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delega di potere gestorio.

Non è compatibile con il regime di amministrazione


disgiunta, ma
potrebbe esserlo con quella congiunta; sicuramente lo è in caso si formi un c.d.a.
In ogni caso, perché sia
consentita è necessaria apposita autorizzazione nell'atto costitutivo o in una
decisione dei soci.
In presenza di organi delegati il legislatore impone una ripartizione di competenze
verticale: spetterà a
questi ultimi creare assetti organizzativi e procedure idonei a garantire il
corretto funzionamento della vita
societaria nei suoi vari aspetti, in relazione alla natura e alla dimensione
dell'impresa, mentre sarà compito
del c.d.a. valutarne l'adeguatezza.
La creazione degli assetti organizzativi non potrà essere oggetto di decisione dei
soci o di un diritto
particolare ad essi attribuito, né essere sottratto agli amministratori in loro
favore. Per contro, alla
decisione dei soci può essere attribuita la valutazione della loro adeguatezza,
ferma restando l'eventuale
loro responsabilità.
3. La durata. In merito il legislatore non fornisce alcuna indicazione; il rapporto
di amministrazione
potrà, quindi, avere durata limitata o illimitata, con possibilità di
rieleggibilità. Nel silenzio dell'atto
costitutivo la sua durata sarà da intendersi a tempo i

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