei soldatini, ma auspichiamo un miglio-
glieri tedeschi con obice M-18, Antiaerea tedesca con FlaK ramento nella confezione e nelle istruzioni ancora rudi-
30, Semicingolato tedesco da 1 t Demag D 7, Autocarro mentali.
Dodge D-15. Carro sussistenza con traino a due cavalli. G.M.R. — Altra ditta genovese la G.M.R. Rocchiero, il
Autocarro Dodge LRDG, Dodge D-15 trasporto acqua. cui catalogo comprende già dodici soggetti italiani, due
Nella serie figure e mezzi 1/9 è annunciato un paraca- inglesi e due francesi, annuncia le novità del 1977: q u a t t r o
dutista inglese « Red Devii » e una colossale VW 82 Kii- pezzi italiani (un Maggiore dei Bersaglieri in Libia 1911,
behvagen che uscirà in maggio. un ufficiale di Fanterìa 1915/18, un fante 1817/18 ed uno
Tra i mezzi militari nella piccola scala (1/72) usciran- Sciumbasci dei Cammellieri di Agordat in Libia 1912).
no: Churchill Mk IV, Semovente inglese da 25 Ib Mk I quattordici inglesi, due francesi, un americano, un russo e
Bishop, Churchill Mk IV AMRCR, Valentine Mk III, Hano- due tedeschi. Da quanto notato al Salone questi soldatini,
mag.SdKfz 251/10, Semicingolato SdKfz 11 con PaK 40, che paiono prendere spunto da elaborazioni su base Histo-
Opel Blitz con FlaK 38, Hanomag SdKfz 251/16, Panzer- rex, sono in costante miglioramento e potranno presto in-
jager IV SdKfz 162 Ausf. F, Soldati tedeschi con impianti teressare anche il competitivo mercato estero. In u l t i m o
fumogeni,* Paracadutisti inglesi « Red Devii ». segnaliamo fra le novità sei confezioni di armi spaiate in
La POLIST1L nella sua produzione ha annunciato un 54 mm come i soldatini, che si aggiungono alle sedici già
solo modello in scala 1/72, il Bristol Beaufighter Mk I F. prodotte.
Tirando le somme di questo lungo elenco vediamo che GRIFO — All'insegna del risveglio di interesse per i sol-
nella nuova produzione di modelli, la parte del Icone la datini in Italia ecco entrare nel mercato una nuova ditta
tanno i mezzi militari; statico il mercato degli aerei in di pezzi in piombo 54 mm, una matricola che, guarda caso,
1/72 oramai quasi saturato, mentre riprende vita nella sca- proviene anch'essa da Genova, città cui va riconosciuto
la 1/48. Anche la situazione del plastimodellismo navale non l'indiscusso merito di essere la culla ed il motore della
è ancora chiarita completamente. Soltanto con una certa produzione italiana di soldatini in piombo. Sulla lista della
dose di ottimismo possiamo considerarla in una fase di Grifo compaiono otto soggetti italiani, uno prussiano ed
lenta evoluzione, mentre la produzione delle auto rimane uno inglese, tutti di buona scelta, oltre a sette pezzi ancora
costante. Bisognerà comunque attendere l'esito del Salone in preparazione di varie nazionalità. Anche se l'aspetto
di Norimberga per fare un quadro completo sulla produ- dei soldatini esposti è valido, preferiamo rimandare un
zione di quest'anno. giudizio più tecnico sulla loro qualità a quando appari-
LABAYEN — L'interessante serie di soldatini in piombo ranno in vendita. La Grifo propone anche dei soldatini in
54 mm di questa ditta, apparsa e affermatasi nel mercato piombo 25 mm da Wargame: il periodo prescelto è quello
italiano da non molto tempo, continua col filone di ricerca della Guerra 1915-18 e comprende confezioni di Fanteria
e riproduzione delle uniformi napoleoniche e settecente- italiana, francese, tedesca, inglese ed austriaca (in prepa-
sche, unendo ad una buona plasticità delle ligure una fe- razione). Per gli amanti del Wargame di mare la Grifo
deltà storica assoluta. offre in scala 1/1200 delle navi in metallo riproducenti al-
Fra le novità comparse in catalogo al Salone ricordia- cune Torpediniere, Cacciatorpediniere, Incrociatori Leggeri
mo un Generale Daumesnil, un Maresciallo Principe Ponia- e Pesanti della nostra Marina Militare nella Seconda Guer-
lowski, due ulliciali d'Ordinanza dell'Imperatore del 1805 ra Mondiale; è sperabile una celere emissione anche di
e 1810, vari soggetti della Marina della Guardia nel 1811 navi inglesi, altrimenti il Wargame come lo si fa?
