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Lad Sctoria
ellahitarra
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IL RINASCIMENTO
A partire dal ‘500 si riesce ad avere un maggior numero di informazioni
e di documentazioni su cui fondare la ricerca e notizie più certe
riguardo la forma, la tecnica e il repertorio della chitarra. In questo
periodo e per tutto il ‘600 la chitarra dovette rivaleggiare con un altro
importantissimo strumento a corde, il liuto. Quest’ultimo era utilizzato
in particolare dai nobili, anche se alle volte non disdegnavano usare
la chitarra che era considerata lo strumento usato dai “piccoli borghesi”
o dai poveri. Ma non per questo i più importanti compositori del tempo,
che scrivevano per liuto, non disdegnarono la chitarra, anzi furono
molte le intavolature (v. approfondimento pag. 7 ) scritte per questo
strumento. L’invenzione della stampa fece sì che a partire dalla seconda
metà del ‘500 si diffondessero sempre più le composizioni e, di
conseguenza, l’uso dello strumento stesso.
La chitarra rinascimentale serviva in particolare ad accompagnare il canto e la danza, con formule
accordali e arpeggi.

La chitarra rinascimentale
La forma cambiò ben poco rispetto a quella medievale e le
corde potevano essere quattro raddoppiate (chiamate anche
cori) oppure la prima singola e le rimanenti tre doppie.
Esistevano diversi tipi di accordature; di seguito ne sono
riportate alcune (fig. a, b, c) paragonate all’accordatura delle
prime 4 corde della chitarra moderna (fig. d):

a) b)

c) d)

Chitarristi-Compositori rinascimentali
Gli autori più importanti che scrissero per questo strumento furono l’italiano
Alberto da Ripa ( ?, - 1552 ca.), operò in Francia con il nome di Albert de
Rippe), lo spagnolo Alonso Mudarra (Siviglia, 1510 ca. – Siviglia, 1580),
il francese Adrian Le Roy (Montreuil-sur-mer, 1520ca. – Parigi, 1598)
e il tedesco Gregoire Brayssing (Augusta, 152 0- Parigi, 1580).

Ritratto di Adrian Le Roy


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L’ INTAVOLATURA
L’intavolatura è un metodo alternativo al pentagramma per scrivere la musica. È un sistema di notazione
musicale adatto per gli strumenti a corda e, seppur nato e in voga nel ‘500, tutt’oggi è largamente
utilizzato nella musica moderna (leggera, pop e rock) per chitarra e basso.

La storia
L’intavolatura era un sistema per scrivere la musica molto usato per gli strumenti polifonici a pizzico e
a tastiera dei secoli XVI e XVII; questo sistema, anziché indicare l’altezza del suono, illustrava la
posizione delle dita del suonatore sulla tastiera. Le prime intavolature pervenuteci hanno come strumento
di riferimento il liuto. Si contano quattro sistemi principali per le intavolature per liuto: l’Italiana e la
Spagnola (la linea di sotto rappresentava la corda più acuta e si esprime in cifre); la Francese (la linea
di sotto rappresentava la corda più grave si esprime con le lettere) ; la Tedesca (non venivano usate le
righe ma si esprime in lettere e cifre, come per l’organo). A ogni linea corrispondeva una corda e i
numeri o le lettere, scritte sulle linee, corrispondevano ai tasti da premere. La durata dei suoni veniva
in genere espressa con le figure musicali poste sopra le cifre o le lettere al di sopra delle linee
dell’intavolatura.

Robert de Visée, frammento di un Preludio (intavolatura francese, 1686)

Hans Newsidler, frammento di Der ziegler in berhecken (intavolatura tedesca, 1540)

Segue un esempio di intavolatura per chitarra barocca a 5 cori (5 corde doppie), un frammento di un
Balletto di Giovan Battista Granada, e la relativa trascrizione in notazione moderna (integrale a
e interpretativa b):

a)

b)
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Fernando Sor
(Barcellona, 1778 – Parigi, 1839)

