• L’infettività ha il suo picco massimo fino a due giorni prima e subito dopo la comparsa dei sintomi, e si
estende oltre 10 giorni dopo il primo sintomo.
Esordio della malattia
Sintomi più frequenti
Iperpiressia 80,5
Cefalea 70,3
Anosmia 70,2
Astenia 63,3
Tosse 63,2
Mialgia 62,5
Rinorrea 60,1
Disgeusia 54,2
Faringodinia 52,9
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% sul totale dei positivi sintomatici
Decorso clinico
FASE INIZIALE:
• Asintomaticità
• Malessere generale
• Febbre
• Tosse
Decorso clinico
SECONDA FASE:
• Polmonite interstiziale
subsegmentale mono o
più spesso bilaterale,
con aspetto a vetro
smerigliato
• Insufficienza
respiratoria
• Ipossiemia silente
Decorso clinico
TERZA FASE:
• tempesta citochinica e stato
iperinfiammatorio
• vasculopatia arteriosa e venosa
con trombizzazione dei piccoli
vasi
• Fibrosi polmonare
• ARDS
• CID
Gravità e decorso
• Il 55% circa dei casi ha un’infezione da lieve a moderata (compresi casi di polmonite e non)
• Il 14% circa dei casi ha un’infezione grave intesa come un paziente con una saturazione dell’O2
inferiore al 94%
• Il 7% circa dei casi ha un’infezione critica intesa come un paziente con insufficienza
respiratoria, shock settico e/o disfunzione/insufficienza multiorgano
Dai dati disponibili risultano essere i pazienti con più di 70 anni di età, chi soffre di patologie
croniche (ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale, insufficienza cardiaca, diabete mellito,
insufficienza renale, malattia coronarica e patologie respiratorie croniche) e i pazienti
immunodepressi (per patologia congenita o acquisita, trapiantati o in trattamento con farmaci
immunosoppressori) sviluppano prevalentemente forme gravi di malattia.
Long COVID
Possibili sintomi dopo COVID-19 acuta:
Sono molto variabili, quelli più comuni includono:
• Sintomi generali come astenia, febbre o malessere generale
• Sintomi respiratori come affanno o tosse
• Sintomi muscolo-scheletrici come dolore articolare o muscolare
• Sintomi psicologici/psichiatrici come ansia e depressione
• Sintomi otorinolaringoiatrici come acufeni, otalgia, faringodinia, anosmia, disgeusia
• Segni dermatologici come rush cutanei
• Sintomi cardiovascolari, senso di oppressione toracica, dolore toracico o palpitazioni
• Sintomi neurologici come deterioramento cognitivo (“cervello annebbiato”, perdita di concentrazione, problemi di
memoria) o cefalea, disturbi del sonno e neuropatie periferiche (intorpidimento, sensazione di punture di spillo,
vertigini e delirium negli anziani)
• Sintomi gastrointestinali come dolore addominale, nausea, vomito, diarrea o anoressia e riduzione dell’appetito
(negli anziani)
Diagnosi
Criteri clinici
• Presenza di almeno uno dei seguenti sintomi:
- Tosse
- Febbre
- Dispnea
- Esordio acuto di anosmia, ageusia o disgeusia
- Altri sintomi meno specifici possono includere cefalea, brividi, mialgia, astenia, vomito e/o diarrea.
Criteri radiologici
Quadro radiologico compatibile con COVID-19.
Criteri di laboratorio
1. Rilevamento di acido nucleico di SARS-CoV-2 in un campione clinico, OPPURE
2. Rilevamento dell'antigene SARS-CoV-2 in un campione clinico
Criteri epidemiologici
Almeno uno dei due seguenti link epidemiologici:
- contatto stretto con un caso confermato COVID-19 nei 14 giorni precedenti l'insorgenza dei sintomi; se il caso non presenta sintomi,
si definisce contatto una persona che ha avuto contatti con il caso indice in un arco di tempo che va da 48 ore prima della raccolta del
campione che ha portato alla conferma e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso;
- essere residente/operatore, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza dei sintomi, in contesti sanitari (ospedalieri e territoriali) e
socioassistenziali/sociosanitari quali RSA, lungodegenze, comunità chiuse o semichiuse (ad es. carceri, centri di accoglienza per
migranti), in cui vi sia trasmissione di SARS-CoV-2.
Diagnosi