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Unità di Apprendimento 9

La produzione scritta

In questa unità di apprendimento, che è destinata ad una classe terza della


scuola secondaria superiore di primo grado, si lavorerà al rafforzamento delle
competenze di produzione scritta, cercando di effettuare un approccio a varie
tipologie di testo quali la lettera, l’e-mail, il diario personale, l’articolo per il
giornalino della scuola, il compte rendu, la relazione. Saranno coinvolti i docenti
di francese e di italiano.

Presentazione del progetto


Allo studente che studia una lingua straniera si richiedono sostanzialmente
due forme di produzione del testo in cui è lui che parla o scrive: il monologo
e la composizione scritta. La produzione (orale e scritta) si svolge secondo un
percorso abbastanza lineare che possiamo scomporre in tre fasi:
a. concettualizzazione: la fase di reperimento delle idee;
b. progettazione del testo: la fase in cui si procede a trasformare le idee e le associa-
zioni individuate nella fase precedente;
c. realizzazione del testo: le due precedenti fasi possono generare un testo orale
(monologo libero o su traccia) o scritto (composizione libera o su traccia).
>> Finalità:
- produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
- padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
>> Risultati di apprendimento:
- acquisizione della padronanza della lingua come ricezione e come produ-
zione;
- acquisizione di abilità linguistiche che permettano la conoscenza e la pro-
duzione di forme testuali diversificate e correlate alle situazioni e agli sco-
pi comunicativi;
- consapevolezza delle differenze tra formulazione orale e formulazione
scritta del pensiero;
- educazione allo scrivere, cioè promozione della capacità di organizzare
un pensiero autonomo e coerente in forma scritta, avvalendosi della lin-
gua nei suoi aspetti normativi, grammaticali e sintattici (coesione);
- fornire le tecniche del processo di composizione riguardanti la produzio-
ne e la definizione del testo (coerenza, coesione, correttezza e registro
della lingua) in rapporto alla sua funzione e destinazione.

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>> Competenze acquisite a fine unità:


- ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in fun-
zione della produzione di testi scritti di vario tipo;
- prendere appunti e redigere sintesi e relazioni;
- rielaborare in forma chiara le informazioni;
- produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comuni-
cative.
>> Metodi e strategie da adottare: come si è detto, le fasi che conducono alla
produzione sia orale sia scritta sono la concettualizzazione, la progettazione
del testo e la realizzazione. Nella prima fase si può procedere individual-
mente o in gruppo utilizzando tecniche come il diagramma “a ragno” oppu-
re il brainstorming. Nel primo caso l’insegnante indica una parola che, scritta
e evidenziata da un cerchio al centro di un foglio o della lavagna, costituisce
il centro di un diagramma a forma di ragno: la parola base rappresenta il
corpo e le varie “zampe” sono altre parole, unite con un linea alla prima,
che da essa emergono per associazione di idee oppure per conseguenza lo-
gica; ogni parola nuova può proseguire in un’ulteriore stringa di parole
oppure creare a sua volta una nuova costellazione, che altro non è che una
forma strutturata di brainstorming che serve ad individuare possibili linee di
sviluppo, per generare metafore, associazioni, ecc.
Il diagramma a ragno e il brainstorming possono essere presentati come eser-
cizio-gioco, condotto alla lavagna o come gara a squadre, per lavorare sul
lessico.
Con la seconda fase, la progettazione, si procede a trasformare le idee e le
associazioni individuate nella fase precedente in una scaletta, in una struttu-
ra concettuale che darà coerenza al discorso o che dovrà sorreggere il testo.
Questa procedura porterà alla realizzazione del testo.
Ogni genere testuale richiede strategie particolari in funzione dell’aspetto
comunicativo, ad esempio la descrizione richiede un’elevata accuratezza
lessicale e attenzione alle nozioni spaziali; la relazione di eventi sposta il
focus sulla funzione dei verbi e sulla struttura temporale del testo; la lettera
richiede un lavoro sui registri, ecc. La composizione scritta è, dunque, una
prova complessa che si basa su tre elementi: una componente cognitiva, il
possesso di specifiche informazioni e la padronanza linguistica. Per facili-
tare il compito dello studente e spostare la sua attenzione solo sulla forma
del testo e della lingua è necessario discutere in anticipo l’argomento e lo
scopo della composizione (informare, argomentare, relazionare, racconta-
re, dimostrare).
>> Strumenti: si utilizzeranno materiali come libri, riviste, fotocopie per il repe-
rimento delle idee, la lavagna tradizionale, la LIM, il computer.
>> Tempi di realizzazione: circa 10 ore + l’introduzione del collega di italiano.
>> Modalità di verifica: la verifica intermedia e in itinere sarà effettuata durante
le attività. La verifica finale consisterà nella somministrazione di una o più