Sor viene considerato il caposcuola del chitarrismo


spagnolo. Forse tra tutti i chitarristi del periodo è quello
della cui vita si hanno il maggior numero di
informazioni. Ha iniziato gli studi musicali presso il
convento di Montserrat (Spagna), in seguito si arruolò
nell’esercito ed infine nel 1813 approdò a Parigi. Sor, a
differenza degli altri chitarristi, iniziò la sua carriera
scrivendo un’opera lirica, Telemaco, con la quale
riscosse un discreto successo; in seguitò si dedicò a
scrivere per il balletto1 e (con il balletto Cendrillon
rappresentato a Londra e perfino in Russia) ebbe grande
favore di pubblico e di critica pur non riuscendo mai a
“sfondare” in questi settori. Raggiunse la fama con la chitarra, i suoi concerti e le sue musiche furono
apprezzate in tutta Europa (Parigi, Londra, S. Pietroburgo, ecc.). Sor aveva un modo di concepire la
composizione per chitarra completamente diverso dagli altri chitarristi dell’Ottocento, infatti spesso
sacrificava il virtuosismo per la polifonia. La sua produzione musicale chitarristica comprende
innanzitutto un’importantissima opera didattica, il Metodo per chitarra scritto nel 18302 e da una
copiosa serie di studi, musica per chitarra solista e con voce per un totale di circa 60 numeri d’opera.
Di sicuro, l’opera più famosa di Sor è Introduzione tema e variazioni sull’aria “Oh cara armonia”
Op. 9 tratta da Il flauto magico di Mozart. Una particolarità di questo autore è che non scrisse musica
da camera con altri strumenti, se non giusto qualche duo per chitarre dedicato al suo amico Aguado.

Le immagini sono tratte dal Metodo per chitarra (1830)


già da esse si può notare il rigore scientifico che lo contraddistingue
rispetto agli altri metodi coevi

1
Si sposò con la prima ballerina della compagnia.
2
Questo è in effetti il primo metodo per chitarra scritto in modo scientifico. Sor scrive in quest’opera tutte le sue considerazioni sulla
posizione, sull’utilizzo delle due mani e sulla sua teoria compositiva e di trascrizione.
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La Musica Antica
Rinascimento - Barocco
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Breve Glossario del Periodo Antico*

Allemand (trad. Allemanda) danza di probabile Minuetto danza francese in tempo 3/4 di origine
origine tedesca, di carattere processionale, in popolare. Introdotta da Lully, grande musicista francese,
tempo pari e moderato. Nel periodo barocco (‘600)
entrò a far parte della suite. alla corte di Luigi XIV (‘600), finì per sostituire i prece-
denti tipi di danza quali la corrente e la pavana,
Bourrée antica danza francese, solitamente in imponendo anche un nuovo stile di ballo molto aggraziato,
tempo binario semplice, allegro, fortemente che ebbe subito grande fortuna in tutta Europa.
accentato in battere.
Branle danza francese di ritmo binario o ternario, Passacaglia originariamente era una danza spagnola,
spesso accompagnata dal canto, in voga nei a partire dal ‘600 si affermò come una composizione
secc. XVI e XVII, ma di origine medievale. consistente in variazioni su un basso ostinato, di ritmo
Coreuticamente è caratterizzata da una costante ternario e d’andamento moderato.
oscillazione del corpo. Come forma musicale entrò
a far parte della suite.
Pavana danza di origine spagnola o padovana, in tempo
Canarios danza spagnola di andamento veloce binario, diffusa in Europa nel ‘500; aveva carattere
diffusa fra il ‘500 e il ‘600 e adottata nella suite cerimoniale, andamento grave e dignitoso, e solitamente
strumentale e nei balletti francesi.
veniva fatta seguire da un’altra danza più vivace in tempo
Cantata forma musicale di genere vocale e ternario.
strumentale, le cui origini risalgono agli inizi del ‘600.
Saltarello danza popolare italiana, di movimento vivace,
Courante (trad. Corrente) danza di origine affine alla tarantella, molto diffusa nell’Italia centrale. Spesso
italiana, in voga nel ‘500 e ‘600. Di carattere
vivace, entrò a far parte della suite spesso accop- scandita dal ritmo del tamburello, si danza a coppie ed
piata con l’allemanda, che aveva per contrasto un evoca scene di corteggiamento d’amore.
andamento grave. Venivano distinte la corrente
francese da quella italiana, in quanto la prima aveva Suite composizione strumentale barocca i cui movimenti
un andamento più pacato mentre la seconda
l’andamento era più rapido e impetuoso. Nella sono costituiti da forme di danza stilizzate di uguale tonali-
tradizione popolare italiana la corrente è un ballo tà. L’origine della suite è da ricercarsi nell’abbinamento,
ancora abbastanza diffuso in tutto il Piemonte (la molto diffuso nel ‘500, di due forme di danza in contrasto
curenta). tra di loro per carattere e movimento come il
Espagnoleta (trad. Spagnoletta) antica danza ita- saltarello (gioioso e veloce) seguito dalla pavana (malin-
liana eseguita in cerchio, diffusa nel ‘500, in tempo conica e lenta).
ternario e moderato, derivata forse dalla pavana.
In Spagna si ballava a coppie, ritmata dal reciproco Torneo forma di danza.
battito delle mani da parte dei danzatori.
Gallarda (trad. Gagliarda) danza di origine italiana Tourdion danza di origine francese in tempo ternario e
a carette vivace, diffusa nel ‘500 e ‘600. In tempo d’andamento rapido diffusa in Europa nel ‘500.
ternario, è spesso accoppiata con la pavana.
Inizialmente fu danza di corte; nel ‘600 entrò anche Volte (trad. Volta) danza in tempo 6/8 di andamento
nella musica d’arte strumentale, spesso come parte
della suite. mosso, diffusa nel’500 e ‘600 in Europa. Deriva dalla
Gagliarda, fu a lungo osteggiata dai benpensanti per il suo
Gavotta danza di origine francese in tempo binario caratter sfrenato.
e d’andamento moderato assai di moda nel ‘600.

