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Un tentativo di sintesi
• Premessa: audience – a chi si parla? Questo è un punto previo da disambiguare (un conto
è fare un’omelia, un conto un elaborato scritto di seminario, un conto è fare una
presentazione a una conferenza).
La domanda a cui rispondere deve essere chiara e l’obiettivo della ricerca ben espresso.
Come avere una domanda precisa? Si legge più volte il testo, ma anche leggere studi importanti,
opere maestre, autori che mettono in moto la riflessione.
- fondato sul testo, basato su dati empirici (uso di mss, testi originali etc.) à nota mia: come
usare i testi mss, tavolette, epigrafi, iscrizioni etc.? Attenzione anche allo studio della
materialità dei testi, che può offrire alcune interessanti informazioni sul testo stesso, sul
suo statuto autorevole (o meno), sul suo uso, interpretazione, recezione 1.
Per questo è necessario uno studio accurato del testo; riporto i passi da voi evidenziati per lo
studio del testo:
- delimitazione dell’unità; critica textus e studio delle varianti
- studio di grammatica/sintassi/lessico
- eventuale uso di fonti extra bibliche
- studio “sincronico” del testo e “diacronico”
- studio del genere letterario
- considerazione del contesto storico del passo
Attenzione (nota mia): a) lo studio del testo deve partire dalle domande poste al testo; b) la scelta
delle “metodologie” deve essere corrispondente al testo e alle domande scelte; c) questi passi sono
necessari per lo studio, ma non è necessario che tutto sia riportato in un elaborato/tesina.
1
Per una panoramica generale sulla New Philology cf. H. Lundhaug – L. Ingeborg Lied, «Studying Snapshots: On
Manuscript Culture, Textual Fluidity, and New Philology», Snapshots of Evolving Traditions. Jewish and Christian
Manuscript Culture, Textual Fluidity, and New Philology (eds. H. Lundhaug – L. Ingeborg Lied) (TU 175; Berlin: de
Gruyter, 2017) 1-19.
- identificati nel testo gli indizi che ci consentono di rispondere al problema: valutare le
soluzioni, scegliere quelle migliori à nota mia: il processo di selezione è un’ascesi
necessaria!
- Necessità di collocare il discorso in una struttura coerente: introduzione (in cui si illustra
brevemente la tesi) corpo (con i passi dell’argomento) e conclusione. Nota mia: in estrema
sintesi: dire cosa si vuole mostrare (intro), mostrarlo (corpo) e dire di averlo mostrato
(conclusione).
- L’esposizione dell’argomento deve mostrare i passi per arrivare alla conclusione: deve
essere conseguente. Per questo: non omettere dati importanti; non includere informazioni
inutili per l’argomento
- La struttura dell’argomento deve essere chiara! Nota mia: può essere utile ricordare che
Clarity is charity; Less is more
- Alla fine l’argomento deve essere: preciso, breve e coerente con le informazioni su cui si
ragiona.
- Nel dialogo con il testo e la letteratura secondaria: necessario senso critico unito al rispetto
di altri studiosi