Sei sulla pagina 1di 14

IL RICICLO DEI MATERIALI

Minitest pag.83

Risposte
Definizione di rifiuto
Per rifiuto si intende qualsiasi sostanza o oggetto di cui il detentore si disfi o abbia
deciso o abbia l’obbligo di disfarsi.
Categorie di rifiuti:
 Residui di produzione, di processi produttivi o di consumo
 Prodotti fuori norma
 Prodotti scaduti
 Elementi inutilizzabili (ad esempio batterie fuori uso, catalizzatori esausti, ecc.)
 Sostanze divenute inadatte all'impiego
 Qualunque materia, sostanza o prodotto la cui utilizzazione è giuridicamente
vietata
 Prodotti di cui il detentore non si serve più.
Classificazione dei rifiuti
I rifiuti sono classificati:
 secondo l’origine, in:
 RIFIUTI URBANI
 RIFIUTI SPECIALI
 secondo le caratteristiche di pericolosità, in:
 RIFIUTI NON PERICOLOSI
 RIFIUTI PERICOLOSI

Rifiuti urbani
Sono “urbani”:
 i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti a uso
di civile abitazione;
 i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti a usi diversi dalle
abitazioni, assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità (es. scuole, uffici);
 i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
 i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali.

Rifiuti speciali
Sono “speciali”:
 i rifiuti da attività agricole e agro-industriali,
 i rifiuti di attività di demolizione, costruzione e da attività di scavo,
 i rifiuti di lavorazioni industriali o artigianali,
 i rifiuti derivanti da attività commerciali,
 i rifiuti derivanti da attività sanitarie,
 i macchinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti,
 i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti, ecc.

Rifiuti pericolosi
Sono rifiuti pericolosi i rifiuti non domestici che contengono sostanze tossiche, nocive,
corrosive, irritanti o cancerogene oltre il limite conosciuto di pericolosità per l’uomo.
La gestione integrata dei rifiuti
La società moderna, in conseguenza dell’alto grado di benessere e di consumi
raggiunto, produce una quantità enorme di rifiuti.
Per questo motivo, la Direttiva Europea sui rifiuti esplicita in maniera chiara quale deve
essere la gerarchia delle azioni da adottare nella gestione integrata dei rifiuti, spesso
schematizzata come la regola delle quattro R:
 Riduzione dei rifiuti prodotti
 Riuso dei rifiuti
 Riciclo dei materiali
 Recupero di altro tipo
Le discariche

In una moderna discarica controllata i rifiuti sono depositati in singoli


scompartimenti isolati tra loro, mediante strati impermeabili di materiale plastico
(PEHD).
Opportuni impianti captano i gas e i liquami che si formano, impedendo la
contaminazione dell’ambiente. Nel corso del tempo i rifiuti, infatti, subiscono un
processo di decomposizione che dà luogo alla formazione di biogas, che può essere
recuperato e destinato alla produzione di energia elettrica.
L’acqua contenuta nei rifiuti, insieme all’acqua piovana, può sciogliere e
trascinare con sé una serie di sostanze, anche tossiche. Una volta raccolte sul fondo
della discarica, le acque “di percolazione” sono convogliate in serbatoi di raccolta e
depurate.
Nelle discariche controllate può essere smaltito solo materiale non pericoloso
che non può essere differenziato.
La raccolta differenziata dei rifiuti

Nel primo rigo dello schema sono riportati i rifiuti prevalentemente urbani, che
dobbiamo imparare a differenziare e che può essere riciclato.
Nel secondo rigo troviamo rifiuti speciali, anche pericolosi, che devono essere
smaltiti in modo particolare per evitare contaminazioni dell’ambiente.
Minitest pag.89

Risposte
Raccolta differenziata di carta e cartone

Raccolta differenziata del vetro


Raccolta differenziata della plastica

Raccolta differenziata di alluminio e acciaio


Raccolta differenziata di rifiuti organici
Minitest pag.90-91

Risposte
FARMACI SCADUTI
I farmaci scaduti non finiscono direttamente in discarica. Per legge devono
evitare emanazioni tossiche, l'inquinamento del percolato o la dispersione di antibiotici
che potrebbero favorire la selezione di ceppi di microbi pericolosi. Vengono ritirati e
trattati tramite l'inertizzazione in contenitori ermetici o la termodistruzione.
L'inertizzazione è il processo di "inglobamento" delle sostanze inquinanti in una
matrice inerte (per esempio in un materiale solido che ne impedisca la dispersione
nell'ambiente).
La termodistruzione consiste nella distruzione del rifiuto sottoponendolo ad
altissima temperatura e si utilizza per i più pericolosi. Periodicamente le confezioni
sono raccolte e portate al forno d’incenerimento, dove vengono bruciate a temperature
comprese tra i 950 e i 1000 gradi. I fumi di combustione vengono purificati con filtri e
le ceneri, che non sono tossiche, vengono depositate in normali discariche.

PILE ESAUSTE
Le pile esauste costituiscono una fonte di materiali riciclabili; da esse possono
essere recuperati materiali utili come metalli pesanti o il lamierino d'acciaio del
rivestimento. Le pile subiscono una prima fase di macinazione seguita poi
dall'allontanamento del ferro per via magnetica. La polvere ottenuta viene poi trattata
in fornaci ad una temperatura compresa tra 700 e 1200 °C con lo scopo di recuperare
il mercurio, il cadmio e lo zinco.
RAEE
I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAAE) si dividono in 5
grandi categorie:
R1 – apparecchi refrigeranti (es. climatizzatori, frigoriferi)
R2 – i grandi elettrodomestici bianchi (es. lavatrice, lavastoviglie, ecc.)
R3 – TV e monitor
R4 – elettrodomestici di consumo (es. telefonini, asciugacpelli, aspirapolvere, ecc.)
R5 – apparecchi illuminanti
Come si riciclano
Le fasi da svolgere per un corretto riciclo dei RAEE sono quattro: raccolta
differenziata, messa in sicurezza, trattamento e recupero.
Raccolta Differenziata
I cittadini possono conferire gratuitamente i propri RAEE nei Centri di raccolta messi
a disposizione dai Comuni, o con il ritiro a domicilio, o conferire gratuitamente i RAEE
al punto vendita per le AEE di piccole dimensioni (lato lungo max 25 cm), oppure al
momento dell'acquisto di un prodotto equivalente. I RAEE domestici raccolti presso i
Centri di Raccolta vengono quindi trasportati in appositi impianti per il successivo
trattamento.
Messa in Sicurezza
I RAEE possono contenere sostanze pericolose.
Per questo sono necessari trasporti particolari, evitando il danneggiamento delle
apparecchiature e la dispersione di sostanze pericolose. Prima del trattamento vero e
proprio i RAEE vengono inoltre sottoposti alla fase di separazione, con lo scopo di
rimuovere i componenti e materiali pericolosi.
Trattamento e Recupero
Le attività di trattamento per il riciclaggio, recupero e valorizzazione dei materiali
vengono realizzate grazie a vere e proprie "linee di produzione": dal prodotto a fine
vita si ottengono nuovamente materie prime. Queste possono quindi essere riutilizzate
in nuovi cicli produttivi.

Potrebbero piacerti anche