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Parole in libertà

Cap 1
nonsense come poesia → genere poetico in cui le parole si incontrano/scontrano producendo nuove
formazioni linguistiche ed espressive.
Griffi → poesia: parole cercano coinvolgimento tra loro;
nonsense: parole isolate e distinti, allineate senza amalgamarsi.
Almarsi → frammenti di cui si compone il nonsense se pur nell'automastismo linguistico mantengono un
loro equilibrio stilistico; è dall'accostamento inusuale che si ottiene l'effetto sorprendente.
Izzo → principio il cui nonsense si ispira è quello di elevare a sistema l'enunciazione dell'incongruo. Per la
nostra mente è molto più semplice elencare sostantivi tutti compresi in una determinata categoria ed è
impossibile l'elencazione opposta, per questo → poesia del nonsense sembra riproporre nella sua struttura lo
sviluppo del linguaggio infantile.
Cambi → tipo di poesia che trova la sua identità poetica nel gioco con parole e frasi, che si scompongono e
ricompongono dando vita ad un mondo dominato dallo spirito ludico in cui assume importanza il passato e
bisogni del bambino.
Esempi di poesia nonsense: filastrocche, conte, ninna-nanne di matrice popolare, in cui si alternano logica e
fantasia attraverso rime, onomatopee, giochi di parole, metafore.

limerick di Edward Lear
• breve forma poetica composta di 5 versi
• compare sempre “there was” (= c'era) → ci rimanda alla dimensione della favola
• personaggi anonimi, creature immaginarie
• fascino principale sta nell'inatteso quadro del mondo che ne deriva

Le regole della creazione del nonsense presentano illimitate possibilià di creazione del mondo secondo il
proprio arbitrio → si creano nuovi mondi, si rovesciano quelli reali; ciò suscita straniamento e complicità ed
è possibile attraverso decustruzioni del linguaggio.
Sul senso del nonsense, in poesia la parola è più libera di giocare con altre parole + possiamo interrogarci sul
senso di un linguaggio che decostruisce gli schemi convenzionali per dare luogo a rappresentazioni
dell'assurdo → segue una logica rovesciata che ha comunque qualche legame con il reale.
Nonsense come poesia utilizza parole spogliandole delle intenzioni comunemente condivise, le parole si
mettono al servizio di chi le gioca/ accosta.
Intenzionalità di tipo sociale del gioco linguistico → così come il gioco, attraverso il quale ci si allontana
dall vita ordinaria, così il poetare è un gioco sociale che nasce da scambio, ambito dialogico.
Intenzionalità legata alla sensazione di piacere → motto di spirito = produzione di senso realizzata
attraverso tecniche di sottrazione e distorsione di un senso originario = motto di spirito innocente.
Intenzionalità creatrice → contrapposizione tra assurdo e senso si sintetizza in un senso dell'assurdo
riabilitato. = attività produttiva che consente di riorganizzare il “già dato”.
Cap 2 – Lo “stemma” -Rodari

• Influenza delle neo-avanguardie → importante esperienza di Rodari → svolta a livello


