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IL MODELLISMO IN SCALA MONDIALE


Italia € 7,00 Greece €12,00 Spain €11,50
MENSILE
n° 218 Settembre 2014
I SSN 1120- 4761
02 astro:Layout 1 14-07-2014 10:06 Pagina 1
03 sommario:03 sommario 17-07-2014 13:05 Pagina 1

Mensile di tecnica modellistica n°218 - Settembre 2014

6 F16-A Italian Colors 1/48


di Cesare Pigliapoco

16 M109A6
di Volker Bembennek
155mm 1/35 prima parte
26 MAS 96 1/72
di Paolo Ciampelli

32 SU152 German service 1/35


di Fabrizio Pincelli

RUBRICHE

24 Agenda
42 Materiali e metodi
68 Novità
74 The Penguin's Corner

AVVENIMENTI

46 Stresa - World Model Expo 2014


TA P E R I L ETTORI!
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NOVIT ‘ Cofanetto 2 DVD
À! La Seconda Guerra
Mondiale NARRATA
DAI PROTAGONISTI
Durata totale: 141 minuti
Lingue: italiano e inglese
Sottotitoli: italiano

National Geographic dedica alla Seconda


guerra mondiale un’opera in tre parti, per ol-
tre due ore di durata, in cui gli eventi tragici
e gli orrori di quegli anni vengono rievocati
affiancando a filmati originali spesso inedi-
ti le testimonianze di uomini e donne che
hanno vissuto sulla propria pelle la guerra.
Dall’ascesa al potere di Hitler all’invasione
della Polonia, da Pearl Harbor allo sbarco
in Normandia, da Guadalcanal a Iwo Jima NAZISMO GETTYSBURG
fino alle bombe di Hiroshima e Nagasaki,
le grandi battaglie che hanno segnato la La cospirazione occulta Nel cuore della battaglia
storia sono narrate dalla prospettiva di chi D&B 7459 - Durata: 90 min. D&B 7328 - Durata: 83 min.
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terra di libertà, impero economico. Quali
sono gli eventi che hanno fatto la storia di
questo grande Paese? Ideata, prodotta
e narrata dal regista Oliver Stone,
la storia americana dalla Seconda Guer-

4
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ra Mondiale ad oggi: un’opera risultato di
un imponente lavoro di ricerca e docu-
mentazione; la storia che i libri di scuola
non raccontano, riletta e analizzata con
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05 editoriale:05 editoriale 24-07-2014 11:23 Pagina 1

MODEL TIME
Direttore Responsabile
Thomas Abbondi

Editore
Auriga Publishing International S.r.l.
Via Bressanone 17/1 - 16154 Genova
www.aurigapublishing.it

Capo redattore
Thomas Abbondi (T.A.)

Direttore editoriale
Alessandro Bruschi

Servizi fotografici
Alessandro Bruschi (A.B.)

Grafica
Cristina Bonanno
Mostre di Periferia
Consulenti e Collaboratori Gli spunti per questa chiacchierata a senso unico con voi, cari amici modelli-
Simon Antelmi (S.A.), Volker Bembennek, Enzo Maio, sti, li prendo dove capita... questo esce da una discussione di quelle "classiche"
Marcello Marchetti, Cesare Pigliapoco, Fabrizio Pincelli,
Jorge Porto Del Corral, Philippe Roger, tra modellisti nata in mezzo ai tavoli di una Esposizione/Concorso di perife-
ria e fa da contraltare al World Model Expo concluso a luglio a Stresa!
Una manifestazione amichevole e serena, rilassata e non stressante... un tipo
Sped in A.P. 45% comma 20/B art 2 legge 662/96
Filiale di Genova. Pubblicazione registrata di Mostre che vi consiglio di frequentare ogni tanto ed alternare ai Concorsi
presso il tribunale di Genova il 03/04/2001 al n° 19. Nazionali e non, per vivere una dimensione meno competitiva e più vicina al
Tutti i diritti sono riservati.
Nessuna parte dei testi e delle illustrazioni può essere modellista, per parlare di modellismo tra modellisti e non aspettando il Verbo
riprodotta senza l'autorizzazione scritta dell'Editore. che esce dalla bocca del Dio dell'Olimpo.
© 2014 Auriga Publishing International S.r.l. È un po' come andare a vedere una partita di calcio non di campionato, dove
Abbonamenti e arretrati non essendoci in palio nulla e essendo assenti le tifoserie Utras ci si gode lo
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Overseas yearly subscription € 120,00 Con un gruppetto di amici si stavano esaminavano criticamente i modelli
Copie arretrate/Back issues € 10,00 esposti ma non per "giudicarli" ma solo per farne materia di discussione.
+ spedizione/postage:
+ 3 € Italia corriere espresso C'erano tante cose "vecchie", conosciute, veterane di decine di mostre, più o
+ 6 € Europe surface mail meno pluripremiate o da sempre ignorate, costituivano una specie di
+ 10 € Overseas surface mail Macchina del Tempo perché riassumevano quasi venti anni di evoluzione
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+ 3 € di spedizione con corriere modellistica e quindi davano il modo di confrontare e vedere fisicamente come
(previa conferma disponibilità) e quanto il nostro hobby sua cambiato, cresciuto, evoluto.
Pagamento: C/CP 27524131 intestato a: OK, sto andanto fuori tema!
Auriga Publishing International S.r.l.
Via Bressanone 17/1 Si parlava di fotoincisioni, dell'uso un po' troppo disinvolto e diffuso che oggi
16154 Genova - Fax 010 6001907 se ne fa, anche in situazioni dove il loro impiego è poco incisivo, superfluo o
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rivista, i numeri richiesti, l’indirizzo
del richiedente e recapito telefonico. E alla domanda: "ma perché si usano le fotoincisioni in situazioni dove sareb-
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E-mail: info@aurigapublishing.it
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le il particolare in scratch con un po' di plasticard, uno sprue tirato, pezzetti
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fretta!"
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20092 Cinisello Balsamo(MI) be essere un "passatempo".
Tel +3902/66030400, FAX +3902/66030269
e-mail: sies@siesnet.it <mailto:sies@siesnet.it> Avere "fretta" quando si pratica un Hobby come il nostro (perché per voi è un
www.siesnet.it <http://www.siesnet.it>
Corrispondenza e Pubblicità
hobby vero? Non è un lavoro vero?) è come avere fretta di lasciare l'atollo delle
Auriga Publishing International S.r.l. Maldive in cui siamo in vacanza per tornare al lavoro e alla vita quotidiana.
Via Bressanone 17/1 - 16154 Genova - Fax 010 6001907
E-mail: modeltime@aurigapublishing.it La maniglietta del portello del carro in 1/72 io la faccio con un segmento di
Valido listino prezzi n° 1 sprue stirato preso tra le ganasce della pinzetta mettendolo dove lo spessore
della pinza è pari alla lunghezza della maniglia che voglio realizzare, piego
le due estremità che fuoriescono, taglio l'eccesso ed ottengo una maniglietta
Questo periodico è associato
all’Unione Stampa Periodica
che è meglio di quella fotoincisa perchè è rotonda e non piatta. Due fori fatti
Italiana con la punta del trapano mi aiutano a posizionarla
Garanzia di riservatezza e due tocchi di pennello intinto in colla liqui-
L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati persona- da la fissano.... fine.
li in suo possesso. Questi saranno utilizzati esclusivamente
per la gestione degli abbonamenti e per l’eventuale invio di Comperate fotoincisioni, resine ed accesso-
informazioni commerciali inerenti alle proprie iniziative Art. ri ma non spegnete il cervello nell'immagi-
13 legge n° 675/96. Si potrà richiedere in ogni momento la
cancellazione dei dati scrivendo a: Auriga Publishing nare come realizzare con quello che avete le
International S.r.l. - Via Bressanone 17/1 - 16154 Genova cose che volete, perchè questo è modelli-
smo... realizzare le cose non solo staccarle
La redazione si riserva il diritto di adattare e riassumere i testi
per esigenze di stampa ed obiettività. I manoscritti e le foto- dallo sprue e incollarle!
grafie anche se non pubblicati non si restituiscono. La reda- Sandro Degiani
zione declina ogni responsabilità per i danni derivanti dal-
l’incorretta applicazione delle tecniche descritte nella pubbli-
cazione.

Created and printed in Italy


Non perdete il numero di Soldatini
in edicola: grande reportage dei migliori
pezzi esposti al World Model Expo di Stresa
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di Cesare Pigliapoco
ITALERI 1/48

F16A – ADF
37° Stormo, 18° Gruppo/CIO 1000 HOURS
Birgi A.B., Trapani, Sicily 2009

A partire dal 1986 l’USAF avviò il programma ADF


(Air Defense Fighter), nel corso del quale 270 F16-
A/B block 15 furono aggiornati allo standard OCU
(Operational Capability Upgrade) con ulteriori
modifiche per equipaggiare i reparti dell’Air
National Guard.
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Questi aerei avevano equipaggiamen- delle macchine acquisite arrivò così a


ti particolari come il Teledine/e- 38. L’attività è iniziata il 28 giugno
sistem AN/APX-109 Mk XII (ricono- 2003 con l’atterraggio nella base
scibile per le otto antenne a lama, 4 aerea di Trapani-Birgi del primo F16.
sopra il radome e 4 sotto la presa d’a- Il 22 maggio 2008 i velivoli del 37°
ria). Furono installati il faro Grimes Stormo caccia hanno raggiunto il
per l’identificazione notturna e l’illu- ragguardevole traguardo delle 30.000
minatore a onda continua per i mis- ore di volo.
sili aria-aria Sparrow, mentre il rigon-
fiamento alla radice della deriva fu IL MODELLO
causato dallo spostamento di un
accumulatore idraulico. Composto da circa 110 parti in pla-
L’Aeronautica Militare Italiana ha stica grigia ben lavorabile, questo La box art è rappresentata da una
bellissima foto del soggetto reale.
acquisito in “leasing” dal modello dell'Italeri ha un rapporto
Dipartimento della Difesa degli Stati qualità prezzo molto equilibrato. Il
Uniti un pacchetto di 45mila ore di vano cockpit e relativo seggiolino
volo complessive da effettuare dal sono sufficienti, non è così per il sono al tempo stesso robuste.
2003 al 2008 (rinnovabili per altri 5 vano carrelli. Rivetti e pannellature Vengono rappresentati tre esemplari
anni) con 30 F16-A block 15 e 4 sono in un negativo non molto pro- molto spettacolari; uno belga, uno
F16-B che apparte- fondo. Le semiali sono tutt’uno con olandese e un bellissimo e accatti-
nevano allo le semifusoliere; su quella superiore vante Special Colors italiano che mi
s t e s s o troviamo ancorati anche i pianetti ha indotto all’acquisto della scatola.
lotto orizzontali (elevoni). Il foglio è completo di tutti gli sten-
ma, Le pannellature presenti sul pezzo n° cil, compresi quelli per i carichi alari.
20, che va a chiudere il dorso del Da solo, il foglio decal vale l’acquisto.
modello, non sono in linea con quel- E ora al lavoro!
le in fusoliera.
tranne Ottime le decal, abbastanza sottili
uno, non all’alle-
stimento ADF. Sono stati tutti
comunque sottoposti all’aggiorna-
mento OCU, mentre altri quattro
F16-A non volanti servivano per la
scorta di parti di ricambio; il conto

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Per far combaciare le pannellature del dorso, il pezzo n° 20, con quelle della fusoliera ho incollato uno spessore di
plasticard da 2 mm da rifinire e aggiustare in modo perfetto, pronto per essere assemblato al momento opportuno.

Ovviamente la sede del canopy si è Per ricreare lo spazio utile per il canopy, i 2 mm dovranno essere tolti sulla
accorciata di 2 mm. parte più alta del particolare n° 20.

Avendo un certo numero di acces-


sori in resina compatibili per que-
sto F16 ho pensato di usarli, anche
se le parti Italeri sono ottime.

Dopo avere assemblato il dorso, ho stuccato e rifinito con cartavetro.

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F16-A ITALIAN COLORS


Con un minidrill a mano ho fatto una serie ravvicinata di forellini, poi con un cutter si toglie l’eccesso e con una
limetta piatta ho rifinito queste due piccole prese d’aria presenti sopra e a ridosso di quella grande.

La volata del cannone va modificata Subito dietro la paratia, sopra il Un millimetro di plastica e il termi-
eliminando tutti i forellini al suo dorso, si autocostruisce questa air- nale della deriva si allinea perfetta-
interno, 4 delle 6 feritoie vanno scoop dopo aver aggiustato vasca e mente.
chiuse, 2 rimangono aperte. consolle laterali in resina; il vano
dietro al seggiolino l’ho chiuso con
del plasticard.

Assemblaggio delle semifusoliere e


semiali che sono tutt’uno.

Su modelli con carrello triciclo


la zavorra a prua è d’obbligo.

Durante l’aggiustaggio del cono al resto della fusoliera i dielettrici in rilievo saranno di sicuro cancellati, così, dopo
aver praticato due forellini a ogni estremità e inciso la plastica per ogni segmento, con il cianoacrilato ho assem-
blato del filo di rame da 2 decimi. I dielettrici in metallo sono molto realistici.

