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Interferometria SAR

satellitare

GIS

monitoraggio geomatico 2016-17


Tecniche di telerilevamento satellitare permettono di ottenere
informazioni qualitative e quantitative di un oggetto, un’ area o un
fenomeno tramite l’analisi di dati acquisiti da un sensore che
osservano la terra

il SENSORE
dispositivo in grado di ricevere una radiaziane elettromagnetica
riflessa (o emessa) da un oggetto posto sulla superficie terrestre e
convertirla in un segnale elettrico in uscita

Sensori PASSIVI gli strumenti Sensori ATTIVI gli strumenti


che registrano solo l’ energia che generano un segnale
riflessa (o emessa) da fonti che “illumina” l’ oggetto e
naturali, come il sole (o ne registrano l’ eco di ritorno.
l’infrarosso termico) Un esempio di tale sensore è
il RADAR AD APERTURA
monitoraggio geomatico 2016-17 SINTETICA (InSAR)
Risoluzione Spettrale (del sensore): è determinata dalla
lunghezza dʼ’onda delle radiazioni elettromagnetiche sfruttate
dal dispositivo per lʼ’acquisizione del dato

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Interferometria RADAR satellitare SAR
(Synthetic Aperture Radar)

¡  Sistema di telerilevamento attivo:

¡  Sensore RADAR


¡  impulsi digitali modulati in frequenza
¡  portanti a microonde (garantiscono minime attenuazioni per assorbimento di
energia raggiante in atmosfera)

¡  Elaborazione digitale dei segnali telerilevati consente:


¡  costruzione artificiale di un’antenna radar di apertura equivalente enorme
¡  alta risoluzione spaziale (3-20 m i da 800 km di quota orbitale)
¡  Immagini sintetiche di 100 x 100 km di lato
¡  Memorizzazione di ampiezza e fase degli impulsi rilevati

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Caratteristiche dei principali sensori SAR satellitari

Tempo di
  Risoluzione (m) Banda
rivisitazione (gg)

Cosmo-SkyMed (ASI) 3 (1 look) – 5 X 35.5 h -12 h

Radarsat 2 (CAN) 1X3 C 3

TerrasarX (DE) up to 3m (scene size) X 11

Sentinel 1 (ESA) 20 X 4 C 12

Komposat 5 (Korea) 3 X  28 

Risat 1 (India) 3  C 25

3 (30 km swath/single pol)


Paz (SP)  X 11
6 (15 km swath/dual pol)

Alos 2 (JSA) 3, 6, 10  L 14

Novasar (UK) 6   3 - 12

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Radarsat TerraSAR-x
COSMO-SkyMed Kompsat 5
(Canadian Space Tandem-X (ASI, Italy) (KARI, Korea)
Agenvy, USA) (DLR, Germany)

X-band X-band
C-band X-band

Alos-2 Risat Paz Sentinel- 1


(JAXA, Japane) (ISRO, India) (Ministry of Defence, Spain) (ESA, Europe)

L-band C-band X-band C-band

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Durata delle principali missioni SAR

    under  development  
    operational  
    life  extencion  
 
L’incremento del numero di missioni satellitari SAR in vari contesti geografici sembrano garantire
un’adeguata disponibilità fino al oltre 2020

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Missioni europee

ERS-1/ERS2 ENVISAT COSMOSkyMed Sentinel- 1

sensore pixel (m) periodo banda missione

ERS 4 x 20 1992-2010 C ESA

ENVISAT 4 x 20 2002-2008 C ESA

CSM 3x3 2010……… X ASI

4 x 20
sentinel 2015………. C ESA/EU

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Interferometria RADAR satellitare SAR
(Synthetic Aperture Radar)

ü  in grado di operare sia di


giorno che di notte (attivo) ed
in qualsiasi condizione
meteorologica

ü  coerente ovvero consente la


generazione di immagini
costituite da modulo e fase

ü  modulo fornisce informazioni


sulla intensità (energia) del
segnale di ritorno, funzione
della riflettività dei bersagli