tematico/linguistico nell'ambito della produzione per bambini

• influenzato da futurista Aldo Palazzeschi con il quale si ha una “poetica del divertimento” che non
usa il linguaggio poetico tradizionale. Ciò viene accolto da Rodari, il quale riconosce nella rima,
assonanza, ritmo l'animus infantile.
• Influenzato dal surrealismo → dei quali accoglie la “fantastica” di cui parlava Novalis → si ritrova
valore positivo dell'immaginazione, del fantastico, del gioco. La parola ha potere generativo →
una parola mette in movimento tratti della nostra esperienza, nel nostro inconscio e delle nostre idee
per generare una storia → linguaggio acquista valore nella sua funzione creativa: nell'associazione
automatica tra pensieri e parole vi sono intuizioni, momenti dimenticati che riaffiorano
improvvisamente.
Esponente del surrealismo italiano : Alfonso Gatto ( 1909-1976) → nel 1945 pubblica la raccolta di
poesie per l'infanzia Il sigaro di fuoco al quale aggiunge nuovi componimenti e lo pubblica con il
titolo Il vaporetto.
Somiglianze tra Rodari/Gatto → capacità di utilizzare linguaggio che non mortifica l'infanzia, anzi la nobilita
+ utilizzare parole per non tranquilizzare, per non adeguarsi sul senso comune + linguaggio codificato,
conforme, poco vivo impone una visione del mondo dteriotipata, limita la fantasia e libertà dell'uomo +
produzione di opere ibride ( pluridiscorsiva nei generi, struttura, contenuti).
Rodari crede nell'utilità dei saperi artistici e scientifici: la mente del bambino ha bisogno di essere nutrita di
razionalità e fantasia → sono zone complementari e connesse nello sviluppo del pensiero e della formazione
identitaria dell'uomo.
Nonsense → diventa modo per allenare la fantasia, creatività. Vi è “logica dell'incongruo”: mentre il senso
accetta la logica fino ad un certo punto, il nonsense la accetta fino in fonfo, fino a che diventa ssurdità.

tra senso e nonsense vi è un rapporto intrinseco, l'uno è responsabile dell'altro, vi è interazione dovuta alla
sospensione delle procedure logiche che presiedono alle convenzioni sociali.
Rodari → infanzia che si emancipa, assume una sua identità propria, sovverte le tradizionali regole sociali.
Come Caroll, elimina il divario tra mondo adulto e mondo del bambino; entrambi usano un tono giocoso e
ironico.
Rapporto tra Rodari e nonsense → autore che rompe gli schemi, elimina steriotipi ( es. linguaggio
formale). Gioca con le parole, rovescia la logica, si crea una logica surreale che genera divertimento.
Rodari: Grammatica della fantasia ripercorre tappe:
1943:inizia ad annotarsi appunti per creare racconto di fantasia a partire da due parole distinte.
1962: Manuale per inventare favole → rappresenta del materiale utile rivolto ad adulti per giocare insieme ai
bambini.
Circa 10 anni dopo ad un convegno “Incontri con la fantasia” Rodari presenta regole che sottostanno alla
creazione narrativa → alla base c'è un accostamento strano, inedito tra due parole = le parole devono essere
lontane, non appartenere alla stess categoria, proprio per creare effetto spaesante, affinchè siano lette non nel
loro senso comune → binomio di parole è un processo interiore alla base del pensiero = la coppia è anteriore
all'elemento isolato, dato che qualsiasi oggetto richiede un termine rispetto al quale opporsi/ differenziarsi di
una mente divergente, capace di rompere con gli schemi dell'esperienza, di far domande...
“fiabe al rovescio, “insalata di favole” = l'incontro con la tradizione si fa creativo : è fatto di aggiunte,
decostruzioni, rovesciamenti.
Rodari: “parola spaesata” → parola prelevata dal suo uso comune, decontestualizzata e poi abitata secondo
una sensibilità personale.
Divergenza di Rodari → non si stacca dalla realtà ; immagine nata dall'uso libero e ludico del linguaggio è
un modo alternativo di creare relazione con la realtà; prima distaccandosene poi adottando una prospettiva
alternativa. C'è legame tra fantasia e ragione ( categorie separate ma connesse; no completo automastismo).

nella Grammatica ci sono numerose riflessioni contro la convinzione della fantasia come attività a sé.
Fantasia ≠ fantasticheria → evada completamente dal reale

