Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Capitolo IV
______________________________________________________________________
1. IL VETTORE DI POSIZIONE
x’ = x – x0 (1a)
y’ = y – y0 (1b)
y’ y” y’
D D
y y
dA dA x”
p p
ϑ >0
x’ x’
o’ o’
o x o x
r’ = r – r0 (2)
ove con rT≡{x, y} è stato indicato il vettore di posizione di un posto generico nel rife-
rimento originario, con r’T≡{x’, y’} il vettore di posizione dello stesso posto nel riferi-
mento traslato e con r0T≡{x0, y0} dell’origine o’ del sistema di riferimento traslato nel
riferimento originario.
Le coordinate x’ e y’ del posto generico del piano, nel riferimento x’y’ sono poi legate
alle coordinate x” e y” dello stesso posto nel sistema di riferimento ruotato x”y”, Fig.
1b, mediante le relazioni seguenti:
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 3
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
ove con ϑ è stato indicata l’ampiezza dell’angolo di rotazione del secondo riferimento
rispetto al primo (positivo se la rotazione avviene in senso antiorario).
Tali leggi di trasformazione possono essere riscritte in forma matriciale come
segue:
r” = [N]r’ (4)
ove con r’T≡{x’, y’} è stato indicato il vettore di posizione di un posto generico nel
riferimento x’y’, con r”T≡{x’, y’} il vettore di posizione dello stesso posto nel riferi-
mento ruotato e con [N] la matrice ortogonale;
Cosϑ Senϑ ⎤
[N] = ⎡⎢ ⎥
⎣− Senϑ Cosϑ ⎦
⎧
⎧S ⎫ ⎪ ∫ x dA⎫⎪
∫
S = ⎨ y ⎬ := ⎨ (5)
⎬=
D r dA
⎩S x ⎭ ⎪
⎩ ∫
D
y dA⎪
⎭
D
2.1 Legge di trasformazione del vettore dei momenti statici per tra-
slazioni del sistema di riferimento
Si consideri un sistema di riferimento x’y’ traslato rispetto al sistema originario xy, Fig.
1a.
Secondo la definizione data in precedenza, il vettore dei momenti statico, sem-
pre relativo al dominio D ma questa volta calcolato nel sistema traslato x’y’, può essere
espresso nel modo seguente:
4 Scienza delle Costruzioni: esercizi e complementi
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
⎧ x′ dA ⎫⎪
⎧ S y′ ⎫ ⎪ ∫
S′ = ⎨ ⎬ := ⎨ D
⎬= ∫ r ′ dA
⎩S x′ ⎭ ⎪
⎩ ∫
D
y ′ dA⎪
⎭
D (6)
⎧S ′ ⎫
S′ = ⎨ y ⎬ = ∫ r ′ dA = ∫ (r − r0 ) dA = ∫ ∫
r dA − r0 dA (7)
⎩S x′ ⎭ D D D D
Si noti che il vettore r0 è stato portato fuori del segno di integrazione poiché si tratta di
un vettore costante (cioè un vettore a componenti costanti, indipendenti dalle coordina-
te del posto generico). Ricordando l’Eq. (5), e indicando con A l’area totale del domi-
nio, si ottiene infine la legge di trasformazione cercata:
S’ = S – Ar0 (8)
da cui si ottiene
x0 = Sy / A (11)
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 5
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
A, e verticalmente di una quantità variabile tra –∞ e +∞. Il medesimo ragionamento si
può ripetere per Sx’, e si trova che Sx’ si annulla per:
y0 = Sx / A (12)
L’infinità di riferimenti, rispetto ai quali si annulla Sx, è costituita da tutti quei riferi-
menti traslati rispetto al riferimento originario xy, orizzontalmente di una quantità va-
riabile tra –∞ e +∞, e verticalmente della quantità Sx / A.
Se ora si impone contemporaneamente l’annullamento sia di Sy’ sia di Sx’, le
due Eqq. (11) e (12) sono compatibili e individuano quell’unico riferimento, traslato
rispetto al riferimento originario xy, rispetto al quale i momenti statici sono entrambi
nulli.
