Sei sulla pagina 1di 17

Persone giuridiche

È persona giuridica ogni soggetto di diritto diverso


dalla persona fisica: ogni centro di imputazione di
rapporti giuridici che il diritto fa corrispondere ad
una organizzazione collettiva di uomini (es. enti
pubblici, associazioni, fondazioni, consorzi etc.);
tale entità è dotata di una propria capacità
giuridica, che le permette di essere titolare di
propri diritti e propri doveri, di avere la proprietà
di propri beni ed essere responsabile di propri
debiti.
• L’organizzazione agisce per mezzo di uomini,
perciò possiamo dire che la persona giuridica
ha anche una propria capacità di agire: infatti
compie atti giuridici per mezzo delle persone
fisiche che agiscono come suoi organi.
ai diritti e ai doveri del singolo individuo si contrappongono i
diritti e doveri che il singolo ha come membro
dell’organizzazione collettiva ( il singolo non può utilizzare per
uso personale un bene dell’organizzazione)
Gli elementi costitutivi delle persone
giuridiche sono:
•una pluralità di persone
•un patrimonio
•uno scopo
Associazioni
• L’associazione altro non è se non una
istituzione volontaria: istituzione in quanto
stabile organizzazione collettiva nella quale
perseguire scopi superindividuali
• il rapporto che vincola tra loro gli associati è
un rapporto contrattuale e l’adesione di nuovi
membri è adesione di nuove parti al contratto.
• Fra i contratti, il contratto di associazione si
caratterizza per il suo essere: contratto
plurilaterale con comunione di scopo: le parti
possono essere due o più e le prestazioni da
queste svolte sono dirette al conseguimento di
un scopo comune (art. 1420);
• perché si possa certamente parlare di
• associazione sono necessari altri due elementi più
specifici:
• - scopo ideale: lo scopo perseguito è di natura non
economica o non direttamente economica; le
associazioni lucrative o cooperative perseguono uno
scopo lucrativo o comunque di natura economica
• - struttura aperta: l’associazione ha struttura aperta a
tutti coloro che appartengano alla medesima serie
ocategoria, e per le nuove adesioni non necessita la
modifica del contratto (così anche le cooperative).
• Il codice civile distingue fra associazioni riconosciute
come persone giuridiche e associazioni non
riconosciute come persone giuridiche a seconda che
sia stato richiesto e ottenuto, ovvero non richiesto o
richiesto e non ottenuto, il riconoscimento.
• La condizione giuridica delle associazioni riconosciute
e di quelle non riconosciute è per molti aspetti
• parificata: entrambe sono soggetti di diritto distinti
dalle persone dei membri e c’è identità anche per altri
• aspetti che concernono:
• - patrimonio/fondo comune: entrambi appartengono
alla associazione, e non agli associati, e su entrambi
possono agire i creditori dell’associazione, e non quelli
personali degli associati
• - acquisti: entrambe le associazioni possono acquistare
beni, mobili e immobili, e possono farlo sia a titolo
oneroso che a titolo gratuito
• - rappresentanza: entrambe le associazioni hanno
capacità processuale, ossia possono stare in giudizio
come attore o convenuto per mezzo del presidente o del
direttore
• C’è invece differenza per ciò che riguarda:
• - obbligazioni: entrambe le associazioni rispondono delle proprie
obbligazioni con il proprio patrimonio/fondo; tuttavia, per quelle
riconosciute non è mai prevista responsabilità personale dei
singoli associati, mentre per quelle non riconosciute è prevista
responsabilità personale degli amministratori qualora il fondo
non sia sufficiente a soddisfare i diritti dei creditori la ragione di
ciò sta nel fatto che per ottenere il riconoscimento deve essere
dimostrata la presenza di un patrimonio adeguato al
raggiungimento dello scopo, e quindi idoneo a garantire i
creditori; nelle associazioni non riconosciute, tale dimostrazione
non è richiesta, perciò risulta necessaria una responsabilità
personale quanto meno di chi dirige
• controllo pubblico: solo l’associazione riconosciuta è sottoposta a
controlli dell’autorità governativa per ciò che concerne i fini perseguiti
ed i mezzi per provvedervi e la conformità alla legge dell’atto costitutivo
e dello statuto (gli accertamenti sono ripetuti qualora l’atto o lo statuto
venga modificato)
• - registrazione: solo l’associazione riconosciuta è soggetta a
registrazione in un apposito registro delle persone giuridiche tenuto
presso le prefetture lo stesso è previsto per le fondazioni e per le altre
istituzioni a carattere privato;
Riassumendo la prerogativa dell’associazione riconosciuta sta nella
liberazione degli amministratori da ogni responsabilità personale per le
obbligazioni assunte in nome dell’associazione; tuttavia, per ottenerla,