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La bugna alla radice della deriva non


deve essere a sezione convessa.

Deve essere così,


a sezione concava sui due lati.

Con una lima a coda di topo si va a intaccare la bugna ai due lati, fino a quando non si è ottenuto il risultato volu-
to.

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In questo punto una decal dovreb-


be rappresentare il faro Grimes, ho
preferito costruire una sede, per un
faro più realistico.

Il bordo di uscita degli aerofreni


dovrà essere assottigliato il più pos-
sibile.

Prima della pittura generale del modello si mascherano in modo perfetto tutte quelle zone che sono a rischio.

Il nero 33 del modello è simile a Per dare al modello un aspetto meno Con una sottile punta d’acciaio ho
quello radar assorbente dell’F16 gessoso, ho carteggiato le superfici ripassato tutte le pannellature met-
reale. con acqua e tela smeriglio finissima. tendo in luce il grigio della plastica
(il lavoro a rovescio fatto
sull’Invader).

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Il cono di scarico l’ho dipinto con i metallizzati della Testors. Ecco come si presentano le pannel-
lature, con l’effetto di messa in luce.

Queste decal sono erroneamente


due sinistre, così si dovranno rita-
gliare invertendo lo stemmino
sabaudo con ”la disperata”.

Un’attenta colorazione su base fotografica renderà questo bel seggiolino


(Black Box) un piccolo gioiello.

Prime applicazioni delle scacchiere sotto i pianetti orizzontali, le decal sono ottime e l’ammorbidente non è stret-
tamente necessario.

Dando discontinuità al bordo della


scacchiera, togliendo il film in
eccesso e lasciando soltanto gli
scacchi verdi, si eliminerà la visibi-
lità certa di una riga continua.

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Su decal piccolissime per rendere il

F16-A ITALIAN COLORS


film di supporto invisibile si ripassa
sopra il colore di fondo (in questo
caso nero) con un pennellino cin-
que zeri.

Dove c’è la volata del cannone, qualsiasi decal non avrebbe fatto l’ottimo
lavoro che ho realizzato con le vernici, mescolando il 38 (gloss lime) con il
2 (gloss esmerald) e il 130 (satin white); la gradazione è il verde Renault
usato sulla Twingo.

Sotto le ali il 18° Gruppo Caccia è rappresentato in modo molto vistoso.

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Sull’aerofreno sono riportate le


firme dei tre autori che hanno effet-
tuato questo straordinario lavoro di
verniciatura.

Sulle fiancatine c’è lo stemma famoso sui Cr.42, con la scritta “Ocio che te
copo”.

A sinistra dello stesso il nome del


comandante Maurizio de Angelis
detto “Masa“, che ha raggiunto il
traguardo di mille ore di volo sugli
F16.

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F16-A ITALIAN COLORS


Sotto, sul pianetto orizzontale
destro, c’è il sito del 18° Gruppo
Caccia.

L’ingrandimento dell’head up dis-


play.

Anche sulla scaletta appare la scritta “Ocio che te copo”.

Sulla parte inferiore la scacchiera ricopre per intero alettoni e flap.

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L'ultima serie degli obici semoventi M109 venne sviluppata nel 1990 con la
versone A6. La differenza rispetto ai modelli precedenti consiste esternamen-
te in una torretta ridisegnata sotto il profilo della forma e delle dimensioni.
Il soprannome "Paladin" deriva da una serie televisiva western.

PRIMA PARTE:
montaggio, colorazione
e invecchiamento

di Volker Bembennek
ITALERI 1/35

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Con il Magic Sculpt sono state realizzate tutte le saldature sugli spigoli della torretta. I cordoni vanno leggermente
incisi con un attrezzo affilato per riprodurne la trama.

OPERAZIONE IRAQI FREEDOM modello c'era solo un kit a disposi- MONTAGGIO


2003 zione dell'M109A6 Paladin, quello
dell'Italeri. In seguito si sono aggiun- Poiché non costruisco mai modelli
Il compito principale delle batterie di ti altri produttori, tra questi la da scatola, tanto più quando si tratta
M109 consisteva nel supporto delle Tamiya, che in realtà propone la di prodotti datati, ho dovuto fare
truppe corazzate e nella soppressione riedizione dell'Italeri a testimonianza ricorso al poco che c'era a disposizio-
del tiro delle artiglierie nemiche. Il 20 della sua buona qualità. Oltre alla ne: un set di fotoincisioni Eduard
marzo del 2003, con lo scoppio della correttezza dimensionale, abbiamo migliora molti i dettagli di base. La
seconda guerra in Iraq ovvero la terza superfici ben strutturate e un detta- canna, elemento veramente impo-
guerra del Golfo, iniziava il bombar- glio più che lusinghiero, ll modello nente, è in alluminio tornito della
damento di obiettivi mirati a costituisce quindi un'ottima base di Barrel Depot, con un freno di bocca
Baghdad; lo stesso giorno le truppe di partenza per il superdettaglio. Alcuni di metallo bianco. I rulli del treno di
terra avanzavano dal Kuwait raggiun- elementi come i cingoli di vinile e la rotolamento sono stati sostituiti da
gendo la capitale irachena il 5 aprile. canna in due pezzi andranno senz'al- quelli in resina Legend del Bradley,
Il primo maggio, con l'occupazione tro sostituiti con validi elementi di visto che sono identici ma… sono
di Baghdad e la caduta del dittatore aftermarket. solo 12 e quindi mi sono dovuto pro-
Saddam Hussein, il presidente ameri-
cano Georg W. Bush dichiarò la ces- Le superfici si dettagliano con le fotoincisioni Eduard, che comprendono
sazione delle ostilità. maniglie e griglie per i contenitori. I vari elementi in resina del carico ester-
no sono stati presentati più volte fino a ottenere una configurazione soddi-
sfacente.
IL MODELLO

Quando decisi di realizzare questo

La canna di alluminio della Barrel


Depot deve essere dettagliata. Le
piccole saldature sono state ricava-
te dagli appositi elementi in resina
della Archer, che, essendo stampati
in rilievo su decal-film, vanno rita-
gliati e posizionati con l'aiuto dei
soliti ammorbidenti (Micro Sol).

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La maggior parte delle superfici


antiscivolo sono state realizzate
semplicemente ritagliandole da
carta abrasiva fine. Il grosso van-
taggio è che le singole porzioni
possono essere ritagliate con preci-
sione prima dell'incollaggio.

Il supporto della canna ha richiesto


un discreto intervento poiché si
tratta di un elemento particolar-
mente evidente e complesso. Alcuni
affinamenti sono stati realizzati in
plasticard, altri con le fotoincisioni
sulla base delle foto originali. Le
due grosse molle sono state
costruite attorcigliando un filo di
rame attorno a un perno di plasti-
rod.

curare due set! Non mi è venuto


nemmeno in mente di usare i cingo-
li in vinile, la scelta è caduta quindi
su quelli di un modello AFV Club.
La mia idea era quella di realizzare il
semovente durante la Iraqi Freedom
nel 2003 in marcia con l'abbondante
dotazione che spicca nelle foto giun-
te dal fronte. Legend offre un ottimo
set estremamente ricco di accessori:
sacchi a pelo, zaini, casse, scatole,
contenitori vari, razioni, bottiglie
d'acqua. Anche se questi set sono
sovente specifici per determinati
mezzi, se ne può prevedere un uso
flessibile. Per alcuni elementi ho uti-
lizzato anche i set "M1 Tank Sowage"
e "HUMVEE Stowage ".

Per evitare il fuoco amico i mezzi


coalizzati portavano evidenti CIP
sui fianchi (Combat Identification
Panel) per il riconoscimento IRT
(InfraRed Thermography). Questi
sono stati autocostruiti con profila-
ti di plasticard Evergreen e contri-
buiscono notevolmente a caratteriz-
zare il veicolo.

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È stato necessario usare un poco di stucco per assemblare le

M109A6 155MM ARTILLERY SYSTEM "PALADIN"


fiancate alla parte posteriore. Anche il vomere ha richiesto qual-
che affinamento per poter essere installato correttamente.

In basso. Due immagini del modello completato prima della


colorazione. I cingoli in vinile sono stati sostituti da elementi
prelevati da un kit AFV, composti da tre pezzi per maglia.
L'assemblaggio è lungo ma il risultato è soddisfacente.

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La colorazione inizia con una preombreg-


giatura dei recessi e delle zone inferiori di
scafo e torretta.

Anziché applicare uno spesso


strato di colore di fondo conviene lavorare
per velature successive in modo da iniziare
fin da subito ad accentuare i volumi e le
differenze cromatiche tra le varie zone.

Prosegue la colorazione con il pro-


gressivo schiarimento delle zone
superiori, più sono in alto e oriz-
zontali più devono risultare chiare.

Le decal della
Echelon sono state
recuperate da diver-
si fogli, in partico-
lare da quello
dell'M1A1HA
Abrams e da uno
con diversi Bumper
Codes e Barrel
Names. La qualità è
ottima e l'aderenza
ottima a patto di
dare un fondo di
trasparente lucido
sul modello.

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M109A6 155MM ARTILLERY SYSTEM "PALADIN"


La canna ha ricevuto un fondo
acciaio Alclad prima della colorazio-
ne, in modo da poter riprodurre
fedelmente le scrostature e le abra-
sioni dovute all'usura.

Gli accessori in resina sono stati


suddivisi in gruppi di colore omoge-
neo per facilitare la colorazione,
alla quale seguirà un accurato
invecchiamento. In caso di elementi
uguali conviene sempre trovare il
sistema di alternare il colore, come
nel caso delle taniche, in modo da
spezzare la monotonia.

Occorre sperimentare parecchio per


sistemare tutto in maniera credibile
sul semovente. Le foto del mezzo
vero rappresentano un grande aiuto
ma altrettanto importante è la logi-
ca con la quale si sistemano le
cose; il fissaggio del carico deve
essere pensato in maniera altrettan-
to realistica e credibile. La rete dei
cartoni è stata realizzata con stri-
sce di alluminio ritagliate a misura.

La regola di spezzare l'uniformità degli elementi ripetitivi vale anche


per i rulli del treno di rotolamento, alcuni dei quali sono stati verosi-
milmente sostituiti durante le operazioni.

21
16 a 23 m109:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:33 Pagina 22

Anche se la parte anteriore è forte-


mente interessata da sporco, cola-
ture, depositi di sabbia e terra e
una discreta usura, le scrostature
sono relativamente rare.
Un mezzo rifornito durante l'impie-
go operativo è coperto di tracce. Le
colature sono state realizzate con il
Vallejo 950 Black mit corretto con
il 984 Flat Brown e una goccia di
trasparente lucido Tamiya. È stato
impiegato anche lo Smoke sempre
Tamiya.

Lo sporco della parte inferiore dello


scafo è stato rappresentato con
diversi toni marroni acrilici applica-
ti bagnato su bagnato per meglio
fonderli tra di loro.

I cingoli sono stati colorati con una


base acrilica e poi trattati con gli
stessi toni terrosi adoperati per la
parte inferiore dello scafo.

Gli schizzi di terra sono stati


realizzati con una pasta ottenu-
ta miscelando colori acrilici
con gesso in polvere. Questa è
stata raccolta con un pennello
piatto e schizzata sul semoven-
te con rapidi getti di aria del-
l'aerografo.

22
16 a 23 m109:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:33 Pagina 23

Le antenne sono state realizzate


con diversi profilati plastici sulla
base delle foto del mezzo vero.
La mitragliatrice M2 è un pezzo
Voyager Model.
Sulla parte posteriore è stato appe-
so un cartello in arabo prelevato da
un set Echelon.

Tutto il carico realizzato con cura conferisce un enorme


interesse e una ottima varietà cromatica al mezzo. Non
bisogna avere fretta, in realtà ogni sacco a pelo, carto-
ne, rete e tanica è una sorta di modello nel modello.

MODEL TIME 218/14 23


24 agenda:24 a 25 agenda 24-07-2014 11:19 Pagina 68

AVVISO AGLI ORGANIZZATORI


Al fine di ottimizzare i tempi redazionali preghiamo gli organizzatori di utilizzare esclusivamente l’ap-
posito modulo sul sito www.aurigapublishing.it per inviare direttamente alla redazione di Model
Time e di Soldatini le Informazioni dell’evento! È sufficiente compilare un modulo per entrambe le rivi-

25
ste. Si prega di non inviare e-mail generiche e materiale cartaceo.