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consegne simili a quelle svolte insieme, ovvero scrivere una lettera familiare,
una pagina di diario, un articolo o un resoconto, ecc.
>> Valutazione: terrà conto dell’acquisizione delle competenze relative alla
produzione scritta, cioè pertinenza, ricchezza e originalità dei contenu-
ti, rispetto delle consegne, coerenza e chiarezza, competenza ortografica,
competenza morfosintattica e lessicale. Si terrà anche conto delle compe-
tenze operative.

Fasi di realizzazione
Fase 1.
tempo: 60’ per ogni disciplina
Mise en route
Il docente di italiano parlerà ai ragazzi delle varie tipologie testuali e prepa-
rerà con loro uno schema elencando le principali caratteristiche di ognuno,
in modo che si possano affrontare in L2 con una certa padronanza della loro
struttura. È bene per questo che entrambi i docenti lavorino contemporanea-
mente con la stessa tipologia di testo.
L’insegnante di francese inizierà le attività con il primo tipo di testo: la lettre
amicale / le courriel.
Si porranno alcune domande:
>> Qui est le destinataire d’une lettre amicale?
>> Quel langage/style faut-il employer?
>> Qu’est-ce qu’on raconte d’habitude? De quoi on parle?
Dalle risposte emergerà che la lettera/e-mail familiare è sempre destinata a
qualcuno del proprio entourage, quindi un amico o un parente, e che quindi
si può utilizzare un francese standard. Inoltre, nella lettre amicale di solito si
racconta o si descrive un’esperienza che riguarda il proprio centro di interessi
(presentare fatti, esprimere sentimenti, ecc.).
Prima di iniziare la redazione delle lettere, l’insegnante aiuterà i ragazzi con le
seguenti indicazioni utili.

Pour écrire une lettre observez le rituel épistolaire suivant:


>> lieu et date en haut à droite;
>> formule d’adresse au destinataire;
>> commencez le texte avec une majuscule;
>> prenez contact avec votre correspondant;
>> sautez une ligne pour marquer un paragraphe;
>> formules de politesse, relation amicale;
>> signature en bas au milieu.

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Si proporrà poi un’attività utile a fissare questi concetti:


>> Vous êtes allés au concert de Lady Gaga hier soir à Milan. C’était formidable!
Vous écrivez un courriel à un ami pour lui raconteur votre soirée (180 mots
max).
Prima di iniziare la composizione del testo, si effettuerà un diagramma “a ra-
gno” per poter stimolare le idee dei ragazzi sul contenuto che dovrà avere la
lettera.

chanteuse
impressions musiciens

CONCERT

amis sentiments
et émotions
atmosphère

Si farà inoltre un plan de la lettre che gli allievi dovranno seguire:


>> appellation;
>> introduction de l’idée générale;
>> description de la première partie de la soirée (avant le spectacle);
>> description de la deuxième partie de la soirée (spectacle, impressions, etc.);
>> formule de salutations;
>> signature.
A questo punto si potrà passare alla composizione della lettera.

Fase 2.
tempo: 120’
Le lettere preparate nella fase precedente saranno lette in classe e confrontate;
si correggeranno gli eventuali errori grammaticali e lessicali.
Il secondo tipo di testo che sarà proposto è le journal intime. Anche in questo
caso si seguirà la procedura usata per la lettera: domande iniziali, diagramma
“a ragno”, plan à suivre.
Si porranno alcune domande:
>> Qu’est-ce que le journal intime?
>> Qui est le destinataire du journal intime?
>> De quoi on parle?
Dalle risposte emergerà che il journal intime è il diario personale e che, quindi,
il destinatario scrive a se stesso o a un amico immaginario per fissare un ricordo

