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COOPERATIVE

Societ a capitale variabile che si caratterizzano per lo specifico scopo perseguito nello svolgimento dellattivit dimpresa: lo scopo mutualistico. Hanno lo stesso scopo- mezzo delle societ lucrative, cio lesercizio in comune di una determinata attivit economica. Diverso lo scopo- fine, che nelle societ lucrative la produzione di utili, nelle cooperative lo scopo mutualistico. Attivit. Fornire beni o servizi od occasioni di lavoro direttamente ai membri dellorganizzazione a condizioni pi vantaggiose di quelle che otterrebbero sul mercato. GESTIONE DI SERVIZIO A FAVORE DEI SOCI. La riforma del 2003 incide sulla disciplina generale introducendo la distinzione fra: SOCIETA COOPERATIVE A MUTUALITA PREVALENTE e ALTRE SOCIETA COOPERATIVE.

SOCIETA COOPERATIVE A MUTUALITA PREVALENTE


CARATTERISTICHE. FONTE NORMATIVA.

ART. 2512 C.C Requisiti qualitativi -Attivit prevalentemente svolta in favore dei soci, dei consumatori o utenti di beni e servizi
-Attivit svolta in prevalenza avvalendosi delle prestazioni lavorative dei soci -Attivit prevalentemente svolta avvalendosi degli apporti dei beni e servizi dei propri soci

ART. 2513 C.C Requisiti quantitativi -Ricavi delle vendite e prestazioni in favore dei soci > 50% del totale ricavi vendite e prestazioni -Costo del lavoro prestato dai soci > 50% del totale del costo del lavoro -Costo dei beni conferiti dai soci > 50% del totale del costo dei beni conferiti -Costo delle prestazioni di servizi ricevute dai soci > 50% del totale del costo delle prestazioni di servizi. ART 2514 C.C REQUISITI STATUTARI
-Divieto distribuzione dividendi in misura > allinteresse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di 2,5 punti rispetto al capitale versato -Divieto di remunerare gli strumenti finanziari posseduti dai soci cooperatori in misura superiore a 2 punti rispetto al massimo previsto per o dividendi -Divieto di distribuire riserve fra i soci cooperatori -Obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento (o trasformazione con perdita della mutualit) dellintero patrimonio sociale, dedotto solo il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, a fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.

Caratteri strutturali. In passato la disciplina era modellata su quella delle societ per azioni, adesso rimane solo per le cooperative medie e grandi. Per quelle piccole si prende a riferimento la srl, che diventa obbligatoria per cooperative con meno di 9 soci. 1. E previsto un numero minimo di soci. 2. Tutti devono appartenere a categorie sociali specificamente interessate a fruire di beni o servizi o occasioni di lavoro prodotti dalla cooperative. 3. Sono fissati limiti massimi alla quota di partecipazione di ciascun socio e alla percentuale di utili agli stessi distribuibile 4. Le variazioni del numero e delle persone dei soci e le conseguenti variazioni del capitale sociale non comportano modificazioni dellatto costitutivo 5. Ogni socio cooperativo persona fisica ha un solo voto in assemblea 6. Le societ cooperative sono soggette a vigilanza dellautorit governativa al fine di accertare il rispetto dei requisiti mutualistici.

Costituzione. Minimo 9 soci.


Minimo 3 soci persone fisiche se la societ adotta le norme sulla srl. La societ si scioglie e deve essere posta in liquidazione se il numero dei soci scende al di sotto del minimo e non reintegrato nel termine massimo di 1 anno. Il contratto ricalca gli elementi stabiliti per la spa: Indicazione oggetto sociale, requisiti dei soci Requisiti, condizioni e procedura per ammissione di nuovi soci Condizioni per recesso ed esclusione dei soci Regole per la ripartizione di utili e criteri per la ripartizione dei ristorni La denominazione pu essere formata liberamente, ma deve contenere lindicazione di societ cooperativa Le cooperative a mutualit prevalente devono indicare negli atti e nella corrispondenza il numero di iscrizione presso lapposito albo Latto costitutivo sottoposto a controllo di regolarit da parte del notaio, il quale richiede liscrizione allalbo, e con questa la societ acquista la personalit giuridica. Sono poi iscritte nellalbo delle societ cooperative.

Nullit. Intervenuta liscrizione valgono gli effetti (ma non le cause) dellart 2332.

Conferimenti.
La disciplina dei conferimenti e delle prestazioni accessorie uguale a quella della SPA Per i versamenti in denaro non richiesto e non necessario il preventivo versamento del 25%. una volta effettuato il versamento il socio non pu essere obbligato ad effettuare nuovi conferimenti se non in caso di aumento di capitale sociale.