NON TUTTI I DATI RIPORTATI IN QUESTA RUBRICA SONO DI PRIMA MANO, GLI ORARI E LE DATE POSSONO
SUBIRE CAMBIAMENTI: È SEMPRE OPPORTUNO ACCERTARSI TELEFONICAMENTE PRESSO

8
I SERVIZI DI INFORMAZIONE PRIMA DI PARTIRE.

13 - 14 settembre, Reggio Emilia 11 - 19 ottobre, Pozzolo Formigaro (AL)


XIV Rassegna Modellistica XVI Mostra-concorso di modellismo
Sede: Castello medioevale Consegna: 9/10 e 10/10 h15-22
Nazionale “Città del Tricolore” Note: nei giorni 11 e 12 concorso con libertà di ritirare i
Memorial “Fabio Carretti” modelli, 11/19 mostra espositiva Informazioni: csimodel-
pozzolo@virgilio.it cell.3478902437-3392529113
Sede: Reggio Emilia Via Dante Alighieri 11 Consegna: saba-
to 06/09 e domenica 07/09 dalle 10,00 alle 12,00 e dalle
14,00 alle 17,00 Note: premiazione domenica 14 ore 15,30
18 - 19 ottobre, Scanzorosciate (BG)
Informazioni: Fabio Nunnari 348.2638417 Giovanni Assali Secondo trofeo picchiatelli

4
335.5790617 Sede: Sala polivalente biblioteca di Scanzo Consegna: Presso
la sede del GMPi sala Moretti via Cav di Vittorio Veneto
20 - 21 settembre, Varese Scanzorosciate, venerdì 17ottobre dalle 14,30 alle 18,00 saba-
XII Mostra Concorso Asso di Spade to 18 ottobre dalle 9,00 alle 12,30, le consegne potranno
essere effettuate con altre modalità previo accordo Note:
Sede: Sala Polifunzionale CAG Kolbe - Viale Aguggiari 140,

7
Varese Consegna: Venerdi 19.09 dalle 19 alle 22 - Sabato Mostra concorso nazionale, ampia zona commerciale, dimo-
20.09 dalle 08:30 alle 12:30 Note: Consegna modelli in altri strazioni di tecniche modellistiche a cura di noti esponenti
orari previo accordo Informazioni: Roberto 347/1735915 del settore Informazioni: Sito www picchiatelli.org Roberto
cell 334 2210017 daniele cell 338 3735329
27 settembre - 5 ottobre,

1
30 ottobre - 2 novembre, Lucca
Ruvo Di Puglia (BA) NKGC MODEL CONTEST 2014
L’arte del Modellismo Sede: Chiesa di S. Francesco - p.zza S. Francesco (LU)
Consegna: Giovedì 30/10 ore 11-18; venerdì 31/10 ore 9 - 18;
X Mostra Concorso Biennale Naz. sabato 01/11 ore 9:30-12:30 Note: Concorso modellistico
Sede: Ex convento dei Domenicani via Madonna delle Grazie dedicato esclusivamente al mondo fan-
- Ruvo Consegna: 27 settembre - ore 9/13 o accordi con l’or- tasy/fantascienza/japan/fumetto. Inserito nella spettacolare
ganizzazione Informazioni: Pro Loco Ruvo - Via V. Veneto, cornice del LUCCA COMICS & GAMES. Due contest speciali
48 - 70037 Ruvo di Puglia (Ba) Tel./Fax 0803615419 email: “a tema”, KABUKI e WINGS. Informazioni:
prolocoruvodipuglia@libero.it; responsabile organizzativo www.nkgcommunity.it
Giuseppe (detto Pino) Lovino Tel 333 9362860 - email pino-
lovino@libero.it; Segretario C.M.S.F Patrizio Iacobacci Tel 340 22 - 23 novembre, Bologna

31
3620205 - email patrobom@libero.it
Model Game - Il Salone del
4 - 5 ottobre, Torino Modellismo
XIX Modellismo che Passione! Sede: Quartiere Fieristico di Bologna Consegna: SAB - DOM
dalle 10 alle 19 Note: Bologna Fiere Informazioni:
Mostra Concorso Internazionale www.modelgame.it
Sede: CH4 Sporting Club, Via Trofarello, 10 - Torino - IT
28 - 30 novembre, Savona

1
Consegna: C/so Belgio, 14 - Torino Sab. 27/9 - Dom.
28/9/2014 - 10.00 - 18.30 Oppure previo accordo tel.
389/80.22.155 Note: Apertura Mostra : Sab. 9.00 - 18.00 / Terza Edizione “Savona
Dom. 9.00 - 15.00 Con la partecipazione in giuria di Fabio
Nunnari. Ampio Mercatino Modellistico Informazioni:
International Model Show” 2014
Sede: Savona- Torre del Brandale- P.zza del Brandale
Centro Modellistico Torinese . www.cmtonline.it
Consegna: 28/11ore 15 - 19 e 29/11 ore 8,30 - 13,30 Note:
10 - 12 ottobre, Varedo (MB) Concorso modellistico OPEN di modellini e figurini (Master
e Standard), mecha Giapponesi, navi, mezzi militari, aerei,
XX Varedo Model Show 2014 etc.Tutte le categorie - 30 Premi Speciali e Vari Best of Show:
Sede: Villa Bagatti Valsecchi Consegna: venerdì 10 Ottobre un elmetto medievale da soldato, elmetto WWII, statuetta
ore 21, sabato 11 ore 9/14 oppure previo accordi Note: originale Nativi Americani, statuetta Cinese, statuetta Antica
Mostra concorso aperta a tutte le categorie del modellismo Roma, etc. con Borsa- scambio di modellismo, Figuranti in
statico, formula OPEN, Best of Class, Best of Show, 5° memo- costume medievale, VII Edizione Trofeo di Letteratura
rial Francesco Astuti, concorso a tema sui figurini era Fantasy La Centuria e La Zona Morta in memoria di Fabrizio
Napoleonica e numerosissimi altri premi, regolamento e FRATTARI, a cura dell’Associazione “La Centuria”, della rivi-
scheda iscrizione sul sito Informazioni: sta “La Zona Morta” e dell’Associazione Culturale Medievale
www.clubmodellistivaredo.com Club Modellisti Varedo, “A Campanassa” Informazioni: associazione@lacenturia.it
Palandri Massimo 339 6197980, Paternoster Luigi 345
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24 MODEL TIME 218/14


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26 a 31 mas:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:44 Pagina 26

di Paolo Ciampelli
foto di Paolo Ciampelli e David Cioni
Gruppo Plastimodellismo Fiorentino
AUTOCOSTRUZIONE 1/72

Nella storia della Questi mezzi non hanno partecipato a


grandi battaglie, bensì a una miriade di
marineria i mezzi insi- scaramucce, colpi di mano, raid,
agguati e missioni speciali. In questo
diosi subacquei e di contesto i reparti MAS della Regia
superficie si sono rita- Marina si sono distinti in numerose
azioni, in particolare nel corso della
gliati un loro spazio prima guerra mondiale: la più eclatan-
ben meritato, special- te fu quella che portò all'affondamen-
to della nave da battaglia “Zsent
mente se consideriamo
il rapporto "arma uti-
lizzata/risultato opera-
tivo ottenuto".

26 MODEL TIME 218/14


26 a 31 mas:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:44 Pagina 27

gni sorta di reti e di sbarre, pronti sem- d’Annunzio, all'epoca maggiore di

MAS 96
Istfan” da parte dei MAS 15 e 21 (con
comandante della sezione il capitano pre a osare l'inosabile. E un buon com- Cavalleria, abbia chiesto e ottenuto di
di corvetta Luigi Rizzo), ma la più pagno, ben noto – il nemico capitale, partecipare come volontario a una
famosa è forse quella conosciuta come fra tutti i nemici il nemicissimo, quel- azione condotta da questi uomini, che
la Beffa di Buccari (pochi chilometri a lo di Pola e di Cattaro – è venuto con rappresentavano una vera e propria
sudest della città di Fiume), che non loro a beffarsi della taglia». élite, coniando sull’acronimo MAS il
ebbe risultati dal punto di vista tattico A parte il testo di chiara sfida, nel famoso motto Memento Audere
(i siluri non andarono a segno o non quale D’Annunzio si autocelebra “il Semper (ricorda di osare sempre).
esplosero, forse a causa delle protezio- nemicissimo” e ride della taglia messa
ni nemiche) ma ebbe grande risonan- sulla sua testa dagli austroungarici, l’a- MAS 96,
za a livello propagandistico. Nella zione di Buccari assunse un vero e pro- TIPO ORLANDO PRIMA SERIE
notte tra il 10 e l'11 febbraio 1918 i prio carattere di beffa in quanto le
marinai italiani a bordo dei MAS 94, difese smisero a un certo punto di spa- Il MAS 96 apparteneva al Tipo
95 e 96, tutti e tre del tipo Orlando, rare, incredule nel vedere andare avan- Orlando, prodotto dagli omonimi can-
scorrazzarono in acque interne nemi- ti e indietro i MAS sotto i loro occhi, tieri di Livorno in due serie (MAS 91-
che disturbati soltanto da qualche sca- scambiandoli per unità imperiali 102 e MAS 218-232). Lo scafo era simi-
rica di fucileria, lanciarono i siluri e (Panzermotorboot o naviglio similare). le (ma non uguale) alla serie 3-22 pro-
durante la ritirata Gabriele Addirittura, il MAS 94 rimase indietro dotta dalla SVAN (Società Veneziana
D’Annunzio, che partecipava come e i restanti due tornarono ripetuta- Automobili Nautiche), mentre l’appa-
volontario imbarcato sul MAS 96, lan- mente a cercarlo nella rada, sino a che rato motore era costituito da due
ciò tre bottiglie decorate con nastro tri- tutti si riunirono e ripresero la via del motori a benzina Isotta Fraschini L250
colore e contenenti il seguente mes- rientro. Va aggiunto che, a onor del e due motori elettrici ausiliari Rognini
saggio di scherno scritto di proprio vero, anche i marinai italiani furono per la condotta silenziosa.
pugno: beffati, non solo perché i siluri non L’armamento si componeva di 2 siluri
«In onta alla cautissima Flotta austria- esplosero ma anche perché, arrivati da 450 mm e fino a 3 mitragliatrici
ca occupata a covare senza fine dentro dopo tanti pericoli nella baia di Colt da 6,5 mm, oltre a bombe torpe-
i porti sicuri la gloriuzza di Lissa, sono Buccari, scoprirono che le navi da dini da getto (BTG) o da rimorchio.
venuti col ferro e col fuoco a scuotere guerra, prede ambite avvistate pochi Come tutti i MAS ad armamento con-
la prudenza nel suo più comodo rifu- giorni prima dall'aviazione, erano spa- vertibile (nella fattispecie i MAS tipo
gio i marinai d'Italia, che si ridono d'o- rite e al loro posto si trovavano soltan- SVAN, Orlando e Ansaldo) era possibi-
to alcuni piroscafi. le imbarcare un cannone da 47 o 57
mm previo lo sbarco dei siluri, otte-
I MAS E I LORO UOMINI nendo così la versione cannoniera, in
genere utilizzata nelle crociere di vigi-
Il patriottismo, la passione e lo spirito lanza costiera. Inoltre fu approntata
d’avventura degli uomini che operaro- una versione posamine.
no a bordo dei MAS sono ben rappre- Fortunatamente il MAS 96 esiste anco-
sentati dai due famosi comandanti ra! È conservato presso il Vittoriale
protagonisti della Beffa: Luigi Rizzo e degli Italiani (la cittadella dove
Costanzo Ciano. Gabriele d’Annunzio ripose i cimeli
Il “corsaro di Milazzo” capitano di cor- della sua “vita inimitabile”) a Gardone
vetta Luigi Rizzo (il cui zio perì nella Riviera sul lago di Garda. Il MAS con-
battaglia di Lissa, nella quale la flotta servato non è esattamente come dove-
di una giovanissima Italia fu sopraffat- va apparire nel 1918 (monta contem-
ta dalle ben organizzate navi austria- poraneamente cannone e siluri ed è
che dell’ammiraglio Wilhelm von stato riverniciato a nuovo), tuttavia
Tegetthoff) fu insignito di due meda- può servire come sicuro riferimento
glie d’oro al Valor Militare – oltre a per i dettagli dello scafo, considerando
quattro d'argento e a numerose altre che il disegno che appare nell’opera
decorazioni italiane ed estere –, evento MAS e mezzi d'assalto di superficie si
d’eccezione, la prima per l’affonda- riferisce al generico MAS tipo Orlando
mento della corazzata “Wien” e la prima serie e le unità che uscivano dai
seconda per quello della già citata cantieri presentavano, rispetto ai piani
“Zsent Istfan”. originali, differenze più o meno evi-
Il capitano di fregata Costanzo Ciano denti negli allestimenti.
era dotato di grande intelligenza e Il MAS 96 subì nel corso della sua vita
ambizione – ma anche spregiudicatez- operativa altre modifiche, la più evi-
za, che lo porterà ai vertici del futuro dente delle quali fu l’eliminazione del
partito fascista accumulando ingenti casottino di protezione per il timonie-
patrimoni; il figlio Galeazzo Ciano ne re a proravia e la sistemazione della
seguì le orme – comandava all’epoca la timoneria nella fossa di poppa.
flottiglia MAS dell’Alto Adriatico con E dopo attente letture, comincia la
base a Venezia. costruzione... welcome aboard!
Non può sorprendere che Gabriele