costruisce con reale e surreale

carattere democratico = appartiene a tutti e non a pochi

funzione creatrice dell'immaginazione che deve essere coltivata attraverso uso libero della lingua per
attivare uno sguardo divergente sulle cose/mondo.
Ragione rodariana → si nutre di fantasia ( e viceversa), si libera del convergente per orientarsi al divergente,
al diverso, al nuovo → fantasia – ragione non operano scisse ( metafora fantastica del bambino acceso +
conclusione logica). Metafora come “modo di conoscere” in cui si conciliano poli diversi → ne deriva una
concezione di letteratura per l'infanzia e di gioco linguistico creativo come stimolo allo sviluppo di una
mente divergente, capace di rompere con gli schemi dell'esperienza, di far domande, ect.
fluidità, originalità → permettono di ristrutturare campo cognitivo, creare relazioni inedite, realizzare un
prodotto dell'immaginazione creatrice il quale permette di allargare l'esperienza della realtà.
Per Rodari, l'uomo deve essere capace di sviluppare ragione libera, critica, deve essere dotato della
dimensione critica e ludia come elemento necessario per lo sviluppo autonomo del sé.
Rottura di Rodari in letteratura per l'infanzia → non solo per temi/contenuti, ma anche modalità di
parlare il linguaggio destinato ai bambini + centralità assoluta della parola → metafora del “sasso nello
stagno” per spiegare la potenza della parola che gettata nella mente scatena ricordi, accostamenti, produce
onde di superficie di profondità, provoca una serie infinite di reazioni a catena, coinvolgendo immagini,
analogie, esperienza, memoria, fantasia, inconscio → la mente non assiste in modo passivo, ma collega,
respinge, censura.
Il nonsense ( costruzione fantastica originata da parola o accostamento di due parole) → diventa effetto dei
processi intrapsichici che sottostanno alla produzione/comprensione letteraria. Viene meno quindi la
dimensione casuale della formulazione del gioco linguistico, che è invece indotto da necessità profonde → il
materile preconscio viene riconosciuto, integrato dall'attività fantastica e crea sollievo.
Parola al centro del lavoro ludico, strumento di passaggio dal linguaggio alla percezione. Mezzo di
rinnovamento del sé, come sinonimo di libertà linguistica.
Carattere democratico + linguaggio e ideologia sono connessi.

Importante sottolineare che rodari inizia a scivere per l'infanzia negli anni '50 quando la lingua italiana non
era ancora diffusa nell'intera penisola ma è privilegio di pochi → libri per ragazzi hanno scarsa diffusione, e
servivano per conformare a valori/ideali onvergente.
Rodari:
• contenuti della vita quotidiana → reale ma con tono ironico;
• importante stabilire comunicazione autentica/corretta che sia rispettosa del “sentire” del bambino;
• incoraggiare l'immaginazione infantile attraverso un contenuto e costante confronto on i propri
lettori;
• parlare il linguaggio dell'infanzia = abbandonare segni codificati, calarsi in una dimensione
fantastica;
• attraverso il linguaggio compie il difficile compito di avvicinare il mondo adulto e mondo
dell'infanzia recuperando la dimensione dialogica.
Le opere letterarie trasmettono un messaggio; autore depone nell parola una propria intenzione. Con Rodari
“parola” si fa carico di significati profondi e aquista una portata utopica.
Rodari → creazione fantastica come primo tentativo di ristrutturazione del reale + categoria dell'utopia
valore formativo.

Di stampo marxiano ( evidente in un primo Caratterizzato dal mondo rovesciato ( come


Rodari): caratterizza il progetto di un uomo capovolgimento dell'ordine reale + Il pianeta degli
orientato verso un modello di società basata su alberi di Natale). Sono mondi utopici dove regna la
pace, uguaglianza, democrazia, pace equilibrio tra abitanti; è sempre presente un
contrapposizione menzogna/verità. personaggio-viaggiatore che arriva in un paese altro
Esempio: Il romanzo di Cipollino, Gelsomino e assolve la funzione di descrivere la società vista da
nel paese dei bugiardi ( = spazza via le fuori.
bugie/contraddizioni per dare la libertà al
popolo sottomesso da Giacomone che aveva In Favove al telefono : richiami all'utopia, connessi
riformato il linguaggio e creato un sietma all'immagine di un'infanzia che si emancipa.
autoritario), Giacomo di cristallo (= bambino
trasparente, per questoè possibile vedere tutti i
suoi pensieri).