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o per riflettere su qualche avvenimento accadutogli. Il contenuto può essere


la cronaca di un periodo di vita di una persona, ma anche la raccolta di anno-
tazioni giornaliere in cui vengono descritti fatti di rilievo. Si farà anche notare
che chi scrive lo fa per puntualizzare a se stesso ciò che gli sta accadendo in
quel periodo. Normalmente, all’inizio di una pagina viene indicata la data in
cui si scrive e il linguaggio è di solito semplice.
L’insegnante fornirà ai ragazzi indicazioni e consigli per la stesura del proprio
diario personale. Le indicazioni saranno date in francese e costituiranno anche
un’occasione di esercizio della comprensione scritta1.
>> Donnez, si vous le souhaitez, un nom à votre journal, par exemple Little Anna
ou Sam (Anne Frank, dont le journal est demeuré célèbre, appelait le sien
Kitty). De cette manière, il devient plus personnel et vous donne le sentiment
de parler à un ami, un frère, une soeur...
>> Commencez votre journal!
>> Commencez par: “Little Anna, aujourd’hui j’ai...” ou bien entendu “Cher
journal, aujourd’hui, j’ai...” (comme ça, il sera plus facile de débuter). Écri-
vez la date du jour: cela vous aidera à vous rappeler les bons moments.
>> Commencez à écrire! Écrivez ce que vous ressentez, ce que vous pensez, vous
pouvez écrire ce que vous avez fait dans la journée.
>> Écrivez sur la façon dont vous auriez voulu que la journée se passe. Dites ce
que vous auriez dû faire, ou ce que vous auriez aimé faire.
>> Terminez avec votre nom, ou votre signature. Vous pouvez aussi terminer
avec “Au revoir” ou “À demain”.
>> Collez des souvenirs comme des photos, des pétales de fleurs ou quoi que ce
soit en rapport avec votre journée.
>> Écrivez sincèrement dans votre journal. N’ayez pas peur d’écrire ce que vous
pensez vraiment!
>> Vous pouvez aussi écrire comme si vous parliez à une personne comme “tu/
vous ne devineras/ez jamais ce que j’ai fait...”, c’est comme une “lettre a
vous-même”.
Si proporrà poi un’attività utile a fissare questi concetti:
>> Pendant vos dernières vacances vous avez connu un garçon/fille super sym-
pa.Vous aimeriez le/la revoir mais il habite très loin et vous n’avez pas beau-
coup d’argent. Écrivez vos réflexions dans votre journal intime.
Fatto questo è bene preparare il plan à suivre:
>> se rappeler de l’ami/e et des vacances;
>> se rappeler des beaux moments passés ensembles;
>> exprimer le désir de le revoir;
>> exposer le problème de l’argent et regretter de ne pas pouvoir partir;
>> exprimer l’espoir de résoudre le problème.

1  Da http://fr.wikihow.com/écrire-un-journal-intime.

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Fase 3.
tempo: 180’
Raconter une histoire
Prima di affrontare la nuova tipologia di testo sarà importante passare in ras-
segna i punti fondamentali di un racconto. Si sottolineerà quello che non può
mancare in una storia:
>> Quels sont les ingrédients du récit?
>> Le narrateur: qui écrit l’histoire?
>> Le lieu: où se passe l’histoire?
>> Le temps: quand se déroule-t-elle?
>> L’enjeu des événements: qu’est-ce qui se passe?
>> Les étapes du récit: qu’est-ce qui se passe avant, à présent, après?
Una possibile attività per stimolare i ragazzi ad inventare o immaginare una
storia potrebbe essere quella di mostrare delle immagini sulla LIM che essi
dovranno scegliere e utilizzare per elaborare il loro racconto. Le immagini si ri-
feriranno a due racconti, ma saranno proposte in ordine sparso. In questo caso
i ragazzi potranno lavorare in gruppo e dare libero sfogo alla fantasia; prima
di iniziare a scrivere essi dovranno però mettere le immagini in ordine sequen-
ziale, operazione che favorirà l’osservazione e permetterà di immaginare cosa
potrebbe succedere e darà il tempo di ordinare le idee per scandire le tappe
del racconto. Anche per questa fase sarà utile che gli allievi eseguano delle
attività preparatorie, ma questa volta l’insegnante darà solo dei consigli e la-
scerà che i gruppi organizzino il loro lavoro come meglio credono. Comunque
l’insegnante guiderà le attività consigliando di formulare ipotesi sulla storia,
tenendo ben presenti i punti fondamentali (chi racconta, dove avviene il fatto,
quando, ecc.), finché i ragazzi non giungeranno ad un racconto coerente. Poi,
essi scriveranno il loro plan à suivre e infine la storia vera e propria. Queste sto-
rie potranno anche essere immaginate a partire da quadri che rappresentino
scene di vita, o da fumetti in cui appaiano solo le immagini.
Un altro esempio di attività per sviluppare la capacità di raccontare è immaginare il
seguito di una storia. Prima di incominciare a scrivere, gli allievi dovranno leggere
bene l’inizio del racconto e fare attenzione a tutti i dettagli, poi potranno pensare al
seguito della storia e anche a un finale che tenga ben conto dell’inizio. Nella stesura
del racconto si dovrà porre particolare attenzione alla coerenza tra l’inizio del rac-
conto e ciò che si è immaginato nel seguito, che si mantengano gli stessi personaggi,
che si individuino soluzioni ai problemi posti e, dal punto di vista linguistico, che si
mantengano gli stessi tempi verbali e che si evitino le ripetizioni.
Un possibile esercizio potrebbe essere la descrizione di un paesaggio o di un luogo.
In questo caso l’insegnante può dare ai ragazzi una serie di indicazioni guida.