MODEL TIME 218/14 27


26 a 31 mas:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:45 Pagina 28

che è una bellezza, col rischio di aspor-


tare troppo materiale), tuttavia è una
“mission” meno “impossible” di quan-
to possa sembrare. Questi Orlando pre-
sentavano dei bei raccordi fra il bordo
e la tuga all’altezza dell’innesto col
ponte di coperta, che rendevano lo
scafo più marino ed elegante; li ho
riprodotti con un foglio vacu-form,
avanzo del kit di un veliero. Per gli
oblò mi sono avvalso degli ottimi
accessori Amati, “incastonati” su una
parete di acetato trasparente a sua
volta incollata ai lati della tuga; gli
stessi accessori sono stati usati per
riprodurre i lucernari sulla coperta e gli
scarichi a poppa.
Le modanature sono state ricavate da
striscioline di plasticard e lamierino di
alluminio preso da una robusta confe-
zione di spumante (manco a dirlo una
inclinare e sagomare le quali mi sono
bottiglia stappata in occasione di una
avvalso del disegno in sezione. Ho pro-
assemblea annuale del Gruppo
seguito con il ponte di coperta e la
Plastimodellismo Fiorentino).
tuga centrale che conteneva i motori.
In queste fasi ho utilizzato listelli in
FITTINGS
balsa reperibili nei normali negozi di
bricolage. Con il plasticard ho ripro-
Plasticard, plastic rod e stucco più
dotto la fossa del timoniere a poppa,
avanzi presi dalla banca pezzi sono ser-
mentre il pavimento (pagliolato) è in
viti per l’apparecchio a sega riposto in
stagnola presa da una confezione di
posizione di riposo a prua e utilizzato
sapone per lavastoviglie. Ho prosegui-
nelle missioni speciali per il taglio
to con il ponte ai lati della tuga e la
delle reti nemiche; le bitte sono state
zona poppiera. Ci vuole un po’ di
ricavate dalle estremità dei cannoni in
mano per scartavetrare la balsa (va via
1/700 della “Vittorio Veneto” (anche
questi avanzati dalla omonima scatola
di montaggio, che non è stata spreca-

SCAFO E MODANATURE

Per strano che possa sembrare, la


base di partenza è stata costituita
dal fondo waterline della nave
da battaglia “Vittorio Veneto”
in scala 1/700 della Trumpeter,
sulla quale ho incollato la
sagoma della pianta del MAS
riprodotta nel già citato volu-
me MAS e mezzi d'assalto di
superficie edito dall’Ufficio
Storico della Marina
Militare, opportunamente
ingrandita in scala 1/72.
Ho iniziato incollando le
pareti dello scafo, per

28
26 a 31 mas:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:45 Pagina 29

Mitragliatrici Colt
calibro 6,5 mm
Le mitragliatrici Colt erano l'arma
leggera standard dei MAS e di altre
unità navali leggere; le ho ricostrui-
te con sprue, striscioline di plasti-
card e mirini in fotoincisione (avan-
zati da altri lavori), gli stessi mate-
riali sono serviti per i treppiede, i
caricatori e le vaschette per l’acqua
di raffreddamento appoggiate su
triangolini di cartoncino.

ta, don't worry!) incollati su rettangoli- scaletta di accesso alla fossa, con un
ni di plasticard. L’ancora e le quattro anellino in metallo e striscioline di
maniche a vento a proravia sono can- plastica la ruota del timone (a 6 razze
nibalizzazioni Airfix dei kit “oldies but come quello vero), mentre un pezzo
goldies” German E-Boat e Vosper MTB preso dalla “banca” è andato a fungere
in scala 1/72 e LCM & Sherman in da pedana al timoniere. A poppavia Siluri da 450 mm
1/76. Il boccaporto, che si appoggia su l’asta del timone e l’alberetto per la I siluri provengono dalla
Schnellboot Airfix in 1/72 e sono
un profilato di ottone fotoinciso manovra delle BTG sono stati ricavati
stati accorciati, assottigliati (erano
tagliato e piegato a misura, è stato dalle asticelle metalliche delle fiam- pur sempre dei 450 e non 533 mm)
costruito con plasticard. Avanzi in melle usate per i fuochi di San e modificati nella zona eli-
metallo bianco del sommergilbile Silvestro. Mai gettare via qualcosa che che/timone. Ora veniamo alla parte
“Torricelli” della Dolphin in 1/400 potrebbe essere utile! forse più difficile del modello: i
telai lancia/sgancia siluri. Questi si
sono stati tagliati e piegati per ripro-
componevano di aste, ceppi, leve,
durre i piccoli sfiati sulla tuga, i porta- CONCLUSIONI ruotine di rinvio e altro, per cui,
voce acustici installati di fronte al dopo aver (più o meno) capito come
timoniere e i condotti di scarico nello Non voglio dilungarmi oltre, dico sol- dovevano funzionare nella realtà,
specchio di poppa che terminavano tanto che ho “covato” il progetto di ho costruito (con la solita messe di
rod, sprue, avanzi della “banca” e
sott’acqua per ridurre il rumore. questo MAS per oltre tre anni e alla
di fotoincisioni) i supporti sui quali
L’albero è in plastic rod con supporti e fine l’ho realizzato di getto in soli cin- i telai erano assicurati e poi tutto il
lampadine ricavati da altri pezzi prele- que mesi e mezzo. Se volete sfidare resto, partendo dal basso verso l’al-
vati dalla mia banca pezzi, nella quale appieno la vostra creatività e sfruttare to. In questa fase sono risultate
ho pure trovato un pezzo di artiglieria gli avanzi della banca dei pezzi, procu- indispensabili le fotografie perché i
disegni apparivano piuttosto som-
tedesca in 1/35 da cui ottenere il ratevi testi e disegni del vostro “ogget-
mari e per questo motivo i libri
deflettore per spruzzi e vento montato to del desiderio” e iniziate senza indu- citati nella bibliografia si sono con-
di fronte alla timoneria. Con il plasti- gio, parafrasando il Vate, a “osare l’i- fermati molto importanti.
card ho realizzato anche la sede per nosabile”...
timone e bussola, con cartoncino la

Equipaggio
I figurini provengono dai kit Airfix menzionati in precedenza, oltre a un Tamiya (Vosper Perkasa); l’unica modifica
ha riguardato i berretti, modificati con stucco e nastro Tamiya per renderli simili a quelli in uso all’epoca presso
ufficiali e comuni della Regia Marina. Per l’abbigliamento il colore prevalente è stato il nero delle casacche e dei
pantaloni impermeabili cerati.

MODEL TIME 218/14 29


26 a 31 mas:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:45 Pagina 30

Colorazione e insegne
La colorazione è iniziata con due passate di primer bianco
Tamiya, seguite da altre due di acrilico Lifecolor Light Grey
FS36622 (LC-UA021) steso a pennello (purtroppo la mia aller-
gia all’aerografo è cronica). A seguire una passata di spray
trasparente e lavaggio con un mix di nero, marrone e verde. I
particolari più piccoli sono stati dipinti a pennello con smalti
Humbrol e Molak, da segnalare i molti fittings di color bron-
zo e ottone (portavoce, bussola, maniche a vento grandi,
base dell’apparecchio a sega a prua e così via): ciò non deve
stupire, perché non tutte le parti delle imbarcazioni venivano
coperte dalla verniciatura di base, specialmente nelle unità
da poco entrate in servizio. Con matite e pastelli a olio ho
infine creato le striature di sporco e usura ispirandomi alle numerose fotografie del volume di Bagnasco e Rastelli.
Il diorama è composto da gesso steso su una tavoletta di compensato con cornice in listello di legno chiaro scuri-
to con pennarello per ritocchi dei mobili. La schiuma che avvolge lo scafo è colore a olio per artisti bianco di
zinco, steso direttamente con un piccolo pennello piatto.

Bibliografia
Resoconto scritto da D’Annunzio per il
Corriere della Sera
MAS e mezzi d'assalto di superficie,
Erminio Bagnasco, Ufficio Storico della
Marina Militare
Navi e marinai nella Grande Guerra,
Bagnasco e Rastelli
Decima MAS, Elio Andò, Italia Editrice.
Storia della Marina, fratelli Fabbri editore

Bombe Torpedini da Getto (BTG)


Le BTG sono state ricavate dalle bombe di profondità della corvetta in 1/72 “Snowberry”, accessoriate con spoletta
e manici presi dalla “banca”. Con lamierino di alluminio tagliato a striscioline e incollato con la cianoacrilica ho
ricavato le gabbie sulle quali le bombe erano adagiate durante la navigazione.

30 MODEL TIME 218/14


26 a 31 mas:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:45 Pagina 31

MAS 96
Nota aneddotica
Leggenda vuole che durante la
m issione D'Annu nzio si sia
addormentato a ridosso di una
BTG u sando u n salvagente
come cuscino e al suo risveglio
abbia fatto uno spuntino con
pollo in galantina preparato
dalla su a cu oca personale e
brindato con champagne insie-
me a Rizzo e a Ciano.

MODEL TIME 218/14 31


32 a 41 su152:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:50 Pagina 32

di Fabrizio Pincelli
BRONCO 1/35

32 MODEL TIME 218/14


32 a 41 su152:06 a 11 saipang 14-07-2014 10:50 Pagina 33

Il SU152 era un semo-


vente di artiglieria uti-
lizzato dall’Armata
Rossa durante la secon-
da guerra mondiale;
utilizzava lo scafo del
KV-1S ed era armato
con un obice da 152
mm in casamatta. Fu
prodotto tra marzo e
dicembre del 1943.
Anche questo mezzo
seguiva la linea guida
del reparto armamenti
sovietico: facile da pro- Ultimamente sono attratto dai carri pante) prima dello stagno in modo
durre, corazzature non russi catturati e in servizio nel Terzo da garantire una stesura uniforme e
Reich e questo lavoro ne è la riprova. senza grumi.
troppo spesse ma un Dopo aver visto una rara foto di un Ho aggiunto i cavi Eureka XXL (il
gran numero di esem- SU152 con croce tedesca è partita la meglio che c’è sul mercato) e una
ricerca del materiale necessario per tanica prelevata da un kit Dragon,
plari da gettare in com- riprodurre questo esemplare e la mia che ho dettagliato con una saldatura
battimento. scelta è caduta sull’ottimo kit
Bronco.
e le maniglie fotoincise.
Per i cingoli ho voluto usare quelli
Il kit è davvero ben fatto escluso il del kit, visto la loro qualità di stam-
sistema di fissaggio delle ruote ai paggio, l’assenza dei segni degli
bracci, che, essendo conico, non per- estrattori e la possibilità di essere
mette di sistemare le ruote per mon- lavorabili e adattabili al treno di roto-
lamento.
Il montaggio avviene in un attimo
senza troppi problemi.

COLORI A OLIO

Ormai non riesco più a farne a


meno. La loro qualità è impareggia-
bile e si riescono ad ottenere ottimi
tare e testare le maglie dei cin- risultati con pochi passaggi. Le sfu-
goli. Tutto il resto è davvero mature sono il loro forte: se s’impara
ottimo con incastri perfetti e a conoscere il loro potere, il mondo
plastiche molto sottili e mal- del weathering è aperto a tutte le
leabili. Per dettagliare il strade. Polvere e sporco si riproduco-
modello ho usato il set Aber no al meglio con risultati vicini alla
che comprende le griglie di realtà.
aspirazione.
Bisogna avere molta dimestichezza PIGMENTI
perché non è facile metterle insieme,
essendo ricche di piccoli pezzi che Per riprodurre la rugosità e le tonali-
formano lo scheletro. Un paio di tà del fango i pigmenti sono eccezio-
lenti davanti agli occhi, pinzette pre- nali. Per ottenere questo risultato il
cise e un buon saldatore fanno il trucco è applicare prima un copioso
risultato. Il sistema più efficace per strato di colore a smalto e poi, con un
unire le fotoincisioni è lo stagno che pennello morbido, stendere i pig-
garantisce un incollaggio perfetto e menti. In questo modo il colore fa da
duraturo. Bisogna solo avere cura di collante ai pigmenti e mantiene la
applicare il flussante (liquido deca- rugosità tipica del fango secco.

MODEL TIME 218/14 33


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Prima di tutto occorre pulire bene


con cartavetro finissima (1200) le
fotoincisioni per togliere la patina di Dopo aver staccato il pezzo occorre limare la piccolissima giunzione
lucido e facilitare l’incollaggio. che rimane dallo stacco della matrice.
Piega fotoincisioni: è quello che serve per fare un piega precisa.

Sopra un nastro da carrozziere nella


parte adesiva appoggiamo il nostro
pezzo e stendiamo il flussante.
Si preleva un piccola quantità di
stagno e la si deposita sulla parte
da incollare. Molto importante è
non insistere troppo con lo stagna-
tore perché se lo stagno raggiunge
temperature molto elevate la salda-
tura potrebbe compromettersi.

Ecco le nostre griglie, prima e dopo.

Per rimuovere le parti del kit biso-


gna munirsi di diverse lame per cut-
ter e scegliere la più adatta per
incidere la plastica. Fate attenzione
alle dita… le lame nuove lasciano
danni gravi!

Per aumentare l’irregolarità delle


piastre verticali uso lo stucco
Tamiya diluito con la colla tappo
verde e applicato con il medesimo
pennellino.

