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Febbre Gialla

Nelle città, il virus amarilico della febbre gialla è trasmesso dalla puntura di una
zanzara Aedes aegypti. Nella giungla il virus della febbre gialla è trasmesso da
Haemagogus e da altre zanzare della copertura forestale che acquisiscono il virus
dai primati selvatici.

Sintomi
Occhi rossi con congiuntivite o sanguinamento, febbre emorragica. Il periodo di
incubazione dura 3-6 giorni. L'esordio è improvviso, con febbre a 39-40° C,
brivido, cefalea, vertigini e mialgie. La frequenza cardiaca è spesso inizialmente
alta, al 2o giorno diviene bassa rispetto al grado della febbre (segno di Faget).
Frequentemente si verificano nausea, vomito, stipsi, grave prostrazione,
irrequietezza e irritabilità. Vi possono essere oliguria, petecchie, emorragie
mucose, confusione e apatia. Durante la convalescenza, possono verificarsi super-
infezioni batteriche, in particolare polmonite.

Diagnosi
La febbre gialla va sospettata in pazienti in aree endemiche se sviluppano febbre
improvvisa con bradicardia relativa; le forme lievi di malattia spesso non vengono
riconosciute correttamente. Devono essere poi effettuati emocromo, analisi delle urine,
test di funzionalità epatica, esami emocoagulativi, colture virali su cellule ematiche e
test sierologici. La diagnosi viene confermata mediante colture, test sierologici,
reazione a catena della polimerasi con trascrittasi inversa.

Trattamento
 Terapia di supporto

Fino al 10% dei pazienti con malattia sufficientemente grave da essere


diagnosticata muore. Il sanguinamento può essere trattato con la vitamina K. I casi
sospetti o confermati devono essere messi in quarantena.

Prevenzione e profilassi
Non esistono cure contro la febbre gialla se non rendere lo Starmoril , che basta
una volta per coprire tutta la vita, prima di partire nei luoghi endemici. Chi viaggia
deve avere il passaporto dei vaccini perché in alcuni paesi è obbligatoria la
vaccinazione.

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