Le coordinate dell’origine o di questo particolare riferimento, rispetto agli assi
primitivi x e y, sono le seguenti:
xa =
Sy
=
∫
D
x dA
(13a)
A A
ya =
Sx
=
∫
D
y dA
(13b
A A )
Il posto cA è detto Centro d’Area del dominio D ed è un posto caratteristico del dominio
D, nel senso che è indipendente dalla scelta del sistema originario di riferimento xy.
2.2 Legge di trasformazione del vettore dei momenti statici per rota-
zioni del sistema di riferimento
Si consideri un sistema di riferimento x”y” ruotato rispetto al sistema x’y’, Fig. 1b. Il
vettore dei momenti statici, relativo al dominio D e calcolato nel sistema ruotato x”y”, si
può esprimere utilizzando l’Eq. (4), cioè la legge di trasformazione del vettore di posi-
zione per rotazioni del sistema di riferimento:
⎧ x ′′ dA ⎫⎪
⎧S ′′ ⎫ ⎪ ∫ [N]r′ dA = [N]∫
∫ ∫
S′′ = ⎨ y ⎬ := ⎨ r ′ dA = r ′ dA (14)
⎬=
D
⎩S x ′′ ⎭ ⎪
⎩ ∫
D
y ′′ dA⎪
⎭
D D D
Si noti che la matrice [N] è stata portata fuori del segno di integrazione poiché si tratta
di una matrice, i cui elementi sono indipendenti dalla coordinate.
Ricordando l’Eq. (6) si ottiene infine la legge di trasformazione del vettore dei
momenti statici per rotazioni del sistema di riferimento:
6 Scienza delle Costruzioni: esercizi e complementi
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
S” = [N] r’ (15)
Sy” = Sy’ Cosϑ + Sx’ Senϑ, Sx” = - Sy’ Senϑ + Sx’ Cosϑ (16)
Come si può notare, le Eqq. (17) e (18), sull’angolo ϑ di rotazione del sistema di rife-
rimento, sono incompatibili.
2.3 Legge di trasformazione del vettore dei momenti statici per roto-
traslazioni del sistema di riferimento
Se si considera un sistema di riferimento x”y”, ottenuto traslando e poi ruotando il si-
stema di riferimento originario xy, Figg. 1a,b, si può formulare la legge generale di
trasformazione del vettore dei momenti statici per rototraslazioni del sistema di riferi-
mento, componendo semplicemente le precedenti leggi parziali Eqq. (8) e (15):
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 7
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
S = [N]T(S” + Ar0) (20)
L’Eq. (20) esprime il vettore dei momenti statici nel riferimento iniziale in funzione del
vettore dei momenti statici nel riferimento rototraslato.
⎧x⎫ ⎡x2 xy ⎤
r r T = ⎨ ⎬ {x y} = ⎢ ⎥
⎩ y⎭ ⎣⎢ yx y 2⎦⎥
Si definisce tensore dei momenti d’inerzia o tensore dei momenti del secondo ordine,
relativo al dominio D e calcolato nel sistema di riferimento xy, il seguente tensore sim-
metrico del 2° ordine:
⎡ 2
⎡I
[I] = ⎢ I yy
I xy ⎤ ⎢ Dx dA ∫ ∫ xydA ⎤
⎥=
∫
:= D r r T dA (21)
I xx ⎥⎦ ⎢ yxdA y dA⎥⎥
∫ ∫
2
⎣ yx ⎢⎣ D
D
D ⎦
⎡
∫ x' dA ∫ x' y' dA⎤⎥ =
2
⎡I I x' y' ⎤ ⎢
[I'] = ⎢ I y'y' :=
I x'x' ⎥⎦ ⎢
D D
⎥ ∫
r ' r 'T dA (22)
∫ y' x' dA ∫ y' dA ⎦⎥
2
⎣ y'x' D
⎣⎢ D D
Il problema è ora quello di determinare la relazione che lega il tensore [I], calcolato nel
sistema di riferimento xy, al tensore [I’], calcolato nel riferimento traslato x’y’.