34 MODEL TIME 218/14


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SU152
Il nostro modello è pronto per la
verniciatura. Occorre pulire il
modello da polveri e impronte
prime della verniciatura onde evita-
re brutte sorprese poi.

MODEL TIME 218/14 35


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Il colore base è composto da verde XF-26, giallo X-8 e


clear X-22 nelle seguenti quantità: 85%, 5%, 10%.
Ho eseguito una leggera modulazione schiarendo il colo-
re base con del bianco, riservando il trattamento alle
piastre superiori e leggermente a quelle inclinate.
Ho steso dei filtri utilizzando gli acrilici Italeri diluiti
con acqua. Questo passaggio è importante per variare la
monotonia del colore base. Dopo aver steso uno strato
di trasparente lucido il modello è pronto per il white
wash.

Per simulare il white wash creo una mistura di bianco a


olio e smalto per sfruttare le proprietà dei colori a olio
(sfumature) e la rapidità di essiccazione degli smalti.

In partenza stendo un velo di white


spirit sulla superficie da trattare.
Con un pennello a punta stendo il
bianco su tutta l’area. Con il white
spirit comincio a sfumare e rimuo-
vere il colore dalle zone centrali.
il modello dopo il trattamento. Ho
voluto simulare un white wash
slavato e molto usurato e
secondo me questo siste-
ma rende al meglio.

36 MODEL TIME 218/14


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Inumidisco il sottoscafo con il

SU152
DUST AK, poi comincio a simulare
il fango secco utilizzando il pig-
mento color terra che si ingloberà
con la base umida dando spessore.

Comincio a simulare il fango secco


depositato sui parafanghi utilizzan-
do il prodotto Ak Nato rainmarks.

Colore a olio terra d’ombra bruciata


diluito per un lavaggio selettivo.
Lo stesso colore usato per il lavag-
gio lo uso per simulare il fango
umido.
Dopo l’applicazione vado a sfumar-
lo con il white spirit.
Stesso procedimento di prima, uti-
lizzando però il buff a olio per le
zone chiare.
Il prodotto Mig diluito con white
spirit per simulare le macchie di
unto nei perni dei bracci delle
sospensioni.
Tecnica dello stecchino per simula-
re gli schizzi di fango secco nella
zona priva di parafango.

MODEL TIME 218/14 37


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Il modello sta assumendo un aspetto molto usurato,


proprio come piace a me. Tecnica della spugnetta per
simulare le scrostature leggere, utilizzando i colori acri-
lici Italeri. In questo caso un verde chiaro.

Questa volta uso il colore Ak chipping color per simula-


re le scrostature più profonde.

Serve un pennello a punta super fine per simulare i graffi nelle aree di contatto con agenti esterni. Comincio con i
graffi lievi utilizzando il verde schiarito.
Graffi profondi con il colore a olio terra d’ombra bruciata più il rust streak della Ak.
Il prodotto Mig apposito diluito con white spirit per simulare le macchie e colature di olio e unto è ottimale per un
buon risultato.

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SU152
Prelevo con la punta di un dito il pigmento Ak dark
steel e lo strofino su un panno assorbente.
Ripasso tutte quelle zone soggette a sfregamento
per far apparire il metallo vivo.

Con un pennello prelevo una piccola quantità di


pigmento nero e simulo le macchie di fumo agli
scarichi.

Dopo aver controllato la lunghezza


giusta i cingoli vengono puliti con
alcool e trattati con il primer
Tamiya.
La parte interna dei cingoli viene
colorata con una miscela di nero,
gun metal e hull red della Tamiya.
Sulla parte esterna applico il colore
Nato rainmarks.
Prima della completa essiccazione,
con un pennello morbido stendo i
pigmenti European earth e light
dust.
Nella parte interna stendo con un
pennello il fixer Ak.
Questa volta i pigmenti li soffio sui
cingoli con l’aria dell’aerografo, in
modo da creare uno strato sottile di
polvere e fango secco.
La parte interna a contatto con le
ruote viene trattata con il gun
metal della Humbrol.
Per simulare il fango umido sui cin-
goli stendo il prodotto Earth Effects
nel centro delle maglie.

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FIGURINO

Il pezzo della Alpine Miniature, con la


sua indiscussa qualità, è stato dipinto
dal mio amico Rodrigo che ha voluto
farmi un bellissimo regalo. Devo dire
che inserendo delle figure il modello
acquista ancora più realismo e fa capi-
re le esatte dimensioni di questi
mezzi. La sua pittura con acrilici è
fantastica e dovrei proprio imparare
perché questo è uno dei miei limiti;
riuscendo a dipingere così riempirei i
miei modelli di figure andando a
migliorare ancora di più il lavoro e
me stesso. Alla fine imparerò.

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SU152
Se volete visitare il mio blog questo è RB Model, 152mm ML-20S, ref. metal
l’indirizzo: fabriziopincellimodel- 35B63 Ak: rainmarks Nato tanks, earth
ler.blogspot.com Eureka XXL, ref. ER-3541 effect, engine oil e white spirit
Oppure, questa è la mia pagina face- Mig: oil and grease stain mixture
book: Fabrizio Pincelli Modeller. Colori utilizzati: Mig: buff
Tamiya fine primer Maimeri: terra d’ombra bruciata,
Lista materiali: Tamiya: XF-26 deep green, X-8 terra di Cassel
Bronco, SU152 (KV-14) Late produc- lemon yellow, X-22 clear, X2 white, Italeri: flat dark green, flat interior
tion, ref. 35109 XF-1 black, XF-9 hull red e X-10 gun green, Panzer olivegrun e flat white
Aber, SU152 (KV-14) Basic set, ref.
35255

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42 a 44 mate e metodi:18 a 23 mat e metodi 17-07-2014 12:49 Pagina 42

48a parte
di Jorge Porto Del Corral

Realizzare un sempreverde
La differenza principale tra Pino e guono, ma restando in ambito genera-
Abete in scala 1/35 sono pressocchè le il metodo per realizzarli è identico e
nulle. Le differenze si concentrano molto facile. Tutto parte dalle foglie
nella forma e nella disposizione degli dell’asparago che vengono vendute nei
aghi sui rami. Nell’abete gli aghi sono negozi di fiori come decoro per i mazzi
disposti singolarmente sui rami e sono floreali. Quindi trovarli è molto sem-
molto corti, mentre quelli del pino plice. Sono caratterizzate da una forma
sono raccolti a ciuffi e lunghi una deci- perfetta per questo scopo. Per farli
na di centimetri. Ovviamente esistono durare a lungo basterà conservarli tra
molte sottospecie di questi alberi con le pagine di una rivista.
forme particolari che li contraddistin-

1 2

1. Per prima cosa dopo averle sele-


3 zionate per dimensioni si immergo-
no le foglie di asparago (Asparagus
plumosus) in una miscela di acqua
e colla per legno o di tipo vinilico.
Questo passaggio fondamentale
serve a irrobustire i ramoscelli evi-
tando il distacco delle minuscole
foglioline.
2. Si lasciano asciugare su dei fogli
di carta assorbente.
3. Una volta bene asciutte si dipin-
gono una a una con l'XF-26 Deep
Green con l’aerografo. Si può anche
stendere un tono più scuro nella
faccia che resterà rivolta verso
terra, ma non è indispensabile alla
resa finale.

42 MODEL TIME 218/14


42 a 44 mate e metodi:18 a 23 mat e metodi 17-07-2014 12:49 Pagina 43

4 5

4. I materiali che occorrono per realizzare il tronco. Il manico di un vec-


chio pennello farà da base.
5. Questo sarà ricoperta da colla bianca per far attecchire in modo
duraturo la pasta DAS stesa sulla superficie con diversi strumenti per
realizzare la corteccia.

6. Dopo aver dato la forma di massima al


tronco si fa asciugare in parte la base di
DAS, col composto ancora umido si ripro-
6
duce la trama della corteccia agendo con
una spazzola di metallo con movimenti
verticali.

7. Con un trapanino e una punta da 0,5 mm


7 creo a spirale piccoli fori nei quali andranno
fissati i rami.
I fori dovranno essere molto concentrati
nella parte alta per i rami piccoli e
più diradati muovendosi verso il basso
fino ad interrompersi nella parte inferiore
del tronco.

MODEL TIME 218/14 43


42 a 44 mate e metodi:18 a 23 mat e metodi 17-07-2014 12:49 Pagina 44

8 9 10

8. Il tronco si dipinge con il Yellow


11 12 Green 881 Vallejo.
9. Segue un lavaggio generale con
il Black 950, soprattutto dentro alle
crepe.
10. Un drybrush completa l'effetto,
per questo si adopera il Pastel
Green 885 a cui si aggiunge il 986
per schiarire alcune zone. Lo
Smoke 939 molto diluito è ottimo
per lavaggi mirati che creano con-
trasto.
11. Si applica un ulteriore lavaggio
leggero di Olive Med. 850 alla base,
per simulare il muschio.
12. I rami si incollano con
la cianoacrilica.

Per creare zone secche tra le foglie


si adoperano toni ocra spruzzati
con l'aerografo. Ora si può osserva-
re l’albero finito che si potrà inseri-
re in scene o diorami per dare un
effetto di realismo in più alla scena.

44 MODEL TIME 218/14


45 pubbla:Layout 1 14-07-2014 11:33 Pagina 1

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Comunicato stampa

Il CIMS - Coordinamento Italiano Modellismo Statico comunica che l'Assemblea


Ordinaria annuale del Coordinamento si terrà presso il castello di Calenzano (Fi-
renze) domenica 14 settembre 2014. Le modalità di partecipazione e l'ordine
del giorno sono disponibili nel sito CIMS http://cims-modellismo.blogspot.com.
Cordiali saluti e buon modellismo a tutti.
CIMS - Coordinamento Italiano Modellismo Statico
il Consiglio Direttivo

MODEL TIME 218/14 45


46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:31 Pagina 46

Come molti di voi sanno questo è stato Questa è una manifestazione interna-
il nono World Model Expo. zionale a tutti gli effetti e i partecipanti
L’avvenimento itinerante viene orga- sono venuti veramente da tutto il pia-
nizzato ogni tre anni dalla World neta. La cornice paesaggistica di Stresa,
Model Soldier Federation, che vaglia le questo splendido anfiteatro sul Lago
candidature dei vari club che si offrono Maggiore, è stato un incredibile
di organizzare l’evento. Le precedenti biglietto da visita per il modellismo
edizioni si sono tenute a Montreux italiano non solo per gli stranieri ma
(2011), Girona (2008), Boston (2005), anche per i tanti italiani che erano
Roma (2002) e poi, andando a ritroso presenti al concorso. Questa zona turi-
nel tempo, a Glasgow, Parigi, Toronto e stica ricca di alberghi si è dimostrata
Washington DC. Per il 2014 le molte ideale grazie anche alla spaziosa strut-
associazioni sparse per il mondo facen- tura dello Stresa Exhibition Center, a
ti parte della Federazione avevano due passi dal lago.
votato a maggioranza la candidatura Solitamente il WME è un concorso
avanzata dal Model Club VCO quasi esclusivamente di figurini, ma ci
(Verbano Cusio Ossola). sono già state edizioni nelle quali si è
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:32 Pagina 47

dato peso anche ad altre branche


modellistiche, per esempio a Roma e a
Girona. Nel caso di Stresa, non solo i
modelli diversi dai figurini erano ben
rappresentati, ma apparivano come
protagonisti di serie A. Sono state
ammesse numerose categorie, riguar-
danti anche i settori della fantascienza
e delle navi, comprese le navi in
legno, cosa impensabile nelle passate
edizioni.
Mentre mi trovavo in auto al ritorno
verso casa dopo i tre lunghi e intensi
giorni passati sul lago, pensavo che in
vita mia non avevo mai assistito a nulla
di simile. Tutto ha funzionato, tutto è
ben riuscito, tutto è stato veramente
bello.
Mettiamo giù qualche freddo ma con- Ketchup or Mustard - Le Bras Georges - 1/35
creto numero per far capire di cosa stia-
mo parlando. Il concorso ha visto più
di 900 modellisti iscritti ed è stato otte-
nuto un primato avendo superato i
4000 pezzi in concorso; una cinquanti-
na di collezionisti era presente alla
manifestazione con oltre 1500 pezzi in
esposizione fuori concorso e 10000
(diecimila) persone hanno visitato lo
Stresa Exhibition Center.
A bocce ferme, penso che la mossa vin-
cente degli organizzatori sia stata l’a-
pertura mentale, cioè la scelta di inte-
ragire con altri modellisti in base alle
loro esperienze acquisite in concorsi
importanti. I risultati si sono visti non
solo per la splendida pianificazione ma
anche per le decisioni prese in corsa. Si,
perché gli intoppi in un evento del
genere ci possono essere, è matemati-
co, e ci sono stati. Per citarne uno come
esempio, anche se era possibile e consi-
gliato effettuare la pre-registrazione dei
pezzi, almeno mille modelli sono arri-
vati sabato mattina, sino all'ultimo
minuto previsto per le iscrizioni.
Ma chi è venuto a visitare il WME cosa
ha visto? Entrando nel complesso sud-
diviso su quattro piani principali si
potevano apprezzare i 66 stand com-
merciali sparsi nella varie zone: c’era
l’imbarazzo della scelta, soprattutto in
ambito figurinistico. All’ingresso prin-
cipale alcune gentili hostess fornivano
Never leave anyone behind -
le informazioni necessarie al visitatore.
Simon Antelmi, Alessandro Cozzani - 1/35
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:32 Pagina 48

