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Provincia di Roma
Allegato n. 24
L’impresa
Centro Riciclo Colleferro S.r.l. RELAZIONE TECNICA
L’attività di solo messa in riserva viene svolta per gli inerti, i metalli non
ferrosi, il legno e trova allocazione nel comparto 5 (vedi tav. 2).
Nel comparto 5 trovano anche collocazione vetro e ferro che, pur desti-
nati alla trasformazione in materie prime seconde non sono destinate
all’impianto di selezione.
In un primo tempo, in forza della penetrazione del mercato, che sarà ne-
cessariamente graduale, sarà privilegiata l’attività di stoccaggio con sele-
zione, per l’avvio al recupero o allo smaltimento presso altri impianti.
Man mano che potranno essere convenientemente realizzati i contratti
diretti con le imprese utilizzatrici sarà privilegiata l’attività di produzione
delle materie prime seconde.
Senza ripetere il calcolo l’area di messa in riserva occuperà altri 416 mq,
con capacità di stoccaggio istantaneo di 416 ton. e annuo di 5.000 ton.,
con potenziale specifico di produzione di MPS di 3.000 ton./anno e 20
t/g.
1. inerti: settore 1,
2. legno: settore 2,
4. ingombranti: settore 4.
BILANCIO DI MASSA
c. pur tenendo conto che parte del materiale proviene dai casso-
netti della raccolta stradale, dai cassoni di isole ecologiche non
ancora correttamente custodite e dai cassoni posizionati nei cen-
tri commerciali riempiti con scarsa attenzione dal personale, si
ritiene di poter raggiungere un grado di recupero pari al 95% del
materiale trasformato in MPS ed all’1,38 % del materiale in en-
trata, per 500 t./a. che saranno avviate a discarica con il CER
191212
06 teriali misti
16 01 plastica 500 R3/R13
19
20 01 plastica 1.000 R3/R13
39
Totale 6.000
Gli automezzi carichi di rifiuti si spostano sulla pesa che è una struttura
costituita da fondazione e muri in c.a. La struttura è posizionata vicino
agli uffici per facilitare il controllo visivo, la registrazione e la pesatura
dei carichi in entrata ed in uscita.
Controllati i documenti che accompagnano il trasporto (formulario e a-
nalisi) ed effettuato il controllo visivo di conformità il mezzo viene avvia-
to allo scarico.
Il camion scarica i rifiuti assimilati e i rifiuti da imballaggio su un’area a-
dibita con pavimento a tenuta di liquido. Qui viene decisa l’accettazione
per intero oparziale del carico
Un operatore movimenta, poi, i rifiuti con la pala gommata (portata circa
3.000 kg), sollevandoli in quota e rilasciandoli all’interno della tramoggia
di carico (T.C.). Durante questa fase l’operatore della pala gommata può
provvedere alla tempestiva cernita manuale di eventuali corpi estranei vi-
sibili o dimensionalmente incompatibili con la struttura dell’impianto. La
T.C. assorbe anche alla funzione di polmone di accumulo in caso di af-
flusso discontinuo di materiale. L’area è adeguatamente protetta, median-
te idoneo sistema di canalizzazioni, dalle acque meteoriche esterne; inol-
tre è previsto un opportuno sistema di raccolta ed allontanamento delle
acque reflue con stoccaggio dedicato (decantazione), successiva depura-
zione ed allaccio a pubblica fognatura.