Utilizzando la legge di traslazione del vettore di posizione per traslazioni del
sistema di riferimento, cioè l’Eq. (2), l’Eq. (22) diventa:
8 Scienza delle Costruzioni: esercizi e complementi
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
[I′] = r ′ r ′T dA = (r − r )(r − r )T dA
∫ ∫
(23)
0 0
D D
Poiché la trasposta della somma di due matrici è uguale ala somma delle trasposte, si
ha:
⎡ I y′y′ I x′y′ ⎤ ⎡ I yy I xy ⎤ ⎧x ⎫
⎢I = + A⎨ 0 ⎬{x0 y0 } +
⎣ y′x ′ I x′x ′ ⎥⎦ ⎢⎣ I yx I xx ⎥⎦ ⎩ y0 ⎭
⎧x ⎫ ⎧S ⎫
{
− ⎨ 0 ⎬ Sy }
S x − ⎨ y ⎬{x0 y0 } =
⎩ y0 ⎭ ⎩S x ⎭
⎡ I yy I xy ⎤ ⎡ x2 x0 y 0 ⎤ ⎡ x0 S y x0 S x ⎤ ⎡ S y x0 S y y0 ⎤
=⎢ ⎥ + A⎢ 0 ⎥−⎢ −
y0 S x ⎥⎦ ⎢⎣ S x x0 S x y0 ⎥⎦
(26)
⎣ I yx I xx ⎦ ⎣⎢ y 0 x0 y 02 ⎦⎥ ⎣ y0 S y
Le precedenti relazioni si semplificano nel caso in cui l’origine del riferimento primiti-
vo xy coincida con il Centro d’Area del dominio D. In tal caso infatti si ha Sx = Sy = 0, e
le Eqq. (27) assumono la forma delle note leggi di HUYGENS:
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 9
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Ix’x’ = Ixx + Ay02 (28a)
Iy’y’ = Iyy + Ax02 (28b)
Ix’y’ = Iy’x’ = Ixy + Ax0 y0 (28c)
Per quanto riguarda le prime due delle Eqq. (28), si può notare come il momento
d’inerzia centrale sia il minimo tra tutti quelli relativi ad una infinità di rette parallele.1
Applicando la regola per cui la trasposta del prodotto di due matrici è uguale al prodot-
to inverso delle trasposte, si ha:
Avvalendosi della proprietà associativa e portando fuori del segno di integrale le matri-
ci costanti [N] e [N]T, l’Eq. (30) diventa:
[I"] = ∫ r" r"T dA + ∫ [N]r ' r 'T [N] T dA = [N] ⎛⎜ ∫ r ' r 'T dA ⎞⎟ [N ] T
(31)
D D ⎝ D ⎠
Tale somma è il primo invariante scalare del tensore dei momenti d’inerzia e può essere
interpretata come momento d’inerzia polare del dominio D rispetto all’origine o del
sistema di riferimento:
∫ [(x') ]
+ ( y ') dA = I y'y' + I x'x'
2 2 (35)
D
Sostituendo l’espressione trovata dell’ampiezza dell’angolo ϑI nelle prime delle due Eq.
(34) si determinano i relativi momenti d’inerzia.
Le due direzioni ortogonali individuate dagli angoli ϑI e ϑII sono dette direzio-
ni principali d’inerzia, mentre i due relativi momenti sono detti momenti principali
d’inerzia.
Si può dimostrare come i momenti principali d’inerzia siano l’uno il minimo e
l’altro il massimo tra tutti i momenti d’inerzia Iy’y’ e Ix’x’, che si hanno al variare
dell’ampiezza dell’angolo di rotazione ϑ:
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 11
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
d I y"y"
= 0 ϑ = ϑI
dϑ
d I x"x"
= 0 ϑ = ϑII
dϑ
L’Eq. (37) come l’Eq, (19) può essere denominata formula di rototraslazione diretta.