Giga danza di origine forse irlandese, in tempo


ternario e di andamento veloce, diffusa in tutta
Europa nel ‘500 e ‘600 è entrata a far parte della
suite strumentale di cui costituiva di norma il tempo
veloce finale.

* Il glossario è tratto da La nuova enciclopedia della musica garzanti, Garzanti Editore, Milano 1983
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What if a Day a month or a Yar


(Anonimo)

Ruiero
(Gaspar Sanz)

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Minuetto
(Johann P. Krieger)

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Compositori dei brani

Matteo Carcassi Francesco Molino


(Firenze, 1792 – Parigi, 16 gennaio 1853). (Ivrea, 4 giugno 1768 – Parigi, 1847).
Chitarrista e compositore italiano. Chitarrista italiano.

Ferdinando Carulli Francisco Tarrega


(Napoli, 9 febbraio 1770 – Parigi, 17 febbraio 1841) (Villarreal, 21 novembre 1852 – Barcellona, 15 dicembre 1909)
Chitarrista, compositore e grande didatta italiano. Chitarrista, compositore e pianista spagnolo.

Mauro Giuliani Napoleon Coste


(Bisceglie, 27 luglio 1781 – Napoli, 8 maggio 1829). (Doubs, 28 giugno 1806 – Parigi, 17 febbraio 1883)
Gran virutoso della chitarra e compositore Liutista e compositore.
italiano.
Antonio Nava
Fernando Sor (Milano, 1775 – Milano, 1826).
(Barcellona, 13 febbraio 1778 – Parigi, 10 luglio 1839). Chitarrista, compositore e insegnante di canto italiano.
Chitarrista , compositore, sia per chitarra che per
orchestra e pianoforte italiano, grande didatta Joseph Meissonnier
spagnolo. (1770 - 1841).
Chitarrista e editore francese.
Niccolò Paganini
(Genova, 27 ottobre 1782 – Nizza, 27 maggio 1840) Zani de Ferranti
Grandissimo violinista e anche appassionato chitar- (1801 - 1878).
rista. Chitarrista e compositore italian.

Anton Diabelli Dionisio Aguado


(Mattsee, 8 settembre 1781 – Vienna, 8 aprile 1858). (Madrid, 8 aprile 1784 – Madrid, 29 dicembre 1849).
Compositore e editore austriaco. Chitarrista, compositore e grande didatta spagnolo.

Joseph Kuffner
(1776 - 1856).
Umanista, compositore e teorico della musica.
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Schottisch
(Anton Diabelli)

44

Ghiribizzo n° 2
(Niccolò Paganini)

45

Studio
(Matteo Carcassi)

46
56

Studio
(Meissonnier)

63

Preludio
(Matteo Carcassi)

64
61

Studio
(Antonio Nava)

73

Studio
(Fernando Sor)

74
76

Valzer
(Meissonnier)

95

Studio
(Francisco Tarrega)

96
79

La prière
(Zani de Ferrante)

99

Air de danse
(Zani de Ferrante)

100
Orso in corso
(Giuseppe Mignemi)

Nionna nanna brasiliana


(Anonimo)
Lilellule
(Giuseppe Mignemi)
Suite Popolare
(Antonio Aprile)

II

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