F6F - 5N Hellcat - Ettore Giordano - 1/72 Autocannone Ceirano con 75ck - Alberto Leoni - 1/35

Autocarretta OM 35 - Guillermo Marti Pujol - 1/35 BMW 3/15 PS German Reichswehr - Francesco Franchi -
1/35
Dopo un attimo di spaesamento per ti modellisti italiani e stranieri teneva-
via del labirinto di stanze e corridoi si no a favore di chi si era prenotato o
arrivava al salone principale nel quale voleva partecipare: bella idea che ha
erano situati gli stand Italeri e Airfix, riscosso un notevole successo. Oltre
proprio di fronte al grande auditorium 350 persone hanno partecipato ai
che sarebbe poi servito per la cerimo- workshop interattivi e alle conferenze
nia di premiazione e chiusura. In que- tenutesi nell'hotel adiacente.
sta zona erano presenti anche i tavoli Girando tra gli stand si poteva notare
per le dimostrazioni e i corsi che valen- che molti produttori e artigiani offriva-

Bat - 2 - Domenico Ioannoni - 1/35


48 MODEL TIME 218/14
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:32 Pagina 49

AVVENIMENTI
Sherlock Holmes, Il mastino del
Baskervilles - Matthias Schwaneberg

Maschinengewehrschnitt. Kharkov, Tributo a Collodi - Davide Decina,


Marz 1943 - Andrea Tessarini Antonio Leveque

Seabee - Giuseppe Castiglia - 1/72

Keelboat - Christian Petit, Lydie Queyroi - 54mm


46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:32 Pagina 50

Hot Rod Chevy - Mirco Marcato - 1/35

Curtiss XSB2C "Primo prototipo" - Leandro Benincasi -


1/72 Nakajima B5N1 (Kate) modello 1 - Leandro Benincasi -
1/72

Thiene, capitello di San Gaetano 1938 - Diego Vaccari - 1/35 Vescovo - Michael Volquarts
50 MODEL TIME 218/14
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:32 Pagina 51

AVVENIMENTI
DAK Berge Elefant Tunisia 1943 - Denis Pozza - 1/35

Mad hatter, Da Alice nel Paese delle


Meraviglie - Matteo Murelli

KrAZ - 255B - Zoltan Geczy - 1/35

Inuit - Michael Volquarts


MODEL TIME 218/14 51
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:32 Pagina 52

Tupolev TU - 144S Charger - Roberto Chi è il prossimo? - Richard Poisson - 54mm


Munari - 1/144

Tiran - Ricardo Ruiz Gomez - 1/72


The Execution - Andrea Ottolini - 25mm

L.S.T. 542 - Athanasios Pagkalos - 1/700

Merkava Mk3 Baz - Tiziano Zani - 1/35


52 MODEL TIME 218/14
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:33 Pagina 53

AVVENIMENTI
no uno spettacolo simile nel proprio
stand. Il CIMS aveva uno spazio infor-
mativo e un altro dedicato alla diffu-
sione tra i giovani del modellismo,
tenendo dimostrazioni quasi senza
sosta. Al piano di sotto si trovavano
altri stand, il punto ristoro e l'area
destinata a registrazioni e fotografie.
Tra piano terra e il primo si poteva visi-
tare una mostra con tema il
Bicentenario dell'Arma dei Carabinieri,
che comprendeva uniformi, reperti,

La casa del Maiale - Marco Scardilli - 1/72

S3 Viking - Antonio Pirri - 1/48


MODEL TIME 218/14 53
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:33 Pagina 54

Ape Pentaro antincendio - Enrico Crespi - 1/24 Il riposo dell'eroe, carro FT17, Francia 1918 - Jesica
Bracali - 1/35

M3 Halftrack - Ricardo Ruiz Gomez - 1/72 MiG - 21 SMT - Aron Tabor - 1/144

Maus Super Tank - Juan Carlos Larumbe Zubiria - 1/72

F - 8E Crusader - Andrea Pinto - 1/72


54 MODEL TIME 218/14
46 a 57 stresa mt primo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:33 Pagina 55

AVVENIMENTI
Messerschmitt 262 - Juan Carlos Larumbe Zubiria - 1/72
Tweedledum & Tweedledee - Matteo
Murelli - 54mm

Knight´s Cross 1943 - Juan Carlos


Larumbe Zubiria - 1/35

Corsair "Spirit of America" - Jose Manuel Clavero Sancho - 1/48

Final Ferdinand - Juan Carlos Larumbe Zubiria - 1/35


MODEL TIME 218/14 55
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T34 with Flak 37 - Giuliano Chigorno - 1/35

alla grandi vetrate e a un potente che esempio, c’erano Volker


impianto di illuminazione. Bembennek, Andrea Vignocchi, Akos
I figurini erano posizionate su piani Szabo, Lincoln Wright, Alex Glass,
rialzati in modo da facilitarne l’osserva- Cesare Pigliapoco, Kamil Felix
zione, i modelli su tavoli leggermente Sztarbala, Nicola Melluso, Jose Luis
più bassi. Non c’era alcun cordone di Lopez Ruiz, Phil Roger, Mario Papa, e
sicurezza ma erano presenti molti inca- poi tanti altri nomi famosi!
ricati della vigilanza. Lo spazio per Cosa dire per finire? Vorrei solo con-
documenti, modelli di veicoli e figuri- quanto grande non era bastato e quin- gratularmi con tutta l’organizzazione,
ni. Si arrivava quindi al primo piano, di la categoria speciale dedicata alla in particolare con Giuseppe De Carolis,
destinato in una parte a prosecuzione prima guerra mondiale e gli juniores si Alessio Bernesco Làvore (e con l'intera
della zona commerciale e nell'altra al trovavano al piano superiore, occupato AMB) e Giovanni Azzarà. Questa
centro del concorso. Il corridoio che anche da altri stand commerciali, e le mostra è stato un fiore all’occhiello per
portava a questa zona era gremito di navi in un altro edificio a meno di l’Italia e rimarrà negli annali! Dedico
vetrine piene di stupendi figurini cento metri dalla struttura principale. agli amici che non sono potuti venire
appartenenti alle numerose collezioni I soggetti sono stati giudicati da una le foto di alcuni dei più rappresentativi
in esposizione. Una mostra nella giuria internazionale composta da pezzi in concorso, ricordando che que-
mostra! Finalmente si entrava in un'e- molti modellisti che conoscete bene sto stesso mese troverete in edicola un
norme sala gremita di visitatori e della visto che diversi di loro scrivono per ricchissimo numero speciale di
gran parte dei modelli in concorso, Model Time e le altre consorelle della Soldatini dedicato all’evento.
circa 3500, senza zone in ombra grazie nostra casa editrice. Solo per fare qual- A.B.

Kitty Fang - Alessio Bernesco Lavore - 1/24 VTLM Lince - Andrea Ricciardi - 1/35
56 MODEL TIME 218/14
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CP12 - Rafa Coll DAK Crew - Ricardo Ruiz Gomez - 1/72

Tank fight on the western front -


Julio Cabos - 54mm

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Logging and Tractor Repair Shed - Akos Szabo - 1/35

Sarajevo Winter Games 1994 - Luka Jancic - 1/35


58 MODEL TIME 214/14
58 a 67 stresa mt secondo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:41 Pagina 59

AVVENIMENTI
F - 18D - Antonio Caramia - 1/144

Dreaming Of Freedom - Catello


Russo - 70mm

"On to Berlin" -
Dan Tisoncik - 1/35

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Eldar - Fabrizio Russo M3A3 "Après Cassino" - Gianni Fiani - 1/72

Rottame di Fiat G59 - Salvatore Barresi - 1/72

JMD Ghoul - Thomas Laguillon

The End Results Counts - Oliver Mifsud - 1/35


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AVVENIMENTI
Pikom, Kostas Kariotellis. Best Of Show, 75mm

Renault Ambulance 1916 - Gustavo Gonzalez - 1/35

Lost in Viet Nam - Roberto Colaianni - 1/35 Honda CB 900 R Cafè Racer - Giovanni Castello - 1/12
MODEL TIME 218/14 61
58 a 67 stresa mt secondo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:41 Pagina 62

The Getaway - Marco Scardilli - 1/72

Renault FT - 17 WWI - Volker Bembennek - 1/35


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AVVENIMENTI
Benelli Gransport 175cc - Marco Scardilli - 1/72 Wire Kettenkrad - Claudio Tessarolo - 1/35

Hawker Typhoon FR1b - Gianni Cassi - 1/48 Welcome to Beirut - Francesco Senatore - 1/72

BMC Service - Fluckiger Walter - 1/24

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Le crépuscule d'Azincourt - Deschamps Sylvain - 54mm

Ogre - Conrad Mynett

Imperial Express - Gabriele Leni - 1/24

Briegel, modalità Berserk - Luca Zampriolo - 1/35


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Aces High - Thanos Vassilikos - 1/32

King's Death - Francesco Senatore - 1/72 Ural 4320 "Road Of Bones" - Andrea Amicucci - 1/35

Lionne Et Gnou - Thierry Moulinet - 54mm

Ironman War Machine Superdeforme Famo 9/2 with Demag Crane 10t. -
- Stephen Serra E10 - Piero Salvi - 1/72 Vincenzo D'auria - 1/72
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58 a 67 stresa mt secondo blocco:06 a 11 saipang 24-07-2014 11:42 Pagina 66

P-51 Mustang "Red Baron - Jose Manuel Clavero Henschel HS 123 A-1 (C.A.F.) - Antonio Lana - 1/72
Sancho - 1/48

Mig 21 F-13 - Simone Mazzucato - 1/72 De Havilland Tiger Moth - Maurizio Di Terlizzi - 1/32

Focke Wulf FW - 190 A4 JG54 Grünherz - Aron Tabor -


1/72

Raggruppamento Sahariano Mannerini - Marco


Scardilli - 1/72 M551 Sheridan - Paolo Lavagnino - 1/72
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Somalian Mission,

AVVENIMENTI
Anisom 2007 -
Fabrizio Repetto - 172

Avengers! - Javier González Lozano - 75mm

Italian Spitfire Service -


Alessandro Bertolotti - 1/48

Raggruppamento Sahariano Maletti - Marco Scardilli - 1/72

Tiger Elefant - Stefano Scaccianoce - 1/35


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RICHIEDETE LE NOVITÀ PRESENTATE SU QUESTE PAGINE


NEI MIGLIORI NEGOZI DI MODELLISMO.

AIRFIX

Douglas C-47 Skytrain


Scala 1/72
Art. A08014

Nonostante l'Airfix stia compiendo una straordinaria operazione di ritorno "alla gran-
de" al top del mercato modellistico internazionale, la distribuzione italiana del celebre
marchio inglese si dimostra straordinariamente poco collaborativa con la stampa loca-
le, il che rappresenta uno stupefacente e perdurante paradosso.
Un esempio di questa incredibile "rimonta" in vetta alla classifica è dato da un vecchio
classico del modellismo, interamente rivisto e studiato fin nei più deliziosi e accattivan-
ti dettagli.
Gli altri modelli del C-47 presenti sul mercato, ovvero Esci e Italeri, sono datati eppure
molto validi, ebbene l'Airfix ti fa letteralmente cadere la mascella perché, oltre a una
eccellente cura del dettaglio esterno, il kit è ricco di elementi interni e presenta alcune
soluzioni davvero interessanti e originali.
Ma vediamo le cose con ordine. Il cockpit per quel che si vede è buono ma non trop-
po dissimile da quello Esci,
stesso discorso per lo scomparto subito dietro, anche questo già presente sul prede-
cessore e ahimè quasi del tutto invisibile a modello chiuso. Lo sfizio inizia ora: il
vano di carico è dotato di centinatura, cosa che ci fa risparmiare una marea di
tempo e di fatica se si vuole lasciare il portellone aperto e inoltre, quel che è meglio,
è presente un elemento da incollare sul tetto della cabina, che copre opportuna-
mente la giunzione delle semifusoliere. Ma andiamo avanti: i sedili di metallo sono
presenti in due configurazioni, si possono anche presentare ripiegati, cosa non tra-
scurabile.
Il ruotino di coda alloggia in un cono, fin qui nulla di nuovo, senonché l'elemen-
to è separato, privo quindi di linee di giunzione! La prima novità si riscontra a livel-
lo del troncone centrale inferiore, solidale alla maggior parte del pavimento del
troncone di coda, un'ottima soluzione per riportare dettaglio in una zona altrimen-
ti al limite del sottosquadro. Utile ma probabilmente non indispensabile un lon-
gherone interno, che aggiunge comunque robustezza alle ali. Un aspetto curioso e
direi unico di questo kit è il raccordo Karman che giunge separato. I vani carrello
sono corredati da centinatura e dai vistosi (per chi deve proprio andarci a vedere…)
serbatoi dell'olio. Chi volesse superdettagliare può aggiungere cablaggi e conduttu-
re, robetta insomma. Molto buoni i motori con stelle e carter separati, presenti le
paratie anteriori del vano carrello con tanto di dettaglio, chapeau!
Il carrello giunge in due configurazioni, chi lo desidera lo può rappresentare solle-
vato, sarebbe un peccato ma… i gusti son gusti. Niente male pure le gambe di forza
del carrello dotate di martinetti retrattori.
I pattini da neve li avevamo già visti sul kit EsciI, questi sono più curati nel detta-
glio, ottima idea, mancano i RATO, casomai si recuperano dal "Que serà, serà"!
Altre cose notevoli, anche se non previste per gli esemplari proposti: la rampa di
carico per Jeep o carrelli, la caratteristica scaletta per imbarcare il personale, spesso
presente nelle foto di paracadutisti, e un secondo set di eliche, a corda corta, molto
utili e preziose per la banca dei pezzi (ho in mente il Catalina Academy che ha eli-
che pessime, chissà se il diametro corrisponde…).
Le decal incluse consentono di realiz-
zare due esemplari: un trasporto trup-
pe in OD su NG Overlord, il più clas-
sico dei classici, e uno sfiziosissimo
MATS in configurazione artica con
pattini e livrea interamente NM con
ampie zone Insigna Red su impennag-
gi e tip alari. Non manca un completo
set di stencil, roba da perderci la testa.
Nel complesso un modello eccellente
con numerosi spunti per palati raffi-
nati, con ogni probabilità beneficia
dell'esame dei kit precedenti in 1/72
ma anche del Trumpeter in 1/48, del
quale riprende alcune caratteristiche,
tuttavia reinterpretate in maniera
assolutamente originale.
Assolutamente un must per gli appas-
sionati (numerosi).
T.A.