Plurilinguismo di Rodari → comico e umorismo arricchiscono la dimensione ludica.


Cap 3 – Il gioco con le parole nei nuovi linguaggi narrativi e poetici

Con Rodari → rottura per linguaggio, temi, immagine dell'infanzia e letteratura vista come momento di
piacere. → Inaugura una moderna letteratura per l'infanzia .

idea ripresa da molti autori dopo Rodari, che si caratterizzano anche per la consapevolezza rispetto al proprio
lavoro di “tusitala” → termine ripreso da Pitzorno per indicare “narratori puri”= senza intenti pedagogici e
moralisti.
Piumini →
• autore più rappresentativo nell'ottica di una riflessione attorno al linguaggio creativo
• ricerca costante di nuove forme linguistiche, nuove sonorità in cui oralità, corporeità e ritmo sono
collegati tra di loro in una rappresentazione che oscilla tra realtà e fantasia
• centrale la parola → trasgressione dei codici consueti, libertà semantica in una dimensione ludica
• poesia = arte di coniugare parole ( e quindi immagini) per fabbricare nuove rappresentazioni.
L'infanzia attraverso la fantasia è colta nella sua pienezza e complessità ( ricca di emozioni,
sensazioni, vissuti).
• Tecniche: Piumini riprende molto da Rodari. ( es. costruzione di indovinelli). Recupero anche di
elementi del limerick e rivisitazione del patrimonio fiabico, ad esempio attraverso la trasposizione
delle fiabe più note in ballata → nelle ballate di Piumini al piacere visivo dell'immagine si
accompagna un ritmo vivace scandito da rime baciate, coinvolti più sensi e immaginazione.

Anche negli autori di oggi il


coinvolgimento è fisico,
sensoriale, immginativo del
lettore.

In Ora io scrivo una poesia di Piumini c'è partecipazione del corpo e dei sensi ( poeta vuole assaporare la
parola con sguardo e bocca).

ha una duplice identità mentale e corporale, evoca sensazioni concrete o intangibili.
Rodari = Piumini
nel vedere nella dimensione dell'immaginario e del fantastico un'opportunità di arricchimento;
rivalutazione del linguaggio attraverso:
- parola sottoposta all'attenzione del bambino in un dialogo che si pregia nell'esclusività, non
fuggevole
- poeta evidenzia importanza nel momento creativo che ha inizio da un'associazione, da una
risonanza.
Sonorità → in Piumini assume particolare rilevanzza → = frequenti rime, assonanze, onomatopee. Non è
tanto importante il senso, ma il suono prodotto.
Chiara Carminati → simbolismo sonoro: segno acquista significato in virt della sua capacità espressiva.
Raccolta Sole, scherzavo di Piumini → parole vicine per assonanza più che per logica; parola viene scissa,
alterata, variazioni di spaziatura per produrre effetti espressivi. Contenuti: messaggi più o meno espliciti, mai
banali.
Rodari ≠ Piumini → dubbio rispetto al progresso tecnologico perchè non rispetto natura.

