I possessori di obbligazioni delle società partecipanti alla fusione possono
avvalersi dello strumento
dell'opposizione, salvo che anche l'assemblea degli obbligazionisti approvi tale operazione. Inoltre, ai possessori di obbligazioni convertibili deve essere data facoltà, mediante avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale almeno 90gg prima dell'iscrizione del progetto di fusione nel registro delle imprese, di esercitare il diritto di conversione delle stesse nel termine di 30gg dalla pubblicazione dell'avviso; a coloro che non abbiano esercitato tale facoltà devono essere assicurati diritti equivalenti a quelli loro spettanti prima della fusione, salvo che la modificazione degli stessi sia stata approvata dall'assemblea degli obbligazionisti. Tali regole, sia pure nei limiti della compatibilità, paiono applicabili persino alle S.r.l. che abbiano emesso titoli di debito: naturalmente, ove necessario, bisognerà che l'atto costitutivo o la delibera di emissione dei titoli abbiano previsto l'assemblea dei relativi possessori. La norma, inoltre, trova applicazione anche in riferimento alle operazioni di scissione. A questo proposito sarà, però, necessario frazionare il