menzionate Model Time quando richiedete le novità presentate su queste pagine


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MASTERBOX

British and German soldiers, Somme Battle 1916


Scala 1/35
Art. 35158

Era ora! Mentre sempre più produttori si accalcavano nella produzione dei pochi tank disponibili
durante la prima guerra mondiale, qualcuno ha finalmente pensato che un set di figurini avrebbe reso
meno soli i lenti giganti di ferro nelle scenette in scala.
Ma poi è davvero necessario affiancare questi soggetti a un corazzato? Dico di no, data la ricercatezza
delle pose possiamo tranquillamente presentare i figurini da soli oppure con qualche mezzo ippotrai-
nato o magari uno dei primi modelli di autocarro, comunque la mettiate una volta costruiti i soldati-
ni non passeranno inosservati, meritano sicuramente un buon lavoro di pittura.
Molto belli i fucili con baionetta inastata a disposizione dei fanti inglesi, buffetterie e equipaggiamen-
to scomposti per una resa ottimale, invito tutti a un'attenta ricerca delle tinte per realizzare le divise;
non siamo di certo in presenza di mimetiche complesse, ma il panno andrà studiato in maniera da
avvicinarsi a quelle scolorite tinte tipiche dell'usura al fronte.
Per il momento sembra che MB cerchi di colmare la lacuna dei figurini in trentacinque sfruttando la commemorazione del centesimo anno
dall'apertura delle ostilità (ricordiamo anche i Female e Male in 1/72 di recente uscita), sarebbe gradita una piccola serie di altri soggetti, fran-
cesi e italiani su tutti, magari in combattimento corpo a corpo come MB ha già saputo magistralmente riprodurre per soggetti WWII in pas-
sato.
Staremo a vedere, intanto godiamoci queste minichicche!!
S.A.

Cavallino Rampante
MODELLISMO
di Biffi Claudio & C.
Via Rialto 18 – 35122 Padova
Tel/Fax 0039 049 662845
E-mail: cavallino.rampante@virgilio.it

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il Vs numero di telefono
Per informazioni contattateci dalle 10.00-12.30/16.00-19.30
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GNAT 1/48 AIRFIX SUPERMARINE SPITFIRE MK VB 1/48 AIRFIX SUPERMARINE SWIFT FR MK5 DEN euro 118.00 / 1/32 RAIDEN euro 110.00 1/32 DORNIER 335A (TBA SETTEMBRE?)
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ACADEMY

Merkava Mk. IID


Sscala 1/72
Art. 13286

Quando si parla di forze armate Israeliane dobbiamo tenere conto che si entra in un ginepraio che può
portare facilmente all'insanità mentale: ogni mezzo ha versioni iniziali, postume, postume a una guerra,
postume a una scaramuccia di confine, aggiunte, modifiche fatte sul campo, ibridi, prototipi più o meno
testati, mezzi catturati nel tempo al nemico e riconvertiti, carri armati modificati per essere trasformati in
trasporti truppe... e ho solo accennato ai fenomeni più comuni.
Il Merkava non fa eccezione, le sue varianti sono numerose, così come sono numerose le necessità che
hanno visto la trasformazione di questo simbolo dell'IDF dalle sue origini a oggi. Academy. che ha in cata-
logo numerosi protagonisti delle guerre arabo-israeliane, continua a procedere sullo stesso cammino; era
già disponibile la versione II e adesso arriva a distanza di anni la sua emancipazione D, con nuove coraz-
zature e due tipi di ruote a scelta del modellista (all steel finalmente!); prima si doveva neces-
sariamente acquistare il kit Legend per ottenere questa versione, qui invece abbiamo comoda-
mente tutto in plastica (diventeremo molto pigri di questo passo).
Academy sembra avere lavorato bene a questo progetto, abbiamo il sistema di palla e catena da
apporre sotto al cesto, basterà deformare qualche catena per dare vita all'insieme; possiamo
costruire la variante "Batash" con minigonne laterali corazzate e abbiamo una buona serie di
opzioni per cupole e portelli. Nuove anche le strisce di cingoli in vinile, possiamo evitare la
sostituzione con elementi in metallo perché tanto la parte alta del treno di rotolamento non
sarà visibile, per i più volenterosi comunque le opzioni non mancano.
Resta la dolente nota dell'antiscivolo, anche in questo kit manca; non che sia un dramma, ci
armeremo di colla bianca, sabbia finissima o microsfere trattate oppure altro e pazientemente
praticheremo questo passaggio sulle superfici ben delineate da nastro isolante.
Tolto questo rimane comunque un kit di assoluto interesse, soprattutto per il suo rapporto qua-
lità prezzo, altamente raccomandato per tutti gli appassionati di Tzahal!
S.A.

REVELL

PBY-5A
Catalina
Scala 1/48
Art. 04507

Riedizione del buon modello Revell-Monogram del PBY-5 con le migliorie introdotte da Pro-Modeler,
ovvero la torretta frontale binata da “Black Cat”. Il kit è in plastica grigia, il dettaglio superficiale si pre-
senta inciso a livello di pannellature e in positivo dove necessario. Il modello non è complesso, però ha
delle caratteristiche interessanti: l'interno è ben dettagliato (peccato che si veda ben poco), il carrello
può essere esteso o retratto, le ruote hanno l'effetto peso (grazie Promodeller!), è presente il dome del-
l'antenna ADF e vi sono le cariche di profondità. Le superfici di governo non sono separate, poco male,
a riposo erano neutre, gli scarponi sui tip alari sono invece separati. Le ali stesse sono suddivise intelli-
gentemente in tre tronconi superiori e due inferiori, il che aggiunge robustezza.
Il modello tende ovviamente a sedersi sulla coda, non manca però lo spazio interno per la zavorra, non
sarà poca, meglio cercare di irrobustire il carrello anteriore con un perno annegato nella plastica…
Se non ricordo male l'unica zona un po' discutibile è la radice dell'impennaggio che è più larga del dovu-
to, esistono dei set
di correzione in
resina però la soluzione è peggio del male perché poi ci
vuole veramente l'uranio come zavorra per non far sede-
re il modello!
Le decal consentono di realizzare due esemplari, di cui
uno celebre: OA-10A Catalina, 43-3999, OB-999 Goose
Bay, Labrador, 1948 e uno assolutamente anonimo: PBY-
5A EB-4 VP-3, 1948 ancora in livrea a tre toni. Consiglio
vivamente di cercare qualche foglio decal sostitutivo.
T.A.

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ITALERI

Guzzi V7
scala 1/9
Art.4639

Nel bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri ecco Italeri riproporre un grande cavallo di
battaglia del passato, originariamente targato Protar.
Quando si tratta di scale così importanti e anche ingombranti, subito ci salta alla testa la possibilità del
super dettaglio, nulla di più azzeccato: il soggetto si presta molto bene a qualsivoglia intervento migliora-
tivo, anche perché stiamo parlando di un gran mezzo che ha dignitosamente prestato servizio non solo
nella Benemerita ma anche presso la Polizia di Stato e infatti nella scatola troviamo l'occorrente per realiz-
zare entrambi gli esemplari.
Passando al kit, in buona sostanza troviamo numerose stampate di cui due dedicate ai pezzi cromati (pron-
to uso) e le altre con colori di varia natura per facilitare il neofita nel lavoro di assemblaggio; non manca-
no elementi in metallo come
molle e per-
nietti

per la gioia dei modellisti più fanatici.


Belle davvero le ruote in vinile con battistrada
scolpito finemente, mostra i segni del tempo invece la
stampata in vinile con i raccordi e il sedile di guida, dove le bave di fusione
sono abbondanti, ma nes-
sun problema serio.
Consiglio a tutti di munir-
si di cavetti e fili che
potrete trovare in abbon-
danza sul web o dall'elet-
tricista-ferramenta.
Per i nostalgici che si
erano persi il pezzo della
Protar, un kit assoluta-
mente immancabile!
S.A.

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ITALERI

German Infantry WWII art. 15601


US Infantry WWII art.15603
M4 Sherman 75mm art. 15651
scala 1/56 (28 mm)

Lo ammetto, ero un po' scettico di fronte all'idea di una nuova linea di "prodotti per wargame", fino-
ra Italeri aveva provato a promuovere il suo 1/72 attraverso "Alzo Zero", un piccolo regolamento sup-
portato nel tempo da alcune espansioni, la cosa però non aveva riscosso un successo completo nel
campo dei giochi da tavolo (molto di nicchia)- D'altra parte non era facile imporsi con colossi del
genere, vedi Flames of War su tutti.
Invece mi sono dovuto ricredere, primo perché l'italico marchio si è affiancato a Warlord Games, una
garanzia nel settore, con sfilze di regolamenti, figurini, mezzi e scenari ad hoc non solo per i conte-
sti WWII, ma anche per altre mille battaglie; ma soprattutto per la qualità del prodotto proposto.
Torniamo alle origini (Airfix docet): scatola dello Sherman con colla, pennello e flaconcino di colo-
re, una cosa che mi faceva perdere la bava quando ero piccolo, e poi che belli! Lo Sherman è vera-
mente carino, certo una trentina di pezzi in tutto ma di qualità notevole, cingoli con effetto peso,
treno di rotolamento principale in un pezzo unico, la possibilità di lasciare aperte le botole, il tutto
corredato da un bel foglietto decal per realizzare il classico gigante verde americano o la sua versione
gemella in veste sovietica.
Diamo anche un'occhiata alla fanteria da abbinare ai soggetti corazzati, abbiamo avuto possibilità di
esaminare soldati americani (15603) e tedeschi (15601); belli entrambi, con giberne, armi e teste a
parte, non poteva mancare il classico disco-basetta per ogni singolo figurino, gradevoli anche perché

poco caricaturali, tutto il contrario insomma di Flames of War, pose variabili e dinamiche, bello dipin-
gerli anche se non li useremo sul campo di gioco. Presto anche nuovi soggetti sempre WWII, sia di fan-
teria (sovietici cod. 15602 e inglesi cod. 15604) sia corazza-
ti: Cromwell, Panther Ausf. A e Puma su tutti.
Nel complesso sembra un'operazione che promette bene,
del resto Italeri non è la prima che si lancia in simili avven-
ture, sempre più aziende per combattere la crisi sembrano
strizzare l'occhio ai giocatori di wargame, Zvezda infatti ha
già "in linea" una sua gamma con tanto di regolamenti e
cartoncini esagonati. Del resto è sempre meglio giocare alla
guerra che fare la guerra per gioco!
S.A.