ed alcuni soggetti di Cavalleria con soldati e ufficiali dei EKO — Un accenno anche per questa ditta di Guidonia
Dragoni, dei Corazzieri e dei Carabinieri; oltre a questi vi che si presenta al Salone con dei nuovi soldatini in piombo
sono delle novità per quanto concerne il periodo della 54 mm del periodo napoleonico francese (ormai stravisti)
Rivoluzione Americana, comprendenti un Latajette, un Ge- ed una serie di 90 mm i cui soggetti, non avendo trovato
nerale Armand, dei pezzi di Stato Maggiore, Fanteria di alcun catalogo o lista, segnaleremo più avanti.
linea, Artiglieria e vari altri. Da indiscrezioni, la cui veri- BERRUTO — In appendice, in quanto non esponeva al
dicità solo i fatti potranno confermare, pare che ci siano Salone, segnaliamo i soldatini in piombo 54 mm di Berru-
in programma per il tuturo dei soggetti italici probabil- to di Torino che sta per uscire con sei soggetti, almeno
mente sempre del periodo napoleonico ed anche (sarebbe così pare, tre dei quali si sono v i s t i e sono uno Scout
ora!) la realizzazione di istruzioni per la pittura che accom- Apache, un ardito italiano 1915.18 ed un ascaro libico
pagnino i soldatini, evitando così delle difficoltà nella ricerca 1940. Da quanto visto anche questi pezzi sono di buona fat-
dei colori delle divise ai principianti o a coloro che siano tura e dimostrano come la produzione italiana stia sem-
privi di una adeguata documentazione napoleonica. pre più migliorando nella fedeltà storica e nella realizza-
MINIFIG — Anche la Miniature Figurines Limited, pre- zione dei pezzi e tenda a non trascurare anche le uniformi
sente al Salone nello stand dell'importatore Ita! Hobby di altre nazioni, sia per sollecitare il pubblico a più vasti
come anche la Labayen, presenta una gamma di soldatini interessi, sia per poter accedere ai mercati esteri di ven-
in piombo 25 mm in continuo sviluppo e la cui qualità, dita.
considerandone la scala ridotta, si mantiene fra le più alte MERCLRY presenta:
nel mondo. Per gli amanti del Wargame il catalogo Minifig Automodelli Serie « Special » 1/43: B.M.W. 320 Berlina;
è una vera manna dal ciclo, infatti comprende ben sei pe- Automodelli Serie « Club » 1/43: FIAT Campagnola AC1
riodi storici e cioè le guerre Napoleoniche, il periodo del Spartineve. B.M.W 320 Berlina Sport Spoller;
Medioevo, la Guerra Civile Inglese, la guerra dei 7 anni. Automodelli Serie « S t r a d a » 1/65: Autocarro FIAT 697
il Rinascimento e, novità, la guerra delle Due Rose. in quattro versioni. 1/45: Autocarro O.M. 90/P 4 x 4 in quat-
Di ogni periodo vi sono decine di pezzi degli opposti tro versioni:
schieramenti che consentono fedeli ed avvincenti battaglie Modelli Serie « Euro»: 1/43: Autocarro FIAT 242 ACI
in scala oltre ad interessanti collezioni di soldatini di scar- in due versioni, Motor Caravan Arca Jet « Tour clu Monde »;
so ingombro e basso costo. Modelli Serie « Euro » 1/50: Autocarro FIAT 697 in due
HÌSTOREX - FIGURINES HISTORIQLES — Per quan versioni;
lo concerne i 54 mm in plastica segnaliamo che la Histo- Moto Serie « Maxi » Scala I : 18: Benelli 750 6 cil. +
rex non ha presentato novità assolute in quanto si riserva carrozzino. Guzzi 350 GTS 4 cil. + carrozzino, B.M.W. R.90
di presentarle solo al Salone di Parigi. La serie delle Figu- - carrozzino,
rines Historiques. ancora poco diffuse in Italia, che anno- POCHER annuncia l'uscita del supermodello in scala
vera comunque varie decine di soggetti in plastica di varie :OLLS ROYCE Phantom II Drop Head Sedanca Coupé
epoche, già montati e di bassissimo costo, ideali per ali M?2: in scatola di montaggio oppure già montato.
iniziati o per coloro che non si possono permettere "ìe
cifre astronomiche di un kit Historex. presenta come no-
vità un gruppo di cavalieri ed uno di medioevali.
PARJSINI — Continua per la Rifle Miniature* di Pari-'
sini la ricostruzione delle uniformi del nostro Esercito con
soldatini in piombo 54 mm. La ditta genovese, che ormai
conta di ben 37 soggetti in catalogo, presenta come ultimi
pezzi prodotti cinque soggetti déì Ducalo di Savoia ne!
1706 che sono un ufficiale di Cavalleria, un dragone, un
ufficiale di Fanteria, un fuciliere ed un serperne di Fante-
ria; seguono poi cinque soggetti italiani della I Guerra

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