Follie per l'opera

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Follie per l'opera è un film del 1948 diretto da Mario Follie per l'opera
Costa.
Lingua originale italiano
Film commedia e musicale italiano di genere operistico. Paese di
Italia
produzione
Anno 1948
Indice Durata 94 min
Trama Dati tecnici bianco e nero
Produzione rapporto: 1,37:1
Altri tecnici
Genere commedia, musicale
Distribuzione
Regia Mario Costa
Note
Collegamenti esterni Soggetto Mario Costa, Mario
Monicelli
Sceneggiatura Mario Costa,
Trama Giovanna Soria,
Steno
A Londra, nell'immediato dopoguerra, la chiesa cattolica di
un quartiere italiano è stata distrutta dai bombardamenti Produttore Maleno Malenotti,
tedeschi. Al pressante invito del sacerdote, un giornalista Cesare Zanetti
giovane risponde organizzando una raccolta di denaro
Casa di GE.S.I.
necessario per la ricostruzione; un grande concerto di produzione Cinematografica,
beneficenza al Covent Garden con i cantanti lirici più in
Scalera Film
voga del momento. Ma per avere la collaborazione degli
artisti lirici serve una forte somma e il giornalista si rivolge Distribuzione in
Scalera Film
a un usuraio. Costui pone una condizione: gli concederà i italiano
soldi se nel frattempo il proprietario di un ristorante si Fotografia Mario Bava
impegnerà a restituirli entro un dato termine di tempo. Se
Montaggio Otello Colangeli
ciò non dovesse avvenire, sarebbe costretto a cedergli il
locale. Aiutato dalla fidanzata, il giornalista fa firmare allo Musiche Felice Montagnini
zio della ragazza un foglio in bianco e poi su di esso scrive Scenografia Piero Filippone
la dichiarazione richiesta dall'usuraio. I cantanti lirici
giungono nella capitale britannica, hanno un contratto Trucco Romolo De Martino
regolare su carta intestata del prestigioso Covent Garden, Interpreti e personaggi
ma il direttore è assente e la sua segretaria si rifiuta di
Gino Bechi: Gino
concedere il teatro. Aiutato da alcuni operai, il giornalista
riesce in poco tempo a trasformare in teatro una palestra, il Gina Lollobrigida: Dora Scala, la
concerto si risolve in un successo trionfale e la somma di fidanzata di Guido Marchi
denaro viene restituita; la chiesa verrà ricostruita e il Carlo Campanini: Carlo Scala, lo zio di
giornalista, il quale nel frattempo ottiene il posto di direttore Dora
artistico al Covent Garden, dichiara di voler portare Constance Dowling: Margaret Jones
all'altare la sua fidanzata.
Aroldo Tieri: Guido Marchi, il
giornalista
Produzione Aldo Silvani: don Antonio Capenna, il
sacerdote
Altri tecnici Lamberto Picasso: McLean, l'usuraio
Franca Marzi: Carmen
Arredatore: Luigi Gervasi
Guglielmo Barnabò: il direttore del
Direttore di produzione: Carlo Bugiani
Covent Garden
Segretario di produzione: Rosario Patané
Nico Pepe: il primo amico scroccone
Operatore: Guglielmo Garroni
di Carlo Scala
Fonico: Tullio Parmeggiani
Michele Riccardini: il secondo amico
scroccone di Carlo Scala
Distribuzione
Luigi Almirante: il notaio
Nel film, che è stato proiettato in televisione e del quale è Arturo Bragaglia: il nuovo cameriere
stato possibile scovare ulteriori attori non accreditati e
Gino Scotti: il primo sabotatore inviato
ricostruire i ruoli interpretati, sono presenti brani operistici
da McLean
di Gioachino Rossini, Ruggero Leoncavallo, Vincenzo
Bellini, Georges Bizet, Friedrich von Flotow, Umberto Felice Romano: il secondo sabotatore
Giordano e Carl Maria von Weber, cantati da Gino Bechi, inviato da McLean
Beniamino Gigli, Tito Schipa, Maria Caniglia e Tito Gobbi. Giuseppe Pierozzi: un cliente che
La canzone è di Eldo Di Lazzaro. Tutte le musiche del film protesta
sono dirette da Giuseppe Morelli. Nella pellicola compare Franco Pesce: Gennarino
anche il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, con la prima Enrico Luzi: un fanatico dell'opera
ballerina, Nives Poli. all'aeroporto

Iscritto al Pubblico registro cinematografico con il n. 705, Achille Majeroni: mister Brown
venne presentato alla Commissione di Revisione Felice Minotti: lo spettatore
Cinematografica il 6 agosto 1948 e ottenne il visto di piemontese al concerto
censura n. 4.449 il 10 agosto 1948, con una lunghezza Bruno Smith: l'autista
della pellicola accertata di 2.559 metri[1] ed ebbe la prima Aristide Garbini: il cuoco del ristorante
proiezione il giorno stesso della concessione del visto. Luigi Erminio D'Olivo: un lettore del
Negli Stati Uniti il film venne proiettato con il titolo Mad
giornale al bar
about Opera il 5 aprile 1950, in Francia con il titolo Une
Federico Collino: l'inventore della
nuit de folie à l'Opéra il 19 marzo 1954[2]. Incassò
penna stilografica
217.500.000 di lire. La sigla di una delle case produttrici, la
Bruno von Barens: l'aiuto segretario
del Covent Garden
Silvana Mangano: una ragazza
corteggiata da Gino alla
rappresentazione della Carmen
Nives Poli: la prima ballerina
Ornella Puliti Santoliquido: la pianista
GE.S.I., significa Gestione Studios Internazionali, ed era di Franco Mannino: il pianista
proprietà di Cesare Zanetti; Maleno Malenotti invece Beniamino Gigli: se stesso
produsse il film per conto della Scalera.
Maria Caniglia: se stessa
Tito Schipa: se stesso
Note Tito Gobbi: se stesso
1. ^ Come si evince dal documento originale del Lino Solari
visto di censura (http://www.italiataglia.it/files/visti
21000_wm_pdf/4449.pdf) tratto dal sito Italia Doppiatori originali
Taglia. Rosetta Calavetta: Dora Scala
2. ^ Come si evince dalla pagina delle uscite
all'estero (https://www.imdb.com/title/tt0040362/rel
easeinfo) tratta dal sito IMDB.

Collegamenti esterni

Follie per l'opera, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.

Follie per l'opera, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Follie per l'opera, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Follie per l'opera, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Follie per l'opera, su Box Office Mojo, IMDb.com.
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