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I contratti conclusi dagli amministratori che hanno la rappresentanza della società

possono essere
annullati a condizione che sussistesse una situazione di conflitto di interessi e
che quest'ultima fosse
conosciuta o conoscibile da parte del terzo. È questo un richiamo ad un principio
generale, valido nei
rapporti fra rappresentante in conflitto di interessi e rappresentato.
Pare coerente, inoltre, ritenere annullabile, su domanda della società, il
contratto che l'amministratore
dotato di potere di rappresentanza abbia concluso con sé stesso, in proprio o come
rappresentante di
un'altra parte, a meno che la società lo abbia autorizzato specificamente, ovvero
il suo contenuto sia
determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto di interessi.
Essendo questo uno strumento diretto a cancellare il contratto in presenza di
conflitto di interessi,
presupposto dello stesso è l'attualità del conflitto, mentre risulta irrilevante la
sussistenza di un danno
attuale o anche potenziale.
Legittimata all'esercizio dell'azione di annullamento è la società, attraverso una
decisione dell'organo
amministrativo oppure dei soci, qualora siano competenti al proposito. L'azione si
prescrive in 5 anni a
decorrere dal giorno della conclusione del contratto.
2. Le decisioni del c.d.a. possono essere impugnate se adottate con il voto
determinante di un
amministratore in conflitto di interessi con la società e qualora cagionino ad essa
un danno patrimoniale.
Perché la norma diventi effettivamente operante è necessario considerare, quale
decorrenza del termine
per l'impugnazione, il momento in cui si sia verificato il danno o esso sia
divenuto percepibile. Inoltre,
non si ha necessità che sussista un danno attuale, ma che vi sia un possibile
pregiudizio.
Tale disposizione è estendibile anche agli altri modelli di amministrazione della
S.r.l., a patto che
l'amministratore non operi disgiuntamente e che abbia il potere di rappresentanza
della società, dato che il
presupposto della norma è proprio quello di un atto imputabile a più soggetti.
Legittimati ad esperire l'azione sono gli amminist

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