La formula di rototraslazione inversa può essere ottenuta dalla precedente
moltiplicando entrambi i membri, a sinistra per [N]T e a destra per [N], e inserendo
l’Eq. (20):
[I] = [N]T [I”] [N] + [N]T [S”] r0T + r0 [S”]T [N] + A r0 r0T (38)
si ha:
12 Scienza delle Costruzioni: esercizi e complementi
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Nel caso in cui si risulti Ix’x’ > Iy’y’ , l’Eq. (44) fornisce:
Ix”x”(ϑ=ϑI) = Iξ
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 13
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Si può quindi concludere che, quando gli assi x’y’ ruotano e diventano principali, la
relazione d’ordine si conserva;
Quando
si ha un caso ancora più particolare; l’Eq. (36) non è definita e tutti i sistemi di riferi-
mento ruotati x”y” sono principali, per qualsiasi scelta dell’angolo di rotazione ϑI .
R2
s = costρ ϕ2
a
R1
ρ1
R3
a
R4
ρ4
ρ3
a a
Un’ altra notevole semplificazione che può essere introdotta, ma che peraltro non è
prerogativa delle sole sezioni aperte sottili, è quella di poter considerare il dominio D
come unione di più tratti regolari Ri, congiunti in coincidenza di posti di singolarità ge-
ometrica (cambiamento di direzione della linea media, cambiamento di spessore), Fig.
2b:
N
D= URi
i (51)
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 15
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
A = A1 + A2 + A3 + A4 = sa + πas/2 + sa(2)½ + sa =
[1 + π/2 + (2)½ + 1] sa ≅ 4.985 sa
che sono stati calcolati moltiplicando lo spessore per la lunghezza del tratto di linea
media coinvolti.
I Momenti statici dei singoli tratti regolari rispetto all’asse y sono, Fig. 3a:
⎛ 1⎞
S 1y = x1sdρ = (a + ρ ) sdρ = ⎜1 + ⎟ sa 2 = 1.5 sa 2
a a
0 ∫
0 ⎝ 2⎠ ∫
π 2 π 2
S y2 = ∫0
x2 sadϕ = ∫0
a Senϕ sadϕ = sa 2
a 2 a 2
∫ ∫
2 2 2
S y3 = x3 sdρ = ρ sdρ = sa
0 0 2 2
a a
S y4 = ∫0
x 4 sdρ = a ∫
0
sdρ = sa 2
Il Momento statico dell’intera sezione rispetto all’asse y è allora dato dalla somma se-
guente:
Sy = Sy1 + Sy2 + Sy3 + Sy4 = [1.5 + 1 + (2)½/2 + 1] ≅ 4.207 sa2
I Momenti inerziali dei singoli tratti regolari rispetto all’asse x sono, Fig. 3a:
⎛ ⎞
(x1 ) 2 sdx (a + ρ ) 2 sd ρ
2a a
∫ ∫
1
I 1x = = = ⎜ 1 + + 1 ⎟ sa 3 ≅ 2 .334 sa 3
a 0 ⎝ 3 ⎠
π 2 π 2
2
I yy = ∫ (x2 ) 2 sadϕ = ∫ (a Senϕ ) 2 sadϕ =
0 0
=
1