ü  fase misura la distanza (o la


variazione) tra antenna e
bersaglio attraverso la
lunghezza d’onda

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La tecnica DInSAR (Interferometria SAR Differenziale)

ü  Tecnica che permette di misurare l’entità e la direzione degli spostamenti della
superficie terrestre e degli oggetti illuminati da un antenna radar

ü  L’antenna può essere montata a bordo di satelliti artificiali, aerei o anche a
terra per osservare strutture o aree limitate a geometrie favorevoli

ü  Sfrutta la differenza di fase tra due immagini SAR complesse (Interferogramma)
relative ad un’area o un oggetto osservato ottenute elaborando i dati acquisiti
con un’antenna da 2 punti di vista o in 2 epoche diverse

ü  Utilizza i dati di fase topografica e per la ricostruzione di DEM o di fase di


deformazione per calcolare gli spostamenti (in linea di vista LOS) se tra gli istanti
di acquisizione delle due immagini la superficie topografica subisce
cambiamenti

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La tecnica DInSAR (Interferometria SAR Differenziale)

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Single imaging
Geometria sensor del dato in Dual imag
di acquisizione
vista laterale

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∂z ∂z ∂ϑ′ r ′ + δr ′ r
= = r ′ sin ϑ′ − ≈ −
∂z ∂z∂δr∂′ ϑ′∂ϑ′ ∂δr ′ rl′r+′ cos
δr(′ϑ′ − β) r
Dual imaging sensor
Geometria di acquisizione = = r ′ sin ϑ ′ −
del dato: relazione tra fase e quota
Relations
∂δr ′ ∂ϑ′ ∂δr ′
≈ − l co
lr ′ cos(ϑ′ − β) l co
2. 2 Interferometric phase
(r ′ + δr ′)
= r ′ + l − 2lr ′ sin (ϑ′ − β )
2 2

2. Interferometric
ϕ (
z = H − r ′ cos ϑ′
x ′, r ′ ) = Ph [γ
ˆ
phase
( x ′, r ′ )γˆ *
( x ′, r ′ + δr ′ )] =

δr ′
1 2
λ
ϕ(x′, rso
lead to ′) =that [
Ph γˆ 1 ( x′, r ′)γˆ 2 ( x′, r ′ + δr ′) =
* 4π
λ
δr ′ ]
∂z ∂z ∆∂zϑ=′ − r ′ sin ϑ′ ∆ ϕλr ′ =+ −δrλ′r ′ sin ϑ′ ∆ϕ r ′ sin
so that= ′ sin
=lrcos ( ϑ
′ ′ β−) 4π ≈−
′ ′
∂δr ∂ϑ ∂δr ′ ϑ − lr cos(ϑ − β)
′ ′ 4 π l ⊥ l cos(ϑ′
r=
′ sin

λϑr ′′sin ϑ′ ϕλ
ϕ λr ′ sin ϑ′
2. ∆z = −
Interferometric− z ∆
phase =− ∆ϕ
l cos(ϑ′ − β) 4π
4 π l ⊥ 4πl⊥
′ sin[γˆ ϑ(′x′, r ′)γˆ * ( x′, r ′ + δr ′)] = 4π δr ′
ϕz(x=′, r−′)λ=r Ph 1 ϕ 2
4πl⊥ λ
so that
r ′ sin ϑ′ ϕλ λr ′ sin ϑ′
∆z = − ∆ =− ∆ϕ
l cos(ϑ′ − β) 4π 4πl⊥
λr ′ sin ϑ′
z=− ϕ
monitoraggio geomatico 2016-17 4πl⊥
Scenario SINGLE-PASS: osservazioni nello stesso istante ma da diverse posizioni

Ogni bersaglio coerente diventa un punto su cui misurare la fase totale del segnale
riflesso

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Scenario ideale SINGLE-PASS: osservazioni in differenti istanti di tempo
ma dalla stessa posizione

