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CONESSIONI REFERENZIALI

Edgard Rimaycuna Inga

Versetto di Soggetto Ripetizione


Referenti Pro-forma Altro
attivazione sottinteso del nome
v. 6.9.10 +‫ָאִבי‬
v. 6 +‫ָאִחי‬
v. 8 /‫ֹאָת‬
v. 8.13 ‫ְשַׁמע‬
v. 10 +‫ְיָבֶרְכ‬ v.6 ‫ְבָּנהּ‬
v.9 ‫־ָנא‬/‫ְוַקח – ֶל‬
v. 11 ‫ ִאמּוֹ‬- ‫ ָאִחי‬- v. 8 ‫ְב ִני‬
v. 10 ‫ְוֵהֵבאָת‬
Giacobbe v. 6 ‫ﬠֹקב‬
ֲ ‫ַי‬ ‫ְוָא ֹנִכי‬ v. 11 ‫ﬠֹקב‬
ֲ ‫ַי‬ v. 11 ‫ִאישׁ ָחָלק‬
v. 12 ‫ְוֵהֵבאִתי – ְוָה ִייִתי‬
v. 12 ‫ָאִבי‬ v. 13 ‫ְבּ ִני‬
v. 13 ‫ ַקח‬/‫ְוֵל‬
v. 12 ‫שּׁ ִני‬
ֵ ‫ָﬠַלי – ְיֻמ‬
v. 14 ‫ ַו ִיַּקּח ַוָיֵּבא‬/‫ַוֵיֶּל‬
v. 13 ‫ לוֹ‬-‫ ִאמּוֹ‬-
+‫ִקְלָלְת‬
v. 14 ‫ ִאמּוֹ‬- ‫ָאִביו‬

v. 1 ‫ ֵאָליו‬- ‫ִהֵנּ ִני‬ v. 1 ‫ְבּ ִני‬


v. 1 ‫ַויּ ֹאֶמר‬
v. 3 +‫ ֶתְּל ְי‬+‫ֵכֶלי‬ v. 5 ‫שׂו‬ָ ‫ ֵﬠ‬2x 1.5 ‫ְבּנוֹ‬
v. 3 ‫שׂא־ָנא‬ ָ - ‫– ְוֵצא‬
Esaù v. 1 ‫שׂו‬
ָ ‫ֵﬠ‬ +‫ְוַקְשֶׁתּ‬ v. 6 ‫שׂו‬
ָ ‫ֵﬠ‬ v. 6 -‫ָאִחי‬
‫ְוצוָּדה‬
v. 4 +‫ְתָּבֶרְכ‬ v. 11 ‫שׂו‬ ָ ‫ֵﬠ‬ v. 11 ‫ ָאִחי‬- ‫ִאישׁ‬
v. 4.7 ‫שׂה‬
ֵ ‫ ַוֲﬠ‬- ‫ְוָהִביָאה‬
v.7 ‫ַוֲאָבֶרְכָכה‬ ‫ָשִׂﬠר‬

v. 1 ‫ ֵﬠיָניו‬- ‫ ְבּ ִני‬-
v. 1.2 ‫ַויּ ֹאֶמר‬
‫ֵאָליו‬
v. 2 ‫ָזַק ְנִתּי‬- ‫ָיַדְﬠִתּי‬
v. 1.5 ‫ְבּנוֹ‬
v. 4 ‫ָאמוּת – ָאַהְבִתּי‬ v. 6.9.10 -‫ָאִבי‬
v. 2.7 ‫מוִֹתי‬
Isacco v. 1 ‫ִיְצָחק‬ v. 7 ‫ַוֲאָבֶרְכָכה – ְוֹאֵכָלה‬ v. 5 ‫ִיְצָחק‬ v. 12 ‫ָאִבי‬
v. 3.4.7 ‫ִלּי‬
v. 9.14 ‫ָאֵהב‬ v. 14 ‫ָאִביו‬
v. 4 ‫ַנְפִשׁי‬
v. 10 ‫ – ְוָאָכל‬+‫ְיָבֶרְכ‬
v.10 ‫מוֹתוֹ‬
v. 12 ‫שּׁ ִני‬ ֵ ‫ְיֻמ‬
v. 12 ‫ְבֵﬠיָניו‬
v.6 ‫ְבָּנהּ‬
v. 8 ‫ְבֹּקִלי – ֲא ִני‬ v. 6 ‫שַׁמְﬠִתּי‬ָ
v. 8 ‫ְב ִני‬ v. 9 ‫שׂה‬ ֶ ‫ְוֶאֱﬠ‬ v. 11.13.14 ‫ִאמּוֹ‬
Rebecca v. 5 ‫ְו ִרְבָקה‬ v. 6.11 ‫ְו ִרְבָקה‬
v. 9.13 ‫ִלי‬ v. 13 ‫ַותּ ֹאֶמר‬
v. 13 ‫ ָﬠַלי‬-‫ ְבּ ִני‬- v. 14 ‫ַוַתַּﬠשׂ‬
‫ְבֹּקִלי‬