CARTA
CER [15 01 01] [15 01 05] [15 01 06] [20 01 01]
TIPOLOGIA RIFIUTO 1. RIFIUTI DI CARTA, CARTONE E PRODOTTI DI
CARTA:
1.1 Tipologia: rifiuti di carta,cartone e cartoncino, inclusi
poliaccoppiati, anche di imballaggi
ATTIVITA’ DI RECU- Messa in riserva [R13] per la produzione di materia pri-
PERO ma secondaria per l’industria cartaria mediante selezione,
eliminazione di impurezze e di materiali contaminati,
compattamento in conformità alle seguenti specifiche
[R3]: impurezze quali metalli, sabbie e materiali da co-
struzione, materiali sintetici, vetro,carte prodotte con fi-
bre sintetiche, tessili, legno, nonché altri materiali estra-
ne, max 1% come somma totale; carta carbone, carte bi-
tuminate assenti; formaldeide e fenolo assenti; PCB +
PCT<25 ppm
MATERIALE IN USCI- Materie prime secondarie per l’industria cartaria
TA
DESTINAZIONE CARTIERE
VETRO
CER [15 01 07] [16 01 20] [17 02 02] [20 01 02]
TIPOLOGIA RIFIUTO
2. RIFIUTI DI VETRO IN FORMA NON DISPERSIBILE
2.1 Imballaggi, vetro di scarto ed altri rifiuti e frammenti di
vetro; rottami di vetro
METALLI NON
FERROSI
CER [15 01 04]
TIPOLOGIA RIFIUTO 3. RIFIUTI DI METALLI E LORO LEGHE SOTTO
FORMA METALLICA NON DISPERDIBILE
3.2 Rifiuti di metalli non ferrosi o loro leghe
ATTIVITA’ DI RECU- messa in riserva [R13] per la produzione di materia prima
PERO secondaria per l'industria metallurgica mediante selezione
eventuale, trattamento a secco o a umido per l'elimina-
zione di materiali e/o sostanze estranee in conformità al-
le seguenti caratteristiche [R4]: oli e grassi <0,1% in peso
PCB e PCT <25 ppb, Inerti, metalli non ferrosi, plasti-
che, altri materiali indesiderati max 1% in peso come
somma totale solventi organici <0,1% in peso; polveri
con granulometria < 10 µ non superiori al 10% in peso
delle polveri totali; non radioattivo ai sensi del decreto
legislativo 17 marzo 1995, n. 230; non devono essere pre-
senti contenitori chiusi o non sufficientemente aperti, né
materiali pericolosi e/o esplosivi e/o armi da fuoco intere
o in pezzi.
MATERIALE IN USCI- materia prima secondaria per l'industria metallurgica.
TA
DESTINAZIONE Fonderie
PLASTICA
CER [02 01 04] [15 01 02] [17 02 03] [20 01 39]
CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO
(vedi DIAGRAMMA A BLOCCHI DELLA LINEA MULTIMATERIALE)
tenza circa 2,2 kW) a circa 0,40 m/s. Nastro estrattore con
motoriduttore (potenza circa 2,2 kW) ed elettromagnete (po-
tenza circa 6 kW) con quadro elettrico indipendente (fornito
con la macchina). L’alluminio raccolto viene separato e con-
vogliato all’interno del box di raccolta sottostante.
AREE DI STOCCAGGIO
Le aree di stoccaggio accolgono, per tipologia, i materiali, provenienti da
raccolta monomateriale (carta e/o plastica) o selezionata da attività pro-
duttive, non destinati ad essere trattati in azienda, ma che saranno avviati
ad altre imprese per la trasformazione in M.P.S. e sono funzionali alla po-
tenzialità degli impianti di lavorazione; una minor superficie è destinata
al deposito dei materiali in ingresso, come riportato nella tavola relativa
[TAV.2 – COMPARTO 5].
Le aree sono dimensionate tenendo conto dell’eventuale fermo impianti
di terzi, che potrebbero determinare momentanei stoccaggi eccedenti la
normale consegna dei materiali in uscita.
Tutte le aree esterne di stoccaggio e di deposito dei materiali in ingresso
ed in uscita verranno pavimentate realizzando una soletta in calcestruzzo
armato dello spessore di circa 25 cm, di colore verde per attenuarne
l’impatto ambientale. Le aree inoltre saranno dotate di un sistema di rac-
colta e controllo delle acque meteoriche.
3. Vetro da monoraccolta:
sistema di stoccaggio: SFUSO
(la selezione avviene presso l’area di stoccaggio)
4. Metalli ferrosi
Sistema di stoccaggio: SFUSO
(la selezione avviene presso l’area di stoccaggio)
5. Carta e cartone
Sistema di stoccaggio: SFUSO
8. Materiali inerti
sistema di stoccaggio: A MUCCHIO