Rimuovendo la componente topografica si ottiene il contributo della fase


interferometrica dovuto alla sola deformazione ϕd

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Scenario DIFSAR reale : osservazioni in differenti istanti di
tempo e da diverse posizioni


ϕ =− (r2 − r1 ) = − 4π (~r − r1 ) − 4π (r2 − ~r ) ≈ 4π b sin (ϑ ʹ′ − β ) − 4π l d _ los = ϕ t + ϕ d
λ λ λ λ λ

Fase di
Fase topografica deformazione
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coppia di immagini di ampiezza fase interferometrica totale

L’interferogramma è la matrice di dati ottenuta dal confronto


tra le due distinte acquisizioni della stessa area e rappresenta
graficamente informazioni relative ai vari contributi che
generano il valore di fase

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Risultati IFSAR ERS tandem: Mt. Etna

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Esempi di prodotti IFSAR

immagine intensità fase interferometrica coerenza

fattore che tiene conto di tutti


gli effetti di decorrelazione del
segnale di coppie di immagini

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coerenza
§  la coerenza dei dati sar è l’equivalente del coefficiente di correlazione in
statistica: parametro fondamentale che lega l’ampiezza dei segnali radar (s)
e dipende principalmente dalla capacità del sar di riconoscere uno stesso
elemento di terreno in due immagini diverse

e’ funzione di:
caratteristiche intrinseche del sistema

§  geometria della coppia sar: baseline normale


§  calcolo della distanza antenna-punto a terra (centroide doppler)
§  rumore nei segnali rilevati dai 2 sensori sar

caratteristiche intrinseche del terreno

§  variazione geometria dei singoli diffusori entro le celle;


§  variazione proprietà fisiche di retrodiffusione onde em (contenuto d’acqua,
costanti dielettriche)
§  vegetazione e rugosità superficiale

caratteristiche dell’atmosfera

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Mappa di coerenza

Mappa di coerenza classificata che


evidenzia i limiti di una colata lavica
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Interferometria differenziale

Il bersaglio è illuminato più volte dal radar in movimento e l’ immagine è


formata da una combinazione coerente di tutte le eco ricevute
Differenza di fase dovuta ad uno
spostamento di un Persistent Scatterer

isolare gli effettivi contributi di fase dovuti al movimento del bersaglio


e non imputabili ad altri disturbi per stimare accuratamente la
differenza di cammino ottico dell’onda elettromagnetica trasmessa
in due successive acquisizioni e retrodiffusa dal bersaglio a terra.

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Rimozione della topografia

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Interferometria differenziale

Tecnica implementata per misurare l’ entità e la direzione degli spostamenti


della superficie (ottenibili attraverso la conoscenza a priori della topografia)

Se non si dispone di coppie SAR con Bn piccolo:


• Tecnica “Two Pass”: 2 immagini SAR + DEM esterno si calcola il contributo di
fase dovuto alla topografia a partire da un DEM esterno. Passaggi
fondamentali:
–  generazione dell’interferogramma assoluto;
–  generazione dell’interferogramma differenziale
Se non si dispone di un DEM esterno o se il DEM non è preciso:

•  Tecnica “Three Pass”: date tre immagini SAR A1, A2, A3 supponendo che si
siano verificate deformazioni tra le acquisizioni di A2 e A3, si ricava la fase
topografica da A1 e A2

Se non si dispone di una terna di immagini coerenti:

•  Tecnica “Four Pass”: si hanno a disposizione quattro immagini e si ricava la fase


topografica dalla coppia A1-A2 o A3-A4

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DIFSAR: principali limitazioni
2.  Effetti di decorrelazione temporale: solo le aree coerenti possono
essere studiate;

2.  Differenti condizioni atmosferiche tra le due acquisizioni, in


particolare turbolenze troposferiche, possono indurre disturbi di fase.
Questi effetti possono essere limitati mediando interferogrammi
indipendenti.