coglie lati positivi della tecnologia

Rodari = Piumini per temi amicizia e solidarietà che si nascondono dietro rapporti empatici, di reciprocità +
emancipazione = realizzazione del sé + prospettiva di un futuro migliore si collega a figurazioni di realtà
utopiche, del mondo rovesciato e paese di cuccagna tipiche della fiaba popolare.
Nella poesia → si abbandona urgenza del messaggio per ricercare la qualità intrinseca della parola fatta di
suono e senso plasmabile in base a proprie necessità immaginative.
Uso linguaggio ludico/ creativo per bambini e narrativa come piacere → importante parlare di Bianca
Pitzorno. Utilizzato come tono ironico, polemico. Rodari sostiene che non siano tabù.
Rodari → “storie tabù”: gruppo di storie che trova utile raccontare ai bambini ma di fronte alle quali molti
saranno stupiti in quanto affrontano argomenti che nell'educazione tradizionale sono visti come argomenti
dei quali è bene NON parlare (es. funzioni corporali, curiosità sessuali) → Pitzorno recupera immagine
autentica dell'infanzia, parla di argomenti solitamente censurati ( B.Pitzorno = Rodari → svolta nella
letteratura per l'infanzia).
1983: L'incredibile storia di Lavinia → bambina di 8 anni, orfana, che riceve anello magio da una fata che
trasforma in caccaa ciò che vuole. → trasgressione intesa come infrazione dei odici linguistici e
contenutistici convenzionali; volontà di mettersi dalla parte di chi compie ingiustizie.
Storia delle mie storie → autobiografia intelettuale dedicata alla riflessione intorno al lavoro di un autore che
si rivolge ad un pubblico--> quando l'autore scrive per adulti si presuppone che interessi, esperienze,
problemi siano ugauli.
Scrittore che scrive per adulti → parla ai suoi simili.
Scrittore che scrive per i bambini → non deve dimenticare i propri destinatari; l'esperienza dello scrittore è
più vasta e complessa rispetto all'esperienza dei bambini. Non è sufficiente un linguaggio semplice + nella
letteratura per l'infanzia si trova un “intrinseca triangolazione” = elemento iniziatico, fantasia e prospettiva
“adulta”. → 3 elementi che si intrecciano per creare un prodotto sempre sottoposto a interventi altri ( es.
ideologia scrittore, contesto sociao-culturale).
Rodari = Pitzorno → nella loro produzione sono presenti: denuncia sociale e impegno civile ( Rodari parla
di lavoro, libertà,conflitto sociale, critica → si rifà alla propria esperienza politica). Pitzorno attraverso
personaggi dà voce a bambine/donne determinate, coraggiose, intelligenti che manifestano dissenso contro la
morale adulta steriotipata e conforme → si rifà al proprio vissuto personale di bambina cresciuta nella
Sardegna del secondo dopoguerra.
Italia: primo a sottolineare l'importanza del confornto con bambini fu Rodari poi Piumini ( il quale compone
poesie in scambio con i ragazzi delle scuole). Pitzorno interrompe questo scambio dicendo che preferisce il
metodo inaugurato da Lewis Caroll ( scrisse Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie) = Pitzorno :
preferiscono la compagnia dei piccoli, li fotografano mentre giocano, intrattengono corrispondenze
epistolare, ect.
Pitzorno = Rodari → consegnano nelle mani dei lettori ( adulti) gli strumenti del proprio lavoro → es.
Storia delle mie storie → deve essere analizzata per individuare idee di linguaggio e parola.
Pitzorno scrive romanzi e racconti → importante non solo linguaggio semplice, ma toccare da vicino
l'esperienza interiore, identificarsi e proiezione;
parola come arma d'offesa e di difesa = scrittore trasmette un sistema di valori che è la sua opinione
a proposito dei temi più importanti
mossa dalla convinzione di voler trasmettere gli strumenti basilari dei ludi linguistici, Pitzorno
pubblica 2 lavori:
- Manuale del giovane scrittore creatico → dove propone anagrammi, acrostici, carte da combinare
per creare storie, rime, “errori creativi”.
- Esercizi di scrittura creativa → insegna a comporre “valanghe di parole”, giocare ironicamente con
onomatopee, metafore, proverbi → tutto ciò è occasione di gioco e lavoro cognitivo

Incontro nasce dallo scontro tra
surreale e reale ( logica capovolta).