Décrire un lieu ou un paysage à partir de...


>> Ce que l’on voit:
- la lumière;

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- les formes;
- les couleurs;
- les emplacements.
>> Les mouvements (s’il y en a).
>> Ce que l’on entend:
- le silence, un chant, un cri, un claquement, un ronronnement...;
- les caractéristiques de ce son (fort, doux, sec...).
>> Ce que l’on sent:
- de quel genre d’odeur il s’agit : parfum, senteur, arôme...;
- d’où provient cette odeur;
- ses caractéristiques;
- ce à quoi elle fait penser (champignon, fleur, porcherie, poivre...).

Ordonner la description...
>> Une bonne description doit donner à voir et peut être représentée par un
croquis. D’où l’importance d’ordonner les détails et de ne pas les mettre au
hasard. D’un côté à l’autre: ce que l’on voit en se déplaçant dans un lieu:
- d’un côté;
- au centre;
- de l’autre côté;
- du plus proche au plus lointain: quand on est sur place et qu’on découvre
le lieu (“Une petite maison... Derrière, les champs... Au loin, les mon-
tagnes...”);
- du plus lointain au plus proche: quand on voyage.
>> Utiliser la comparaison qui permet de rendre la description:
- plus précise;
- plus expressive, plus “parlante”;
- parfois, plus drôle.
>> Relis ton texte pour l’améliorer:
- utilise les pronoms de telle sorte qu’on puisse toujours comprendre de
qui ou de quoi on parle;
- evite les répétitions: tu peux remplacer un nom, un verbe, un adjectif par
un autre mot ou groupe de mots ayant à peu près le même sens;
- vérifie les accords: entre l’adjectif et le nom auquel il se rapporte, entre le
sujet et le verbe...;
- utilise des comparaisons en utilisant les expressions: comme...; tel(le)
que...; plus... que; moins... que; aussi... que; ressembler à...

Fase 4.
tempo: 60’
La lettura in classe dei racconti è senz’altro un momento divertente e motivan-
te, in quanto i ragazzi si sentono gratificati e possono avere la percezione di
aver svolto un buon lavoro. La storia meglio costruita e più corretta dal punto
di vista grammaticale e lessicale sarà inserita in un dossier di classe insieme a

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tutte le storie inventate nel corso dell’anno. Se questi lavori sono realizzati in
modo accurato, si potrebbe pensare di creare una raccolta da presentare alla
scuola come prodotto finale del progetto.

Fase 5.
tempo: 120’
Article de journal/revue
Gli spunti per indurre alla produzione scritta sono molteplici, ad esempio si
potranno mostrare le pubblicità di alcune mete turistiche e chiedere ai ragazzi
di scrivere il resoconto di un viaggio immaginario in forma di articolo su una
rivista specializzata.
Le indicazioni per questo tipo di testo sono importanti. Prima di tutto, lo sche-
ma da seguire sarà:
>> introduction: indiquer le lieu de destination;
>> parler du voyage;
>> description des visites et vos impressions;
>> conclusion: espoir d’y retourner.
Si farà anche una lista degli aggettivi presenti nel messaggio pubblicitario a cui
se ne aggiungeranno altri già conosciuti dai ragazzi. Si elencheranno anche
gli indicatori temporali e i connettori logici utili per situare l’avvenimento nel
tempo (dès mon arrivée, après, puis, le soir, le lendemain, pendant, depuis longtem-
ps...). Questa attività si potrà eseguire con tutta la classe.
Le informazioni fornite dal testo pubblicitario potranno essere utilizzate
nell’articolo, ma in questo caso i ragazzi potranno riutilizzare informazioni di
esperienze di viaggio vissute o anche informazioni inventate. Anche per la ste-
sura di un articolo si forniranno alcuni consigli2.