Nella fila di “altro” abbiamo messo i sostantivi che indicano un rapporto familiare con
suffissi pronominali che nel racconto svolgono la funzione di apposizione. Nella tabella sono
stati collocati due volte perché tenendo conto del suffisso sono anafore dei personaggi a cui
fanno riferimento, mentre considerati nel suo insieme si riferiscono all’elemento con cui fanno
l’apposizione (Es. ‫ְבָּנהּ‬, v.6, il suffisso si riferisce a Rebecca ma l’insieme “il figlio di lei” è
Giacobbe). Sono stati inseriti, inoltre, due sintagmi nominali (‫ ִאישׁ ָשִׂﬠר‬e ‫)ִאישׁ ָחָלק‬.

Dalla lettura possiamo individuare una catafora nel v. 8. Il pronome relativo ‫ַלֲאֶשׁר‬
anticipa il contenuto del comando che Rebecca dà a Giacobbe al v. 9a:

/‫ ְשַׁמע ְבֹּקִלי ַלֲאֶשׁר ֲא ִני ְמַצָוּה ֹאָת‬Ascolta la mia voce in ciò che io ti comando
‫־ָנא ֶאל־ַהצּ ֹאן ְוַקח־ִלי ִמָשּׁם ְשֵׁני ְגָּדֵיי ִﬠִזּים ֹטִבים‬/‫ ֶל‬Va’ al gregge e prendi per me di là due capretti buoni.
Un elemento esoforico potrebbe essere l’avverbio ‫( ִמָשּׁם‬v. 9) che è una particella deittica
e che non fa riferimento a un antecedente o cotesto, anzi a qualcosa esterna o contesto.

‫־ָנא ֶאל־ַהצּ ֹאן ְוַקח־ִלי ִמָשּׁם‬/‫ ֶל‬Va’ al gregge e prendi per me di là

L’altro oggetto che compare nel testo sono i due capretti buoni al v. 9 ( ‫ְשֵׁני ְגָּדֵיי ִﬠִזּים‬
‫)ֹטִבים‬. L’anafora ad essi riferita è il pronome ‫ֹאָתם‬:

‫ ַכֲּאֶשׁר ָאֵהב‬+‫ְוַקח־ִלי ִמָשּׁם ְשֵׁני ְגָּדֵיי ִﬠִזּים ֹטִבים ְוֶאֱﬠֶשׂה ֹאָתם ַמְטַﬠִמּים ְלָאִבי‬
Prendi per me di là due capretti buoni per prepararli come piatto saporito per tuo padre come
a lui piace.

Possiamo anche individuare un altro oggetto ai vv. 4.9.14, cioè, il piatto saporito
(‫ )ַמְטַﬠִמּים‬con la rispettiva anafora che sarebbe ‫ַכֲּאֶשׁר‬:

‫ַוֲﬠֵשׂה־ִלי ַמְטַﬠִמּים ַכֲּאֶשׁר ָאַהְבִתּי‬


Preparami un piatto saporito come/che mi piace

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