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Interferometria differenziale
Effetti di decorrelazione in interferogrammi DIFSAR
La scelta di interferogrammi a piccola baseline è legata anche al fatto che essi sono meno affetti da rumore di
decorrelazione e, per questo, essi sono più facilmente processabili (registrazione/srotolamento della fase/
filtraggio del contributo atmosferico e del rumore di decorrelazione, ecc … ).

S1

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Applicazioni DIFSAR allo studio delle deformazioni in aree
vulcaniche : Area flegrea

Interferogramma Differenziale

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Applicazioni DIFSAR allo studio delle deformazioni
in aree vulcaniche : Mt. Etna

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Applicazioni DIFSAR allo studio delle deformazioni in aree
urbane : scavi della metropolitana a Napoli

Grafico 3D e sezione trasversale della deformazione


osservata

Interferogrammi con un lungo span temporale


ottenuti da orbite (ascendenti (sinistra) e
discendenti (destra)
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Applicazioni DIFSAR allo studio delle deformazioni in
aree urbane: scavi della metropolitana a Napoli

Pattern di deformazione con sovrapposto


al percorso della metropolitana; la linea
tratteggiata rappresenta il tratto del
tunnel sviluppato tra il ʼ’92 ed il ʼ’95.
Interferogrammi
monitoraggio geomatico con un corto span temporale
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ottenuti da orbite ascendenti.
Applicazioni DIFSAR allo studio delle aree sismogenetiche

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Applicazioni DIFSAR allo studio delle aree sismogenetiche

•  Interferogramma SAR differenziale generato dall’IREA-CNR (Napoli) utilizzando una coppia di


acquisizioni del sensore ASAR installato a bordo del satellite ENVISAT dell’ESA
•  L’interferogramma mostra chiaramente il pattern della deformazione causata dai recenti eventi
sismici che hanno colpito l’Abruzzo.
•  le due acquisizioni sono state effettuate rispettivamente l’01/02/09 ed il 12/04/09, con una baseline
(distanza tra le orbite) stimata in circa 154 m.
•  Si sottolinea che ad ogni frangia dell’interferogramma, corrispondente ad un ciclo di colore, sono
associati circa 28 mm di spostamento della superficie terrestre.

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Applicazioni DIFSAR allo studio delle aree sismogenetiche

Modello di inversione
¡  Centro e profondità del lato superiore della faglia: UTM 373.5 E, 4689 N, -4km
¡  Lungezza / largezza faglia: 13km, 12km
¡  Slip: 0.72muniforme sulla faglia (semplificato)
¡  Profondita centroid: 8km
¡  Momento sismico: 371 * 10^16 Nm
¡  Strike, dip: -35°, 45° (non invertiti)
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Generazione di serie storiche e mappe di spostamenti
Dataset per la generazione di serie storiche e mappe di deformazione

ü  L’interferogramma è la rappresentazione grafica della


matrice di dati relativi ai valori di fase ottenuti da
acquisizioni della stessa area

ü  Per ogni pixel coerente, la generazione della serie


storica di spostamenti può essere ottenuta combinando
opportunamente le informazioni disponibili dai vari
interferogrammi

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Generazione di serie storiche e mappe di spostamenti

Tecniche di elaborazione dei dati SAR (sviluppate in Italia)

SBAS (Small BAseline Subset) – PS (Permanent Scatterers) -


IREA.CNR POLIMI

•  combinazione di interferogrammi a •  combinazione di interferogrammi


piccola baseline spaziale e temporale senza vincoli sulla baseline
per mitigare gli effetti di
decorrelazione •  m a s s i m o i n t e r v a l l o t r a d u e
acquisizioni è limitato dalla velocità di
•  m a s s i m o i n t e r v a l l o t r a d u e spostamento
acquisizioni è limitato dalla
decorrelazione temporale •  modelli lineari

•  modelli parametrici e non parametrici


per la stima degli spostamenti

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Investigated area

ERS-1/2 Descending
data (1995-2000)

Mean deformation velocity map of the investigated area superimposed


to a SAR amplitude image
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Esperimenti nell’area metropolitana di Los Angeles

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Confronto deformazione/temperatura

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