[ϕ − Cosϕ Senϕ ]π0 2 sa 3 = π sa 3
2 4
2
3
I yy = ∫
a 2
(x3 ) 2
sd ρ = ∫
a 2 ⎛
⎜
⎞
⎜ ρ 2 ⎟ sd ρ = s
2 ⎟⎠ 2 ∫
a 2
ρ 2 sd ρ =
6
[ ]
s 3
ρ
a 2
0 =
0 0
⎝ 0
=
s 3
6
ρ [ ] a 2
0 =
sa 3
6
( 2) 3
≅ 0.471 sa 3
(x4 ) 2 sdρ = ∫
a a
= ∫ a 2 sdρ = sa 3
4
I yy
0 0
Iyy = Iyy1 + Iyy2 + Iyy3 + Iyy4 = (2.334 + π/4 + 0.471 + 1) sa3 ≅ 4.590 sa3
16 Scienza delle Costruzioni: esercizi e complementi
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
y y
x2
y2
x1
x3 y1
x4 x y3 y4 x
o o
I Momenti statici dei singoli tratti regolari rispetto all’asse x sono, Fig. 3b:
a a
S 1x = ∫ 0
y1sdρ = a ∫
0
sdρ = sa 2
π 2 π 2 ⎛π ⎞
S x2 = ∫ y 2 sadϕ = ∫ a (1 + Cosϕ ) sadϕ = ⎜ − 1⎟ sa 2
0 0 ⎝ 2 ⎠
a a 2
∫ ∫
2 2
S x3 = y 3 sd ρ =
sd ρ = sa 2 ρ
0 0 2 2
a a sa 2
S x4 =
0
y 4 sdρ = ρ sdρ =
0 ∫ 2 ∫
Il Momento statico dell’intera sezione rispetto all’asse x è allora dato dalla somma se-
guente:
Sx = Sx1 + Sx2 + Sx3 + Sx4 = [1 + (π/2-1) + (2)½/2 + 1/2] ≅ 2.778 sa2
I Momenti inerziali dei singoli tratti regolari rispetto all’asse x sono, Fig. 3b:
( y1 ) 2 sdx = ∫
2a a
I 1xx = ∫
a 0
a 2 sdρ = sa 3
π 2 π 2
2
I xx = ∫ ( y 2 ) 2 sadϕ = ∫ [a (1 + Cosϕ )] 2 sadϕ =
0 0
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 17
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
⎡ π 2 π 2 π 2 ⎤
= sa 3 ⎢ ∫ dϕ + ∫ (Cosϕ ) 2 dϕ + 2∫ Cosϕ dϕ ⎥ =
⎣ 0 0 0 ⎦
⎧ ⎫
= sa 3 ⎨[ϕ ]π0 [ϕ + Cosϕ Senϕ ]π0 + 2 [Senϕ ]π0 2 ⎬ =
1
2
+ 2
⎩ 2 ⎭
⎛π π ⎞
= ⎜ + + 2 ⎟ sa 3 ≅ 4.356 sa 3
⎝ 2 4 ⎠
2
a 2⎛ ⎞
( y3 ) 2 sdρ = ∫
a 2 a 2
= ∫ ⎜ ρ 2 ⎟ sdρ = s
∫ ρ 2 sdρ =
3
I xx
⎜ 2 ⎟ 2
0 0
⎝ ⎠ 0
=
s 3
6
ρ [ ] a 2
0 =
sa 3
6
( 2) 3
≅ 0.471 sa 3
a a sa 3
= ∫ y 4 sdρ = ∫ ρ 2 sdρ =
4
I xx
0 0 3
Ixx = Ixx1 + Ixx2 + Ixx3 + Ixx4 = (1+ 4.456 + 0.471 + 1/3) sa3 ≅ 6.160 sa3
Iyx = Iyx1 + Iyx2 + Iyx3 + Iyx4 = (1.5 + 1 + 0.471 + 0.5) sa3 ≅ 3.471 sa3
Si è ora finalmente in grado di determinare la posizione del Centro d’Area cA; Fig. 4a:
y”
y’ y’
y y
xa xa
x’ x’
cA cA
ϑI x”
ya ya
x x
a) centrale, b) principale.
Fig. 4 – Sistemi di riferimento
{[(Ix’x’ – Iy’y’) 2 + 4 (Iy’x’) 2] ½}/2 = {12.773 (sa3)2 + 4⋅(1.127 sa3)2] ½} / 2 = 2.113 sa3,
Ugo A. Andreaus - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI • Progetto Leonardo - Editrice Esculapio - Bologna
I. Geometria delle Aree 19
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––