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L'oracolo Di Via Exilles classico giallo sabbia desertico. Non esistono sterno, perché non lo lasciamo anche all'in-
Autoproclamarmi l'Oracolo di Torino, come foto di veicoli inglesi in fabbrica già in camo terno? Però per gli aerei della Navy questo
quello di Deli o di Alessandria d'Egitto, mi desertico, quindi al 99,99999% venivano approccio era impraticabile, per via della
sembrava eccessivo per le mie (modeste) riverniciati una volta arrivati in teatro. La corrosione dell'ambiente salmastro in cui
capacità di predire il futuro. Al massimo domanda è: si riverniciavano anche gli operavano i suoi velivoli, almeno una mano
posso essere il meglio che c'è sulla piazza nel interni o venivano lasciati nella colorazione di vernice ci vuole sempre.
mio quartiere di bassifondi di periferia, il originale? A differenza di una Jeep o di una Tradizionalmente i vani dei carrelli, gli spor-
best della mia città mi sembra esagerato. Kubelwagen gli interni del Dingo sono clau- telli e le gambe di forza sono (quasi) sempre
Recentemente ho ricevuto due richieste di strofobici e zeppi di roba da non verniciare. dipinti dello stesso colore delle superfici
soccorso coloristico relative e due soggetti Mascherare tutti gli accessori prima della inferiori. Bon. Gli interni degli abitacoli
diversi da parte di due persone diverse ma passata della pistola a spruzzo è un lavorac- degli aerei imbarcati americani erano (in
che avevano in comune lo stesso approccio: cio di prima categoria, farlo poi per tutti i ordine di importanza) in Dull Dark Green,
"Aiuto, aiutooo, non sappiamo come risol- Dingo del reggimento è un purgatorio. Se gli Bronze Green, Grey e raramente in Interior
vere questo dubbio impossibile, solo Tu ci interni fossero stati in bianco, il problema Green. Tralasciando gli interni della carlin-
puoi aiutare perché sei il miglior esperto che non si poneva proprio; l'8ª Armata britanni- ga, vano armi, stiva bombe etc., che sono un
esiste nella Galassia, dacci – o sommo vate ca doveva sconfiggere l'Afrika Korps, non caos a parte, le disposizioni degli interni del
di squisita saggezza – la chiara, cristallina e partecipare all'IPMS World Championship. motore furono estremamente variabili da
definitiva risposta alla nostra domanda per- Le priorità erano l'efficacia e il risparmio di semestre in semestre e da produttore e pro-
ché vogliamo fare il modello perfetto che tempo. Quindi il vostro oracolo ha senten- duttore. Le differenze non sono tanto tra
sovrasti tutti i kits schifosi dei nostri ziato al suo postulante: 50-50 che l'abitaco- una versione e l'altra dello stesso velivolo,
amici/concorrenti balenghi". Magari cono- lo dei Dingo africani potesse essere scuro o come piacerebbe ai modellisti, ma tra il
scessi tutte le risposte. Dopo le ruffianate di chiaro, dipende dal singolo esemplare e mese di produzione (in cui si accavallavano
rito fatte per scroccare una consulenza (Wiki dalla voglia di lavorare del soldato di turno, versioni diverse) e la location della fabbrica
è gratis, ma leggere è faticoso) mi sono but- tira in aria la monetina. Andiamo avanti. Il stessa. La Grumman di New York usò delle
tato nelle ricerche perché tutto sommato mi secondo quesito era stato: di che colore è vernici diverse dalla Ford di Willow Grove
piace aiutare la gente, il palcoscenico fa l'interno della capotta motore di un F6F per gli stessi Wildcat. Ho fatto strabuzzare il
sempre piacere e le sfide difficili sono una Hellcat nella colorazione esterna a 3 toni? Al mio interlocutore facendogli vedere un ser-
droga per me. Il primo quesito era: di che contrario del precedente fan, qua mi trova- vizio fotografico a colori di un Liberator ori-
colore sono gli interni di un'autoblindo vo davanti al classico CPCB (Cinghiale ginale nel quale gli interni sono un patch-
Dingo ambientata in Nord Africa? Il diora- Pignolo Conta Bulloni) che voleva fare un work di dieci colori diversi! Accanto a del
ma si sarebbe basato sull'obsoleto ma diver- modello in grande scala tutto aperto verso la giallo cromo c'è una zona di verde chiaro,
tentissimo kit della Tamiya degli anni '70. Il gloria della Perfezione Assoluta. Io non amo inframmezzata a del NM e del verde scuro;
modellista ha ammesso che, pur avendo i kit sbrindellati come se fossero dei cadave- per non parlare di un verde bottiglia ottenu-
anche il Dingo della MiniArt, ha scelto il ri sul tavolo di Duckie di NCIS, dove si ripro- to con chissà quali miscele. Tornando al
vecchio giappo per la sua semplicità e il duce con la lente d'ingrandimento il pulsan- nostro Hellcat, ambientato tra il 1943 e il
minor incubo dell'assemblaggio. Quindi ho te delle frecce ma si ignora tutto delle impre- 1944, i sacri testi dicono che i due colori più
preso le sue misure: un CME (Cinghiale se belliche/prestazioni della macchina da usati per l'interno della sua capotta motore
Modellista Evoluto) che non vuole strafare guerra. Ordunque, visto che il motore è furono il NS Light Grey e il Black; più rara-
nel superdettaglio spinto e nel bagno di rug- aperto, il dubbio era se l'interno della NACA mente si usò l'Interior Green (tipicamente
gine finale. Uno che dà la priorità alla cor- fosse in Zinc Chromate Yellow o Interior impiegato dopo la guerra) e non si può
retta verniciatura storica piuttosto che al Green. Eheheheh, classica domanda del escludere anche l'uso degli Intermediate
cavetto dello spinterogeno dentro il motore modellista da manuale, che segue pedestra- Blue e del NS Sea Blue della parte esterna
che poi non si vede. Mi è piaciuto il tizio, la mente i fogli d'istruzioni e NON conosce la della NACA. Difficile ma non impossibile la
penso come lui. Il suo dubbio era se l'inter- Storia (con la S maiuscola). Tentiamo di sfa- presenza del Zinc Chromate Yellow. Anche
no del vano di guida fosse nello stesso gial- tare i miti dei luoghi comuni. Al contrario qua il mio discepolo è rimasto deluso dalla
lo sabbia dell'esterno o rimasto nel verdone del RLM della Luftwaffe gli americani ema- mancanza di una risposta certa. Sorry, non
originale prima del suo arrivo in Egitto. narono sì delle direttive precise sulle colora- può esistere. Odio gli sboroni da bar che spa-
Ordunque, la mia ricerca gli ha dato questa zioni da adottare per gli interni, ma poi non rano risposte definitive per non fare brutta
risposta: “non esiste la risposta certa”. È obbligavano a seguirle. In pratica: "Tu devi figura e sentirsi un po' degli dei. Ammettere
rimasto perplesso e un po' deluso ma gli ho verniciare il vano carrelli del colore X, ma di non sapere è già sapere qualcosa di
illustrato i dati a nostra disposizione. anche se usi la vernice Y, Z, W o K non cam- meglio che fare finta di sapere senza sapere
All'inizio della guerra l'interno abitacolo bia niente". Poi ogni singola azienda aveva veramente. Gli esterni degli aeroplani e dei
poteva essere dipinto nello stesso colore le sue idiosincrasie in merito. I B-24 prodot- veicoli si vedono dalle foto, gli interni no.
verde dell'esterno, oppure in bianco (molto ti dalla Consolidated erano verniciati a volte Non hanno ancora inventato gli scanner
più raramente in silver) come gli interni dei diversamente da quelli costruiti dalla North portatili a raggi X cromatici. Appena li met-
carri armati britannici. Infatti il Dingo aveva American, e dalla Ford rispetto alla Douglas. tono sul mercato ne compro uno, così mi
degli sportelli ribaltabili che lo trasformava- Ogni operaio aveva l'ordine di usare i barat- posso togliere un bel po' di curiosità... Per
no in una scatoletta di sardine; ma era più toli di vernici che aveva in magazzino fino a tornare a bomba, ho lasciato al mio postu-
una protezione contro la pioggia che dalle esaurimento, anche se a metà del lavoro lante (disorientato dall'overdose di info con-
granate d'artiglieria. Dall'invasione della erano cambiate le disposizioni in merito al traddittorie) la sua responsabilità finale in
Normandia fino al termine della guerra l'in- colore da impiegare. Ci fu anche la disposi- merito al barattolo di vernice da adottare.
terno del Dingo fu sempre nello stesso colo- zione scritta che, se la vernice corretta non Ma, al contrario del Dingo, qua il responso
re scuro dell'esterno. Si era (giustamente) era momentaneamente disponibile, poteva testa-croce della monetina è inadeguato. Gli
visto che la chiazza biancastra dell'abitacolo essete usata la prima cosa che si avesse a por- ho consigliato di usare un dado da gioco:
era antimimetica e che abolendo i pesanti tata di mano. Le cose si complicarono anco- ognuna delle sue sei facce corrisponderà a
sportelloni ribaltabili (sostituiti con un telo) ra più deliziosamente con l'avvento del uno dei sei colori in lizza per la vittoria fina-
non era più un veicolo chiuso a tutti gli Natural Metal alla fine del 1944. Perché per- le, quello che viene viene. Morale della favo-
effetti. E nel Nord Africa tra il 1941 e 1943, dere tempo e dollari a pitturare degli aerei la? Montate & verniciate felici fregandovene
cosa successe? Dalle foto disponibili possia- quando si rompono così velocemente in dei maledetti giudici.
mo solo vedere che il colore esterno era il guerra? Se lasciamo il metallo naturale all'e-

74 MODEL TIME 218/14


75 model game:Layout 3 14-07-2014 12:01 Pagina 1
Acrylic Paint Italeri: colora la tua passione

4675AP 4768AP
Flat Rust Flat Black

442AP Codice
articolo
4857AP
Flat Green
383
4858AP
Flat Brown
383
Modern Military Vehicles 4859AP 4861AP
www.italeri.com (U.S./N.A.T.O.) Flat Desert
Tan
Flat Rubber

441AP WWII Regio Esercito 443AP U.S.A.F. Vietnam War


4640AP 4681AP 4305AP 4677AP
Flat Marrone Flat Gun Flat Light Metal Flat
Mimetico 1 Metal Brown Aluminium

4732AP 4852AP 4726AP 4763AP


Flat Verde Flat Military Flat Dark Flat Gull
Mimetico 2 Green Green Gray

4645AP 4861AP 4768AP 4862AP


Flat Giallo Flat Rubber Flat Black Flat Green
Mimetico 3

444AP R.A.F./Royal Navy II 445AP D-Day Aircraft


4311AP 4312AP 4303AP 4313AP
Flat Dark Flat Extra Flat Dark Flat Medium
Slate Gray Dark Sea Gray Earth Sea Gray

4721AP 4766AP 4315AP 4726AP


Flat Insignia Flat Non Spec. Flat Olive Flat Dark
Yellow Blue Gray Drab Green

4854AP 4856AP 4768AP 4854AP


Flat Ocean Flat Sky Flat Black Flat Ocean
Gray Type S Gray

431AP Modern USAF/U.S.Navy Aircraft 436AP WWII Luftwaffe Aircraft

4752AP 4755AP 4761AP 4762AP 4763AP 4765AP 4778AP 4780AP 4781AP 4784AP 4785AP 4786AP
Flat Gunship Gray Flat Dark Gull Gray Flat Dark Flat Light Flat Gull Gray Flat Light Gray Hellblau RLM 65 Schwarzgrün Dunkelgrün Graugrün Grauviolett Lichtblau
Ghost Gray Ghost Gray RLM 70 RLM 71 RLM 74 RLM 75 RLM 76
432AP WWII RAF Aircraft 437AP WWII Aerei Regia Aeronautica

4303AP 4304AP 4308AP 4726AP 4746AP 4754AP 4640AP 4641AP 4643AP 4644AP 4723AP 4746AP
Flat Dark Earth Flat Middle Stone Flat Azure Blue Flat Dark Green Flat Medium Gray Flat Dark Gray Flat Marrone Flat Marrone Flat Nocciola Flat Bruno Flat Verde Flat Medium Gray
Mimetico 1 Mimetico 2 Chiaro Mimetico Mimetico 2
433AP WWII Military German Army 438AP WWII USAAC Aircraft

4681AP 4696AP 4796AP 4795AP 4797AP 4798AP 4301AP 4314AP 4315AP 4754AP 4842AP 4846AP
Flat Gun Metal Gloss White Flat Panzer Flat Pz. Schwarzgrau Flat Pz. Schokobraun Flat Panzer Flat Interior Flat Medium Flat Olive Drab Flat Dark Gray Flat Olive Drab Flat Dark Earth
Dunkelgelb 1943 RAL 7021 RAL 8017 Olivgrün 1943 Grey Green Green (I) Ana 613 Ana 617
434AP M.T.B. and Ships 439AP WWII U.S.Navy Aircraft

4305AP 4309AP 4314AP 4606AP 4746AP 4752AP 4301AP 4604AP 4639AP 4765AP 4766AP 4769AP
Flat Light Brown Flat Light Green Flat Medium Flat Red Flat Medium Gray Flat Gunship Gray Flat Interior Flat Non Specular Flat Non Specular Flat Light Gray Flat Non Specular Flat White
Green (I) Grey Green Sea Blue Interm.Blue Blue Grey
435AP International Trucks and Trailers 440AP WWII Military Allied Army

4605AP 4642AP 4682AP 4687AP 4695AP 4696AP


Gloss Red Gloss Yellow Gloss Orange Gloss (Blue Angels) Gloss Black Gloss White 4314AP 4315AP 4673AP 4681AP 4720AP 4734AP
Blue Flat Medium Flat Olive Drab Flat Wood Flat Gun Metal Flat Sand Flat Medium
Green (I) Green (II)

Bologna 21/23
Novembre 2014
Distributore italiano: Tel: +39 051 64 66 253
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