L'attitudine al gioco con la lingua negli scrittori risale all'infanzia → Caroll dice di aver sempre raccontato
storie nonsnese;
Pitzorno: parla di una “lingua giocattolo” costruita dialogicamente con gli adulti = nel suo ambiente i
bambini erano abituati a giocare con adulti a giochi di parole, imparare scioglilingua. Così il linguaggio
diventa sempre più articolato e complesso. Bianca Pitzorno è sempre stata affascinata dal linguaggio,
giocare con esso fino a creare nuove strade per interpretare il reale. 1989: Parlare a vanvera → modi fi
dire/frasi fatte false e umoristiche.
Scialoja → parola – melograna → procede fantastico estremanete libero, importante la sonorità della sillaba
e ritmo della parola → messaggio posto in secondo piano; obiettivo del linguaggio è il piacere immediato.
Dalla volontà di dialogare con i lettori si assiste al delinearsi di un approccio più operativo rispetto alla
fruizione dei giochi linguistici.
2 piste:
1. supera asimmetria adulto/bambino
2. pista didattica che offre percorsi ludici e di costruzione poetica e narrativa di qualità → es.
Alfabetiere di Munari (1960) → bimbo è attivo nel processo di apprendimento → volontà di
insegnare a scrivere in modo divertente = idea di “libro-gioco”/ “libro-laboratorio” per interagire
concretamente.
Gioco come pratica educativa che sperimenta diverse modalità educative ed espressive e che utilizza/ ri-
utilizza giochi esistenti per sviluppare competenze linguistiche.
Fare poesia → attività centrale nell'ottica di un'educazione alla creatività linguistica. Si tratta di creare
distacco da doce/esperienze quotidiane.
Sul piano estetico-artistico della produzione della letteratura per l'infanzia contemporanea si videnziano
caratteri in linea con lo stemma-Rodari → gioco, umorismo , gusto del paradosso, elemento fantastico,
connotato fiabesco.
Es. Piumini → materiale popolare + nonsnese
Pitzorno → prosa con linguaggio spontaneo anche trasgressivo
Scialoja → annulla significati usuali + onomatopee
Importante rima → per Tognolini è un distaccarsi tra suono e senso, è una formula magica.
Nella produzione post-Rodari → dare vita e corpo alla parola in quanto suono, è la sonorità verbale a
scatenare valori emotivi.
Umberto Eco →
– distingue senso letterale e sovrasenso
– distingue lettore semantico/ di primo livello da lettore estetico/ secondo livello ( → più consapevole
e capace di un complesso lavoro ermeneutico)
– distingue letteratura ingengua da letteratura intertestuale ( non può esser fatta da un bambino).
Pedagogia indaga sulla dimensione del sovrasenso = la quale in qualche modo viene percepita dal bambino e
interiorizzata. Il senso che afferma il bambino è sfuggente e confuso, ma destinato ainnescare un
meccanismo conoscitivo che ha inizio dalla provocazione della parola = diventa contenitore da abitare,
campo di creatività e gioco.
Prima connotazione pedagogica della parola nel gioco linguistico creativo in letteratura → piacere drivato
dal rapporto con linguaggio non conformista, innovatico, con usi bizzari.
Pitzorno →
– fascino suscitato dall'incontro con parole difficili
– piacere legato ad un senso di libertà, accettazione della paradossalità, andare al di là dell'uomo,
libertà di interpretazione
– umorismo → funzione sociale= nonsense, metamorfosi della parola, effetti spiazianti di suoni e
significati, nascono all'interno di una dimensione dialogica ( dentro il testo: Alice, Gulliver; fuori dal
testo: Rodari che si confronta con bimbi).

Ha una propria componente sociale e comunitaria esprimendo riconoscimento reciproco, legame ,


partecipazione a un contesto comune → ciò prepara le basi per una formazione alla disponibilità, all'apertura
nei confronti del nuovo, diverso, decentramento da sé.
≠ riso → contestazione sociale → dissenso + sistema sovvertito.
Parola letteraria → “educazione al possibile” +
“effetto di referenza” → potere della finzione di riscrivere la realtà → su ciò si basa tutta la riflessione
rodariana, la quale vede nel discorso utopico una frontiera di conoscenza, reinterpretazione del reale stesso.
Letteratura per l'infanzia → fa del linguaggio un ambito per restituire al lettore un'idea ludica della parola.
Letteratura diventa strumento conoscitivo per sfuggire a un'idea di pensiero lineare, ci pone in una
dimensione critica necessaria alla complessità della nostra società.

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