Obbligazioni sociali
Lattuale disciplina ha soppresso la distinzione fra cooperative con soci a responsabilit limitata e quelle con soci a responsabilit illimitata, adesso dispone che per le obbligazioni sociali risponde solo la societ con il suo patrimonio. Socio moroso il socio che non esegue in tutto o in parte i conferimenti dovuti pu essere escluso dalla societ. Risponde verso la societ per 1 anno dal giorno in cui il recesso, lesclusione i la cessione della quota si verificata. Se entro un anno dallo scioglimento si manifesta linsolvenza della societ il socio uscente tenuto a restituire alla stessa quanto ricevuto per la liquidazione della quota o per il rimborso delle azioni. Il creditore particolare del socio cooperatore non pu agire esecutivamente sulla quota o sulle azioni dello stesso.

QUOTE. AZIONI
La partecipazione pu essere rappresentata da: Azioni. Se la cooperativa regolata dalle norme sulle SPA Quote. Se le cooperative regolata dalle norme sulla SRL Nessun socio persona fisica pu avere una quota > 100.000,00 , n tante azioni il cui valore superi tale limite. Nelle cooperative con + 500 soci latto costitutivo pu elevare tale limite fino al 2% del capitale sociale. Il limite non opera in alcuni casi previsti dallart 2525: 1. Per i soci che conferiscono beni in natura o di crediti; 2. Quando viene realizzato un aumento di capitale sociale gratuito con limpiego di riserve divisibili o ristorni; 3. Non opera per i soci diversi dalle persone fisiche e per i sottoscrittori degli strumenti finanziari dotati di diritti amministrativi. A causa della variabilit del capitale sociale sulle azioni non va indicato n lammontare del capitale sociale, n quello dei versamenti parziali per le azioni non interamente liberate. Acquisto o rimborso proprie azioni/ quote assoggettato ad una disciplina diversa da quella della spa: Pi permissiva: acquisto o rimborso possibile solo se espressamente previsto nellatto costitutivo, ma ogni volta non necessaria lautorizzazione dellassemblea ordinaria; Pi restrittiva: acquisto o rimborso devono rispettare 2 limiti di carattere patrimoniale: 1. Rapporto fra PN complessivo e indebitamento deve essere superiore a ; 2. Deve essere effettuato nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dallultimo bilancio regolarmente approvato.

Quote o azioni dei soci cooperatori non possono essere cedute con effetto verso la societ senza lautorizzazione degli amministratori. Silenzio vale assenso. Il provvedimento che nega il

trasferimento deve essere motivato e ogni socio pu fare opposizione al tribunale entro 60gg dal ricevimento. Latto costitutivo pu anche vietare del tutto la cessione sia delle quote che delle azioni, il socio per pu recedere dalla societ con preavviso di 90gg e purch siano decorsi 2 anni dal suo ingresso in societ.

NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO. I SOCI SOVVENTORI.


La figura dei soci sovventori consente la raccolta di capitale di rischio anche fra soggetti sprovvisti dei requisiti soggettivi richiesti. Conferimenti. Sono rappresentati da azioni o quote nominative liberamente trasferibili salvo che latto costitutivo non preveda limiti alla circolazione. Latto costitutivo pu stabilire particolari condizioni a favore dei soci sovventori per la ripartizione di utili e la liquidazione delle quote/azioni. Il tasso di remunerazione non pu essere maggiorato in misura superiore al 2% rispetto a quello previsto per gli altri soci. Latto costitutivo pu riservare pi voti ai soci sovventori ma non pi di 5, e in complesso non possono superare 1/3 dei voti spettanti a tutti i soci. Possono essere nominati amministratori ma la maggioranza degli amministratori deve essere costituita dai soci cooperatori.

AZIONI DI PARTECIPAZIONE COOPERATIVA


Particolare categoria di azioni (simili alle azioni di risparmio) prive del diritto di voto e privilegiate nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale. Possono essere emesse dalle societ cooperative che abbiano adottato procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o allammodernamento. Possono essere emesse per un ammontare non superiore al valore delle riserve indivisibili o del PN risultante dallultimo bilancio certificato. Devono essere offerte in opzione per almeno la met dei soci e ali lavoratori dipendenti della cooperativa. Se interamente liberate possono essere emesse al portatore, e quindi sono liberamente trasferibili e godono dellanonimato. Diritti patrimoniali. Assicurano ex lege una partecipazione agli utili maggiorata del 2% rispetto alle quote/azioni dei soci cooperatori; hanno diritto di prelazione nel rimborso del capitale per lintero valore nominale in sede di scioglimento della societ;