Écrire un article est un exercice particulier. Il est indispensable de suivre quelques règles
journalistiques afin d’écrire un bon article:
>> Le sujet de l’article. Il faut sélectionner une bonne information. Il faut pouvoir
répondre aux cinq questions de référence: qui, quand, comment, où, quoi,
pourquoi… L’article doit apporter au lecteur des informations précises, des
details concrets.
>> Le traitement de l’information. Pour écrire un article intéressant, l’information
brute ne suffit pas. Il faut analyser le contenu et le mettre en valeur par une
écriture claire, précise et soignée. Le titre doit être soigneusement choisi.
La première phrase doit donner envie de continuer et l’information doit se
trouver au début de l’article.
>> Le rythme. Donnez du rythme à votre article: utilisez des phrases courtes et in-
cisives (sujet, verbe, compléments), choisissez des mots simples et concrets.
>> Le plan. Le plan doit être simple et logique.

2  Da http://www.cndp.fr.

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>> L’accroche. Il faut donner envie au lecteur de lire l’article. C’est pour cette raison
que l’accroche doit être particulièrement soignée.
>> La relecture. Relire attentivement, partir à la chasse aux mots inutiles… et aux
fautes d’orthographe!
L’articolo/saggio può essere usato per esprimere un punto di vista, un’opinio-
ne, raccontare un’esperienza.

Esempio:
>> Vous avez vu cette annonce dans une revue. Vous décidez de vous présenter
à ce concours.
À l’occasion de l’exposition “Gusto” le Palais des Foires organise un concours sur les
habitudes alimentaires. Participez à ce concours en écrivant votre point de vue à ce sujet.
Vous pourrez gagner dix plateaux-repas.

La prima cosa che i ragazzi dovranno fare è cercare di dare coerenza al proprio
testo. Il solito plan à suivre è quanto mai indispensabile, anche perché questo te-
sto dovrà essere un po’ più articolato e, essendo una partecipazione ad un con-
corso, anche la presentazione sarà più accurata. Il testo stavolta sarà formato
da frasi più complesse con l’uso di pronomi relativi e congiunzioni. Il docente
invita i ragazzi a leggere bene il bando del concorso, poi chiederà:
>> Que demande-t-on?
>> De raconter une histoire?
>> De donner votre opinion?
>> De parler de vous?
>> A qui devez-vous écrire?
>> Quel est le but de votre texte?
Quando i ragazzi avranno ben capito lo scopo della loro produzione, potranno
incominciare a scrivere il loro schema e a preparare un diagramma per trovare
le idee e i contenuti del loro testo. Infine eseguiranno il loro lavoro.

Fase 6.
tempo: 60’
Verifica
La verifica in itinere sarà effettuata durante le attività. La verifica finale consiste-
rà nella somministrazione di una o più consegne simili a quelle svolte insieme,
cioè scrivere una lettera familiare, una pagina di diario, un articolo o un reso-
conto, ecc.

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esempio di verifica

La lettre amicale
Vous êtes en vacances dans les Alpes. C’est l’hiver: il fait -10º, il neige et il y a du vent...
Vous venez de vivre des moments extraordinaires. Vous les racontez à votre ami Pa-
trick et vous lui demandez de passer quelques jours avec vous. Votre lettre comptera
de 110 à 120 mots et devra être bien présentée.

Rédigez un extrait du journal intime d’un personnage que vous choisirez


Ce personnage, dont vous allez emprunter l’identité, peut vous ressembler un peu, beau-
coup, pas du tout… Vous pouvez aussi l’inventer ou encore vous inspirer d’un homme
ou d’une femme célèbre, d’un héros de roman, d’une personne de votre entourage…

L’article
Vous êtes parti(e) un an à l’étranger en tant qu’assistant(e) de langue. Vous écrivez
un petit article sur votre expérience pour un journal d’étudiants (Où loger? Où étu-
dier? Budget à prévoir? Difficultés rencontrées). Vous faites part de votre opinion sur
cette expérience.

Griglia di valutazione
indicatori ottimo/ discreto/ insufficente
buono sufficente 4-0
10-8 7-5

Produzione scritta di una lettera


familiare, articolo, diario, ecc.
Conoscenza delle ttipologie te-
stuali.
Coerenza e aderenza alle situa-
zioni proposte.
Capacità di organizzare un te-
sto.
Partecipazione alle attività di
gruppo.
Padronanza delle procedure e
degli strumenti.

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