l’associazione è soggetta a controlli dell’autorità e registrazione sugli
appositi registri e deve dimostrare di avere un patrimonio idoneo.
• il contratto si scompone materialmente in atto
costitutivo e statuto, che tuttavia formano
giuridicamente un atto unitario
• Secondo l’art. 16 c.c., l’atto costitutivo o lo statuto
deve indicare i requisiti richiesti ai soggetti che
• intendono aderire all’associazione: il vincolo
associativo sarà perciò aperto a quanti risultino
appartenere alla categoria della quale l’associazione
è espressione e chiuso nei confronti di coloro che
entro tale categoria non rientrino;
• Al contrario, non sono essenziali i requisiti di
denominazione, patrimonio e sede, che
rilevano solo ai fini del riconoscimento della
personalità giuridica.
• Di regola diritti e doveri degli associati
risiedono nel contratto, tuttavia è possibile
che sia rimessa agli organi dell’associazione la
determinazione periodica delle modalità di
esercizio/adempimento di questi
• La qualità di associato designa la posizione di parte nel rapporto
contrattuale di associazione; sono perciò
• vicende della posizione di associato:
• - recesso: è la facoltà di sciogliere unilateralmente il vincolo che lo unisce
alle altre parti; essa è riconosciuta in quanto espressione della stessa
libertà di associazione
• - esclusione: è la possibilità di escludere un associato alla ricorrenza di
gravi motivi; questi ultimi sono necessari in quanto il codice riconosce
implicitamente un diritto alla permanenza nell’associazione.
• La deliberazione di esclusione deve essere motivata, e sarà il giudice a
stabilire se il motivo addotto integri gli estremi della gravità richiesti;
l’associato escluso può comunque ricorrere all’autorità giudiziaria
chiedendo l’annullamento della deliberazione e il risarcimento del danno
subito
• Alla presenza di una causa di estinzione (causa prevista dall’atto
costitutivo, deliberazione dell’assemblea, raggiungimento dello
scopo o impossibilità di raggiungerlo, venir meno di tutti gli
associati), l’associazione viene collocata in stato di liquidazione
(art. 30): liquidatori nominati dall’assemblea o dal tribunale
provvedono ad esigere i crediti ed a pagare i debiti, anche con la
vendita dei beni dell’associazione; quando tutti i debiti sono
stati pagati si determina la vera e propria estinzione
dell’associazione. Tutte le eventuali rimanenze vengono
devolute o destinate ad enti che perseguono scopi analoghi, in
quanto la natura non economica degli scopi sarebbe
incompatibile con una ripartizione fra associati
• L’organizzazione interna dell’associazione si articola in una pluralità di organi, investiti della
funzione di
• dare attuazione al contratto; sono organi necessari:
• - assemblea: è formata dall’intera collettività degli associati e delibera su tutte le materie di
sua competenza (alcune sono necessarie e inderogabili, altre possono essergli riservate dallo
statuto) con la presenza di almeno la metà degli associati; nella prassi, tuttavia, è frequente
che l’assemblea sia formata dai delegati eletti dalle assemblee parziali o sia frazionata in più
organi di diversa composizione. Essa viene convocata dagli amministratori, per approvare il
bilancio o quando se ne ravvisa la necessità, oppure promossa con richiesta motivata da
almeno un decimo degli associati; ciò in quanto la riunione è necessaria condizione di validità
delle deliberazioni)è ammessa la rappresentanza degli associati da parte di altri associati
mediante delega scritta. -
• amministratori: sono nominati dall’assemblea e hanno il compito di amministrare
l’associazione
• (competenza esclusiva per ciò che attiene alle decisioni operative, relative al compimento di
singoli atti); essi sono responsabili del loro operato (art. 18):
• • responsabilità verso l’associazione: devono risarcire il danno cagionato all’associazione con
l’inadempimento dei doveri inerenti alla loro carica; si tratta di una responsabilità
contrattuale (occorre l’inadempimento di uno specifico obbligo o la mancanza di diligenza
nell’adempimento e occorre il nesso causale) che si ripartisce solidalmente fra gli
amministratori responsabili
• • responsabilità verso i creditori: rispondono del pregiudizio arrecato alle ragioni dei creditori
• dell’associazione con la violazione dei doveri inerenti alla conservazione dell’integrità del
• patrimonio; si tratta di una responsabilità da fatto illecito data da lesione del credito
• • responsabilità da fatto illecito: rispondono dei fatti illeciti commessi a danni dei terzi o dei
singoli
• associati nell’esercizio delle loro funzioni; con tale responsabilità concorre anche quella
dell’ente

Potrebbero piacerti anche