le perdite incidono solo per la parte eccedente il valore nominale complessivo delle altre azioni o quote. E prevista unorganizzazione di gruppo dei possessori di tali azioni per la tutela degli interessi comuni. Strumenti finanziari. La riforma del 2003 consente a tutte le societ cooperative per azioni di emettere strumenti finanziari diversi da azioni e obbligazioni secondo la disciplina prevista per la spa. Latto costitutivo stabilisce i diritti patrimoniali o anche amministrativi attribuiti ai possessori di tali strumenti e le condizioni per essere trasferiti. Ai possessori di strumenti finanziari non pu essere attribuito pi di 1/3 dei voti spettanti allinsieme dei soci presenti o rappresentati in ciascuna assemblea generale. Per le societ che seguono la disciplina delle srl ci sono delle restrizioni. Queste possono emettere strumenti finanziari privi di diritti di amministrazione, che devono essere offerti in sottoscrizione solo ad investitori qualificati. GLI ORGANI SOCIALI SONO UGUALI A QUELLI DELLA SPA

ASSEMBLEA.
Ogni socio cooperatore in assemblea ha diritto ad un solo voto a prescindere dal valore della quota o del numero di azioni possedute. Solo ai soci persone giuridiche sono attribuiti pi voti ma non devono essere pi di 5. Ai soci sovventori possono essere attribuiti pi voti ma non superiori a 1/3. Latto costitutivo pu attribuire il diritto di voto ai possessori di strumenti finanziari. Nelle cooperative consortili il diritto di voto attribuito in ragione della partecipazione allo scambio mutualistico, ma nessun socio pu esprimere pi di 1/10 del totale dei voti. Intervento e rappresentanza. Hanno diritto di voto solo coloro che risultano iscritti nel libro dei soci da almeno 90 gg Il socio pu farsi rappresentare in assemblea solo da altro socio. Ogni socio pu rappresentare massimo 10 soci Il voto pu essere dato anche per corrispondenza o se latto costitutivo lo prevede anche attraverso altri mezzi di telecomunicazione

Procedimento. Quorum costitutivi e deliberativi vanno calcolati secondo il numero dei voti spettanti per testa ai soci e non in base alla loro partecipazione al capitale. Vi la possibilit di una formazione progressiva della volont assembleare attraverso le assemblee separate allo scopo di agevolare la partecipazione dei soci e la formazione delle maggioranze nelle cooperative con ampia compagine sociale e territorialmente articolate. Il procedimento assembleare si divide in 2 fasi. Assemblee separate : obbligatorie quando la societ ha pi di 3000 soci e svolge la propria attivit in pi provincie, oppure se ha pi di 500 soci e si realizzano pi gestioni mutualistiche; hanno funzione preparatoria di quella generale e per questo le deliberazioni in questa assemblea non possono essere impugnate.

Assemblea generale: costituita dai delegati designati dalle assemblee separate e delibera definitivamente sulle materie nellordine del giorno. Le deliberazioni possono essere impugnate anche dai soci assenti o dissenzienti nelle assemblee separate quando senza i voti espressi dai delegati delle assemblee separate irregolarmente tenute, verrebbe meno la necessaria maggioranza.

AMMINISTRAZIONE.
I primi 2 amministratori vengono nominati nellatto costitutivo e successivamente dallassemblea. Latto costitutivo pu derogare questa regola, ma la nomina della maggioranza degli amministratori deve restare di competenza assembleare. E caduta la regola che tutti gli amministratori devono essere soci cooperatori, oggi infatti sufficiente che solo la maggioranza degli amministratori sia scelta tra i soci cooperatori, per evitare che la direzione degli affari sociali sia prevalentemente nelle mani di persone specificamente interessate allo svolgimento dellattivit mutualistica.

COLLEGIO SINDACALE.
In base allattuale disciplina la nomina del collegio nelle cooperative obbligatoria negli stessi casi in cui obbligatoria nelle srl, e cio quando la societ ha un capitale non inferiore a quello minimo delle spa o quando sono superati per 2 esercizi consecutivi 2 dei limiti indicati dallart 2435 bis per la redazione del bilancio in forma abbreviata e quando la cooperativa ha emesso strumenti finanziari non partecipativi.

COLLEGIO DEI PROBIVIRI.


