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Relazione

Ricciardo Rosario
2°C INFORMATICA
5/12/2021

Oggetto: Preparazione Di Una Soluzione A Titolo Noto

Strumenti Utilizzati:
• Buretta, matraccio (tarato), imbuto, vetro dell'orologio, bilancia, spatola e il solfato rameico in
polvere.
• Buretta, contagocce, matraccio (tarato), imbuto, becher, cilindro graduato e il permanganato di
potassio liquido.
Cenni Teorici:
Per soluzione intendiamo, quella miscela di uno o più elementi, omogenea. In essa possiamo apportare
una suddivisione in due principali tipologie di componenti: solvente e soluto.
Il solvente è una sostanza capace di scioglierne un'altra per formare una soluzione, e generalmente è
quello presente in quantità maggiore.
Il soluto è la parte "minore" e viene sciolta dal solvente.
Parlando di soluzione, per studiare quest'ultima, è necessario avere almeno due informazioni: la
composizione qualitativa della soluzione stessa, cioè conoscere la concentrazione e quantità di ogni
componente della soluzione.
La concentrazione di un componente in una miscela, è la grandezza tra il rapporto e la quantità di un
componente rispetto alla quantità totale di tutti i componenti della miscela. Esistono vari tipi di
concentrazione: concentrazione molare, che indica il rapporto tra le moli di un soluto e il volume
espresso in litri.

Relazione 1:
1) Iniziamo scrivendo i dati e calcolare, con l'aiuto delle formule (moli= M × V e massa espressa in
grammi (g) = N.
I moli × MM, quantità in grammi da mettere nel solvente.
2) Pesiamo il soluto in quantità simili al calcolo fatto in precedenza, in caso di errore, per difetto o per
eccesso, bisogna ripetere i calcoli usando la formula inversa.
3) Con l'ausilio della spatola, biosgna mettere all'interno del vetro d'orologio il solfato di rame, pesarlo
ed infine inserirlo nel matraccio.
4) Dopo aver messo il solfato di rame nel matraccio bisogna assicurarsi che le piccole quantità di
solfato di rame vadano nel matraccio, per fare ciò bisogna pulire il vetro d’orologio versando
tramite la buretta dell’acqua.
5) Mescolare tramite un movimento circolare con la mano, le quantità di acqua prescelta dai dati
iniziali, così che la soluzione assumerà il colore blu e dopodiché bisogna aggiungere acqua, fino a
che essa non combaci con la linea della taratura, così che non si commette l'errore di parallasse
6) Chiudere il matraccio con l'apposito tappo, mescolare nuovamente la soluzione, ma questa volta
capovolgendola e scuotendola.

Relazione 2:
1) Riportare i dati enunciati prima, e con l'ausilio delle formule ( N. Moli=M x V e VF=MI x VI/
MF, bisogna calcolare il volume del permanganato di potassio che verrà aggiunto nel solvente.
2) Mettere il soluto nel becher e poi versarlo all’interno del cilindro tramite l’imbuto.
3) Verificare che il soluto occupi la quantità di volume calcolata.
4) Prendere il permanganato di potassio da versarlo nel matraccio, pulire il cilindro, assicurandosi
che il volume del soluto rimanga invariato.
5) Versare dell’acqua nel matraccio e mescolare la soluzione con movimenti rotatori della mano.
6) Aggiungere ancora una volta acqua fino a che il menisco formato dall’acqua coincida con la
taratura del matraccio
7) Chiudere il matraccio con l'apposito tappo, mescolare nuovamente la soluzione, ma questa volta
capovolgendola e scuotendola.

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