A questo affidata la risoluzione di eventuali controversie fra i soci e societ riguardanti il rapporto sociale (ammissione di nuovi soci, recesso, esclusione ecc) o la gestione mutualistica. Si vuole evitare che le controversie sociali sfocino in liti di fronte allautorit giudiziaria. E un organo che non sempre d garanzie di imparzialit e ci spiega perch parte prevalente della giurisprudenza e della dottrina tendono a ridimensionarne il ruolo. Secondo questa visone il suo ruolo sarebbe quello di riesaminare le decisioni degli altri organi sociali per tentare di prevenire una lite.

VIGILANZA GOVERNATIVA.
Le societ cooperative sono sottoposte al controllo dellautorit governativa per laccertamento dei requisiti mutualistici. La vigilanza spetta in via esclusiva al Ministero dello sviluppo economico ed esercitata tramite revisioni effettuate a scadenza biennale, e ispezioni ispezioni straordinarie . Per alcune categorie di cooperative si affianca la vigilanza di altre autorit pubbliche riguardanti il regolare funzionamento amministrativo e contabile. In caso di irregolare funzionamento della societ lautorit di vigilanza pu revocare amministratori e sindaci ed affidare la gestione della cooperativa ad un commissario governativo, determinandone la durata in carica e poteri. Lautorit di vigilanza pu disporre la liquidazione coatta amministrativa della cooperativa in caso di insolvenza, pu decretarne lo scioglimento se la cooperativa non persegue lo scopo mutualistico o non in grado di raggiungere gli scopi per cui stata costituita.

CONTROLLO GIUDIZIARIO.
La sottoposizione a vigilanza governativa non esclude lapplicabilit alle societ cooperative del controllo giudiziario sulla gestione previsto dallart 2409 per le spa. Sono legittimati al ricorso i soci titolari del decimo del capitale sociale. Nel procedimento deve essere sentita anche lautorit di vigilanza governativa e il tribunale dichiara improcedibile il ricorso se questultima ha gi nominato per i medesimi fatti un ispettore o un commissario.

BILANCIO
Uguale alla disciplina delle spa. Per espressamente richiesto che nella relazione al bilancio gli amministratori e i sindaci specifichino i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico e motivino le decisioni assunte sullammissione di nuovi soci. Le cooperative che emettono obbligazioni devono sottoporre il bilancio a revisione obbligatoria da parte di una societ di revisione. RISERVA LEGALE. Per rafforzare la consistenza del patrimonio sociale la percentuale di utili netti annuali da destinare a riserva legale 6 volte pi elevata rispetto alle spa, cio il 30%. FONDI PROMOZIONE. La legge 59/1992 ha poi introdotto lobbligo di destinare il 3% degli utili netti annuali ad appositi fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. E una forma di auto contribuzione obbligatoria finalizzata alla promozione e al finanziamento di nuove imprese e di iniziative di sviluppo del movimento cooperativo. Limiti distribuzione utili. Per tutte le cooperative non quotate vige la regola che possono essere distribuiti dividendi solo se il rapporto fra il PN e complessivo indebitamento della societ >1/4. Lattuale disciplina stabilisce che per le altre cooperative sufficiente che latto costitutivo fissi la % massima dei dividendi che possono essere ripartiti tra i soci cooperatori. Non possono essere distribuite anche in caso di scioglimento della societ, le riserve indivisibili, che sono utilizzabili solo per la copertura di perdere dopo che si sono esaurite le altre riserve Per le cooperative a mutualit prevalente la disciplina ricalca la legge Basevi: Divieto di distribuire dividendi in misura superiore allinteresse massimo dei buoni fruttiferi aumentato di 2,5 punti rispetto al capitale effettivamente versato Divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore al 2% rispetto a tale limite massimo Divieto di distribuire le riserve tra i soci cooperatori Obbligo di devolvere in caso di scioglimento della societ, lintero patrimonio sociale, dedotto solo il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, a fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione

RISTORNI.
Strumenti tecnici che permettono di attribuire ai soci il vantaggio mutualistico consistente in un risparmio di spesa o in una maggiore remunerazione. Vantaggio differito. La cooperativa pratica ai soci condizioni identiche a quelle di mercato e distribuisce poi periodicamente agli stessi somme di denaro in proporzione ai rapporti di scambio di ciascun socio con la cooperativa. In sostanza sono rimborsi ai soci di parte del prezzo pagato per i beni o servizi acquistati dalla cooperativa. Mentre gli utili sono una remunerazione del capitale investito, i ristorni vengono assegnati ai soci in proporzione delle prestazioni mutualistiche. La cosa che hanno in comune laleatoriet, in quanto la societ potr distribuire ristorni solo se la gestione mutualistica dellimpresa si chiusa con ricavi > costi. E latto costitutivo che stabilisce le modalit di attribuzione dei ristorni, che possono consistere anche nellaumento gratuito delle quote dei soci o nellassegnazione loro di strumenti finanziari.

Modifiche atto costitutivo: regole uguali a spa o srl. In ogni caso necessaria deliberazione dellassemblea, controllo notarile e iscrizione nel reg. Dato che si tratta di societ a capitale variabile, aumento o riduzione del numero dei soci non comporta modifica allatto costitutivo. Lammissione di nuovi soci detta a porta aperto proprio per il motivo su indicato. Lammissione deliberata dagli amministratori su domanda dellinteressato. Il nuovo socio dovr versare anche il sovrapprezzo eventualmente determinato dallassemblea in sede di approvazione del bilancio su proposta degli amministratori. Il rigetto della domanda da parte degli amministratori deve essere motivato entro 60 g dalla deliberazione di rigetto e comunicarlo agli interessati. Entro 60gg dalla comunicazione linteressato pu chiedere che lassemblea si pronunci sullistanza. La regolarit delle procedure di ammissione sottoposta a controllo dellautorit di vigilanza. Soci in corso di formazione. Categoria speciale di soci ammessa dallatto costitutivo, i quali devono seguire un periodo di formazione. La norma vuole cos agevolare lingresso di nuovi soci nelle cooperative di produzione e lavoro in cui si richiede che i soci abbaino particolari capacit tecniche e professionali. Non possono superare 1/3 del numero totale dei soci cooperatori. Il periodo di formazione non deve superare i 5 anni, al termine dei quali vengono ammessi a godere dei diritti spettanti agli altri soci.

CAUSE RIDUZIONE SOCI E CAPITALE.


RECESSO. E ammesso per legge: Quando vietata la cessione delle quote o azioni Nei casi previsti per spa o srl Altre cause stabilite dallatto costitutivo Il recesso non pu essere parziale, perch non possibile una conciliazione con la logica non puramente speculativa.

La dichiarazione di recesso deve essere comunicata per raccomandata alla societ e gli amministratori devono esaminarla con tempestivit comunicando al socio leventuale mancanza dei presupposti per il recesso. Il socio pu proporre opposizione davanti al tribunale entro 60gg dalla comunicazione. Effetti: Rapporto sociale: dallaccoglimento della domanda di recesso Rapporti mutualistici: ha effetto con la chiusura dellesercizio sociale in corso se comunicata alla societ 3 mesi prima. Altrimenti ha effetto con la chiusura dellesercizio successivo. ESCLUSIONE. Pu essere disposta dalla societ: Mancato pagamento delle quote o delle azioni Nei casi previsti per le societ di persone Per gravi inadempienze del socio degli obblighi derivanti dal rapporto sociale Mancanza o perdita dei requisiti previsti per la partecipazione alla societ Deve essere deliberata dagli amministratori o se previsto dallassemblea, al socio che pu fare opposizione al tribunale entro 60gg dalla comunicazione. Se latto costitutivo non prevede diversamente lesclusione immediatamente efficace anche sui rapporti mutualistici pendenti, determinandone lo scioglimento. MORTE DEL SOCIO. Il rapporto si scioglie salvo che latto costitutivo non prevede la continuazione con gli eredi purch gli stessi siano in possesso dei requisiti per lammissione nella societ. La liquidazione della quota avviene secondo i criteri stabiliti nellatto costitutivo assumendo come base il bilancio di esercizio in cui il rapporto viene meno. Il pagamento deve essere effettuato entro 6 mesi dallapprovazione del bilancio. Se quote o azioni non erano interamente liberate, socio uscente o eredi rispondono verso la societ per il conferimento ancora dovuto per 1 anno dal giorno in cui si verifica lo scioglimento.

SCIOGLIMENTO SOCIETA. Cause previste per le societ di capitali con la sola differenza che solo la
perdita totale del capitale causa di scioglimento. Riduzione dei soci al di sotto del minimo se non reintegrato entro 1 anno Liquidazione coatta amministrativa disposta nei casi previsti da 2545 sept o se la societ insolvente Lunica peculiarit del procedimento di liquidazione che in caso di irregolarit o eccessivo ritardo nello svolgimento della liquidazione, lautorit di vigilanza pu sostituire i liquidatori o chiederlo al tribunale se li aveva nominati. Lautorit di vigilanza dispone la cancellazione dal registro delle imprese.

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